COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI - art. 11 D. Lgs 297/1994 Verbale N. 1

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1 COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI - art. 11 D. Lgs 297/1994 Verbale N. 1 Il giorno 31 Marzo 2016 alle ore 16:00 nella sede centrale dell Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Enrico Medi" di Galatone (LE) si riunisce il Comitato di valutazione convocato con nota Prot. 2021/C16 del 23 Marzo I componenti convocati sono: Davide Cammarota Dirigente scolastico, presidente Membro di diritto art. 11, c. 2 D.Lgs. 297/1994 Iurlaro Fernando D.S., individuato da USR Puglia Nomina AOODRPU3342/12 del 16/03/2016 De Vitis Maurizio Docente scelto dal C.d.I. Delibera 282/13 del 22/9/2016 Mazza Angela Docente scelto dal C.D. Delibera 177/6 del 21/9/2016 Sodero Fernando Docente scelto dal C.D. Delibera 177/6 del 21/9/2016 Iasi Salvatore Genitore scelto dal C.d.I. Delibera 282/13 del 22/9/2016 Papa Elisa Alunno scelto dal C.d.I. Delibera 282/13 del 22/9/2016 Le delibere di individuazione da parte degli OO.CC., la nomina del membro esterno e la sua dichiarazione sulla sulla non sussistenza di incompatibilità ai sensi delle norme vigenti vengono acquisite agli atti. Sono presenti tutti i convocati. L'ordine del giorno è 1. Insediamento 2. Individuazione dei criteri di cui all'art. 11, comma 3) del D. Lgs. 297/1994 Punto 1 - Insediamento Il comitato di valutazione si insedia ufficialmente e concorda che sarà redatto un verbale per ogni incontro. Il presidente chiede al prof. De Vitis Maurizio, che accetta, di redigere il verbale dell'incontro. All'unanimità dei presenti si concordano i seguenti punti: il dirigente convoca il comitato con comunicazione, anche per posta elettronica o telefonicamente, di regola almeno 5 cinque giorni prima rispetto alla data di svolgimento della seduta; la convocazione riporta l ordine del giorno della seduta; il presidente del comitato di valutazione: effettua le relazioni introduttive, di processo e conclusive nelle sedute del comitato; fornisce informazioni, chiarimenti, indicazioni di lavoro, documenti e materiali utili ai membri del comitato; sottopone all esame del comitato eventuali ricorsi o rilievi che lo riguardano le riunioni del comitato sono valide se sono presenti almeno quattro componenti; le deliberazioni del comitato sono prese a maggioranza dei presenti;

2 in caso di parità prevale il voto del presidente; è possibile integrare l'ordine del giorno con l'unanimità del consenso dei presenti; il comitato è convocato autonomamente dal presidente, oppure sulla base di richiesta motivava formulata da almeno quattro suoi componenti. Punto 2 - Individuazione dei criteri di cui all'art. 11, comma 3) del D. Lgs. 297/1994 Il comitato di valutazione dei docenti ex art. 11 del D.L.vo 297/1994, come modificato dal comma 129 dell art. 1 della legge 107/2015, in conformità con quanto previsto al comma 3 del predetto articolo 11, individua criteri per la valorizzazione dei docenti e l accesso al fondo di cui ai commi 126, 127 e 128 del richiamato art. 1, sulla base delle seguenti aree: a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. Preventivamente vengono formulate le seguenti affermazioni sulle quali tutti unanimemente concordano: L espressione professionale dei docenti costituisce, unitamente al potenziale di maturazione e sviluppo degli alunni/studenti, il principale capitale e la principale risorsa dell istituto e un rilevante interesse pubblico. Il fine dei criteri è di incrementare e valorizzare tale capitale. I criteri devono essere ispirati all istanza del miglioramento progressivo dell espressione professionale dei docenti e delle pratiche didattiche e organizzative d istituto. L attribuzione di somme a carico del fondo di cui all'art1, comma 126 della L. 107/2015 ai docenti di ruolo, a qualunque titolo in effettivo servizio nell istituzione scolastica, con esclusione dei casi di cui siano state comminate sanzioni nell'anno i corso oppure in quelli precedenti in relazione al numero e alla gravità, viene effettuata annualmente dal dirigente scolastico, con provvedimento motivato, secondo i criteri stabiliti dal Comitato. I criteri stabiliti hanno validità triennale ma possono essere integrati o modificati negli anni scolastici successivi. I Componenti del Comitato si accordano sui seguenti requisiti di ordine generale a cui dovranno soddisfare i criteri da approvare: Oggettività I criteri dovranno essere oggettivi, effettivamente verificabili e riscontrabili che non devono dare luogo a disparità di trattamento a parità di condizioni; Progressività I criteri non possono essere ridotti alla mera esigenza distributiva ma devono, in modo preminente, incentivare il miglioramento ricorsivo, individuale e di sistema, la cooperazione e la diffusione delle buone pratiche;

