La comunicazione non verbale
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- Erico Vecchi
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1 La comunicazione non verbale Espressione che indica tutti i modi di comunicare diversi dal linguaggio, attraverso i quali l'individuo si pone in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale fanno parte i gesti, le espressioni del volto, l'aspetto fisico, le posture, l'orientamento e le istanze nello spazio, gli atteggiamenti, le intonazioni della voce, i segni tracciati sul corpo, il tatto, l'odore, l'abbigliamento per citare solo alcuni esempi e tutti gli aspetti che ci permettono di comprendere qualcosa di una persona.
2 COMUNICAZIONE NON VERBALE utto quel complesso di segnali, gesti, moviment el corpo, posture, espressioni del volto, direzione ello sguardo, vicinanza e posizione spaziale ontatto corporeo, orientazione, toni di voce ed altr spetti non verbali del discorso, abiti e ornament el corpo. INFORMATIVA: segnali con significato condiviso che rovocano interpretazioni simili in alcune tipologie d sservatori COMUNICATIVA: segnali con i quali si intende rasmettere un preciso segnale INTERATTIVA: segnali volti a modificare e influenzare l comportamento interattivo delle altre persone
3 FUNZIONI DELLA C.N.V Esprimere e comunicare il vissuto emotivo (espressione del volto, postura, tono della voce, ) Trasmettere messaggi di relazione (espressione del volto, ) Regolare l'interazione (sguardo, gesti, movimenti, pause, ) Sostenere o sostituire la comunicazione verbale (espressione del volto, postura, gesti, ) Regole sociali (display rules) Differenze culturali Differenze sessuali
4 FUNZIONI DELLA C.N.V Ripetizione: conferma la comunicazione verbale, rafforzandola; per esempio, dico di essere d accordo e annuisco con il capo. Contraddizione: si contrappone e contraddice quanto viene affermato verbalmente; per esempio, si afferma di sentirsi rilassati e felici e ci spuntano le lacrime. Sostituzione: sostituisce il messaggio verbale; per esempio, uno sbadiglio o gli occhi che si chiudono comunicano noia o stanchezza. Accentuazione: rimarca e rafforza il linguaggio verbale; per esempio, si dice vai fuori e si indica la porta con l indice.
5 CANALI DELLA C.N.V Aspetti non verbali del parlato Comportamento spaziale distanza interpersonale orientamento contatti fisici postura Comportamento motorio - gestuale Comportamento mimico del volto espressioni (emozioni) sguardo Aspetto esteriore vestiario ornamenti
6 Capacità del canale Quantità di informazioni che un canale può trasmettere in una certa unità di tempo canale verbale > quantità di messaggi canale non verbale > immediatezza delle informazioni emotive Informazioni coerenti/incoerenti tra i diversi canali
7 DISTANZA INTERPERSONALE Hall, 1966 Distanza intima (45 cm) facilità di contatto, percezione dell odore,tono basso della voce Distanza personale ( cm) possibilità di contatto, non si percepisce l odore, tono medio della voce Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto, tono della voce sostenuto Distanza pubblica (>3.5 m) apparizioni in pubblico
8 ORIENTAMENTO AMICIZIA COLLABORAZIONE RAPPORTO GERARCHICO
9 CONTATTI FISICI Intensità del legame e dalla cultura tra i soggetti stretta di mano abbraccio, bacio Relazioni intime parentali amichevoli aggressive
10 POSTURA Esprime vissuto emotivo Indica rapporti sociali
11 COMPORTAMENTO MOTORIO - GESTUALE Gesti che indicano uno stato emotivo impazienza: battere i piedi nervosismo: tamburellare con le dita rabbia: dare un calcio...
12 Tipologie di gesti Gesti simbolici Gesti illustratori Gesti che esprimono stati emotivi Gesti che regolano l interazione Gesti di adattamento
13 Espressioni COMPORTAMENTO MIMICO DEL VOLTO
14 L EMOZIONE ESPRESSA DALLO SGUARDO RABBIA TRISTEZZA PAURA FELICITA Differenze culturali nell espressione facciale delle emozioni Educazione dei bambini Capacità di decodifica espressioni altrui
15 Bibliografia di riferimento Ricci, Bitti, Zani (1983) La comunicazione come processo sociale, Il Mulino, Bologna Zani, Selleri, David, (1994) La comunicazione, Nis, Roma Di Fabio A. (1999) Counseling, Giunti, Firenze
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