Associazione Italo Somala Comunità Internazionale e Africana. Progetti Somalia. Dott. Marian Mohamed Hassan

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Associazione Italo Somala Comunità Internazionale e Africana. Progetti Somalia. Dott. Marian Mohamed Hassan"

Transcript

1 Associazione Italo Somala Comunità Internazionale e Africana Progetti Somalia Dott. Marian Mohamed Hassan L'Associazione AISCIA) intende realizzare progetti in campo sanitario, dell'adozione a distanza, della giustizia, della agricoltura e del sociale in Somalia, in collaborazione con il Governo Federale Somalo e... 1) SANITÀ E POLITICHE SOCIALI il progetto riguarda assistenza sanitaria, alta formazione e- learning per il personale sanitario, consulto medico e seconda opinione specialistica, attraverso servizio di telemedicina, opera educazionale per la popolazione, ricerca medica e farmaceutica in collaborazione con il Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma, ecc. 1.1) Attività assistenziale 1) Fornitura costante di farmaci omologati a standard europei per qualità e dosaggio importati in Somalia attraverso da prescrivere da parte del personale sanitario del gruppo e pagati dai pazienti a prezzi calmierati ed eticamente sostenibili 2) Attività ambulatoriale con prestazioni mediche/chirurgiche di alta professionalità e specializzazione a prezzi eticamente sostenibili nei seguenti campi a) medicina interna (in particolare terapia dell ipertensione arteriosa, del diabete e altre patologie dismetaboliche, insufficienza renale cronica, malattie infettive) b) ginecologia e neonatologia per l assistenza durante la gravidanza,preparazione al parto e nel periodo dell allattamento c) Assistenza al neonato ed attivazione campagna vaccinazioni d) Consultorio per l assistenza ginecologica a donne in età fertile Inoltre è in programma in un secondo momento, sulla base di valutazioni comuni tra il Gruppo ed il Ministero della Difesa del Governo Federale Somalo, l attivazione di un reparto di chirurgia generale ed ortopedica, in particolare per lesioni post traumatiche, anche con specialisti italiani dell Azienda Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma, mirato, oltre che prestare assistenza, a formare chirurghi somali nel campo specifico. 1.2) Attività di Formazione a) Formazione e learning e telemedicina di medici, infermieri, ostetriche somali sui seguenti temi b) medicina interna c) ginecologia d) malattie infettive e) chirurgia generale f) ortopedia g) Invio periodico (una volta /mese) di Team di medici/infermieri/ostetriche italiani presso l IMI a Mogadiscio specializzati in Medicina interna (malattie dismetaboliche) Chirurgia generale ed ortopedica - Oculisti- Malattie Infettive- - Urologi 1.3 Attività Educazionale con formazione igienica sanitaria alla popolazione somala, iniziando dalla Capitale del Paese, Mogadiscio,e successivamente su tutto il territorio somalo, attraverso la rete SWA (Somali Women Agend) erogata anche on line con video conferenza da Roma, sui seguenti temi:

