L ASSERTIVITA : CHE COS E E PERCHE E IMPORTANTE NELLA PROFESSIONE
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- Felice Paolini
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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE CONVEGNO: IL CONCILIATORE ASSERTIVO L ASSERTIVITA : CHE COS E E PERCHE E IMPORTANTE NELLA PROFESSIONE Sara Bertoni 23 febbraio 2011 ODCEC Milano, Corso Europa 11
2 Contenuti Che cosa si intende con assertività Perché l assertività è importante Perché non sempre siamo assertivi Le basi dell assertività I livelli di comunicazione I diversi stili di comunicazione Assertività e autostima Costruire la propria assertività Sviluppare l assertività negli altri Suggerimenti pratici 2 2
3 Che cosa si intende con assertività L assertività consiste: nella capacità di esprimere le proprie opinioni e necessità in modo chiaro ed efficace senza prevaricare l altro né esserne sopraffatti nell essere autorevoli ma empatici e quindi: nella capacità di esprimere i propri sentimenti in modo onesto senza offendere l altro nel non aver paura dei conflitti e delle critiche nell accettare di non essere sempre perfetti 3 3
4 Perché l assertività è importante Essere assertivi: permette di gestire in modo positivo e costruttivo i rapporti interpersonali, facendo valere i propri diritti e rispettando quelli degli altri consente, quindi, di condurre una discussione in modo non conflittuale ma costruttivo consente di instaurare relazioni di lungo periodo sane e di reciproca soddisfazione 4 4
5 Perché l assertività è importante Nella professione è fondamentale intrattenere rapporti fondati sulla serenità con i colleghi, con lo staff, con i superiori, con i funzionari degli uffici pubblici Con i clienti occorre offrire la propria opinione in modo costruttivo senza farsi travolgere dalle loro necessità 5 5
6 Perché non sempre siamo assertivi A volte abbiamo convinzioni che minano la nostra assertività: Rifiutare di aiutare un altro è un atto di egoismo Mostrare disaccordo con l interlocutore può ferire Chiedere significa essere deboli o maleducati L onestà consiste nel dire sempre, esattamente, tutto quello che si pensa 6 6
7 Perché non sempre siamo assertivi Convinzioni che minano l assertività: Per non compromettere il clima dello studio è meglio vincere i propri sentimenti di rabbia, frustrazione, ecc nei confronti di capi e/o colleghi Dire di no a un collega significa non essere collaborativi Essere diretti con i colleghi può compromettere i rapporti e creare un atmosfera competitiva anziché collaborativa 7 7
8 Le basi dell assertività Il principio generale su cui si basa l assertività è che ognuno di noi è responsabile del proprio comportamento ma non di quello degli altri: Gli altri hanno il diritto di dire e fare ciò che credono, non possiamo imporre loro la nostra visione e non siamo responsabili delle loro azioni Nessuno può costringerci a fare qualcosa che non condividiamo. Se facciamo qualcosa, dobbiamo assumercene la responsabilità 8 8
9 Le basi dell assertività Essere assertivi richiede di pensare a ciò che si dice con freddezza, con distacco, cercando di evitare di essere preda dello stress Occorre valutare oggettivamente la situazione non confondendo la propria interpretazione soggettiva con la realtà Occorre chiedersi sempre quali sono altre interpretazioni possibili Essere assertivi consiste anche nell utilizzo di una buona comunicazione 9 9
10 I livelli di comunicazione Saper comunicare significa sapersi esprimere, cioè farsi capire bene dall interlocutore, suscitando interesse in chi ci ascolta. La comunicazione è fatta di: Verbale Paraverbale Non verbale 10 10
11 I livelli di comunicazione Verbale: le parole che si dicono, che in realtà colpiscono l attenzione degli interlocutori solo per il 7% Paraverbale: tono, timbro, volume, inflessione della voce, ritmo, contano per il 38% Non verbale: il contatto con gli occhi, i movimenti del corpo, delle mani, costituiscono l ulteriore 55% di ciò che viene recepito 11 11
12 I diversi stili di comunicazione Esistono vari stili di comunicazione: Aggressiva Passiva Passiva-Aggressiva Assertiva 12 12
13 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE AGGRESSIVA E lo stile di comunicazione nel quale la difesa dei propri diritti e l espressione delle proprie opinioni avviene in modo intimidatorio. I propri diritti vengono visti come prioritari e quindi devono avere precedenza su quelli degli altri Può essere legata a bassa auto-stima, si aggredisce per paura dell altro 13 13
14 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE AGGRESSIVA Chi ha questo stile: Ha un atteggiamento offensivo nei confronti dell altro Genera timore/odio negli altri Non riesce a crescere in quanto non riceve riscontro sincero dagli altri 14 14
15 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE PASSIVA E lo stile di chi evita di esprimere i propri sentimenti e le proprie opinioni Non si difendono i propri diritti né si identificano e tanto meno si cerca di soddisfare i propri bisogni Spesso collegato a bassa autostima 15 15
16 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE PASSIVA Chi ha questo stile: Non reagisce anche se, in condizioni normali, dovrebbe arrabbiarsi Se però si raggiunge la sua elevatissima soglia di sopportazione esplode in maniera sproporzionata, dopodiché si vergogna, si sente in colpa e torna subito al comportamento passivo Spesso è ansioso e prova risentimenti confusi Fa fatica a crescere perché non affronta i problemi 16 16
17 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE PASSIVA-AGGRESSIVA E lo stile di chi sembra passivo ma in realtà esprime resistenza/rabbia in maniera sottile E subdolo: sembra cooperativo e gentile ma in realtà è animato dal desiderio di sabotare l altro 17 17
