BAMBINI AL CENTRO ABSTRACT DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE. Titolo del progetto: BAMBINI AL CENTRO

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1 BAMBINI AL CENTRO Titolo del progetto: BAMBINI AL CENTRO ABSTRACT DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE Settore di intervento del progetto: Area di intervento: generale (codice AREA GEN). Settore specifico di intervento (in riferimento alla L.R. 35/06): Educazione e promozione culturale IL CENTRO PER MINORI: L Associazione fin dalla sua nascita ha posto un attenzione particolare ai bambini e le famiglie del territorio, soprattutto quelli con difficoltà. Per questo da oltre 10 anni promuove e gestisce il centro per minori Il Pozzo di Giacobbe il quale accoglie minori residenti nel Comune di Quarrata segnalati dai Servizi Sociali. Il centro accoglie minori italiani e stranieri delle scuole elementari e medie, che presentano problematiche varie e molteplici come: difficoltà scolastiche, problemi relazionali e di socializzazione, carenze educative del nucleo familiare di appartenenza, difficoltà di integrazione nel contesto territoriale. Gli scopi principali del servizio sono il supporto e potenziamento scolastico, lo sviluppo e la libera espressione delle capacità individuali, il superamento delle difficoltà interne al nucleo familiare, la promozione e lo sviluppo di forme di cittadinanza attiva e di partecipazione al proprio contesto di vita. La metodologia educativa si basa sul coinvolgimento e lo sviluppo della sfera cognitiva, emotiva e relazionale, attraverso attività di recupero scolastico, di educazione alla cittadinanza e alla legalità, creative, sportive e ludiche. Un elemento fondamentale della metodologia di lavoro e la collaborazione stabile e costante con i Servizi Sociali e la Scuola, al fine di definire e concordare gli obiettivi di crescita e di sviluppo per minori e per l intero nucleo familiare. Nel corso del il centro ha accolto 24 minori di cui 13 delle scuole elementari e i restanti 11 delle scuole medie. Dei 24 minori iscritti (12 maschi e altrettante femmine) 13 sono di nazionalità italiana, 4 marocchina, 3 albanese, 3 pakistana, 1 romena. Parallelamente all attività con i bambini sono state supportate anche le loro famiglie, attraverso interventi specifici di sostegno alla genitorialità e di gestione alla quotidianità. In riferimento a tutti i servizi per minori organizzati nel territorio di Quarrata, I minori seguiti sotto i 14 anni di età sono complessivamente 133, pari al 3,8% della popolazione complessiva al di sotto di 14 anni. Fra questi 116 (pari al 5,4% della popolazione complessiva in età scolare) hanno un età compresa fra i 6 e 14 anni. Per quanto riguarda i minori in età scolare di nazionalità straniera, l Associazione ne accoglie il 5,2% della popolazione complessiva. Nei periodi di chiusura delle scuole l Associazione accoglie complessivamente 99 minori, pari al 2,8% della popolazione residente al di sotto dei 14 anni. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE Elevata percentuale di minori sotto i 14 anni di età. Elevata percentuale di minori in età scolare (dai 6 ai 14 anni) Elevato numero di nuclei familiari con difficoltà economiche, sociali, di integrazione sociale, precarietà alloggiativa, lavorativa e basso reddito. Disagio e devianza minorile. Forte incremento dei flussi migratori, in particolare provenienti dall Est Europa, Nord Africa e dalla Cina. Difficoltà di orientamento e di codifica del tessuto territoriale e culturale, da parte dei cittadini stranieri. Difficoltà delle istituzioni scolastiche e far fronte all inserimento di sempre più bambini stranieri di recente immigrazione. Elevata percentuale di dispersione scolastica fra i minori stranieri. BISOGNI RILEVATI Creazione e ampliamento di servizi educativi per minori. Attivazione di servizi di supporto e potenziamento scolastico. Favorire il superamento degli ostacoli di base che impediscono l integrazione delle famiglie nel tessuto sociale di riferimento. Attivazione di servizi di supporto e ascolto per minori con difficoltà sociali, relazionale e familiari. Attivazione di servizi volti all integrazione dei cittadini stranieri. Orientamento e accompagnamento ai servizi (educativi, sanitari, amministrativi ecc.) territoriali. Attivazione di forme di collaborazione fra soggetti pubblici e privati per la promozione di interventi volti all integrazione e al supporto dei minori stranieri nella scuola. Supporto scolastico e sostegno sociale e relazionale per minori stranieri. Obiettivi del progetto: L obiettivo fondamentale del progetto è promuovere un sistema integrato di servizi socio- educativi volto allo sviluppo cognitivo, emotivoaffettivo e socio-culturale di minori in età scolare, con particolare attenzione alle situazioni di disagio ed emarginazione sociale e con il pieno coinvolgimento delle famiglie di provenienza.