2 Informazione di igiene personale e di comunità alla popolazione somala Importanza delle vaccinazioni Linee guida sulla alimentazione corretta Prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili Implementazione Agenzia Somala del Farmaco (in Collaborazione con... ) 1.4) Progetto sanitario per le donne del corno d Africa indirizzato alle donne portatrici di mutilazioni genitali (MGF) a) Fornire Assistenza medico ginecologica sulle problematiche legate alla tutela della salute ed all assistenza alla maternità nelle donne con MGF In particolare assiste queste donne prima e durante la gravidanza ed il parto, facilitando il parto naturale o cesareo nel modo più indolore possibile in relazione alle mutilazioni di cui sono portatrici. L attività assistenziale è già attiva presso il Policlinico Umberto I, in collaborazione con Associazione Italo Somala Comunità Internazionale e Africana, Presidente Marian Mohamed Hassan, Socio Fondatore dell Opera Karol Wojtyla 1.5 Organizzazione Ospedale senza dolore nei paese africani del Corno d Africa :in collaborazione con il Governo Federale Somalo Fornire una terapia valida nel controllo del dolore (in particolare neuropatie carenziali e piaghe da decubito, dolore post- chirurgico) Centro Dialisi. Creare un centro dialisi a pagamento atto a coprire il fabbisogno della popolazione in quanto tutta la Somalia ne è sprovvisto. il Governo Somalo è disposto a rilasciare terreno per realizzarne la struttura, (di questo ne ho già parlato con il Ministro della Sanità del Governo somalo che si trova d accordo ed è disponibile rilasciare permessi e concessioni). 2) ADOZIONE A DISTANZA SCOPO Questo programma è indirizzato ai bambini somali, orfani di guerra, bambini soldato disarmati ed educati e che riversano tutt'ora in condizioni di povertà assoluta. Quelli che hanno ancora qualche genitore, garantire ai piccoli almeno tre pasti al giorno, la salute e la formazione per loro è un'utopia. L'adozione a distanza servirà a dare un sostegno a quei piccoli di oggi a diventare i grandi di domani. L'Associazione AISCIA fa parte del gruppo FORUMSAD che si occupa delle adozioni a distanza. Dal 2008 AISCIA ha rapporti di collaborazione con una ONG locale gestita da una donna che opera all'interno della Somalia denominata Fatxa Organizzation. Fatxa in una struttura sita a Mogadiscio assiste 600 bambini dall'età di 3 anni fino a quella adolescenziale mantenendoli ed istruendoli tramite aiuti esterni e/o donazioni. Per tale ragione ed anche per il fatto che i civili in Somalia riversano ancora in condizioni di povertà assoluta, A.I.S.C.I.A. nell'anno 2014 è intenzionata ad attivare le adozioni a distanza iniziamente per 50 bambini (ma possono essere molto di più), molti orfani di guerra della struttura Fatxa ed altri i cui genitori non sono in grado di assicurargli nulla. Con 20 Euro al mese ad ogni bambino, in Somalia può essere garantito i pasti, una frequentazione scolastica e assistenza sanitaria. 3) GIUSTIZIA Tematiche: Corsi di Formazione con Stages in Italia per Magistrati e Forze d Ordine Somali, in particolare sulla prevenzione dei reati di corruzione nella Pubblica Amministrazione e reati collegati

3 alla tratta delle persone umane 4) AGRICOLTURA Tematiche Cooperativa solidale per sviluppare la produzione in Somalia di coltivazione di riso destinato sia al mercato interno che alla sua esportazione in Italia. Il riso rappresenta una delle principali fonti alimentari del Paese. Anche se con quantitativi molto contenuti, la produzione di riso in Somalia è di lunga tradizione. Attualmente, però, la produzione somala sconta una arretratezza in termini di progresso tecnologico, in termini sia di tecniche colturali, di disponibilità di sementi di elevata qualità e resa ad ettaro e di infrastrutture (centri di stoccaggio del risone e delle attrezzature per le fasi successive di pulitura della granella). Data l attuale situazione socio-politica della Somalia, è necessario prospettare un azione progettuale che preveda una risposta di medio periodo (5 anni) nei termini di aumento della produzione e quindi della disponibilità del prodotto per il consumo interno. Fermo restando gli accordi istituzionali ancora in divenire, tra Governo Somalo, Ministero degli Esteri italiano, Ministero dell Agricoltura italiano e la Ue è possibile sintetizzare i seguenti aspetti: - Individuare gli areali di produzione è necessaria la coltivazione nelle zone pianeggianti, fertili e con grande disponibilità di acqua. E prospettabile la coltivazione del riso nella vallata dello Jowhar costeggiata dal fiume Uebi Scebeli (che insieme al fiume Giuba sono i più grandi fiumi del Paese) o in zone con analoghe caratteristiche pedoclimatiche e adeguate disponibilità idriche. - Sistemazione dei campi con riferimento alle sistemazioni idrauliche in prossimità di bacini e dei corsi d acqua attraverso il rifacimento e/o costruzione ex-novo dei canali di adduzione ai campi e alle arginature degli stessi, allo scopo di controllare e/o ridurre al minimo il rischio di inondazioni dei fiumi che avendo in alcuni periodi dell anno uno spiccato andamento torrenziale potrebbero distruggere le risaie. - Scelta delle sementi In prima battuta, è necessario ricorrere a semente di provenienza estera poiché quelle autoctone sono obsolete e di scarsa qualità genetica, e le rese ad ettaro risultano estremamente basse. E necessario acquisire sementi delle varietà aromatiche del gruppo INDICA (risi lunghi) che ben si adattano alle condizioni pedoclimatiche di quei territori. Queste varietà, che sono conosciute dalle popolazioni locali e apprezzate anche nei paesi esteri tra cui l Italia, consentono, inoltre, il raggiungimento di livelli prodottivi decisamente soddisfacenti. I paesi da cui importare tale semente possono essere quelli asiatici (principali produttori di riso al mondo risi lunghi) come Filippine e Thailandia. Non è da considerare l Italia come fornitore di sementi poiché la produzione è specializzata per le varietà del gruppo IAPONICA a chicchi tondi e medio-lunghi che non si adatterebbero alle condizioni pedoclimatiche della Somalia. E verosimile prospettare in 2-3 annate la sperimentazione in campo con dette sementi prima di individuare quella che meglio si adatti in termini quali-quantitativi al territorio somalo. - Formazione professionale costituzione di un gruppo di agronomi italiani che periodicamente seguano direttamente le attività di preparazione dei campi e di coltivazione del risone e, quindi, trasferiscano alle popolazioni locali le conoscenze tecniche (know-how) in loro possesso. Successivamente all individuazione delle varietà più adatte alla loro coltivazione nei territori somali è fondamentale individuare la tecnica colturale più adatta per tali ambienti e gli input di cui tale coltura necessita (ad esempio le tipologie e le dosi di fertilizzanti). - Infrastrutture è necessario riattivare e/o costruire ex-novo dei centri di stoccaggio per la corretta conservazione del risone. È necessario, inoltre, acquisire macchinari per la pulitura della granella dai tegumenti esterni e renderlo commestibile e conservabile più a lungo. Dopo aver implementato nell arco dei 3-5 anni le attività di cui sopra, aventi lo scopo preminente di

