ORGANIZZAZIONE SANITARIA. La Misura dell attività ospedaliera. Prof. Giovanni CAPELLI Dott. Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ORGANIZZAZIONE SANITARIA. La Misura dell attività ospedaliera. Prof. Giovanni CAPELLI Dott. Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene"

Transcript

1 Corso di Larea ORGANIZZAZIONE SANITARIA La Misra dell attività ospedaliera Prof. Giovanni CAPELLI Dott. Brno FEDERICO Cattedra di Igiene 1

2 Corso di Larea La classificazione internazionale delle malattie modificazione clinica (ICD9CM) 2

3 Qando nasce il sistema ICD Corso di Larea Nasce negli Stati Uniti nel 1893 per codificare le case di morte. Nel 1924 tale sistema viene tilizzato anche in Italia Dal 1948 a partire dalla versione 6 viene negli Stati Uniti sato per codificare anche la morbilità. Dal 1979 negli Stati Uniti è stata svilppata la versione ICD9 del 1975 in ICD9CM

4 Cosa è il sistema ICD9CM Corso di Larea E n sistema di classificazione nel qale le malattie e tramatismi sono ordinati per finalità statistiche ed epidemiologiche, in grppi tra loro correlati ed è finalizzato a tradrre in codici alfa nmerici i termini medici in ci sono espresse le diagnosi di malattia, gli altri problemi di salte e le procedre diagnostiche e terapeitiche.

5 Caratteristiche dell ICD9CM Corso di Larea Esastività: ttte le entità trovano na loro collocazione più o meno specifica, entro i raggrppamenti finali della classificazione. La mta esclsività: ciascna entità è classificabile in no soltanto dei raggrppamenti finali della classificazione. Il nmero limitato dei raggrppamenti: circa permettono na classificazione delle diagnosi, procedre e interventi. Specificità dei ragrppamenti in ragione della rilevanza dal pnto di vista della sanità pbblica.

6 Strttra della classificazione ICD Corso di Larea L eziologia La sede anatomica

7 Strttra della classificazione ICD Corso di Larea Il sistema ICD-9-CM contiene de classificazioni, na per le malattie ed na per le procedre. Esso è costitito da tre sezioni: Indice alfabetico delle malattie e dei tramatismi; Elenco sistematico delle malattie e dei tramatismi; Indice alfabetico degli interventi chirrgici e delle procedre diagnostiche e terapetiche ed elenco sistematico degli interventi chirrgici e delle procedre diagnostiche e terapetiche 7

8 Costitzione dei codici presenti Corso di Larea nella ICD9CM I codici delle diagnosi sono costititi da caratteri nmerici o alfanmerici, in nmero di tre, qattro o cinqe caratteri. Un pnto decimale è interposto tra il terzo e qarto carattere. I codici relative alle procedre sono costititi da caratteri nmerici, in nmero di de, tre o qattro. Un pnto decimale è interposto tra il secondo e il terzo.

9 Organizzazione dell elenco Corso di Larea sistematico Blocco Categoria: codice a tre caratteri Sotto-categoria: codice a qattro caratteri Sotto-classificazioni codici a cinqe caratteri.

10 Corso di Larea La Scheda di Dimissione Ospedaliera 10

11 La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Corso di Larea La scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è lo strmento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istitti di ricovero pbblici e privati in ttto il territorio nazionale. Attraverso la SDO vengono raccolte, nel rispetto della normativa che ttela la privacy, informazioni essenziali alla conoscenza delle attività ospedaliere tili sia agli addetti ai lavori sia ai cittadini. Le schede di dimissione sono compilate dai medici che hanno avto in cra il paziente ricoverato; le informazioni raccolte e codificate sono trasmesse alle Regioni e da qeste al Ministero della salte. 11

12 La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Corso di Larea La SDO è stata istitita con il decreto del Ministero della sanità 28 dicembre 1991; il sccessivo decreto 26 lglio 1993 ne ha precisato analiticamente i contenti e le modalità di trasmissione delle informazioni raccolte. Dal 1 gennaio 1995, la SDO ha sostitito la precedente rilevazione si ricoveri attata con il modello ISTAT/D10. Il decreto ministeriale del 27 ottobre 2000, n. 380, ha aggiornato i contenti ed il flsso informativo della SDO ed ha fissato regole generali per la codifica delle informazioni di natra clinica (diagnosi, interventi chirrgici e procedre diagnostico-terapetiche), precisando che per tale operazione di codifica deve essere tilizzato il più aggiornato sistema di codici ICD9CM (1997) in sostitzione dell'ormai datato sistema ICD9 (1979). 12