18 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE PASSIVA-AGGRESSIVA Chi ha questo stile: Prova risentimento ma non lo esprime, quindi è frustrato Rimane confinato in una situazione di carenza di potere Non affronta i problemi, quindi non cresce 18 18
19 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE ASSERTIVA E uno stile in cui si esprimono chiaramente sentimenti e opinioni e si difendono fermamente i propri diritti senza violare quelli degli altri Spesso fondato su alta auto-stima 19 19
20 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE ASSERTIVA Chi ha questo stile: Si sente in sintonia con gli altri Si sente competente Non permette abusi e manipolazioni Difende i propri diritti Non prevarica gli altri Può maturare e crescere perché affronta i problemi, riceve riscontro dall interlocutore e può aiutare gli altri a maturare e crescere a loro volta 20 20
21 I diversi stili di comunicazione COMUNICAZIONE ASSERTIVA Come si comporta l assertivo: Comunica bisogni e sentimenti in modo chiaro e rispettoso Ascolta bene, attivamente Non interrompe Mantiene il controllo di sé stesso Mantiene un contatto visivo con l altro Parla in tono chiaro e con il giusto volume Ha una postura rilassata 21 21
22 Assertività e autostima Che cos è e che cosa comporta l autostima L autostima è la valutazione che diamo a noi stessi. Chi ha una buona autostima si valuta positivamente. Chi ha scarsa autostima si attribuisce meno diritti, tra i quali quello di dire di no ed esprimere i propri desideri, rispetto a chi ha molta autostima L autostima aiuta a essere assertivi, ma è vero anche che riuscire a essere assertivi aumenta l autostima 22 22
23 Costruire la propria assertività Come possiamo costruire la nostra assertività? Essere diretti Saper dire di no Usare il non verbale Esprimere la propria opinione 23 23
24 Costruire la propria assertività Essere diretti: Quando si desidera qualcosa chiederla senza giri di parola Quando non si vuole fare qualcosa, dire semplicemente di no spiegando il motivo vero, senza trovare scuse 24 24
25 Costruire la propria assertività Essere diretti non significa offendere: occorre separare il problema dalla persona: non hai fatto i compiti, sono arrabbiata con te. NON non hai fatto i compiti, sei inaffidabile, non ti interessa la tua mamma, non mi occuperò più di te Se si è diretti si arriva più velocemente a una soluzione win-win, dove tutti vincono e nessuno perde Le persone si fidano di noi, non si crea frustrazione in loro Si crea la possibilità di interagire con maggiore facilità 25 25
26 Costruire la propria assertività Saper dire di no: Ci sono situazioni in cui non si può dire di no, occorre analizzare il problema prima e prendersi eventualmente del tempo per rispondere. Ricordarsi che dire di no in alcuni casi permette di rispettare gli impegni che invece si prendono quando invece li si accetta Non sempre rifiutare una richiesta significa non aiutare gli altri, anzi, a volte li si fa crescere: occorre porre attenzione al vero bisogno dell altro 26 26
27 Costruire la propria assertività Usare il non verbale: Posizione eretta, spalle indietro, non raccolta o incombente Movimenti fluidi e rilassati, senza tensione muscolare, con gesti naturali Distanza fisica dall altro sempre uguale, anche in situazioni conflittuali Contatto visivo frequente ma non fisso 27 27
28 Costruire la propria assertività Usare il non verbale: Espressione appropriata, congruente con ciò che si dice (p.e. non sorridente se si è in conflitto) ma comunque aperta e calma Tono della voce calmo e variabile a seconda del contenuto, di volume normale e non alterato Frequenza dell eloquio regolare Apparenza fisica che segue lo stile personale, senza voler emergere o scomparire 28 28
29 Costruire la propria assertività Esprimere la propria opinione: Dare un opinione sincera agli altri è segno di rispetto e attenzione Ricordarsi di dire io penso che : espongo la mia idea ma sono disposto a cambiarla se vengo convinto 29 29
30 Costruire la propria assertività Esprimere la propria opinione: Avere il coraggio di esprimere agli altri la propria opinione sulle loro idee e sul loro comportamento, sia positiva che negativa: ciò favorisce comunque la sincerità nella relazione Attenzione, però, a non fare complimenti non motivati o, al contrario, a non distruggere l altro, focalizzandosi, anche qui, sul problema e non sulla persona 30 30
31 Sviluppare l assertività negli altri Per raggiungere una buona comunicazione in un dialogo, entrambe le parti devono essere assertive. Infatti: Una persona aggressiva non ci ascolta Una passiva evita il dialogo Una passiva-aggressiva farà ciò che vogliamo noi ma serberà rancore 31 31
32 Sviluppare l assertività negli altri Per sviluppare l assertività dobbiamo agire da facilitatori: Ognuno deve dire in modo diretto quali sono i suoi interessi e i suoi bisogni Si cercano le soluzioni insieme Se ne sceglie una che vada bene a entrambi 32 32
33 Suggerimenti pratici Il comportamento si impara osservando gli altri, identificando modelli da seguire e modelli da evitare, anche tra le persone che si conoscono Nelle situazioni di difficoltà chiediamoci che cosa farebbero i nostri modelli positivi e che cosa farebbero, invece, quelli negativi Per iniziare a comportarci in modo assertivo aspettiamo di essere in un momento positivo 33 33
34 Suggerimenti pratici Cominciamo dai rapporti con alcune persone, quelle con le quali già riusciamo meglio a gestire i conflitti Partiamo da situazioni e problemi di importanza non fondamentale per noi. Proviamo a immaginarci la reazione degli altri nel momento in cui ci comporteremo da assertivi per la prima volta
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