Tracciare il segno Sguardi artistici sul mondo
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- Lidia Fantini
- 8 anni fa
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1 Istituto Comprensivo St. n. 3 di Bassano del Grappa Scuola dell'infanzia statale S. Eusebio Tracciare il segno Sguardi artistici sul mondo Premessa L'obiettivo generale che ha fatto da guida al progetto presentato qui si seguito riguarda lo sviluppo della competenza di Consapevolezza ed espressione culturale 1, che si riferisce principalmente al campo di esperienza Immagini, suoni, colori, ma che prevede anche attività ed esperienze che si intersecano con gli altri campi della scuola dell'infanzia, privilegiando così un approccio di tipo multidisciplinare. Il fine ultimo del percorso consisteva nell'avvicinare il bambino all'arte, come afferma l'art.1 della Carta dei diritti dei bambini all'arte e alla cultura, non solo come consumatori, bensì da soggetti competenti e sensibili (art. 6). Questo contatto diretto tra i bambini e l'arte è stato favorito aiutando gli alunni a sperimentare diversi linguaggi artistici, attraverso attività prettamente grafico-pittoriche (il disegno, la pittura, la manipolazione dell'argilla) e l'incontro con le nuove tecnologie. Breve descrizione delle attività svolte Attività n. 1: preconoscenze sul segno Presentazione di una carrellata di immagini sul segno nell'arte (presentate attraverso il computer, mediante il programma power point), dai graffiti/dipinti rupestri degli uomini antichi, ai giorni nostri. Le domande-stimolo proposte ai bambini fanno riferimento alle cinque W : chi (who) ha fatto questi segni? Quando (when) sono stati fatti? Cosa (what) raffigurano? Come (how) sono stati fatti (materiali, tecniche, supporti)? Perchè (why) sono stati fatti? 1 Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio ; Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
2 Attività n. 2: interpretazione del segno casuale Per promuovere la creatività e la fantasia, abbiamo distribuito a ciascun bambino un foglio bianco sul quale avevamo precedentemente incollato un filo di lana, disposto casualmente. Abbiamo chiesto agli alunni di osservare il proprio filo e di provare a completare il disegno con il pennarello rosso, a partire da queste domande-stimolo: Che cosa vedi? Che cosa ti sembra?. Il disegno è stato completato con il pennarello rosso in modo che si possano vedere in maniera chiara i particolari aggiunti dal bambino. Attività n.3: la traccia materica Ogni bambino ha scelto il colore del cartoncino e il colore dei fili di lana da utilizzare. In seguito gli alunni hanno disposto i fili sul foglio liberamente, fino a quando hanno ottenuto un'immagine a loro gradita e poi hanno provato a memorizzarla. In seguito, hanno steso la colla vinilica sul foglio e hanno fissato i fili, premendo forte con le mani, cercando di riprodurre l'immagine che avevano creato prima. Dopo aver terminato il lavoro hanno osservato la propria opera e hanno provato a rispondere a questa domanda: Che cosa mi viene in mente? (domanda creativa per eccellenza) Attività n. 4: attività sul segno grafico Per avvicinare i bambini al linguaggio visivo sono state loro proposte alcune attività sul punto, sulla linea e sui segni ripetuti in quanto questi costituiscono l'abc della Comunicazione visiva. In una seconda fase del lavoro si è lavorato anche sull'espressione dei sentimenti attraverso le linee. È stato chiesto ai bambini di tracciare una linea felice, una linea triste e una linea arrabbiata e di esplicitare le ragioni di questi sentimenti. Un'occasione per poter buttar fuori sentimenti profondi, a volte difficilmente esprimibili
3 Attività n. 5: un segno, i segni Dopo aver lavorato sulle pre conoscenze dei bambini, abbiamo proposto loro alcuni segni di base (a mano libera, tremato, seghettato, ondulato, arricciato, tratteggiato, puntinato, dinamico). In seguito, abbiamo distribuito ai bambini un foglio A4, suddiviso in quattro spazi e abbiamo proposto loro diversi esercizi riguardanti i nuovi segni imparati: primo quadrante: i segni con il pennarello a punta fine; secondo quadrante: i segni con il pennarello a punta grossa; terzo quadrante: abbinamento di segni con diversi materiali (matita, pennarello a punta fine/grossa). Ogni bambino ha abbinato in modo autonomo e libero i segni; quarto quadrante: superfici texturizzate: ciascun bambino ha scelto il suo segno preferito e l'ha ripetuto più volte all'interno del proprio spazio. Attività n. 6: materie traccianti, superfici, supporti I bambini hanno tracciato segni con materie traccianti (matite, penne, pennarelli con punta diversa, colori a tempera/acrilico, pennelli di diversa grandezza, pastelli a cera) su diversi tipi di supporti (carta da disegno, assorbente, velina, vetrata, cartoncino, celophan, stoffe) ed hanno fatto alcune scoperte molto interessanti: i colori a tempera lasciano dei segni su ogni tipo di supporto; la matita non funziona sul celophan e sulla stoffa non si vede molto; i pennarelli sul celophan si cancellano se passo sopra la mano; ogni materia tracciante lascia un segno particolare sulle diverse superfici; per fare i segni possono essere utilizzati anche alcuni strumenti presenti a scuola, ad esempio le ruote delle macchinine strisciate nel colore a tempera. Le prove dei bambini sono state raccolte e disposte su un grande pannello.
4 Attività n. 7: giochi di terra. La mattonella con il proprio segno I bambini hanno provato ad inventare un loro segno, facendo riferimento ai segni imparati durante gli scorsi incontri. Prima di incidere il segno sulla mattonella, hanno fatto delle prove su carta. Ogni bambino ha poi inciso il proprio segno, unico e personale, sulla mattonella. Ognuno ha scelto la grandezza, l'orientamento e la direzione da dare al proprio segno. Attività n. 8: produzione di segni al computer Ai bambini è stato proposto di provare a rappresentare il proprio segno personale con il computer, attraverso il programma power point, scegliendo liberamente il colore, l'effetto tra quelli proposti dal programma (spray, pennello, matita) e la disposizione dei segni nello spazio. Attività n. 9: il segno di Giuseppe Capogrossi Ai bambini è stato presentato l'artista Capogrossi, quale massimo esponente italiano della pittura segnica. In un primo momento è stato mostrato alla classe il segno tipico di Capogrossi e qualche sua opera, cercando di spiegare al bambino che cosa significasse quel segno per l'artista. In seguito i bambini hanno svolto un'attività pratica proprio con il segno dell'artista: sono stati distribuiti loro alcuni segni rimpiccioliti di Capogrossi e un foglio colorato al fine di creare sul foglio una loro composizione personale, ma usando solo il segno di Capogrossi. Ciascun bambino disponeva di sei segni che ha disposto sul foglio in modo autonomo, scegliendo come disporli nello spazio disponibile.
5 Conclusioni Il progetto ha condotto a risultati positivi: attraverso le attività proposte i bambini hanno infatti raggiunto gli obiettivi prefissati in fase di progettazione del percorso, riguardanti: l'esplorazione dei materiali a disposizione e l'utilizzo di questi materiali in modo personale; la lettura e l'interpretazione delle proprie produzioni, quelle degli altri e degli artisti; la produzione di opere; il lavoro individuale ed autonomo; la gestione dell'interazione in gruppo. Inoltre, gli alunni hanno partecipato in modo attivo alle varie attività proposte, manifestando curiosità, interesse, motivazione e coinvolgimento.
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