Rischio Clinico in medicina d urgenza

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1 Rischio Clinico in medicina d urgenza Anna S. Guzzo Resp. UOS Gestione del Rischio Clinico in Area Critica DEA Policlinico Umberto I Sapienza Università di Roma IV Congresso A.M.A.M.I. Roma settembre 2008

2 DEA sistema ad alto rischio 1 Elevatissimo numero di transazioni (relazionali, operative, cliniche) Complessità dei processi cognitivi richiesti dall attivit attività professionale Ambiente altamente time-pressed Asincronismo circadiano Elevata diversificazione e contemporaneità delle attività

3 DEA sistema ad alto rischio 2 Maggiore incidenza di pazienti critici che richiede un più elevato numero di decisioni ed interventi Ampia dispersione strutturale e fisica Flusso ininterrotto di attività Imprevedibilità ed alta variabilità del carico di lavoro (slow period/busy period)

4 Contesto Aumentata complessità dei pazienti Concentrazione variabile di casi acuti Strutture inadeguate per numero di accessi Ritardi indotti da radiologia, laboratorio,consulenze e trasporti Scarso personale infermieristico Scarsa disponibilità immediata di specialisti Mancanza di spazio fisico Barriere culturali e linguistiche Mancanza di supporto amministrativo Tempo impiegato nella documentazione Difficoltà nell organizzare il follow-up Disponibilità ridotta di letti per acuti!!!!! Discontinuità di attività

5 Fattori predisponenti l errore in caso di paziente critico Individuali Necessità di decisioni rapide Elevata complessità Errori legati allo stress Incapacità delle persone di vedersi come componenti di un gruppo

6 Fattori predisponenti l errore in caso di paziente critico Legati al team Difficoltà di coordinamento Scarsa comunicazione Riluttanza a fare domande in caso di presenza di operatori più anziani Incapacità di stabilire obiettivi e ruoli chiari Presenza di operatori con differente background culturale

7 Fattori predisponenti l errore in caso di paziente critico Legati al contesto Incompletezza della documentazione clinica Familiari non utili per informazioni/decisioni Frequenti interruzioni del pensiero e/o delle azioni Ridotta vigilanza ed affaticamento

8 Approccio di sistema Swiss Cheese Model (J.( Reason)

9 Cook R. et al. Gaps in the continuity of care and progress on patent safety BMJ 2000;320;791-4 Nello svolgimento del processo assistenziale i momenti di maggiore rischio di errore sono identificati nei cosidetti GAPS o vuoti che rappresentano momenti di discontinuità delle cure e/o perdita di informazioni

10 VUOTI Continuità delle cure Comunicazione Responsabilità

11 Derivation of a tipology for the classification of risks in emergency medicine M Thomas,, K mackway-jones end N boreham Emerg. Med.. J 2004; 21; Valutazione del paziente Trattamento terapeutico Dimissione del paziente Inappropriata collocazione del paz nel PS Dotazione tecnologica Documentazione clinica Altro

12 Strategies Detection Teaching Prevention

13 Operatori: quale ruolo? Assistenza Ricerca Didattica

14 Processo di gestione del rischio clinico Identificazione dei rischi (segnalazioni spontanee/obbligatori degli eventi) Valutazione dei rischi (analisi delle cause profonde: RCA, FMEA) Trattamento dei rischi (piani di trattamento dei rischi) Monitoraggio continuo (revisione cartelle e dei database)

15 Ricerca Valutare le dimensioni dell errore errore in medicina d urgenza d e degli eventi avversi Identificare i fattori predisponenti all errore Valutare l efficacia degli interventi attuati ai fini della riduzione degli errori

16 Fattori di sistema che influenzano l insorgenza dell errore errore Strategici e organizzativi Le condizioni del lavoro La formazione Relativi al team Legati ai beni e attrezzature Legati agli individui Legati al paziente

17 Ricerca sui fattori individuali Fattori influenzanti i tre livelli di performance (Skill-Rule-Knowledge-based) Stanchezza Preoccupazioni Stato fisico Memoria Noia Grado di attenzione Privazione di sonno

18 Ricerca legato al compito Lavoro incontrollato e imprevedibile interrotto da attività intermittenti tempo-correlate Le interruzioni continue del lavoro sono cause di errore Interruzione: : evento che richiede breve attenzione del soggetto senza comportare un cambiamento del compito che si stava eseguendo Break-in in-task: : evento che richiede più di 10 di attenzione e che comporta un cambiamento nel compito che si sta svolgendo

19 Categorie di compiti su cui indagare Cura del paziente Controllare esami diagnostici Compilare la documentazione Insegnare Ascoltare un report di un nuovo paziente Discutere con altri colleghi circa le cure di un paziente Dare ordini verbali Interruzioni per esigenze personali

20 Ricerca sul team I professionisti sanitari sono addestrati a lavorare come individui singoli invece che come parte di un organizzazione

21 Difetti strutturali del team Non condivisione di un piano comune Mancata valutazione delle priorità nelle attività Errori e difetti di comunicazione Errato controllo del lavoro proprio o di altri componenti del gruppo Ruoli non chiari Responsabilità

22 Ricerca sul lavoro in team: Relazioni interpersonali Leadership Tecniche di comunicazione Processo di decision-making Tecniche di sense-making (visione d insieme).

23 Ricerca su nuovi modelli organizzativi Overcrowding Carichi di lavoro Tecniche di hands-off Tecnologie Flussi informativi Semplificazione e standardizzazione dei processi Aspetti ergonomici Percorsi paziente

24 Formazione Ogni gruppo di operatori ha un proprio core curriculum per cui si corre il rischio di lavorare in maniera isolata se non, qualche volta, in opposizione. Esistono quindi divisioni che possono essere Formali Orizzontali Verticali

25 Cosa dovrebbe essere insegnato Teoria di base dell errore errore Classificazione e tassonomica degli errori Root Cause Analyses Errore di sistema (Swiss( cheese model) Teoria cognitiva Clinical decision making Fattori individuali che influenzano le performance ( lavoro a turni, fatica, burnout) Barriere difensive Metodi per identificare l errore( l reporting etc.) Modalità di prevenzione Dinamiche del lavoro di team Comunicazione

26 Come andrebbe insegnato Lezioni frontali Lavoro a piccoli gruppi Discussione casi clinici Seminari Simulazioni Role-playing video

27 SIMULAZIONI Operating Room (Palo Alto, CA) Simulated Delivery Room (Palo Alto, CA) Operating Room, University of Basel, Switzerland

28 DEBRIFING con VIDEO

29 Comunicazione Clinical topics Formazione Scelta priorità Capacità di gestire situazioni critiche Teamwork

30 Qualità = Sicurezza La qualità delle cure in sanità necessita oggi di un approccio di sistema sempre più patient- oriented in cui operano team multidisciplinari. E necessario un sistema basato sulla cultura organizzativa, in cui si condividono gli stessi valori e lo stesso impegno e dove possa facilmente crescere una cultura della sicurezza

31 Ruolo degli operatori Non esistono metodi o sistemi per evitare completamente i rischi nell assistenza sanitaria ma ogni operatore deve capire che il primo passo è evitare il rischio : Adottando nel proprio piccolo un comportamento da risk manager in modo da individuare, segnalare e correggere situazioni e comportamenti a a rischio. Ciò è possibile integrando le competenze tecnico-scientifiche con un percorso formativo in grado di promuovere e diffondere la cultura e i metodi del management sanitario e della leadership nelle organizzazioni sanitarie.

32 Il nuovo mondo può uscire solo dalla mente di uomini visionari, coraggiosi e appassionati Simon Bolivàr

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