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3 RAPPORTO AMBIENTALE 2008

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6 Indice 6 Nota metodologica 9 Messaggio dell Amministratore Delegato 13 Enel SpA 15 La politica ambientale 17 L organizzazione ambientale 21 La governance dell ambiente 21 Il reporting ambientale 22 I sistemi di gestione ambientale 26 La formazione e l informazione 27 Le risorse economiche 30 Le criticità ambientali 31 Il contenzioso ambientale 35 Il cambiamento climatico e la risposta di Enel 45 Principali novità legislative e regolamentari 52 Tutela della biodiversità 55 risultati 56 Enel nel Mondo 56 Bilancio ambientale 72 Le risorse 72 I combustibili 73 Il fluido geotermico 75 L energia elettrica primaria 75 L acqua per uso industriale 75 I materiali di consumo 77 I processi e i prodotti 77 Produzione di energia elettrica 77 Perforazioni geotermiche 77 Distribuzione di energia elettrica 78 Distribuzione di gas naturale 78 Le emissioni, i reflui liquidi e i rifiuti 78 Le emissioni in atmosfera 81 Le emissioni di CO 2 evitate 81 Le emissioni radioattive in atmosfera (produzione nucleare) 82 Le acque reflue 83 Il carico inquinante delle acque reflue 83 I radionuclidi nelle acque reflue (produzione nucleare) 84 I rifiuti speciali 85 I rifiuti radioattivi (produzione nucleare) 88 Indicatori di prestazione 93 Conservazione e qualità delle risorse 94 Emissioni specifiche in atmosfera 96 Carico inquinante specifico delle acque reflue 96 Produzione specifica di rifiuti 96 Recupero dei rifiuti speciali 97 Territorio 98 Italia 98 Bilancio ambientale e Indicatori 115 Divisione Generazione ed Energy Management 118 Produzione termoelettrica 121 Bonifica dei suoli (Siti di Interesse Nazionale) 121 Efficienza energetica e ambientale del parco termoelettrico 122 Iter autorizzativi in corso 123 Produzione da fonti rinnovabili 126 L impegno nelle rinnovabili in Italia 127 L impegno per la biodiversità in GEM

7 129 Divisione Infrastrutture e Reti 131 Efficienza energetica negli usi finali 132 Distribuzione di energia elettrica 133 Sistema di Gestione Qualità Sicurezza e Ambiente 134 Piano PCB 134 Progetto LED 135 Distribuzione di gas naturale 137 Divisione Mercato 279 Divisione Internazionale 281 Bulgaria Bilancio ambientale e Indicatori 289 Romania Bilancio ambientale e Indicatori 298 Russia Bilancio ambientale e Indicatori 308 Slovacchia Bilancio ambientale e Indicatori 141 Divisione Energie Rinnovabili 144 Investimenti per le rinnovabili 146 Costa Rica Bilancio ambientale e Indicatori 151 Francia Bilancio ambientale e Indicatori 154 Grecia Bilancio ambientale e Indicatori 160 Guatemala Bilancio ambientale e Indicatori 164 Messico Bilancio ambientale e Indicatori 167 Nord America Bilancio ambientale e Indicatori 180 Panama Bilancio ambientale e Indicatori 327 Divisione Ingegneria e Innovazione 328 Cattura e sequestro della CO La frontiera dell idrogeno 330 Miglioramento continuo delle prestazioni delle centrali termoelettriche 330 Le rinnovabili del futuro 332 Mobilità elettrica 332 Smart Grids 333 Iniziativa EcoDieta CO SAFETY 185 Divisione Iberia e America Latina 187 Argentina Bilancio ambientale e Indicatori 199 Brasile Bilancio ambientale e Indicatori 212 Cile Bilancio ambientale e Indicatori 227 Colombia Bilancio ambientale e Indicatori 240 Perú Bilancio ambientale e Indicatori 251 Portogallo Bilancio ambientale e Indicatori 259 Spagna Bilancio ambientale e Indicatori 336 La tutela della salute dei lavoratori e il miglioramento della sicurezza degli ambienti di lavoro 336 La gestione della safety in Enel nel L organizzazione 339 La governance 339 La formazione e l informazione 340 L impegno economico 341 Gli eventi infortunistici 345 verifica del rapporto ambientale

8 6 Nota metodologica Il Rapporto Ambientale Enel 2008 esamina le attività minerarie ed estrattive, quelle di produzione di energia elettrica e di distribuzione e commercializzazione di energia elettrica e gas naturale che l Azienda svolge nel mondo attraverso tutte le imprese incluse nell area di consolidamento. Dal 2007 sono inoltre esaminate le attività di green procurement per l intero Gruppo nonché quelle di gestione servizi e immobili in Italia. I dati di stato rappresentano la situazione di tali imprese al 31 dicembre del 2008 o di ciascun anno considerato. I dati di flusso delle attività acquisite nel corso dell anno sono considerati limitatamente al periodo di pertinenza del Gruppo Enel. Facendo riferimento al metodo di consolidamento (proporzionale o integrale) adottato per il bilancio di Gruppo, i dati sono, poi, riportati in misura pari al 100%, indipendentemente dalla quota di partecipazione di Enel SpA, per le società consolidate integralmente; sono invece riportati proporzionalmente alla quota di partecipazione, per le società consolidate con il metodo proporzionale. Il Rapporto illustra l organizzazione ambientale del Gruppo, gli strumenti di governance (sistemi di gestione, rilevazione delle spese, criticità, contenziosi ecc.) e propone un focus specifico sulla strategia di Enel nei riguardi del cambiamento climatico. Le prestazioni e i principali dati energetico-ambientali del 2008 sono esposti per il Gruppo nella sua interezza e per singolo paese. Vengono inoltre evidenziate le attività e i risultati più significativi delle varie divisioni, distinguendo tra le diverse filiere tecnologiche. La metodologia utilizzata per la raccolta dei dati e la predisposizione del Rapporto si basa sui princípi e sulle linee guida della Fondazione ENI Enrico Mattei. Nel corso di 12 anni dette linee guida sono state integrate dai ritorni di esperienza e dalle indicazioni dei verificatori che si sono succeduti (Ernst & Young, ERM, IT Group, DNV), la cui esperienza internazionale è stata capitalizzata nel tempo. Dal 2007 sono state prese in considerazione le linee guida della Global Reporting Initiative (GRI). Il Rapporto Ambientale ha tuttavia un livello di dettaglio più approfondito rispetto ai requisiti della GRI, il cui modello è invece seguito fedelmente nel Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. Le definizioni tecniche sono tratte, in particolare, dalla pubblicazione UNIPEDE (Unione Internazionale dei Produttori e Distributori di Energia Elettrica - confluita in Eurelectric del giugno 2001) Terminologia impiegata nelle statistiche dell industria elettrica. ENEL rapporto ambientale 2008

