Fa tutto questo con calma e competenza, nascondendo il più delle cose al paziente mentre ti occupi di lui. Da gli ordini necessari con voce lieta e

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fa tutto questo con calma e competenza, nascondendo il più delle cose al paziente mentre ti occupi di lui. Da gli ordini necessari con voce lieta e"

Transcript

1 Fa tutto questo con calma e competenza, nascondendo il più delle cose al paziente mentre ti occupi di lui. Da gli ordini necessari con voce lieta e serena, distogliendo la sua attenzione da ciò che gli viene fatto; qualche volta dovrai rimproverarlo in modo aspro e risentito, altre volte dovrai confortarlo con sollecitudine e attenzione, senza nulla rivelargli della sua condizione presente o futura. Ippocrate

2 GIURAMENTO DI IPPOCRATE Promuovere l alleanza terapeutica con il paziente, fondata sulla fiducia e l informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l arte medica.

3 Valutazione scientifica del rischio Percezione del rischio nella popolazione Letteratura scientifica e rapporti ufficiali Vuoto informativo Media, osservazioni sul campo, focus group

4 PRINCIPALI DIFFICOLTA DI COMUNICAZIONE 1) Comunicare il rischio 2) Dare informazioni utilizzabili per la scelta 3)Saper negoziare 4)Sapersi muovere tra sistemi

5 OBIETTIVO DEL COLLOQUIO PROFESSIONALE AIUTARE IL PAZIENTE A SISTEMATIZZARE LE PROPRIE IPOTESI RISPETTO A QUEL PROBLEMA E CONSENTIRGLI DI INDIVIDUARE O ACCETTARE UN PERCORSO PER LUI PRATICABILE

6 MESSAGGI VERBALI E NON VERBALI LINGUAGGIO VERBALE MESSAGGI VERBALI: PAROLE, FRASI, DISCORSI (quello che ci diciamo). LINGUAGGIO NON VERBALE ESPRESSIONI DEL VISO, ATTEGGIAMENTI, POSTURE, ABBIGLIAMENTO PICCOLI GESTI RIPETITIVI, DIREZIONE DELLO SGUARDO, DISTANZA DALL INTERLOCUTORE, AMBIENTE (es. spazi e arredamenti di sala d attesa e ambulatorio).

7 ASCOLTO ATTIVO Comprende due aspetti: ATTEGGIAMENTO MENTALE: APERTURA DUBBIO COSTRUTTIVO CAPACITÀ DI MOLTIPLICARE LE IPOTESI ABILITA FARE DOMANDE COLLEGARE MESSAGGI CONDIVIDERE IPOTESI

8 1 Mamma (famiglia) Pediatra 2 Spazio informativo quello che ha osservato sa o pensa di sapere quello che il P. pensa che la famiglia dovrebbe sapere (su quel problema specifico) quello che quello che il P. 3 fa abitualmente vorrebbe fare pensa di poter fare pensa 4 Spazio dei comportamenti Che la famiglia dovrebbe fare

9 Uno dei cambiamenti fondamentali che l acquisizione di abilità di counselling introduce nella comunicazione del medico con il paziente è il passaggio da una comunicazione di tipo esplicativo-affermativo a una comunicazione di tipo interrogativo-esplorativo. G.Bert, S. Quadrino Parole di medici, parole di pazienti

10

11 Fa tutto questo con calma e competenza, nascondendo il più delle cose al paziente mentre ti occupi di lui. Da gli ordini necessari con voce lieta e serena, distogliendo la sua attenzione da ciò che gli viene fatto; qualche volta dovrai rimproverarlo in modo aspro e risentito, altre volte dovrai confortarlo con sollecitudine e attenzione, senza nulla rivelargli della sua condizione presente o futura. Ippocrate 1

12 GIURAMENTO DI IPPOCRATE Promuovere l alleanza terapeutica con il paziente, fondata sulla fiducia e l informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l arte medica. 2

