Rendiconto. Territori per la pace

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1 Rendiconto Territori per la pace Progetto di promozione di una cultura di pace e solidarietà nel territorio della provincia di Bologna Finanziato con il contributo della Regione Emilia Romagna, Programma regionale degli interventi in tema di pace e diritti umani 2004 Assessorato Politiche Sociali, Progetto Giovani, Cooperazione internazionale

2 OBIETTIVI DEL PROGETTO E RISULTATI RAGGIUNTI Il progetto intendeva creare una rete stabile di rapporti tra i diversi attori delle politiche di pace, convivenza e sviluppo, presenti nelle amministrazioni locali bolognesi, ivi compresi i referenti tecnici delle amministrazioni; la costruzione di questa rete è uno degli obiettivi individuati nel programma di mandato della Presidente Draghetti per la sensibilizzazione e la promozione di una cultura di pace in tutto il territorio provinciale di Bologna. Il coinvolgimento dei nuovi amministratori era a questo fine un elemento essenziale in quanto la rete per essere vitale deve riferirsi al territorio e deve nascere da una scelta consapevole delle comunità locali. Volevamo sollecitare quindi una riflessione ampia sui temi della pace e della convivenza nei nostri territori e promuovere nuove solidarietà a partire dalle comunità locali, valorizzando i rapporti già esistenti con le Ong e le associazioni di volontariato inaugurando una modalità di interazione proficua per l intero sistema provinciale. Ulteriore indicazione del progetto era rafforzare la capacità di gestione delle criticità eventualmente presenti combinando un ottica multiculturale con il coinvolgimento più puntuale e preciso delle diverse comunità e associazioni interessate. Altra finalità del progetto era riuscire a interessare ai temi della convivenza e della partecipazione alla vita sociale le fasce più giovani della popolazione, anche attraverso coloro che a livello locale operano a stretto contatto con i ragazzi, nel mondo della scuola, dell associazionismo per realizzare un disegno condiviso di tutela dei diritti delle persone, gestione dei conflitti e rispetto delle diversità. AZIONI PREVISTE All inizio del progetto è stato realizzato un monitoraggio delle associazioni esistenti nei Comuni del territorio che operano nell ambito della multiculturalità e della promozione della convivenza che permetterà di avviare rapporti positivi con il tessuto associativo. Si sono svolti diversi momenti di confronto tra gli amministratori e i funzionari dei Comuni per approfondire i temi in oggetto, sollecitare collaborazioni a livello orizzontale tra Comuni limitrofi e soggetti attivi, al fine di individuare linguaggi condivisi e mettere in atto azioni che vedano coinvolti i diversi attori locali. Si sono costituiti gruppi di lavoro specifici, sia a livello locale che provinciale, per elaborare progetti su temi di comune interesse. Tra le attività previste dal progetto possiamo segnalare le seguenti iniziative di incontro e comunicazione; per quanto riguarda le tematiche europee abbiamo svolto due incontri preparatori con gli amministratori locali (12 giugno e 7 ottobre) per definire le esigenze, gli interessi prevalenti ed il programma degli incontri con i funzionari della Commissione Europea e degli Uffici decentrati di ANCI e Regione Emilia-Romagna a Bruxelles (23-24 novembre 05) Per le iniziative rivolte ai ragazzi: abbiamo proposto diverse occasioni di incontro con i responsabili degli Uffici che si occupano di politiche giovanili, Scuola e con i referenti dei 16 Consigli Comunali dei ragazzi che sono stati istituiti nella nostra Provincia; nel corso dei lavori altri enti hanno mostrato interesse verso iniziative in questo settore e abbiamo quindi potuto allargare il

3 confronto ad alcune Scuole Secondarie del territorio, al Quartiere Savena e ad alcuni Comuni che intendevano procedere nella costituzione di un Consiglio dei ragazzi o sviluppare specifiche attività per i cittadini più giovani. Predisposizione di materiale informativo Abbiamo predisposto una campagna informativa sulle attività peculiari svolte dalla Provincia, presentando l Ufficio Pace e Cooperazione internazionale e gli elementi più significativi del programma amministrativo riguardo alla convivenza e alla costruzione di una società più sicura, più giusta e partecipata. Dopo lo studio grafico che ha permesso di individuare il logo dell Ufficio, abbiamo provveduto a distribuire il materiale informativo nel corso delle riunioni tematiche con gli amministratori e presso le biblioteche, le Scuole e i luoghi di ritrovo del nostro territorio. Appuntamenti di formazione insieme alla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole La Fondazione Scuola di pace di Monte Sole ha fornito l inquadramento concettuale e pedagogico per i diversi approfondimenti che abbiamo potuto svolgere insieme agli amministratori e ai funzionari degli Enti locali. La direttrice della Scuola ha partecipato alla ideazione degli incontri, mentre il personale educatore ha provveduto alla diffusione dei principi del problem solving in ambito multiculturale, alla presentazione delle metodologie di confronto e di discussione che portano all auto-riconoscimento e alla comprensione delle prospettive e dei valori dell altro. Il contributo della Scuola si è concretizzato anche negli interventi svolti durante gli incontri del 27 Novembre 04, 19 marzo e 11 giugno 05, quest ultimo svoltosi presso la sede di Monte Sole, cui è seguita la visita ai luoghi, al memoriale, gestita in maniera autonoma dal personale della Scuola e del Consorzio del Parco Storico. Elaborazione di proposte progettuali da avviare alla fine del progetto in base ai lavori dei gruppi tematici attivati insieme ai Comuni Alla fine del progetto, sono state formalizzate alcune proposte di lavoro nei diversi ambiti toccati dal progetto di sensibilizzazione del territorio e degli amministratori locali; sul tema delle politiche giovanili è stato avviato il Progetto Nuovi cittadini di pace che vede collaborare una dozzina di Amministrazioni locali, le Associazione Camina ed Encyclopaideia, centro studi legato all Università di Bologna, scuole di vario ordine e grado, al fine di realizzare un percorso di sensibilizzazione dei ragazzi alla responsabilità civile e alla partecipazione alla vita sociale. Il progetto è ormai iniziato e sono previsti momenti pubblici di incontro e diffusione dei dati, delle conoscenze e delle buone pratiche. Si sta sviluppando inoltre l attività di collaborazione fra diversi enti del territorio provinciale sul tema delle attività in ambito europeo e della sensibilizzazione in favore della cittadinanza europea. A partire dal confronto aperto su queste tematiche, la Provincia di Bologna sta predisponendo un progetto che intende coinvolgere gli amministratori e i funzionari interessati nella condivisione delle informazioni disponibili, attuando anche una formazione on the job, attraverso la partecipazione a bandi, l elaborazione e la scrittura di progetti, con l assistenza di esperti per familiarizzare con i migliori metodi per la gestione delle diverse fasi progettuali, dalla individuazione dei bisogni, alla predisposizione e implementazione per giungere alla rendicontazione e valutazione finale. RISULTATI RAGGIUNTI La rete provinciale per la cooperazione internazionale e la promozione di una cultura di pace è stata in effetti costruita durante questi primi mesi di lavoro insieme ai Comuni, alle loro Associazioni ed

4 Unioni ed ha cominciato a lavorare su diversi temi. Con la costituzione del Tavolo provinciale per la pace nel marzo del 2005 sono state realizzate diverse iniziative, che come nel caso della rassegna Segnali di Pace dell ottobre 2005, hanno visto collaborare Enti locali e associazioni di volontariato in tutto il territorio provinciale. L Associazione inter-comunale Terre d Acqua ha realizzato diverse iniziative comuni e ha raggiunto la determinazione di indicare nell Ufficio di Piano il raccordo per le attività sociali e di rilevanza europea di tutti i Comuni consentendo così una maggiore capacità di coordinamento e di risposta ai bisogni dei cittadini. L Unione di Comuni Valle del Samoggia ha portato avanti l idea originaria di un Ufficio progetti Europei che intende proseguire le attività avviate in occasione di un Progetto EQUAL concentrandosi sui temi delle pari opportunità e ampliando il raggio d azione anche ad azioni volte allo sviluppo agroalimentare di qualità. Il distretto Socio-Sanitario di San Lazzaro e Pianoro, che comprende i Comuni di Castenaso, Ozzano dell Emilia, Monterenzio, Loiano e Monghidoro ha avviato un progetto che vede l apertura di sportelli Eurodesk per informare i giovani circa le opportunità di formazione, viaggio e lavoro negli altri paesi europei. Anche i Comuni dell area pedemontana hanno sviluppato sinergie tra di loro, non sempre seguendo l appartenenza alle Comunità Montane, bensì partendo dalla comunanza di interessi, cito ad esempio le attività incentrate sulla Scuola di Pace di Monte Sole e la raccolta fondi post-tsunami, che hanno visto un particolare dinamismo sia a Pianoro, che a Monzuno, Loiano, Sasso Marconi e Marzabotto a cavallo di due Comunità Montane. Si sono costituiti anche gruppi di lavoro locali: diversi Comuni hanno deciso di seguire un percorso collegiale per quel che riguarda i Consigli comunali dei ragazzi e il lavoro con gli adolescenti in merito alla loro partecipazione alla vita della collettività e alla responsabilità civica. Frutto del lavoro del tavolo tematico sui giovani che ha visto riuniti referenti tecnici e politici dei Comuni di Anzola dell Emilia, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel San Pietro, Galliera, San Giorgio di Piano, Dozza, Zola Predosa e San Lazzaro di Savena, è il progetto Nuovi cittadini di pace che abbiamo proposto per l anno in corso. A questi Comuni si sono aggiunti nel corso dell anno Argelato, Baricella, Bentivoglio, Casalfiumanese, Castel Maggiore, Castello d'argile, Malalbergo, Molinella, Monghidoro, Mordano e Pianoro, raggiungendo la quasi totalità dei Comuni che hanno azioni in corso rivolte ai più giovani; hanno partecipato attivamente ai momenti di lavoro e di proposta anche gli Istituti Tecnici Mattei e Majorana di San Lazzaro di Savena. A Pieve di Cento ha visto la luce un momento di confronto tra gruppi giovanili e amministrazione locale per stimolare la partecipazione dei giovani ed avviare una proficua collaborazione per progetti culturali, nel campo dell educazione civica, della convivenza.

5 Di seguito elenchiamo le principali iniziative svolte nell ambito del Progetto Territori per la pace 27 novembre 2004 Sala del Consiglio della Provincia di Bologna Seminario di presentazione e avvio del progetto in occasione delle Giornate della Cooperazione organizzate in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Interventi di Manlio Giuffrida Direzione Generale Cooperazione Decentrata Ministero Affari Esteri, Marco Capodaglio Regione Emilia-Romagna, Milena Guizzardi ANCI-UPI regionale, AICCRE e Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole. Erano presenti circa 80 persone tra amministratori, esponenti del terzo settore, giornalisti e cittadini. 19 marzo 2005 Incontro presso l Istituto Penale minorile P. Siciliani di Bologna con amministratori locali. Argomenti trattati nel corso dell incontro: pace, una questione di ordinaria amministrazione; Comuni, Scuola di Pace e Parco Storico di Monte Sole, una reciprocità di speranza; progetto Antenne Europa presentato dalla Dr.ssa Guizzardi per coordinare sul territorio le politiche comunitarie; attività e proposte del Tavolo provinciale per la pace che si è riunito per la prima volta agli inizi di marzo (presenti circa 20 amministratori locali e funzionari degli enti) 11 maggio 2005 incontro con i referenti dei Consigli Comunali dei ragazzi Presentazione di una proposta di azioni rivolte ai ragazzi dei Consigli comunali, richiesta disponibilità agli educatori per lavorare insieme sui temi comuni dell educazione alla pace e alla convivenza civile e allo scambio reciproco di informazioni. (partecipanti circa 15 rappresentanti dei Consigli Comunali dei ragazzi) 6 giugno 2005 incontro con i referenti dei Consigli Comunali dei ragazzi Scambio di informazioni e materiale sulle attività portate avanti e sulle migliori esperienze realizzate nel nostro territorio per diffondere e implementare politiche innovative rivolte ai bambini e agli adolescenti (presenti 12 rappresentanti dei Consigli Comunali dei ragazzi) 11 giugno 2005 visita al Parco storico di Monte Sole e alla Fondazione Scuola di Pace L incontro è organizzato e realizzato insieme alla Fondazione e al Parco Storico di Monte Sole, sono presenti 15 amministratori locali. 11 settembre 2005 partecipazione di una rappresentanza del Tavolo provinciale per la pace alla Marcia per la Pace Perugia Assisi; viene organizzato un pullman insieme alle associazioni aderenti e ai rappresentanti di circa 30 Comuni del territorio. 7 ottobre 2005 Provincia di Bologna riunione organizzativa per la missione a Bruxelles degli amministratori bolognesi. 15 novembre 2005 Provincia di Bologna incontro con i referenti dei Consigli comunali dei ragazzi; nel corso dei lavori è emersa la possibilità di lavorare insieme con i Comuni che hanno avviato l esperienza dei Consigli Comunali dei ragazzi; in questa occasione è nata la proposta di sperimentare attività educative anche nella fascia d età successiva (14-17 anni) coinvolgendo anche alcune Scuole Superiori della provincia; una dozzina di Comuni hanno espresso la loro disponibilità a partecipare al progetto Nuovi cittadini di pace presentato alla Regione Emilia-Romagna nell ambito dei programmi per l educazione alla pace previsti nella Legge n 12 del (Presenti 10 rappresentanti dei Consigli Comunali dei ragazzi)