13 La istitzione della SDO (DM 28/12/1991) Corso di Larea Articolo 1 È istitita la scheda di dimissione ospedaliera, qale strmento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istitti di ricovero pbblici e privati in ttto il territorio nazionale. Entro il 30 gigno 1992 è fatto obbligo a ttti gli istitti di cra pbblici e privati presenti sl territorio nazionale Articolo 2 di adottare la scheda di dimissione ospedaliera, qale parte integrante della cartella clinica, di ci assme le medesime valenze di carattere medico-legale. La scheda di dimissione ospedaliera deve recare la firma del medico crante, nonché qella del responsabile di divisione, il qale assme la responsabilità della regolare compilazione della stessa, ai sensi del decreto del Presidente della Repbblica n. 128/1969. Costitiscono compiti del direttore sanitario la verifica della completezza delle informazioni contente nella scheda di dimissione ospedaliera e la trasmissione delle stesse alla Regione ed al Ministero della sanità. 13

14 Disciplina del flsso informativo SDO (DM 26/07/1993) Corso di Larea Articolo 3 2. Le Regioni e le Province atonome inviano trimestralmente al Ministero della sanità - Servizio centrale della programmazione sanitaria, mediante spporto magnetico, le informazioni relative alle segenti variabili, che costitiscono debito informativo nei confronti del livello centrale, attenendosi alle indicazioni riportate nell'allegato disciplinare tecnico: 1) denominazione dell'ospedale di ricovero; 2) sesso; 3) data di nascita; 4) Comne di nascita; 5) stato civile; 6) logo di residenza; 19) modalità di dimissione; 7) cittadinanza; 20) riscontro atoptico; 8) Regione di appartenenza; 2l) diagnosi principale alla dimissione; 9) Unità sanitaria locale di iscrizione; 22) patologie concomitanti o complicanze della malattia 10) regime di ricovero; principale (in nmero non speriore a tre); 11) data di ricovero; 23) intervento chirrgico principale o parto; 12) onere della degenza; 24) altri interventi e procedre (in nmero non speriore a tre); 13) tipo di ricovero; 25) (in caso di ricovero in day-hospital) motivo del ricovero; 14) motivo del ricovero; 26) (in caso di ricovero in day-hospital) nmero di giornate 15) tramatismi o intossicazioni; di presenza. 16) reparto di dimissione; 17) area fnzionale di dimissione; 18) data di dimissione o morte; 14

15 LA SDO attale (Regolamento 2000) Corso di Larea Articolo 1. La scheda di dimissione ospedaliera si compone delle segenti sezioni: 15 a) la sezione prima, che contiene le informazioni anagrafiche di segito riportate: 1. denominazione dell'ospedale di ricovero; 2. nmero della scheda; 3. cognome e nome del paziente; 4. sesso; 5. data di nascita; 6. comne di nascita; 7. stato civile; 8. comne di residenza; 9. cittadinanza; 10. codice sanitario individale; 11. regione di residenza; 12. azienda nità sanitaria locale di residenza; b) la sezione seconda, che contiene almeno le informazioni del segente elenco, la ci nmerazione riprende e prosege la nmerazione dell'elenco di ci alla precedente lettera a): 1. denominazione dell'ospedale di ricovero; 2. nmero della scheda; 13. regime di ricovero; 14. data di ricovero; 15. nità operativa di ammissione; 16. onere della degenza; 17. provenienza del paziente; 18. tipo di ricovero; 19. tramatismi o intossicazioni; 20. trasferimenti interni; 21. nità operativa di dimissione; 22. data di dimissione o morte; 23. modalità di dimissione; 24. riscontro atoptico; 25. motivo del ricovero in regime dirno; 26. nmero di giornate di presenza in ricovero dirno; 27. peso alla nascita; 28. diagnosi principale di dimissione; 29. diagnosi secondarie; Fatte salve diverse determinazioni da parte delle regioni e delle province atonome, possono essere riportate al massimo cinqe diagnosi secondarie 30. intervento chirrgico principale o parto; 31. altri interventi chirrgici e procedre diagnostiche o terapetiche. Fatte salve diverse determinazioni da parte delle regioni e delle province atonome, possono essere riportati al massimo cinqe interventi chirrgici o procedre diagnostiche e terapetiche lteriori rispetto all intervento chirrgico principale

16 A COSA SERVE LA SDO Corso di Larea LA SDO SERVE AD UNIFORMARE LA CODIFICA DI DIAGNOSI E PROCEDURE PER UN MIGLIORE UTILIZZO AI FINI SIA AMMINISTRATIVI CHE EPIDEMIOLOGICI

17 La SDO Corso di Larea ALIMENTA IL FLUSSO INFORMATIVO DEI RICOVERI OSPEDALIERI CON MODALITA OMOGENEE ATTRAVERSO L UNIFORMITA DELLA RILEVAZIONE E DELLA TRASMISSIONE DELL INFORMAZIONE. E UN DOCUMENTO VALIDO PER LA CASISTICA OSPEDALIERA. E UN DOCUMENTO INDISPENSABILE PER LA REMUNERAZIONE.