13 Valutazione scientifica del rischio Percezione del rischio nella popolazione Letteratura scientifica e rapporti ufficiali Vuoto informativo Media, osservazioni sul campo, focus group 3

14 PRINCIPALI DIFFICOLTA DI COMUNICAZIONE 1) Comunicare il rischio 2) Dare informazioni utilizzabili per la scelta 3)Saper negoziare 4)Sapersi muovere tra sistemi 4

15 OBIETTIVO DEL COLLOQUIO PROFESSIONALE AIUTARE IL PAZIENTE A SISTEMATIZZARE LE PROPRIE IPOTESI RISPETTO A QUEL PROBLEMA E CONSENTIRGLI DI INDIVIDUARE O ACCETTARE UN PERCORSO PER LUI PRATICABILE 5

16 MESSAGGI VERBALI E NON VERBALI LINGUAGGIO VERBALE MESSAGGI VERBALI: PAROLE, FRASI, DISCORSI (quello che ci diciamo). LINGUAGGIO NON VERBALE ESPRESSIONI DEL VISO, ATTEGGIAMENTI, POSTURE, ABBIGLIAMENTO PICCOLI GESTI RIPETITIVI, DIREZIONE DELLO SGUARDO, DISTANZA DALL INTERLOCUTORE, AMBIENTE (es. spazi e arredamenti di sala d attesa e ambulatorio). 6

17 ASCOLTO ATTIVO Comprende due aspetti: ATTEGGIAMENTO MENTALE: APERTURA DUBBIO COSTRUTTIVO CAPACITÀ DI MOLTIPLICARE LE IPOTESI ABILITA FARE DOMANDE COLLEGARE MESSAGGI CONDIVIDERE IPOTESI 7

18 1 Mamma (famiglia) Pediatra 2 Spazio informativo quello che ha osservato sa o pensa di sapere quello che il P. pensa che la famiglia dovrebbe sapere (su quel problema specifico) quello che quello che il P. 3 pensa fa abitualmente vorrebbe fare pensa di poter fare 4 Spazio dei comportamenti Che la famiglia dovrebbe fare 8

19 Uno dei cambiamenti fondamentali che l acquisizione di abilità di counselling introduce nella comunicazione del medico con il paziente è il passaggio da una comunicazione di tipo esplicativo-affermativo a una comunicazione di tipo interrogativo-esplorativo. G.Bert, S. Quadrino Parole di medici, parole di pazienti 9

20 10

COMUNICAZIONE. Nell ambito del sistema salute si tende. sempre di più a seguire modelli di. tipo olistico

COMUNICAZIONE. Nell ambito del sistema salute si tende. sempre di più a seguire modelli di. tipo olistico COMUNICAZIONE Nell ambito del sistema salute si tende sempre di più a seguire modelli di tipo olistico COMUNICAZIONE Il cittadino dal semplice ruolo di paziente passa a quello di cittadino-utente Con la

Dettagli

quello che quello che il P. pensa

quello che quello che il P. pensa 1 Mamma (famiglia) Pediatra 2 Spazio informativo quello che ha osservato sa o pensa di sapere quello che il P. pensa che la famiglia dovrebbe sapere (su quel problema specifico) quello che quello che il

Dettagli

LA COMUNICAZIONE EFFICACE

LA COMUNICAZIONE EFFICACE LA COMUNICAZIONE EFFICACE a cura di Mario Alberto Catarozzo Formatore e Business Coach 1 modulo Cosa vuol dire comunicare con efficacia Cosa vuol dire comunicare con efficacia Cosa vuol dire comunicare?

