SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 6

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 6"

Transcript

1 Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni, Economia degli intermediari finanziari 4e 2015 McGraw-Hill Education (Italy) S.r.l. SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 6 1. I mercati finanziari rappresentano un canale di trasferimento diretto di risorse finanziarie tra soggetti in surplus e soggetti in deficit, alternativo all insieme di trasferimenti che avvengono attraverso gli intermediari finanziari. 2. I CTZ sono titoli a tasso fisso con durata all emissione di 24 mesi, soggetti a riaperture che possono ridurne la durata originaria. Si tratta di titoli emessi a sconto (sotto la pari) che non producono cedole nel corso della loro vita (titoli zero-coupon); il rendimento è dato dallo scarto di emissione pari alla differenza tra il valore di rimborso (valore nominale) e il prezzo di emissione. I CCT sono titoli a tasso variabile con la durata di sette anni. Fatta eccezione per la prima cedola (l importo della quale è fissato al momento dell emissione), gli interessi sono corrisposti con cedole posticipate semestrali, indicizzate al rendimento lordo all emissione dei BOT a sei mesi relativo all asta precedente la data di godimento della cedola, maggiorato di uno spread. I BTP sono titoli a tasso fisso con cedola semestrale prestabilita al momento dell emissione e durata pari a 3, 5, 10, 15, 30 anni. Possono essere collocati alla pari, sotto la pari o sopra la pari e sono negoziati sul mercato secondario a corso secco. Il rimborso avviene in un unica soluzione alla scadenza. 3. Le obbligazioni bull and bear sono caratterizzate da variabilità nel valore di rimborso. Esse sono divise in due tranche di uguale valore ma con differenti modalità di rimborso del capitale a scadenza. Il valore di rimborso della tranche bull è variabile in misura direttamente proporzionale al parametro di riferimento (generalmente un indice azionario) al contrario della tranche bear il cui valore di rimborso è inversamente correlato a tale parametro. Di conseguenza l emittente non sopporta il rischio connesso all andamento del mercato, in quanto le perdite subite su una delle tranche sono coperte dai guadagni realizzati sull altra. Per gli investitori, invece, la maggior rischiosità è compensata dal vantaggio di coprirsi o di speculare rispetto all andamento del mercato. 4. La valutazione di un BTP si concretizza nel calcolo del valore attuale di tutti i flussi di cassa generati dallo strumento finanziario. Analiticamente, la determinazione del valore attuale o prezzo del titolo (P) è riconducibile alla soluzione della seguente equazione: in cui P : prezzo o valore attuale FCt : flussi di cassa attesi

2 n: numero degli intervalli nei quali è suddiviso il periodo di detenzione dell attività o di durata dell investimento (holding period) r: tasso di sconto (di attualizzazione) dei flussi generati dall investimento o tasso di rendimento effettivo V: valore di rimborso Se l acquisto del titolo avviene al momento dell emissione o il giorno di stacco della cedola, il calcolo del rendimento effettivo si esegue in base alla precedente equazione. Contrariamente, se l acquisto ha luogo in un momento successivo, in cui la cedola è già in parte maturata, il calcolo del rendimento effettivo va eseguito considerando il rateo della cedola in corso. In questo modo, nella formula per il calcolo del rendimento effettivo sarà necessario tenere conto del prezzo tel quel (dato dal corso secco, ovvero il prezzo di mercato, e dal rateo) del titolo: in cui t gg effettivi: frazione di periodo (semestrale o annuale) di maturazione della cedola. Tale espressione consente alternativamente di calcolare il prezzo del titolo (valore attuale) oppure il tasso di rendimento effettivo alla scadenza. 5. Lo STRIP è un titolo zero-coupon derivante da un operazione di coupon stripping, mediante la quale si realizza una separazione delle componenti cedolari dal valore di rimborso di un titolo. Gli operatori che necessitano di un pagamento in unica soluzione nel lontano futuro (per esempio, gli assicuratori del ramo vita) preferiranno investire nel mantello dello STRIP, mentre quelli interessati a ricevere flussi di cassa a più breve termine (per esempio, le banche commerciali) preferiranno investire nelle componenti cedolari. 6. Il MOT è il mercato gestito da Borsa Italiana SpA nel quale si negoziano obbligazioni non convertibili e titoli di Stato. Esso nasce nel luglio del 1994 come mercato al dettaglio, dato il ridotto taglio minimo di negoziazione. Si tratta di un mercato ad asta, nel quale il sistema di negoziazione accoppia gli ordini in base al prezzo (price priority) e, a parità di prezzo, in base alla priorità temporale di immissione dell ordine (time priority). La liquidazione dei contratti viene effettuata il terzo giorno di borsa aperta successivo alla stipulazione (a esclusione dei BOT, per i quali il termine è di due giorni). Il MOT è suddiviso in segmenti omogenei per modalità di negoziazione e orari e funziona secondo due diverse modalità: asta di apertura (a sua volta articolata in pre-asta preventiva, asta preventiva, pre-asta definitiva e asta definitiva) e negoziazione continua. Nella fase di pre-asta preventiva gli operatori autorizzati a partecipare al mercato immettono, modificano o cancellano le proprie proposte di negoziazione, mentre nella successiva fase di asta preventiva, il sistema calcola il prezzo d asta preventiva; al termine di tale fase, sono selezionati i titoli sui quali sia stata manifestata almeno una proposta di negoziazione e sono ammessi alle successive fasi di preasta definitiva e asta definitiva. Dopo la fase di asta definitiva, i titoli per i quali sono stati conclusi contratti e quelli per i quali non è stato determinato il prezzo di asta, ma presentano almeno una proposta eseguibile, sono trasferiti alla negoziazione continua, durante la quale i contratti sono