9 7 Per ulteriori informazioni sui contenuti generali del Rapporto Ambientale rivolgersi a: Giulio Peruzzi Enel - Regolamentazione e Ambiente Politiche Ambientali Viale Regina Margherita, Roma Tel giulio.peruzzi@enel.com Referenti specifici per le varie attività sono indicati di volta in volta. I formati utilizzati per la rilevazione dei dati, sia di processo sia di governance, sono oggetto di continuo aggiornamento in relazione alle evoluzioni della configurazione organizzativa di Enel (soprattutto crescente internazionalizzazione), della normativa e delle tecnologie nonché ai ritorni d esperienza. Il reporting è effettuato per l intero perimetro aziendale vigente al 31 dicembre 2008 con la sola esclusione dell attività di distribuzione di gas in Spagna, data la sua scarsa significatività. Per quanto riguarda la Divisione Iberia e America Latina, i dati di Endesa sono forniti dalla Società in accordo con il proprio metodo di consolidamento e trattati nel presente Rapporto in proporzione alla quota detenuta da Enel. La raccolta dei dati sul tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro viene effettuata ai diversi livelli (società, divisioni, Corporate). Anche in questo caso la metodologia recepisce le indicazioni della GRI e tiene conto dei parametri di sicurezza del lavoro utilizzati nei prospetti ILO (International Labour Organization) ed Eurostat/Istat nonché dall INAIL e dall americana OSHA (Occupational Safety & Health Administration). In relazione ai numeri e agli indici derivati si utilizzano formule e metodi consolidati in Azienda, che seguono le normative di unificazione e gli standard internazionali. Specifiche procedure e policy relative ai valori e agli indici sono emesse dal Gruppo per rendere omogeneo il processo di raccolta, calcolo e diffusione dati. L attestato di verifica chiude la Pubblicazione.

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11 Messaggio dell Amministratore Delegato 9 Le linee strategiche La fase di espansione internazionale del nostro Gruppo può dirsi ormai conclusa con successo, Enel è oggi una multinazionale presente in 22 paesi, leader del settore energetico e dello sviluppo sostenibile. A inizio 2009 abbiamo sottoscritto l accordo con Acciona che decreta il raggiungimento del pieno controllo di Endesa, ultima tappa di un cammino che, nel 2008, ha anche visto l acquisizione di OGK-5 in Russia e della rete di distribuzione elettrica di Muntenia Sud in Romania. Sempre nel 2008 abbiamo costituito Enel Green Power, cui abbiamo attribuito la missione di sviluppare e gestire il portafoglio di produzione da fonti rinnovabili, escluso quello di Endesa. Nel 2008 Enel ha generato circa 65 miliardi di kwh da fonti rinnovabili, ovvero oltre il 25% della produzione complessiva. Grazie alla rilevante incidenza nel nostro parco di impianti carbon-free, compreso il nucleare, nel 2008 abbiamo evitato l emissione in atmosfera di quasi 80 milioni di tonnellate di CO 2. In pratica è come se avessimo cancellato le emissioni di oltre 50 milioni di automobili. Risultati che testimoniano l impegno di Enel nella lotta al cambiamento climatico, unitamente alle altre iniziative che stiamo promuovendo nell ambito della nostra strategia di sviluppo sostenibile: impianti convenzionali ad alto rendimento, efficienza negli usi finali, ricerca e sviluppo di tecnologie innovative quali Carbon Capture & Storage, nuove fonti rinnovabili, contatori e reti intelligenti, auto elettrica. Siamo anche fra i principali operatori al mondo nell applicazione dei meccanismi flessibili introdotti dal Protocollo di Kyoto (CDM, JI ecc.), che favoriscono il trasferimento di know-how e tecnologie innovative ai paesi in più rapida crescita. L eccellenza della gestione ambientale Con l espansione internazionale del Gruppo stiamo compiendo un grande sforzo di integrazione di diverse competenze ed esperienze tecnologiche, culturali, sociali e normative. La condivisione delle migliori pratiche in settori quali il carbone pulito, la geotermia, l applicazione del contatore elettronico per la promozione dell efficienza energetica comporta importanti benefici in campo ambientale. Con queste iniziative Enel sta migliorando la sua capacità di servire milioni di clienti e le comunità in cui opera, nel rispetto dell ambiente e della sicurezza delle persone. Intendiamo essere un modello riconosciuto a livello internazionale per la gestione ambientale e la safety. Stiamo progressivamente diffondendo i Sistemi di Gestione Ambientale e di Sicurezza certificati secondo gli standard internazionali all insieme dei nostri processi, in modo integrato a livello di Gruppo, coinvolgendo, oltre a tutti i nostri colleghi, anche il sistema dei fornitori.

