COMUNE DI BREMBATE DI SOPRA (PROVINCIA DI BERGAMO)
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1 COMUNE DI BREMBATE DI SOPRA (PROVINCIA DI BERGAMO) CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI AD ALTA FREQUENZA SUL TERRITORIO COMUNALE 1 Relazione Tecnica Revisione: Novembre 2009 Via Cavour n. 2/a TREVIOLO Tel. 035/ Fax. 035/ info@ecoservice.bg.it Cod. Fisc. e P.I UNI EN ISO 9001:2000 N ECSV I Tecnici Relatori Ecoservice S.r.l. Riggio Dott. Mauro Zanotti Dott. Marco Casari P.I. Massimo
2 INDICE 1 Premessa 1 2 Riferimenti legislativi Disposizioni legislative antecedenti la Legge 36/ Campi elettromagnetici in banda RF/MO La Legge 36/ I D.P.C.M. 8 luglio La Legge 11/2001 della Regione Lombardia 4 3 Sorgenti Identificazione delle sorgenti sul territorio Caratteristiche dei campi elettromagnetici Caratteristiche generali dei campi elettromagnetici generati da impianti per telefonia cellulare (stazioni radio base) Distribuzione spaziale Variabilità temporale 7 4 Strumentazione utilizzata Misure in banda RF/MO Strumentazione in campo per acquisizione e memorizzazione dati Caratteristiche tecniche principali Rispondenza alle norme Taratura Strumentazione in laboratorio per la elaborazione e stampa dei dati 9 5 Modalità di svolgimento dei rilievi Generalità Misure in banda RF/MO 10 6 Posizioni di rilievo Misure in banda RF/MO 11 7 Risultati Campi elettromagnetici in banda RF/MO 12 8 Conclusioni 13 ECOSERVICE S.r.l.
3 1 Premessa La presente relazione tecnica illustra i risultati della campagna di rilevamento dei campi elettromagnetici svolta dalla scrivente società per conto del Comune di Brembate di Sopra (BG). La campagna di misure ha riguardato i campi elettromagnetici ad alta frequenza nella parte dello spettro compresa tra 100 khz e 3 GHz, che comprende i campi generati da sorgenti quali stazioni radio base per telefonia cellulare e impianti per trasmissioni radiotelevisive. Scopo dell indagine è la verifica dei livelli dei campi elettromagnetici esistenti sul territorio comunale, allo scopo di fornire all Amministrazione Comunale i dati di partenza che verranno utilizzati per la gestione delle problematiche connesse alla presenza degli impianti tecnici esistenti e di quelli che potranno eventualmente essere realizzati in futuro, al fine di minimizzare l esposizione della popolazione a tali agenti fisici. Nel seguito del documento si utilizza la sigla RF/MO (Radio Frequenza / Micro Onde) per indicare la banda di frequenza in cui sono state svolte le indagini e cioè, l alta frequenza (100 khz 3 GHz). ECOSERVICE S.r.l. 1
4 2 Riferimenti legislativi 2.1 Disposizioni legislative antecedenti la Legge 36/ Campi elettromagnetici in banda RF/MO Con il D.M Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana la normativa italiana ha stabilito i valori limite di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici generati dal funzionamento dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti con frequenza compresa tra 100 khz e 300 GHz. Il decreto stabilisce i seguenti limiti, validi per un esposizione generica: Frequenza (MHz) Campo elettrico (V/m) Campo magnetico (A/m) Densità di potenza (W/m 2 ) 0, , , ,1 4 Tali limiti si abbassano notevolmente e diventano indipendenti dalla frequenza per gli edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere: Frequenza (MHz) Campo elettrico (V/m) Campo magnetico (A/m) Densità di potenza (W/m 2 ) 0, ,016 0,10 Il decreto demanda alle regioni ed alle province autonome la disciplina per l installazione e la modifica degli impianti di radiocomunicazione al fine di garantire il rispetto dei limiti, il raggiungimento di eventuali obiettivi di qualità, nonché le attività di controllo e vigilanza. Anche per i campi elettromagnetici alle alte frequenze, tuttora non è stato stabilito alcun tipo di limite l esposizione di tipo professionale. 2.2 La Legge 36/2001 La Legge 22 febbraio 2001, n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici stabilisce l inquadramento generale della materia e riguarda l esposizione di lavoratori e della popolazione ai campi elettromagnetici con frequenza compresa tra 0 e 300 GHz, ad esclusione delle esposizioni intenzionali per scopi diagnostici e terapeutici. ECOSERVICE S.r.l. 2
