Le varietà migliori per il medicaio 2010
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- Leonzia Rocca
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1 TRIENNIO DI PROVE NELLA PIANURA MODENEE Le varietà migliori per il medicaio 2010 Le cultivar più produttive, che si distinguono per produzioni superiori di almeno il 5% rispetto alla media di campo, sono Garisenda, 4 Cascine, Arpege e. A questo gruppo ne seguono altre superiori alla media di almeno l 1%: Prosementi, La Torre, Picena GR, Palladiana, Beatrix, Aubigny, Classe e Casalina di F. Ruozzi, M. Ligabue, R. Davolio, E. Bortolazzo medica è, tra le foraggere avvicendate, la coltura che è in grado di produrre la più elevata L erba quantità di proteine per ettaro. La sua diffusione in molte zone agricole è dovuta sia alle sue buone caratteristiche bioagronomiche, che ne permettono la coltivazione in condizioni pedoclimatiche molto diverse tra loro, sia alle molteplici possibilità di impiego. Il foraggio di medica infatti è utilizzato prevalentemente come fieno, ma possibili destinazioni sono anche la produzione di farine e foraggi disidratati a fibra lunga (che beneficiano di aiuti comunitari), il pascolamento, l insilamento e, in tempi più recenti, l estrazione di concentrati proteici fogliari per l industria agroalimentare. Il prato di medica, nonostante le evocate caratteristiche positive agronomiche e nutrizionali che lo caratterizzano e il basso livello di input di mezzi tecnici che richiede, ha subito e continua a subire un erosione delle superfici, che in Europa h fatto segnare un andamento decrescente negli anni, se si esclude il 2005 in virtù dell incremento in controtendenza verificatosi in Italia. I Paesi in cui la leguminosa è maggiormente presente sono nell ordine Italia, Francia, pagna, Ungheria, Grecia e via via altri Paesi con ettarati di minore importanza. In Italia si trova circa il 46% della superficie a medica presente nei Paesi citati, che nel 2008 assommava complessivamente a ha. Il trend negativo cui si è fatto cenno ha portato nel periodo a un calo delle superfici pari al 12% ed è stato particolarmente evidente in Italia ( 17%) e in Ungheria ( 14%). In Francia e pagna la contrazione è stata inferiore al 10%, mentre in Grecia l ettarato è risultato invariato nel tempo. Naturalmente la diminuzione maggiore in valore assoluto è stata riscontrata nel nostro Paese, in ragione delle ampie superfici storicamente presenti. La diminuzione in Italia In Italia la diminuzione dell investimento a medica è stato superiore alla media europea: le regioni in cui questo andamento è risultato particolarmente rilevante sono Veneto ( 22%) ed Emilia-Romagna ( 13%); in quest ultima regione, che ha l ettarato maggiore a livello nazionale, si è scesi dai ha del 2000 a del Nelle altre regioni del Centronord, la contrazione delle superfici è stata molto più contenuta (tabella 1). Nel 2005 va ricordata una momentanea ripresa della coltura, come conseguenza del fatto che nel biennio precedente i prezzi del fieno erano piuttosto sostenuti: il fieno maggengo infatti in quel periodo (dal listino della Camera di commercio di Reggio Emilia), come uperfici a medica dal 2000 al % Europa 17% Italia 13% Emilia-Romagna 5% Lombardia 22% Veneto 2010 Copyright Edizioni L Informatore Agrario.p.A. 1/2010 L Informatore Agrario 31
2 media annuale, era quotato intorno a 150 euro/t, mentre nel 2005 e nell successivo le quotazioni sono scese intorno a euro. ul regresso del prato avvicendato ha pesato certamente anche la dinamica dei prezzi dei cereali, che h fatto segnare un continuo aumento passando da euro/t del 2004 a 250 del periodo La causa principale di questo trend delle superfici investite a foraggere avvicendate pare quindi da ricercarsi più nelle dinamiche di mercato che nella ricorrente situazione di difficoltà in cui versa la zootecnia da latte nel nostro Paese, tanto più se si considera che il patrimonio bovino e la produzione di latte, nonostante la contrazione del numero di stalle e di caseifici, non h subito cali sostanziali negli anni, segno di una progressiva concentrazione dell allevamento e della trasformazione del latte. In questo contesto di grande volatilità dei prezzi la coltivazione dell erba medica rimane radicata in Italia e coinvolge ampie