4 soddisfare la domanda interna di riso, è possibile prospettare alcune attività di lungo periodo (10 anni) che prevedano: - attività di miglioramento genetico che consentano la valorizzazione delle varietà autoctone. - interventi strutturali e logistici degli impianti di conservazione e trasformazione del riso. - esportazione del riso lavorato nei paesi limitrofi ed anche in Italia. A tal proposito è verosimile ammettere un interessamento della produzione somala da parte delle industrie risiere italiane in ragione del fatto che esse importano dall estero considerevoli quantitativi di riso semigreggio delle varietà del gruppo INDICA (risi lunghi). 5) POLITICHE ENERGETICHE SCOPO Questo programma/piano energetico è di elaborare, definire, sviluppare e realizzare le azioni, i compiti e le attività necessarie a concretizzare gli sforzi necessari alla realizzazione del programma/piano di inziative reali per l'aggiornamento della erogazione di energia in Somalia basandosi prima di tutto sulle reali risorse locali e sulle potenziali risorse innovative che possano pervenire dalla cooperazione con l'italia e con eventuali altri Paesi ben disposti e ben pensanti. APPLICABILITÀ Questo documento si applica alla realizzazione del programma e quindi del piano energetico in Somalia. Il programma è lo sviluppo dell'insieme o rete delle azioni, attività e compiti da svolgere per il raggiungimento degli obiettivi. Il Piano è lo sviluppo del programma nel tempo. PROGRAMMA Generalità L'approccio al programma energetico si basa sulle risorse energetiche esistenti in Somalia: 1. Energia idraulica preesistete e da sviluppare. 2. Energia Solare (rinnovabile secondo Natura ma potrebbe essere pure a tecnologia apparentemente elevata). 3. Energia eolica (rinnovabile secondo Natura a livello di tecologia accettabile). 4. Boschi, legna e biomassa (rinnovabile secondo Natura ma in quantità molto ridotte a causa del perseverare delle guerra anche se a tecnologia accettabile). 5. Energia del mare (rinnovabile secondo Natura). 6. Centrali a combustibili fossili (petrolio, carbone e gas). 7. Centrali nucleari a uranio e derivati (a tecnologia forse troppo elevata). 8. Geotermia (possile ma poco probabile). 9. Elaborazione rifiuti urbani (tutto da scoprire). 10. Altro e varie. Per potere sviluppare al meglio il programma energetico bisogna conoscere bene la attuale situazione delle risorse naturali interne che, a causa della prolungata guerra, sarà certamente catastrofica. In ogni caso, bisogna tenere in debita considerazione anche le attuali forze economiche locali che detengono il potere energetico della erogazione. Ovviamente a seconda della Regione interna specifica esaminata si potrà consigliare, dopo attenta analisi specifica e locale, l'una e l'altra delle alternative su definite. Di primo acchitto, si possono analizzare le varie soluzioni caso per caso: 1. L'energia idraulica, che è certamente presente, deve essere potenziata al massimo. 2. Anche la soluzione solare con pannelli solari a tetto e in parte a terra con campi solari distribuiti su tutto il territorio andrebbe sfruttata e potenziata al massimo e quindi va bene a