6 23 e 24 Novembre Visita a Bruxelles di amministratori bolognesi Nel corso della due giorni organizzata insieme alla dottoressa Guizzardi, consulente per i progetti europei di ANCI UPI Emilia Romagna, si segnalano i colloqui con Europarlamentari del territorio bolognese; un incontro conoscitivo con Stefano Martinelli del Segretariato Generale della Commissione Europea. Meeting con un funzionario del Gabinetto del Presidente della Commissione Europea Barroso. Incontro con funzionari di alcune DG della Commissione UE (Enlargement, Regio e Development) e con funzionari dell Ufficio decentrato della Regione Emilia Romagna sul tema dell allargamento dell Unione e della rappresentanza politica degli enti locali a livello europeo. Riunione con funzionari di IDEALI, rappresentanza a Bruxelles delle Autonomie locali italiane, sugli scenari previsti con i nuovi strumenti per la coesione sociale e territoriale dell Unione a 25 Stati e per il sostegno ai paesi potenziali candidati. (partecipanti 22 rappresentanti di Amministrazioni locali bolognesi e 5 rappresentanti della Provincia di Bologna) 5 Dicembre 2005 Provincia di Bologna Incontro con i rappresentanti delle Amministrazioni locali che hanno partecipato alla missione di Bruxelles e agli altri momenti formativi organizzati dalla Provincia di Bologna. Nel corso della riunione è stato valutato l esito del progetto e si sono individuati interessi comuni, sulla cui base si potranno elaborare ulteriori iniziative di formazione e possibili attività comuni su tematiche europee. (presenti 20 rappresentanti dei Comuni e delle Comunità Montane) Al termine di questa esperienza si è ritenuto utile procedere nella costituzione di un network informativo stabile e maggiormente formalizzato sulle tematiche europee di interesse di numerosi Enti locali ivi comprese alcune Associazioni di Comuni, che fornirà la struttura iniziale per la rete informativa e di assistenza nella progettazione in ambito europeo che costituisce un azione specifica del programma di mandato della Presidente della Provincia. In questi mesi prenderà forma questo organismo inter-istituzionale che coinvolge a maggiore o minore livello Comuni ed Associazioni, in cui la Provincia di Bologna assumerà il compito di coordinatore. Da questa prima iniziativa che ha visto coinvolti numerosi nuovi amministratori del territorio è nata anche l idea di avviare un progetto incentrato sui Consigli comunali dei ragazzi che ha ridestato l interesse riguardo alle attività che si possono mettere in campo nel nostro territorio per coinvolgere in azioni di rilievo sociale gli adolescenti della fascia di età che nella stragrande maggioranza non hanno rapporti stretti con il territorio di residenza, dovendo spesso spostarsi in Comuni limitrofi o nel Capoluogo per motivi di studio, allentano quindi l appartenenza alla comunità e spesso defluiscono nel disimpegno. Questo primo anno di lavoro sinergico e approfondito, svolto a contatto con i referenti del territorio e spesso direttamente presso gli stessi enti locali, ha portato i primi frutti di cooperazione che ci inducono a tracciare un bilancio positivo di questo progetto; i responsabili politici e tecnici sono stati chiamati ad assumere un ruolo di primo piano nella gestione di politiche che stanno assumendo in questi anni una centralità prima sconosciuta e la risposta è stata complessivamente positiva; restano ancora ambiti di lavoro da raggiungere e ampliare e non mancano situazioni di oggettiva difficoltà, ma l attivazione di una rete di collaborazione attiva nel territorio della provincia di Bologna è ormai un dato acquisito. Dr.ssa Mirka Signorini Responsabile Ufficio Pace e Cooperazione internazionale

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