Monica Lucarelli. Presidente Comitato Strategico UIR Femminile Plurale. Programma biennale

Transcript

1 Monica Lucarelli Presidente Comitato Strategico UIR Femminile Plurale Programma biennale marzo 2009

2 Indice Strategia di Lisbona Mercato del lavoro: confronto Paesi UE Tasso di occupazione, tasso di occupazione femminile, tasso di fecondità Gap di genere internazionale The Global Gender Gap Index 2008 Mercato del lavoro nazionale Tasso di occupazione, tasso di occupazione femminile Gap di genere Retribuzioni a confronto La risorsa Donna Occupazione, scolarizzazione, tasso di fecondità, management rosa, divario retributivo Il fattore D : gli effetti sul PIL Womenomics: la nuova frontiera della crescita Il perché del Comitato Strategico UIR Femminile Plurale in Unione 10. Il Comitato Strategico UIR Femminile Plurale La Mission Gli Obiettivi Il Metodo Le Linee Progettuali La Rappresentanza 2

3 1. Strategia di Lisbona Fare dell Unione Europea entro il 2010 l economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale, nel rispetto dell ambiente Un obiettivo strategico innalzare il tasso di occupazione globale al 70% e il tasso di occupazione femminile al 60% 3

4 2.1 Mercato del lavoro: confronto Paesi UE Tasso di occupazione (15-64 anni) Anno 2007 Valori percentuali Paesi Maschi Femmine Totale Norvegia 82,2 69,6 76 Danimarca 81 73,2 77,1 Svezia 76,5 71,8 74,2 Gran Bretagna 77,3 65,5 71,3 Austria 78,4 64,4 71,4 Germania 74, ,4 Francia 69, ,6 Lussemburgo 72,3 56,1 64,2 Belgio 68,7 55,3 62 Spagna 76,2 54,7 65,6 Grecia 74,9 47,9 61,4 Italia 70,7 46,6 58,7 Unione europea 72,5 58,3 65,4 Fonte: Eurostat Il tasso di occupazione in Italia risulta tra i più bassi d Europad 4

5 2.2 Mercato del lavoro: confronto Paesi UE Tasso di occupazione femminile (15-64 anni) Anni Valori percentuali Paesi Var.% Norvegia 73,6 69,6-0,4 Danimarca 71,6 73,2 1,6 Svezia 70,9 71,8 0,9 Gran Bretagna 64,7 65,5 0,8 Austria 59,6 64,4 4,8 Germania 58,1 64 5,9 Francia 55,2 60 4,8 Lussemburgo 50,1 56,1 6 Belgio 51,5 55,3 3,8 Spagna 41,3 54,7 13,4 Grecia 41,7 47,9 6,2 Italia 39,6 46,6 7 Unione europea 54,1 58,3 4,2 Fonte: Eurispes su dati Eurostat L Italia è tra i paesi dell Unione europea quello in cui si è verificato un maggiore incremento dell occupazione femminile tra il 2000 e il

6 2.3 Mercato del lavoro: confronto Paesi UE Tasso di fecondità Anni Paesi Numero medio di figli Gran Bretagna 1,78 1,84 Norvegia 1,84 1,90 Svezia 1,77 1,85 Finlandia 1,80 1,84 Olanda 1,71 1,70 Portogallo 1,40 1,35 Danimarca 1,80 1,83 Germania 1,37 1,37 Lussemburgo 1,61 1,61 Francia 1,94 2,00 Spagna 1,35 1,38 Grecia 1,33 1,39 Italia 1,32 1,35 Unione europea 1,35 1,50 Fonte: Eurostat La maternità e' il principale motivo di abbandono del lavoro da parte delle donne, il fattore che determina lo scivolamento verso l'inattività o verso occupazioni irregolari oltre che fonte di discriminazione sui luoghi di lavoro 6