12 10 La misura delle prestazioni è uno strumento indispensabile su cui stiamo investendo molte risorse per definire benchmark sempre più stringenti. Ci consente infatti di disporre delle informazioni necessarie per controllare l andamento della gestione a diversi livelli e per individuare, analizzare, controllare e ridurre i rischi ambientali connessi alle nostre attività, definendo piani di miglioramento focalizzati. Il Rapporto Ambientale è la pubblicazione annuale attraverso la quale comunichiamo, in modo completo e trasparente, l evoluzione della nostra performance in campo ambientale. Il Rapporto è il prodotto di un lavoro di reporting e di monitoraggio capillare delle prestazioni di tutte le realtà del Gruppo e prevede la definizione di obiettivi e la consuntivazione dei risultati per un numero elevatissimo di parametri e indicatori. Sono pertanto comprese anche Endesa e OGK-5, sulla base di criteri coerenti con quelli del bilancio consolidato. Anche nel 2008 si è confermata la tendenza positiva delle nostre performance ambientali. È di particolare rilevanza il miglioramento ottenuto in quelle realtà dove, prima delle acquisizioni da parte di Enel, le prestazioni erano inferiori ai nostri benchmark. Credo che ciò dimostri meglio di ogni altra cosa la concretezza dell impegno dell azienda per l ambiente: in Bulgaria, negli ultimi cinque anni, abbiamo conseguito grandi progressi, con una notevole riduzione delle principali emissioni inquinanti (circa il 90% per gli ossidi di zolfo, circa l 80% per le polveri e circa il 36% per gli ossidi di azoto); in Romania, dove operiamo dal 2005, la percentuale delle linee in cavo è passata da circa il 25% a quasi il 50%, riducendo così l impatto della rete di distribuzione sul territorio. Ma anche in Italia continuiamo a migliorare. Rispetto al 2004, le emissioni annue di CO 2 della produzione termoelettrica si sono ridotte di quasi 20 milioni di tonnellate (circa il 30%), quelle di ossidi di zolfo di oltre il 60%, quelle di polveri di oltre il 50% e quelle di ossidi di azoto di oltre il 40%. Anche le emissioni di idrogeno solforato della geotermia sono diminuite di oltre il 40%. Nel 2008, il recupero dei rifiuti speciali ha sfiorato il 90% e le linee in cavo hanno superato il 70% dell intera rete di distribuzione. Le soluzioni innovative Sul fronte dell efficienza energetica siamo particolarmente orgogliosi di aver sviluppato il contatore elettronico, una soluzione già adottata presso oltre 30 milioni di clienti in Italia e in fase di diffusione in diversi altri paesi, tra cui Spagna, Romania, Russia, Australia e Costa d Avorio. Il contatore elettronico consente l offerta di tariffe differenziate per fasce orarie, favorendo un uso più efficiente dell energia e, quindi, la riduzione delle emissioni. La nostra ricerca sta lavorando anche su tecnologie innovative della produzione, che riguardano in particolare lo sviluppo di centrali a emissioni zero. Stiamo ormai uscendo dalla fase puramente sperimentale: il progetto pilota di cattura della CO 2 di Brindisi sarà realizzato entro il 2009 e il cantiere della centrale solare termodinamica Archimede di Priolo è stato varato. A Fusina sono state avviate le prove dell impianto sperimentale che entrerà in funzione nel 2009 e consentirà a Enel, prima al mondo, di testare e sviluppare la tecnologia per l impiego dell idrogeno come combustibile per impianti turbogas. Infine, in collaborazione con Daimler Mercedes è stato lanciato il progetto per la mobilità elettrica E-mobility. Enel svilupperà a Pisa, Roma e Milano una rete sperimentale per la ricarica intelligente di 100 automobili Smart a trazione elettrica, nell ambito di un progetto pilota che verrà avviato a partire dal ENEL rapporto ambientale 2008

13 Stiamo inoltre creando sinergie con i progetti innovativi di Endesa, anch essa attiva nella cattura e sequestro della CO 2, con il progetto dimostrativo di Compostilla, e nel solare, con il campo di Almeria. Per quanto riguarda l efficienza energetica, partecipiamo insieme al progetto Smartcity, un iniziativa integrata di generazione e distribuzione che sarà realizzata nella città di Malaga. 11 L impegno globale Per fornire supporto al mondo politico sui temi ambientali globali Enel ha instaurato partnership con le principali aziende impegnate in questo settore. Associazioni quali e8 e 3C - Combat Climate Change possono contribuire mettendo a disposizione di Governi e Istituzioni conoscenze utili per costruire solide basi sulle quali compiere le migliori scelte politiche e regolatorie. Il know-how che abbiamo sviluppato, l ampiezza del portafoglio di tecnologie di cui disponiamo e la dimensione internazionale acquisita negli ultimi anni rendono il nostro impegno per l ambiente un asset fondamentale per lo sviluppo sostenibile a livello globale. è una responsabilità di cui siamo consapevoli, una sfida che siamo pronti a raccogliere. L Amministratore Delegato e Direttore Generale Fulvio Conti

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15 Enel SpA 13 La struttura organizzativa di Enel SpA è articolata nelle divisioni Generazione ed Energy Management, Infrastrutture e Reti, Mercato, Energie Rinnovabili, Iberia e America Latina, Internazionale, Ingegneria e Innovazione. La Corporate, mediante le funzioni centrali, svolge ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo, con l obiettivo di valorizzare le sinergie del Gruppo e di ottimizzare la gestione dei servizi a supporto del core business. Consiglio di Amministrazione Presidente Amministratore Delegato Funzioni Corporate Generazione ed Energy Management Infrastrutture e Reti Mercato Energie Rinnovabili Iberia e America Latina Internazionale Ingegneria e Innovazione

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17 La politica ambientale 15 Enel considera l ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile fattori strategici nell esercizio e nello sviluppo delle proprie attività e determinanti per consolidare la propria leadership nei mercati dell energia. La politica ambientale del Gruppo Enel si fonda su tre princípi di base e persegue dieci obiettivi strategici. Princípi >> Tutelare l ambiente, la sicurezza e la salute dei lavoratori. > > Migliorare gli standard ambientali e di qualità del prodotto. >> Creare valore per l Azienda. Obiettivi strategici >> Applicazione all intera organizzazione di sistemi di gestione ambientale e di sicurezza sul lavoro riconosciuti a livello internazionale. >> Inserimento ottimale degli impianti industriali e degli edifici nel territorio. >> Riduzione degli impatti ambientali con l applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche nelle fasi di costruzione, di esercizio e di smantellamento degli impianti. > > Leadership nelle fonti rinnovabili e nella generazione di elettricità a basse emissioni. >> Impiego efficiente delle risorse energetiche, idriche e delle materie prime. >> Gestione ottimale dei rifiuti e dei reflui in genere. >> Sviluppo di tecnologie innovative per l ambiente. >> Comunicazione ai cittadini e alle istituzioni sulla gestione ambientale dell Azienda. >> Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali e di sicurezza. >> Promozione di pratiche ambientali sostenibili presso i fornitori e gli appaltatori. L Amministratore Delegato e Direttore Generale Fulvio Conti

