GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA EYP

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1 Spunti e materiali per facilitare il processo di valutazione e favorire il raggiungimento dei risultati. GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA EYP

2 I partner partecipanti al progetto West Lothian Chamber of Commerce ltd, Nicole SCOTT Associazione Culturale Aregai, Valeria ELIA European institute for local development (EILD), Spiros KOUTSOGIANNIS Asociatia idei si proiecte pentru tineri active, Beniamin BRANZAS Fundacion Universidad empresa de la region de Murcia, Consuelo GARCÍA SÁNCHE Bakirkoy mesleki ve teknik anadolu lisesi, Nilgün SÖNMEZ Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. Gli autori sono gli unici responsabili di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. Il manuale è stato prodotto all interno del progetto Employable Young People ( UK01-KA ) ERASMUS PLUS Partenariati strategici nel campo della Gioventù. I contenuti proposti sono frutto del lavoro dei partner del consorzio e riflettono i punti di vista degli autori. Ogni partner è responsabile dei contenuti forniti. Pubblicato a Dicembre 2016

3 LA GUIDA... 3 Lo scopo... 3 I contenuti... 4 Obiettivi del processo di valutazione... 4 IL VALUTATORE... 5 Il profilo del valutatore... 5 Preparazione del valutatore... 6 IL PROCESSO... 7 Per iniziare... 7 Identificare e controllare le attuali tecniche di valutazione... 8 Punti salienti del programma... 9 Il processo di valutazione Decidere quando effettuare la valutazione e con che frequenza Offrire feedback sulla valutazione effettuata CONDUZIONE DELLA VALUTAZIONE Assicurare il coinvolgimento dei partecipanti FASE 1 CONDIVISIONE FASE 2 MISURAZIONE FASE 3 COMUNICAZIONE FASE 4 CRESCERE MONITORAGGI CHIUSURA FOLLOW UP Il riesame finale VALIDAZIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA P age

4 LA GUIDA Lo scopo La valutazione offre informazioni per un bilancio delle attività effettuate e una base per poter prendere decisioni. È un modo per rendere più unite le persone e per aumentare il coinvolgimento dei partecipanti ai processi di miglioramento e permettendo loro di apprendere come funziona il processo democratico. La GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL PROGRAMMA EYP presenta ai professionisti che organizzano attività destinate ai giovani e in particolar modo a quelli che usano il metodo EYP, strumenti per valutare e misurare il progresso delle attività del programma, il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dei partecipanti e ottenere feedback sull andamento delle attività e della soddisfazione di tutti i partecipanti. Dato che non esistono linee guida universali per la conduzione della valutazione dei livelli di apprendimento e sviluppo delle competenze, la presente guida offre spunti e suggerimenti in relazione alle attività e obiettivi specifici del programma EYP. Ricordiamo che lo scopo del PROGRAMMA EYP è di offrire attività che aiutino i partecipanti a migliorare le loro competenze personali e trasversali favorendo la loro partecipazione in alcune attività della comunità alla quale appartengono. Il processo descritto dal manuale EYP li accompagna in un percorso di miglioramento che li motiva a partecipare più attivamente alla vita sociale, mentre li prepara al mondo del lavoro. Con il termine valutazione intendiamo il processo di raccolta, analisi e interpretazione dei dati, effettuato per offrire valutazioni e feedback ai giovani partecipanti sul loro progresso e relativo livello di apprendimento. Chi effettua la valutazione dovrebbe essere a conoscenza delle attività proposte nel PROGRAMMA EYP, come descritte nel manuale che illustra la metodologia nel dettaglio, per offrire ai promotori ed animatori del programma un supporto più completo. La valutazione è strutturata in modo da assicurare una chiara relazione tra previsione e competenze realmente sviluppate. Sono presentati alcuni questionari per effettuare la valutazione dei livelli di coinvolgimento e motivazione dei giovani partecipanti e sviluppo delle competenze acquisite nelle diverse attività. Sono offerti anche alcuni spunti per validare la creazione di nuovi strumenti di valutazione e per verificare la loro completezza e precisione prima di usarli nella pratica. 3 P a g e

5 I contenuti LE COMPETENZE DEL VALUTATORE breve panoramica sulle caratteristiche ed abilità utili per portare a termine una buona valutazione. IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEL PROGRAMMA EYP attività per effettuare la misura, gli strumenti e quanto usarli. METODO PER LA VALUTAZIONE suggerimenti su come definire gli obiettivi del programma e determinare i metodi di valutazione più adatti al tipo di partecipanti e relative attività. ISTRUZIONI PER I PARTECIPANTI informazioni per aiutare i valutatori a fornire supporto ai partecipanti. VALIDAZIONE DI NUOVI STRUMENTI alcuni suggerimenti su come creare strumenti e contenuti pronti per l uso. DOCUMENTARE IL PROCESSO E IL RICONOSCIMENTO DEI RISULTATI suggerimenti per assicurarsi che tutti i punti chiave del processo siano stati coperti e come narrarli, a chi e perché. Obiettivi del processo di valutazione Benefici Definire i livelli di motivazione e l attitudine dei partecipanti nei diversi contesti e in relazione alle altre persone coinvolte nelle attività; Offrire spiegazioni sul COSA (fattori che motivano), COME (meccanismi che motivano), QUANDO (secondo quali circostanze) e CHI (differenze individuali, leader ) del processo motivazionale; Capire le componenti più rilevanti di ciascun approccio motivazionale e valutarne i punti di forza e debolezza; Confrontare diversi approcci per capire le diverse prospettive. PER I PARTECIPANTI Chiarisce le aspettative dei partecipanti e della valutazione Si concentrano meglio sul processo di apprendimento dato che vedono il nesso tra ciò che fanno, cosa studiano e cosa otterranno alla fine; Li aiuta ad essere maggiormente riflessivi; Li aiuta a capire meglio i loro punti di forza e debolezza. PER I PROMOTORI Hanno a disposizione un metodo maggiormente centrato sull individuo e mirato allo sviluppo personale completo; Possono usare diverse tecniche di valutazione per essere sempre aggiornati sull avanzamento effettuato dai partecipanti quasi in tempo reale; Li aiuta a migliorare il processo, colmando le lacune l apprendimento o sviluppo dei partecipanti Li aiuta a diventare proattivi e attenti nel facilitare l apprendimento e nell acquisizione delle competenze. Aiutare i partecipanti a comprendere i vantaggi del processo è la chiave per fare in modo che i partecipanti siano davvero motivati, coinvolti nel percorso e raggiungano risultati ottimali. 4 P a g e

6 IL VALUTATORE Il profilo del valutatore Il valutatore compie una attività rilevante nel programma EYP e per questo si consiglia di rivolgersi ad un professionista qualificato ed esperto, nel caso il profilo non sia già presente all interno del team dei promotori delle attività. Si suggeriscono alcune caratteristiche da tenere in considerazione per valutare se la persona selezionata è adeguata per condurre la valutazione: RICONOSCIMENTO FORMALE: LAUREA IN MATERIE QUALI SCIENZE DELL EDUCAZIONE, PSICOLOGIA, O SIMILI CERTIFICAZIONI: CORSI E SPECIALIZZAZIONI PARTICOLARI IN VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE. ESPERIENZE LAVORATIVE Esperienza provata in valutazione dei processi di apprendimento in contesti non formali; Aggiornamenti recenti e frequenti; Conoscenza del mercato del lavoro e della legislazione del lavoro (non approfondita, ma necessaria per l orientamento al lavoro); Esperienza con giovani disoccupati, NEET e con gruppi vulnerabili. CONOSCENZE Processi e stili di apprendimento; Processi cognitivi ed emozionali di persone appartenenti a gruppi svantaggiati e vulnerabili; Comprensione dell impatto dell educazione non formale sullo sviluppo dei giovani; 5 P a g e