superfici; resta quindi inalterata l esigenza di verificare su scala territoriale le varietà presenti sul mercato nazionale in ragione della grande variabilità climatica e pedologica che contraddistingue il territorio italiano. Queste verifiche sperimentali, se condotte in modo sufficientemente capillare, consentono alle ditte sementiere di puntare, nell ambito delle proprie politiche commerciali, sui materiali più promettenti e agli agricoltori di scegliere le varietà che meglio si adattano alle proprie esigenze e alle caratteristiche pedoclimatiche che contraddistinguono l areale di coltivazione. La rete sperimentale ulla base di questo presupposto, a partire dalla metà degli anni Ottanta, il Crpa ha avviato un attività di confronto varietale, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e in minor misura dalle ditte sementiere, in rete con tre aziende sperimentali, che ha coperto il territorio regionale da Piacenza a Ravenna, attraverso le province «zootecniche» di Parma, Reggio Emilia e Modena. Negli ultimi anni, a partire dall autunno 2005, è stato avviato dal Crpa, in qualità di coordinatore, il Progetto interregionale «R-InnoVa Pro-Ve-Azioni di innovazioni e ricerca a supporto del piano proteine vegetali», che ha visto la partecipazione di numerose regioni italiane su tematiche di TABELLA 1 - Andamento delle superfici seminate a erba medica Variazione 2008/ 2000 (%) Europa (*) Italia Emilia-Romagna Lombardia Veneto (*) Il dato comprende i Paesi maggiori produttori: Italia, Francia, pagna, Ungheria e Grecia. Per consultare la tabella con i dati completi vedi gli approfondimenti. ricerca, sperimentazione e dimostrazione relativamente alle principali colture proteiche, tra le quali, naturalmente, il prato avvicendato di medica. Nell ambito di questo progetto, grazie alle risorse messe a disposizione dal Mipaaf attraverso l Emilia-Romagna, è stato possibile attivare una rete di confronto su scala interregionale interessando cinque regioni del Centro-nord (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria). I risultati di questa sperimentazione collegiale, avviata nella primavera TABELLA 2 - Elenco delle varietà di erba medica in prova Referente commerciale 4 Cascine ivam, Casalpusterlengo (Lodi) - Tel Linfa divisione.sementi@sivamspa.it - Casalina Cgs ementi, Acquasparta (Terni) - Tel Picena GR info@cgssementi.it - Classe Conase, Conselice (Ravenna) - Tel Beatrix conase@conase.it - Costanza emfor ementi foraggere, Casaleone (Verona) - semfor@ifinet.it Tel Garisenda ocietà Italiana ementi,. Lazzaro (Bologna) - Tel Robot info@sisonweb.com - Ancarani Pasquale, Ravenna - Tel ancaranip@libero.it La Torre Apsovementi, Voghera (Pavia) - Tel info@apsovsementi.it - Palladiana Riviera Vicentina IV (Loreo-Rovigo) - Tel info@istasementi.it PR5682 Pioneer Hi-Bred Italia, Gadesco Pieve Delmona (Cremona) PR57Q53 Tel informazioni@pioneer.com - Prosementi ocietà Produttori ementi, Bologna - Tel MF06PB info@prosementi.com - elene Zenith Monsanto Agricoltura Italia - Asgrow (Lodi) - Tel Arpege Aubigy Marshal 2006, sono stati presentati su L Informatore Agrario n. 10 del marzo In questo articolo si riferiscono i risultati della prova, che fa parte della rete sperimentale citata, impiantata nel 2007 in provincia di Modena, la sola che, dopo il termine del progetto che ne aveva consentito l avvio, è stata portata a termine con i rilievi eseguiti nel La prova La prova è stata condotta nella pianura modenese, a. Cesario sul Panaro, presso l Azienda «Beccastecca» del Cra, ex Istituto sperimentale per la zootecnia di Modena. Il terreno è caratterizzato da tessitura argilloso-limosa e reazione neutra, ha una dotazione media di calcare e un tenore di fosforo e potassio elevato. La prova, come di consueto, è stata condotta seguendo le tecniche agronomiche più diffuse; in particolare non è stato effettuato alcun intervento irriguo, mentre per il controllo delle infestanti il diserbo è stato praticato solo nella fase di impianto. Durante il triennio di prova sono stati effettuati 12 sfalci, rispettivamente 3, 4 e 5 nel primo, secondo e terzo. Le raccolte di foraggio sono state effettuate Limagrain Italia, Busseto (PR) - Tel limagrainitalia@limagrain.com L Informatore Agrario 1/ Copyright Edizioni L Informatore Agrario.p.A.
