ORGANIZZAZIONE E CONTENUTI DI LAVORO NEL SETTORE GIOVANILE

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1 Federazione Italiana Giuoco Handball ORGANIZZAZIONE E CONTENUTI DI LAVORO NEL SETTORE GIOVANILE

2 SUDDIVISIONE PER CATEGORIE NELLE SCUOLE LABORATORIO SPORTIVO 7-8 ANNI MINI HANDBALL 9-10 ANNI NELLE SOCIETA' UNDER ANNI UNDER ANNI UNDER ANNI UNDER ANNI

3 LABORATORIO SPORTIVO In questo periodo della crescita avvengono molti cambiamenti sia dal punto di vista psicomotorio che quello emotivo. In questo periodo sviluppiamo soprattutto le attività locomotorie (postura, camminare, saltare, correre..), attività di manipolazione (lanciare e ricevere la palla ) ed attività di coordinazione ed equilibrio. Contenuti: - elementi di atletica: postura, camminare, correre, saltare, lanciare,.. - elementi di ginnastica: capovolte, cadute, rotolare, - giochi elementari con e senza la palla

4 MINI HANDBALL In questo periodo lo sviluppo psicomotorio ed emotivo dei bambini permette loro una elevata capacità di apprendimento ed acquisizione di schemi motori. I bambini sono sensibilmente preparati ad accettare ogni forma di attività sportiva sempre però in modo ludico anche se le capacità di mantenere la concentrazione e l'attenzione è ancora molto bassa. Contenuti generali: - atleltica: combinazione di corse e salti, cambi di direzione, fermarsi dopo la corsa, alfabeto atletico - ginnastica: capovolte avanti e inidetro, rotolamenti, ribaltate laterali, combinazione di elementi di ateltica e ginnastica (corsa- capovolta- corsa) - combinazione: dei 2 contenuti (corsa- capovolta- salti- corsa) con il pallone in mano o palleggiando Contenuti specifici: - iniziare a giocare in uno spazio relativamente grande. La larghezza è più importante della lunghezza del campo in quanto la larghezza permette di svolgere le attività di attacco. Gli spazi piccoli soffocano il gioco. - Il gioco viene svoloto in unità ridotte partendo dal gioco 3:3 per ridurre la complessità del gioco e ridurre così le scelte tecnico tattiche a disposizione dei giocatori. - Insegnare il gioco 1:1 sia in attacco che in difesa con le attività collegate con il pallone e senza di esso. Attività tecnico tattiche di difesa: - marcare e fermare il giocatore con il pallone - marcare il giocatore senza il pallone - rubare il pallone - intercettare il pallone Attività tecnico tattiche in attacco: - palleggiare - ricevere il pallone da diverse posizioni (non solo frontale) - passaggi corti (col gomito) - passaggi lunghi (con la spalla) - apertura del polso durante i passaggi - penetrazione con il pallone e finte con un palleggio - tiro in porta d'appoggio e in sospensione - smarcamento

5 È molto importante far notare e correggere gli errori di esecuzione della tecnica, perché gli elementi tecnici portati avanti con gli errori si automatizzano e con il passare del tempo diventa sempre più difficile la loro correzione. Per la correzione esistono tanti esercizi di preparazione prima di insegnare il gesto tecnico in questione ed esercizi per correggere l'errata esecuzione del gesto tecnico.