Dettagli

I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale

I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale Emanuele Gabardi Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani e Grigis A., Parlare in pubblico Chi vuole operare un cambiamento deve

Dettagli

LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA. Arenella (SR), 8 15 giugno 2008

LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA. Arenella (SR), 8 15 giugno 2008 LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA Arenella (SR), 8 15 giugno 2008 LA COMUNICAZIONE PROFESSIONALE IN PEDIATRIA: CENNI DI TEORIA E TECNICHE DI BASE Paola Cremonese,Marina Picca Arenella (SR), 9

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Accoglienza, Ascolto e Dialogo

Accoglienza, Ascolto e Dialogo Accoglienza, Ascolto e Dialogo CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Accoglienza È la parola che più spesso ritorna nei Centri Accoglienza e Servizi. Qui, un

Dettagli

Come migliorare la comunicazione. Il counselling

Come migliorare la comunicazione. Il counselling Come migliorare la comunicazione Il counselling Il counselling come colore di fondo: Un atteggiamento mentale che fa da base allo stile comunicativo quotidiano Il counselling come strumento di precisione

Dettagli

COMUNICAZIONE E RELAZIONE

COMUNICAZIONE E RELAZIONE COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,

Dettagli

La comunicazione. A cura di Enrica Baretta

La comunicazione. A cura di Enrica Baretta La comunicazione A cura di Enrica Baretta Modello a una via Trasferimento di informazioni da un emittente ad un ricevente a mezzo di messaggi Teoria matematica della comunicazione Non tiene conto di diverse

Dettagli

La comunicazione con i familiari

La comunicazione con i familiari A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI

Dettagli

La comunicazione Medico-paziente

La comunicazione Medico-paziente Semeiotica e Metodologia Clinica 2 La comunicazione Medico-paziente A cura di FV Costa & C.Ferri Comunicazione non verbale (CNV): Ogni comportamento, intenzionale o non intenzionale, in cui i segni e le

Dettagli

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

Aspetti relazionali e comunicativi

Aspetti relazionali e comunicativi Convegno per i Coord. Inf. Delle Unità Operative che accolgono bambini sottoposti ad intervento di adeno/tonsillectomia Aspetti relazionali e comunicativi dott. Parente Ernestina, counselor e formatore

Dettagli

Vieni!!! Ti racconto la mia scuola!!!

Vieni!!! Ti racconto la mia scuola!!! Il gruppo di lavoro: 5 docenti; 1 di scuola dell infanzia e 4 di scuola primaria, impegnate nelle classi prima e seconde. Ricerca di una tematica comune ai due ordini di scuola. Situazione stimolo: per

Dettagli

La comunicazione è tempo di cura Maria Cristina Morelli

La comunicazione è tempo di cura Maria Cristina Morelli La comunicazione è tempo di cura Maria Cristina Morelli Legge 219/2017 Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento Consenso informato Una persona ha diritto di vivere

Dettagli

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Competenze implicate: 8.C ESPRESSIONE CULTURALE ARTISTICA E LETTERARIA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Utilizzare la voce in modo creativo. Comunicare oralmente:

Dettagli

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente TABARKA 8-13 Luglio 2007 La Comunicazione di Malattia nell ambulatorio del pediatra Relatore dr. M. Rosaria Filograna Comunicare un problema!

Dettagli

IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO)

IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) ACADEMY DERMOCOSMETICA 11 GIUGNO 2016 IL MANAGMENT DEL CLIENTE GESTIONE DELLE OBIEZIONI CHE COS E UN OBIEZIONE UN DISACCORDO O UN PUNTO

Dettagli

COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO

COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO INTRODUZIONE Gli insegnanti: GRANDI COMUNICATORI Insegnare bene significa comunicare efficacemente La comunicazione è efficace se raggiunge lo scopo Voi siete il centro della

Dettagli

COMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE

COMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE LEZ 2 3/11/2015 COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI

Dettagli

PRONTI A RIPARTIRE. formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI

PRONTI A RIPARTIRE. formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI PRONTI A RIPARTIRE formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI Come mi faccio conoscere dalle aziende? Come comunico la mia identità di lavoratore nel modo più appropriato? 1 COMUNICARE

Dettagli

LAVORATORIO.IT. La comunicazione non verbale

LAVORATORIO.IT. La comunicazione non verbale La comunicazione non verbale La comunicazione non avviene soltanto attraverso le parole o, come abbiamo visto all inizio, il silenzio. Anche i nostri gesti vengono interpretati: infatti, comunichiamo con

Dettagli

Leadership & Management nella PA

Leadership & Management nella PA Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione

Dettagli

Sabbia, acqua e..fantasia!!!!

