Somma di quattro quadrati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Somma di quattro quadrati"

Transcript

1 Somma di quattro quadrati Stefano Maragnoli e Ilaria Dorigatti Seminario di Algebra

2 Il problema di Waring Waring si domandò se

3 Il problema di Waring Waring si domandò se dato un numero k naturale esiste un numero s dipendente da k,

4 Il problema di Waring Waring si domandò se dato un numero k naturale esiste un numero s dipendente da k, tale che tutti i numeri naturali n si possano scrivere come somma di s potenze k-esime. Ovvero:

5 Il problema di Waring Waring si domandò se dato un numero k naturale esiste un numero s dipendente da k, tale che tutti i numeri naturali n si possano scrivere come n = x k 1 + x k x k s

6 I numeri G(k) e g(k) Definiamo

7 I numeri G(k) e g(k) Definiamo g(k)

8 I numeri G(k) e g(k) Definiamo g(k) come il valore minimo di s per il quale tutti i numeri sono rappresentabili con s potenze k-esime

9 I numeri G(k) e g(k) Definiamo g(k) come il valore minimo di s per il quale tutti i numeri sono rappresentabili con s potenze k-esime... e G(k)

10 I numeri G(k) e g(k) Definiamo g(k) come il valore minimo di s per il quale tutti i numeri sono rappresentabili con s potenze k-esime... e G(k) come il valore minimo di s per il quale quasi tutti i numeri (cioè tutti tranne un numero finito) sono rappresentabili con s potenze k-esime

11 I numeri G(k) e g(k) Definiamo g(k) come il valore minimo di s per il quale tutti i numeri sono rappresentabili con s potenze k-esime... e G(k) come il valore minimo di s per il quale quasi tutti i numeri sono rappresentabili con s potenze k-esime

12 I numeri G(k) e g(k) Definiamo g(k) come il valore minimo di s per il quale tutti i numeri sono rappresentabili con s potenze k-esime... e G(k) come il valore minimo di s per il quale quasi tutti i numeri sono rappresentabili con s potenze k-esime G(k) g(k)

13 Il nostro problema Vogliamo dimostrare che

14 Il nostro problema Vogliamo dimostrare che ogni intero positivo è somma di 4 quadrati.

15 Il nostro problema Vogliamo dimostrare che ogni intero positivo è somma di 4 quadrati. Ovvero:

16 Il nostro problema Vogliamo dimostrare che ogni intero positivo è somma di 4 quadrati. Ovvero: g(2) = 4

17 OSSERVAZIONE:

18 OSSERVAZIONE: (a 2 + b 2 + c 2 + d 2 ) (α 2 + β 2 + γ 2 + δ 2 ) =

19 OSSERVAZIONE: (a 2 + b 2 + c 2 + d 2 ) (α 2 + β 2 + γ 2 + δ 2 ) = = semplici calcoli algebrici =

20 OSSERVAZIONE: (a 2 + b 2 + c 2 + d 2 ) (α 2 + β 2 + γ 2 + δ 2 ) = = semplici calcoli algebrici = = (aα + bβ + cγ + dδ) 2 + (aβ bα + cδ dγ) 2 + +(aγ cα + bδ dβ) 2 + (aδ dα + bγ cβ) 2

21 Dunque (a 2 + b 2 + c 2 + d 2 ) (α 2 + β 2 + γ 2 + δ 2 ) =

22 Dunque (a 2 + b 2 + c 2 + d 2 ) (α 2 + β 2 + γ 2 + δ 2 ) = = A 2 + B 2 + C 2 + D 2 con A, B, C, D Z

23 Nel corso di Algebra abbiamo dimostrato che

24 Nel corso di Algebra abbiamo dimostrato che il prodotto di due numeri esprimibili come somma di due quadrati è anch esso somma di due quadrati

25 Nel corso di Algebra abbiamo dimostrato che il prodotto di due numeri esprimibili come somma di due quadrati è anch esso somma di due quadrati sfruttando il fatto che la norma di un intero di Gauss è somma di due quadrati: a + ib = a 2 + b 2 in Z[i]

26 Analogamente potevamo sfruttare il fatto che nel corpo degli ipercomplessi

27 Analogamente potevamo sfruttare il fatto che nel corpo degli ipercomplessi la norma di un quaternione è somma di quattro quadrati:

28 Analogamente potevamo sfruttare il fatto che nel corpo degli ipercomplessi la norma di un quaternione è somma di quattro quadrati: q = a + ib + jc + kd = a 2 + b 2 + c 2 + d 2

29 OSSERVAZIONE

30 OSSERVAZIONE +

31 OSSERVAZIONE + TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA

32 OSSERVAZIONE + TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA

33 OSSERVAZIONE + TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Ci basta dimostrare che

34 OSSERVAZIONE + TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Ci basta dimostrare che Ogni numero primo è somma di 4 quadrati.

35 Le dimostrazioni La dimostrazione che daremo si basa sul seguente

36 Le dimostrazioni La dimostrazione che daremo si basa sul seguente Lemma: Sia p un numero primo. Allora esistono interi x, y che soddisfano la seguente relazione: x 2 + y (mod p)

37 Le dimostrazioni La dimostrazione che daremo si basa sul seguente Lemma: Sia p un numero primo. Allora esistono interi x, y che soddisfano la seguente relazione: x 2 + y (mod p) Notare che il caso p = 2 è banale: 2 = Dunque, poiché p è primo, è dispari.

38 Le dimostrazioni Dimostrazione: Poiché gli elementi non nulli in Z/pZ, con p primo, sono p 1 e

39 Le dimostrazioni Dimostrazione: Poiché gli elementi non nulli in Z/pZ, con p primo, sono p 1 e a 2 = ( a) 2,

40 Le dimostrazioni Dimostrazione: Poiché gli elementi non nulli in Z/pZ, con p primo, sono p 1 e a 2 = ( a) 2, i quadrati non nulli sono p 1 2

41 Le dimostrazioni Ma 0 2 = 0 anche 0 è un quadrato.

42 Le dimostrazioni Ma 0 2 = 0 anche 0 è un quadrato. I quadrati in Z/pZ sono dunque p = p + 1 2

43 Le dimostrazioni Ma 0 2 = 0 anche 0 è un quadrato. I quadrati in Z/pZ sono dunque p = p Considero ora i seguenti insiemi:

44 Le dimostrazioni Ma 0 2 = 0 anche 0 è un quadrato. I quadrati in Z/pZ sono dunque p = p Considero ora i seguenti insiemi: S = {quadrati modulo p} = { y 2 : y Z/pZ }

45 Le dimostrazioni Ma 0 2 = 0 anche 0 è un quadrato. I quadrati in Z/pZ sono dunque p = p Considero ora i seguenti insiemi: S = {quadrati modulo p} = { y 2 : y Z/pZ } S = { 1 x 2 : x 2 S }

46 Le dimostrazioni Poiché S = { y 2 : y Z/pZ } S = { 1 x 2 : x 2 S } hanno lo stesso numero di elementi,

47 Le dimostrazioni Poiché S = { y 2 : y Z/pZ } S = { 1 x 2 : x 2 S } hanno lo stesso numero di elementi, che è maggiore della metà del numero di elementi di Z/pZ,

48 Le dimostrazioni Poiché S = { y 2 : y Z/pZ } S = { 1 x 2 : x 2 S } hanno lo stesso numero di elementi, che è maggiore della metà del numero di elementi di Z/pZ, allora esistono interi x ed y per i quali sussiste la congruenza:

49 Le dimostrazioni Poiché S = { y 2 : y Z/pZ } S = { 1 x 2 : x 2 S } hanno lo stesso numero di elementi, che è maggiore della metà del numero di elementi di Z/pZ, allora esistono interi x ed y per i quali sussiste la congruenza: y 2 = 1 x 2 (mod p) x 2 + y (mod p).

50 Le dimostrazioni Poiché S = { y 2 : y Z/pZ } S = { 1 x 2 : x 2 S } hanno lo stesso numero di elementi, che è maggiore della metà del numero di elementi di Z/pZ, allora esistono interi x ed y per i quali sussiste la congruenza: y 2 = 1 x 2 (mod p) x 2 + y (mod p).

51 Le dimostrazioni Noi dimostreremo il teorema utilizzando il

52 Le dimostrazioni Noi dimostreremo il teorema utilizzando il metodo della discesa infinita

53 Le dimostrazioni Noi dimostreremo il teorema utilizzando il dovuto a Fermat. metodo della discesa infinita

54 Le dimostrazioni Noi dimostreremo il teorema utilizzando il metodo della discesa infinita dovuto a Fermat. Esistono tuttavia altre dimostrazioni...

55 Le dimostrazioni Noi dimostreremo il teorema utilizzando il metodo della discesa infinita dovuto a Fermat. Esistono tuttavia altre dimostrazioni... una è basata sull algebra dei quaternioni

56 Le dimostrazioni Noi dimostreremo il teorema utilizzando il dovuto a Fermat. metodo della discesa infinita Esistono tuttavia altre dimostrazioni... una è basata sull algebra dei quaternioni una è basata sulla dimostrazione data da Eulero.

57 La discesa infinita Si tratta di dimostrare il seguente lemma:

58 La discesa infinita Si tratta di dimostrare il seguente lemma: Supponiamo che per un primo p esista un intero m t.c.

59 La discesa infinita Si tratta di dimostrare il seguente lemma: Supponiamo che per un primo p esista un intero m t.c. 1 < m < p e mp = x x x x 2 4.

60 La discesa infinita Si tratta di dimostrare il seguente lemma: Supponiamo che per un primo p esista un intero m t.c. 1 < m < p e mp = x x x x 2 4. Allora esiste un intero n, 0 < n < m t.c.

61 La discesa infinita Si tratta di dimostrare il seguente lemma: Supponiamo che per un primo p esista un intero m t.c. 1 < m < p e mp = x x x x 2 4. Allora esiste un intero n, 0 < n < m t.c. np = y y y y 2 4.

62 La discesa infinita Si tratta di dimostrare il seguente lemma: Supponiamo che per un primo p esista un intero m t.c. 1 < m < p e mp = x x x x 2 4. Allora esiste un intero n, 0 < n < m t.c. np = y y y y 2 4. Da ciò si deduce che p stesso è somma di quattro quadrati.

63 La discesa infinita Dimostrazione: Considero mp = x x x x 2 4

64 La discesa infinita Dimostrazione: Considero mp = x x x x 2 4 Pongo y i x i (mod m),

65 La discesa infinita Dimostrazione: Considero mp = x x x x 2 4 Pongo y i x i (mod m), con y i Z e m 2 < y i m 2 i = 1,..., 4.

66 La discesa infinita Dimostrazione: Considero mp = x x x x 2 4 Pongo y i x i (mod m), con y i Z e m 2 < y i m 2 i = 1,..., 4. Allora y y y y (mod m)

67 La discesa infinita Dimostrazione: Considero mp = x x x x 2 4 Pongo y i x i (mod m), con y i Z e m 2 < y i m 2 i = 1,..., 4. Allora y y y y (mod m) r Z, r 0 t.c. rm = y y y y 2 4.

68 La discesa infinita Affermiamo che

69 La discesa infinita Affermiamo che r 0 e r m

70 La discesa infinita Affermiamo che r 0 e r m Altrimenti otteniamo la seguente contraddizione:

71 La discesa infinita Affermiamo che r 0 e r m Altrimenti otteniamo la seguente contraddizione: m p, ove p è un numero primo e 1 < m < p

72 La discesa infinita Ricapitolando abbiamo:

73 La discesa infinita Ricapitolando abbiamo: mp = x x2 2 + x2 3 + x2 4 rm = y y2 2 + y2 3 + y2 4

74 La discesa infinita Ricapitolando abbiamo: mp = x x2 2 + x2 3 + x2 4 rm = y y2 2 + y2 3 + y2 4 Moltiplicando mp e rm ottengo

75 La discesa infinita Ricapitolando abbiamo: mp = x x2 2 + x2 3 + x2 4 rm = y y2 2 + y2 3 + y2 4 Moltiplicando mp e rm ottengo m 2 rp= (x 1 y 1 + x 2 y 2 + x 3 y 3 + x 4 y 4 ) 2 + +(x 1 y 2 x 2 y 1 + x 3 y 4 x 4 y 3 ) 2 + +(x 1 y 3 x 3 y 1 + x 2 y 4 x 4 y 2 ) 2 + +(x 1 y 4 x 4 y 1 + x 2 y 3 x 3 y 2 ) 2

76 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale

77 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale m 2 rp= (x 1 y 1 + x 2 y 2 + x 3 y 3 + x 4 y 4 ) 2 + +(x 1 y 2 x 2 y 1 + x 3 y 4 x 4 y 3 ) 2 + +(x 1 y 3 x 3 y 1 + x 2 y 4 x 4 y 2 ) 2 + +(x 1 y 4 x 4 y 1 + x 2 y 3 x 3 y 2 ) 2

78 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale è divisibile per m 2

79 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale è divisibile per m 2 poiché y i x i (mod m), i = 1,..., 4.

80 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale è divisibile per m 2 poiché y i x i (mod m), i = 1,..., 4. Dunque...

81 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale è divisibile per m 2 poiché y i x i (mod m), i = 1,..., 4. Dunque... rp = a 2 + b 2 + c 2 + d 2

82 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale è divisibile per m 2 poiché y i x i (mod m), i = 1,..., 4. Dunque... rp = a 2 + b 2 + c 2 + d 2 con 0 < r < m e a, b, c, d Z.

83 La discesa infinita Ogni termine alla destra dell uguale è divisibile per m 2 poiché y i x i (mod m), i = 1,..., 4. Dunque... rp = a 2 + b 2 + c 2 + d 2 con 0 < r < m e a, b, c, d Z.

84 Un po di storia... Nel 1621 Bachet afferma senza dimostrarlo che ogni intero positivo è somma di quattro quadrati.

85 Bachet

86 Un po di storia... Nel 1770 Waring fa la stessa osservazione di Bachet in Meditationes algebricae.

87 Waring

88 Un po di storia... Più tardi lo stesso anno Lagrange prova che g(2) = 4.

89 Lagrange

90 Un po di storia... Nel 1834 Jacobi dà una semplice formula per il numero totale di rappresentazioni di un intero come somma di quattro quadrati.

91 Jacobi

92 Un po di storia... Nel 1909 Hilbert dimostra l esistenza di g(k) per ogni k.

93 Hilbert

94 Un po di storia e chi vuole saperne di più...

95 Un po di storia e chi vuole saperne di più... può trovare un esaustivo resoconto della vicenda dei quattro quadrati in:

96 Un po di storia e chi vuole saperne di più... può trovare un esaustivo resoconto della vicenda dei quattro quadrati in: Leonard Eugene Dickson, History of the theory of numbers. Vol. II: Diophantine analysis, Chelsea Publishing Co., New York, 1966, Cap. VIII

Francesco Russo. DMI UNICT 22 marzo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei

Francesco Russo. DMI UNICT 22 marzo Problema di Waring per interi e polinomi omogenei Dal problema di Waring per numeri naturali a quello per polinomi omogenei in più variabili: una passeggiata tra Algebra, Geometria (Algebrica) e Teoria dei Numeri DMI UNICT 22 marzo 2017 Numeri irrazionali

Dettagli

Coniche metriche e affini

Coniche metriche e affini Coniche metriche e affini Carlo Petronio Dicembre 2007 Queste note riguardano le coniche non degeneri, le loro equazioni metriche e la loro classificazione affine. 1 Piano euclideo, isometrie e trasformazioni

Dettagli

Esercizi di Algebra II

Esercizi di Algebra II Esercizi di Algebra II 18 Novembre 2016 # 6 Esercizio 1. Siano a := 4+13i, b := 8+i Z[i]. Determinare q, r Z[i] tali che a = bq + r con r = 0 o rδ < bδ (dove δ denota l usuale funzione euclidea per Z[i]).

Dettagli

3 Il piccolo Teorema di Fermat

3 Il piccolo Teorema di Fermat 3 Il piccolo Teorema di Fermat Pierre de Fermat, francese, giudice presso il tribunale di Tolosa, è considerato uno dei padri fondatori della moderna teoria dei numeri. L interesse per questa teoria fu

Dettagli

Addenda et Corrigenda per la dispensa Introduzione alla Crittografia

Addenda et Corrigenda per la dispensa Introduzione alla Crittografia Addenda et Corrigenda per la dispensa Introduzione alla Crittografia Alessandro Zaccagnini 27 dicembre 2005 1 Addenda 1.1 Esercizi Gli Esercizi qui proposti non sono ordinati per difficoltà crescente.

Dettagli

Lemma 1.3. Ogni tp può essere ottenuta da una tpp moltiplicando gli elementi della terna per un intero opportuno.

Lemma 1.3. Ogni tp può essere ottenuta da una tpp moltiplicando gli elementi della terna per un intero opportuno. 1 Terne pitagoriche Uno dei più antichi problemi diofantei è quello di determinare tutti i triangoli rettangoli che hanno i lati di lunghezza intera. Sebbene, in generale, si attribuisce alla Scuola di

Dettagli

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria. Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI TEORIA ALGEBRICA DEI NUMERI. Lezione di giovedí 27 febbraio 2014 (un ora)

DIARIO DEL CORSO DI TEORIA ALGEBRICA DEI NUMERI. Lezione di giovedí 27 febbraio 2014 (un ora) DIARIO DEL CORSO DI TEORIA ALGEBRICA DEI NUMERI SANDRO MATTAREI A.A. 2013/14 Prima settimana. Lezione di mercoledí 19 febbraio 2014 (due ore) Presentazione del corso. Esempio di applicazione della fattorizzazione

Dettagli

Piccolo teorema di Fermat

Piccolo teorema di Fermat Piccolo teorema di Fermat Proposizione Siano x, y Z, p N, p primo. Allora (x + y) p x p + y p (mod p). Piccolo teorema di Fermat Proposizione Siano x, y Z, p N, p primo. Allora (x + y) p x p + y p (mod

Dettagli

Scomposizione di un numero primo come somma di due quadrati

Scomposizione di un numero primo come somma di due quadrati Scomposizione di un numero primo come somma di due quadrati M. Alessandra De Angelis Relatore : Prof. Andrea Loi Università degli studi di Cagliari Corso di laurea triennale in Matematica 31 Marzo 2015

Dettagli

mcd(a, b) = r 1 a + r 2 b,

mcd(a, b) = r 1 a + r 2 b, ESERCIZI SU CAMPO DEI QUOZIENTI, UFD, PID, DOMINI EUCLIDEI ESERCIZIO 1 Sia R un dominio integrale con campo dei quozienti Q(R). Dimostrare che se T è un dominio tale che R T Q(R), allora Q(R) è isomorfo

Dettagli

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica

Dettagli

3/10/ Divisibilità e massimo comun divisore

3/10/ Divisibilità e massimo comun divisore MCD in N e Polinomi 3/10/2013 1 Divisibilità e massimo comun divisore 1.1 Divisibilità in N In questa sezione introdurremo il concetto di divisibilità e di massimo comun divisore di due numeri naturali

Dettagli

Studio Qualitativo di Funzione

Studio Qualitativo di Funzione Studio Qualitativo di Funzione Reperire un certo numero di informazioni per descrivere a livello qualitativo l andamento del grafico di una funzione f 1. campo di esistenza (cioè, l insieme di definizione)

Dettagli

10. Il gruppo Speciale Lineare SL(V )

10. Il gruppo Speciale Lineare SL(V ) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 10. Il gruppo Speciale Lineare SL(V ) Siano F un campo e V uno spazio vettoriale di dimensione n su F. Indichiamo con GL(V ) l insieme delle applicazioni lineari biiettive di V in sé.

Dettagli

ALGEBRA I: SOLUZIONI TERZA ESERCITAZIONE 11 aprile 2011

ALGEBRA I: SOLUZIONI TERZA ESERCITAZIONE 11 aprile 2011 ALGEBRA I: SOLUZIONI TERZA ESERCITAZIONE 11 aprile 2011 Esercizio 1. Siano m e n due numeri interi positivi tali che m + n è un numero primo. Mostrare che m e n sono coprimi. Soluzione. Sia d = (m, n)

Dettagli

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE.

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. PH. ELLIA Indice Introduzione 1 1. Divisori di un numero. 1 2. Il Teorema Fondamentale dell Aritmetica. 2 3. L insieme dei numeri primi è

Dettagli

Fattorizzazione di interi e crittografia

Fattorizzazione di interi e crittografia Fattorizzazione di interi e crittografia Anna Barbieri Università degli Studi di Udine Corso di Laurea in Matematica (Fattorizzazione e crittografia) 14 Maggio 2012 1 / 46 Il teorema fondamentale dell

Dettagli

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria. Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo

Dettagli

Preparazione Olimpiadi della Matematica

Preparazione Olimpiadi della Matematica Preparazione Olimpiadi della Matematica Marco Vita Liceo Scientifico G. Galilei Ancona 18 novembre 2015 ( Liceo Scientifico G. Galilei Ancona) Preparazione Olimpiadi della Matematica 18 novembre 2015 1

Dettagli

4 Interi somma di più di due quadrati

4 Interi somma di più di due quadrati 4 Interi somma di iù di due quadrati Abbiamo già osservato, risolvendo l equazione diofantea X 2 + Y 2 = n, che non ogni intero ositivo si uò scrivere come somma di due quadrati di interi (ad esemio: 3

Dettagli

Allenamenti EGMO 2018 Teoria dei numeri

Allenamenti EGMO 2018 Teoria dei numeri Allenamenti EGMO 2018 Teoria dei numeri 1.1 Divisibilità Ricordiamo che, dati due numeri interi a, m, esistono unici q ed r interi con 0 r < m, tali che a = mq + r. Chiamiamo r il resto della divisione

Dettagli

Studio qualitativo del grafico di una funzione

Studio qualitativo del grafico di una funzione Studio qualitativo del grafico di una funzione Obiettivo: ottenere informazioni per descrivere qualitativamente l andamento del grafico di una funzione f campo di esistenza (cioè, l insieme di definizione)

Dettagli

Determinante, autovalori e autovettori

Determinante, autovalori e autovettori Determinante, autovalori e autovettori Lorenzo Pareschi Dipartimento di Matematica, Universitá di Ferrara http://wwwlorenzopareschicom lorenzopareschi@unifeit Lorenzo Pareschi (Univ Ferrara) Determinante,

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 03 - I Numeri Reali Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,

Dettagli

Congettura di Goldbach: Se N è un numero intero, pari e maggiore di 2, allora si possono trovare numeri primi P e Q con N = P + Q

Congettura di Goldbach: Se N è un numero intero, pari e maggiore di 2, allora si possono trovare numeri primi P e Q con N = P + Q Congettura di Goldbach: Se N è un numero intero, pari e maggiore di 2, allora si possono trovare numeri primi P e Q con N = P + Q Fu proposta da Christian Goldbach ad Eulero nel 1742, ed è tuttora indimostrata.

Dettagli

Programma di Algebra 1

Programma di Algebra 1 Programma di Algebra 1 A. A. 2015/2016 Docenti: Alberto Canonaco e Gian Pietro Pirola Richiami su relazioni di equivalenza: definizione, classe di equivalenza di un elemento, insieme quoziente e proiezione

Dettagli

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 4.