6 UNDER 12 È un periodo di altissima capacità di apprendimento motorio e quindi in questo periodo possiamo e dobbiamo dare molto dal punto di vista dell'insegnamento delle varie attività motorie. È importantissimo offrire ai ragazzi molti stimoli di carattere motorio ed emotivo ma è altamente importante la necessità di farlo con la massima coerenza e precisione. Insegnare in maniera errata in questo periodo potrebbe significare un danno enorme per l'ulteriore sviluppo tecnico tattico dei giocatori. Contenuti generali: - si continua con il gioco 3:3 passando gradualmente al gioco 4:4 e 5:5 fino ad arrivare al gioco 6:6. Aumentando il numero dei giocatori aumenta pure la necessità di percezione perché ogni giocatore ha più possibilità di scelte tecnico tattiche durante il gioco. - La difesa è ancora prevalentemente a uomo ma la spostiamo gradualmente verso l'area di porta trasformandola piano in zona agressiva. - Non c'è ancora una vera e proria specializzazione dei giocatori ma tutti devono essere in grado di svolgere tutte le attività collegate all'esecuzionei tecnico tattica in ogni parte del campo. Contenuti specifici: Attività tecnico tattiche in difesa: - evoluzione degli elementi tecnico tattici già appresi - avvicinamento al giocatore che attacca in posizione parallela e diagonale - fermare il giocatore che attacca con il corpo - primi elementi di collaborazione tra due difensori (aiuto e protezione) - attività di anticipazione in difesa Attività tecnico tattiche in attacco: - evoluzione degli elementi tecnico tattici già appresi - smarcamento senza il pallone (4 modi: verso la palla e via dalla palla, verso il difensore e via dal difensore) - passaggi brevi (gomito) e lunghi (spalla) in movimento - minaccia e movimenti di attacco verso la porta (7 direzioni di attacco) - tiro in appoggio sopra la testa e sottomano - tiro in sospensione da terzino, ala e pivot - tiro con caduta (pesciolino, sul petto) - penetrazione con e senza il pallone - finta con cambio di direzione con e senza il pallone - alcuni elementi elementari di collaborazione tra 2 e più giocatori (incroci e tagli) Il contropiede e l'allenamento di questo va fatto in unità ridotte e sempre in superiorità numerica a favore degli attaccanti.

7 UNDER 14 È un periodo di rapidi cambiamenti sia a livello fisico che mentale. In questo periodo si interrompe temporaneamente il livello di equlibiro tra le capacità cognitive e quelle psicomotorie. Questo fatto rende il processo di apprendimento e dell'allenamento molto difficile, ma bisogna tenere conto che è solo una fase di transizione e quindi bisogna lavorare serenamente sugli obiettivi prefissi cercando di non lavorare su obiettivi troppo complessi. Contenuti generali: - in questo perido passiamo al gioco completo 6:6 però con una difesa agressiva a zona. Bisogna stabilire i ruoli dei giocatori per cercare di dare un equlibirio al gioco si nella fase di attacco che nella fase di di difesa - dividiamo la fase di attacco in: fase di preparazione e fase di finalizzazione - dobbiamo adattare il gioco in attacco sia contro la difesa agressiva alta che contro la difesa più bassa (piatta) - il primo passo alla specializzazione dei ruoli è quello del portiere, dobbiamo conoscere le qualità psichiche del giocatore da mettere in porta (coraggio, basso livello di ansia) Contenuti specifici: Attività tecnico tattiche in difesa - conoscere la teoria della difesa a zona e combinata - marcare e seguire il giocatore con e senza il pallone - marcare a distanza - fermare l'attaccante con il corpo in posizione parallela - murare i tiri - collaborazione tra i giocatori in difesa (aiuto e copertura) - passaggio degli attaccanti che cambiano posizione - marcatura del pivot (in base al sistema di gioco difensivo) - liberarsi dai blocchi e anticipare il pivot Attività tecnico tattiche in attaco - conoscere la teoria dell'attacco contro la difesa a zona e combinata - approfondire gli elementi tecnico tattici appresi (ricezione, palleggi, passaggi, tiri smarcature ) - insegnare nuovi elementi tecnico tattici: o tiri in sospensione con flessione del busto a destra e sinistra o tiri in sospensione sottomano o tiro in sospensione oltre e a lato del muro o tiro d'appoggio col piede opposto avanti o passaggi ripetuti in penetrazione e minaccia con posizione frontale alla porta o passaggi schiacciati o passaggi attorno al copro del difensore

8 o o o passaggi dietro la schiena blocco del pivot e debloccaggio nello spazio dietro al difensore gioco senza il pallone prima della ricezione e dopo il passaggio del pallone Il contropiede va ulteriormente sviluppato come elemento fondamentale del gioco con esercizi a unità piccole di giocatori (2:1. 3:2, 4:3 ) per permettere agli attaccanti di sviluppare maggiore velocità avendo meno possibilità di soluzioni tecnico tattiche. Cercare di introdurre queste fasi ridotte di contropiede nel gioco 6:6.