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19 L organizzazione ambientale 17 Nell ambito della funzione Regolamentazione e Ambiente è compresa l unità Politiche Ambientali, che ha la missione di definire gli obiettivi ambientali strategici di Enel e di assicurare la coerenza dei programmi e delle iniziative conseguenti da parte delle divisioni. Politiche Ambientali, la cui consistenza è di 10 unità equivalenti a tempo pieno (nel seguito: unità e.t.p.), ha, tra altro, i compiti specifici di: >> definire le politiche aziendali in materia di ambiente, fonti rinnovabili, efficienza energetica e cambiamento climatico, elaborando le relative linee guida; >> garantire la definizione e la difesa delle posizioni aziendali in materia di regolamentazione ambientale, incentivi alle fonti rinnovabili, Emission Trading Scheme ed efficienza energetica; > > organizzare il reporting ambientale, individuando gli indicatori e garantendo il monitoraggio e il controllo delle prestazioni ambientali di tutte le attività del Gruppo; >> predisporre il Bilancio Ambientale di Gruppo; >> fornire supporto alle divisioni in Italia e all estero anche per operazioni di mergers & acquisitions relativamente alle attività di propria competenza. Personale dedicato ad attività ambientali al Totale: 391 persone equivalenti a tempo pieno 2,2% 13,3% 33,5% Nell intero Gruppo Enel le risorse umane complessivamente dedicate a temi ambientali ammontano a circa 391 unità e.t.p. Esse comprendono il personale di supporto, cioè il personale che, a livello territoriale e divisionale, presta la propria attività in materia ambientale a favore di più unità operative. Le consistenze più significative sono illustrate di seguito. In ciascuna delle divisioni, in relazione alle specifiche problematiche, sono presenti ai vari livelli strutture operative e/o figure professionali preposte a svolgere attività in campo ambientale. 31,4% 2,6% Produzione termoelettrica Produzione da fonti rinnovabili Produzione nucleare Distribuzione energia elettrica Distribuzione gas Attività di supporto 17,0% Nella Divisione Generazione ed Energy Management (GEM) sono presenti in totale 104 unità e.t.p. ; a staff del responsabile della Divisione è presente la funzione Safety e Ambiente, che coordina la gestione delle tematiche ambientali della Divisione, assicurando il necessario supporto specialistico coerentemente con gli indirizzi di Corporate. Nelle Unità di Business (fonti rinnovabili e termoelettriche) è presente l unità Esercizio Ambiente e Sicurezza, preposta alle tematiche ambientali sito-specifiche. In GEM, inoltre, all interno dell Area Tecnica Sviluppo e Assistenza Impianti, è presente un unità Autorizzazioni e Ambiente, che, oltre a collaborare con la funzione Safety e Ambiente, predispone la documentazione necessaria per l ottenimento delle autorizzazioni alla costruzione e/o alla modifica degli impianti. Nella Divisione Infrastrutture e Reti sono presenti in totale 89 unità e.t.p.; la funzione tecnica Qualità, Sicurezza e Ambiente è preposta al coordinamento

20 18 operativo, su tutto il territorio nazionale, delle tematiche ambientali riguardanti le proprie reti, elettrica e del gas, e gli impianti di illuminazione pubblica di cui la Divisione ha la proprietà o la gestione. In ogni Dipartimento Territoriale Reti e Dipartimento Territoriale Gas è presente una figura responsabile delle tematiche di ambiente e sicurezza. Per Enel Gas (società che si occupa delle reti gas), in particolare, si registra, rispetto al 2007, un notevole aumento della consistenza del personale dedicato all ambiente, dovuto alla riorganizzazione dell Area di Business Rete Gas e all avvenuta certificazione del Sistema di Gestione Integrato Sicurezza e Ambiente. Nella Divisione Energie Rinnovabili sono presenti in totale 22 unità e.t.p.; la funzione di staff Affari Regolamentari ha lo scopo di curare, tra altro, la regolamentazione ambientale e il reporting ambientale coordinandosi con le altre funzioni e con l unità Politiche Ambientali di Corporate. In Italia, nelle Unità di Business idroelettriche ed eoliche, è presente l unità Esercizio Ambiente e Sicurezza e, nella produzione geotermoelettrica, l unità Esercizio e Ambiente, all interno della funzione Operation. Per quanto riguarda le altre società della Divisione, si registrano presídi ambientali significativi in EUFER, Enel North America e, soprattutto, Enel Latin America, che ha destinato agli aspetti ambientali e di safety almeno una persona per ciascuno dei paesi in cui è presente. Nella Divisione Iberia e America Latina è presente una funzione Operations and Integration, che, collaborando con Corporate, ha lo scopo di assicurare il trasferimento di policy e procedure relative all ambiente, verificandone l attuazione. Endesa dispone di un organizzazione ambientale centrale Dirección de Medio Ambiente y Desarrollo Sostenible, che coordina tutte le unità territoriali delle varie filiere produttive; le risorse umane complessivamente dedicate ai temi ambientali ammontano a circa 108 unità e.t.p. La Dirección de Medio Ambiente y Desarrollo Sostenible stabilisce l orientamento e il coordinamento di tutte le unità attraverso l esecuzione del piano di sostenibilità quinquennale (PES), che è la strategia comune di sostenibilità che ha come pilastro fondamentale l impegno per l ambiente (si veda il capitolo La governance dell ambiente ). L impegno per l ambiente è parte integrante della cultura corporativa di Endesa, che si caratterizza per una sostenibilità ambientale comune a tutti i processi, sistemi e persone della società. Nella Divisione Internazionale sono presenti in totale 50 unità e.t.p.; all interno dell unità Operation, collocata nella funzione Business Development and Operations Support, è presente l unità Environment, che coordina le attività ENEL rapporto ambientale 2008

21 19 ambientali delle società estere di competenza. Slovenské elektrárne dispone di una squadra ambientale di 17 unità e.t.p. Per il resto si registrano presídi ambientali significativi al servizio della centrale termoelettrica di Enel Maritza East, con 8 unità e.t.p., delle reti di distribuzione in Romania, con le 9 unità e.t.p. complessive di Enel Electrica Banat, Enel Electrica Dobrogea ed Enel Electrica Muntenia Sud, e di OGK-5, con 14 unità e.t.p. Nella Divisione Ingegneria e Innovazione, con 7 unità e.t.p. dedicate all ambiente, sono presenti un area Ricerca, un area Nucleare, un area Sviluppo Impianti e un area Tecnica Innovazione e Ambiente, con il compito, tra altro, di identificare e proporre iniziative a valenza ambientale e supportare la definizione delle politiche ambientali di Gruppo, d intesa con l unità Politiche Ambientali della funzione Regolamentazione e Ambiente. In Enel Servizi, società del Gruppo preposta alla gestione dei servizi (amministrazione del personale, amministrazione, acquisti, ICT, mezzi di trasporto e immobili), sono dedicate all ambiente complessivamente 3 unità e.t.p.; all interno della Direzione Operativa Gestione Servizi e Immobiliare/Gestione Edifici è presente l unità Safety e Ambiente, con il compito, tra altro, di coordinare la gestione ambientale presso tutti gli edifici Enel in Italia adibiti ad attività d ufficio.