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 4. A.A. 2015-2016. CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 4. Esercizio 4. 1. Data una coppia a, b N, consideriamo la loro fattorizzazione in primi. Esprimere in termini

Dettagli

Studieremo le congruenze lineari, cioe le equazioni del tipo

Studieremo le congruenze lineari, cioe le equazioni del tipo Congruenze lineari 1. Oggetto di studio - Definizione 1. Studieremo le congruenze lineari, cioe le equazioni del tipo dove ax b (mod n) (1) n, il modulo della congruenza, e un intero positivo fissato x,

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2011/12 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2011/12 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2011/12 DOCENTE: ANDREA CARANTI Lezione 1. mercoledí 14 settembre 2011 (2 ore) Presentazione del corso. Esercizio: cosa succede a moltiplicare per 2, 3, 4,... il numero

Dettagli

Sulle soluzioni intere di un equazione di secondo grado

Sulle soluzioni intere di un equazione di secondo grado Sulle soluzioni intere di un equazione di secondo grado Claudio Di Menno Di Bucchianico e Enrico Rogora 22 Maggio, 1996 In questo articolo ci occuperemo di alcuni aspetti elementari di uno dei problemi

Dettagli

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2- MM 9 NOVEMBRE 2 Combinazioni lineari e generatori Sia K un campo e V uno spazio vettoriale su K Siano v,, v n vettori in V Definizione Un vettore v V si dice combinazione lineare

Dettagli

i) la somma e il prodotto godano delle proprietà associativa, commutativa e distributiva;

i) la somma e il prodotto godano delle proprietà associativa, commutativa e distributiva; 1 Spazi vettoriali 11 Definizioni ed assiomi Definizione 11 Un campo è un insieme K dotato di una operazione somma K K K, (x, y) x + y e di una operazione prodotto K K K, (x, y) xy tali che i) la somma

Dettagli

Si noti che questa definizione dice esattamente che

Si noti che questa definizione dice esattamente che DISUGUAGLIANZA INTEGRALE DI JENSEN IN DIMENSIONE FINITA LIBOR VESELY integrazione. Prima disuguaglianza integrale di Jensen.. Motivazione. Siano un insieme convesso in uno spazio vettoriale, f : (, + ]

Dettagli

Teoremi sulle funzioni derivabili. 18 febbraio 2013

Teoremi sulle funzioni derivabili. 18 febbraio 2013 Teoremi sulle funzioni derivabili 18 febbraio 2013 1 Indice 1 Teoremi sulle funzioni derivabili 3 1.1 Teorema di Fermat......................... 3 1.2 Teorema di Rolle.......................... 3 1.3 Teorema

Dettagli

OLIMATO. OliMaTo1. Soluzioni

OLIMATO. OliMaTo1. Soluzioni OliMaTo1 Soluzioni ESERCIZIO 1: I punti N ed M si trovano rispettivamente su I lati CD e BC di un quadrato ABCD. Il perimetro del triangolo MCN è uguale al doppio della lunghezza del lato del quadrato

Dettagli

RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine

RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine 1. Risoluzione Definitione 1.1. Un letterale l è una variabile proposizionale (letterale

Dettagli

(Ciascuno dei quiz non ha necessariamente una ed una sola risposta giusta) 1. Sia f : X X una funzione totale e iniettiva e sia R X X definito da

(Ciascuno dei quiz non ha necessariamente una ed una sola risposta giusta) 1. Sia f : X X una funzione totale e iniettiva e sia R X X definito da Sapienza Università di Roma Corso di Laurea in Informatica Insegnamento di Metodi matematici per l Informatica, canale A-D Esame scritto del 26/01/2009 1. Nome e Cognome Matricola Anno di corso secondo

Dettagli

Contenuti aggiuntivi su matrici e determinanti, Dimostrazioni del Capitolo 3

Contenuti aggiuntivi su matrici e determinanti, Dimostrazioni del Capitolo 3 Contenuti aggiuntivi su matrici e determinanti, Dimostrazioni del Capitolo 3 Dimostrazione 310 Sia W = L(C A ) K Osserviamo che S è una base di W Infatti S è indipendente, inoltre ogni vettore di W dipende

Dettagli

Gruppi, anelli, campi e polinomi: le prime definizioni.

Gruppi, anelli, campi e polinomi: le prime definizioni. Gruppi, anelli, campi e polinomi: le prime definizioni. Ilaria Del Corso 1 GRUPPI Definizione 1.1. Sia G un insieme, G e sia un operazione su G. Si dice che (G, ) è un gruppo se 1. è associativa, ossia

Dettagli

15 LIMITI DI FUNZIONI

15 LIMITI DI FUNZIONI 5 LIMITI DI FUNZIONI Estendiamo la nozione di ite a funzioni reali di variabile reale. Definizione (caratterizzazione per successioni) Si ha f(x) = L (x 0, L R) se e solo se per ogni successione a n x

Dettagli

Limiti di funzioni. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1

Limiti di funzioni. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1 Limiti di funzioni Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Limiti e continuità Analisi Matematica 1 1 / 38 Cenni di topologia La nozione di intorno

Dettagli

Una questione interessante di teoria dei numeri è connessa al teorema di Pitagora.

Una questione interessante di teoria dei numeri è connessa al teorema di Pitagora. Una questione interessante di teoria dei numeri è connessa al teorema di Pitagora. Ai greci era noto che un triangolo di lati 3, 4, 5 è rettangolo. Questo suggerisce il problema generale: quali altri triangoli

Dettagli

ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011

ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 Esercizio 1. Usando l algoritmo euclideo delle divisioni successive, calcolare massimo comune divisore e identità di Bézout per le seguenti coppie

Dettagli

3 LIMITI. 3.1 Operazioni in R {± } x R x + (+ ) = + x + ( ) = x + = 0 x. x R = 0. x > 0 x (+ ) = + x ( ) = x < 0 x (+ ) = x ( ) = = x.

3 LIMITI. 3.1 Operazioni in R {± } x R x + (+ ) = + x + ( ) = x + = 0 x. x R = 0. x > 0 x (+ ) = + x ( ) = x < 0 x (+ ) = x ( ) = = x. 3 LIMITI 3. Operazioni in R {± } R + (+ ) = + + ( ) = R + = 0 = 0 > 0 (+ ) = + ( ) = < 0 (+ ) = ( ) = + > 0 0 + = + 0 = < 0 0 + = 0 = + (+ ) + (+ ) = + ( ) + ( ) = (+ ) (+ ) = + (+ ) ( ) = Non è possibile

Dettagli

11. Misure con segno.

11. Misure con segno. 11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante

Dettagli

Qualche informazione su gruppi e anelli

Qualche informazione su gruppi e anelli Qualche informazione su gruppi e anelli 1. Gruppi e sottogruppi: prime proprietà Cominciamo subito scrivendo la definizione formale di gruppo. Definizione 0.1. Un gruppo G è un insieme non vuoto dotato

Dettagli

TOPOLOGIA - APPUNTI SETTIMANA 2/12/2013-5/11/2013

TOPOLOGIA - APPUNTI SETTIMANA 2/12/2013-5/11/2013 TOPOLOGIA - APPUNTI SETTIMANA 2/12/2013-5/11/2013 KIERAN G. O GRADY - 2 DICEMBRE 2013 1. Spazi di Hausdorff Definizione 1.1. Uno spazio topologico X è di Hausdorff se dati x 1, x 2 X distinti esistono

Dettagli

Teorema di Eulero. Gregorio D Agostino. 1 Aprile 2019

Teorema di Eulero. Gregorio D Agostino. 1 Aprile 2019 Teorema di Eulero Gregorio D Agostino 1 Aprile 2019 Teorema di Eulero Elevando ogni numero a primo con n, alla funzione di Eulero di n (φ(n)) si ottiene sempre un numero congruente all unità: In forma

Dettagli

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: gruppi

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: gruppi Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: gruppi Cristina Turrini UNIMI - 2015/2016 Cristina Turrini (UNIMI - 2015/2016) Elementi di Algebra e di Matematica Discreta 1 / 34 index

Dettagli

623 = , 413 = , 210 = , 203 =

623 = , 413 = , 210 = , 203 = Elementi di Algebra e Logica 2008. 3. Aritmetica dei numeri interi. 1. Determinare tutti i numeri primi 100 p 120. Sol. :) :) :) 2. (i) Dimostrare che se n 2 non è primo, allora esiste un primo p che divide

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2009/10 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2009/10 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2009/10 DOCENTE: ANDREA CARANTI Lezione 1. lunedí 14 settembre 2009 (1 ora) Presentazione del corso. Esercizio: cosa succede a moltiplicare per 2, 3, 4,... il numero 052631578947368421,

Dettagli

c) ogni numero ha infiniti multipli

c) ogni numero ha infiniti multipli Multipli e divisori Def: Si dice MULTIPLO di un numero naturale ogni numero che si ottiene moltiplicando tale numero per qualsiasi numero naturale. Es: è un multiplo di perché. Osservazioni: Es: b) ogni

Dettagli

3 Interi somma di due quadrati

3 Interi somma di due quadrati 3 Interi somma di due quadrati Uno dei primi problemi che Fermat prese in esame fu quello della rappresentazione dei numeri naturali come somma di due quadrati di interi, cercando di chiarire alcuni passaggi

Dettagli

Programma di Algebra 1

Programma di Algebra 1 Programma di Algebra 1 A. A. 2017/2018 Docente: Alberto Canonaco Richiami su insiemi e funzioni: composizione di funzioni e associatività della composizione; immagine attraverso una funzione di un sottoinsieme

Dettagli

Def. 2. Si dice che una matrice A, m n, ha un inversa sinistra se esiste una matrice L,

Def. 2. Si dice che una matrice A, m n, ha un inversa sinistra se esiste una matrice L, Facoltà di Scienze Statistiche, Algebra Lineare 1 A, G.Parmeggiani LEZIONE 8 Inverse destre, sinistre e bilatere Def. 1. Si dice che una matrice A, m n, ha un inversa destra se esiste una matrice R, n

Dettagli

a p a (p) (a + 1) p = i=0 sono noti come coefficienti binomiali 2 e sono numeri interi (a + 1) p a p + 1 (p) (a + 1) p a + 1 (p)

a p a (p) (a + 1) p = i=0 sono noti come coefficienti binomiali 2 e sono numeri interi (a + 1) p a p + 1 (p) (a + 1) p a + 1 (p) Appunti quarta settimana Iniziamo con un risultato molto importante che ha svariate conseguenze e che3 sarà dimostrato in modi diversi durante il corso: Esercizio 1.[Piccolo teorema di Fermat] Dimostrare

Dettagli

Giovanna Carnovale. October 18, Divisibilità e massimo comun divisore

Giovanna Carnovale. October 18, Divisibilità e massimo comun divisore MCD in N e Polinomi Giovanna Carnovale October 18, 2011 1 Divisibilità e massimo comun divisore 1.1 Divisibilità in N In questa sezione introdurremo il concetto di divisibilità e di massimo comun divisore

Dettagli

Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo.

Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo. Capitolo 3 Il campo Z n 31 Introduzione Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo 32 Le classi resto Definizione

Dettagli

Esercizi di Algebra. 22 maggio 2006

Esercizi di Algebra. 22 maggio 2006 Esercizi di Algebra maggio 006 1. Studiare il gruppo moltiplicativo U(Z 4 ) degli elementi invertibili dell anello Z 4 : determinare gli ordini di tutti gli elementi ed il reticolo dei sottogruppi. Stabilire

Dettagli

Aritmetica

Aritmetica Aritmetica 2017-2018 Esercizi 1 02.10.2017 1.1 Induzione Sia r un numero reale tale che r + 1/r è un intero. Allora per ogni intero n 1 si ha che r n + 1/r n è intero. Dimostrare che i numeri di Fibonacci

Dettagli

Prodotto scalare e ortogonalità

Prodotto scalare e ortogonalità Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano

Dettagli

Crittografia ed Aritmetica Modulare IV incontro

Crittografia ed Aritmetica Modulare IV incontro Crittografia ed Aritmetica Modulare IV incontro PLS - CAM Padova, 7 novembre 2014 1 Aritmetica modulare Sia n un intero positivo fissato. Denotiamo con Z n = {0, 1, 2,..., n 1} l insieme delle classi resto

Dettagli

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0.

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0. Elementi di Algebra e Logica 2008. Esercizi 4. Gruppi, anelli e campi. 1. Determinare la tabella additiva e la tabella moltiplicativa di Z 6. (a) Verificare dalla tabella moltiplicativa di Z 6 che esistono

Dettagli

Il problema di Waring

Il problema di Waring UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TRE FACOLTÀ DI SCIENZE M.F.N. Sintesi della Tesi di Laurea in Matematica di Lucia Amer Il problema di Waring Relatore Prof. Andrea Bruno Il Candidato Il Relatore ANNO ACCADEMICO

Dettagli

Limite Destro Finito

Limite Destro Finito Limite Destro Finito Quando la variabile assume valori via via più vicini ad a (ma sempre maggiori di a), i corrispondenti valori di f() si avvicinano sempre più al valore L. y scelta di ε y = f () y scelta

Dettagli

Parte II. Incontro del 20 dicembre 2011

Parte II. Incontro del 20 dicembre 2011 Parte II Incontro del 20 dicembre 2011 12 I quadrati modulo 4 Cerchiamo di determinare i possibili resti nella divisione per 4 del quadrato x 2 di un numero intero x. Se x = 2h è un numero pari allora

Dettagli

Appunti su Indipendenza Lineare di Vettori

Appunti su Indipendenza Lineare di Vettori Appunti su Indipendenza Lineare di Vettori Claudia Fassino a.a. Queste dispense, relative a una parte del corso di Matematica Computazionale (Laurea in Informatica), rappresentano solo un aiuto per lo

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA RADICALI Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE RADICI Abbiamo visto che l insieme dei numeri reali è costituito da tutti

Dettagli

AL210 - Appunti integrativi - 7

AL210 - Appunti integrativi - 7 AL210 - Appunti integrativi - 7 Prof. Stefania Gabelli - a.a. 2016-2017 Fattorizzazione in anelli di polinomi Poiché l anello dei polinomi K[X] in una indeterminata X su un campo K è un dominio euclideo,

Dettagli

Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari

Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari 1. Sottospazi Definizione. Sia V uno spazio vettoriale sul corpo C. Un sottoinsieme non vuoto W di V è un sottospazio vettoriale di V se è chiuso rispetto alla

Dettagli

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita Appunti per il corso di Analisi Matematica 4 G. Mauceri Indice 1 Il teorema della funzione inversa 1 Il teorema della funzione implicita 3 1

Dettagli

m = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica

m = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica G. Pareschi COMPLEMENTI ED ESEMPI SUI NUMERI INTERI. 1. Divisione con resto di numeri interi 1.1. Divisione con resto. Per evitare fraintendimenti nel caso in cui il numero a del Teorema 0.4 sia negativo,

Dettagli

APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I

APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI MAURIZIO CORNALBA L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I un insieme di insiemi. Il prodotto i I A i è l insieme di tutte le applicazioni α : I i I A i

Dettagli

CONGRUENZE. proprietà delle congruenze: la congruenza è una relazione di equivalenza inoltre: Criteri di divisibilità

CONGRUENZE. proprietà delle congruenze: la congruenza è una relazione di equivalenza inoltre: Criteri di divisibilità CONGRUENZE I) Definizione: due numeri naturali a e b si dicono congrui modulo un numero naturale p se hanno lo stesso resto nella divisione intera per p. Si scrive a b mod p oppure a b (p) proprietà delle

Dettagli

CAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,...

CAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,... CAPITOLO 1 I numeri naturali I numeri naturali sono quelli che usiamo per contare: 0, 1,, 3,... e dei quali conosciamo alcune proprietà. Ad esempio sappiamo sommare e moltiplicare due numeri naturali;

Dettagli

L. V. con C.A. De Bernardi, marzo 2019

L. V. con C.A. De Bernardi, marzo 2019 Le successioni {sin n}, {cos n} e simili L. V. con C.A. De Bernardi, marzo 2019 Il presente testo consiste in due sezioni. Nella prima, riportiamo la dimostrazione più o meno standard del fatto che la

Dettagli

Capitolo 5 Campi finiti

Capitolo 5 Campi finiti Capitolo 5 Campi finiti Definizione 5.1. Un campo finito K (cioè composto da un numero finito di elementi) si dice campo di Galois. Il numero dei suoi elementi si dice ordine e si denota con K. Un campo

Dettagli

La dimostrazione di P. Erdos dell infinità dei numeri primi

La dimostrazione di P. Erdos dell infinità dei numeri primi La dimostrazione di P. Erdos dell infinità dei numeri primi 1. Indico con N q l insieme dei quadrati perfetti diversi da zero e con N q l insieme dei numeri naturali che sono primi oppure si possono scrivere

Dettagli

ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE ESAME

ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE ESAME ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE ESAME CLAUDIA MALVENUTO 2 GENNAIO 2016 Istruzioni. Completare subito la parte inferiore di questa pagina con il proprio nome, cognome e firma. Scrivere solamente su questi

Dettagli

Funzioni derivabili (V. Casarino)

Funzioni derivabili (V. Casarino) Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in = 0 delle funzioni: a) 5 b) 3 4 c) + 1 d) sin. ) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Esercizi di Geometria 1 - Foglio 1