9 UNDER 16 In questo periodo i giocatori riprendono gradualemnte il controllo del proprio corpo, gli squilibri dovuti alla repentina crescita del periodo precedente vanno diminuendo e possiamo iniziare con le attività tecnico tattiche più complesse. È un importante periodo a livello sociale dell'individuo dove i giocatori (con la collaborazione dell'allenatore) devono sapere adeguare i propri interessi personali a quelli del gruppo. In questo periodo dobbiamo avere già una situazione chiara dei ruoli dei singoli giocatori nel sistema di gioco. È il periodo dove si può iniziare a lavorare sulla forza in maniera più specifica (sempre seguendo le leggi dell'allenamento sportivo). Si puo iniziare ad usare i pesi senza sovraccaricare la colonna vertebrale, ma lavorando sul potenziamento dei muscoli del tronco il quale dà stabilità alla postura per passare poi gradualmente agli esercizi per lo sviluppo delle braccia e delle gambe. Contenuti generali: - insegnare la difesa 3:2:1, 5:1, 4:2 come sistemi difensivi agressivi - prevedere il gioco degli attaccanti sia singolarmente che collettivamente - continuare con il gioco 1:1 in tutte le posizioni del campo per migliorare l'avvicinamento all'attaccante, l'anticipo e il rubare palla.. - trasformare la difesa in base al sistema d'attacco - conoscere le basi della difesa 6:0 - l'attacco è organizzato in 2 linee (terzini, ali e pivot) - inizia la collaborazione tra queste 2 linee e tra 2 e più giocatori - definiamo la fase di preparazione e quella di finalizzazione dell'attacco - usiamo il metodo situazionale (allenandosi in settori di campo) per aumentare l'efficacia di esecuzione degli elementi tecnico tattici in attacco - continuiamo con il gioco 1:1 in tutte le posizioni del campo per migliorare l'esecuzione degli elementi tecnico tattici in attacco - iniziamo con delle combinazioni semplici per aumentare la collaborazione collettiva di più attacanti sfruttando il pivot (incroci e cambi di posizione con blocco e debloccaggio del pivot nello spazio) Contenuti specifici: Attività tecnico tattiche in difesa avvicinamento e marcatura dell'attaccante col pallone con il corpo (piedi paralleli o leggermente in diagonale) marcatura dell'attaccante senza palla (lontano dalla palla) anticipare i passaggi specialmente sul pivot specifica marcatura del pivot (diero, di lato, davanti) murare i tiri in sospensione e d'appoggio collaborazione tra 2 e più difensori (chiudere gli spazi, proteggere il compagno, passarsi gli attaccanti che cambiano posizione, copertura del pivot..)

10 Attività tecnico tattiche in attacco: - ripetere e migliorare gli elementi tecnico tattici appresi inserendo nuove varianti di esecuzione - penetrazione e finte senza il pallone (cambi di direzione) - gioco senza la palla prima della ricezione e dopo aver passato il pallone - blocco del pivot sui difensori in uscita e debloccaggio negli spazi vuoti - tiro dall'ala in sospensione con la spinta del piede opposto e a piedi uniti - tiro dal pivot con rotazione e cercare la posizione verso la porta prima della ricezione del pallone - ricezione della palla del pivot con una mano e tiro in porta - tiro in sospensione tei terzini con trattenuta - varianti della finta 1:1 o cambio di direzione senza palla o doppio cambio di direzione con la palla o penetrazione dopo un falso passaggio o penetrazione dopo un falso tiro in appoggio e sospensione o pentrazione dopo una falsa penetrazione con la rotazione del corpo (dall'ala) o penetrazione con scavalcamento Il contropiede: aumenta ancora di più il livello di collaborazione nell'esecuzione del contropiede, aumentando il numero di attacanti che partecipa ad esso portandolo fino a 6:6. Nell'esercitazione del contropiede cerchiamo sempre di avere una certa superiorità numerica per favorire la velocità di esecuzione, diminuendo un pò le soluzioni disponibili agli attaccanti. Il contropiede deve avere un ruolo sempre più importante nel sistema di gioco della squadra in quando è il metodo più efficace per arrivare ad una segnatura facile. Le regole fondamentali del contropiede devono essere chiare: 1. si deve segnare o cercare una soluzione in superiorità numerica senza forzatura 2. non si deve perdere la palla