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23 La governance dell ambiente 21 Il modello organizzativo di Enel assegna alla Corporate responsabilità soprattutto in relazione al governo dei processi trasversali, con l obiettivo di assicurare il massimo livello di efficacia ed efficienza nell esecuzione delle attività. In tale contesto la governance dell ambiente concorre ad accrescere la credibilità sociale dell Azienda e rappresenta uno dei fattori rispetto ai quali si misurano la competitività e il valore di una scelta industriale nei confronti degli azionisti, dei clienti e della collettività. Oggi, in Enel, la governance ambientale è attuata mediante il reporting, i sistemi di gestione ambientale, la formazione, l informazione e l integrazione dei processi tra le diverse realtà aziendali italiane ed estere. Grazie a questi strumenti la governance viene trasferita alle unità territoriali, con lo scopo di garantire azioni e comportamenti omogenei in tutto il perimetro aziendale. In campo ambientale l integrazione si rivolge in particolare: > > all attività di reporting ambientale e verifica delle performance, fornendo uno strumento di controllo continuo e di benchmark tra le diverse realtà del Gruppo; >> all applicazione della politica e della gestione ambientale in maniera coordinata, armonizzata e conforme agli standard internazionali (ISO ed EMAS); >> ai temi regolatori, per consentire un efficace monitoraggio e pronte risposte sui temi ambientali. L esercizio di un attenta governance ambientale comprende un accurata gestione delle risorse economiche, che, pur non essendo presente in Enel una specifica contabilità ambientale, sono rilevate annualmente con crescente grado di raffinatezza e codifica, anche con lo scopo di meglio indirizzare gli investimenti che hanno natura ambientale, offrendo la possibilità di valutarne i ritorni. Nel 2008 il rilevamento della spesa ambientale è stato esteso a tutto il perimetro internazionale. Inoltre, il processo di governance è strutturato in modo tale da fare fronte alle criticità ambientali che inevitabilmente possono generarsi e che talvolta evolvono in contenziosi giudiziari. Il reporting ambientale Il sistema di reporting è lo strumento chiave che permette di monitorare costantemente le interazioni delle attività industriali di Enel con l ambiente. I formati utilizzati per la rilevazione dei dati, sia di processo sia di governance, sono oggetto di continuo aggiornamento in relazione alle evoluzioni della configurazione organizzativa di Enel (soprattutto crescente internazionalizzazione), della normativa e delle tecnologie nonché ai ritorni d esperienza. Nel 2008 la raccolta dei dati è stata estesa alle attività di vendita dell energia svolte in Romania e Russia, ai nuovi perimetri acquisiti nel corso dell anno (cioè quelli

24 22 detenuti da Muntenia Sud in Romania, da OGK-5 in Russia e da Enel Erelis in Francia) nonché alle attività estrattive svolte da Endesa in Spagna e da SeverEnergia in Russia. Sono state inoltre automatizzate la raccolta dei dati di safety e dei dati qualitativi ambientali di CSR richiesti dalla Global Reporting Initiative nonché l elaborazione di un export di dati ambientali quantitativi di CSR, per consentire un più veloce, accurato ed esteso sistema di gestione delle informazioni ambientali e di sicurezza. Accanto ai formati per la raccolta e l aggregazione dei dati, l unità Politiche Ambientali rende disponibili, per ogni livello, supporti contenenti un ampia serie di indicatori (rapporti tra grandezze omogenee o eterogenee), attraverso i quali si possono confrontare risultati di pertinenza di unità diverse e si può seguire l evoluzione dei risultati di una stessa unità nel tempo prescindendo dal volume di attività; essi evidenziano scostamenti delle prestazioni ambientali dai valori medi o da valori obiettivo, oltre a permettere la valutazione dell affidabilità e della congruenza dei dati. Il reporting è parte integrante della gestione ambientale di Enel e la sua metodologia assicura la migliore omogeneità delle informazioni raccolte. È lo strumento grazie al quale è possibile controllare le prestazioni ambientali confrontandole con gli obiettivi. ISO nelle centrali elettriche al Con riferimento alla potenza efficiente netta complessiva: MW 3,7% 15,2% 3,5% Certificate Con certificazione in corso Con certificazione programmata Altre 77,6% I sistemi di gestione ambientale Nel 2008 Enel, pur avendo ulteriormente esteso l adozione di standard internazionali di certificazione per i sistemi di gestione ambientale dei propri siti produttivi, per effetto combinato di nuove acquisizioni di impianti in Russia, di vendite di asset e di realizzazioni di nuovi impianti, che hanno complessivamente dato luogo a un incremento di potenza, ha fatto registrare un decremento della percentuale totale di potenza certificata. In tutto il perimetro aziendale, al 31 dicembre 2008, circa il 78% della potenza figurava certificato ISO e circa il 41% della potenza installata nell Unione europea disponeva anche della registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme - Regolamento CE 761/01). Per il dettaglio della potenza certificata per ciascun paese in cui Enel è presente si rimanda alle schede di filiera tecnologica relative a ogni divisione organizzativa. Per l Italia, in particolare, per quanto riguarda la produzione di energia elettrica, al 31 dicembre 2008 l 89,7% (l 89% al 31 dicembre 2007) della potenza installata (540 centrali) risultava certificato ISO 14001; 229 di queste centrali (circa il 52,5% della potenza installata complessiva - 51% al 31 dicembre 2007) erano in possesso anche della registrazione EMAS. Le Unità di Business che già dispongono sia della certificazione ISO sia della registrazione EMAS sono, per l Area di Business Produzione Termoelettrica, Bastardo, Fusina, Genova, La Casella, La Spezia, Leri Cavour, Montalto di Castro, Porto Corsini, Priolo Gargallo, Sulcis, Torrevaldaliga Nord; per l Area di Business Energie Rinnovabili, Bologna, Bolzano, Cuneo, Montorio, Napoli (escluso il nucleo idroelettrico Roma, che ha in corso l iter per la registrazione EMAS presso il Comitato Ecolabel-Ecoaudit), Sardegna, Sicilia, Trento e Vittorio Veneto. Hanno per il momento conseguito la sola certificazione ISO le Unità di Business Brindisi Sud, Pietrafitta, Porto Tolle, Rossano Calabro, Santa Barbara e Termini Imerese dell Area di Business Produzione Termoelettrica; tutti gli impianti geotermoelettrici italiani della nuova Divisione Energie Rinnovabili; le Unità di Business Domodossola e Sondrio e il nucleo idroelettrico Vizzola (Unità di Business Bergamo) dell Area di Business Energie Rinnovabili. ENEL rapporto ambientale 2008