5 La principale novità introdotta dalla Legge consiste nella differenziazione dei limiti, che vengono distinti in: - limiti di esposizione: valori di immissione, definiti ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione della popolazione e dei lavoratori - valori di attenzione: valori di immissione che non devono essere superati negli ambienti abitativi, scolastici,e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate, come misura di cautela per la protezione dai possibili effetti a lungo termine dell esposizione - obiettivi di qualità: valori definiti ai fini della progressiva minimizzazione dell esposizione La Legge non esplicita tuttavia i valori dei limiti, la cui definizione è demandata a specifici decreti attuativi al momento non ancora approvati. La Legge definisce poi le competenze delle Regioni, delle Province e dei Comuni. Per questi ultimi però si stabilisce solo la possibilità di adottare un regolamento per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l esposizione della popolazione. Da notare anche l istituzione del catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili di campi elettromagnetici (coordinato con un analogo catasto regionale), nonché la definizione delle procedure per il risanamento, con particolare riguardo per gli elettrodotti. 2.3 I D.P.C.M. 8 luglio 2003 I due D.P.C.M. 8 luglio 2003, in attuazione dell articolo 4, comma 2, lettera a) della legge quadro 36/2001, fissano i valori dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e dei valori di qualità per la protezione della popolazione. Per l esposizione ai campi generati a frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz da sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi, il decreto conferma i limiti già definiti dal D.M. 381/98, facendo assumere ai valori relativi alle esposizioni generiche il ruolo di limiti di esposizione e ai valori relativi alle esposizioni prolungate il ruolo di valori di attenzione nonché di obiettivi di qualità come riportato di seguito: limiti di esposizione valori di attenzione obiettivi di qualità Frequenza [MHz] Campo elettrico [V/m] Campo magnetico [A/m] Densità di potenza [W/m 2 ] 0, , , ,1 4 0, ,016 0,10 I decreti abrogano le precedenti disposizioni dei D.P.C.M. 23 aprile 1992 e 28 settembre ECOSERVICE S.r.l. 3
6 2.4 La Legge 11/2001 della Regione Lombardia In attuazione delle disposizioni della Legge n. 36 e del D.M n. 381 la Regione Lombardia ha approvato la Legge 11 maggio 2001, n. 11 Norme sulla protezione ambientale dall esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione. Il contenuto della legge riguarda prevalentemente gli aspetti di pianificazione urbanistica e dei procedimenti autorizzativi, e non i valori limite, che restano definiti esclusivamente dalla normativa statale vigente. ECOSERVICE S.r.l. 4
7 3 Sorgenti 3.1 Identificazione delle sorgenti sul territorio Le sorgenti di campi ad alta frequenza individuate nel territorio comunale comprendono stazioni radio base (SRB) per telefonia cellulare, microcelle di proprietà dei gestori della rete di telefonia mobile, stazioni radio per trasmissioni radiofoniche e ponti radio che ai fini della campagna di misure sono state così identificate: N. NOME E TIPOLOGIA LOCALIZZAZIONE 1 Antenna WIND e H3G, Radio e TV Su proprietà Caglioni Via Donizetti n Antenna TIM/Vodafone Su proprietà Pellegrinelli Via Pietro Ruggeri 3 Antenna TIM/Vodafone Su proprietà comunale Via Locatelli 4 Antenna Comune Sopra municipio Via Ing. Caproni 3.2 Caratteristiche dei campi elettromagnetici La struttura del campo elettromagnetico generato da una sorgente varia notevolmente in funzione della distanza dalla sorgente (r) e in relazione alla lunghezza d onda (λ). Solitamente si distinguono tre regioni spaziali: la zona di campo reattivo, la zona di campo radiativo vicino (detta anche zona di Fresnel) e la zona di campo radiativo lontano (detta anche zona di Fraunhofer). Ovviamente queste tre regioni non sono nettamente separate tra loro, ma sfumano una nell altra con continuità. Nella zona di campo reattivo, immediatamente vicino alla sorgente, il campo magnetico ed il campo elettrico assumono configurazioni complesse e non sono tra loro correlati. È necessario pertanto misurare entrambe le grandezze separatamente, con l avvertenza che le misure possono risultare affette da grandi errori a causa dei fenomeni di accoppiamento tra il campo elettromagnetico con i componenti interni delle sonde di misura. La zona di campo reattivo è però di dimensioni ridotte (in genere si considera estesa fino a r < λ/2); pertanto nella maggior parte dei casi le misure non riguardano tale regione. Nella zona di campo vicino il campo magnetico ed il campo elettrico sono tra loro correlati punto a punto, ma con grosse variazioni spaziali della intensità. È in genere sufficiente misurare una sola delle due grandezze, calcolando l altra in base alle note relazioni d onda piana. La zona di campo vicino si estende dalla zona dei campi reattivi fino al maggiore dei due valori 2D 2 /λ e 2λ, dove D è la dimensione maggiore dell antenna emittente. ECOSERVICE S.r.l. 5