Sabbia, acqua e..fantasia!!!! SCUOLA DELL'INFANZIA PARROCCHIALE Madonna di Fatima Via Don Pietro Cozza, 10-37040 GAZZOLO D'ARCOLE (VR) C.F.83004870230 P.I. 02973410232 Tel. e Fax 045.7665006 Paritaria DM. 488/5392/2001 www.scuolainfanziagazzolo.it

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol

Dettagli

VALUTAZIONE E OSSERVAZIONI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Mandelli Infanzia Neoassunti

VALUTAZIONE E OSSERVAZIONI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Mandelli Infanzia Neoassunti VALUTAZIONE E OSSERVAZIONI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Mandelli Infanzia Neoassunti 2018-2019 1 LA VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione formativa accompagna il percorso di apprendimento, si basa sul feedback

Dettagli

IL COLLOQUIO E L INTERVISTA PROFESSIONALE Dott.ssa SERENA CUBICO

IL COLLOQUIO E L INTERVISTA PROFESSIONALE Dott.ssa SERENA CUBICO 6 APPROFONDIMENTO IL COLLOQUIO E L INTERVISTA PROFESSIONALE Dott.ssa SERENA CUBICO Opzioni operative Corso di Laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA UNIVERSITÀ DI VERONA A.A.

Dettagli

LE PROVE DA SOLE NON PRENDONO DECISIONI

LE PROVE DA SOLE NON PRENDONO DECISIONI LE PROVE DA SOLE COME COINVOLGERE LE DONNE NELL OFFERTA, COME DARE DIGNITÀ ALLA COMUNICAZIONE NON PRENDONO DECISIONI Magritte, La lectrice soumise Silvana Quadrino Istituto CHANGE Torino www.counselling.it

Dettagli

PRIMO INCONTRO 13 marzo 2018

PRIMO INCONTRO 13 marzo 2018 PRIMO INCONTRO 13 marzo 2018 Lo psicologo scolastico riceve i genitori della scuola primaria tutti i venerdì dalle 8.00 alle ore 10.00 su appuntamento. È possibile fissare un colloquio telefonando alla

Dettagli

ANNI 3 IL CORPO IN MOVIMENTO

ANNI 3 IL CORPO IN MOVIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA SAPERI MINIMI DAI CAMPI D ESPERIENZA ANNI 3 IL CORPO IN MOVIMENTO Saper percepire, riconoscere e denominare le principali parti del corpo su di sé Saper collocare adeguatamente i più

Dettagli

COMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard

COMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard IN EVIDENZA LE COMPETENZE CONSIDERATE IRRINUNCIABILI ALLA FINE DEL 1 ANNO SI TRE ANNI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: COMUNICARE, IMPARARE A IMPARARE,

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è: LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale

Dettagli

L Arte del comunicare in Ginecologia ed Ostetricia

L Arte del comunicare in Ginecologia ed Ostetricia L Arte del comunicare in Ginecologia ed Ostetricia S I L V A N A Q U A D R I N O I S T I T U T O CHANGE-TORINO W W W. C O U N S E L L I N G. I T Pubertà Inizio dell attività sessuale Progetto riproduttivo

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA 3 4 5 ANNI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA 3 4 5 ANNI CURRICOLO VERTICALE ITALIANO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA: I DISCORSI E LE PAROLE Saper utilizzare frasi complete e termini nuovi. Saper inventare e raccontare storie. Ampliare il proprio repertorio

Dettagli

SAPER COMUNICARE. Dote innata? Dote acquisita?

SAPER COMUNICARE. Dote innata? Dote acquisita? La comunicazione SAPER COMUNICARE Dote innata? Dote acquisita? I livelli della Comunicazione Possono essere ricondotti a 3 grandi categorie: 1. Comunicazione verbale, le parole le frasi, con il loro contenuto

Dettagli

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015)

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015) SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15 LA COMUNICAZIONE forse la parola può non cambiare le cose, ma almeno ci prova LA COMUNICAZIONE! Emissione e Ricezione! Bidirezionalità! Segni percettibili!

Dettagli

UNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri

UNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri UNITÀ FORMATIVA 1 Nome e Cognome Esperti Descrizione sintetica del progetto Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri Il linguaggio

Dettagli

Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età

Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età Promosso da: Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per la Salute

Dettagli

I discorsi e le parole

I discorsi e le parole I discorsi e le parole stabilire/applicare regole Sapersi relazionare con i pari, gli adulti e il gruppo classe Ascoltare storie, racconti ed esperienze Conoscere codici differenti: - linguaggio orale

Dettagli

Nido Scuola dell Infanzia ParitariaBilingue (Italiano-Inglese)

Nido Scuola dell Infanzia ParitariaBilingue (Italiano-Inglese) Nido Scuola dell Infanzia ParitariaBilingue (Italiano-Inglese) Sede: via Concas n 77, 09048 Sinnai Tel: 070.766210-3358032994 P.iva 03098740925 e-mail: le.giovanimarmotte@tiscali.it www.centroinfanzialegiovanimarmotte.it

Dettagli

PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE

PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE 28 Reggimento Pavia PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE Colonnello Diego Filippo FULCO PARLEREMO DI : Fonte: l Espresso Altan 2009 FINALITÀ CONOSCERE I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE COMPRENDERE

Dettagli

Curricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) TRE ANNI

Curricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) TRE ANNI TRE ANNI S.A. 1 S.A. 2 S.A. 3 S.A. 4 S.A. 5 TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI di apprendimento CONTENUTI IL BAMBINO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI, SA ARGOMENTARE,

Dettagli

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di

Dettagli

Il Potere delle parole

Il Potere delle parole Scuola di Coaching e Training fondata e diretta da Roberto Ferrario nel 00 Coach certificato ICF e Master Trainer in PNL certificato da R. Dilts Il Potere delle parole Corso sulle tecniche di comunicazione

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Scuola dell Infanzia / Scuola primaria Inventa-gioco Prodotti Cartellone con simboli e parole chiave Cartellone con immagini (foto

Dettagli

Corso Integrato SCIENZE UMANE

Corso Integrato SCIENZE UMANE Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 4-5 4-8/11/16 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di osservazione e studio

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE

COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA PSICHIATRIA E PSICOLOGIA CLINICA METODOLOGIA DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE Unità Dida:ca di PSICOLOGIA CLINICA Docente: Stefano Tugnoli COMUNICAZIONE E DINAMICHE

Dettagli

La comunicazione. Approfondimento di Scienze Motorie e Sportive. Giorgio Storti Settimana dello sport 2017

La comunicazione. Approfondimento di Scienze Motorie e Sportive. Giorgio Storti Settimana dello sport 2017 La comunicazione Approfondimento di Scienze Motorie e Sportive Giorgio Storti Settimana dello sport 2017 I.I.S. S. Ceccato - Montecchio Maggiore (VI) Oggi parleremo di... 1. Teoria della comunicazione

Dettagli

Comunicare.spunti di riflessione. Paola Varese

Comunicare.spunti di riflessione. Paola Varese Comunicare.spunti di riflessione Paola Varese I nodi critici della comunicazione Comunicazione di: Sospetto diagnostico diagnosi Terapia Prognosi Termine della terapia adiuvante Passaggio alle cure palliative

Dettagli

COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO

COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO Stresa, 15-18 ottobre 2015 Leo Venturelli, Bergamo Responsabile ed. alla salute e comunicazione della SIPPS Dalla qualità di tale strumento derivano il buon rapporto