7 3. Gap di genere internazionale The Global Gender Gap Index 2008 Paese Classifica Classifica Classifica Norvegia Finlandia Svezia Islanda Nuova Zelanda Filippine Danimarca Irlanda Olanda Lettonia Germania Sri Lanka Gran Bretagna Svizzera Francia Spagna Belgio Austria Lussemburgo Italia Grecia Yemen Fonte: The Global Gender Gap Index 2008, studio realizzato dal World Economic Forum sulle diversità tra uomini e donne Il rapporto analizza la partecipazione e le opportunità di donne e uomini in ambito economico, politico, sanitario e educativo. Lo studio esamina e paragona la situazione in 130 Paesi e i criteri di valutazione sono basati su dati forniti dall'onu 7

8 4. Mercato del lavoro nazionale Tasso di occupazione (15-64 anni) Anni Valori percentuali MASCHI FEMMINE TOTALE Roma 70,1 72,5 72,8 51,5 51,0 51,5 60,5 61,4 61,9 Lazio 69,2 48,0 58,4 71,2 47,9 59,3 71,7 48,1 59,7 Italia 70,5 70,5 70,7 45,3 46,3 46,6 57,5 58,4 58,7 Fonte: elaborazioni Centro Studi UIR su dati Istat Tasso di occupazione femminile (15-64 anni) per area geografica Anni Valori percentuali Area geografica Nord-Ovest 54, ,4 Nord-Est ,5 Centro 50,8 51,3 51,8 Mezzogiorno 30,1 31,1 31,1 Fonte: Eurispes su dati Eurostat La carenza di servizi per l infanzia l e il permanere di una cultura che ancora non riconosce il mutato ruolo della donna in seno alla famiglia e alla società comporta che l Italia l sia caratterizzata da un modesto tasso di occupazione femminile e da un basso livello di natalità 8

9 Retribuzioni a confronto Anno 2007 Valori percentuali 5. Gap di genere Professioni Uomini Donne Scarto tra le retribuzioni medie lorde* Dirigenti ,3 Professioni intellettuali ,8 Professioni tecniche ,7 Impiegati ,9 Attività commerciali ,4 Operai specializzati ,8 Costruttori di impianti ,8 Professioni non qualificate ,7 Media Fonte: Eurispes su dati Unioncamere *Retribuzioni medie lorde di uomini e donne per grandi gruppi. La discriminazione di genere è una realtà difficile da superare. Analizzando le retribuzioni medie lorde di donne e di uomini per grandi gruppi emerge che a parità di impiego le donne percepiscono stipendi più bassi 9

10 6. La risorsa Donna Occupazione: il tasso di occupazione femminile nel 2007 è pari al 46,6% Scolarizzazione: le donne rappresentano il 57,5% dei laureati nel Paese Tasso di fecondità: 1,35 è il numero di figli per donna nel 2006 Management rosa: al vertice d impresa per il 2007 siedono donne pari al 20,7% del totale e il 14,4% sono donne manager con carica di Direttore Divario retributivo: ostacolo alla parità di trattamento uomo-donna per disparità d inquadramento, mansioni, discriminazione all accesso a posizioni meglio retribuite, anche con pari professionalità, istruzione ed esperienza lavorativa 10

11 7. Il fattore D : : gli effetti sul PIL L incremento dell occupazione femminile accresce la ricchezza nazionale prodotta, agendo allo stesso tempo come effetto moltiplicatore sull economia In Europa l aumento dei tassi di occupazione femminile ha già avuto un ruolo importante nello sviluppo dell eurozona, con un contributo medio annuo dello 0,4% alla crescita del Prodotto Interno Lordo In Italia una riduzione del gap tra occupazione maschile e occupazione femminile consentirebbe di ottenere un aumento del PIL Uno studio della Banca d Italia afferma che se il tasso d'occupazione femminile raggiungesse il livello di quello maschile, il PIL italiano salirebbe del 17,5%, vale a dire di 260 miliardi d euro in valore assoluto, se ci fosse una effettiva parità di genere 11

12 8. Womenomics: : la nuova formula della crescita Più donne in economia per crescere di più Più donne in economia per crescere di più Sono la leva per la crescita e lo sviluppo del Paese sia perché produttrici nelle attività remunerate di ricchezza e valore aggiunto sia in quanto mercato di consumo 12