25 EMAS nelle centrali elettriche dell UE al Con riferimento alla potenza efficiente netta complessiva: MW 28,3% 30,0% 0,9% Registrate Con registrazione in corso Con registrazione programmata Altre 40,8% Nella Divisione Infrastrutture e Reti, Enel Distribuzione SpA possiede un Sistema di Gestione integrato Ambientale e Sicurezza, certificato in conformità agli standard di riferimento (UNI EN ISO e OHSAS 18001); il sistema è stato sottoposto, con esito positivo, all audit di ricertificazione nel mese di maggio 2008, da parte dell Ente di certificazione DNV. Enel Rete Gas è certificata ISO da quest anno e a essa si applica un Sistema di Gestione integrato Qualità Sicurezza e Ambiente. A supporto dei sistemi viene utilizzato l applicativo ambientesicurezza, presente nella intranet aziendale, finalizzato alla raccolta e all elaborazione dei dati di processo nonché alla diffusione della documentazione e della normativa di settore. Nel 2008 Endesa ha continuato il lavoro di applicazione e successiva certificazione di sistemi di gestione ambientale, secondo la norma internazionale ISO e il regolamento europeo EMAS, in tutti gli impianti delle filiere produttive di generazione, distribuzione ed energie rinnovabili nonché nelle sedi sociali. Endesa Generación possiede sistemi di gestione ambientali certificati secondo la norma ISO nelle seguenti percentuali: >> 76% delle centrali termoelettriche; >> 100% degli impianti idroelettrici (a eccezione degli impianti miniidro); >> 5% degli impianti eolici; >> 100% degli impianti nucleari; >> 100% delle attività di estrazione minerarie; >> 100% dei terminali portuali. Sono in possesso della registrazione EMAS le centrali termoelettriche As Pontes e Teruel e il terminale portuale Ferrol. La centrale termoelettrica Litoral sta attendendo la convalida della dichiarazione ambientale EMAS. è in corso di certificazione ISO e registrazione EMAS il sistema di gestione ambientale della centrale termoelettrica Compostilla. Nell area mineraria è stato ampliato il perimetro di certificazione ISO di cui già disponeva il Centro Minerario di Andorra per la cava di calcare ed è stato adottato un Sistema di Gestione Ambientale nel Centro Minerario di Puertollano, in vista della certificazione. Endesa Distribución è in possesso di un sistema di Gestione Ambientale certificato ISO per circa il 100% delle proprie attività. In particolare, nel 2008, gli impianti nelle Canarie e in Aragona hanno ottenuto, attraverso la verifica da parte di AENOR, i rispettivi certificati ISO Negli impianti delle Baleari e della Catalogna sono state effettuate da AENOR le revisioni annuali dei sistemi di gestione, senza alcuna significativa osservazione. Contemporaneamente, in Andalusia e nella provincia di Badajoz (Estremadura) sono state effettuate prima e seconda verifica con AENOR, coprendo cosí la quasi totalità dell attività di distribuzione di elettricità in Spagna. Endesa Cogeneración y Renovables è in possesso di certificato di gestione Ambientale ISO della joint venture Garraf (Endesa & CPL Envirogas) e ha ottenuto la certificazione dei primi cinque parchi eolici situati nel territorio comunale di Tahivilla, prossimo a Tarifa: Cortijo de Iruelas, El Gallego, El Ruedo, La Manga e Río Almodóvar. Garraf è in possesso anche della registrazione EMAS. In America Latina, al 31 dicembre 2008, quasi il 100% degli impianti di generazione e di distribuzione di Endesa erano certificati ISO Endesa, in linea con la politica ambientale del Gruppo, ha stabilito nel Piano Strategico l obiettivo di ottenere la certificazione del 100% delle proprie attività. 23

26 24 Per quanto riguarda le altre società estere delle divisioni Internazionale e Rinnovabili, l adozione di sistemi di gestione ambientale certificati è di tutto rilievo. Sono in possesso di certificazione ISO 14001: >> l intero parco impianti e la sede societaria di Slovenské elektrárne (Slovacchia); >> le intere società di distribuzione di energia elettrica Enel Electrica Banat ed Enel Electrica Dobrogea (Romania); >> oltre la metà degli impianti eolici di Enel Unión Fenosa Renovables (Spagna); >> gli impianti idroelettrici Don Pedro e Rio Volcán e l impianto eolico Tierras Morenas, in Costa Rica. Gestione ambientale degli immobili adibiti a ufficio Enel SpA, in linea con la propria politica ambientale, ha avviato un progetto di coordinamento, armonizzazione ed estensione dei sistemi di gestione ambientale, con l obiettivo di certificare l intero Gruppo. Una parte importante del Gruppo non ancora certificata è rappresentata dalle organizzazioni operanti negli immobili adibiti a ufficio. Un sistema di gestione ambientale secondo i requisiti stabiliti dalla norma ISO è stato già adottato in un perimetro di sei grandi edifici adibiti a ufficio, situati a: >> Torino, corso Regina Margherita; >> Venezia, via Gabriel Bella; >> Roma, viale Regina Margherita; >> Cagliari, piazza Deffenu; >> Napoli, via Galileo Ferraris; >> Palermo, viale Marchese di Villabianca. È stata effettuata l analisi ambientale iniziale, che ha consentito di selezionare una lista di aspetti ambientali significativi da gestire e sorvegliare attribuendo responsabilità specifiche. Su tali aspetti è stato previsto un programma temporale di miglioramento ambientale, valutando investimenti e ritorni economici. L audit interno ha consentito di valutare il livello di attuazione del sistema e la conformità con i requisiti della norma internazionale. è stato possibile valutare, in tutti gli edifici, un importante potenziale di riduzione dei consumi energetici (tra il 9% e il 10% dell energia elettrica e dei combustibili per cucina e riscaldamento, in parte valorizzabile tramite titoli di efficienza energetica), dei materiali di consumo e delle risorse (in particolare acqua, circa il 4%). Nel programma di miglioramento è stato contemplato sia l audit energetico interno, finalizzato al raggiungimento della massima efficienza energetica, sia l introduzione di procedure di green procurement. L adozione di sistemi di gestione ambientale in edifici del Gruppo adibiti a ufficio e la loro certificazione ISO è di tutto rilievo anche in Endesa. Nella sede di Madrid il sistema di gestione ambientale è certificato dal Sia in Italia sia in Spagna sono previste attività di miglioramento, con i seguenti obiettivi: >> sensibilizzazione e formazione di tutto il personale; >> riduzione del consumo d acqua; >> riduzione del consumo di elettricità e altri materiali; >> raccolta differenziata dei rifiuti. ENEL rapporto ambientale 2008

