PRIMO INCONTRO 13 marzo 2018
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- Fabiano Maggio
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1 PRIMO INCONTRO 13 marzo 2018
2 Lo psicologo scolastico riceve i genitori della scuola primaria tutti i venerdì dalle 8.00 alle ore su appuntamento. È possibile fissare un colloquio telefonando alla segreteria della scuola.
3 PRIMO INCONTRO - Introduzione: Assertività come stile efficace di comunicazione martedì 13 marzo - Attività individuali e di gruppo: gli stili comunicativi: passivo, aggressivo e assertivo la comunicazione non verbale SECONDO INCONTRO martedì 27 marzo - Introduzione: Le abilità comunicative nell assertività - Attività in sottogruppi e in plenaria: la critica costruttiva e la critica manipolativa come difendersi dalle critiche TERZO INCONTRO martedì 17 aprile Introduzione: L assertività in famiglia - Attività ed esercizi in sottogruppi e in plenaria: l ascolto positivo e costruttivo con i figli risolvere i problemi tutti insieme
4 Assertività Asserzione, o affermazione di sé, è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni.
5 STILI DI COMPORTAMENTO / DI COMUNICAZIONE Lo stile comportamentale è l'insieme di modalità relazionali che la persona adotta abitualmente nelle diverse situazioni interpersonali.
6 Stile aggressivo La persona con questo stile esprime i suoi diritti, bisogni e critiche in modo inappropriato, attaccando, opprimendo, colpevolizzando l interlocutore. È una persona che non rispetta i limiti degli altri, è concentrato sui propri desideri senza badare a coloro che gli sono intorno.
7 Stile passivo La persona con uno stile di comunicazione passivo pensa più ad accontentare gli altri che non se stesso, è facilmente influenzabile e subisce le situazioni senza opporsi. Ha la tendenza a non esprime le sue opinioni, i suoi bisogni e non difende i suoi diritti. Spesso avviene che la persona passiva, dopo aver accumulato un'eccessiva insoddisfazione, emetta comportamenti aggressivi.
8 Stile assertivo La persona è attenta a sé e agli altri valorizzando le proprie e altrui risorse. Esprime in modo equilibrato le proprie emozioni positive e negative, i propri bisogni e i propri diritti senza violare quelli degli altri. Ha fiducia in se stesso ed emette risposte scelte e non mediate dall ansia.
9 Uno dei concetti chiave nell emissione del comportamento è la SITUAZIONALITÀ: non esiste una risposta assertiva dogmaticamente definita. Ogni comportamento dipende dalla situazione in cui è emesso.
10 Passività e aggressività sono comportamenti che possono essere anche assertivi, se sono utili e necessari, quindi SCELTI, NON REATTIVI. Scegliere di adottare un dato comportamento è molto diverso da essere incapace di fare altro.
11 GENITORE AGGRESSIVO Il genitore aggressivo è spesso arrabbiato con i figli e li mortifica, anche se non sono loro la causa di tale rabbia, ma piuttosto sono in collera per il lavoro o con il coniuge. Tali genitori impongono l ubbidienza incutendo paura..
12 GENITORE PASSIVO Il genitore passivo non riesce a dare regole e tanto meno a farle rispettare, ma sopporta fino ad esplodere con punizioni sproporzionate che disorientano i figli.
13 IL GENITORE ASSERTIVO.. Trasmette un atteggiamento di apertura nei confronti degli altri; Rinforza i comportamenti assertivi; Accetta il proprio figlio per quello che è realmente;
14 Critica in maniera costruttiva; Favorisce l espressione delle emozioni;
15 Fa rispettare le regole in modo autorevole; Sa dire di no.
16 Modelli di comunicazione Livello verbale (ciò che si dice) Non più del 15% di influenza rispetto al messaggio globale Livello paraverbale Tono e altezza della voce, ritmo, esitazioni, pause Fino al 35% di influenza rispetto al messaggio globale Livello non verbale Espressione corporea (mimica facciale, gestualità, postura, sguardo, distanza e comportamento spaziale) Oltre il 50% di influenza rispetto al messaggio globale
17 COMPONENTI NON VERBALI CONTATTO OCULARE MIMICA FACCIALE POSTURA USO DELLO SPAZIO CONTATTO FISICO
18 Stile non verbale PASSIVO Sguardo: diretto verso il basso, sfuggente Mimica facciale: povera, rigida, poco espressiva Gesti: limitati nel numero, incerti e rapidi
19 Posizione: dimessa, rigida, in fuga Voce: bassa, incerta, tremante
20 Stile non verbale AGGRESSIVO Sguardo: fisso sull'interlocutore, provocatorio Mimica facciale: esagerata Gesti: sovrabbondanti
21 Posizione e distanza: corpo proiettato verso l altro. Invadente, ravvicinata. Voce: alterata, concitata.
22 Stile non verbale ASSERTIVO Sguardo: fermo, frequente contatto oculare Mimica facciale: il sorriso in presenza di eventi positivi; la rabbia viene espressa visibilmente Gesti: movimenti delle mani aperti ed invitanti
23 Posizione e distanza: Postura rilassata Distanza fisica adeguata alla natura del rapporto Voce: Tono intermedio Chiara e decisa Fluente, senza esitazioni imbarazzate
24 PER IL PROSSIMO INCONTRO Ecco i compiti per queste settimane. Sono degli spunti di riflessione e di approfondimento sugli argomenti affrontati durante il primo incontro. Naturalmente non sono obbligatori, ma caldamente consigliati J!! Scrivo 3 complimenti sinceri su me stesso come genitore. Ogni tanto, durante la giornata, mi fermo e leggo i 3 complimenti. Se voglio, posso cambiare i 3 complimenti a ogni inizio settimana. Mi osservo con maggiore attenzione dal punto di vista della comunicazione non verbale durante la relazione con mio/a figlio/a, tenendo conto degli elementi che abbiamo approfondito durante il primo incontro: CONTATTO OCULARE MIMICA FACCIALE POSTURA USO DELLO SPAZIO GESTUALITÀ VOCE
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