Dettagli

REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA

REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA PREMESSA Il passaggio scuola dell'infanzia-scuola primaria, così come il passaggio verso i diversi gradi della scuola, rappresenta per il bambino un momento estremamente

Dettagli

Il counselling individuale Lucia Zannini, Licia Montagna

Il counselling individuale Lucia Zannini, Licia Montagna Il counselling individuale Lucia Zannini, Licia Montagna SItI Lombardia La comunicazione del rischio in Sanità Pubblica: strategia di difesa o strumento di promozione 28 novembre 2008 La comunicazione

Dettagli

dott.ssa Simona Caprilli Psicologa Psicoterapeuta

dott.ssa Simona Caprilli Psicologa Psicoterapeuta Collegio IPASVI BOLOGNA Corso ECM LE TECNICHE NON FARMACOLOGICHE PER IL DOLORE DEL BAMBINO ASPETTI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE IN TERAPIA DEL DOLORE e L INFORMAZIONE AL BAMBINO dott.ssa Simona Caprilli

Dettagli

Intervento di Viviana Maretto

Intervento di Viviana Maretto nell ambito del progetto CHIAMA CHI AMA 27 settembre 2010, dalle 14.30 alle 18.30 Intervento di Viviana Maretto presso il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova via dei Colli 4, Padova (all

Dettagli

28 Congresso Nazionale Aniarti 2009

28 Congresso Nazionale Aniarti 2009 ASL SALERNO OSPEDALE MAURO SCARLATO DI SCAFATI (SA) 28 Congresso Nazionale Aniarti 2009 Tecniche di comunicazione, assistenza e supporto con i familiari del potenziale donatore di organi e tessuti Dott.

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

L ARTE DEL COMUNICARE: strategie e tecniche per una buona comunicazione divulgativa in aula e in pubblico

L ARTE DEL COMUNICARE: strategie e tecniche per una buona comunicazione divulgativa in aula e in pubblico Gestione delle eccedenze alimentari e contrasto allo spreco L ARTE DEL COMUNICARE: strategie e tecniche per una buona comunicazione divulgativa in aula e in pubblico Roma 11-12 ottobre 2017 Ministero della

Dettagli

RELAZIONE FINALE BENVENUTI A LONDRA CON UN CLICK

RELAZIONE FINALE BENVENUTI A LONDRA CON UN CLICK RELAZIONE FINALE BENVENUTI A LONDRA CON UN CLICK Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti Progetto multidisciplinare che ha coinvolto gli alunni delle classi 5

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

Progettazione scuola dell infanzia

Progettazione scuola dell infanzia Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18 SCUOLA DELL INFANZIA Valutazione delle competenze attese nel percorso formativo È prevista una documentazione del percorso formativo seguito dal bambino. In essa saranno riportate osservazioni e informazioni

Dettagli

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni APPROCCIO RELAZIONALE Gli umani non possono esistere senza relazioni con altri umani. Questa relazione è costitutivo dell essere umano

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI

SCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI SCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI INDICE Le Competenze essenziali Descrittori generali Esempio di strutturazione I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l altro Il corpo e il movimento Linguaggi,

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni

Dettagli

LINGUE EUROPEE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA / CLASSE SECONDA COMPETENZE ABILITA / CAPACITA CONOSCENZE

LINGUE EUROPEE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA / CLASSE SECONDA COMPETENZE ABILITA / CAPACITA CONOSCENZE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA / CLASSE SECONDA Saper ascoltare e comprendere semplici messaggi riguardanti il proprio vissuto - Salutare e congedarsi nei vari momenti della giornata - Riconoscere i principali

Dettagli

LA LETTERATURA CI DICE

LA LETTERATURA CI DICE LA COMUNICAZIONE LA LETTERATURA CI DICE CHE DSM-5 2013 Compromissione qualitativa dell interazione e comunicazione sociale reciproca Repertorio gravemente ristretto di attività e interessi che possono