2 BAMBINI AL CENTRO vuole potenziare soprattutto le attività e i servizi per minori e le famiglie già avviati dall Associazione proponente nel territorio di Quarrata, il quale necessità di azioni specifiche finalizzate alla creazione di un contesto di pari opportunità, in cui al minore è riconosciuto il valore dell individuo e della sua soggettività, nel rispetto dell Altro e le famiglie vengono supportate e sostenute nel difficile ruolo genitoriale. Inoltre BAMBINI AL CENTRO vuole essere anche uno spazio fisico e relazionale di arricchimento e crescita reciproca, dove non c è un confine netto e marcato fra i destinatari e promotori del servizio, ma bambini, famiglie, educatori, volontari e giovani del servizio civile sviluppano le proprie potenzialità e condividono le proprie risorse al fine del benessere collettivo e del superamento delle difficoltà. I servizi proposti inoltre perseguono le seguenti finalità: sviluppo delle potenzialità individuali, della creatività e acquisizione dell autonomia personale da parte dei minori coinvolti, progettazione di interventi educativi e formativi individuali a partire dalle risorse individuali di ciascun soggetto; creazione di un contesto ludico ed educativo in cui i minori coinvolti possano apprendere attraverso attività di gioco, corporee ed espressive e mediante la relazione positiva con l Altro; promozione e protezione dell infanzia stessa mediante azioni che coinvolgano più soggetti territoriali (enti pubblici, scuola, realtà del terzo settore, ecc.); individuazione, accettazione e superamento delle difficoltà e problematiche interne alla famiglia che possono o hanno causato il disagio del minore; favorire il confronto e l aiuto reciproco fra le diverse famiglie coinvolte e lo scambio di saperi e competenze utili al miglioramento del rapporto figlio-genitore; sviluppo di un approccio di lettura multidisciplinare al disagio; potenziamento delle competenze genitoriali delle famiglie al fine di prevenire l insorgere di forme di disagio e delinquenza minorile. Ogni attività è caratterizzata da obiettivi specifici già definiti, che tuttavia si arricchiscono e si ampliano in relazione all inserimento dei Volontari del Servizio Civile. Le attività: 1) Centro per minori Il Pozzo di Giacobbe Il centro per minori si rivolge a bambini italiani e stranieri iscritti alle scuole elementari e medie del Comune di Quarrata che presentano difficoltà scolastiche e/o di socializzazione. In particolare emerge la difficoltà di molti bambini, per lo più provenienti da famiglie con bassa scolarizzazione o con una scarsa attenzione verso i valori della formazione e dell istruzione, ad affrontare gli impegni scolastici e a maturare un approccio positivo e sereno nei confronti della scuola. Questa difficoltà aumenta nel caso di bambini stranieri, soprattutto se di recente immigrazione: la scarsa conoscenza della lingua, la diversità di valori della cultura di origine rispetto a quelli del nuovo contesto di vita genera grandi difficoltà di codifica del territorio e conseguenti fenomeni di marginalità sociale. Per questo il centro per minori vuole da un lato offrire ai bambini supporto scolastico, dall altro opportunità di socializzazione e di sviluppo della creatività e espressione delle proprie capacità personali. Le attività promosse all interno del centro sono: 1) supporto scolastico a partire da un attenta analisi delle difficoltà del minore e delle sue risorse personali vengono definiti gli strumenti, le strategie ed i metodi più idonei per aumentare il profitto scolastico e superare le difficoltà di apprendimento. Per il raggiungimento di tali obiettivi è fondamentale la collaborazione con la Scuola del minore, poiché solo attraverso un lavoro integrato, condiviso e monitorato da insegnanti ed educatori è possibile promuovere lo sviluppo cognitivo del bambino e la completa valorizzazione delle sue capacità; 2) laboratori creativi. Si tratta di attività manuali, musicali e di pittura finalizzate alla partecipazione attiva dei minori all esperienza artistica intesa come forma di linguaggio e comunicazione, al riconoscimento delle proprie capacità e dei propri limiti, all