5 patto che:il territorio non sia sahariano e desertico e quindi assoggettato a venti forti che insabbierebbero le superficie dei pannelli rendendoli inefficienti ed inutili. I pannelli solari riichiedono continua manutenzione per la pulizia e la garanzia di funzionemanto ed hanno il frande svantaggio di fusionere bene solo per parte del giorno quando c'e' veramente sole e non fuzionare di notte. Questo inconveniente grave implica una produzione di energia aleatoria e a caso che impone che il sistema energetico somalo nazionale venga supportato da qualche grande sorgente o centrale classica capace di erogare energia elettrica in modo continuo sopattutto quando manca la energia prodotta con i pannelli solari e le torre eoliche. Inoltre, la rete elettrica di distribuzione della energia su tutto il territorio deve essere progettata per funzionare con energia prodotta da campi solari e eolici oltre con energia prodotta da centrali elettriche classiche a carbone, petrolio e/o gas. Ci vorrebbe una specie di smart grid ossia di una rete di distribuzione abbastanza difficile da progettare, realizzare e operare. 3. Considerazioni analoghe sono valide per la soluzione eolica, ammesso che ci siano zone e aree ventose nel territorio somalo. Questa asserzione richiede che venga eseguita una analisi con misure sistematiche di ventosità in tutto il territotrio somalo. 4. Lo sfruttamento dei boschi, dela legna e relativo materiale (cipapto ecc.) è sicuramente una delle soluzioni possibili che sono tra le più probabili e certamente più dirrrettamente applciabile in un territorio del tipo somalo. Purtroppo risulta che in questi due ultimi decenni sia stata impiegata molta legna da ardere per riscaldamento senza provvedere contempraneamente al rimboschimento. Questa soluzione di impiego ottimale della soluzione biomassa è certamente prioritaria e fondamentale per la Somalia. 5. Lo sfruttamento delle energia marina non è stata ancora realizzata in tutto il mondo e quindi non sembra afffatto reale considerarla fattibile. 6. La progettazone, realizzazione e operazione di centrali a conbustibile fossile (petrolio, carbone e gas) dipende dalla esistene in loco di risorse naturali di petrolio, gas e carbone. Risulta che dovrebbe esserci abbondanza di petrolio per cui diviene naturale consigliare la costruzione di centrali elettriche a petrolio con livello di priorità paragonabile all'impiego della legna. Ovviamente questo sistema di produzione di energia elettrica a petrolio è di tecnologia, forse, abbastanza più elevata della tecnologia a legna del tipo biomassa ecc. 7. L'energia prodotta da centrali nucleari di terza generazione avanzata e successivamente di quarta generazione potrebbe essere consigliata poichê la Somalia é ricca di uranio ma questa tecnologia é troppo avanzata per un popolo non ancora pronto a tali forme di tecnologie. 8. La applicazione della geotermia prevede possibili difficoltà tecnologiche che sconsigliano di impiegarla sistematicamente: appare prematuro pensarci adesso. 9. I sistemi di elaborazione di rifiuti urbani per la produzione di energia elettrica sono molto interessanti e se ne raccomanda, laddove possibile, la realizzazione e l'impiego. 10. Varie ed altri.

