Progetto di Zooantropologia applicata alla Didattica
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- Marcella Isabella Bertoni
- 8 anni fa
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1 Progetto di Zooantropologia applicata alla Didattica PREMESSA GENERALE Il rapporto uomo-animale ha vissuto negli ultimi trent'anni una profonda modificazione riconducibile ad un variegato spettro di fenomeni socio-culturali, che da una parte hanno allontanato l uomo dalla frequentazione del mondo animale, dall altra hanno sottoposto tale relazione ad una rivisitazione complessiva. L allontanamento dal contesto rurale ha sottratto all uomo la possibilità di sperimentare e conoscere la natura e i tratti della diversità animale. Con la separazione dell uomo dagli animali domestici si è peraltro avvertita la carenza di tale relazione ed è potuto emergere il significato formativo, emozionale, psicologico del referente animale. Di questa deprivazione ne hanno sofferto soprattutto le giovani generazioni. Dalla metà degli anni Sessanta in molti paesi europei e nordamericani hanno preso avvio specifiche esperienze di interazione uomo-animale applicate alla didattica e all assistenza. La ricerca empirica condotta su bambini con difficoltà d apprendimento e di comunicazione, con disturbi d ordine psicologico o d inserimento sociale ha dimostrato che l interazione uomo-animale presenta importanti valenze formative, didattiche e di sostegno. In particolare attraverso l interazione con l animale nei bambini si è contribuito a: I) accrescere l autostima; II) motivare le pulsioni relazionali; III) diminuire gli stati di paura, ansia e depressione; IV) arricchire il vocabolario comunicazionale; V) dare un sostegno nelle crisi di passaggio ; VI) aumentare la curiosità e l entusiasmo. Da un punto di vista educativo si è potuto riscontrare che l interazione con l animale presenta specifiche valenze: a) formative, nella capacità di aumentare il vocabolario immaginativo, di diminuire la diffidenza verso la diversità, di aumentare le pulsioni comunicative, di tranquillizzare e di dare sostegno nelle crisi di passaggio, di aumentare l autostima, di implementare relazioni empatiche, di accendere la fantasia; b) didattiche, nella capacità di fungere da centro d interesse, nel permettere esperienze di gioco-studio, nella capacità di connettere ambiente domestico e ambiente di scuola, nel facilitare percorsi interdisciplinari, nel rendere più facilmente comprensibili alcuni concetti descrittivi e alcuni valori. Ma il rapporto con l animale ha anche specifiche valenze di sostegno, nell aumentare interesse e motivazione ludica e cognitiva, nel facilitare i rapporti sociali, nell offrire stimoli tranquillizzanti e appaganti, nel diminuire l attenzione su stati di ansia/depressione, su situazioni d angoscia o esperienze negative, su attacchi di panico o fobie generiche. A questo si aggiunga l importanza etica e scientifica di orientare i ragazzi verso una relazione equilibrata e rispettosa verso l alterità animale, fondata sulla conoscenza della diversità comportamentale. In Italia da una ventina d anni sono attivi progetti di zooantropologia didattica, previsti tra l altro da numerosi riferimenti normativi, che hanno dato via a una tradizione di rilievo nel panorama tradizionale. Obiettivi
2 Tra gli obiettivi della zooantropologia didattica sono presenti: - L aumento della conoscenza dell animale, nella sua diversità e specificità percettiva cognitiva, comunicazionale, comportamentale. - La valorizzazione della relazione con gli animali - La conoscenza del modo corretto di gestire il proprio animale, come accudirlo per soddisfare i suoi bisogni etologici, di quali trattamenti sanitari necessita, come educarlo e come gestirlo nell ambiente urbano. - L educazione al rispetto degli animali attraverso l insegnamento dei bisogni più importanti dell animale, delle forme di tutela degli animali, e dell importanza della salvaguardia ambientale e delle risorse Per il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati la zooantropologia didattica basa il suo intervento sulla relazione bambino-animale, non solo intesa come interazione diretta, ma soprattutto come referenza al mondo animale. L animale infatti è un centro d interesse in quanto affascina l immaginazione dei giovani, li coinvolge, suscita il loro entusiasmo; pertanto con l aiuto di questo importante medium didattico, diventa più semplice catturare la loro attenzione, liberare la creatività e la voglia di intraprendere, cioè realizzare qualcosa di personale che rifletta l autenticità e la singolarità del profilo di ciascuno, alimentare l entusiasmo e la curiosità di apprendere cose nuove. Articolazione del progetto I progetti di zooantropologia didattica sono rivolti alle scuola dell infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Un progetto di zooantropologia didattica è composto da: Un area tematica, ossia l aspetto della relazione che viene preso in considerazione (area etologica, naturalistica, ecologica, zootecnica, sanitaria e cognitiva) Un nucleo del progetto, composto dall argomento principale che verrà trattato (estrapolato dall area tematica), dai contenuti delle singole lezioni, dal taglio che viene impostato per la lezione a seconda delle caratteristiche dell utente e dai contenuti di ogni singola lezione. Lezioni, queste possono essere svolte in classe o in luoghi diversi quale giardino, palestra ecc a seconda delle attività che si intende svolgere. Il progetto è costituito lezioni con attività referenziali della durata di circa di 60 minuti a scuola. Gli interventi sono rivolti a una classe per volta con un massimo di 30 alunni per le lezioni teoriche. La struttura della lezione prevede: la didattica frontale, la cui durata sarà variabile a seconda delle caratteristiche dell utente, attività ludico cognitive, drammatizzazioni e attività motorie e posturali, realizzazione di lavori (cartelloni, disegni, lavori di gruppo), percorsi conoscitivi tematici. La lezione si conclude con le consegne per verificare e poter monitorare gli obiettivi preposti. Il progetto inizierà nel gennaio 2016 per terminare entro la fine di marzo