educazione al rispetto dell altrui idee e alla canalizzazione delle proprie energie ed emozioni in attività stimolanti e coinvolgenti; 3) percorso di educazione alla legalità e cittadinanza attiva. A partire dalla quotidianità del minore, dai contrasti e dalle incomprensioni con i coetanei, all interno della scuola, della famiglia ecc. si cerca di far riflettere i bambini su ciò che significa essere cittadino e agire per il bene comune. Questo viene realizzato mediante attività e discussioni di gruppo, simulazione, visione di filmati, attività ludiche e creative, soprattutto per i bambini delle elementari. Le attività si propongono quindi di stimolare la consapevolezza dei minori circa i loro diritti e doveri e che la cittadinanza è una condizione essenziale da raggiungere e mantenere attraverso un percorso di impegno, partecipazione e responsabilità quotidiani. 4) gioco libero. Comprende attività individuali e di gruppo mediante le quali i bambini possono esprimere liberamente, nel rispetto di regole concordate e condivise, i propri gusti e preferenza. Punto comune di tutte questa attività è la scelta, da parte del gruppo dei bambini, del gioco da fare: in questo modo sperimentano personalmente il valore e la necessità della mediazione in un contesto comunitario; 5) attività sportiva che, oltre a consentire ai minori di sviluppare la sfera corporea e capire il funzionamento del proprio corpo, permette di apprendere il rispetto delle regole e il senso del lavoro di squadra; 6) attività di socializzazione, le quali comprendono tutti i momenti di convivialità e condivisione come la merenda e l organizzazione di feste in occasione di compleanni, festività natalizie e pasquali, festa di Carnevale e fine anno scolastico. 2) Supporto alla genitorialità L attività di supporto e sostegno alla genitorialità è rivolta a tutte le famiglie dei minori inseriti nel centro sopra descritto, a famiglie individuate e segnalate dal Servizio Sociale competente e a genitori del territorio interessati ad approfondire le tematiche oggetto dell attività. Lavorare e collaborare con le famiglie è un requisito fondamentale per poter costruire interventi educativi efficaci per il bambino. Inoltre il disagio

3 manifestato dal minore nella maggior parte dei casi è l espressione di una problematica più vasta, che coinvolge l intero nucleo familiare, per cui solo agendo su quest ultimo si rimuovono le cause del malessere del bambino. Le attività attraverso cui si realizza il supporto alla genitorialità sono: 1) percorso di educazione alla genitorialità, rivolto alle famiglie dei bambini inseriti nel centro per minori sopra descritto e nuclei familiari in situazione di disagio sociale e relazionale individuati dal Servizio Sociale competente sulla base dell analisi e della valutazione delle problematiche riscontrate. L educazione alla genitorialità rappresenta una dimensione fondamentale per garantire il benessere del figlio, soprattutto nel caso di famiglie con scarse competenze pedagogiche. Le variabili che influenzano il percorso evolutivo di una famiglia sono molte e difficili da gestire: la relazione coniugale, la rete sociale, la situazione lavorativa ed economica, gli eventi critici (perdita del lavoro, una malattia o un lutto, crisi coniugale, ecc.) e ogni volta prospettano per i genitori nuovi compiti e soluzioni alternative. La situazione risulta essere ancora più complessa per i nuclei stranieri i quali, oltre a dover affrontare i problemi quotidiani della gestione e cura dei figli, si trovano inserito in un contesto sociale e culturale diverso da quello di appartenenza, con valori, principi e norme comportamentali spesso lontani da quelle interiorizzate nel paese di origine. Alla luce di quanto evidenziato il percorso punterà soprattutto sull approfondimento dei seguenti aspetti della vita familiare: le diverse età evolutive del bambino, disagi e difficoltà scolastiche del minore, lo sviluppo di comportamenti e atteggiamenti aggressivi, la mediazione familiare, l educazione alimentare in età evolutiva, l autostima e la motivazione come componenti essenziali per la crescita e l assolvimento del ruolo genitoriale; 2) supporto