3 conclusi appena risultano condizioni compatibili sul lato della domanda e su quello dell offerta. La principale differenza tra asta di apertura e negoziazione continua consiste nel fatto che nella prima forma di mercato gli ordini di acquisto e vendita, immessi in un determinato intervallo di tempo, sono tutti eseguiti al prezzo d asta, che è il prezzo al quale può essere scambiato il maggior volume di contratti. Durante la negoziazione continua, invece, i contratti sono conclusi non appena possono essere incrociate proposte di acquisto e di vendita compatibili per condizioni di prezzo e di quantità. 7. Con il sistema dell asta marginale i soggetti richiedenti rimangono aggiudicatari allo stesso prezzo, detto prezzo marginale. Da parte di ogni operatore possono essere effettuate al massimo tre richieste differenziate nel prezzo di almeno un centesimo di punto. La richiesta minima è di ,00, mentre l importo massimo è pari al quantitativo offerto dal Tesoro in asta. Il prezzo marginale è individuato partendo dal prezzo più alto fino a quando la quantità richiesta non è pari a quella offerta (o maggiore di essa). Il prezzo dell ultima domanda aggiudicataria determina il prezzo marginale. Per evitare domande speculative, è calcolato un prezzo di esclusione, al di sotto del quale le richieste di sottoscrizione non sono prese in considerazione. Il prezzo di esclusione è calcolato sottraendo 200 punti base al prezzo medio ponderato. Per il calcolo del prezzo medio ponderato non sono prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al prezzo massimo accoglibile, determinato nel seguente modo: qualora la domanda superi la quantità offerta, si determina il prezzo medio ponderato delle richieste che, ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la seconda metà dell importo nominale in emissione; qualora la domanda risulti inferiore all offerta, si determina il prezzo medio ponderato delle richieste che, sempre ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la seconda metà dell importo domandato. Si calcola il prezzo massimo accoglibile aggiungendo due punti percentuali al prezzo medio ponderato. 8. Gli emittenti partecipanti ai mercati obbligazionari sono: - lo Stato, che attraverso il Ministero dell Economia e delle Finanze, emette titoli finalizzati a finanziare il debito interno e le altre spese dello Stato; - gli enti locali, esclusivamente per finanziare interventi infrastrutturali; - le società, per finanziare il proprio fabbisogno di capitale a medio e lungo termine. 9. L impossibilità per gli investitori di ottenere informazioni tempestive ed esaurienti circa il livello di rischio, soprattutto quello di insolvenza, delle società emittenti le obbligazioni, può tradursi in mercati poco efficienti, con scarse negoziazioni e bassa liquidità. Il rating rappresenta una soluzione a tale problema. Nel fornire il proprio giudizio, le agenzie di rating svolgono un accurata analisi della situazione finanziaria della società (financial profile), del settore di appartenenza e del posizionamento della società all interno del settore (business profile): 3 esaminano quindi la liquidità, la capacità di generare profitto e la capacità di debito della società emittente.