11 UNDER 18 Questo è il periodo di avvicinamento alla maturità fisica e psicologica. L'intensità dell'allenamento deve avvicinarsi a quello della prima squadra. È il periodo di preparazione finale per il passaggio dei giocatori alla prima squadra. Soltanto quei giocatori che avranno appreso tutto quello fatto fino ad ora e con una preparazione fisica adeguata potranno fare questo passaggio senzna enormi difficoltà. Bisogna lavorare molto sulla preparazione fisica; aumentando l'intensità degli allenamenti, aumentano le possibilità di infortuni e quindi dobbiamo insegnare ai giocatori già a questo livello che il lavoro individuale in palestra è neccessario ed indispensabile per preparare il proprio corpo alle necessità della pallamano moderna che esige: - lo sviluppo della forza massimale specialmente per i contatti nel gioco in difesa - lo sviluppo della forza veloce per i salti, i cambi di direzione e i tiri in porta - lo sviluppo della massa muscolare per la protezione, specialmente delle articolazioni più stressate ovvero il ginocchio e la spalla. Contenuti specifici per la difesa: - insegnare la difesa 6:0 e 5;1 - passiamo gradualemnte dalle difese alte a quelle più piatte ma sempre mantenendo un livello alto di agressivita sia sul giocatore con la palla che in direzione del movimento della palla - usiamo ancora la difesa 3:2:1 e 4:2 a seconda delle necessità tattiche - difesa 5:0 contro 6 attaccanti, molto aggressiva, cercare di anticipare gli esterni e forzare il tiro dall'ala - aumentare la collaborazione dei difensori (aiuto, anticipo, copertura, passaggio dell'attacante in sintonia ) - organizzare il rientro in difesa in modo organizzato ed offesnivo se necessario sul portatore di palla Contenuti specifici per l'attacco: - ripetere e approfondire tutti gli elementi tecnico tattici del gioco 1:1 per migliorare la qualità del gioco e la velocità di esecuzione nel sistema 6:6 - nel gioco in attacco è molto importante il «timing»sia nel gioco 1:1 che nel gioco collettivo. Fare la cosa giusta al momento giusto, sia in fase di costruzione che in fase di finalizzazione (i passaggi al momento giusto, movimenti senza la palla al momento giusto, tiri in porta al momento giusto ) - aumentare la complessività (con varie combinazioni) del gioco in attacco usando il sistema 4:2 (2 pivot) - aumentare la collaborazione con il pivot in ogni combinazione di 2 o più giocatori (incroci, cambi di posizione..) - ogni giocatore deve conoscere tutti gli elementi tecnico tattici del proprio ruolo per poterli usare in maniera adeguata nel gioco 6:6 - i giocatori devono sapere attaccare tutti i sistemi difensivi sia quelli agressivi profondi che quelli piatti usando le conoscenze tecnico tattiche apprese - gli attacanti devono reagire ed adeguarsi velocemente al cambiamento del sistema difensivo durante il gioco - attacco con 6 giocatori contro 5 (aumentare l'efficacia di esecuzione in superiorità numerica)

12 Il contropiede: deve avere già un suo sistema e una certa automatizzazione di esecuzione delle soluzioni più elementari. Possiamo già iniziare ad evolvere il contropiede in una seconda fase di attacco se la prima fase non è andata in porto, con alcune combinazioni elementari per cercare la superiorità numerica prima che la difesa riesca a trovare il suo assetto normale.