psicopedagogico per le famiglie dei bambini inseriti nel centro per minori. L intervento, dopo una prima fase di osservazione e rilevazione dei bisogni e delle problematiche familiari, è finalizzato alla programmazione e attuazione di azioni specifiche di sostegno dei genitori dal punto di vista delle competenze genitoriali e nella gestione delle problematiche personali che incidono negativamente sull educazione dei figli (es. problemi di coppia, disagio economico, difficoltà nel conciliare e tempi di cura dei figli con quelli lavorativi, ecc.); 3) giochi di conoscenza e laboratori ludico creativi per le famiglie. La dimensione del gioco e della creatività è una componente essenziale per la crescita del minore, per questo è importante offrirgli spazi e ambiti in cui poterla sviluppare. L azione si basa proprio su questa considerazione e prevede da un lato l organizzazione di momenti e attività in cui i genitori possono conoscersi, socializzare, sperimentare su loro stessi il piacere del gioco e della condivisione, dall altro, offrire alle famiglie l opportunità di condividere con i loro figli momenti ludici e acquisire abilità educative e tecniche di animazione per la gestione del tempo libero. I giochi e i laboratori si rivolgono alle famiglie e ai bambini inseriti nel centro per minori e ad altri nuclei familiari del territorio che non presentono particolari problematiche di carattere sociale, economico e relazionale, ma che si manifesteranno interessati a partecipare. 4) orientamento dei genitori ai servizi territoriali al fine di rimuovere gli ostacoli che ne impediscono la piena assunzione del ruolo genitoriale (esempio orientamento ai corsi d italiano per genitori stranieri, al centro per l impiego nel caso di genitori disoccupati, ecc.) 5) organizzazione di momenti conviviali e feste in precisi periodi dell anno (esempio festività natalizie, fine anno scolastico) al fine di favorire la socializzazione delle famiglie e la condivisione del tempo libero con i propri figli. 3) Centri estivi ed invernali per bambini I centri estivi ed invernali sono servizi ludico-educativi organizzati nei periodi di chiusura della scuola (mese di giugno e luglio e in occasione delle vacanze natalizie) rivolti a bambini italiani e stranieri dai 3 ai 14 anni di età. Le attività promosse nell ambito dei centri sono varie e molteplici: supporto nello svolgimento dei compiti per le vacanze, condivisione del momento del pranzo, organizzazione di giochi di gruppo, attività sportive e laboratori creativi e di manipolazione per i più piccoli, uscite nel territorio, gite al mare, in montagna e piscina. Gli obiettivi specifici dei centri estivi sono i seguenti: offrire alle famiglie un contesto educativo e di cura per i propri figli anche durante la chiusura delle scuole; favorire lo sviluppo della socializzazione e della creatività dei bambini coinvolti Il Ruolo dei Volontari del Servizio Civile Regionale: I volontari del Servizio Civile saranno coinvolti a supporto della realizzazione delle attività previste ed opereranno unitamente ad altre figure professionali e volontarie, al fine di intraprendere un percorso di crescita e arricchimento personale, oltre che a sviluppare competenze professionali, generali e specifiche. Per tutti i volontari è prevista la partecipazione a: incontri settimanali con l Operatore di progetto e il Responsabile del Servizio Civile; incontri mensili con il Responsabile di progetto; due incontri di verifica e monitoraggio, nell arco di svolgimento dell attività, con il Coordinatore di progetto; momenti di equipe per la programmazione e progettazione delle attività. In questo caso i volontari potranno confrontarsi con le altre figure professionali e volontarie coinvolte e riportare le proprie osservazioni circa il lavoro svolto; incontri di formazione generale e specifica (si veda la descrizione al punto n. 26 e 31 del presente formulario); supporto nella rilevazione e analisi dei risultati attesi del progetto; collaborazione nella stesura del report intermedio e finale del progetto. Di seguito il ruolo e le attività previste per i volontari del Servizio Civile nell ambito dei servizi proposti.