4 10. Le obbligazioni al portatore non risultano intestate ad alcun soggetto. La proprietà del titolo e il diritto alla riscossione degli interessi e al rimborso del capitale investito sono garantiti esclusivamente dal loro possesso. Il trasferimento della proprietà e dei relativi diritti avviene attraverso la consegna materiale del titolo. Nel caso delle obbligazioni nominative, invece, le informazioni relative all obbligazionista (possessore) sono registrate sul titolo e in un apposito registro tenuto dalla società emittente. Il trasferimento della proprietà avviene in due modi: transfert: il nominativo dell acquirente è iscritto sul titolo e nel libro societario delle obbligazioni. L iscrizione è a carico dell emittente; girata: il nome dell acquirente è iscritto, a carico dell alienante, sul titolo. Il nuovo proprietario, per poter esercitare i diritti societari, dovrà farsi carico di chiedere, presso l emittente, l iscrizione del proprio nominativo nel libro delle obbligazioni. 11. Le reverse floater sui tassi di interesse presentano un grado maggiore di rischiosità in quanto, svalutandosi in caso di rialzi di tasso d interesse, i flussi cedolari diminuiscono e contemporaneamente sono scontati ad un tasso più elevato. 12. I titoli emessi dagli enti territoriali devono avere le seguenti caratteristiche tecniche: a) la durata: non può essere inferiore ai cinque anni, escludendo quindi la possibilità di ricorso al canale obbligazionario di breve periodo; b) il prezzo di emissione: il prestito deve essere collocato alla pari; c) la struttura dei pagamenti cedolari: gli interessi periodici possono essere di entità fissa o indicizzati. In quest ultimo caso, la scelta dell indice deve ricadere sul rendimento dell emissione dei BOT oppure sull EURIBOR per le emissioni interne. Per le emissioni in euro collocate sul mercato estero e per le emissioni in valuta, l indicatore previsto è il LIBOR. Gli interessi periodici devono essere corrisposti in rate annuali, semestrali o trimestrali; d) il rendimento effettivo lordo: non può eccedere quello offerto dai titoli di Stato di pari durata, collocati nel mese precedente l emissione, maggiorato di un punto percentuale. Nel caso tale confronto non sia possibile, bisogna riferirsi al rendimento di titoli di Stato negoziati su mercati secondari con vita residua comparabile a quella del prestito da emettere; e) metodi di ammortamento: il rimborso deve avvenire pro quota, attraverso una serie di rate versate in concomitanza coi pagamenti cedolari, sin dal primo anno del prestito. Queste disposizioni, particolarmente vincolanti, riducono la flessibilità degli emittenti e l appetibilità dei titoli che essi intendono collocare sul mercato. Particolarmente insidiosa è la disposizione sul rendimento, vincolato all andamento dei titoli di Stato, che riduce la possibilità per gli enti in condizioni finanziarie meno rosee, di offrire titoli con uno spread di remunerazione adeguato. Oltre alle caratteristiche obbligatorie dello strumento tecnico, il legislatore prevede una serie di condizioni che devono essere rispettate dall ente emittente per poter accedere al mercato obbligazionario: la destinazione dei fondi: l art. 35 della Legge n. 724/1994 indica che il prestito obbligazionario deve essere utilizzato per finanziare di interventi infrastrutturali. Non è ammessa la possibilità di emissioni finalizzate alla copertura delle spese correnti;

5 situazione delle finanze locali: non sono autorizzati all emissione di prestiti obbligazionari gli enti che si trovino nelle condizioni di dissesto, oppure in situazioni strutturalmente deficitarie, così come definite dal d. lgs. 30 dicembre 1992, n. 504; non sono autorizzati all emissione gli enti che abbiano registrato un disavanzo di amministrazione nel conto consuntivo del penultimo esercizio; limitazioni al livello di indebitamento complessivo: l esistenza di un limite massimo di indebitamento pone indirettamente un vincolo alle emissioni obbligazionarie. Infatti per le province e i comuni l importo annuale delle spese per interessi non può essere superiore al 25% delle entrate afferenti ai primi tre capitoli del rendiconto annuale. Per le regioni tale limitazione è più stringente, dato che le quote annue di ammortamento dei prestiti (comprensive di capitale ed interessi) non possono eccedere il 25% delle entrate tributarie. 13. Nel caso delle obbligazioni convertibili, l investitore può decidere, in alcuni momenti o per tutta la durata del prestito, di ottenere un numero prefissato di determinate azioni in cambio dei titoli di debito acquistati. Per tale motivo questi titoli si pongono in posizione intermedia fra le azioni e le obbligazioni. Essi offrono all investitore la facoltà di rimanere creditore della società emittente o di convertire le obbligazioni in azioni della società emittente o di altra società, in un determinato periodo di tempo e in base a rapporti di cambio prefissati. All emissione, le obbligazioni convertibili devono essere offerte in opzione agli azionisti e ai possessori di obbligazioni convertibili precedentemente emesse, proporzionalmente alla corrispondente partecipazione al capitale, al fine di mantenere inalterata la propria posizione all interno della compagine azionaria. Il prezzo di emissione non può essere inferiore al valore nominale, che rappresenta il valore di rimborso dell obbligazione a scadenza se non si esercita l opzione. La conversione rappresenta un opzione o caratteristica appetibile per gli obbligazionisti. Le obbligazioni convertibili, infatti, conferiscono al possessore un opportunità di investimento (opzione) supplementare rispetto alle obbligazioni ordinarie. Di conseguenza, il rendimento delle obbligazioni convertibili è di solito inferiore rispetto a quello delle obbligazioni tradizionali di identica durata. 14. Le obbligazioni callable sono obbligazioni a tasso fisso nelle quali l emittente si riserva la facoltà di rimborsare in anticipo il capitale. Questa particolare famiglia di obbligazioni prevede talvolta un premio (call premium) a favore dell obbligazionista in caso di rimborso anticipato e tale premio, di solito, è decrescente nel corso della vita del prestito. La facoltà di rimborso anticipato può essere esercitata in alcune date predefinite (stepped call) oppure per tutta la vita del prestito a partire da una certa data (rolling call). 15. Si parla di trigger rate con riferimento ai prestiti obbligazionari che prevedono la clausola drop-lock: se il parametro di indicizzazione scende al di sotto di una certa soglia (trigger rate), il titolo si trasforma automaticamente in un obbligazione a tasso fisso e paga cedole di entità prefissata al momento dell emissione. In tal modo chi investe è protetto da eccessi al ribasso, ma, una volta superata la soglia, non potrà più beneficiare di eventuali rialzi futuri dell indice di riferimento.

