PROPOSTA PROGETTUALE SERVIZI EDUCATIVI EXTRASCOLASTICI anno scolastico 2009/2010. Comune di Curtatone

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1 PROPOSTA PROGETTUALE SERVIZI EDUCATIVI EXTRASCOLASTICI anno scolastico 2009/2010 Comune di Curtatone 1

2 AMBITO DI INTERVENTO: Promozione della salute a scuola e in famiglia PREMESSA Partendo dal presupposto che lo stato di salute si configuri come realtà generata a partire dalle pratiche discorsive messe in campo per conoscerlo possiamo asserire che lo stato di salute di un territorio sia un processo discorsivo che assume carattere di realtà solo nel momento in cui viene praticato. Tale costruzione di realtà comporta degli effetti pragmatici che divengono il precipitato di produzioni discorsive che, intrecciandosi, vanno a costituire la trama narrativa che genera e mantiene la coerenza della realtà stato di salute discorsivamente intesa. Coerentemente con le assunzioni teorico-epistemologiche poste, data la natura discorsiva dei processi che generano la realtà, è possibile parlare di stato di salute come processo dialogico, vale a dire come realtà costruita e in costante trasformazione che non appartiene a qualcuno ma viene generata a partire dalla concertazione di tutte le voci narranti presenti entro uno specifico contesto. Si tratta di un processo discorsivo generato dall intersezione continua e costante di tre diverse dimensioni narrative: l io narrante, l esperto e la matrice collettiva. Dove con la dimensione narrativa dell io si intende l insieme delle modalità discorsive utilizzate dai parlanti per dare una definizione che parta dalle teorie personali di ciascuno. Con la dimensione dell esperto si intendono le modalità discorsive che vengono socialmente riconosciute e istituzionalmente legittimate come deputate a definire la realtà, in quanto godono di riconoscimento scientifico, e quindi rappresentano una voce narrativa autorevole, particolarmente pervasiva rispetto ad ogni definizione. Con la dimensione della matrice collettiva si intendono tutti i discorsi possibili all interno di una certa cultura già prodotti o che ancora devono essere generati; la matrice Lo stato di salute si genera quindi a livello sociale. Le modificazioni a qualsiasi livello della coerenza narrativa delle pratiche discorsive che costruiscono lo stato di salute ha una ricaduta in quello che si può definire come sistema paese, ovvero l insieme degli interlocutori che concorrono a costruire la realtà stato di salute del territorio entro uno specifico contesto socio-culturale, siano essi persone fisiche, ruoli istituzionali, organi istituzionali o legislativi. In questo senso, è possibile delineare una commistione tra senso scientifico e senso comune, nella misura in cui il senso comune utilizza le stesse modalità discorsive del senso scientifico, 2

3 e le produzioni discorsive generate dai cosiddetti esperti attingono alla medesima matrice discorsiva, socio-culturalmente connotata, di quelle generate a livello di senso comune, andandola contemporaneamente a modificare. DESCRIZIONE La cornice all interno della quale la Cooperativa svolge la sua mission fa riferimento alla salute così come la definisce l O.M.S.: uno stato completo di benessere fisico, psichico e sociale e non solamente un assenza di malattia. In tal senso la promozione della salute si configura come l offerta e la creazione strumentale di occasioni di potenziamento delle risorse dell individuo e della sua sperimentazione nella gestione delle criticità messe in risalto dalla quotidianità con cui la persona deve abitualmente confrontarsi. Nello specifico il target cui il progetto si rivolge sono i bambini tra i 5 e i.anni che passa gran parte della loro giornata tra scuola e compiti. Questo scenario permette di anticipare che il modo di vivere la scuola e di assolvere le richieste della stessa costituisca un importante contributo alla generazione e alla promozione della salute. E possibile anticipare anche che l attuazione di interventi di promozione della salute per i bambini abbia importanti ricadute per il contesto relazionale in cui vivono (famiglia, scuola). Il progetto si sviluppa come offerta di servizi personalizzabili sulla base delle esigenze territoriali e/o familiari e si propone di contribuire a sviluppare, mantenere ed incrementare l utilizzo di capacità fisiche, mentali ed emotive all interno della rete sociale in cui ciascun bambino è inserito. La cooperativa quindi concepisce e progetta i servizi educativi per minori nell ottica della creazione di contesti di vita e relazionali che coniugando il sapere psicologico, sociale, educativo e pedagogico diventino luoghi adatti a generare percorsi educativi in grado di favorire, utilizzando strategie ad hoc, cambiamenti significativi nella gestione delle criticità e nel potenziamento delle risorse personali. Nella gestione dei servizi educativi per minori la Cooperativa Sinergo si distingue poichè pone l attenzione su alcuni aspetti: - la qualità delle relazioni tra adulto e bambino, tra bambini, tra gli adulti di riferimento del bambino in relazione all obiettivo del servizio per quel bambino; 3