7 Processi di monitoraggio e valutazione dell apprendimento, dei requisiti e del processo di valutazione. ABILITÀ Eccellente capacità di comunicazione, ascolto attivo e di offrire suggerimenti; Capacità di persuasione e capacità di interagire con l interlocutore in scenari differenti; Versatilità per saper affrontare qualsiasi argomenti di discussione; Memoria attiva e abilità di leggere il contesto e i sotto temi delle conversazioni; Capacità di sintesi e di arrivare al punto; Senso di iniziativa e di organizzare le attività e il tempo; Capacità di assegnare priorità e prendere decisioni, anche in situazioni di emergenza/stress; Abilità di lavorare in modo efficace in squadre multi disciplinari; Lavorare per obiettivi e capacità di analisi. Preparazione del valutatore Per assicurare l efficacia del processo, prima di cominciare le attività si raccomanda al valutatore di conoscere il programma EYP e conoscerne i capisaldi, come descritto nel manuale. Si suggerisce che il valutatore (o i valutatori, se le attività richiedono più di un esperto) e il team che gestirà le attività familiarizzino con la terminologia comune, con i punti chiave e i compiti di tutti per agevolare il lavoro comune. Il valutatore quindi deve conoscere in modo approfondito le competenze che il programma mira a sviluppare, come descritto dal manuale, ovvero la stima in se, la capacità di comunicazione, la motivazione, ecc. I promotori e il valutatore avranno bisogno di confrontarsi spesso su questi argomenti ed entrambi devono capire bene il contesto familiare, professionale ed educativo dei partecipanti per offrire il supporto migliore ai partecipanti e adeguare le attività alle esigenze dei giovani. La libreria presente sul sito è stata creata per offrire maggiori dettagli su tutti gli aspetti del programma EYP. 6 P a g e

8 IL PROCESSO Per iniziare Un valutatore, come ogni formatore, sa che non basta presentare materiali e attività ai partecipanti e sperare che questi capiscano, ma si aspetta che alcuni si attivino e altri no. Si apprende in genere e si cresce se c è una interazione tra processo e risultati. Quando si effettua la valutazione, il valutatore deve identificare gli obietti e lo scopo delle attività chiave o dell intero processo, soppesando sistematicamente i risultati per determinare se il processo di apprendimento è stato efficace. La valutazione rende il processo più efficiente e coerente, perché lega sistematicamente i compiti, la struttura delle attività e dosa il processo in base agli obiettivi formativi. La valutazione aiuta i valutatori a diventare facilitatori di cambiamento migliori perché permettono di offrire un feedback su quanto è stato fatto e cosa deve essere ancora fatto; offre commenti in modo sistematico e puntuale sia ai partecipanti, sia a coloro che gestiscono le attività. Il processo di valutazione può essere ridotto a 3 attività principali: Cosa valuta Quando Valutazione Come valutare Chi valuta Stabilire lo scopo e gli obiettivi della formazione per i partecipanti Misurare se questi siano stati raggiunti Usare i risultati per migliorare le tecniche e attività impiegate per realizzarli. I valutatori e i formatori seguono tutti queste attività e, in caso di valutazione formale, questi passaggi sono ancora più sistematici e dettagliati per assicurare un legame chiaro su ciò che si sta insegnando e il livello di apprendimento. STABILIRE LO SCOPO Gli obiettivi e lo scopo delle attività organizzare dai promotori e dal valutatore devono essere collegati ai reali bisogni locali e alle aspettative dei giovai e della comunità, tenendo presenti gli obiettivi e la cornice offerta dal programma EYP. Il manuale del Programma EYP offre infatti una struttura di attività da svolgere, ma queste devono poi essere dettagliate meglio in fase di attuazione, in base anche a che tipo di attori locali saranno coinvolti o che tipo di utenza giovanile si ha a disposizione. Quindi in fase di attivazione è bene domandarsi: Cosa i promotori intendono trasmettere ai giovani? Cosa è importante che raccolgano al termine del programma? Cosa la comunità vorrebbe trasmettere loro e in che modo possono sostenerli durante il processo di miglioramento? 7 P a g e

9 Cosa i giovani vorrebbero apprendere e in che modo sono disposti a farlo? Gli obiettivi prefissati sono realistici? Sono in linea con le aspettative di tutti? Dove risiedono le maggiori difficoltà? Cosa viene disatteso sistematicamente? DEFINIRE GLI OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi trasformano lo scopo generico di un programma in attività e comportamenti specifici perché dimostrano la crescita che i partecipanti stanno effettuando. Proponiamo 3 domande che possono aiutare a formulare gli obiettivi delle proprie attività Quali sono i comportamenti, abilità o competenze che dimostrano il raggiungimento degli obiettivi da parte dei partecipanti? Quali comportamenti devono cambiare, quali bisogni sono stati soddisfatti per dimostrare che lo scopo del processo è stato portato a termine? Quali sono le evidenze tangibili e univoche che dimostrano queste cose? come si può dimostrare che si è davvero arrivati al punto desiderato? OBIETTIVI EFFICACI Usare verbi di azione che specificano in modo chiaro un comportamento osservabile; Indicano un traguardo raggiungibile ed appropriato; Fare in modo che siano misurabili con uno o più indicatori; Assicurarsi che definiscano lo scopo generale delle attività/programma; Che siano realistici e raggiungibili; Linguaggio semplice. Identificare e controllare le attuali tecniche di valutazione Il passo successivo è individuare quali informazioni i promotori del programma possiedono e raccogliere quelle mancanti, per misurare il reale impatto delle attività. Si invita a considerare: Quali attività sono state effettuate? e di conseguenza, quali informazioni sono già state raccolte? Ad esempio in fase di inserimento, colloqui iniziali, orientamento, valutazioni di gruppo ecc. I dati posseduti sono esaustivi e permettono di capire i livelli attuali e il progresso effettuato? In che modo questi dati sono o possono essere messi in relazione con lo scopo e obiettivi del programma? 8 P a g e

10 Ci sono lacune tra i dati rilevati? Quali altre informazioni sono necessarie per capire se i partecipanti hanno raggiunto i loro obiettivi? Punti salienti del programma In primo luogo, è importante capire quali siano le dinamiche che si sono create tra i diversi gruppi partecipanti durante le attività e calibrare la valutazione su questi elementi, se necessario. Ad esempio, se il gruppo dei giovani partecipanti ha mostrato maggiore interesse verso il processo che favorisce lo sviluppo di competenze per la cittadinanza attiva e la partecipazione, la valutazione dovrebbe selezionare gli aspetti che hanno portato al raggiungimento di risultati positivi e poi individuare le ragioni hanno portato al raggiungimento di tali risultati. In caso di risultati negativi, l attenzione dovrebbe essere diretta verso le ragioni che possono aver represso il processo di apprendimento, soprattutto se si riesce a provare che il processo sia stato uno degli elementi demotivanti. Per ottenere queste informazioni si possono usare i questionari proposti, avendo l accortezza di focalizzare l attenzione sugli aspetti rilevanti per ottenere le informazioni ricercate. Ad esempio, la domanda Come hai percepito le attività dei mentori nel programma? deve essere posta a prescindere dalle emozioni che si sono manifestate nel partecipante. Il valutatore infatti deve poi capire se i sentimenti negativi (ad esempio) dimostrati dal partecipante, siano davvero negativi e quindi fonte di insoddisfazione, specialmente durante il processo di apprendimento. In genere, se il processo di apprendimento è percepito come produttivo ed efficace dai giovani, questi tendono ad avere anche opinioni positive sugli aspetti ausiliari del processo. Quindi, emozioni o sentimenti negativi mostrati sugli aspetti ausiliari, possono essere sintomo di allontanamento o insoddisfazione verso i processi principali. Per massimizzare la rilevanza del processo, il valutatore dovrebbe considerare anche le circostanze della valutazione, come la logistica e l atmosfera, per far trasparire fiducia e mettere i partecipanti a loro agio. I promotori del programma devono essere quindi offrire spazi e materiali adeguati alle richieste dei valutatori. Una volta che questi aspetti logistici sono stati forniti, il valutatore deve assicurarsi di avere gli elementi e strumenti necessari per condurre la valutazione in un clima amichevole, senza pressioni, per favorire l emersione di potenziali problemi. È bene che la valutazione copra alcuni degli aspetti importanti del processo, quali ad esempio lo sviluppo di competenze trasversali, la motivazione alla partecipazione o la fiducia in se stessi. Nel complesso, non è così rilevante capire quale elemento in particolare abbia portato allo sviluppo di una competenza o abilità. Infatti queste potrebbero essere state sviluppate grazie alla partecipazione a diverse attività o esposizione a nuove circostanze o situazioni (interazione con adulti al difuori del nucleo familiare, la possibilità di esprimersi liberamente o cosi via). Per questo motivo è importante che, in fase di registrazione dell avanzamento delle attività e dello sviluppo delle competenze, le scale di valutazione offrano un modo chiaro per catturare l evoluzione di queste competenze, grazie all ausili dell elenco delle attività effettuate dai partecipanti. Il programma EYP infatti mira a dar luce ai meccanismi che spesso sfuggono alla valutazione 9 P a g e