6 16. Le obbligazioni investment grade, ossia quelle che presentano un rating Baa o superiore, nel caso di Moody s, e BBB o superiore, nel caso di S&P, sono considerate a basso rischio. Le obbligazioni con rating inferiore a Baa, per Moody s, e BBB, per S&P, sono considerate obbligazioni di grado speculativo (speculative grade bond) e sono spesso chiamate obbligazioni spazzatura (junk bonds), od obbligazioni ad alto rendimento (high yield bond). 17. Gli eurobond sono obbligazioni a lungo termine emesse nel mercato finanziario di uno Stato diverso dal Paese d origine dell emittente, in una valuta differente da quella di tale piazza (per esempio, le obbligazioni denominate in dollari statunitensi emesse in Europa o in Asia). Le obbligazioni estere (foreign bonds) sono obbligazioni a lungo termine emesse da imprese e Stati al di fuori del Paese dell emittente, di solito denominate nella valuta del Paese nel quale sono emesse piuttosto che nella valuta nazionale (è questo il caso, per esempio, di una società giapponese che emetta negli Stati Uniti un obbligazione pubblica denominata in dollari, invece che una denominata in yen). SOLUZIONI PROBLEMI QUANTITATIVI CAPITOLO 6 1. a. Il rateo di interessi maturati durante i 145 giorni è calcolato come segue: (4,375%/2) * 145/184 = 1,723845% del valore nominale del titolo, o 172,28 su un valore nominale di b. Corso secco + rateo di interessi = Corso tel quel 105,25% + 1,723845% = 106,973845% del valore nominale del titolo, o ,3845 per di valore nominale. c. 105,25% = (4,375%/2) (CVAR ytm/2, 10,8603(2)) + 100%(CVA ytm/2, 10,8603(2)) Risolvendo per il rendimento a scadenza, otteniamo 3,78%. 2. Il rendimento del BTP si calcola ponendo: 101 = 2,5/(1+r)0,5 + 2,5/(1+r)1 + 2,5/(1+r)1,5 + 2,5/(1+r)2 + 2,5/(1+r)2,5 + 2,5/(1+r) /(1+r)3 3. a. Se un obbligazionista volesse convertire le sue obbligazioni in azioni, ogni obbligazione (valore 975,00) potrebbe essere scambiata con 61,2983 azioni del valore di 15,90. Il valore di conversione delle obbligazioni è: 15,90 * 61,2983 = 974,50. b. Le obbligazioni hanno un valore corrente unitario di 975,00, mentre il loro valore di conversione è pari a 974,5. Così, non vi è teoricamente alcuna differenza nel valore in euro dell investimento in obbligazioni dell Hilton o in titoli azionari equivalenti. 4. Vedi foglio Excel disponibile nella sezione del sito Excel per esercitarsi

SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 6

SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 6 SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 6 1. I mercati finanziari rappresentano un canale di trasferimento diretto di risorse finanziarie tra soggetti in surplus e soggetti in deficit, alternativo all insieme di trasferimenti

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Scegli la tua Banca...