27 Green procurement 25 All interno del Gruppo è in rapida crescita l introduzione di criteri di green procurement. Le finalità sono individuare categorie merceologiche qualificabili come ecocompatibili e introdurre requisiti ambientali di qualificazione dei fornitori, attraverso la possibilità di considerare: >> i sistemi di etichettatura ambientale come mezzi di verifica dei requisiti ambientali richiesti; >> le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale quali EMAS e ISO come mezzi di verifica della capacità dei fornitori di soddisfare i requisiti ambientali. A partire dal 2007 tutti i fornitori sono stati coinvolti in un indagine sulla percezione e sulla diffusione dei temi ambientali all interno delle aziende, allo scopo di promuovere pratiche ambientali sostenibili funzionali all attuazione del green procurement. Enel, all inizio del 2009, ha aderito all iniziativa del Carbon Disclosure Project (CDP) di valutare congiuntamente le emissioni di gas serra e l uso della risorsa idrica di un numero progressivamente più ampio di fornitori (fino a un massimo di 500). Il CDP, al quale Enel fornisce da diversi anni dati sui gas serra attraverso risposte a un questionario estremamente tecnico, complesso e articolato, è un organizzazione indipendente no-profit che detiene uno dei più ampi data base nel mondo delle informazioni sul cambiamento climatico. Le informazioni sono annualmente rese disponibili a investitori, gruppi di acquisto e governi, che possono beneficiare della disclosure dei dati. Dalla sua costituzione, risalente al 2000, il CDP è divenuto lo standard di riferimento per le metodologie di diffusione dei dati relativi alle emissioni di gas serra, rendendo le informazioni sul cambiamento climatico disponibili al mercato globale. Con tale adesione, che coinvolgerà in tre anni un numero vasto di fornitori, Enel intende censire le emissioni di gas serra e l uso dell acqua nei processi a monte e a valle della propria attività, al fine di paragonare i dati con le performance tipiche di ciascuna attività e innescare di conseguenza un processo di progressiva diminuzione degli impatti. Il progetto è innovativo e coinvolge un numero ristretto di aziende mondiali leader di tutti i settori produttivi. Per ulteriori informazioni si potrà fare riferimento al sito internet del CDP. In alcune commesse già da oggi si effettua una selezione degli appaltatori e dei fornitori in base a criteri di compatibilità ambientale dei beni e servizi forniti. Nel corso del 2008, sono stati aggiudicati 720 milioni di euro green (13 per information technology, 118 per i servizi, 435 per distribuzione e mercato, 154 per la generazione), 597 milioni dei quali, pari a circa il 19% del totale annuo, sono stati contrattualizzati. L incremento rispetto al 2007 per l aggiudicato è del 60% e per il contrattualizzato è del 96%. I risultati evidenziano il notevole trend positivo negli approvvigionamenti ecosostenibili e il crescente impegno di Enel negli acquisti green. Green procurement (milioni di euro) Aggiudicati Contrattualizzati

28 26 Attività di formazione su temi ambientali nel 2008 Totale: ore-uomo 1,9% La formazione e l informazione I programmi di formazione e di informazione ambientale costituiscono elementi qualificanti del piano annuale formativo destinato ad accrescere le competenze e le professionalità delle risorse umane di Enel. L attività di formazione viene rilevata con riferimento alle unità che ne fruiscono, indipendentemente dal 22,3% soggetto aziendale che la propone o gestisce. Nei dati è compresa la formazione erogata al personale di supporto, cioè al personale che presta la propria attività 3,8% a favore di più unità operative, anche se appartenenti alla medesima filiera industriale; ciò in quanto le attività intellettuali svolte dal personale di supporto 55,6% in materia ambientale si ipotizzano a esclusivo beneficio delle attività industriali. 16,4% In tutto il Gruppo, per i dipendenti più direttamente coinvolti nelle attività di carattere ambientale, nel 2008 sono stati attivati e sviluppati moduli formativi per Produzione termoelettrica Produzione nucleare Produzione da rinnovabili Distribuzione energia elettrica e gas Attività di supporto un ammontare complessivo di circa ore-uomo. L impegno in materia di formazione ambientale nel 2008 si è riscontrato in particolare laddove esistono sistemi di gestione ambientale certificati. In GEM sono state effettuate circa ore-uomo di formazione. Per la Divisione Infrastrutture e Reti si sono totalizzate circa ore-uomo; per quanto riguarda la rete gas, a differenza del 2007, è stata effettuata una notevole attività di formazione presso il territorio sul sistema di gestione ambientale e sulla gestione dei rifiuti; per quanto riguarda la rete elettrica le ore su temi ambientali sono quasi dimezzate poiché l intensa attività formativa che era stata effettuata nel 2007 in tutto il territorio (fino al livello di tecnici e operativi) sull utilizzo dell applicativo informatico per la gestione dei rifiuti (Atlantide) non è stata ripetuta nel 2008 per un interruzione temporanea del progetto, che riprenderà a partire dal L eccellenza nella gestione ambientale è la chiave della cultura di Endesa e, pertanto, un obiettivo del Piano Pluriennale per l ambiente e la sostenibilità. A questo scopo Endesa realizza annualmente un importante sforzo nella formazione. Nel 2008, Endesa ha investito moltissimo in formazione, un totale di quasi ore-uomo. La formazione nell area ambientale e della qualità è un fattore decisivo per ottenere la certificazione dei sistemi di gestione negli impianti di Endesa. In tutti i siti che posseggono sistemi di gestione ambientale la formazione mirata al mantenimento delle certificazioni ISO dei sistemi di gestione ambientale è stata estesa anche ai dipendenti di appaltatori e fornitori. La Divisione Internazionale ha effettuato formazione per circa ore-uomo, dato di tutto rilievo anche in considerazione della consistenza degli asset. La Divisione Energie Rinnovabili ha svolto formazione per circa ore-uomo. Enel punta, poi, sull informazione per divulgare le proprie iniziative all interno e all esterno dell Azienda. Sulla intranet è presente una sezione tematica sempre visualizzabile durante la navigazione e strutturata in cinque argomenti, tra cui ambiente, sicurezza e sostenibilità. Nella sezione Ambiente si possono consultare i messaggi dell Amministratore Delegato, la politica ambientale, i Rapporti Ambientali, le informazioni sui Sistemi di Gestione Ambientale, le procedure ambientali emanate a diversi livelli organizzativi; per il personale specializzato in temi ambientali è disponibile l accesso all applicativo di reporting ambientale. Sono, inoltre, presenti link a pagine di valenza ambientale della intranet e del sito internet. Rete Elettrica della Divisione Infrastrutture e Reti utilizza, nella intranet aziendale, un applicativo denominato ambientesicurezza, finalizzato alla raccolta e all elaborazione dei dati di processo nonché alla diffusione della documentazione e della normativa di settore. Con cadenza trimestrale l applicativo pubblica un report ambientale a uso interno. ENEL rapporto ambientale 2008