4 1) Centro per minori Il Pozzo di Giacobbe Supporto scolastico per minori italiani e stranieri Affiancamento al Responsabile educativo del Centro per minori nella programmazione educativa individualizzata; attività di supporto scolastico a minori italiani e stranieri; organizzazione, in collaborazione con il Responsabile del Centro per minori e/o Volontari, di attività di recupero scolastico individualizzato; raccolta di materiale didattico specifico per le difficoltà di apprendimento dei minori; organizzazione, in collaborazione con il Responsabile del Centro per minori e/o Volontari, di attività didattiche che prevedano l utilizzo di strumenti interattivi; supporto nell apprendimento della lingua italiana a minori stranieri di recente immigrazione. Laboratori creativi Affiancamento all Educatore esperto nella programmazione dei laboratori creativi; affiancamento all Educatore esperto nell organizzazione e conduzione di laboratori creativi; organizzazione, in collaborazione con l Educatore e Volontari, di laboratori creativi; raccolta e predisposizione di materiale specifico per la realizzazione delle attività creative. Percorso si educazione alla legalità e cittadinanza attiva Affiancamento, al Responsabile del Centro per minori, nella programmazione generale degli interventi educativi e di prevenzione al disagio minorile; partecipazione, insieme all Educatore di riferimento, alla programmazione delle attività di educazione alla legalità e cittadinanza; organizzazione, in collaborazione con l Educatore esperto e i Volontari, di attività specifiche di educazione alla legalità e cittadinanza attiva. Gioco libero e attività di socializzazione Affiancamento all Educatore esperto nella programmazione delle attività di socializzazione e gioco libero; affiancamento all Educatore esperto nella gestione delle attività di socializzazione; organizzazione e gestione, in collaborazione con l Educatore e i Volontari di attività di socializzazione e di gioco; raccolta di materiale specifico per la realizzazione di attività di gioco e socializzazione. Attività sportiva Affiancamento all Allenatore Volontario esperto nella programmazione dell attività sportiva in cui saranno coinvolti i minori. 2) Supporto alla genitorialità Percorso di educazione alla genitorialità e supporto psicopedagogico: Affiancamento all Educatore professionale esperto nella progettazione di interventi educativi specifici per lo sviluppo delle competenze genitoriali; affiancamento all Educatore professionale esperto nell organizzazione di incontri tematici riguardanti l infanzia, disagi e difficoltà scolastiche del minore, sviluppo di comportamenti e atteggiamenti aggressivi, ecc. Giochi di conoscenza e laboratori ludico creativi per le famiglie Affiancamento all Educatore esperto nella programmazione e organizzazione di giochi di conoscenza e laboratori ludico creativi per le famiglie coinvolte; affiancamento all Educatore esperto nella conduzione di giochi di conoscenza e laboratori creativi per le famiglie coinvolte; organizzazione, in collaborazione con l Educatore esperto e gli Animatori Volontari, di attività di gioco e laboratori creativi per le famiglie; raccolta e predisposizione di materiale specifico per la realizzazione delle attività. Orientamento dei genitori ai servizi territoriali Affiancamento all Educatore professionale esperto nella programmazione e definizione di interventi specifici volti al superamento delle difficoltà interne al nucleo familiare; affiancamento, ai Volontari incaricati, all orientamento e all accesso ai servizi territoriali da parte delle famiglie dei minori inseriti Organizzazione di momenti conviviali e feste Organizzazione insieme agli Animatori volontari dell Associazione di feste e momenti di condivisione e realizzazione, all interno di questi, di momenti di gioco e animazione. 3) Centri estivi ed invernali Affiancamento all Educatore esperto nella definizione e organizzazione del programma educativo e ludico previsto per ogni centro; affiancamento all Educatore esperto e agli Animatori Volontari impegnati nell organizzazione e conduzione di attività ludiche e creative; organizzazione, nell ambito dei centri, di attività ludiche e/o creative per i minori iscritti; partecipazione alle uscite e gite nel territorio previste dal programma dei centri estivi e invernali.