Scegli la tua Banca... Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Tasso Variabile con Minimo e Massimo 2016 - ISIN IT000532187 Obbligazione

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

prof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali

prof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali 1 RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali Il mercato dei capitali 2 E costituito dalla incontro tra domanda e offerta di capitali, in esso ha luogo la fissazione del prezzo dei capitali rappresentato

Dettagli

18/10/2013-18/10/2019 ISIN:

18/10/2013-18/10/2019 ISIN: Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo a Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento I TITOLI DI STATO I Titoli di Stato sono strumenti di debito utilizzati dallo Stato Italiano per finanziare le proprie esigenze finanziarie. Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha previsto di effettuare

Dettagli

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R.

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R. Sede Legale e Direzione Generale in Asti, Piazza Libertà n. 23 Iscritta all Albo delle Banche autorizzate al n. 5142 Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Iscritto all Albo dei

Dettagli

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1 ISSIS DON MILANI LICEO Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA 1 NEL MERCATO FINANZIARIO SI NEGOZIANO TITOLI CON SCADENZA SUPERIORE A 18 MESI AZIONI OBBLIGAZIONI TITOLI DI STATO 2 VALORE DEI TITOLI VALORE

Dettagli

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO SCHEDA PRODOTTO Prestito obbligazionario Banca Finnat Euramerica S.p.A. T.V. OTT. 2014 NOV. 2017

Dettagli

Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio

Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio a cura di: Enrico Larocca Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Matera L ammortamento del disaggio su prestiti, il rimborso dei prestiti

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027)

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA a Tasso Variabile Il seguente

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE" Emissione n. 182 B.C.C. FORNACETTE 2007/2010 Euribor 6 mesi + 25 p.b. ISIN IT0004218829 Le

Dettagli

1. I Tassi di interesse. Stefano Di Colli

1. I Tassi di interesse. Stefano Di Colli 1. I Tassi di interesse Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Strumenti (in generale) Un titolo rappresenta un diritto sui redditi futuri dell emittente o sulle sue attività Un

Dettagli

I titoli di debito: elementi distintivi

I titoli di debito: elementi distintivi I titoli di debito: elementi distintivi Valore nominale Modalità di remunerazione Titolo con cedola: tasso cedolare, cedola, data/e di godimento Titolo senza cedola o zero coupon Rischi tipici Rischio

Dettagli

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE

Dettagli

Soluzioni del Capitolo 5

Soluzioni del Capitolo 5 Soluzioni del Capitolo 5 5. Tizio contrae un prestito di 5.000 al cui rimborso provvede mediante il pagamento di cinque rate annue; le prime quattro rate sono ciascuna di importo.00. Determinare l importo

Dettagli

il medesimo art. 204, al comma 1, fissa la percentuale del limite di indebitamento degli enti locali al 10% a decorrere dall anno 2015;

il medesimo art. 204, al comma 1, fissa la percentuale del limite di indebitamento degli enti locali al 10% a decorrere dall anno 2015; PROPOSTA DI DELIBERAZIONE OGGETTO: Rinegoziazione dei prestiti concessi alle Province e alle Città Metropolitane dalla Cassa Depositi e Prestiti società per azioni, ai sensi dell art. 1, comma 430, della

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio.

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio Tasso Fisso

Dettagli

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Alcuni strumenti finanziari particolari Alcuni strumenti proposti nel panorama internazionale Gli strumenti ai quali faremo riferimento sono: i financial

Dettagli

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 154.737.342,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all Albo Banche n. 5319 e Capogruppo

Dettagli

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO B.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA

Dettagli

987-88-386-6873-9 Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni, Economia degli intermediari finanziari 4e 2015 McGraw-Hill Education (Italy) S.r.

987-88-386-6873-9 Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni, Economia degli intermediari finanziari 4e 2015 McGraw-Hill Education (Italy) S.r. 987-88-386-6873-9 Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni, Economia degli intermediari finanziari 4e 015 McGraw-Hill Education (Italy) S.r.l SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 3 1. Il concetto del valore temporale

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2. DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.00% EMISSIONE N. 27/2015 CODICE lsln IT0005108672 Il presente documento

Dettagli

Seconda Emissione - Scheda informativa

Seconda Emissione - Scheda informativa BTP Italia Seconda Emissione - Scheda informativa Emittente Rating Emittente Annuncio dell emissione Tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito Modalità di collocamento sul MOT Quotazione Taglio minimo

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a medio - lungo termine CTZ: Certificati del Tesoro zero coupon ORGANISMO BILATERALE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A. RISOLUZIONE N. 58/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 06 marzo 2003 OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al programma di emissioni denominato BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE Banca di Cesena 15/01/2007 15/01/2010 TV EUR ISIN IT0004171218 Le