13 9. Il perché del Comitato Strategico UIR Femminile Plurale in Unione Perché le imprese vogliono poter assumere la risorsa migliore per il ruolo indipendentemente dal genere. Maggiore spazio alle competenze e al merito Perché la diversità è una leva di successo per le imprese. Avere collaboratori con caratteristiche differenti rappresenta un plus nella progettazione di prodotti e servizi che siano maggiormente rispondenti alle esigenze dei clienti Perché la maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro rappresenta un importante motore a sostegno dello sviluppo economico del Paese: contributo alla crescita del PIL, maggiore capacità di spesa delle famiglie, aumento dell occupazione 13

14 10. Il Comitato Strategico UIR Femminile Plurale UIR Femminile Plurale vuole esser portatore di una nuova linea di pensiero, di una nuova cultura della parità, di un nuovo modo di agire a sostegno dello sviluppo economico e culturale del Paese, partendo dalla valorizzazione delle imprese già impegnate su questi temi e proponendosi come partner delle Istituzioni nella ideazione di un nuovo modello di Welfare 14

15 La Mission Promuovere nuovi modelli organizzativi e di leadership leadership mirati alla gestione innovativa delle risorse umane, individuata come opportunità per incrementare la competitività delle imprese Valorizzare e sostenere le risorse femminili (politiche di pari opportunità e conciliazione dei tempi) e creare una rete di servizi alla famiglia finalizzati alla riorganizzazione strategica delle aziende e del sistema in grado di dare un contributo significativo alla crescita economica e sociale del nostro Paese 15

16 Gli Obiettivi Far divenire l Unione, attraverso UIR Femminile Plurale, un modello di riferimento all interno del Sistema Confindustria Collaborare con le altre realtà territoriali aderenti al Sistema Confindustria per sviluppare soluzioni integrate Aumentare il numero delle donne nelle posizioni di Vertice e nei CDA aziendali Diffondere la cultura della parità delle condizioni e della diversità come leva di successo Supportare la ricerca e l analisi su tematiche di genere stimolando gli Istituti di ricerca e statistica a realizzare analisi che siano supporto per fare proposte e promuovere azioni 16

17 Il Metodo Collaborare trasversalmente con le tutte le componenti dell Associazione (Comitato Piccola Industria, Gruppo Giovani Imprenditori, Sezioni di Categoria, Comprensori Produttivi, ) Collaborare con le Associazioni sul territorio nazionale e internazionale che affrontano i medesimi temi Diventare partner pro-attivo delle Istituzioni locali in progetti che puntano a migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, anche attraverso la partecipazione a Bandi di finanziamento sul tema delle Pari Opportunità Mettere a disposizione delle altre Associazioni territoriali l esperienza pluriennale maturata in Unione Creare un incubatore di progetti che divengano modelli di riferimento replicabili Valorizzare le buone pratiche delle imprese associate 17

18 Le Linee Progettuali Fare rete Ricercare dati e realizzare analisi Valorizzare le le imprese eccellenti Promuovere un un modello di di Leadership Femminile 18

19 1. Fare rete In Confindustria attraverso la spinta verso la costituzione di analoghi Comitati nelle altre realtà territoriali (ad oggi la rete comprende le Associazioni di: Brescia, Verona, Lucca, Terni, Roma, Frosinone, Caserta, Napoli, Salerno, Bari, Brindisi, Lecce) Sul territorio nazionale attraverso partnership e collaborazioni con le Istituzioni nazionali (Ministero del Welfare, Ministero per le Pari Opportunità,, CNEL, CNR); Istituzioni locali (Regione, Provincia, Comune); altre associazioni (D52, Progetto Donna, Valore D, P&G Alumni Network) A A livello internazionale (Associazione Imprenditrici del Marocco, Associazione Imprenditrici della Tunisia, The Center of International Cooperation and Enterpreneurship of Netherlands,, Forum del Mediterraneo) 19