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia

Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia Parolo Barbagli vice presidente ANISGEA 10 dicembre 2013, Roma ANISGEA Associazione Nazionale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

GUALDO 2020 La tua terra, la tua energia

GUALDO 2020 La tua terra, la tua energia GUALDO 2020 La tua terra, la tua energia Centrale eolica e a biomasse CUORE VERDE Azienda agricola e forestale LO.MA. engineering Scenario L'energia prodotta da fonti rinnovabili (eolica, solare, idraulica,

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Chi siamo Il CCM, Comitato Collaborazione Medica, è un Organizzazione Non Governativa e Onlus fondata nel 1968 a Torino da un gruppo

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8 7 giugno 2006 Corte dei conti Italia Sicurezza energetica 1. L Italia e la sicurezza energetica Il tema della sicurezza

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di svilup È vero che l Organizzazione Mondiale della Sanità

Dettagli

LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI LA CASA MEDITERRANEA

LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI LA CASA MEDITERRANEA LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI LA CASA MEDITERRANEA Seminario Bioedilizia ed energie alternative: nuove forme dell abitare e del costruire Cagliari 16/12/2011 Introduzione

Dettagli

Denominazione Corso:

Denominazione Corso: CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.

Dettagli

MISSIONE FUTURO ONLUS E ONG

MISSIONE FUTURO ONLUS E ONG MISSIONE FUTURO ONLUS E ONG Via Sebino 11 00199 Roma Tel. 06-85 86 57 00 Fax 06-84 14 531 e-mail: missionefuturo@virgilio.it www.missionefuturo.org codice fiscale: 97347970580 Iscritta all Albo Regionale

Dettagli

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007 DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell

Dettagli

DONNE E LAVORO AGRICOLO:

DONNE E LAVORO AGRICOLO: DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA

Dettagli

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager Controllo Utilizzazione Energia TEE Consumi Energetici Energy Manager Regolamenti Edilizi 31% 3% 31% agricoltura ESCO industria trasporti usi civili 35% Mobility Manager 1 Mobility Manager Il Mobility

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud. Università Ca Foscari. Venezia, 10 febbraio 2010

Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud. Università Ca Foscari. Venezia, 10 febbraio 2010 Piano di Azione Educativa sugli OdM attraverso i Gemellaggi Scolastici Nord-Sud Università Ca Foscari Venezia, 10 febbraio 2010 Premesse In riferimento all obiettivo di sensibilizzare ed educare allo sviluppo

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA D ITALIA Commissione Permanente Igiene e Sanità

SENATO DELLA REPUBBLICA D ITALIA Commissione Permanente Igiene e Sanità SENATO DELLA REPUBBLICA D ITALIA Commissione Permanente Igiene e Sanità Indagine conoscitiva sul percorso nascita e sulla situazione dei punti nascita, con riguardo all individuazione di criticità specifiche

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

OSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence:

OSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence: OSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence: riguarda il monitoraggio e l analisi di contenuti reperibili da fonti pubbliche, non riservate. L

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto

Dettagli

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. Malavolta Consulting S.A.S. del Dott. Roberto Malavolta & C. 63016 Campofilone (AP) Via Borgo San Patrizio, 112 tel 0734 937058 - fax 0734 935084

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE Schema legami fra strumenti di gestione r.u. e strategie/obiettivi aziendali ECOSISTEMA AMBIENTALE AZIENDALE Economico; Politico;

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO Pagina 1 di 5 1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO (rif. punto 4.2 BS OHSAS 18001:2007) 1.1 SCOPO La dichiarazione di politica per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro,

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Provincia di Roma Dipartimento III - Servizio I Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego - SILD e Dipartimenti di Salute Mentale della ASL della Provincia di Roma e Associazioni

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà Per maggiori informazioni sulla lotta per sconfiggere la povertà, visitate i siti: www.ifad.org www.ruralpovertyportal.org Fondo

Dettagli

Agenzia per il Lavoro

Agenzia per il Lavoro Agenzia per il Lavoro Orienta è una delle principali società italiane specializzate nella gestione delle Risorse Umane. Nasce come Società di Lavoro temporaneo con autorizzazione ministeriale definitiva

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO STORIA L Associazione Banco Farmaceutico onlus nasce nel 2000 dall incontro tra la professionalità di Federfarma e l esperienza nel settore sociale di Compagnia delle Opere. Nel 2008, dall esigenza di

Dettagli

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale

Dettagli

Welfare pubblico - privato Proposte di integrazione per il Piemonte. Torino Incontra 13 dicembre 2013 Dott.Emiliano Mazzoli LegaCoop