18 Le 10 regole per compilare la Corso di Larea SDO Individare i termini principali Indice alfabetico Individare i modificatori del termine principale Analizzare le sottovoci elencate al di sotto del termine principale Analizare le note e/oi riferimenti Selezionare n codice Verificare nell elenco sistematico l accratezza di tale codice tilizzare sempre codici a cinqe caratteri ove possibile Analizzare i codici appartenti all intera categoria Esaminare ogni nota illstrativa Assegnare il codice selezionato

19 Corso di Larea Classificazione dell attività di ricovero Nascita e strttra dei DRG 19

20 Tipologie principali di sistemi di classificazione dei ricoveri ospedalieri per acti Corso di Larea Patient Classification System Resorce-oriented Severity-oriented Complexity Expected Disease Patient of delivered health care complexity health care severity severity Diagnosis Related Grops (DRG) Patient Management Categories (PMC) Disease Staging (DS) Compterized Severity Index (CSI) From: F. Taroni, 1996, mod. 20

21 Sistemi di classificazione dei pazienti Corso di Larea La finalità dei sistemi sddetti è qella di individare livelli di diagnosi clinica tali da definire raggrppamenti di pazienti omogenei sia per l aspetto clinico che assistenziale, e di consegenza anche rispetto al profilo di trattamento atteso. In definitiva serve non solo a descrivere lo stato clinico, ma anche a predire le risorse necessarie al caso in esame

22 DRG Corso di Larea I DRG vengono ideati nel 1978 negli USA dal grppo di Fetter di Yale. Dal 1983 negli USA diventano per la Medicare il Prospective Payment System:PPS In Italia dal 1/1/1995

23 DRG Corso di Larea I DRG o ROD sono il sistema di classificazione dei pazienti in grppi omogenei per caratteristiche cliniche e assistenziali (sistema isorisorse), per i qali si prevedono gali ed omogenei profili di trattamenti e di costi.

24 Diagnosis Related Grops (DRGs) Fetter et al., Case Mix definition by Diagnosis Related Grops, Med Care 18(2, sppl):1-53, 1980 Corso di Larea Obiettivo fondamentale identificare, nell ambito dei ricoveri ospedalieri per acti, delle tipologie di casi rappresentativi di classi di pazienti con processi di cra simili e n prevedibile pacchetto di servizi (o prodotti) erogato da na istitzione Ulteriori sddivisioni Ciascna delle tipologie era poi lteriormente sddivisa in grppi, slla base delle variabili che dimostravano n effetto nella previsione dell esito come misrato dalla drata di degenza Perché la drata di degenza? Si decise di tilizzare la drata di degenza invece di altre misre di esito in qanto essa è n importante indicatore di tilizzazione, è facilmente disponibile, ben strandardizzata, ed affidabile 24

25 Diagnosis Related Grops (DRGs) Fetter et al., Case Mix definition by Diagnosis Related Grops, Med Care 18(2, sppl):1-53, 1980 Corso di Larea La base di dati tilizzata la base di dati tilizzata per costrire lo schema di classificazione conteneva dati s circa ricoveri in 118 istitzioni del New Jersey Metodologia statistica la metodologia tilizzata è na variazione del metodo Atomated Interaction Detector (AID) di Sonqist and Morgan obiettivo di qesto approccio è esaminare le interrelazioni tra le variabili presenti nella base dati e l identificazione di qelle che sono correlate alla specifica misra di interesse (variabile dipendente) cosa che si ottiene sddividendo le osservazioni, secondo ripartizioni binarie ricorsive, in sottogrppi basati sl valore di variabili che massimizzano la ridzione della varianza o minimizzano l errore nella previsione della variabile dipendente I sottogrppi divengono grppi terminali qando non sia più possibile partizionarli lteriormente, voi perché il campione diviene troppo piccolo, voi perché la variabilità resida è così limitata da non poter essere lteriormente ridotta 25

26 DRG: i fondamentali Corso di Larea Logica di base 26 Proprietà statistico/economiche la drata di degenza è n bon indicatore dell tilizzazione di risorse costrire grppi con na drata di degenza omogenea (possibilmente distribita in modo normale) significa di fatto costrire grppi di pazienti che ci si aspetta abbiano tilizzato pressappoco le stesse risorse Approccio nella definizione Post-hoc la definizione dei grppi è basata s dati di ricoveri per acti osservati il senso clinico è sato più che altro per rifinire le definizioni dei grppi

27 DRG: come sono attribiti? Corso di Larea Ogni DRG è attribito da n software (DRG- Groper) slla base di na particolare serie di dati, che fanno parte del debito informativo indicato nel flsso SDO: diagnosi principale diagnosi secondarie specifiche procedre età sesso stato alla dimissione 27

28 Che cosa e il Groper Corso di Larea Il Groper è il software, di proprietà della 3M, che assegna i casi ai singoli DRG, tilizzando i dati presenti nella SDO Oltre alla determinazione del DRG, tale strmento fornisce informazioni statistiche slla drata di degenza, sl trim-point (valore massimo di n parametro oltre il qale il parametro stesso è definito abnorme),sl nmero degli otlier ( episodi di ricovero anomali per drata di degenza), calcolo dei costi e relative tariffe.