11 tradizionale e che invece possono avere un impatto positivo sullo sviluppo personale dei partecipanti. La valutazione dovrebbe essere ripetuta nel tempo, per capire l andamento dei partecipanti nel tempo e la loro performance nelle diverse attività. Per fare questo si possono usare semplici questionari o interviste. È bene prevedere anche dei momenti di follow-up al termine delle attività, per valutare se queste abbiano davvero portato benefici durevoli. La dimensione emotiva e psicologica rappresenta un aspetto delicato della valutazione dei giovani disoccupati, in particolare dei NEET, per fare in modo che non si sentano un peso per la società e la famiglia. In questo senso la valutazione, cosi come le attività proposte, devono portare i partecipanti ad effettuare un cambiamento nell approccio al problema, per cambiare la loro percezione e renderli protagonisti del processo e non vittime della situazione attuale. All inizio del percorso, si sottopone un questionario per fare esprimere ai partecipanti quali motivazioni li spingono a partecipare e quali siano le loro aspettative, avendo cura di chiarire quali siano lo scopo e gli obiettivi collettivi. In questa occasione è bene anche effettuare una autovalutazione delle competenze, per aiutare i valutatori a tarare le attività individuali. Lo stesso questionario sulla motivazione e aspettative può essere usato per una valutazione intermedia e finale, per non confondere i partecipanti e per effettuare un monitoraggio più agevole. È bene offrire un feedback al termine della valutazione ai promotori del programma per dare loro modo di adattare le attività alle esigenze specifiche del gruppo. In fase di valutazione finale, invece, si può chiedere ai partecipanti di offrire spunti di miglioramento per le attività alle quali hanno partecipato e suggerirne di altre da usare con i gruppi successivi. Come rilevato durante la ricerca iniziale, potrebbe essere utile che i giovani partecipanti registrino brevi video per raccontare la loro esperienza ad altri partecipanti. Questo potrebbe essere un buon modo per motivare altri giovani e ascoltare da loro coetanei i vantaggi di partecipare a queste attività. Il processo di valutazione Durante le attività, è bene che il valutatore tenga nota e registri in modo ordinato le varie valutazioni, facendo uso degli strumenti ritenuti più opportuni per evitare di perdere informazioni. Il valutatore dovrebbe focalizzare la sua attenzione sui temi ricorrenti e alle risposte comuni a più partecipanti e guidare i promotori a sviluppare maggiormente questi temi di comune interesse, ricordando che nelle dinamiche di un gruppo si tenderà a fornire opinioni simili e che il valutatore non dovrebbe essere influenzato da questa pratica. Si raccomanda l uso di strumenti di misurazione classici quali la scala Likert, la matrice e le risposte aperte, ricordando di includere anche la logistica e i materiali usati nella valutazione generale. 10 P a g e

12 È importante rilevare quale sia la percezione dei giovani in relazione alle opportunità di sviluppo personali e professionali derivanti dalla loro partecipazione al processo. Una semplice descrizione da parte dei promotori infatti non è sufficiente per garantire che i partecipanti identifichino le reali possibilità offerte dal programma e queste non emergono durante lo svolgimento potrebbe andare perso parete dell impatto desiderato. È bene che queste possibilità siano descritte in domande a risposta multipla e in domande aperte, meglio se seguite da un colloquio tra valutatore e il giovane. È bene identificare i limiti allo sviluppo nei partecipanti in relazione alle skill oggetto dei campi in particolare, e sarebbe opportuno indicare l evoluzione di tale limitazioni durante il processo (stagnazione, intensificazione, riduzione ). Allo stesso modo, è bene identificare i punti di forza e ciò che ha favorito l integrazione nei processi educativi. Si consiglia di includere alcune domande che facciano emergere la consapevolezza del se non avessi partecipato cosa sarebbe cambiato? e domande relative ad ogni aspetto del processo, usando ovviamente i metodi più opportuni a far emergere una gerarchia nelle risposte. Questo tipo di processo va oltre la struttura di un test e comporta un attività di valutazione articolata visto che deve tenere conto di tutti gli aspetti salienti del programma, ovvero: la motivazione e capacità di integrazione al mercato del lavoro o lo sviluppo di un progetto imprenditoriale personale, osservazione delle condizioni correnti e quelle originarie, comprese la famiglia e quelle finanziarie se necessario, osservazione dell attitudine e delle reazioni. Si consiglia quindi anche l uso di semplici test psicometrici o il bilancio delle competenze. È appena il caso di ricordare che quanto appena riportato non deve essere confuso con i questionari qui presentati, che si riferiscono maggiormente alle fasi del programma e che vanno a completare la valutazione professionale delle competenze effettuata da valutatori certificati, ad esempio. È bene che valutatori e promotori del programma abbiano chiara questa distinzione sin da subito per evitare incomprensioni e lacune nel processo. Per questo motivo è bene che questa valutazione sia accompagnata da altre per fare in modo di avere una visione più completa sui ragazzi e sul loro profilo. Si raccomanda di usare valutazioni qualitative e quantitative ma alternando queste con alcune orientate ai risultati o al processo e altre focalizzate sull individuo o sul contesto di apprendimento. Il metodo scelto deve in ogni caso dare ai valutatori e ai partecipanti, lo spazio per esprimersi liberamente. Da qui l importanza di prendere nota di tutto quello che viene detto. Ogni sessione dovrebbe prevedere un momento dedicato alle domande da porre al valutatore, il quale deve incoraggiare i partecipanti ad esprimersi liberamente. Si deve anche lasciare spazio per la riflessione al termine delle attività o durante i cambi dei compiti. È bene che il valutatore chiarisca il programma dell incontro e che spieghi le attività in ordine cronologico. Al termine del percorso di valutazione, il valutatore deve includere i dati rilevati in un documento ordinato e completo, che può essere usato per altre attività e in diversi contesti. Una versione completa e di gruppo può essere usata per fornire dati ad alte iniziative simili e dovrebbe essere elaborata con i promotori del programma per dare uniformità alla documentazione prodotta. 11 P a g e

13 Decidere quando effettuare la valutazione e con che frequenza Una volta stabiliti lo scopo e gli obiettivi del processo, è bene decidere quali strumenti e tecniche usare e soprattutto il tipo di valutazione e le tecniche da impiegare per misurare il raggiungimento dei risultati. DECIDERE SE EFFETTUARE LA VALUTAZIONE IN UN PUNTO PRECISO DEL PROGRAMMA O LUNGO IL PROGRAMMA Le valutazioni di gruppo, in particolare, possono essere effettuate durante un attività o durante attività chiave, come i campi, per esempio. Effettuare una valutazione puntuale per valutare la performance in un momento specifico del programma o effettuate lungo il periodo di svolgimento per valutare l andamento, dipendono quindi da ciò che il valutatore sta cercando di ottenere. ALCUNE DOMANDE PER AIUTARE A DETERMINARE I PRESUPPOSTI Sto cercando di misurare i livelli di apprendimento in generale? SI NO È rilevante conoscere quale tipo di conoscenze i partecipanti offrono al gruppo all inizio delle attività, come sintomo di motivazione e per procedere con le attività? SI NO È rilevante conoscere la quantità di tempo in giorno o settimane per valutare il progresso ottenuto? SI NO É utile valutare il livello di riflessione effettuato dai partecipanti per un compito o un attività in particolare? SI NO È interessante rilevare le aree di miglioramento/ prestazione in relazione ad aree importanti o rilevanti per i partecipanti in termini di sviluppo / partecipazione / coinvolgimento? SI NO Ci si deve preoccupare del livello di comprensione dei compiti complicati? SI NO Se si è risposto SI alle domane 1, 2 o 3 è bene usare un metodo di valutazione che rilevi il progresso dei partecipanti lungo le attività. Una risposta positiva alle domande 4, 5 o 6, invece indica la necessità di un metodo di valutazione puntuale, in un momento determinato del programma. È ovvio che i due sistemi non devono essere usati in modo esclusivo, ma a seconda dei dati necessari è bene scegliere quello che meglio risponde alle esigenze dei valutatori, ma anche dei promotori ed degli educatori coinvolti nel processo. 12 P a g e