29 Sul sito internet di Enel ( è presente una sezione approfondita dedicata a tematiche ambientali, denominata Enel per l Ambiente, che include il canale Energy & Ecology, dedicato alla politica ambientale ed energetica dell Azienda, e la pubblicazione mensile Energy Views. Accanto alle sezioni Energy e Ecology con articoli su temi d attualità la home page del canale presenta una panoramica di news e un questionario sul Rapporto Ambientale dedicato agli stakeholder, che possono cosí esprimere la propria opinione sulla pubblicazione. Dalla pagina si può inoltre avere accesso ai messaggi dell Amministratore Delegato riguardanti le performance ambientali del Gruppo, ai Rapporti Ambientali di tutti gli anni, alla politica ambientale del Gruppo, alle dichiarazioni ambientali EMAS e alle certificazioni ISO La pubblicazione mensile Energy Views propone fatti e opinioni su argomenti di attualità concernenti l energia. Nell ultimo anno il canale Energy & Ecology ha fatto registrare più di visitatori unici tra addetti ai lavori, giornalisti specializzati, studenti e soggetti genericamente interessati alle tematiche trattate. 27 Le risorse economiche Dal 2005 le spese ambientali sono generalmente rilevate secondo un sistema di classificazione ispirato ai criteri Eurostat/Istat. Secondo i criteri Istat, sono considerate spese per la protezione dell ambiente le spese per attività e azioni di prevenzione e riduzione dei fenomeni di inquinamento e degrado ambientale nonché di ripristino della qualità dell ambiente, a prescindere dalla ragione che le determina (provvedimento normativo, convenzione con ente locale, decisione aziendale ecc.). Sono escluse le spese sostenute per limitare l utilizzazione di risorse naturali, come anche le spese per attività che, pur esercitando un impatto favorevole sull ambiente, sono effettuate per perseguire altri scopi principali, quali igiene e sicurezza dell ambiente di lavoro. Il termine spesa è sempre inteso in senso algebrico, potendosi trattare anche di ricavi, come in alcuni casi di conferimento di rifiuti per recupero. La Divisione Generazione ed Energy Management ha predisposto una procedura per la rilevazione dei costi ambientali. Si tratta di una metodologia strutturata, che collega le grandezze ambientali a quelle economiche, tenendo conto dell inadeguatezza della contabilità generale e della contabilità industriale a rispondere puntualmente ai nuovi criteri. Si è reso necessario definire e individuare costi e ricavi di natura ambientale e adeguare alcuni meccanismi del Sistema di Contabilità Industriale per classificare tali grandezze economiche all interno delle strutture di contabilizzazione proprie del piano dei conti di contabilità industriale. Con l introduzione progressiva del green procurement è stata inoltre avviata un attività, comprensiva di programma di formazione, avente lo scopo di: >> individuare ulteriori categorie di spesa; >> codificare tali categorie nei sistemi informatici di contabilità; > > adottare procedure standard per la rilevazione dei costi ambientali all interno di tutte le società del Gruppo (analogamente a quanto già fatto per Generazione ed Energy Management). La Divisione Iberia e America Latina, costituita dagli asset provenienti da Endesa, adotta da anni una procedura di classificazione e rilevazione della spesa ambientale che, pur non rifacendosi totalmente ai criteri Eurostat, risulta allineata con quella già utilizzata da Enel. Ne è comunque in programma la completa armonizzazione.

30 28 L impegno finanziario per protezione ambientale affrontato dal perimetro industriale complessivo di Enel nel 2008, comprende: >> 252 milioni di euro per gli investimenti; >> 454 milioni di euro per le spese correnti. Nella Divisione Generazione ed Energy Management l impegno di spesa per l ambiente risulta pari a: >> 50 milioni di euro per gli investimenti; >> 224 milioni di euro per le spese correnti (279 milioni di euro nel 2007: la riduzione è imputabile al drastico calo nell uso di olio combustibile). Nella Divisione Infrastrutture e Reti l impegno di spesa per l ambiente risulta pari a: >> 65 milioni di euro per gli investimenti; >> 13 milioni di euro per le spese correnti. Nella Divisione Rinnovabili l impegno di spesa per l ambiente risulta pari a: >> 45 milioni di euro per gli investimenti; >> 2 milioni di euro per le spese correnti. Nella Divisione Iberia e America Latina l impegno di spesa per l ambiente risulta pari a: >> 56 milioni di euro di investimenti; >> 41 milioni di euro di spese correnti. Nella Divisione Internazionale l impegno di spesa per l ambiente risulta pari a: >> 13 milioni di euro per gli investimenti; >> 174 milioni di euro per le spese correnti. L importo speso nel 2008 in investimenti per ricerca e sviluppo finalizzati alla protezione dell ambiente dall Area Tecnica Ricerca, appartenente alla Divisione Ingegneria e Innovazione, ammonta a 23 milioni di euro. Investimenti ambientali complessivi nel 2008 (per attività di protezione ambientale) Totale: 252 milioni di euro 15,2% 2,5% 19,8% 35,0% 16,7% 0,5% 8,3% 2,0% Protezione dell aria e del clima Gestione delle acque reflue Gestione dei rifiuti Protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie Abbattimento del rumore e delle vibrazioni Protezione della biodiversità e del paesaggio Ricerca e sviluppo per la protezione dell ambiente Altre attività di protezione dell ambiente Tra gli investimenti sugli impianti esistenti menzioniamo: > > significativi interventi sugli impianti di abbattimento delle emissioni di SO2 e NO X ; > > installazione di nuovi bruciatori a bassa emissione di NOX; > > revamping e bonifica di alcuni serbatoi dell impianto di Ravenna per il deposito e la movimentazione dell olio combustibile; >> ammodernamento del sistema di abbattimento delle polveri in centrali a carbone; >> adeguamento di desolforatori; >> caratterizzazione, progettazione e bonifiche di siti inquinati e riassetto idrografico delle aree soggette a sfruttamento minerario; >> bonifica di materiali contenenti amianto; >> negli impianti idroelettrici, installazione o miglioramento di sistemi di disoleazione delle vasche di raccolta dei drenaggi, adozione di sistemi di insonorizzazione, modifiche e adeguamenti delle opere civili per permettere il corretto rilascio del deflusso minimo vitale, costruzione di scale di risalita per pesci, consolidamenti di terreni e opere in zone soggette a smottamenti (anche sentieri); >> per quanto riguarda l attività geotermica, oltre al proseguimento dell installazione di sistemi di abbattimento delle emissioni di mercurio e idrogeno solforato e della bonifica da amianto dei vapordotti, un incremento degli investimenti finalizzati alla sicurezza degli acquedotti geotermici, alla riduzione del rumore e ai ripristini ambientali. ENEL rapporto ambientale 2008

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