13 ALCUNE INFORMAZIONI DI METODOLOGIA PER RICONOSCERE E CORREGGERE GLI ERRORI È molto importante nella fase di insegnamento, apprendimento e allenamento l'esecuzione corretta di ogni singolo elemento tecnico tattico. Per ogni ripetizione errata nell'esecuzione di un singolo elemento tecnico tattico, aumentiamo la quantità di esercizi che sarà necessaria per la correzione di un singolo elemento tecnico tattico. Sfuggire dalle esecuzioni errate è impossibile perché significherebbe non giocare mai finché non impariamo per esempio a ricevere e a passare il pallone. Per questo motivo dobbiamo, ad ogni allenamento, correggere quegli elementi tecnico tattici che sono fontamentali per il gioco: i passaggi, la ricezione del pallone e i tiri sono quegli elementi tecnico tattici che si ripetono maggiormente durante il gioco e questi errori, per il numero elevato di ripetizioni errate, sono i piu difficili da correggere. Riconoscere e correggere gli errori Questo è l'aspetto più difficile nel processo dell'allenamento ed è uno dei compiti più difficili dell'allenatore. È un aspetto al quale viene data troppo poca importanza da parte degli allenatori anche perchè devono avere molta esperienza e molto sapere della materia. Ci sono allenatori che preparano molto bene le situazioni di allenamento, però poi osservano in silenzio senza correggere gli errori e i giocatori non proggrediscono come dovrebbero. Per la correzione degli errori e importante pure il metodo da usare, il solo metodo verbale dando suggerimenti di solito non ha molto successo. Per conoscere la teoria della correzione degli errori bisogna conocere interamente la teoria di gioco della pallamano ad alto livello e quella dell'allenamento. Per questo motivo l'allenatore deve sapere: - verificare e valutare il livello di efficacia e del sapere tecnico tattico dei giocatori - conscere tutti i tipi di errori, le cause di questi errori e le modalità per riconscerli - saper valutare le possibilità per corregere questi errori e scegliere i metodi migliori per la correzione Verificare e valutare l'efficacia degli elementi tecnico tattici dei singoli giocatori Il livello di conoscenza degli elementi tecnico tattici possiamo verificarlo durante le partite. Durante la partita la situazione psicologica è diversa che in allenamento e il giocatore usa soltanto quegli elementi con i quali si sente più efficace nello svolgimento di essi. Durante la partita possiamo verificare se gli elementi tecnico tattici sono eseguiti a un livello soddisfacente se non lo sono allora ciò è dovuto oltre che al fattore pscicologico della partita a una non adeguata esercitazione durante l'allenamento. Ci sono diversi momenti in cui verificare gli errrori: - durante gli esercizi in allenamento - durante una partita tra i giocatori in allenamento - durante una partita amichevole - durante una partita di campionato - durante una partita decisiva