4 - le relazioni tra operatori e territorio, con particolare riferimento ai tempi e ai modi di coinvolgimento delle famiglie; - la qualità dell ambiente inteso come spazio relazionale per l educazione; - la qualità della progettazione e della documentazione che sostengono e qualificano tutte le relazioni presenti nei servizi. OBIETTIVO GENERALE Generare, nel percorso di crescita personale, occasioni di partecipazione attiva alla costruzione del proprio contesto di vita e alla gestione delle criticità presenti in esso (incremento delle competenze di problem solvine; sviluppo di competenze relazionali ed espressive; uso della formazione come volano per collocare ogni minore rispetto alle richieste che ogni contesto può proporre) OBIETTIVI STRATEGICI Costruire percorsi di interiorizzazione e comprensione delle regole, dei vincoli che sono alla base del vivere sociale, stimolando responsabilità, senso morale e civico, sentimenti di solidarietà e uguaglianza sociale; Costruire interventi specifici sulle difficoltà/disturbi specifici dell apprendimento; Ampliare gli orizzonti culturali dei bambini attraverso stimoli alla lettura, alla conoscenza e comprensione di ciò che li circonda ma che non sono abituati a cogliere, alle varie realtà e risorse del territorio; Promuovere una cultura di etica e fair play volta ad attribuire ad ogni minore e ad ogni adulto che con esso abbia a che fare ruolo di cittadino di un territorio con responsabilità specifiche; Trasferire competenze espresse per abitare un territorio interculturale. STRATEGIE Collaborazione con la scuola per mettere a punto percorsi condivisi e, dove necessario, individualizzati 4

5 Collaborazione con le famiglie per la valorizzazione delle potenzialità dei bambini nell ottica del sostegno alle famiglie stesse Utilizzo del gioco per la costruzione di nuove strade, nuovi modi di espressione, condivisione, rispetto delle regole, assunzione di ruoli e responsabilità. Il divertimento viene usato come canale preferenziale di comunicazioni con il bambino che permette di cogliere gli stati d animo e le difficoltà. Utilizzo del tutoring da parte dell adulto nei confronti del bambino per il Supporto nello svolgimento dei compiti e il Potenziamento delle competenze del bambino Creazione di laboratori intesi come contesto di condivisione caratterizzato dalla organizzazione di situazioni in cui la soluzione di problemi avviene attraverso la formulazione di molte ipotesi da porre al vaglio comune, lo scambio comunicativo, il confronto, il conflitto fra più congetture ecc. Uso del gruppo e delle relazioni che lo definiscono come spazio in cui il bambino si definisce, si sperimenta, cresce, esiste Costruzione di percorsi ad hoc per il recupero delle abilità di base dell apprendimento, ovvero lettura, scrittura, comprensione e abilità rispetto all ambito matematico Configurazione di scenari ad hoc che considerino le specificità che il territorio propone e generino quindi opportunità per coglierne le risorse e gestirne le criticità EQUIPE EDUCATIVA L equipe educativa della coop. Sinergo che comprende al suo interno varie figure professionali realizza i suoi servizi in un ottica di lavoro di squadra. La squadra è definita come un insieme di ruoli che persegue un obiettivo comune e che utilizza come strumento il lavoro di gruppo. Tutti gli operatori condividono un modello di riferimento (quello sociocostruzionista), vengono formati in tal senso e operano congiuntamente, collocati in una matrice che si definisce a progetto. Tale matrice prevede la valorizzazione delle professionalità specifiche di tutte le figure che concorrono al perseguimento di un unico obiettivo terzo, quello del progetto. 5