5 Informazioni generali sui posti disponibili, sugli orari e sugli obblighi particolari da rispettare: Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 Numero posti senza vitto: 4 Numero posti con vitto: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 (dal lunedì al venerdì compresi) Durata del progetto (in mesi): 12 Particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: I Volontari del Servio Civile dovranno: rispettare la riservatezza delle informazioni riguardanti le persone accolte nell ambito dei diversi servizi; adattarsi alla flessibilità di orario; rispettare gli orari e i turni concordati per lo svolgimento del servizio; frequentare tutte le attività formative proposte; essere disponibili durante i giorni festivi, nel caso in cui sia prevista l organizzazione di eventi e manifestazioni. Sede di attuazione del progetto: Via Fiume, 53 Quarrata (PT) Operatore referente del progetto: Valentina Chericoni Telefono per richiesta info: Mail per richiesta info: pozzodigiacobbeonlus@tiscalinet.it Web link per la visione di tutti i documenti utili: La formazione: La formazione generale dei Volontari del Servizio Civile sarà realizzata entro 150 giorni dall inizio dell attività per una durata complessiva di 45 ore. La formazione generale dei Volontari riprende i contenuti e le finalità delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. In particolare persegue i seguenti scopi generali: fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l esperienza del servizio civile; sviluppare all interno degli Enti la cultura del servizio civile; assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile. I moduli formativi saranno condotti dal Responsabile del Servizio Civile; per alcune lezioni è inoltre previsto l intervento di un formatore esterno. L inizio della formazione coinciderà con l inizio dello svolgimento del Servizio Civile. La formazione specifica per i Volontari verterà in particolare sui temi riguardanti la progettazione e organizzazione di interventi educativi per minori e famiglie in difficoltà. Saranno affrontati insieme ai giovani volontari del Servizio Civile i principali aspetti di legislazione minorile con un attenzione particolare al fenomeno dell immigrazione, oltre all approfondimento sui servizi per minori, la loro organizzazione e strutturazione. I giovani inoltre acquisiranno strumenti e competenze pratiche per l animazione e l organizzazione di attività di gruppo e ludiche, le quali hanno un ruolo cruciale nel lavoro con i bambini, infatti la dimensione ludica gioca un ruolo essenziale nella crescita armonica e serena del minore. L ultima parte del percorso formativo spazierà su temi più ampi e generali, come la legalità, la qualità dell informazione e la promozione della cultura della cittadinanza attiva. Gli obiettivi fondamentali della formazione specifica possono essere così sintetizzati: fornire ai volontari conoscenze e competenze circa la progettazione e organizzazione di servizi di supporto per minori e famiglie in difficoltà; favorire un ampia conoscenza del fenomeno relativo ai minori, italiani e stranieri, in situazioni di difficoltà a livello locale, regionale e nazionale; fornire strumenti teorici e pratici per operare nell ambito dei servizi per minori italiani e stranieri e con le loro famiglie; fornire strumenti e competenze pratiche per l organizzazione e conduzione di attività di socializzazione e laboratori ludico-creativi per bambini; promuovere lo sviluppo del pensiero critico e responsabile. La formazione specifica dei Volontari del Servizio Civile avrà una durata complessiva di 65 ore.

6 PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all Associazione di Volontariato Pozzo di Giacobbe (Via Fiume, Quarrata PT), dovrà essere presentata entro e non oltre il giorno 24 SETTEMBRE Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione, anche se inviate per raccomandata. A tal fine si precisa che anche le domande inviate per raccomandata devono pervenire all ente titolare del progetto per il quale si presenta domanda entro il termine stabilito. Non fa fede il timbro postale. La domanda dovrà essere: redatta in carta semplice, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello scaricabile all indirizzo: firmata per esteso dal richiedente, con firma da apporre necessariamente in forma autografa, accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale, per la quale non è richiesta autenticazione; corredata dal curriculum vitae. Il previsto certificato medico di idoneità fisica comprovante l idoneità al servizio relativo al progetto, rilasciato dagli organi del servizio sanitario nazionale, dovrà essere prodotto successivamente, all atto di avvio al servizio. E possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile. La presentazione di più domande comporta l esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nel presente bando. *** INFO E CHIARIMENTI: ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO POZZO DI GIACOBBE VIA FIUME, QUARRATA (PT) TEL./FAX pozzodigiacobbeonlus@tiscalinet.it

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