14 MOMENTO DETERMINATO NEL TEMPO È bene valutare se i partecipanti riescono a seguire e effettuare compiti difficili o se sono in grado di capire istruzioni complicate impartite in diversi momenti del programma. L abilità di comprendere concetti complessi, quasi di sicuro aumenterà con l avanzamento del programma, come varieranno i livelli di comprensione e coinvolgimento potrebbero aumentare o diminuire in relazione alle attività specifiche e in diversi momenti del programma. Per questo motivo la valutazione puntuale è importante per aggiustare le informazioni in itinere e correggere le fluttuazioni del progresso dei partecipanti. LUNGO TUTTO IL PROGRAMMA Il modo più efficace per valutare la performance dei partecipanti e il loro livello di sviluppo, è tenere traccia dei progressi effettuati tra l inizio e la fine del programma. È bene effettuare una valutazione in diversi punti del programma, per misurare l evoluzione dei livelli di conoscenze e comprensione per sapere se il programma ha davvero raggiunto i suoi risultati e se i partecipanti hanno raggiunto gli obiettivi che hanno posto per se stessi. Oltre ad aiutare con la valutazione l utilità del programma, la valutazione durante le attività aiuta a identificare le aree non efficaci e quindi da migliorare o quali metodi siano stati maggiormente utili allo sviluppo dei partecipanti e che possono essere applicati in diverse situazioni. Offrire feedback sulla valutazione effettuata Per fare in modo che i commenti sulla valutazione abbiano un buon impatto sui partecipanti e che quindi siano ben disposti a riceverli, è bene avere qualche accortezza, proprio per evitare una reazione difensiva e quindi di chiusura verso ciò che viene detto. Essere specifici, non generici. Ad esempio: Ieri, hai svolto il compito in modo preciso ed efficiente. Non dire: bel lavoro. Concentrarsi sul comportamento, non sulle intenzioni o sulla persona. Essere sinceri e onesti per offrire davvero un aiuto. Le persone si accorgono se si hanno altre motivazioni. Dare un feedback sulle azioni o comportamenti sui quali le persone hanno un controllo diretto e possono quindi variare. Un feedback richiesto è più potente. Chiedere permesso prima di offrire il commento. Dare un feedback implica condividere le informazioni e le osservazioni. Non significa dare consigli a meno che si chieda il permesso o sia stato chiesto espressamente. Un feedback efficace arriva al momento giusto. Non aspettare troppo tempo per offrirlo. Riguarda cosa e come un qualcosa è stato fatto, non il perché. Chiedere il perché potrebbe portare la persona a mettersi sulla difensiva, dato che si tira in ballo la motivazione. 13 P a g e

15 Suggerimenti Smetti di parlare: ascolta! Partire da una semplice revisione delle tecniche di base. La prima è proprio: ricordarsi di non parlare troppo! Prestare attenzione allo scopo e alle parole. Soffermarsi su chi sta parlando e cercare di capire davvero il suo messaggio. In questo modo si stabilisce uno scopo preciso all azione di ascolto e raggiungere risultati migliori. Eliminare le distrazioni (interne ed esterne) per concentrarsi sul messaggio. Prendere note usando solo le parole chiave o abbreviazioni mentre si parla per evitare di distrarsi da chi sta parlando e la sua comunicazione non-verbale. Porre domande ma senza interrompere l altra persona. Scrivi qualche parola per ricordarti la domanda e quando questa ha finito di parlare se il dubbio persiste chiedi delucidazioni. Ripetere è importante ed è uno degli strumenti più effettivi per capire se si è percepito il messaggio e per chiarire eventuali dubbi e incomprensioni. Il follow up è essenziale per far capire l interlocutore che si è capito il messaggio. Può essere fatto con una breve , un messaggio o una telefonata. Essere flessibili e saper osservare (prima, dopo, durante) per capire le ragioni per cui avviene la comunicazione. Osservare l interlocutore ed essere aperti ai sui bisogni. Il luogo della valutazione deve essere riservato, neutro e silenzioso, condotto in un orario consono, per mettere a proprio agio la persona da valutare. Saper bilanciare i momenti di ascolto con quelli di feedback è la chiave per ascoltare in modo attivo, anche se il compito del valutatore è principalmente ascoltare. 14 P a g e

16 CONDUZIONE DELLA VALUTAZIONE Per facilitare il lavoro del valutatore, i partner hanno creato alcuni questionari per aiutare i professionisti a condurre l attività di valutazione. I questionari offerti sono pronti per l uso o possono essere adattati alle esigenze specifiche dei progetti e delle attività proposte. In relazione ad ogni fase del programma si offrono: Questionario per la rilevazione iniziale delle motivazioni e aspettative dei partecipanti Questionario per la rilevazione dati e risultati al termine delle attività o di parti di attività, per valutare l impatto del programma o delle singole attività sui partecipanti Alcuni esempi di questionari da usare per effettuare un follow up a 6 mesi e 1 anno per misurare l impatto delle attività appena terminate sui partecipanti nel lungo periodo (N.d.R.: utile per esempio in caso di attività con la Garanzia Giovani o inserimento lavorativo con progetto educativo e/o tirocini con Centri per l Impiego) Questionari da sottoporre a valutatori e promotori al termine delle attività per rilevare dati utili a correggere il presente processo e quello descritto dal manuale con la metodologia del programma EYP. Assicurare il coinvolgimento dei partecipanti Il vantaggio principale del processo di valutazione è la capacità di offrire una comunicazione più chiara con i partecipanti. Una delle chiavi del suo successo, comunque, è il coinvolgere e motivare i partecipanti a partecipare seriamente alle attività, cercando di fare capire quale sia il valore aggiunto al processo di apprendimento. Angelo e Cross (1993) hanno scritto: Gli studenti non possono capire il valore della valutazione o dell autovalutazione, a meno che l istituzione dia loro istruzioni precise ed un modello da seguire. Quando li si aiuta a capire l utilità delle valutazioni di gruppo o partecipate, rende il processo di apprendimento più partecipativo e utile. Angelo and Cross raccomandano anche di massimizzare l impatto positivo delle valutazioni di gruppo comunicando: I risultati ottenuti Come interpretarli Cosa si intende fare di conseguenza Quindi, sempre secondo Angelo e Cross, se i partecipanti sono coinvolgi, fanno autoanalisi e partecipano attivamente, questo tipo di valutazione ha il potenziale di migliorare l interesse dei partecipanti e cambiare la loro attitudine e comportamenti, RENDERE LA VALUTAZIONE RILEVANTE I partecipanti vogliono (e devono) sapere cosa otterranno prendendo parte alla valutazione. A questo riguardo è bene: Fare in modo che tutte le loro attività siano valutate. 15 P a g e

17 Rendere loro noto come saranno prese in considerazione e perché sono importanti Spiegare come si useranno le componenti della misurazione per valutare la loro performance. Per esempio, si possono distribuire copie con i valori di riferimento usati nella valutazione, o spiegare gli standard usati per la misura, chiedendo loro di offrire un commento sul valutatore usando gli stessi standard. È UNA STRADA A DOPPIO SENSO Mentre si spiega il processo di valutazione e la sua utilità, proporre ai partecipanti di contribuire al miglioramento del processo, per rendere il loro percorso più arricchente. Spiegare quindi come i dati rilevati saranno utili a ritoccare le attività prima che siano proposte ad altri partecipanti. Fargli sapere che il loro contributo aiuterà altre persone, per: Investire energie nel processo Permettere di vedere il quadro oltre all effetto immediato che la valutazione ha su di loro Lascia sempre un canale di contatto aperto Facilita l interazione tra partecipanti e promotori/valutatori È IMPORTANTE PER IL LORO FUTURO Il terzo modo per aiutare I partecipanti a capire l importanza e la validità della valutazione è far vedere loro i vantaggi oltre al termine del programma. A tal fine si consigliano di usare lo scopo e gli obiettivi del progetto e soprattutto le motivazioni personali e le ragioni che li hanno spinti a partecipare, collegandoli il più possibile con il loro futuro, con i piani di studi e le altre possibilità dopo il programma: Spiegare chiaramente la trasferibilità delle competenze che si sta chiedendo di sviluppare; Mettere in evidenza le informazioni derivanti dai dati raccolti e la loro relazione con le competenze, le abilità e i risultati ottenuti e attesi al termine del percorso; Come il percorso può aiutarli a diventare persone che sanno riflettere sui propri errori e sulle scelte effettuate. Far loro vedere come usare i dati e come migliorare la loro prestazione e comportamenti. La sfida maggiore quindi è aiutare i partecipanti a vedere l importanza dell intero processo. FASE 1 CONDIVISIONE Al principio delle attività, è richiesto che i giovani completino un questionario che faccia emergere le loro aspettative e motivazioni alla partecipazione e che metta in luce i loro obiettivi personali. Il questionario è un buon mezzo per assicurare al valutatore di raccogliere dati omogenei sul gruppo, ma anche per capire meglio bisogni e desideri di ciascuno. I dati raccolti servono anche a fornire una base per le successive rilevazioni, permettendo così di monitorare l andamento e i progressi effettuati lungo il programma. 16 P a g e

18 È importante quindi che i partecipanti siano coinvolti in questa attività preliminare proprio per dare modo ai promotori e ai valutatori di poter mettere in relazione obiettivi personali con risultati ottenuti, legarli o comunque saperli ricondurre ad attività da svolgere ed assicurarsi in questo modo che le attività/servizi offerti siano davvero adeguati alle aspettative di partecipanti. QUESTIONARIO INIZIALE - COSA TI ASPETTI DA QUESTO PROGRAMMA? Considerare i seguenti argomenti e offri un tuo commento libero sulle ragioni che ti hanno spinto a partecipare. Perché sei qui? cosa vorresti raggiungere per te stesso durante queste attività? Non limitatevi a scrivere SI NO, pensate a come l esperienza potrebbe davvero esservi utile per non perdere un opportunità. Migliorare la fiducia in me stesso Migliorare le mie competenze personali Migliorare le mie competenze sociali Migliorare le mie competenze professionali Conoscere meglio le diverse opportunità date dal mondo del lavoro Per ottenere un lavoro o un esperienza lavorativa Capire quale tipo di formazione è meglio per me Attivare contatti che possono aiutarmi professionalmente Altro specificare Questa attività serve a innestare meccanismi per far aumentare la loro fiducia in se stessi, la loro motivazione a partecipare e assicurarsi che siano parte attiva del processo di miglioramento. Il valutatore e i promotori, con questa valutazione, devono assicurarsi anche che i partecipanti stiano partecipando alle attività in programma per le giuste motivazioni, ovvero migliorare la prospettiva di assunzione, migliorare le competenze trasversali, quelle civiche, e così via. La rilevazione di questi dati può essere effettuata in diversi modi, ovvero: Colloqui individuali Colloqui di gruppo Focus group Valutazioni scritte 17 P a g e

19 Durante questa fase, i partecipanti devono poter contare su un certo livello di flessibilità in termini di orario e formalità degli incontri, per evitare di mettere paura o creare situazioni che i giovani reputino poco accoglienti o coinvolgenti. In linea generale, la comunicazione tra partecipanti e valutatori deve essere chiara, soprattutto in termini di obiettivi e livello di coinvolgimento richiesto. È fondamentale che i partecipanti sfruttino ogni sezione del programma nel migliore dei modi per dare un reale supporto alla loro autostima e motivazione a favorire la partecipazione attiva. Presentiamo di seguito alcuni suggerimenti ed esempi da usare per chiarire ciò che i partecipanti dovrebbero fare o sapere per avere un beneficio completo dal programma. Si intende spiegare l andamento della valutazione nelle diverse fasi delle attività, per assicurare che i partecipanti stabiliscano aspettative realistiche e in linea con gli obiettivi del programma. Il campo sulla motivazione Il campo sulla motivazione al termine della fase 1 è stato ideato per offrire un momento di chiusura sul processo condotto fino a questo punto. È un attività intensiva che si basa sulla conferma e validazione del processo che ha portato al rafforzare la loro motivazione partecipare, migliorare la fiducia in se e favorire il processo di inclusione lungo tutte le attività passate e future. Presentiamo qui una lista esemplificativa di attività da offrire ai partecipanti in questa fase: Confronto iniziale per aiutare a creare un senso di empowerment e creare interesse nel processo Attività di team building variano a seconda di cosa il valutatore intende ottenere in questa fase e soprattutto in base ai livelli iniziali del gruppo. In ogni caso, lo scopo è quello di favorire lo sviluppo delle competenze trasversali e favorire le interazioni tra i partecipanti Attività che mirano ad aumentare la fiducia dei partecipanti in se e nel processo, che portino ad ottenere un impatto positivo del processo sulle attività future. Le attività possono variare in base al tempo a disposizione ed altri limiti imposti dalle circostanze, che però non devono incidere sul tema e sui risultati che si cerca di ottenere. I partecipanti comunque devono avere sempre la possibilità di discutere qualsiasi problema o inconveniente riscontrato, durante questo campo o in futuro. Al termine del campo, si consiglia di effettuare una nuova valutazione per valutare immediatamente il progresso dei partecipanti e assicurarsi che i partecipanti siano pronti per la fase successiva. FASE 2 MISURAZIONE La seconda fase del programma ruota intorno allo sviluppo delle competenze trasversali e alla loro valutazione, per meglio comprendere i punti di forza di ciascun partecipante e le aree che richiedono dei miglioramenti. Anche se la valutazione verterà sulle competenze sociali, civiche personali e interpersonali (quelle trasversali, appunto) è bene che i partecipanti vedano il loro 18 P a g e

20 potenziale o gli aspetti da migliorare in relazione anche alle scelte professionali che stanno per effettuare o che hanno effettuato in passato, per capire meglio l importanza di queste abilità e la relazione di queste competenze con le diverse professioni e compiti da svolgere al lavoro o nella vita di tutti i giorni. Prima di stilare il bilancio delle competenze, o come parte della rilevazione formale delle competenze effettuata da un professionista certificato, è bene richiedere ai partecipanti di compilare un questionario sulle competenze trasversali, per farli riflettere sulle loro possibilità e per ottenere una base per la valutazione. Ripetere la rilevazione ovviamente, permette di tracciare il progresso dei giovani durante le varie fasi del programma. AUTOVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Le competenze trasversali si riferiscono alla sfera delle abilità e competenze che ogni persona dovrebbe possedere. In genere hanno un ampia portata e possono essere riferite alla capacità di dirigere gli altri, di lavorare e comunicare in modo chiaro con gli altri, essere capaci di ricercare e analizzare le informazioni, raggiungere gli obiettivi, organizzare e gestire attività e così via. Il primo passo da compiere è sicuramente quello di prendere consapevolezza delle qualità che si posseggono già. Rendersi conto di aver sempre sottovalutato una dote che invece è molto richiesta in alcuni settori, può dare lo stimolo per mettere a frutto una capacità che si rischia di non valorizzare a dovere. La presa di coscienza è fondamentale. Offriamo qui un semplice strumento di autovalutazione che può essere usato in associazione con il campo di miglioramento delle competenze (il secondo) o insieme ad altre attività a discrezione del valutatore e in accordo con i promotori del programma. COME MI VEDO Ti chiediamo di riflettere sul come vedi te stesso. Prova a valutare le tue capacità con precisione, per capirti meglio e per darti la possibilità di migliorare dove ti vedi più debole. ATTENZIONE! Indica nelle 3 colonne: Assegna un valore da 1 a 10 ad ogni competenza indicata (1 non mi sento capace, 10 sono molto capace) Colonna 1 So di avere questa competenza e mi sento competente. Indica ogni competenza che pensi di avere e quanto ti senti competenze in essa. Colonna 2 Indica quanto ti piace questa competenza, anche se non sei competente. Colonna 3 Indica quanto vorresti migliorare o acquisire questa competenza. Ad esempio: Capacità comunicative PARLARE IN PUBBLICO Quanto sono Quanto mi piace? compente? 6 me la cavo 4 non mi piace molto Vorrei migliorare 8 dovrei migliorare con un corso o più pratica. 19 P a g e

21 Non è necessario inserire un commento, ma potete farlo se vi sentite che aiuta a capire meglio le vostre attuali possibilità. CAPACITÀ COMUNICATIVE Leggere, scrivere, interpretare le parole Parlare in pubblico, presentare le mie idee ad altri, partecipare a dibattiti Leggere e seguire istruzioni e regole Confrontare liste di cose Compilare documenti e moduli preformati Scrivere lettere e note Parlare con gli altri Parlare con persone con non conosci Prendere note mentre qualcun altro sta parlando Cercare informazioni Spiegare qualcosa a qualcuno Sapere come chiedere aiuto e maggiori informazioni Dare consigli agli altri Ascoltare con attenzione gli altri Quanto sono compente? Quanto mi piace? Vorrei migliorare SAPERE GESTIRE LE COSE Quanto sono compente? Quanto mi piace? Vorrei migliorare Organizzare le cose, fissare obiettivi e priorità, fare piani Delegare compiti, dirigere il lavoro di altri e motivare. Essere pazienti con gli altri Mantenere un attitudine positiva Essere interessato dai compiti da svolgere Offrire aiuto agli altri quando necessario Motivare me stesso per portare a termine i miei compiti Motivare gli altri per portare a termine i loro compiti Dare priorità ai compiti urgenti Seguire le regole Presentarsi in modo professionale Controllare il proprio lavoro Usare modi cortesi ed educati con gli altri Saper chiedere aiuto quando serve Aver voglia di lavorare Saper risolvere i problemi 20 P a g e

22 ABILITÀ SOCIALI Aiutare gli altri Quanto sono compente? Quanto mi piace? Vorrei migliorare Saper guidare ed ascoltare gli altri Servire ed accogliere gli altri Negoziare e saper discutere con gli altri Prendersi cura delle persone anziane o malate Saper calmare le altre persone Aiutare gli altri a portare a termine i loro compiti Sapere come andare d accordo con gli altri Sapere dirigere un gruppo o le attività CAPACITÀ ANALITICHE Saper analizzare e usare la logica Quanto sono compente? Quanto mi piace? Vorrei migliorare Esprimere un concetto, svilupparlo o creare ipotesi Valutare, ponderare e analizzare una questione Sapere osservare, riflettere, studiare e notare le cose Fare ricerche, cercare informazioni, fare domande, intervistare Sintetizzare, integrare, unificare, esprimere le idee in concetti chiari PER CONCLUDERE 1. A partire dalla colonna 2, segna qui di fianco le tue 5 competenze preferite - anche se non sei molto capace o non sei bravo. 2. quali delle competenze qui sopra consideri PUNTI DI FORZA e quali sono le tue DEBOLEZZE? Riportale qui di fianco, indicando forza e debolezza. 3. Quali sono le 5 abilità che vorresti migliorare? Dopo aver effettuato l autovalutazione, i partecipanti dovrebbero incontrare il professionista incaricato di effettuare il bilancio delle competenze per discutere con i partecipanti (in privato o in gruppo) delle loro possibilità di carriera, delle loro aspirazioni e aiutarli quindi a capire quale sia il percorso di miglioramento più adatto in base alle loro competenze e predisposizioni. Creare un piano di sviluppo individuale Il piano di sviluppo individuale è un progetto formativo, un piano di azione e una roadmap che a partire dalle conoscenze e abilità possedute mira a migliorare e ottenere gli obiettivi pianificati. I passi da seguire per stilare il tuo piano di sviluppo personale sono: Analizzare lo stato attuale; 21 P a g e

23 Fissare l obiettivo o gli obiettivi; Ideare una strategia; Redigere un piano operativo; Controllare e monitorare l avanzamento del piano. Innanzitutto è bene analizzare la situazione attuale, cioè capire qual è il punto di partenza, quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza. Spunti per aiutarvi a riflettere su ciò che volete raggiungere e dove state andando. Parte di quello che si indicherà qui sarà poi approfondito con un formatore durante il bilancio delle competenze o durante attività di gruppo. Cerca di capire cosa vorresti che succedesse IL DESIDERIO QUALI SONO LE TUE ASPIRAZIONI? STABILISCI UN OBIETTIVO? COME CAPIRAI CHE HAI RAGGIUNTO IL TUO SCOPO? Cosa sta succedendo? TIENI TRACCIA DI CIÒ CHE CAPITA DURANTE IL PROGRAMMA L ATTUALITA Analisi dei risultati PUNTI DI FORZA AREE DA MIGLIORARE IL DESIDERIO IN CONFRONTO CON L ATTUALE Cosa devo migliorare o lasciare andare? ATTITUDINE, COMPETENZE, ABILITÀ, SAPER FARE, SAPER ESSERE. OPPORTUNITÀ E MANCANZE Stabilisco un piano per raggiungere il mio scopo? STABILIRE OBIETTIVI PERSONALI PERICOLI E CAUSE FARE UN PROGRAMMA Mi attivo FISSO DELLE SCADENZE ENTRO LE QUALI FARE LE COSE REALISTICO MISURABILE RAGGIUNGIBILE Valuto i risultati SONO ARRIVATO AL MIO TRAGUARDO? LAVORI IN CORSO! Redigere un piano operativo è un passo fondamentale del piano di sviluppo personale. Qui si incontrano le idee e le azioni, o meglio le idee devono essere tradotte in azioni. Il piano va monitorato giornalmente: devi sempre sapere a che punto di esso ti trovi e se stai procedendo nel giusto 22 P a g e

24 verso. Controllare e monitorare significa anche avere la capacità di riflettere sul proprio operato e sulla situazione in generale, infatti gli eventi potrebbero farti cambiare il piano o accelerarlo. COLLOQUI TRA PARTECIPANTE E VALUTATORE Il piano viene generato dalla collaborazione tra il partecipante e il valutatore (o educatore) che ha la visione completa sull andamento delle attività ed è in grado di offrire spunti di riflessione e suggerimenti pratici per migliorare aree specifiche. Questo è anche un modo per rivedere gli obiettivi del partecipante ed eventualmente renderli più S.M.A.R.T. (vedi manuale programma). È bene assicurarsi che i colloqui trattino o includano almeno questi temi: Offrire informazioni su come le competenze dei partecipanti possano essere usate all interno del programma, attività e quali potrebbero essere i loro bisogni in futuro; Provare ad offrire una prospettiva diversa su come le loro abilità sono viste, quali sono i punti di forza e debolezza e come saranno valutatati; Discutere insieme degli interessi e obiettivi di ciascuno. I valutatori potrebbero non avere una idea chiara su cosa interessa ai partecipanti o come hanno recepito il processo di valutazione. IDENTIFICARE E ASSEGNARE PRIORITÀ AI BISOGNI Per assegnare la priorità ai bisogni dei partecipanti, proponiamo alcune domande che potrebbero aiutare a ordinare i dati rilevati. Sulla base delle informazioni raccolte, valutare i punti di debolezza e forza per partire da questi ultimi per risolvere i primi. Quale è il divario tra punto di partenza e punto di arrivo desiderato. Quali bisogni, se risolti, offrono maggiori benefici e possono avere un impatto positivo su altre aree dello sviluppo della persona? DECIDERE LE ATTIVITÀ Quali esperienze possono aiutare a sviluppare e dimostrano di aver migliorato i comportamenti e le abilità? Come si intende misurare i risultati? È possibile associare un coach o un tutor? Avete già attivato le altre azioni descritte nel manuale dal programma EYP? Ora che si posseggono le informazioni chiave è possibile aiutare i partecipanti a prendere le decisioni adeguate per il loro cammino di miglioramento. Si suggerisce di usare un approccio a piccoli passi, avendo cura di suggerire alternative e valutare la bontà di quanto deciso per essere sicuri che i partecipanti abbiano chiaro il percorso. A tale proposito si può usare la tabella per analizzare la situazione attuale presentata nei paragrafi precedenti, che aiuta a ordinare le idee e a riflettere sul loro potenziale e sul da farsi. 23 P a g e

25 Il campo sulle competenze trasversali Il questo secondo campo si concentra sulle competenze trasversali e il loro sviluppo. Le attività di valutazione variano in base al focus del programma e al livello di informazioni impartire durante le attività in presenza. Anche il livello di formalità deciso per il campo (esempio: si organizzano solo role-play e simulazioni o anche lezioni frontali, attività di auto-formazione su materiali digitali e così via ) si rispecchiano nel tipo di valutazione da proporre ai partecipanti. Tralasciando il tipo di attività offerta e dalla loro formalità, si consiglia di effettuare una valutazione iniziale e una finale, per tenere sotto controllo l andamento dei partecipanti e tracciare il loro progresso in ogni articolazione del programma. È importante che i partecipanti arrivino alla prossima fase del programma con una buona base di conoscenze e un certo livello di maturità. FASE 3 COMUNICAZIONE Lo scopo della fase 3 è quello di supportare il miglioramento continuo e stabilire un canale di comunicazione che aumenti la possibilità di impiego o almeno che esponga i partecipanti e li metta in contatto con il mercato del lavoro. In questa fase i valutatori saranno facilitatori per costruire un legame stabile tra abilità, motivazione e impiegabilità. Questa fase serve anche per mostrare ai partecipanti come prendere responsabilità e controllo sulle decisioni prese in precedenza e di essere responsabili dei risultati che si otterranno. È importante che i partecipanti possano prendere decisioni su certi aspetti del programma, come ad esempio la scelta della carriera professionale o dell impiego, per suscitare in loro un senso di empowerment e fiducia in se stessi. Infine, la valutazione partecipata è cruciale a questo punto, perché permette di vedere il valore e l impatto del programma prima di esporre i partecipanti al mondo del lavoro. Raccogliere i feedback dai partecipanti per stabilire una base per i valori di riferimento e per decidere di sviluppare eventuali ulteriori azioni di supporto e sviluppo. Le informazioni necessarie per la valutazione possono essere collezionate in diverso modo e con diversi metodi: Strumenti on line per creare un portfolio di buone pratiche riguardanti i partecipanti; 24 P a g e

26 Colloqui individuali; Focus group per discutere esperienze, idee e problemi; Role play per discutere il programma, per immedesimarsi e cercare di capire il punto di vista degli altri. In ogni caso è importante riconoscere ai partecipanti i risultati raggiunti per rinforzare la loro motivazione, prima di entrare nella prossima fase di programma. Il campo sull impiegabilità Questo campo si concentra sullo sviluppo delle capacità legate con il lavoro, in relazione piani di sviluppo professionale preparati in precedenza. Questo campo è più strutturato rispetto ai precedenti e vuole essere una preparazione pratica per poi saper porsi in modo professionale durante l incontro con i datori di lavoro ed essere pronti a sostenere i colloqui si selezione o l abbinamento con i mentori. Le attività del campo verteranno sulle seguenti attività, quindi il valutatore deve essere in grado di valutare gli outcome di, ad esempio: Role play (che potrebbe anche includere simulazione di colloqui di lavoro); Momenti di riflessione individuali e confronto di gruppo sul comportamento da tenere o tenuto durante i colloqui; Simulazioni di colloqui, che devono essere trattate come una prova generale prima dell incontro con i datori di lavoro. In ogni caso, al termine di ogni attività si consiglia di effettuare una breve valutazione, per ottenere commenti a caldo sull esperienza e poter correggere e adattare alle esigenze reali espresse. FASE 4 CRESCERE Questa fase si concentra sul preparare i partecipanti ad ottenere una esperienza spendibile nella vita reale tramite l abbinamento con un mentore in caso intendano attivare in progetto imprenditoriale o tramite i colloqui con i potenziali datori di lavoro. Lo scopo è fare loro sperimentare le abilità personali e professionali sviluppate fino a questo punto e offrire un esperienza completa. Al termine, è richiesto sia ai datori di lavoro che ai partecipanti di fornire un feedback sulle attività condotte insieme. RIVEDERE IL PIANO DI SVILUPPO INDIVIDUALE Riguardare il piano di sviluppo preparato nella fase precedente è un ottimo modo per trasferire completamente al partecipante la responsabilità di tenere sotto controllo lo scopo delle attività svolte e da svolgere, quali obiettivi sono stati raggiunti e quali devono essere raggiunti in futuro e con che risorse o azioni Lo scopo è fare in modo che il partecipane non sia si senta abbandonato al termine delle attività e che sia in grado di completare i restanti passaggi o attività in modo autonomo. A questo punto si può anche effettuare un attività di brainstorming di gruppo per fare i modo che possano attivare una rete di supporto reciproca e aiutarsi a vicenda in futuro. MONITORARE LA PERFORMANCE 25 P a g e

27 Il monitoraggio permette di registrare il loro progresso e andamento si consiglia di far compilare un diario dell apprendimento per registrare le loro esperienze, prendere nota delle difficoltà e riflettere su come rimuovere le barriere che possono aver incontrato. I partecipanti dovrebbero condividere regolarmente con il valutatore questi appunti per cercare supporto nel risolvere le situazioni più difficili. 26 P a g e

28 QUESTIONARIO FINALE PER I PARTECIPANTI VALUTAZIONE FINALE PER PARTECIPANTI VI preghiamo di valutare I seguenti aspetti, mettendo una crocetta sotto il livello di soddisfazione Pensi che l ambiente di lavoro fosse appropriato per il programma svolto? Ti è piaciuto come il programma è stato organizzato? Tempi, atmosfera Sei soddisfatto della durata delle attività? Pensi che la partecipazione a questo programma sia utile per la tua vita lavorativa. I materiali forniti erano soddisfacenti? Se applicabile, sei stato soddisfatto dai contatti forniti dal valutatore/promotori? Sei soddisfatto del lavoro del valutatore? Offri una valutazione generale sull esperienza RISULTATI PERSONALI AT TERMINE DELLE ATTIVITÀ Per ogni sezione per favore indica il tuo livello di soddisfazione. Sono più consapevole delle mie abilità (in generale, sia tecniche, che pratiche ) Sono più consapevole delle mie competenze tecniche e professionali Sono più consapevole delle mie competenze trasversali Sono più consapevole delle mie competenze comunicative Sono più consapevole delle mie altre competenze (informatiche, artistiche ) Mi è più chiaro quali competenze devo migliorare Ho capito meglio che supporto posso ricevere dai servizi e dai professionisti Il percorsi mi ha aiutato a capire in quale ambito educativo posso rivolgermi (apprendistato, formazione, tirocinio ) Mi sento più sicuro delle mie capacità, ho più fiducia in me stesso. CONCLUSIONI rispondi alle domande con parole tue Quale è stato l aspetto più interessante del programma? Le tue aspettative sono state attese? Quale compito, attività, azione sono stati più efficaci? Cosa avresti fatto diversamente? COMMENTI e SUGGERIMENTI LIBERI 27 P a g e

29 Campo di chiusura Questo campo è dedicato alla celebrazione e riconoscimento dei risultati e traguardi ottenuti dai partecipanti durante le attività per offrire un momento di riflessione finale prima della chiusura del programma. È opportuno che i datori di lavoro siano presenti all evento per supportare i partecipanti e per riconoscere il loro impegno. Se possibile offrire supporto ai partecipanti anche dopo la conclusione del programma, magari tramite la creazione di un network tra partecipanti, datori di lavoro, promotori e valutatori, per fare in modo che i partecipanti abbiano sempre un luogo, magari virtuale, dove sono sicuri di trovare supporto e aiuto nel caso di necessità. 28 P a g e

30 MONITORAGGI CHIUSURA FOLLOW UP MONITORAGGIO DEL PIANO DELLE ATTIVITÀ E REVISIONI Dato che i partecipanti e i promotori/valutatori del programma hanno dedicato tempo ed energie alla redazione di un piano individuale delle attività, è bene assicurarsi che i partecipanti lo seguano e che sia loro chiaro cosa fare nel lungo periodo. Il piano può essere usato per tenere sotto controllo i progressi effettuati, identificare i problemi e pianificare le soluzioni. Le riunioni periodiche di confronto sono un buon modo per dare un feedback costruttivo e controllare che i partecipanti stiano mettendo in pratica le competenze acquisite. È bene apportare le dovute modifiche al piano per renderlo maggiormente operativo e attinente ai bisogni ed esigenze dei partecipanti. MOMENTI PER LO SCAMBIO E TRASFERIMENTO In fase di chiusura delle attività, i partecipanti devono essere coinvolti in una riunione o incontro per trasferire loro la proprietà del processo di formazione. Questo è il momento ideale per identificare cosa i partecipanti si aspettano al momento della conclusione dell intero processo. È bene quindi stabilire insieme obiettivi chiari che aiutino a mantenere il focus sullo scopo finale. ESSERE UN COACH PER OFFRIRE INCORAGGIAMENTO Un valutatore può diventare un coach per incoraggiare i partecipanti a usare le abilità apprese in tutti i contesti. Il coach deve dimostrare di saper osservare e dare feedback costruttivi, sulla base di uno standard condiviso. Se non fosse possibile, individuare un persona che sia in grado di assistere i partecipanti in caso di bisogno. Il riesame finale La fase di rendiconto prevede la raccolta di tutte le informazioni relative al programma, i dati sull andamento dei partecipanti e i feedback dei diversi gruppi partecipanti, per offrire ai promotori una panoramica completa sull intero processo. Il report finale dovrebbe coprire almeno: Andamento e risultati ottenuti dai partecipanti: offrire un feedback strutturato ai partecipanti alla fine del programma basato sulle raccomandazioni da parte dei valutatori. Si consiglia di coinvolgere le famiglie nei casi sensibili e gli animatori o altri professionisti, per essere sicuri che il partecipante riceva tutte le informazioni necessarie e il dovuto supporto anche per il futuro. 29 P a g e