Dettagli

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2

Dettagli

PERCORSI ABILITANTI SPECIALI 2014 DIDATTICA DELL ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

PERCORSI ABILITANTI SPECIALI 2014 DIDATTICA DELL ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI PERCORSI ABILITANTI SPECIALI 014 DIDATTICA DELL ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI A cura Dott.ssa Federica Miglietta ESERCITAZIONE CALCOLO FINANZIARIO: Nel caso degli investimenti si parla genericamente

Dettagli

CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente

CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente A.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro ORGANISMO BILATERALE

Dettagli

esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI

esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI 1 Cambi 2 Valuta: qualsiasi mezzo di pagamento utilizzabile negli scambi internazionali, es. banconote,

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di una S.p.A.

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di una S.p.A. Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4 UNITÀ F La gestione fi nanziaria e il mercato dei capitali ESERCIZIO Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

Tipo Scadenza Periodicità cedola Rimborso BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)

Tipo Scadenza Periodicità cedola Rimborso BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) TABELLA 10.1 Titoli di Stato: le caratteristiche principali Tipo Scadenza Periodicità cedola Rimborso BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) CTZ (Certificati del Tesoro Zerocoupon) CCT (Certificati di Credito

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN STEP UP/STEP DOWN CALLABLE

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN STEP UP/STEP DOWN CALLABLE ,3.,/0,07,2,8., 70/ 9444507,9 ;4 70/ 9444507,9 ;4 36:, 9 / 2 990390 CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN STEP UP/STEP DOWN

Dettagli

Banca della Bergamasca

Banca della Bergamasca Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO/TASSO FISSO CALLABLE

Dettagli

OBBLIGAZIONE 144 CODICE ISIN IT0003445431 EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI STEP-UP 2003-2011 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CAMBIANO Soc. Coop. A Resp. Lim.

OBBLIGAZIONE 144 CODICE ISIN IT0003445431 EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI STEP-UP 2003-2011 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CAMBIANO Soc. Coop. A Resp. Lim. FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO PER LA RACCOLTA IN TITOLI DELLE BANCHE (REDATTO AI SENSI DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI) OBBLIGAZIONE 144 CODICE ISIN IT0003445431

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN )

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN ) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA a Tasso Fisso Il seguente modello

Dettagli

ELABORAZIONE AUTOMATICA DEI DATI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE

ELABORAZIONE AUTOMATICA DEI DATI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE ELABORAZIONE AUTOMATICA DEI DATI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE Calcolo Finanziario Esercizi proposti Gli esercizi contrassegnati con (*) è consigliato svolgerli con il foglio elettronico, quelli

Dettagli

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI

Dettagli

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014 I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,

Dettagli

Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c.

Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c. Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c. (Adottata ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione delle

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA ALPI MARITTIME CREDITO COOPERATIVO CARRU S.C.P.A. in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù S.c.p.a.

Dettagli

Mutuo Facile a tasso fisso e rata costante crescente

Mutuo Facile a tasso fisso e rata costante crescente DENOMINAZIONE Mutuo Facile a tasso variabile e rata costante indicizzato Euribor Mutuo Facile a tasso variabile e rata costante indicizzato BCE Mutuo Facile a tasso fisso e rata costante Mutuo Facile a

Dettagli

"CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012

CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA/PROGRAMMA SUL PROGRAMMA "CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 Tasso Fisso

Dettagli

BANCA POPOLARE DI NOVARA S.p.A.

BANCA POPOLARE DI NOVARA S.p.A. BANCA POPOLARE DI NOVARA S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA/PROGRAMMA SUL PROGRAMMA " BANCA POPOLARE DI NOVARA S.P.A. OBBLIGAZIONI STEP-UP" Prestito Obbligazionario BANCA POPOLARE DI NOVARA

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA OBBLIGAZIONI A TASSO

Dettagli

LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA

LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA 1 Tabella quantitativi trattati (prima pagina del Sole 24 Ore) 19.01 16.01 Azioni: numero 643.314.169 574.051.164 Azioni: valore 1.727.230.318 1.801.108.021 Titoli

Dettagli

Banca di Legnano 23 Agosto 2013/2017 Tasso Misto,

Banca di Legnano 23 Agosto 2013/2017 Tasso Misto, CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA DI LEGNANO S.P.A. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca di Legnano 23 Agosto 2013/2017 Tasso Misto, ISIN IT000494075 2 Obbligazioni a Tasso Misto

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASIANO TASSO VARIABILE

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASIANO TASSO VARIABILE 9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE Banca di Credito Cooperativo di Masiano (Pistoia) in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI

Dettagli

Banca di Legnano 17 Maggio 2013/2016 Tasso Misto,

Banca di Legnano 17 Maggio 2013/2016 Tasso Misto, CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA DI LEGNANO S.P.A. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca di Legnano 17 Maggio 2013/2016 Tasso Misto, ISIN IT000490924 5 Obbligazioni a Tasso Misto

Dettagli

I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI CORSI DI RIALLINEAMENTO 19/10/2011

I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI CORSI DI RIALLINEAMENTO 19/10/2011 CORSI DI RIALLINEAMENTO ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2011-2012 Sono titoli di credito negoziabili e trasferibili emessi da enti pubblici o da società private, che rappresentano crediti fruttiferi in denaro

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE

CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE A.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo, Società Cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE

Dettagli

TORNEREMO MILIONARI! IL RISPARMIO E UN VALORE SOCIALE: USIAMOLO BENE! Adriano Biasoli

TORNEREMO MILIONARI! IL RISPARMIO E UN VALORE SOCIALE: USIAMOLO BENE! Adriano Biasoli TORNEREMO MILIONARI! IL RISPARMIO E UN VALORE SOCIALE: USIAMOLO BENE! 1 DOVE METTIAMO I NOSTRI SOLDI? - Conti e depositi bancari e postali - Titoli 2 TITOLI: Azioni Obbligazioni Titoli di Stato Azioni:

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

AZIONI E OBBLIGAZIONI: CARATTERISTICHE E STIME DEL VALORE. Docente: Prof. Massimo Mariani

AZIONI E OBBLIGAZIONI: CARATTERISTICHE E STIME DEL VALORE. Docente: Prof. Massimo Mariani AZIONI E OBBLIGAZIONI: CARATTERISTICHE E STIME DEL VALORE Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Le obbligazioni: definizioni e caratteristiche Particolari tipologie di obbligazioni La valutazione delle

Dettagli

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE 1 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE I bond subordinati sono una speciale categoria di obbligazioni il cui rimborso nel caso di problemi finanziari per l emittente - avviene successivamente

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CREDITO TREVIGIANO TASSO VARIABILE

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CREDITO TREVIGIANO TASSO VARIABILE Credito Trevigiano Banca di Credito Cooperativo - Società Cooperativa con sede in Vedelago (TV), Via Roma 15 in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CREDITO TREVIGIANO

Dettagli

OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO STEP UP CALLABLE IN DOLLARO USA

OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO STEP UP CALLABLE IN DOLLARO USA SCHEDA PRODOTTO Prima di investire nelle Obbligazioni, si invita l investitore a consultare attentamente l Offering Circular datata 8 dicembre 2014 ed i relativi Final Terms del 28 aprile 2016 (le Condizioni

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Capitolo 13. Un esame preliminare delle decisioni di finanziamento. Principi di finanza aziendale

Capitolo 13. Un esame preliminare delle decisioni di finanziamento. Principi di finanza aziendale Principi di finanza aziendale Capitolo 13 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Un esame preliminare delle decisioni di finanziamento Copyright 2003 - The McGraw-Hill Companies,

Dettagli

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI 1 Indice Definizione di contratto finanziario Contratti finanziari bilaterali e multilaterali Contratto di debito Contratto di partecipazione Contratto assicurativo Contratto

Dettagli

I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione PAS 2014: Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010.

I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione PAS 2014: Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione PAS 2014: Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. 1 Anteprima I tassi di interesse sono tra le variabili più attentamente

Dettagli

OPERAZIONI IN TITOLI - CONDIZIONI ECONOMICHE

OPERAZIONI IN TITOLI - CONDIZIONI ECONOMICHE Data 26/01/2015 Versione n. 06 OPERAZIONI IN TITOLI - CONDIZIONI ECONOMICHE RACCOLTA ORDINI / NEGOZIAZIONE o TITOLI OBBLIGAZIONARI: TITOLI DI STATO ITALIA / ESTERO COMMISSIONI di negoziazione... 0,55%

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino

Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino in qualità di Emittente Società Cooperativa con sede legale in piazza Arti e Mestieri, San Casciano Val di Pesa Firenze iscritta all Albo delle Banche

Dettagli

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto

Dettagli

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011 TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! valide al 1 gennaio 2011 Questo documento, predisposto ai sensi delle disposizioni di trasparenza di Banca d Italia, elenca tutti i prodotti di mutuo offerti da CheBanca! 1.