14 Possiamo verificare e valutare il livello di conoscenza di alcuni elementi tecnico tattici con degli esercizi in situazione di gioco, dove gli avversari devono giocare al massimo. Possiamo valutare la conoscenza degli elementi tecnico tattici con l'uso dei video, dove possiamo con molta precisione determinare il tipo di errore e stabilirne la causa. Tipi di errori e le loro cause errori nella scelta dei compiti tattici: durante il gioco il giocatore invece di tirare passa al giocatore mal smarcato, oppure marca il proprio avversario in difesa invece di aiutare errori di scelta degli elementi tecnico tattici: invece di passare un palla lunga con la spalla passa con il gomito, passaggio in aria invece che schiacciato a terra errori di esecuzione degli elementi tecnico tattici: il giocatore fa la scelta tattica e la scelta del gesto tecnico giusto ma sbaglia l'esecuzione del gesto: il giocatore ha fatto la scelta giusta di tirare, ha scelto il tiro in sospensione ma lo ha eseguito in maniera scorretta. Per gli errori di scelta, la causa è la mancanza di pensiero tattico e mancanza di esperienza nell'allenamento e nella partita. Ci sono esercizi per migliorare la scelta dei compiti e degli elementi tecnico tattici con i quali aiutiamo i giocatori a scegliere. Per gli errori di esecuzione invece la causa è dovuta al non adeguato allenamento tecnico tattico. Le cause degli errori durante il gioco o durante l'allenamento sono dovute ad errori precedenti all'esecuzione stessa, per questo motivo dobbiamo oservare il giocatore dall'inizio alla fine dell'esercizio. Questa regola vale per riconoscere tutti i tipi di errori 1. gli errori di scelta dei compiti tattici e degli elementi tecnico tattici dipendono dall' errata esecuzione dell'elemento precedente: - se non teniamo il pallone nella posizione giusta (alto sopra la testa) non possiamo subito passare correttamente al giocatore libero e non possiamo passare in più modi. - Perdiamo la visione del gioco se durante il gioco con la palla ci giriamo da una parte o se palleggiando guardiamo a terra e non avanti. Una errata visione del gioco è una delle cause principali per le scelte sbagliate: la visione va migliorata con gli esercizi di scelta dei compiti tattici. 2. Pure la scelta errata della variante dell'elemento tecnico tattico spesso è dovuta all' errata esecuzione di un'attività precedente alla scelta: - il portiere para il tiro sul primo palo. Perché? Perché conosce il giocatore o perché il portiere ha capito che dalla posizione errata della mano (del polso chiuso) e dalla posizione errata del corpo prima del tiro può tirare solo sul primo palo. 3. L'errata esecuzione dell'elemento tecnico tattico è pure dovuta ad un errata esecuzione di un attività precedente all'esecuzione stessa: - un lancio sbagliato è dovuto all'errata posizione del pallone nella mano che a sua volta è causata da un'errata ricezione del pallone - un fallo subito dal difensore è dovuto all'abbassamento del pallone davanti al corpo - un passsaggio lungo è stato male eseguito perché il braccio era piegato nel gomito già in fase di preparazione al lancio.

15 Per riconsocere e correggere gli errori è molto imporatante SAPERE OSSERVARE. Il giocatore va osservato da più parti e in piu fasi: Per il tiro in sospensione per esempio osserviamo: - la ricezione della pallone e come è tenuto il pallone in mano, la posizione del piede della gamba di spinta, la posizione del ginocchio della gamba in elevazione, la posizione del busto in torsione, la posizione del braccio e il movimento fatto per sollevare il pallone sopra la testa, la posizione della spalla, la posizione del gomito, l'uso dell'effetto frusta. Se l'allenatore non riesce a stabilire che cosa non va nell'esecuzione del gesto tecnico, si può usare il metodo comparativo: è utile paragonatelo con lo stesso gesto tecnico di un giocaotre di alto livello o paragonatelo con l'esecuzione migliore fatta da un vostro giocatore. L'analisi video è importantissima per stabilire i propri errori sia tattici che tecnici. La visone rallentata ci offre un'ottima immagine dell'errore e della casua dell'errore. Se vogliamo dimostrare al giocatore i propri errori la migliore cosa è la videocamera. Filmare i giocatori nell'esecuzione degli elementi tecnico tattici fondamentali della pallamano (ricezione della palla, passaggi, minaccia e passaggi, tiri) dovrebbe essere parte integrante del programma di allenamento. Le possibilità di correzione degli errori Dobbiamo valutare quali sono le possibilità di correzione deli errori che possiamo dividerli in 4 parti: 1. errori che si possono correggere soltanto con dei suggerimenti (per esempio se a causa delle dita piccole non riusciamo a usare la finta di scavalcamento allora gli diciamo di farne a meno) Questo si può fare soltanto sugli elementi già appresi completamente dove basta un suggerimento per eliminare la causa dell'errore. 2. Errori che si corregono con gli esercizi. Per ogni errore che abbiamo visto durante la partita prepariamo gli esercizi che mirano alla correzione dello sbagio. Al giocatore non va solo detto che c'era l'errore ma va spiegata l'importanza della correzione di questo errore. 3. Errori che verrano corretti più tardi con lo sviluppo del corpo della mente e quando avrà più esperienza di gioco. Perciò correggiamo prima gli errori più grandi e gravi. 4. Gli errori che non si possono correggere. Quello che si può e quello che non si può correggere è a discrezione dell'allenatore che dovrà valutare se vale la pena o no lavorare tanto per correggere un errore. L'importante è non arrendersi presto. I metodi per la correzione degli errori Per la correzione degli errori di scelta sia tattica che di tecnica il metodo migliore e quello di situazione. Creiamo varie situazioni di gioco che si verificano pure durante la partita e mostriamo ai giocatori le soluzioni. Iniziamo con esercizi dove abbiamo poche slouzioni e poi man mano aumentiamo la difficoltà.

