I Francescani nel territorio del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino

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1 Progetto I Francescani nel territorio del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino Gennaio 2010 Associazione Culturale di Volontariato Pico Fonticulano

2 Fontecchio, Via Porta dei Santi snc I Francescani nel territorio del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino Introduzione I Francescani nella storia del territorio Il territorio del Parco Regionale Sirente-Velino ha visto, nei secoli trascorsi, la presenza di numerosi Conventi e Monasteri, concentrati in maggior numero nel territorio Subequano e in quello Marsicano; Un fenomeno davvero imponente che ha segnato il paesaggio a partire dalle bonifiche Cistercensi dei pascoli montani fino alla costituzione degli enormi patrimoni fondiari dei Monasteri che si affermavano come luoghi di spiritualità ma anche e soprattutto come centri di potere economico e politico. Una rapida disamina ci mostra la grande diffusione delle stutture monastiche sul territorio dell'attuale Parco del Sirente Velino: Fagnano: Monastero dei padri osservanti Fontecchio: Monastero di S. Francesco- Frati minori conventuali; Monastero dei Frati Cappuccini; Monastero delle monache Benedettine; Goriano Valli: Monastero di S. Giorgio dei Frati minori osservanti Castelvecchio Subequo: Monastero di S. Francesco-Frati minori conventuali Gagliano Aterno: Monastero di S. Chiara-Clarisse Celano: Monastero del Carmine- Padri Carmelitani; Monastero di S. Francesco-Frati minori conventuali; Monastero di S. Cristofaro-Frati Cappuccini; Monastero S. Maria Valleverde- Padri Riformati Magliano dei Marsi: Monastero S. Martino- Padri Riformati; Monastero S. Domenico- Padri Domenicani Massa d Albe: Collegio Padri Scolopj; Monastero di S. Martino-Monaci di S. Francesco; Pescina: Monastero di S. Francesco-Frati minori Conventuali; Monastero di monache Clarisse Ocre: Monastero di S. Spirito; Monastero di S. Angelo-Frati Minori Conventuali La presenza di un cosi alto numero di monasteri ha caratterizzato nei secoli la storia spirituale, culturale ed economica di quei territori ma un fatto peculiare va rilevato: una gran parte dei Monasteri ivi presenti erano Francescani, segno della grande devozione di queste popolazioni al Santo Poverello di Assisi; Non a caso Celano ha dato i natali al primo biografo ufficiale di San Francesco d Assisi, ovvero l illustre e venerato frate Tommaso, appunto, da Celano. Frate Tommaso da Celano, compagno di viaggi di San Francesco d Assisi, ha scritto nella Vita prima e Vita seconda tutte le fasi dell opera di San Francesco; Tale biografia di San Francesco registra una presenza significativa di San Francesco nel territorio considerato. Nell inverno del , San Francesco d Assisi fu infatti ospite dei Conti di

3 Celano nel Castello di Celano e in quello di Gagliano. Secondo una antichissima tradizione, San Francesco d Assisi affacciandosi da una finestra del castello di Gagliano per ammirare la Vallata Subequana, accennando a Castelvecchio che aveva di fronte, esclamò : Ecco il punto prediletto, ecco il punto dove vuole il mio Signore che vada a fondare un nuovo convento ed in quel punto, su un terreno donatogli dal Conte di Celano, costruì la chiesa ed il monastero ancora esistenti; Nel Trattato dei Miracoli, scritto sempre da Tommaso da Celano ed inerente i miracoli operati da San Francesco in vita e dopo la morte, vengono citati quelli operati a Celano e a Gagliano; Il miracolo di Celano riguardò la morte profetata ad un nobile cavaliere locale mentre quello di Gagliano, più noto come miracolo dell acqua, verte sul salvataggio da morte sicura di una donna dissetatasi dall acqua che Francesco fece zampillare da una felce in località Baullo. La presenza fisica e spirituale San Francesco in questi territori è testimoniata, appunto, dalla moltitudine di monasteri ad esso ispirati,dai miracoli citati ma anche dal reliquiario contenente il sangue del Santo di Assisi, donato dai Conti di Celano ai religiosi del monastero di Castelvecchio Subequo nel XIV secolo, ed ivi conservata dai frati lì dimoranti. La riscoperta del culto e della presenza Francescana nel territorio del Parco Il 24 maggio 2008, alla luce di quanto sopra esposto, la Regione Abruzzo, il Parco regionale Sirente-Velino e l ordine dei Frati Minori hanno sottoscritto una pergamena (allegata) con la quale si è provveduto a proclamare S. Francesco d Assisi CUSTODE DEL PARCO REGIONALE SIRENTE-VELINO : Questo significativo evento segna l'avvio di una sorta di riscoperta della presenza Francescana in questo territorio. Tale riscoperta si declina su diversi aspetti tutti di grande significato per il territorio: I Francescani ed il loro ruolo nella religiosità locale I ruolo economico e politico dei Francescani ed il loro segno sul paesaggio L'architettura conventuale Francescana Le rotte ed i collegamenti lungo cui si dispongono gli edifici conventuali La presenza Francescana come elemento forte di richiamo turistico Tutti questi elementi costituiscono tratti di grande interesse culturale e religioso suscettibili di attrarre turisti appartenenti a diverse nicchie di mercato o, come oggi si usa dire nel gergo del marketing turistico, a diverse tribù di turisti (cfr. Marketing Tribale di Bernard Cova). In particolare il tema Francescano si presta ad attrarre le seguenti tribù : fedeli interessati al turismo religioso che potranno visitare i diversi luoghi di culto amanti del tracking, del cavallo e della bicicletta che si sposteranno (come per la Via di Santiago in Spagna) fra i diversi luoghi Francescani del Parco lungo le antiche vie di connessione ancora esistenti; appassionati di architettura medioevale, cui potranno essere proposti programmi tematici con al centro l'elemento Francescano ed il suo inserimento nel contesto storico della zona appassionati di paesaggi rurali tradizionali che potranno apprezzare il segno dei grandi conventi sul territorio.