Esercizi di Geometria 1 - Foglio 1 Esercizi di Geometria 1 - Foglio 1 Alessandro Rubin (alex.rubin@outlook.com) Si ringrazia Ricardo Tzantzoglou per il codice L A TEX condiviso 22 dicembre 2017 Esercizio 1. Sia V uno spazio vettoriale sul

Dettagli

GEOMETRIA 1 terza parte

GEOMETRIA 1 terza parte GEOMETRIA 1 terza parte Cristina Turrini C. di L. in Fisica - 2014/2015 Cristina Turrini (C. di L. in Fisica - 2014/2015) GEOMETRIA 1 1 / 32 index Applicazioni lineari 1 Applicazioni lineari 2 Nucleo e

Dettagli

NUMERI PRIMI E CRITTOGRAFIA

NUMERI PRIMI E CRITTOGRAFIA NUMERI PRIMI E CRITTOGRAFIA Parte I. Crittografia a chiave simmetrica dall antichità all era del computer Parte II. Note della Teoria dei Numeri concetti ed algoritmi a supporto della Crittografia Parte

Dettagli

Introduzione alla logica proposizionale

Introduzione alla logica proposizionale Introduzione alla logica proposizionale Francesco Paoli Dispense per gli studenti March 6, 2013 1 Linguaggi proposizionali Nel presente modulo studieremo la logica proposizionale classica. In generale,

Dettagli

A T x b x 0. che chiameremo problema primale, possiamo associare ad esso un altro problema di PL, detto problema duale, definito come segue.

A T x b x 0. che chiameremo problema primale, possiamo associare ad esso un altro problema di PL, detto problema duale, definito come segue. 1 Dualitá Dato un problema di PL in forma canonica max c T x A T x b x 0 che chiameremo problema primale, possiamo associare ad esso un altro problema di PL, detto problema duale, definito come segue min

Dettagli

NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se

NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se ( a, b Z) (p ab = (p a p b). Teorema 1. Sia p Z, p ±1. Allora p è primo se e solo se ( a, b Z)

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A A.A. 2015/16 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A A.A. 2015/16 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A A.A. 2015/16 DOCENTE: ANDREA CARANTI Lezione 1. martedí 16 febbraio 2015 (2 ore) Presentazione del corso. Esercizio: cosa succede a moltiplicare per 2, 3, 4,... il numero

Dettagli

Soluzione della prova scritta di di Algebra lineare del 10 giugno Esercizio 1

Soluzione della prova scritta di di Algebra lineare del 10 giugno Esercizio 1 Soluzione della prova scritta di di Algebra lineare del 0 giugno 05 Esercizio (a) La matrice A che rappresenta f rispetto alle basi assegnate è la seguente: A = 0 0 0 (b) Applicando il metodo di Gauss

Dettagli

DERIVATA DI UNA FUNZIONE REALE. In quanto segue denoteremo con I un intervallo di IR e con f una funzione di I in IR.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE REALE. In quanto segue denoteremo con I un intervallo di IR e con f una funzione di I in IR. DERIVATA DI UNA FUNZIONE REALE 1. Definizioni. In quanto segue denoteremo con I un intervallo di IR e con f una funzione di I in IR. DEFINIZIONE 1. Sia x 0 un elemento di I. Per ogni x (I \ {x 0 }) consideriamo

Dettagli

Indice. 2 Teorema fondamentale dell algebra Funzioni complesse Applicazioni all idrodinamica Funzioni olomorfe...

Indice. 2 Teorema fondamentale dell algebra Funzioni complesse Applicazioni all idrodinamica Funzioni olomorfe... Indice 1 Numeri complessi 3 1.1 Un po di storia............................ 3 1.2 Bombelli e i numeri complessi.................. 4 1.3 Rappresentazione dei numeri complessi............. 5 1.4 Proprietà

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali

Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali Antonio Lanteri e Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra Lineare 1 / 41 index Spazi vettoriali

Dettagli

ANALISI DI FOURIER. 2πk. è periodica di periodo T. Più precisamente, essendo. T x + 2π = cos. s(x) = s x + T ) T +α. f(x) dx

ANALISI DI FOURIER. 2πk. è periodica di periodo T. Più precisamente, essendo. T x + 2π = cos. s(x) = s x + T ) T +α. f(x) dx ANALISI DI FOURIER Sia >. Una funzione f, definita per x R, si dice periodica di periodo, se f(x + = f(x, x R. ( Se una funzione è periodica di periodo, essa è anche periodica di periodo, 3,..., k,....

Dettagli

AL210 - Appunti integrativi - 3

AL210 - Appunti integrativi - 3 AL210 - Appunti integrativi - 3 Prof. Stefania Gabelli - a.a. 2016-2017 Nello studio delle strutture algebriche, sono interessanti le relazioni che sono compatibili con le operazioni. Vogliamo dimostrare

Dettagli

1 o COMPITO DI ARITMETICA 13 novembre Determinare tutti i numeri naturali n che soddisfano contemporaneamente le seguenti

1 o COMPITO DI ARITMETICA 13 novembre Determinare tutti i numeri naturali n che soddisfano contemporaneamente le seguenti 1 o COMPITO DI ARITMETICA 13 novembre 2001 1. Dimostrare che, per ogni numero intero n 0, 7 3n 1 è divisibile per 3 n+1. 2. Determinare tutti i numeri naturali n che soddisfano contemporaneamente le seguenti

Dettagli

04 - Numeri Complessi

04 - Numeri Complessi Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello, V. Lacagnina e

Dettagli

Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Palermo Classe III D EQUAZIONI POLINOMIALI Divisione di polinomi, teorema del resto e teorema di Ruffini

Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Palermo Classe III D EQUAZIONI POLINOMIALI Divisione di polinomi, teorema del resto e teorema di Ruffini Divisione di polinomi, teorema del resto e teorema di Ruffini Teorema (della divisione con resto tra due polinomi in una variabile). Dati due polinomi A x e B x, con B x 0, esistono sempre, e sono unici,

Dettagli