Dettagli

BANCA POPOLARE DI RAVENNA

BANCA POPOLARE DI RAVENNA BANCA POPOLARE DI RAVENNA Società per Azioni Ravenna, Via A.Guerrini 14 ------- Iscritta nell Albo delle Banche al n.1161 Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna Attività di direzione e coordinamento:

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE. alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE. alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA Società cooperativa CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DELL EMILIA ROMAGNA S. C. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO Per il Prestito Obbligazionario BANCA POPOLARE DELL EMILIA

Dettagli

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO BANCA DELLA BERGAMASCA

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE

Dettagli

STRUMENTI E PRODOTTI FINANZIARI (2)

STRUMENTI E PRODOTTI FINANZIARI (2) STRUMENTI E PRODOTTI FINANZIARI (2) Novembre 2011 Università della Terza Età 1 Le Obbligazioni Le obbligazioni sono titoli di credito autonomo, rappresentativi di prestiti contratti presso il pubblico

Dettagli

Italo Degregori. Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni. Edizioni R.E.I.

Italo Degregori. Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni. Edizioni R.E.I. Italo Degregori Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni Edizioni R.E.I. 2 Edizioni R.E.I. 3 Italo Degregori Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni ISBN 978-88-97362-46-3 Copyright 2011 - Edizioni

Dettagli

INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL EMISSIONE Ammontare dell emissione

INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL EMISSIONE Ammontare dell emissione FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO PER LA RACCOLTA IN TITOLI DELLE BANCHE (REDATTO AI SENSI DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI) OBBLIGAZIONE 120 CODICE ISIN IT0003353429

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti 1. Un capitale d ammontare 100 viene investito, in regime di interesse semplice, al tasso annuo

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Montepulciano

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Montepulciano Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Montepulciano 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA DI PRICING... 3 2.1 PRICING... 5 2 1. PREMESSA

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA D ALBA CREDITO COOPERATIVO TASSO VARIABILE

Dettagli

Matematica Finanziaria A - corso part time prova d esame del 21 Aprile 2010 modalità A

Matematica Finanziaria A - corso part time prova d esame del 21 Aprile 2010 modalità A prova d esame del 21 Aprile 2010 modalità A 1. Un tizio ha bisogno di 600 euro che può chiedere, in alternativa, a due banche: A e B. La banca A propone un rimborso a quote capitale costanti mediante tre

Dettagli

ALLEGATO A CAPITOLATO SPECIALE. Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui

ALLEGATO A CAPITOLATO SPECIALE. Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui CAPITOLATO SPECIALE Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui Art. 1 Oggetto Oggetto del presente capitolato è la regolamentazione delle condizioni per l espletamento di

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

BANCA ALETTI & C. S.p.A. BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA relativa al programma di prestiti obbligazionari denominato BANCA DELLE MARCHE S.P.A. OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE BANCA delle MARCHE SPA TV ASTA BOT A 6

Dettagli

Equivalenza economica

Equivalenza economica Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 Le anticipazioni di tesoreria (art. 222 Tuel) Controparte: istituto tesoriere Limiti: 3/12 delle entrate correnti

Dettagli

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dal Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dal Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dal Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Ufficio Organizzazione 1 Delibera CdA 09.03.2016 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA

Dettagli

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale IL CAPITALE 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale CAPITALE FINANZIARIO E CAPITALE REALE Col termine capitale i si può riferire a due concetti differenti Il capitale finanziario è costituito dalla

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE. Banca di Forlì Credito Cooperativo Obbligazioni a Tasso Step-Up e Obbligazioni a Tasso Step-Up Callable.

CONDIZIONI DEFINITIVE. Banca di Forlì Credito Cooperativo Obbligazioni a Tasso Step-Up e Obbligazioni a Tasso Step-Up Callable. CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al programma di emissioni denominato Banca di Forlì Credito Cooperativo Obbligazioni a Tasso Step-Up e Obbligazioni a Tasso Step-Up Callable. Banca

Dettagli

Mutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa).

Mutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa). Foglio Comparativo con le informazioni generali dei Mutui casa rientranti nella gamma Mutui Facile aggiornamento n 56 del 1 Luglio 2015 LE AGEVOLAZIONI SUL TASSO E ALTRE CONDIZIONI RISERVATE AI SOCI (consumatori)

Dettagli

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN BANCA DELLA

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA POPOLARE DELL ALTO ADIGE Sede Legale in Bolzano, Via del Macello n.55 Iscritta all Albo delle Banche al n. 3630.1 e Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare dell Alto Adige Iscritto all Albo

Dettagli

I Prestiti Obbligazionari

I Prestiti Obbligazionari I Prestiti Obbligazionari I PRESTITI OBBLIGAZIONARI I prestiti obbligazionari sono debiti di finanziamento tipici della s.p.a. che, con essi, si procura mezzi finanziari per sviluppare la propria attività

Dettagli