4 La presenza Francescana diffusa su tutto il territorio consente di creare una collegamento ideale fra le diverse aree del Parco e costruire così una rete di elementi di interesse per tali tipologie di turisti che avranno così motivo di trattenersi più a lungo in zona. Inoltre, studi recenti del dottor Pasquale Casale dell'ufficio Parchi della Regione Abruzzo hanno riportato alla luce dall'archivio Vaticano e da quello Vescovile dell'aquila numerosi documenti inerenti il Conventi Francescani in quest'area e potranno costituire un elemento di un ulteriore interesse turistico e culturale Infine, diversi dei Conventi qui considerati sono stati trasformati in strutture ricettive e si prestano in modo particolare a fornire un'ospitalità in tema ai turisti attratti dal tema Francescano.

5 Giornata Francescana al Convento di San Francesco di Fontecchio In un fine settimana del prossimo mese di Giugno verrà organizzata nell'ex Convento Francescano di Fontecchio una giornata di studi e di promozione del tema Francescano nel territorio del Parco. Verrà rilanciato il riconoscimento del Santo come Protettore del Parco e si porteranno contributi qualificati sulla storia francescana nel territorio e sui segni ancora oggi apprezzabili. In questa sede verranno proposti una serie di programmi turistici che sappiano interessare le diverse tipologie di turisti sopra descritte e verranno organizzate delle visite guidate nei luoghi più significativi. Un parco rinfresco in stile francescano verrà proposto agli ospiti per far conoscere loro gli elementi base della cucina monastica locale. Per la giornata verrà chiesta la collaborazione del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino, dei Frati Minori di San Bernardino dell'aquila,dell'ufficio Parchi della Regione Abruzzo e con la Soprintendenza BAP d'abruzzo. Alla giornata di studi e di proposta verranno invitati sia gli studiosi, i religiosi e gli appassionati al tema sia una selezione di tour operator potenzialmente interessati alle proposte turistiche connesse, sia gli operatori turistici locali che potrebbero prendere parte alla gestione delle proposte turistiche. In sostanza si proporrà una giornata che affianchi all'aspetto culturale e spirituale anche quello operativo e turistico così da riuscire a coniugare questo importante elemento della storia locale con il rilancio del turismo in un territorio duramente colpito dal sisma anche nella sua nascente vocazione turistica.

6 Programma di massima della giornata Ex-Convento di San Francesco - Fontecchio Ore 9.30 Inizio dei lavori; saluto degli enti promotori e presentazione della giornata Ore Relazione introduttiva del dottor Pasquale Casale dell'ufficio Parchi della Regione Abruzzo Ore Relazione: il ruolo storico dei Francescani nel territorio del Parco Ore Relazione: l'architettura Francescana del territorio Subequano e Marsicano Ore Pausa Caffè Ore Relazione: la viabilità medioevale ancora presente ed i segni nel paesaggio della presenza monastica Ore Relazione: Tommaso da Celano, biografo del Santo Ore Relazione del dottor Alessio di Giulio, presidente della Associazione Pico Fonticulano: il potenziale turistico del tema Francescano e i possibili turismi vocazionali interessati. Ore Rinfresco Francescano con i prodotti del territorio Ore Partenza in autobus per la visita ai luoghi Francescani più significativi del territorio Convento di San Giorgio di Goriano Valli Convento di San Francesco di Castel Vecchio Subequo Convento delle Clarisse di Gagliano Aterno Convento di San Maria di Valle Verde di Celano. In ognuno di questi conventi sarà presente una guida qualificata Ore rientro a Fontecchio e fine della Giornata

7 Pubblicazione Itinerari Francescani nel Parco del Sirente Velino Successivamente alla Giornata Francescana, verra redatto e pubblicato un fascicolo di 48 pagine a colori divulgativo da distribuire a turisti ed appassionati. Tale fascicolo proporrà i seguenti temi San Francesco nel territorio del Parco Breve storia spirituale, politica ed economica dei Francescani nel territorio del Parco Itinerari Francescani nel Parco, a piedi, in bici e a cavallo L'Architettura Francescana nei conventi della Valle Subequana e nella Marsica Paesaggio e natura nella visione Francescana Il fascicolo, pubblicato in mille copie, verrà distribuito attraverso gli uffici al pubblico del Parco e le gli uffici del turismo dei territori limitrofi.