3 in coincidenza con l inizio della fioritura, secondo un calendario adattato alle specifiche condizioni dell ambiente di prova; si è quindi provveduto al campionamento del foraggio per la determinazione del contenuto di sostanza secca. Le rese ottenute sono state sottoposte ad analisi della varianza e le medie separate con il test di cott-knott (P 0,05). In tabella 2 sono riportate le 22 cultivar provate e di cui viene dato conto in questo articolo, con l indicazione del referente commerciale che ha fornito la semente; 14 cultivar sono state selezionate in Italia, 4 rispettivamente in Francia e negli Usa. I risultati Nelle tabelle 3, 4, 5 sono riportati i risultati produttivi delle singole annate di prova. Nel 2007, di impianto, la produzione è risultata particolarmente contenuta (5,2 t/ha) a causa della scarsità di pioggia che ha caratterizzato l annata, in particolare nel bimestre luglio-agosto; dopo un primo sfalcio «di pulizia» di modesta entità (1,4 t/ha) si è ottenuto un secondo Nel 2008 la produzione del medicaio dell Azienda «Beccastecca» di Modena è risultata di 15,2 t/ha di sostanza secca. Il prato è stato condotto senza l ausilio dell irrigazione ricaccio pari a 3,3 t/ha, mentre, a causa della siccità, la produzione della seconda parte della stagione è stata praticamente azzerata. Nel 2008, di piena produzione del medicaio, il livello produttivo, pari a 15,2 t/ha di sostanza secca, è risultato più che soddisfacente se si considera che il prato è stato condotto senza l ausilio dell irrigazione. L andamento pluviometrico dell, con abbondanza di precipitazioni fino al mese di giugno, spiega il buon livello produttivo della prima parte dell, produzione poi limitata, come nel 2007, nei mesi successivi in seguito alla perdurante siccità (con meno di 36 mm di pioggia in tre mesi). A causa di questo andamento, che ha determinato anche un ritardo nell esecuzione del secondo taglio, la produzione è risultata concentrata per il 70% nei primi due sfalci. Nel terzo del medicaio, nel quale di norma si rileva una flessione produttiva più o meno marcata, la produttività media si è mantenuta su un livello TABELLA 3 - Produzione di sostanza secca 2007 (*) 2007 (23 mag.) (28 giu.) (7 ago.) 4 4 Cascine 109 A 96 B 109 A 149 A 14 Arpege 98A 88B 104A 93C 11 Aubigny 101 A 113 A 100 A 71 C 1 Beatrix 119A 130A 110A 148A 5 Casalina 109 A 110 A 110 A 102 B 10 Classe 101 A 103 A 99 A 113 B 19 Costanza 92B 86B 95B 83C 2 Garisenda 116 A 115 A 114 A 133 A A 118 A 106 A 127 A 8 La Torre 104 A 103 A 103 A 115 B 20 Linfa 89B 92B 89B 80C 21 Marshal 80 C 77 B 87 B 46 D 22 MF06PB 69C 71B 74C 28D 12 Palladiana 101 A 94 B 104 A 101 B 6 Picena GR 108A 117A 105A 97B 18 PR B 93 B 96 B 86 C 7 PR57Q A 104 A 101 A 129 A 9 Prosementi 104 A 106 A 103 A 105 B 15 Riviera Vicentina 98 A 93 B 97 A 117 B 16 Robot 97A 100B 99A 82C 13 elene 99A 94B 100A 104B 17 Zenith 95 B 98 B 94 B 91 C Media di campo (t/ha) 5,242 1,421 3,341 0,480 ignificatività *** * *** *** C.V. (%) 11,56 19,27 9,18 26,36 TABELLA 4 - Produzione di sostanza secca 2008 (*) 2008 (12 mag.) (2 lug.) (29 lug.) 4 taglio (1 ott.) 6 4 Cascine 104A 101B 98B 110A 129A 1 Arpege 110A 115A 113A 99B 103B 3 Aubigny 108 A 111 A 120 A 92 C 84 C 15 Beatrix 99A 99B 92B 101B 117A 11 Casalina 101A 101B 107A 92C 92B 16 Classe 97 B 