29 Il Sistema dei DRG Corso di Larea Lo schema di classificazione delle malattie comprende 538 codici raggrppati in 25 categorie diagnostiche principali (MDC Major diagnostic Categories), ottente accorpando grandi grppi di patologie contente nella ICD- 9-CM.

30 LE MDC Corso di Larea La diagnosi principale di dimissione determina l attribzione ad na ed na sola categoria diagnostica principale (MDC). Le MDC raggrppano le malattie e i distrbi relativi ad n nico organo o apparato. Le pre MDC (es. trapianti; la 24 MDC, trami mltipli; la MDC 25, da HIV). Le MDC s base eziologica (MDC 18 mal. Infettive) Le MDC slla base dei dimessi (MDC 15 neonati)

31 Tariffe DRG Corso di Larea Ad ogni DRG corrisponde na tariffa con la qale viene pagata la strttra per qel paziente trattato. Le MDC sono divise in mediche e chirrgiche, in qanto le chirrgiche hanno n costo maggiore.

32 L assegnazione di n DRG (1) Corso di Larea All Patients MDC 1-23 Pre-MDC Area (HCFA v14) Tracheostomy Y (no face moth an d nec Dia) Liver Transplant No 32 No No Bone Marrow Transplant No Lng Transplant Y Y Y DRG 483 DRG 480 DRG 481 DRG 481 DRG DRG DRG 482 DRG 495 MDC 25 Y Y Y MDC 24 Y HIV Mltiple trama No Complete laryngectomy No No No Tracheostomy (face moth and nec Dia)

33 L assegnazione di n DRG (2) Corso di Larea MDC 1-23 Interateneo (by in 1 st Dia) No MDC Area (HCFA v14) OR Procedre Y Neoplasm Type of Srgery Mayor Srgery Minor Srgery Other Srgery Srgery nrelated to 1 st Dia 1 st Dia 33 Spec. Cond relating to Organ system Symptoms Other

34 Versioni HCFA dei Codici ICD9-CM e DRG Groper e loro periodo di applicazione negli USA e in Italia Corso di Larea CMS v24 1/10/04-30/9/05 CMS v23 1/10/05-30/9/0 CMS v22 1/10/04-30/9/05 CMS v21 1/10/03-30/9/04 CMS v20 1/10/02-30/9/03 CMS v19 1/10/01-30/9/02 HCFA v18 1/10/00-30/9/01 HCFA v17=v16 1/10/99-30/9/00 HCFA v16 1/10/98-30/9/99 HCFA v15 1/10/97-30/9/98 HCFA v14 1/10/96-30/9/97 HCFA v13 1/10/95-30/9/96 HCFA v12 1/10/94-30/9/95 HCFA v11 1/10/93-30/9/94 HCFA v10 1/10/92-30/9/93 ICD & Groper in vigore in Italia dal 1/1/2009 ICD & Groper n vigore in Italia dal 1/1/2006 al 31/12/2008 (in Lombardia dal 2003) ICD In vigore in Italia dal 1/1/2001 al 31/12/2005 Groper in vigore in Italia dal 1/1/2001 al 31/12/2005

DRG e SDO. Prof. Mistretta

DRG e SDO. Prof. Mistretta DRG e SDO Prof. Mistretta Il sistema è stato creato dal Prof. Fetter dell'università Yale ed introdotto dalla Medicare nel 1983; oggi è diffuso anche in Italia. Il sistema DRG viene applicato a tutte le

Dettagli

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione

Dettagli

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Tariffari e politiche di rimborsi regionali L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche

Dettagli

La tecnologia a supporto della corretta codifica della Scheda di Dimissione Ospedaliera

La tecnologia a supporto della corretta codifica della Scheda di Dimissione Ospedaliera La tecnologia a supporto della corretta codifica della Scheda di Dimissione Ospedaliera I medici ospedalieri e la Scheda di Dimissione Ospedaliera.questo è il problema! Per un medico ospedaliero codificare

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Il flusso Informativo: Dati 2005 1 semestre 2006

Il flusso Informativo: Dati 2005 1 semestre 2006 Il flusso Informativo: Dati 2005 1 semestre 2006 Bologna 24 ottobre 2006 Sistema Informativo Salute Mentale Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche e Assistenza Sanitaria nelle Carceri Servizio

Dettagli

Università degli Studi di Verona Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica/ Sezione IMPAO. DRG: un sistema di classificazione e finanziamento

Università degli Studi di Verona Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica/ Sezione IMPAO. DRG: un sistema di classificazione e finanziamento Università degli Studi di Verona Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica/ Sezione IMPAO DRG: un sistema di classificazione e finanziamento Progresso scientifico tecnologico Aumento dell età media della

Dettagli

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro è il risultato di una serie di interventi, succedutisi in

Dettagli

Ricoveri SOLUZIONE COMPLETA PER LA GESTIONE DEL POSTO LETTO

Ricoveri SOLUZIONE COMPLETA PER LA GESTIONE DEL POSTO LETTO Ricoveri SOLUZIONE COMPLETA PER LA GESTIONE DEL POSTO LETTO SWSQ - Solution Web Safety Quality srl Via Mons. Giulio Ratti, 2-26100 Cremona (CR) P. Iva/C.F. 06777700961 - Cap. Soc. 10.000,00 I.V. - REA

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 6 giugno 2006 - Deliberazione N. 737 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Regolamentazione farmaci di fascia H: modalita di prescrizione

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute MATTONE PATIENT FILE Anagrafe delle Persone Fisiche Gianni Maglione Regione Friuli Venezia Giulia Roma 19 giugno 2007 2005 Anagrafe delle Persone Fisiche: il mandato Fornire Linee

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI E IL BUDGET ECONOMICO. dott.ssa Annaluisa Palma 1

IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI E IL BUDGET ECONOMICO. dott.ssa Annaluisa Palma 1 IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI E IL BUDGET ECONOMICO dott.ssa Annaluisa Palma 1 Indice Il budget: documenti amministrativi in cui si estrinseca; Forma e contenuti del budget degli investimenti; Gli scopi

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 8 marzo 2007, n. 6. dell alunno come soggetto in situazione di handicap, istituiscono un collegio o più collegi;

REGOLAMENTO REGIONALE 8 marzo 2007, n. 6. dell alunno come soggetto in situazione di handicap, istituiscono un collegio o più collegi; 4360 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 14-3-2007 REGOLAMENTO REGIONALE 8 marzo 2007, n. 6 Modalità e criteri per l individuazione dell alunno come soggetto in situazione di handicap

Dettagli

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA. AO San Carlo

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA. AO San Carlo OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA AO San Carlo 2014 SOMMARIO PREMESSA E LOGICHE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2014... 3 AREA N. 1... 6 OBIETTIVO 1.1: APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA...

Dettagli

Progetto MATTONI SSN

Progetto MATTONI SSN f Nolan, Norton Italia Ministero della Salute Servizi di consulenza direzionale a supporto della Cabina di Regia per la realizzazione del NSIS Progetto MATTONI SSN Mese di Riferimento (Maggio 2004) Documento:

Dettagli

Come predisporre i dati per l invio

Come predisporre i dati per l invio Come predisporre i dati per l invio Le scuole che non utilizzano SISSI Prima di effettuare le operazioni di invio è necessario predisporre il file di tipo testuale (creando in una qualsiasi cartella il

Dettagli

Per quanto concerne il punto 1:

Per quanto concerne il punto 1: Deliberazione di Giunta Regionale n. 422 dell 11 aprile 2003 Oggetto: Modifiche al Manuale per l Accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie approvato con deliberazione di Giunta Regionale

Dettagli

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it Obiettivi del programma formativo (2014-2015) aumentare le conoscenze degli operatori

Dettagli

Le aziende sanitarie. Art. 32 Cost. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs. 229/1999. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs.

Le aziende sanitarie. Art. 32 Cost. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs. 229/1999. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs. Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche A.A. 2012-2013 Art. 32 Cost. Le aziende sanitarie La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo ed interesse della collettività,

Dettagli

Rapporto conclusivo di accessibilità

Rapporto conclusivo di accessibilità Rapporto conclusivo di accessibilità Modello per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, della legge 9 gennaio 2004, n. 4 Soggetto interessato: Responsabile dell accessibilità: URL del sito web in oggetto:

Dettagli

Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia "Saverio de Bellis" Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia Saverio de Bellis Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia "Saverio de Bellis" Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Turi, 27 70013 Castellana Grotte (BA) PRIVACY POLICY DEL SITO ISTITUZIONALE

Dettagli

Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1

Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1 Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Il presente regolamento intende disciplinare gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali dell Azienda Speciale

Dettagli

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Il flusso mensile per il Privato Accreditato la Determina Dirigenziale

Dettagli

MISURE ORGANIZZATIVE IN MATERIA DI CERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE

MISURE ORGANIZZATIVE IN MATERIA DI CERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE A 75100 MATERA MISURE ORGANIZZATIVE IN MATERIA DI CERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE art. 15 Legge 183/2011 Direttiva Ministero della Pubblica Amministrazione n. 14/2011 A75100 MATERA Prot. n.

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Pillola operativa Integrazione Generazione Dettagli Contabili INFORMAZIONI

Dettagli

nominativo del responsabile scientifico da cui dipende l ISF; attività svolta sulla base di un rapporto di lavoro univoco e a tempo pieno.

nominativo del responsabile scientifico da cui dipende l ISF; attività svolta sulla base di un rapporto di lavoro univoco e a tempo pieno. Allegato alla Delib.G.R. n. 37/34 DEL 30.7.2009 Indirizzi e direttive sull attività di informazione medico - scientifica sul farmaco ai sensi dell art. 48 commi 21, 22, 23, 24 della L. 24.11.2003 n. 326.

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Responsabile Editoriale AME: Vincenzo Toscano AGGIORNAMENTO DEI SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE PER LA COMPILAZIONE DELLA SDO

Responsabile Editoriale AME: Vincenzo Toscano AGGIORNAMENTO DEI SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE PER LA COMPILAZIONE DELLA SDO Responsabile Editoriale AME: Vincenzo Toscano AGGIORNAMENTO DEI SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE PER LA COMPILAZIONE DELLA SDO L ICD9-CM e il sistema DRG sono gli strumenti che vengono impiegati per la compilazione

Dettagli

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196,

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, relativo alla individuazione dei tipi di dati e delle operazioni eseguibili in tema di trattamento

Dettagli

Alessandro Greppi Via dei Mille 27 23876 Monticello B.za (LC) www.issgreppi.gov.it

Alessandro Greppi Via dei Mille 27 23876 Monticello B.za (LC) www.issgreppi.gov.it PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE PER TIROCINIO ESTIVO DI ORIENTAMENTO a.s. 2015/2016 (Convenzione n. del ) TIROCINANTE Nome e cognome Nato a Data di nascita Codice Fiscale Residenza Domicilio (solo se diverso

Dettagli

La valutazione delle aziende sanitarie in Regione Lombardia. Direzione Generale Sanità

La valutazione delle aziende sanitarie in Regione Lombardia. Direzione Generale Sanità 14 gennaio 2010 Direzione Generale Sanità La valutazione delle aziende sanitarie in Regione Lombardia Direzione Generale Sanità 1 Il problema 10% pazienti ospedalizzati incorre in un evento avverso (UK,

Dettagli

FAQ Domande e Risposte

FAQ Domande e Risposte CERTIFICATI DI MALATTIA IN SEDE DI DIMISSIONE DA RICOVERO (DM 18/04/2012) FAQ Domande e Risposte Codice Documento: ******* Revisione del Documento: 01 Data revisione: 10-04-2014 Pagina 1 di 9 Cronologia

Dettagli

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V VISTA la legge 7 marzo 1996, n. 108, recante disposizioni

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità In vigore dal 27.9.4 Pagina 1 di 1 ANNULLA E SOSTITUISCE: Rev. 1 REDAZIONE Firma Data 13.9.4 VERIFICA Firma Data 13.9.4 APPROVAZIONE D.I. Firma Data 2.9.4 Rev. Data Descrizione revisione Redatta Verificata

Dettagli

Direzione dei Sistemi Informativi e dell Innovazione

Direzione dei Sistemi Informativi e dell Innovazione Direzione dei Sistemi Informativi e dell Innovazione Guida alla determinazione e comparazione degli elementi di costo relativi ai servizi stipendiali erogati dal Ministero dell Economia e delle Finanze

Dettagli

I NUMERI NATURALI. Per cominciare impariamo a leggere alcuni numeri naturali e dopo prova a scriverli nella tua lingua:

I NUMERI NATURALI. Per cominciare impariamo a leggere alcuni numeri naturali e dopo prova a scriverli nella tua lingua: I NUMERI NATURALI Per cominciare impariamo a leggere alcni nmeri natrali e dopo prova a scriverli nella ta linga: NUMERI ITALIANO LA TUA LINGUA 1 UNO 2 DUE 3 TRE 4 QUATTRO 5 CINQUE 6 SEI 7 SETTE 8 OTTO

Dettagli

Rapporto conclusivo di accessibilità

Rapporto conclusivo di accessibilità Rapporto conclusivo di accessibilità Modello per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, della legge 9 gennaio 2004, n. 4 Soggetto interessato: Comune di Ussaramanna Responsabile dell accessibilità:

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

COMUNE DI OLIVETO CITRA (Provincia di Salerno) REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE IN HOUSE

COMUNE DI OLIVETO CITRA (Provincia di Salerno) REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE IN HOUSE COMUNE DI OLIVETO CITRA (Provincia di Salerno) REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE IN HOUSE Approvato con deliberazione C.C. n. 6 del 31.01.2011 in vigore dal 31.01.2011 1 Art.

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI CIRCOLARE N. 08 DEL 05/03/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

Dettagli

5. SISTEMA INFORMATIVO 5.1 ANALISI DEI REQUISITI

5. SISTEMA INFORMATIVO 5.1 ANALISI DEI REQUISITI 152 5. SISTEMA INFORMATIVO 5.1 153 Questa sezione del D.A. 890/2002 comprende 10 requisiti identificati dalla sigla SSIN.1.1A, che definiscono le finalità, gli obiettivi e le modalità di gestione del sistema

Dettagli

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE QUESITO (posto in data 2 giugno 2010) A quale medico spetta, per legge, l accompagnamento di un malato durante il trasporto da un ospedale

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia Le verifiche di qualità 1) Obiettivi della qualità 2) Dimensioni correlate alla qualità 3) Concetto di quality assurance 4) Metodologie di approccio alla qualità 5) Audit clinico nel percorso stroke 6)

Dettagli

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento

Dettagli

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50.

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50. A LLEGATO A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE Tabella dei contenuti 1. Introduzione 1.1 Propositi 1.2 Obiettivi 1.3 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni 1.4 Riferimenti 1.5 Panoramica 2. Descrizione

Dettagli

DN-SEV Sistema Esperto per la Validazione

DN-SEV Sistema Esperto per la Validazione DN-SEV Sistema Esperto per la Validazione Ing.Sergio Storari DEIS Università di Bologna DN-SEV: DiaNoema Sistema Esperto per la Validazione Scopo del DN-SEV: Fornire all operatore medico informazioni esaurienti

Dettagli

Direzione Programmazione Sanitaria. Scarico Dati Sanità. Manuale Utente. Versione 1.0.0

Direzione Programmazione Sanitaria. Scarico Dati Sanità. Manuale Utente. Versione 1.0.0 SDS Scarico Dati Sanità Manuale Utente Versione 1.0.0 Torino, Novembre 2011 1 di 21 INDICE 1 APPLICATIVO SDS...3 1.1 GENERALITÀ...3 1.2 AUTENTICAZIONE...5 1.2.1 Primo caso Utente con ruolo PUBBLICO e PRIVATO...9

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE. PA SQ - 32 Rev. 0 del 02/04/2013. Certificato N 9122 AOLS. Data applicazione Redazione Verifica Approvazione

PROCEDURA AZIENDALE. PA SQ - 32 Rev. 0 del 02/04/2013. Certificato N 9122 AOLS. Data applicazione Redazione Verifica Approvazione PA SQ - 32 Rev. 0 del 02/04/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 02/04/2013 Dr.ssa G. Saporetti Sig.ra Pallone Dr.ssa G. Saporetti Dr.ssa L. Di Palo Dr. M. Agnello

Dettagli

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Linee guida applicative del Sistema di misurazione e valutazione della Performance del Personale Civile delle aree funzionali della Difesa 1. Premessa In data 01/01/2016, è

Dettagli

NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL

NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL 1 MALATTIE PROFESSIONALI L incontro odierno costituisce un importante

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune

Dettagli

Come premessa alla presentazione appare opportuno precisare che lo scopo finale del progetto è quello di presentare all accreditamento i dati della

Come premessa alla presentazione appare opportuno precisare che lo scopo finale del progetto è quello di presentare all accreditamento i dati della Come premessa alla presentazione appare opportuno precisare che lo scopo finale del progetto è quello di presentare all accreditamento i dati della provincia di Caltanissetta. Per poter essere accreditati

Dettagli

ALLEGATO B. Specifiche tecniche per la trasmissione telematica Scelte otto per mille

ALLEGATO B. Specifiche tecniche per la trasmissione telematica Scelte otto per mille ALLEGATO B Specifiche tecniche per la trasmissione telematica Scelte otto per mille CONTENUTO E CARATTERISTICHE TECNICHE DEI DATI RELATIVI ALLE SCELTE PER LA DESTINAZIONE DELL OTTO PER MILLE DELL IRPEF

Dettagli

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 1. Data set analizzato e suoi limiti Il data set analizzato include: 1. Tutti i ricoveri avvenuti nei presidi ospedalieri dell Area Vasta

Dettagli

REQUISITI DEI PROCESSI ASSISTENZIALI LIVELLO DI ASSISTENZA: REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI

REQUISITI DEI PROCESSI ASSISTENZIALI LIVELLO DI ASSISTENZA: REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI 1. 2. 3. 4. 5. PROGRAMMI DI GESTIONE PER LA QUALITA SI NO a. Il titolare attiva programmi per la promozione ed il miglioramento della sicurezza dei pazienti b.

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: ZANOBINI ALBERTO Decreto non soggetto a controllo ai

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio delle sperimentazioni Modulo a Bassa Intensità Assistenziale BIA di cui alla DGR n. 23/2015.

Modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio delle sperimentazioni Modulo a Bassa Intensità Assistenziale BIA di cui alla DGR n. 23/2015. Allegato A Modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio delle sperimentazioni Modulo a Bassa Intensità Assistenziale di cui alla DGR n. 23/2015. 1 Premessa Lo svolgimento del monitoraggio dei

Dettagli

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

MOBS Flussi informativi sanitari regionali

MOBS Flussi informativi sanitari regionali Pag. 1 di 11 MOBS Flussi informativi sanitari regionali Restituzione in formato CSV per i flussi SDO e C Versione 01 Torino, Novembre 2014 Pag. 2 di 11 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 NOMENCLATURA DEI FILES

Dettagli

Esercitazione 7 Progettazione concettuale. Versione elettronica: L07.progConcettuale.pdf

Esercitazione 7 Progettazione concettuale. Versione elettronica: L07.progConcettuale.pdf Esercitazione 7 Progettazione concettuale Sistemi Informativi T Versione elettronica: L07.progConcettuale.pdf Esercizi di progettazione concettuale In questi esercizi vengono proposti degli estratti di

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche

Dettagli

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano. LE POLICY SULLA PRIVACY DI QUESTO SITO PERCHE QUESTO AVVISO In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Dettagli

PRIVACY POLICY DEL SITO WEB

PRIVACY POLICY DEL SITO WEB PRIVACY POLICY DEL SITO WEB Via Cola di Rienzo, 243 I - 00192 ROMA Tel. +39 06.97614975 Fax +39 06.97614989 www.aido.it aidonazionale@aido.it C.F. 80023510169 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEGLI UTENTI

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Andreani Tributi Srl. Titolare del Trattamento dei Dati. P.Iva 01412920439 Sede: Via Cluentina 33/D - 62100 Macerata

Andreani Tributi Srl. Titolare del Trattamento dei Dati. P.Iva 01412920439 Sede: Via Cluentina 33/D - 62100 Macerata Titolare del Trattamento dei Dati Andreani Tributi Srl P.Iva 01412920439 Sede: Via Cluentina 33/D - 62100 Macerata Tipologie di Dati raccolti Fra i Dati Personali raccolti da questa Applicazione, in modo

Dettagli

SCHEDA DI DIMISSIONE HOSPICE

SCHEDA DI DIMISSIONE HOSPICE Delibera di Giunta N.ro 2002/589 del 15/4/2002: Tariffa giornaliera a carico del servizio sanitario regionale per la remunerazione delle prestazioni di ricovero erogato e dai centri residenziali per le

Dettagli

Allegato 17 Check list quality review

Allegato 17 Check list quality review Allegato 17 Check list quality review Descrizione del lavoro di verifica svolto Si/No/Commenti I- Pianificazione I risultati dell attività di audit pianificata/preliminare sono stati riportati nella Strategia

Dettagli

REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio

REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio Attività Funzione Responsabile Firma Redazione Verifica Approvazione Area Personale e Organizzazione Direttore Generale: Daniele LUCCI Amministratore Unico: Antonio MALLAMO Daniele Lucci Daniele Lucci

Dettagli

Casellario dell Assistenza. Banca dati delle prestazioni sociali agevolate

Casellario dell Assistenza. Banca dati delle prestazioni sociali agevolate Casellario dell Assistenza Prima componente Banca dati delle prestazioni sociali agevolate D.M. 8 marzo 2013 D.M. n. 206 del 16 dicembre 2014 RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU FREQUENTI 1. Dove è reperibile il

Dettagli

Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti

Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti Allegato 1) alla Determinazione n. 576 del 21/03/2007 Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti Dispositivo per la formazione esterna per gli apprendisti e formazione tutori aziendali

Dettagli

PRIVACY POLICY SITO INTERNET

PRIVACY POLICY SITO INTERNET I H A D S.R.L. VIALE CAMPANIA 33 I - 20133 MILANO PRIVACY POLICY SITO INTERNET Tel. +39 029941767 Fax +39 02700506378 www.ihad.it info@ihad.it Cap Soc: 10000 C.F. e P.IVA 04558090967 R.E.A. 1756291 PERCHÉ

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

3M Sistemi Informativi per la Salute. Soluzioni. avanzate. per la gestione delle performance in ambito sanitario

3M Sistemi Informativi per la Salute. Soluzioni. avanzate. per la gestione delle performance in ambito sanitario 3M Sistemi Informativi per la Salute Soluzioni avanzate per la gestione delle performance in ambito sanitario Indice 3M Salute 3M è entrata nel settore della Salute negli anni 50 con i primi teli adesivi

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Questionario R.C. Società di Informatica

Questionario R.C. Società di Informatica Le informazioni trascritte nel presente modulo sono ad uso esclusivo di Euroconsul S.r.l. e verranno trattate con la massima riservatezza al solo fine di ottenere la quotazione del rischio dalle principali

Dettagli