3 Autovalutazione Il processo valutativo deve anche costituire un opportunità per stimolare e orientare il docente in un percorso di auto-osservazione e fornire spunti e indicazioni utili per il proprio auto-miglioramento; Partecipazione I criteri devono essere anche trasparenti, chiari e dichiarati in modo che i docenti partecipino consapevolmente al processo. Conformità I criteri devono essere aderenti alle disposizioni normative ed in particolare deve mantenere uno stretto rapporto di corrispondenza con i termini e i riferimenti della Legge 107/15. Fattibilità Il procedimento valutativo deve risultare anche fattibile e compatibile con i vincoli e con i limiti imposti dalle risorse umane e dai tempi disponibili nelle istituzioni scolastiche. Dall'analisi del testo emerge una articolazione nelle seguenti voci: a.1 qualità dell'insegnamento a.2 contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica a.3 successo formativo e scolastico degli studenti b.1 risultati ottenuti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni b.2 innovazione didattica e metodologica b.3 collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche c.1 responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico c.2 responsabilità assunte nella formazione del personale Per ciascuna delle suddette voci vengono esplicitati un elenco di criteri abbinati ad attività o altri indicatori osservabili. Si propone la seguente tabella come pista di lavoro, con l'obiettivo di stimolare contributi da parte dei componenti.

4 Area di riferimento a.1 qualità dell'insegnamento a.2 a.3 contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica successo formativo e scolastico degli studenti Criteri/attività da rilevare Cura la propria formazione continua, mantenendo il sapere disciplinare e didattico aggiornato in relazione alle nuove acquisizioni della ricerca e lo traduce in azione didattica Gestisce efficacemente processi educativi e didattici in classi che presentano particolari criticità (eterogeneità, conflittualità, bullismo, etc.) Riscuote l'apprezzamento del proprio operato all'interno della comunità scolastica Ha capacità di lavorare in gruppo, contribuendo a rendere efficace il lavoro del proprio team (Consiglio di classe/interclasse/collegio docenti/gruppo di lavoro/dipartimento/etc.) Al fine di realizzare il POF e supportare il miglioramento dell istituzione scolastica, comunica e coopera con altre scuole, con soggetti del territorio, con figure professionali esterne Contribuisce in maniera significativa alla realizzazione delle azioni individuate nel Piano di Miglioramento, compreso il miglioramento dello svolgimento delle prove INVALSI. Utilizza forme di flessibilità organizzativa e didattica (classi aperte, attività interdisciplinari, gestione flessibile del monte ore, etc.) Partecipa alla progettazione e alla implementazione di percorsi personalizzati e inclusivi (BES, eccellenze, recupero, diversi stili di apprendimento, diverse etnie, etc.) b.1 b.2 risultati ottenuti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni innovazione didattica e metodologica Dal confronto tra i livelli di apprendimento iniziali e finali dei propri alunni si registra un incremento dei livelli di apprendimento superiori Risultati ottenuti nella partecipazione di propri alunni a gare, competizioni, concorsi, olimpiadi, certamina, premi per la valorizzazione delle eccellenze, conseguimento di certificazioni, etc. Presenta, condivide e attua azioni innovative rivolte alle classi, anche interagendo con agenzie formative esterne alla scuola Utilizza spazi, ambienti, sussidi, tecnologie, risorse professionali (interne e/o esterne) disponibili, per valorizzare gli apprendimenti degli alunni b.3 c.1 c.2 collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico responsabilità assunte nella formazione del personale Implementa buone pratiche didattiche, documenta la propria ricerca/esperienza e si attiva per metterla a disposizione dei colleghi Elabora, utilizza e condivide materiali e strumenti per l'innovazione didattica, anche con la partecipazione alle attività di gruppi di ricerca-azione Svolge azione decisiva per la soluzione di problemi in particolari momenti di maggiori impegni e/o tensione e/o crisi nella vita della scuola Gestisce in autonomia e con assunzione di responsabilità gli incarichi ricevuti, anche proponendo ed attuando soluzioni organizzative efficaci Assunzione efficace nel ruolo di coordinatore di classe Svolge un ruolo attivo nella formazione dei colleghi, con attività di supporto e di aggregazione

5 Alle ore 17:20 la riunione viene chiusa. il segretario prof. M. De Vitis il presidente prof. Davide Cammarota