31 Tipi di riesame Apprezzamento: riconoscere il loro impegno e i risultati ottenuti durante il programma. Il certificato rilasciato è un mezzo tangibile per riconoscere i loro traguardi e spingerli ad esplorare nuove esperienze. Legato al quarto e ultimo campo. Report per i promotori: breve riassunto e panoramica sulle attività di valutazione svolte e risultati ottenuti da offrire ai promotori, stakeholder e altri partecipanti al network. Utile per la rendere noto che si stanno magari cercando altre richieste fondi per la continuazione delle attività. Report formale sul programma: questo deve essere deciso in fase di avvio delle attività, e comprende report sugli aspetti che i promotori o i valutatori stessi ritengono essenziali per la buona riuscita dell attività e il raggiungimento egli obiettivi stabiliti dal gruppo di gestione. È bene che questo processo sia collegato all attività di monitoraggio descritta nella terza fase del programma e che supportino nella quarta fase la richiesta di fondi per la continuazione o replica delle attività. Ci sono diversi modi per dare una struttura ad un report sulla performance, ne indichiamo qui alcuni Riesame descrittiva della prestazione. Questo tipo di riesame valuta e ordina le competenze e gli aspetti della prestazione dei partecipanti secondo una scala descrittiva (ad esempio: eccezionale, molto efficace, esperto, inconsistente, non soddisfacente). Ogni valore della scala deve essere chiaramente definito e ogni area valutata deve avere una breve spiegazione da parte del valutatore. Riesame su base numerica della prestazione. È praticamente uguale alla precedente con la differenza che la scala di riferimento è numerica (1 per non soddisfacente e 5 per eccezionale, ad esempio). Anche in questo caso la scala deve essere definita in partenza e ogni valore accompagnato da un commento. Riesame narrativo della prestazione. Invece di assegnare un valore alle aree di competenza, i valutatori o gli educatori rispondono ad un questionario e offrono esempi specifici a supporto delle proprie risposte. Valutazione partecipata della prestazione. Contattare un gruppo di persone magari con diverse specialità e professionalità inerenti comunque al tema del programma EYP, e chiedere loro di offrire una valutazione della prestazione, basata sulle evidenze raccolte durante le attività. lo scopo è avere diverse opinioni professionali per offrire un feedback completo ai partecipanti. Domande per il follow up In caso il programma permetta di effettuare un follow up a 6 o 12 mesi dalla chiusura delle attività, proponiamo un breve questionario per la rilevazione dei dati. Sviluppo personale La partecipazione al programma EYP mi ha aiutato a Migliorare la fiducia in me stesso Si No Migliorare le mie competenze personali Si No Migliorare le mie competenze sociali / interpersonali Si No 30 P a g e

32 Avere un contatto stabile a livello locale al quale chiedere aiuto se necessario Si No COMMENTI LIBERI SVILUPPO PROFESSIONALE QUALE è LA TUA SITUAZIONE ORA? Stai lavorando? Si No TI sei rivolto di nuovo ai servizi? Si No Hai seguito altri corsi o progetti? Si No Partecipare al progetto EYP è stato utile? Si No COMMENTI LIBERI La soddisfazione del valutatore al termine delle attività Il questionario che segue vuole essere un momento di rilevazione della soddisfazione del valutatore e sue considerazioni sul processo di valutazione svolto secondo quanto previsto dal programma EYP. Questi commenti possono essere utili ai promotori per un miglioramento continuo delle attività proposte e per poter offrire un servizio mirato e utile ai giovani partecipanti. QUESTIONARIO PER I VALUTATORI Informazioni generali Quale è stato il Vostro ruolo nel programma EYP appena concluso. Vi preghiamo di elencare le maggiori attività e i vostri compiti. Ha ricevuto informazioni specifiche sul programma EYP e sui risultati da raggiungere? Indicare da 1 a 10 (dove 1 è molto carente e 10 è molto soddisfacente) come reputa questi aspetti del programma (vi preghiamo di motivare il valore indicato). Utilità Innovazione Usabilità dei materiali forniti Ritiene che il programma potrebbe essere usato con altri gruppi target? Se si, quali? Se no, perché? 31 P a g e

33 Quale è l aspetto, la componete migliore del programma EYP? Cosa avrebbe fatto diversamente? Che tipo di feedback ha ricevuto dai partecipanti sul programma in generale (soprattutto quelli offerti al di fuori delle attività strutturate). Come userà l esperienza fatta durante EYP in termini di nuove abilità e tecniche apprese. Ritiene che gli strumenti offerti possano essere usati in altri contesti? Quali sono in punti di forza e di debolezza del programma? Potrebbe offrire un commento sull approccio, il metodo in generale e sui risultati ottenuti? Come migliorerebbe il programma e il processo? Commenti o suggerimenti liberi 32 P a g e

34 VALIDAZIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA La validazione degli strumenti usati per la misura è una revisione della qualità del processo. Richiede che ci si assicuri che gli strumenti prodotti rilevino le evidenze necessarie a monitorare e valutare il processo di sviluppo verso il raggiungimento dei risultati. Offriamo qui 2 questionari La check list per la validazione da usare per assicurare che gli strumenti di misura, le evidenze collezionate e la loro interpretazione siano consistenti con i principi della valutazione; Strumento per mappare lo scopo aiuta i valutatori a dimostrare la validità dei contenuti rilevati con gli strumenti di valutazione, indicando come i risultati siano stati raggiunti grazie alle attività. LA CHECKLIST PER LA VALUTAZIONE REVISIONARE DEGLI STRUMENTI VALIDO? COMMENTI Gli strumenti offerti sono competi e aderenti allo scopo della valutazione I target group sono definiti IMPARZIALITÀ VALIDO? COMMENTI Le istruzioni sono chiare e le condizioni chiaramente definite Il processo è aperto e trasparente, e tiene in conto le caratteristiche specifiche / peculiari del gruppo target. AFFIDABILITÀ VALIDO? COMMENTI Il processo e gli strumenti sono chiari e altri valutatori avrebbero tratto le stesso conclusioni / basato le stesse decisioni con essi. Il processo e gli strumenti aiutano a raccogliere un numero sufficiente di evidenze. Le checklist di valutazione servono per supportare il processo decisionale FLESSIBILITÀ VALIDO? COMMENTI Le attività proposte sono spendibili in diversi contesti di valutazione e per rilevare i bisogni di diversi gruppi target. VALIDITÀ VALIDO? COMMENTI Le attività mirano a fornire evidenze in relazione a competenze specifiche o per 33 P a g e

35 offrire una base per la misurazione del progresso. RACCOLTA EVIDENZE DELLA VALUTAZIONE VALIDO? COMMENTI Gli strumenti offerti per raccogliere le evidenze sono stati VALIDI SUFFICIENTI INNOVATIVI AUTENTICI SUGGERIMENTI E COMMENTI LIBERI Mappare lo scopo VALIDO? PERCHÉ Il contesto del Scopo programma Gruppo target Competenze sviluppate Informazioni sul gruppo target Procedura Materiali e risorse Unita delle competenze Metodi usati Risultati attesi Il gruppo target ha aumentato le competenze personali e personali? Ad esempio: Istruzioni su cosa i valutatori devono dire o fare per fare in modo che I partecipanti offrano Informazioni in modo omogeneo Materiali e requisiti necessari Livello di supporto offerto Altre attività integrative Dove svolgere le attività Quanto e restrizioni temporali Qualifiche che il valutatore deve necessariamente avere per assistere il gruppo target o usare le attrezzature / strumenti offerti Risorse necessarie per Partecipanti Promotori Valutatori 34 P a g e

36 Intervento dei valutatori Evidenze di validità Evidenze di affidabilità Registrare i requisiti Rendiconto Informazioni aggiuntive Tipo e intensità dell intervento offerto e supporto minimo o permesso. La misura è basata o rispecchia riflessioni basate sui lavori e situazioni. Gli strumenti offerti coprono un ampio ventaglio di o o Abilità e conoscenze. Evidenze relative ai tempi e contesti di applicazione. I limiti e confini degli strumenti sono in accordo con lo scopo e contesto della valutazione. I bisogno di formazione, esperienza e qualificazione per i valutatori sono chiaramente documentate. Gli strumenti offrono modelli per le risposte ed esempi di performance su diversi livelli (completo/non completo) per assistere il valutatore nel processo decisionale. Ci sono istruzioni chiare su come sintetizzare le diverse fonti e offrire un commento generale sulla performance Se si prevede di assegnare voti o punteggi è offerta una procedura chiara di assegnazione e registrazione, i criteri di misura, ecc. Il tipo di informazioni che devono essere registrate e come per essere salvate e conservate, e per quanto tempo. Cosa è incluso nel rendiconto? A chi sono destinati? La partecipazione e conseguenze dei risultati della valutazione sono stati identificati. Ogni ulteriore informazione il valutatore deve aggiungere per giudicare il processo seguito dai partecipanti. 35 P a g e

37 K I R K Ö Y L İ S İ Co-funded by the Erasmus+ Programme of the European Union This project has been funded with support from the European Commission. This document reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information con-tained therein." B A S E M E S L E K İ v e T E K N İ K A N A D O L U

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