6 L equipe diventa importante strumento di confronto e di verifica per gli operatori che, soprattutto per alcune situazioni più complesse, ritengono indispensabile confrontarsi e condividere linee strategiche d azione. Gli operatori mantengono inoltre un continuo riferimento e collegamento con la rete territoriale quale condizione necessaria all efficacia degli interventi. L equipe di lavoro è costituita, nello specifico, da : - 2 educatori di cui uno con la funzione di coordinamento - 1 psicologa con funzione di supervisione LA VALUTAZIONE COME STRUMENTO DI EFFICACIA ED EFFICIENZA: Caratteristica del progetto è la presenza della prassi di valutazione dell efficacia relativamente ai differenti interventi che verranno messi in campo. Ciò comporta la possibilità di testare la validità delle strategie e delle azioni definite per il raggiungimento dei differenti obiettivi e dunque lavorare secondo elementi di riproducibilità e trasferibilità (proporre il progetto su altri territori). Se l efficacia rappresenta quanto dell obiettivo si è trasformato in risultato, l efficienza mette in luce il monitoraggio dell andamento delle azioni intraprese. Infatti è sui processi che va posta l attenzione durante la fase operativa del progetto, in quanto si offre la possibilità in itinere di modificare o ricalibrare quanto si sta mettendo in campo per il raggiungimento dell obiettivo. Elemento distintivo del progetto diviene dunque il rendere visibili gli strumenti teoricometodologici che verranno messi in campo per valutare in itinere e alla conclusione quanto ogni obiettivo specifico e quanto l obiettivo generale si sono trasformati in risultato, offrendo a ciascun soggetto coinvolto, erogatore e fruitore, costante monitoraggio delle azioni messe in campo. Verranno costruiti e periodicamente organizzati momenti di valutazione dell efficacia dei servizi offerti allo scopo di migliorarne continuamente la qualità. L efficacia dell intervento, rispetto all obiettivo generale, si tradurrà nel cambiamento delle modalità utilizzate dai diversi interlocutori (bambini, famiglie, scuola) nel collocarsi all interno della rete come generatori di occasioni di partecipazione attiva alla costruzione/promozione della salute scolastica/familiare e nella gestione delle criticità 6

7 presenti (incremento delle competenze di problem solving, sviluppo di competenze relazionali ed espressive) Di seguito viene declinato un esempio di servizio educativo extrascolastico strutturato in linea con l obiettivo progettuale: Servizio Educativo Extrascolastico per la Scuola Primaria CREAZIONE SPAZI IDONEI Si ritiene importante per la salute del bambino che per necessità familiari trascorre molte ore della giornata lontano dalla sua casa e dalla famiglia, offrire uno spazio che oltre ad essere una risposta al genitore-lavoratore, possa essere un occasione di crescita psicofisica. Uno degli elementi che dà specificità al servizio è quindi la progettazione degli spazi che ha come obiettivo la costruzione di un luogo non da bambini, o bambinesco, ma per i bambini e dei bambini, protagonisti e costruttori del proprio sapere e della propria identità. Rispetto ad un bambino capace, attivo e competente, il contesto culturale e scolastico in cui ogni giorno egli si trova a vivere non può non essere un ambiente di formazione cioè un luogo ideale di sviluppo e valorizzazione che offra consapevolezza e accoglienza per lo sviluppo delle competenze e disponibilità di ogni bambino. La suddivisione dello spazio sarà ricercata in modo che siano ben riconoscibili e leggibili angoli che favoriscano la socializzazione ma anche il relax, la curiosità di provare cose nuove ma anche la sicurezza di ritrovare le stesse cose. L organizzazione degli spazi e dei tempi è il frutto di una negoziazione fatta tra educatori e bambini e per questo soggetta a modifiche funzionali ad entrambi. Tale negoziazione assume importanza nel momento in cui diventa obiettivo verso l acquisizione di quella consapevolezza che permette al bambino di diventare costruttore dell ambiente che abita nel rispetto dei propri ritmi. 1. Supporto compiti ATTIVITA PROPOSTE: 7

8 Riguarderà l affiancamento dei bambini da parte degli operatori nei compiti. Si intende promuovere il supporto scolastico con il contributo, oltre che degli educatori del servizio anche con volontari adeguatamente formati. 2. Potenziamento Tale azione potrà permettere ai bambini di potenziare le loro competenze rispetto ad ambiti specifici dell apprendimento o rispetto a specifiche materie scolastiche. Il potenziamento potrà essere attuato mediante un intervento individuale o in piccolo gruppo. 3. Recupero delle abilità di base in situazioni di difficoltà/disturbi specifici dell apprendimento All interno dell equipe educativa la cooperativa Sinergo si avvale di figure esperte in interventi specifici in situazioni di difficoltà e disturbi specifici dell apprendimento. Tali interventi hanno l obiettivo di permettere ai bambini con tali difficoltà di ottenere spazi di progresso rispetto alle abilità di base, ovvero la lettura, la scrittura, la comprensione e l ambito matematico. A tal proposito si ritiene essenziale l istaurarsi di una stretta collaborazione con la scuola attraverso forme di comunicazione da concordare con la scuola stessa. L equipe educativa, inoltre, si avvale anche di facilitatori linguistici per l insegnamento della L2 di 1 e 2 livello. 4. Il gioco Ci saranno momenti di gioco libero in cui il bambino potrà esprimersi liberamente e gioco organizzato di gruppo che aiuta ad introitare la necessità di rispettare le regole definendo compiti e ruoli oltre che ad essere attenti e partecipi al gioco dei compagni. Saranno proposti grandi giochi e tornei. 5. Laboratori 8