93 B 91 B 107 A 110 A 12 Costanza 100A 92B 98B 114A 107A 2 Garisenda 109 A 105 A 111 A 108 A 118 A A 101 B 97 B 112 A 114 A 9 La Torre 101 A 95 B 102 B 103 B 113 A 21 Linfa 91B 97B 95B 82D 73C 19 Marshal 94 B 107 A 98 B 79 D 66 D 20 MF06PB 92 B 96 B 107 A 77 D 57 D 13 Palladiana 99 A 94 B 89 B 115 A 124 A 5 Picena GR 104 A 94 B 115 A 103 B 103 B 22 PR B 95B 82B 93C 85C 17 PR57Q53 97B 91B 98B 103B 99B 4 Prosementi 105 A 110 A 104 A 100 B 98 B 18 Riviera Vicentina 96B 91B 83B 119A 112A 8 Robot 102 A 111 A 101 B 94 C 93 B 14 elene 99 A 97 B 97 B 101 B 108 A 10 Zenith 101 A 104 A 101 B 95 C 97 B Media di campo (t/ha) 15,224 5,221 5,444 3,099 1,460 ignificatività *** * ** *** *** C.V. (%) 6,41 10,08 12,83 8,60 11, Copyright Edizioni L Informatore Agrario.p.A. 1/2010 L Informatore Agrario 33
4 TABELLA 5 - Produzione di sostanza secca 2009 (*) 2009 (13 mag.) (10 giu.) (7 lug.) 4 taglio (7 ago.) 5 taglio (30 set.) 1 4 Cascine 110 A 105 A 106 A 108 A 121 B 119 A 7 Arpege 105 A 104 A 106 A 110 A 103 D 103 A 16 Aubigny 98 B 111 A 103 A 98 A 75 F 82 B 11 Beatrix 102 B 105 A 102 A 99 A 101 D 96 B 15 Casalina 98 B 104 A 101 A 89 B 92 E 107 A 8 Classe 105 A 101 A 100 A 108 A 111 C 117 A 14 Costanza 101 B 90 C 100 A 112 A 111 C 91 B 6 Garisenda 106 A 105 A 103 A 105 A 111 C 107 A A 97 B 105 A 108 A 117 B 115 A 4 La Torre 107A 95B 107A 104A 123B 121A 21 Linfa 85D 94B 80B 84B 75F 90B 22 Marshal 78D 107A 81B 66C 47H 65C 19 MF06PB 92C 104A 99A 98A 68G 63C 3 Palladiana 108A 84C 103A 115A 136A 126A 12 Picena GR 101 B 102 A 102 A 99 A 98 D 108 A 20 PR C 97B 86B 96A 79F 86B 10 PR57Q B 101 A 102 A 104 A 105 D 94 B 9 Prosementi 104 A 111 A 107 A 98 A 95 E 99 B 13 Riviera Vicentina 101 B 85 C 102 A 87 B 138 A 116 A 17 Robot 97B 107A 98A 95A 84F 89B 2 elene 108A 95B 107A 117A 119B 112A 18 Zenith 97B 96B 100A 99A 90E 93B Media di campo (t/ha) 15,100 4,194 3,937 3,221 2,321 1,428 ignificatività *** *** *** ** *** ** C.V. (%) 5,24 6,51 5,92 12,83 7,76 10,78 TABELLA 6 - Produzione di sostanza secca nel triennio triennio triennio Cascine 107 A 109 A 104 A 110 A 3 Arpege 106A 98A 110A 105A 11 Aubigny 103 A 101 A 108 A 98 B 9 Beatrix 103A 119A 99A 102B 13 Casalina 101 A 109 A 101 A 98 B 12 Classe 101 A 101 A 97 B 105 A 16 Costanza 99 A 92 B 100 A 101 B 1 Garisenda 108 A 116 A 109 A 106 A A 111 A 103 A 106 A 6 La Torre 104 A 104 A 101 A 107 A 21 Linfa 88 B 89 B 91 B 85 D 22 Marshal 85B 80C 94B 78D 20 MF06PB 89 B 69 C 92 B 92 C 8 Palladiana 103A 101A 99A 108A 7 Picena GR 104 A 108 A 104 A 101 B 19 PR B 94 B 89 B 90 C 14 PR57Q A 105 A 97 B 102 B 5 Prosementi 104 A 104 A 105 A 104 A 17 Riviera Vicentina 98 A 98 A 96 B 101 B 15 Robot 99 A 97 A 102 A 97 B 10 elene 103 A 99 A 99 A 108 A 18 Zenith 98 A 95 B 101 A 97 B Media di campo (t/ha) 35,566 5,242 15,224 15,100 ignificatività *** *** *** *** C.V. (%) 5,23 11,56 6,41 5,24 più che soddisfacente, del tutto simile al secondo, con 15,1 t/ha di sostanza secca. In questo caso la performance produttiva è da attribuire a una buona distribuzione della produzione durante l intero arco della stagione, con i primi due tagli che coprono poco più del 50% della produzione annua. L andamento descritto trova una sua ragion d essere anche nella migliore distribuzione delle piogge durante l. i è voluto sottolineare l aspetto della distribuzione