16 Alcuni metodi per la correzione degli errori sono: 1. Metodo verbale Non usiamolo come lunghi monologhi di spiegazione durante gli esercizi ed il gioco. Usiamo questo metodo come suggerimento. Passa, tira, smarcati, alza il gomito, apri il polso Esercizi preparatori Rappresentano la ripetizione esatta di un segmetno relativo ad un elemento tecnico tattico. Gli esercizi prapratori tipici sono: - ripetere i movimenti corretti per l'alzata del braccio con il pallone in mano (senza rotazione) - sollevare al posto il ginocchio in elevazione per il tiro in sospensione - attaccare, minacciare la porta senza il tiro - lanciare il pallone in aria e ricezione di esso - passaggi in coppia sopra la testa di un terzo giocatore che sta in mezzo. Prepariamo quegli esercizi con i quali vogliamo portare il giocatore a capire le sensazioni motorie neccesarie per una corretta esecuzione di un gesto tecnico. Questi esercizi possono esservi eseguti da soli o con l'aiuto di un compagno o dell' allenatore. 3. Metodo d'obbbligo, per portare il giocatore all'esecuzione voluta. Pensiamo come possiamo fare per far eseguire il gesto tecnico al giocatore in modo corretto. Usiamo molte volte degli ostacoli che indirizzano il giocatore alla esecuzione corretta di un gesto tecnico. Per esempio: se il giocatore ruota la il pallone per alzarla sopra la testa allora gli mettiamo un ostacolo (il nostro braccio da parte al suo corpo in modo da fargli alzare il braccio nella maniere più veloce senza rotazione, se un giocatore invece di tenere il pallone sopra la testa durante la penetrazione lo tiene davanti al corpo cerchiamo di toglierglielo con le mani..) Possiamo pure obbligare il giocatore a tirare soltanto sul palo lungo, passare solo con palloni schiacciati, non palleggiare 4. Metodo ideomotrio Prima dell'esecuzione del gesto tecnico deve ripetere il gesto mentalmente. I giocatori devono sapere perché l'esecuzione era errata e com'è quella corretta e deve saperla spiegare a parole. 5. Metodo visivo L'allenatore o il migliore giocatore dimostrano un gesto tecnico tattico. Il giocatore cerca di imitare il gesto tecnico. Il giocatore si deve vedere al video dopo aver svolto un gesto tecnico per capire immediatamente quali sono stati gli errori di esecuzione e quindi può subito riprovare cercando di eseguire in maniera corretta l'elemento tecnico tattico. Possiamo pure mettere il giocatore che non svolge correttamente l'esercizio dietro ad uno che lo svolge correttamente forse riuscirà ad imitarlo correttamente.

17 COME FAR CRESCERE DEI BUONI GIOCATORI 1. con un lavoro speciale e professionale 2. la qualità della selezione: talento, motivazione, adeguate capacità psicofisiche 3. iniziare presto con l'allenamento: 8-10 anni 4. la quantità dell'allenamento: ci si può allenare ogni giorno con contenuti adeguati 5. le condizioni di lavoro: più allenatori in campo, almeno un pallone per ogni 2 giocatori 6. un adeguato sistema di campionato

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