Welfare pubblico - privato Proposte di integrazione per il Piemonte. Torino Incontra 13 dicembre 2013 Dott.Emiliano Mazzoli LegaCoop Welfare pubblico - privato Proposte di integrazione per il Piemonte Torino Incontra 13 dicembre 2013 Dott.Emiliano Mazzoli LegaCoop La spesa sanitaria mondiale Evoluzione del concetto di famiglia Invecchiamento

Dettagli

nell ambito del progetto

nell ambito del progetto FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale proposta approvata nella seduta del 9 agosto 2002 Oggetto: Individuazione rete dei presidi regionali per le malattie rare e adempimenti regionali

Dettagli

monitoraggio aslromag.info analisi anno 2013

monitoraggio aslromag.info analisi anno 2013 Le Linee Guida per i siti Web della P.A., redatte in base al art. 4 della Direttiva n. 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione prevedono la pubblicazione periodica dei Dati

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

Hauck & Aufhäuser Prime Values Income

Hauck & Aufhäuser Prime Values Income Hauck & Aufhäuser Prime Values Income Profilo di sviluppo sostenibile Situazione: agosto 2012 1 : Il fondo è stato verificato dal Comitato consultivo per lo sviluppo sostenibile e soddisfa i requisiti

Dettagli

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per

Dettagli

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica La lista di controllo completa la formazione aziendale e costituisce un utile strumento al riguardo. Insieme con il

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di TPL

Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di TPL REGIONE LAZIO Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale LAZIOSERVICE S.p.A. Progetto Trasporti Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di Obiettivi

Dettagli

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione

Dettagli

ELABORAZIONE DI UN MODELLO PREVISIONALE DEL FABBISOGNO DI SERVIZI ASSISTENZIALI ALLA PERSONA

ELABORAZIONE DI UN MODELLO PREVISIONALE DEL FABBISOGNO DI SERVIZI ASSISTENZIALI ALLA PERSONA ELABORAZIONE DI UN MODELLO PREVISIONALE DEL FABBISOGNO DI SERVIZI ASSISTENZIALI ALLA PERSONA Presentazione dei risultati delle indagini Giuseppe Roma, DG Censis Roma, 14 maggio 2013 Metodologia Indagine

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

AZIONE 2: scheda 2.1

AZIONE 2: scheda 2.1 AZIONE 2: scheda 2.1 NOME PROGETTO Nella culla + salute rifiuti. Progetto per la promozione dell uso di pannolini lavabili per bambini Provincia di Torino 2008 SOGGETTO ATTUATORE Provincia di Torino SOGGETTI

Dettagli

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche La programmazione europea 2014-2020 potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche Sommario UE 2014-2020: quali risorse; Quali priorità; Aspetti di interesse per le PP.AA.; Come

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

Deliberazione 15 giugno 2000

Deliberazione 15 giugno 2000 Deliberazione 15 giugno 2000 Adozione del regolamento di cui all articolo 3 della deliberazione dell Autorità per l'energia elettrica e il gas 18 febbraio 1999, n. 13/99, e integrazione della medesima

Dettagli

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) 1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

Procedura di Responsabilità Sociale

Procedura di Responsabilità Sociale Pag. 1 di 5 INDICE 1. Generalità... 2 2. Responsabilità... 2 3. Procedura... 3 3.1 Piano di rimedio per bambini lavoratori... 3 3.2. Selezione ed assunzione di giovani lavoratori... 4 3.3. Comunicazione

Dettagli

La carta dei servizi al cliente

La carta dei servizi al cliente La carta dei servizi al cliente novembre 2013 COS E LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi dell ICE Agenzia si ispira alle direttive nazionali ed europee in tema di qualità dei servizi e rappresenta

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

guida Piano Sanitario per gli addetti e le addette delle cooperative sociali

guida Piano Sanitario per gli addetti e le addette delle cooperative sociali guida SINTETICA AL Piano Sanitario per gli addetti e le addette delle cooperative sociali Diagnostica e terapie specialistiche Se il tuo medico curante ti prescrive delle terapie e/o degli accertamenti,

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015

Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015 Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015 Giovani agricoltori: per l avvio delle attività contributi fino a 70.000 euro per l acquisto dei terreni Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che recentemente

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli