CREATE Project CREATIVITÀ AZIENDALE

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1 CREATIVITÀ AZIENDALE 1/24

2 Sommario Creatività individuale e organizzativa Dicotomie e coesistenze organizzative nella creatività Metodologia proposta e ambito applicativo 2/24

3 Creatività individuale e organizzativa Dicotomie e coesistenze organizzative nella creatività Metodologia proposta e ambito applicativo 3/24

4 CREATIVITA E l attitudine di un sistema all evoluzione Binnig, 1991 Attitudine: capacità di modificare, cambiare, innovare Sistema: soggetto di creatività non sono solo gli individui, ma anche i sistemi sociali, le organizzazioni e le imprese Evoluzione: non è possibile prevedere il comportamento dei sistemi creativi solo considerando i loro input 4/24

5 CREATIVITA INDIVIDUALE La creatività è l abilità di pensare fuori schema, giungendo a conclusioni nuove e funzionali, adatte a risolvere un problema o a cogliere un opportunità. Bertone, /24

6 CREATIVITA ORGANIZZATIVA (1/2) E il frutto delle condizioni in cui versa tutta l organizzazione Non è prodotta dalla singola persona creativa Non è la somma delle creatività individuali E il contesto che esalta le sinergie Vicari, /24

7 CREATIVITA ORGANIZZATIVA (2/2) Tipi di creatività Creatività organizzativa BASSA ALTA Organizzazioni basate sul miglioramento continuo, sulla sistematica ricerca di efficienza Basso tasso di innovazioni, solo imitazioni Organizzazioni poco efficaci Organizzazioni di successo Elevato tasso di innovazioni Poche innovazioni, talvolta radicali, basate sullo spirito imprenditoriale dei singoli BASSA ALTA Creatività individuale Fonte: Vicari, /24

8 CREATIVITA E INNOVAZIONE La creatività come contesto in cui i processi innovativi avvengono con facilità L innovazione è il frutto, la creatività è la condizione Creatività Processi innovativi Innovazione 8/24

9 Una metafora CREATIVITA AZIENDALE terreno fertile TECNICHE CREATIVE semina Come si fertilizza un organizzazione per renderla creativa? 9/24

10 Creatività individuale e organizzativa Dicotomie e coesistenze organizzative nella creatività Metodologia proposta e ambito applicativo 10/24

11 Dalla dicotomia alla coesistenza Le imprese devono essere riconcepite per rafforzarne la capacità di evolvere rispetto a quella di operare R.N. Foster, S. Kaplan, 2001 CREATIVITA CAOS ORGANIZZATIVA ORDINE coesistenza 11/24

12 Le dicotomie organizzative Continuità Operare Convergenza Controllo OR OR OR OR Discontinuità Evolvere Divergenza Libertà d azione Dalla cultura dell OR alla cultura dell AND 12/24

13 DICOTOMIE e COESISTENZA (1/4) continuità (routine, successi passati, spirito di sopravvivenza, ) Minimizzazione dei rischi e delle risorse, blocchi culturali, bassa capacità di innovare, possibili errori di strategia discontinuità (innovazione radicale, ambienti turbolenti, mercati reali, ) Incertezza, mancanza di modelli da seguire, possibilità di nuovi vantaggi competitivi Organizzare il presente in funzione degli scenari futuri 13/24

14 DICOTOMIE e COESISTENZA (2/4) operare (utilizzo di modelli operativi passati, sfruttamento delle competenze acquisite, ) Efficienza, consolidamento, pieno controllo dei processi evolvere (immaginare il futuro, trasformare la realtà, esplorare strade non battute, ) Prevalenza dell azione rispetto all analisi (try&learn) Apprendimento per sfruttamento E apprendimento per esplorazione 14/24

15 DICOTOMIE e COESISTENZA (3/4) convergenza (deduzione, modellizzazione, pensiero analitico, ) Misurabile, adatto a problemi definiti e razionali divergenza (cambiare punto di vista, associazioni inconsuete, fertilizzazione incrociata, ) Forte casualità dell output, visioni originali L ATTO CREATIVO Divergente Convergente Osservazione Incubazione Sperimentazione Collisione Decisione R.N. Foster, S. Kaplan, /24

16 DICOTOMIE e COESISTENZA (4/4) controllo (rispetto delle procedure, leadership autoritaria, strutture verticali ) Riduzione del rischio, scarse innovazioni radicali libertà d azione (possibilità di rischiare, sbagliare, ) Responsabilizzazione, mancanza di coordinamento Dare linee-guida, evitare di assegnare compiti rigidi 16/24

17 Creatività individuale e organizzativa Dicotomie e coesistenze organizzative nella creatività Metodologia proposta e ambito applicativo 17/24

18 Riprendiamo la metafora CREATIVITA AZIENDALE terreno fertile TECNICHE CREATIVE semina Esiste un approccio strutturato per il processo creativo? 18/24

19 Metodologia proposta: Best of Breed Nata da un analisi comparata di metodologie e tecniche: 16 metodologie analizzate una metodologia articolata in 5 fasi Oltre 100 tecniche valutate 6 tecniche selezionate 19/24

20 Fasi metodologiche 0- Predisposizione 1- Mappatura esterna Creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo della creatività Individuazione di bisogni nuovi o inespressi, studio delle strategie dei concorrenti 2- Mappatura interna Valorizzazione delle risorse aziendali; indagine interna 3- Processo creativo Produzione di idee 4- Valutazione Valutazione e selezione delle idee migliori in accordo con i criteri di giudizio interni all azienda 20/24

21 Strumenti tecniche fasi 0 Predisposizione Training su creatività 1 Mappatura Esterna Catena Attributi-Valori 2 Mappatura Interna Analisi SWOT 3 Processo Creativo Creativity Template Provocazione e movimento 4 Valutazione 6 cappelli Analisi morfologica FORMAZIONE QUESTIONARI SESSIONI DI GRUPPO 21/24

22 Riferimenti bibliografici TECNICA FONTE PRINCIPALE Catena Attributi-Valori Creativity Template Analisi morfologica Reynolds T.J., Gutman J., 1988, Laddering Theory, Method, Analysis, and Interpretation, Journal of Advertising Research, February/March, 1988, pp Goldenberg g., Mazursky D., Solomon S., Templates of original innovation: projecting original incremental innovations from intrinsic information, Technological Forecasting and Social Change, 1999, Vol.6, No.11, pp Joly M., 1993, Idee che rendono... come trovarle, Franco Angeli, Milano. 22/24

23 Riferimenti bibliografici TECNICA FONTE PRINCIPALE Provocazione e movimento Sei cappelli per pensare De Bono E., 1992, Serious Creativity Using the Power Lateral thinking to Create New Ideas, The McQuaig Group, Toronto. De Bono E., 1985, Six Thinking Hats, Mica Management Resources, Sudbury. 23/24

24 CONTATTI: Alberto F. De Toni: 24/24

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