3 Le adesioni dovranno pervenire entro il 10/12/2015 MATERIALE -Dimostrativo: ogni lezione sarà accompagnata dalla presentazione di materiale per rendere più comprensibili i contenuti del progetto, come immagini, filmati, cartelloni realizzati dall operatore stesso... -di produzione: materiale che viene realizzato dai ragazzi in classe con l ausilio dell insegnante o come prodotto delle attività stesse. -di verifica: schede o questionari per verificare lo stato di avanzamento del progetto e i passi fatti dalla classe nel suo insieme e dai singoli ragazzi. -di chiusura: materiale prodotto dai ragazzi che verrà mostrato all interno della scuola. AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA L essere umano è un onnivoro e gli animali? Il progetto aggiungi un posto a tavola è un progetto di zooantropologia didattica e si occupa della alimentazione e della nutrizione nelle diverse specie animali. Lo scopo generale del progetto è di approfondire il concetto di "alterità animale", sviluppando la conoscenza del mondo animale in bambini che hanno sempre meno occasioni di farne l'esperienza diretta; l'obiettivo particolare del presente progetto didattico è quello di stimolare la sensibilità sul tema dell'accesso al cibo e del rapporto con esso, sotto il punto di vista di forme di vita differenti fra loro, con bisogni altrettanto variegati e che richiedono all'essere umano attività di intervento molto diversificate fra loro. Con l alimentazione dimostriamo al nostro animale di prenderci cura di lui e allo stesso tempo regolamentiamo e rafforziamo il rapporto che ci unisce. L animale infatti dipende da noi nell atto alimentare, e questo momento diventa particolarmente importante poiché ci permette di impostare correttamente i riferimenti di rapporto e costruire il registro di interazione. Destinatari Il progetto è rivolto agli alunni della scuola dell infanzia (5 anni), primaria e secondaria di primo grado. Obiettivi del progetto - obiettivi educativi: diminuire la diffidenza nei confronti della diversità rafforzare le capacità partecipative
4 rafforzare l ambito cognitivo - obiettivi disciplinari: migliorare la conoscenza degli animali affiancarsi al programma di educazione alimentare affrontare con un professionista alcune delle caratteristiche anatomiche e fisiologiche di erbivori, carnivori, onnivori conoscere attraverso gli animali i vari nutrienti che fanno parte della piramide alimentare porre le basi per l elaborazione del concetto di una sana alimentazione insegnare il rispetto per la diversità di abitudini e convinzioni alimentare predisporre al rispetto per l ambiente che ci circonda - obiettivi didattici: fungere da centro di interesse, catalizzando l attenzione della classe migliorare il rapporto tra docente e discente insegnare a collaborare, ascoltare e concertarsi dar vita a esperienze di gioco-studio, migliorando la partecipazione del bambino all attività articolazione delle lezioni lezione 1: i carnivori. Presentazione del progetto ai bambini. Differenziazione tra erbivori, carnivori, onnivori. Le loro principali caratteristiche e definizione. Caratteristiche dei carnivori, un carnivoro in casa nostra: il gatto. Caratteristiche anatomiche, dentatura, lingua, artigli, alimentazione del gatto. L obesità, abitudini alimentari: cosa è giusto, cosa no lezione 2-3 erbivori : caratteristiche degli erbivori. Anatomia degli erbivori: dentatura e bocca. Monogastrici e poligastrici: due diversi modi di essere erbivori! Alimentazione degli erbivori, in particolare cavallo, coniglio e bovino. lezione 4 caratteristiche degli onnivori. Un onnivoro in casa nostra: il cane: caratteristiche anatomiche, dentatura, bocca, alimentazione e buone abitudini alimentari lezione 5: insettivori e granivori Alimentazione degli uccelli. Caratteristiche anatomiche, fisiologiche e abitudini alimentari. Operatori La proposta è realizzata dalla dr.ssa Stefania Di Martino, Medico
5 Veterinario Comportamentalista e Operatore di Zooantropologia didattica SIUA (Scuola Interazione Uomo Animale, di Roberto Marchesini). Costi progetto Il costo complessivo del progetto di zooantropologia didattica è finanziato dall Assessorato all ambiente del Comune di San Benedetto del Tronto e comprende: - 5 incontri PER OGNI CLASSE (una ad ISC: Nord, Centro, Sud) che si terrà in aula e della durata di 1 ora - l utilizzo del materiale didattico fornito dagli operatori (cartelloni, foto, ecc.) I CONTATTI: Per maggiori informazioni e approfondimenti: Dott.ssa Stefania Di Martino Tel stefania.dimartino@inwind.it
6 SCHEDA DI ADESIONE: -Classe composta da bambini: -Scuola. - Istituto.. -indirizzo scuola... -e mail.tel - insegnante referente.. - bambini con bisogni speciali. - eventuali informazioni e richieste aggiuntive riguardo il progetto..
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