delle piogge, riportata all interno degli approfondimenti, poiché gioca un ruolo essenziale nel determinare la produzione foraggera, in termini sia quantitativi sia qualitativi, in particolare negli anni più recenti, che vedono con sempre maggiore frequenza il verificarsi di eventi a elevata intensità ma a ridotta efficacia dal punto di vista agronomico. Per commentare i dati sotto l aspetto varietale è più utile riferirsi alla tabella 6, che riporta in sintesi i dati triennali. Le cultivar più produttive in assoluto, tra quelle che si collocano nella classe di merito contrassegnata dalla lettera A dal test di separazione delle medie, sono state, in ordine decrescente, Garisenda, 4 Cascine, Arpege e, che si distinguono per produzioni superiori di almeno il 5% rispetto alla media di campo. A questo gruppo seguono altri materiali superiori alla media di almeno l 1%, vale a dire Prosementi, La Torre, Picena GR, Palladiana, Beatrix, Aubigny, Classe e Casalina. Le buone prestazioni produttive delle varietà nell arco di vita del medicaio derivano da produzioni Nonostante la volatilità dei prezzi e il calo diversificate nei singoli anni, dei quali par- delle superfici, l erba medica rimane ancora una coltura ticolarmente rilevante è il terzo, in quanto ben radicata nel nostro Paese rivelatore della tenuta produttiva nel tempo e, di conseguenza, della longevità. Confrontando i dati delle singole annate risulta con chiarezza come le prime cinque varietà della graduatoria eccellano in tutte le annate, evidenziando quindi una positiva costanza produttiva; altre, pur produttive, lo sono particolar- mente nel terzo (Palladiana e elene con +8% della media); altre infine, pur produttive nel complesso, segnano un andamento opposto, evidenziando un certo decadimento al terzo (Aubigny e Casalina con 2%). Il sintetico commento alle tabelle che si è voluto proporre non ha la pretesa di esaurire tutte le considerazioni che possono scaturire dalla loro lettura, ma ha la sola funzione di fornire una traccia e gli elementi minimi necessari per interpretare i dati, consci che si tratta di un lavoro in progress, utile, anzi necessario, per mantenere quanto più possibile aggiornato il quadro dell offerta varietale nel settore dell erba medica. Fabrizio Ruozzi, Marco Ligabue Roberto Davolio, Elena Bortolazzo Crpa - Reggio Emilia Ulteriori informazioni possono essere richieste a Fabrizio Ruozzi - Crpa - Corso Garibaldi, Reggio Emilia - Tel Fax foraggi@crpa.it Per consultare gli approfondimenti: 10ia01_4804_web 34 L Informatore Agrario 1/ Copyright Edizioni L Informatore Agrario.p.A.
5 Articolo pubblicato su L Informatore Agrario n. 1/2010 a pag. 31 Le varietà migliori per il medicaio 2010 TABELLA - Andamento delle superfici seminate a erba medica nelle principali regioni italiane Variazione 2008/2000 (%) Europa (*) Italia Lombardia Veneto Emilia-Romagna Toscana Marche (*) Il dato comprende i Paesi maggiori produttori: Italia, Francia, pagna, Ungheria, Grecia. Precipitazioni (mm) et. Dic. et. Dic. et Temperatura ( C) Precipitazioni Temperature (*) an Cesareo (Modena). GRAFICO - Andamento termo-pluviometrico del triennio (*) 2010 Copyright Edizioni L Informatore Agrario.p.A.
Le varietà di medica per le semine 2007
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