9 E importante sottolineare come i laboratori proposti saranno costruiti sulla base delle esigenze rilevate. Ci saranno momenti di autogestione in cui i bambini saranno liberi di organizzare i tempi e l attività giornaliera come meglio credono. Saranno supervisionati e supportati nei momenti di difficoltà e verranno a loro date indicazioni di massima che li aiuteranno ad assolvere comunque alle attività di svolgimento dei compiti e di riordino dei locali. Questi momenti, che potremmo definire di laboratorio all autogestione, saranno seguiti da una riunione di gruppo in cui si faranno considerazioni sull esperienza vissuta. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA Nell ottica di un servizio che vada incontro alle reali esigenze della famiglia si ritiene opportuno strutturare un ventaglio di opzioni di frequenza differenziate. E possibile differenziare le attività in base all età dei bambini grazie alla compresenza di due educatori. SCANSIONE ORARIA Ore accoglienza e pasto Ore gioco libero Ore 14,00 accoglienza dei bambini che non si fermano per il pasto Ore compiti/potenziamento/intervento rispetto alle difficoltà/disturbo specifico dell apprendimento (periodo indicativo che verrà modulato in base alle esigenze dei singoli) Ore merenda insieme Ore gioco libero, riordino e uscita Nelle situazioni in cui verranno attivati dei laboratori l organizzazione della giornata subirà delle modifiche. 9

10 PIANO COSTI Il servizio viene ipotizzato per un numero massimo di 15/16 bambini compresenti e prevede la presenza di due operatori. L orario definito per il servizio è dalle 14 alle 18, con possibilità di anticipare già dalle 12,30, con il servizio mensa, per le famiglie in cui i genitori lavorano. Nei periodi in cui le scuole sono chiuse (vacanze natalizie, pasquali, ecc.) il servizio è funzionante al mattino dalle 8 alle 13 su richiesta di un numero minimo di 5 bambini. ATTIVITA COSTO Supporto compiti e gioco 10,00 /h per operatore 12,00 /h per Potenziamento operatore Interventi specifici rispetto a difficoltà/disturbo specifico dell apprendimento e interventi di facilitazione linguistica 18,00 /h per operatore Laboratorio 80,00 Costi amministrativi di segreteria e coordinamento X 2 ore/sett. = 8 ore/mese X. 16/h =. 128/mese Costo annuo:. 128 X 10 mesi =

11 Materiali per l attività:. 650 annui IPOTESI RECUPERO COSTI: Si ipotizza preventivamente la possibilità di un contributo da parte del Comune da rivolgere a tutta l utenza o da suddividere sulla base del reddito dell utenza. 11

12 LA GENERAZIONE DI SCENARI POSSIBILI! Il progetto fino a qui esposto pone l accento in tutto il suo corso sull importanza di operare su un territorio a partire dalle esigenze che lo stesso manifesta, in modo chiaro oppure no, ma è appunto compito di chi lavora per mettere a disposizione servizi farlo con efficacia massima. Per questo è importante per Sinergo rendere visibile quanto, da un servizio come quello presentato, possano a ricaduta nascerne altri, sfruttando il senso e il significato che un luogo operativo ben sfruttato e visibile a tutti, può dare ad un sistema paese abitato da cittadini in grado di collocarsi e mettersi in gioco. Le opportunità sono infinite, e destinate principalmente alle organizzazioni famigliari, ma a ricaduta alla comunità tutta. Ecco alcuni esempi di risposte possibili : Consulenze; Percorsi di mediazione famigliare; Configurazione di documenti d affido; Incontri rivolti a genitori/minori/famiglie su tematiche di interesse; Percorsi individualizzati rivolti a minori (progetti ad hoc con il coinvolgimento dell organizzazione famigliare e delle istituzioni di riferimento); Percorsi volti al sostegno scolastico per ragazzi dai 14 ai 18 anni; Messa a disposizione di operatori formati per gestire a domicilio neonati/bambini dai 3 mesi ai tre anni, nel caso in cui non siano inseriti al nido o serva comunque un supporto, in ogni fascia oraria. Si aggiunge che tali servizi vengono erogati a richiesta e sono a carico dei cittadini, ma essi possono trovare sul territorio risposte specifiche e immediate sfruttando la rete territoriale 12

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