20 2. Ricercare dati e realizzare analisi Ricerca di dati sull occupazione femminile nel contesto nazionale e internazionale Ricerca sui Differenziali Salariali partecipazione al progetto Pari Opportunità, Competitività e Qualità delle imprese - Bando Legge 125/91 Ricerca sulle ricadute in termini di incremento del PIL e della competitività delle imprese grazie all aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ricerca sull impatto della crisi sull occupazione femminile 20

21 3. Valorizzare le imprese eccellenti Buone pratiche a sostegno della conciliazione Premio NOI - Nuovi Orizzonti di Impresa Promuove le imprese che si siano distinte in azioni e comportamenti volti a sostenere le famiglie e a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei propri dipendenti Progetto BIC Confindustria Ricerca e individuazione delle migliori esperienze realizzate dalle aziende associate in materia di pari opportunità Buone pratiche a sostegno e valorizzazione della risorsa donna e della cultura di parità di genere 21

22 4. Promuovere un modello di Leadership Femminile Un nuovo modello di Leadership Femminile per: accrescere e facilitare la partecipazione femminile al mercato del lavoro potenziando i servizi e le misure di conciliazione rimuovere gli ostacoli per l accesso alle posizioni di vertice prevedendo, per esempio, un adeguato monitoraggio sulle imprese, in particolare sui processi di selezione manageriale, in modo da garantire la presenza di donne avere una maggiore attenzione al tema della parità uomo-donna come obiettivo di una economia che per funzionare bene deve funzionare bene per tutti 22

23 La Rappresentanza Comitato Comitato Pari Pari Opportunità Opportunità CNEL CNEL Comitato Comitato Pari Pari Opportunità Opportunità CNR CNR Regione Regione Lazio Lazio Ministero Ministero del del Welfare Welfare Ufficio Ufficio Consigliera Consigliera Nazionale Nazionale di di Parità Parità UIR UIR Femminile Femminile Plurale Plurale Comitato Comitato Promozione Promozione Imprenditoria Imprenditoria Femminile Femminile CCIAA CCIAA Tavolo Tavolo di di Confronto Confronto Italia Italia Lavoro Lavoro Gruppo Gruppo di di Lavoro Lavoro Pari Pari Opportunità Opportunità UNI UNI Provincia Provincia di di Roma Roma Comune Comune di di Roma Roma Associazione Associazione Valore Valore D D (Mc (Mc Kinsey) Kinsey) P&G P&G Alumni Alumni Network Network 23

24 UIR Femminile Plurale Procter & Gamble Procter & Gamble Ised Ised Monteferri Monteferri Anima Anima U2Coach U2Coach Apolloni S.a.s Apolloni S.a.s Poste Poste Italiane Italiane Orienta Orienta Pyramide Pyramide Polytems Polytems Italia Italia CMB CMB Consulting Consulting Hill Hill & Knowlton & Knowlton Gaia Gaia Bristol-Myers Bristol-Myers Squibb Squibb Microsoft Microsoft Autorama Salario Autorama Salario Oscar Oscar Presento Presento I.L.A.R. I.L.A.R. Selex Sistemi Selex Sistemi Integrati Integrati AS AS Roma Roma UIR UIR Femminile Femminile Plurale Plurale So.Se.Pharm So.Se.Pharm Sanofi Sanofi Pasteur MSD Pasteur MSD Defim Defim Tattile Tattile Pfizer Pfizer Forme Forme & Crea & Crea Alexandra Alexandra Cin.A Cin.A (Gruppo (Gruppo Più 1) Più 1) Manpower Manpower Gruppo Mercurio Gruppo Mercurio Selex Selex Communications Communications Umana Umana Nicoletti Servizi Protezione Nicoletti Servizi Ambiente Protezione Ambiente Gruppo Gruppo Triumph Triumph Marketing University ICT Servizi Marketing University ICT Servizi Challege Challege Prosegur Roma Prosegur Roma Studio Legale Plantade Posi e Associati Studio Legale Plantade Posi e Associati Vodafone Vodafone Omnitel N.V. Omnitel N.V. Leonardo Leonardo Business Consulting Business Consulting Travertino Conversi Travertino Conversi 24