Dettagli

Autovalutazione della propria competenza comunicativa

Autovalutazione della propria competenza comunicativa Fase A Val Autovalutazione della propria competenza comunicativa Si può valutare la capacità di comunicare? La risposta non è semplice perché questa competenza non è definibile in modo univoco; essa dipende

Dettagli

Il colloquio professionale nella relazione d aiutod

Il colloquio professionale nella relazione d aiutod Il colloquio professionale nella relazione d aiutod Colorno, Febbraio 2014 M. Grazia Loss La relazione di aiuto Per relazione di aiuto si intende la capacità di dare vita ad una relazione umana, in modo

Dettagli

MONITORARE E VALUTARE

MONITORARE E VALUTARE Seminari per referenti locali e tutor di volontari lettori NpL MONITORARE E VALUTARE A cura del coordinamento regionale Nati per Leggere Lombardia VALUTAZIONE Ciò che non si valuta rischia di essere svalutato

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

Parlare in pubblico. La comunicazione non verbale

Parlare in pubblico. La comunicazione non verbale La comunicazione non verbale Le nostre menti Razionale Emotiva Modalità di espressione Parole > Comunicazione verbale Elementi non verbali L emotività, se ben utilizzata e allenata, è in grado di creare

Dettagli

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Allegato A CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Ambito individuale: favorire la crescita, l'autonomia e la fiducia in se stessi termine della Prende coscienza di sé, riconosce i propri pensieri, i propri

Dettagli

INTERVISTA PER LA DEFINIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE (QCER) Impiegati. Ruolo. Settore

INTERVISTA PER LA DEFINIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE (QCER) Impiegati. Ruolo. Settore INTERVISTA PER LA DEFINIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE (QCER) Impiegati Azienda/ente Ruolo Mansioni Settore A) INFORMAZIONI DI BASE 1. Quali lingue sono importanti per il vostro ente/azienda/organizzazione?

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA A SCUOLA CON LO GNOMO REGOLINO

PROGETTO ACCOGLIENZA A SCUOLA CON LO GNOMO REGOLINO ISTITUTO COMPRENSIVO B. LORENZI, FUMANE - VERONA SCUOLA DELL INFANZIA BOSCO INCANTATO, SANT ANNA D ALFAEDO PROGETTO ACCOGLIENZA A SCUOLA CON LO GNOMO REGOLINO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGETTO ACCOGLIENZA

Dettagli

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici FRANCESE Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA Saper raccontare un fatto passato. Ascoltare linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo. Ascoltare ritmi

Dettagli

Per conoscere le correnti del fiume, chi vuole la verità deve entrare nell acqua. Nisargadatta Maharaj

Per conoscere le correnti del fiume, chi vuole la verità deve entrare nell acqua. Nisargadatta Maharaj Per conoscere le correnti del fiume, chi vuole la verità deve entrare nell acqua Nisargadatta Maharaj Benvenuti nel Laboratorio di comunicazione e public speaking parte I by Deborah Favareto Alessandria,

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE AUTONOMIE

EVOLUZIONE DELLE AUTONOMIE 1 Organizzare il proprio tempo Essere in grado di svolgere attività legate alla vita quotidiana Esprimere interessi personali Conoscere le attività e le discipline scolastiche collegandole agli insegnanti

Dettagli

d) Certificazione delle Competenze

d) Certificazione delle Competenze d) Certificazione delle Competenze 1 - La certificazione corrisponde ad esigenze di carattere formale e non didattiche - La certificazione è un processo standardizzato di valutazione - La certificazione

Dettagli

Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay

Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php SEGNALI PARALINGUISTICI CONTATTO OCULARE PRESENZA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole

Dettagli

«SOPRAVVIVERE» NELLE C LASSI DIFFICILI! Venerdì 5 aprile 2013

«SOPRAVVIVERE» NELLE C LASSI DIFFICILI! Venerdì 5 aprile 2013 «SOPRAVVIVERE» NELLE C LASSI DIFFICILI! Venerdì 5 aprile 2013 ARGOMENTI DEL CORSO/LABORATORIO Caratteristiche di una classe difficile: questionario oggettivo per valutare una classe difficile. L importanza

Dettagli

Il monitoraggio qualitativo dei progetti finanziati dal CSV. Francesca Carosio Valentina Piaggio progettiste del CSV

Il monitoraggio qualitativo dei progetti finanziati dal CSV. Francesca Carosio Valentina Piaggio progettiste del CSV Il monitoraggio qualitativo dei progetti finanziati dal CSV Francesca Carosio Valentina Piaggio progettiste del CSV per ogni unità di analisi, rappresentata da ciascuno degli 11 progetti finanziati Quali

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI

Dettagli

VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

VALUTAZIONE COMPORTAMENTO ALLEGATO 5 VALUTAZIONE COMPORTAMENTO Gli insegnanti della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Mapello, in conformità al PEC in vigore e ai commi 2, 5, 7 dell art. 1 del D.P.R. n^ 122/ 09, relativo

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità.

Piano Nazionale della Prevenzione Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità. Direzione Sanità Pubblica Settore Igiene e Sanità Pubblica sanita.pubblica@regione.piemonte.it Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007. Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità. Gruppo

Dettagli

Sommario. Introduzione 11

Sommario. Introduzione 11 Sommario Introduzione 11 1. Definizione e teorie sull assertività 13 Gli stili di comportamento 17 Lo stile passivo 19 Lo stile aggressivo 22 Lo stile manipolativo 25 Lo stile assertivo 27 2. Valutare

Dettagli

TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversali ai livelli scolastici e alle discipline) ARTE E IMMAGINE Mantenendo il curricolo sulle sole competenze disciplinari si rischia -interiorizza

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. Change Torino-

LA COMUNICAZIONE. Change Torino- LA COMUNICAZIONE Istituto Change Torino- www.counselling.it Istituto Change - Torino Le situazioni difficili 1. IL CONTESTO Istituto Change - Torino Istituto Change Torino- www.counselling.it Conoscenze

Dettagli

SAI PIACERE A QUALCUNO???

SAI PIACERE A QUALCUNO??? CORSO DI SPECIALIZZAZIONE "TECNICHE DI VENDITA & COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE" SAI PIACERE A QUALCUNO??? PERCHE UN CLIENTE COMPRA? PERCHE DEVE SODDISFARE UN BISOGNO E PERCHE DECIDE DI CAMBIARE?

Dettagli

LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA. Arenella (SR), 8 15 giugno 2008

LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA. Arenella (SR), 8 15 giugno 2008 LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA Arenella (SR), 8 15 giugno 2008 IL PEDIATRA DI FRONTE ALLA COMUNICAZIONE DIFFICILE Strategie comunicative in situazioni di difficoltà Paola Cremonese,Marina

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre )

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre ) ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre ) Nome del bambino... v IL CORPO IN MOVIMENTO 1. Conosce e denomina le principali parti del corpo

Dettagli

CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER COLLABORATORI DI STUDI MEDICI. Dott. A. MARRACINO - FIMMG ANCONA

CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER COLLABORATORI DI STUDI MEDICI. Dott. A. MARRACINO - FIMMG ANCONA CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER COLLABORATORI DI STUDI MEDICI 1 COMPITI DEL COLLABORATORE 2 Ricevimento pazienti Ricezione telefonica Tenuta agenda appuntamenti Compilazione di ricette ripetitive e prescrizione

Dettagli

PROTOCOLLO VALUTAZIONE

PROTOCOLLO VALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di 1 grado P. LEONETTI senior Corigliano Schiavonea ALLEGATO A PROTOCOLLO VALUTAZIONE ALLEGATO A Valutazione Campi d esperienza Scuola

Dettagli