8 Nella zona di campo lontano, che si estende dal limite della zona di campo vicino all infinito, il campo elettromagnetico può essere considerato come un campo ad onda piana; è quindi sufficiente misurare una sola delle due grandezze. Per le sorgenti di campi elettromagnetici ad alta frequenza maggiormente diffuse, quali stazioni radio base per telefonia cellulare o antenne per trasmissioni radio televisive, il limite della zona di campo vicino può variare tra alcuni metri e poche decine di metri. Nella maggior parte dei casi perciò le misure sono svolte in condizioni di campo lontano. Per gli elettrodotti invece, il limite della zona di campo vicino è di migliaia di km, per cui le misure sono sempre effettuate in condizioni di campo reattivo. 3.3 Caratteristiche generali dei campi elettromagnetici generati da impianti per telefonia cellulare (stazioni radio base) Distribuzione spaziale Il campo elettromagnetico prodotto da una tipica antenna per telefonia cellulare presenta una marcata direzionalità nel piano verticale, in cui l intensità del campo si dimezza entro pochi gradi (indicativamente tra 3 e 10 ) dalla direzione di massima emissione, che si ha in direzione orizzontale o al massimo con direzione lievemente inclinata verso il basso (fino a 4-5, cosiddetto tilt elettrico ). Va però anche considerato che l antenna può essere montata con una lieve inclinazione rispetto al piano orizzontale (tilt meccanico). L inclinazione totale del campo rispetto al piano orizzontale (tilt meccanico + tilt elettrico) non supera di norma i 10. Nel piano orizzontale il campo presenta una distribuzione più allargata, con dimezzamento del campo compresa tra 40 e 90 rispetto alla direzione di massima emissione. Un tipico impianto di stazione radio base prevede tre celle orientate a circa 120 l una dall altra, ciascuna delle quali è costituita da una o più antenne di ricezione e di trasmissione. A titolo di esempio si riportano (figura 3.6) i grafici illustranti la distribuzione del campo elettromagnetico nel piano orizzontale ed in quello verticale per una tipica antenna utilizzata per questo tipo di impianti. ECOSERVICE S.r.l. 6
9 Figura 3.6: grafici della distribuzione del campo elettromagnetico nel piano orizzontale ed in quello verticale per una tipica antenna utilizzata nelle stazioni radio base per telefonia cellulare Variabilità temporale La variabilità temporale del campo elettromagnetico prodotto da questo tipo di sorgenti ad alta frequenza è in genere contenuta; ciò comporta che non è necessario protrarre le misure per lunghi periodi di tempo. ECOSERVICE S.r.l. 7
10 4 Strumentazione utilizzata 4.1 Misure in banda RF/MO Strumentazione in campo per acquisizione e memorizzazione dati Descrizione Marca e modello n. matricola Misuratore di campo elettromagnetico PMM J10407 Sensore Isotropico di campi elettrici PMM EP J10417 Treppiede PMM TR Caratteristiche tecniche principali Misuratore 8053: - Gamma frequenza 5 Hz 40 GHz - Dinamica >120 db (in funzione del sensore) - Campo di misura campo elettrico 0,3 V/m 100 kv/m - Campo di misura campo magnetico 10 nt 10 mt - Risoluzione (campo elettrico) da 0,01 V/m a 100 V/m (in funzione del sensore) - Risoluzione (campo magnetico) da 0,1 nt a 0,1 mt (in funzione del sensore) - Sensibilità (campo elettrico) da 0,1 V/m a 1 V/m (in funzione del sensore) - Sensibilità (campo magnetico) da 10 nt a 0,1 mt (in funzione del sensore) - Lettura singole componenti sui tre assi - Funzioni di calcolo: max, min, media (aritmetica, quadratica e spaziale) - Funzione data logger con intervallo di campionamento programmabile da 1 a 900 secondi - Memorizzazione fino a 8100 misure Sensore EP-330: - Gamma frequenza 100 khz 3 GHz - Campo di misura campo elettrico 0,3 300 V/m - Dinamica >60 db - Risoluzione 0,01 V/m - Sensibilità 0,3 V/m Rispondenza alle norme Il misuratore di campo elettromagnetico PMM 8053 è fornito con dichiarazione di conformità del produttore alle seguenti norme: - Direttiva EN 73/23/EEC ed emendamenti - Direttiva EN EMC 89/336/EEC ed emendamenti ECOSERVICE S.r.l. 8
11 - EN EN Taratura Il sensore isotropico di campi elettrici PMM EP330 è corredato di certificato di taratura n C612 del emesso dalla PMM Costruzioni Elettroniche Centro di Misure Radioelettriche S.r.l. di Cisano sul Neva (SV). Il misuratore di campo elettromagnetico PMM 8053 è corredato di certificato di calibrazione n C612 del emesso dalla PMM Costruzioni Elettroniche Centro di Misure Radioelettriche S.r.l. di Cisano sul Neva (SV) Strumentazione in laboratorio per la elaborazione e stampa dei dati Descrizione Marca e modello Cavo interfaccia RS 232 PMM Software di trasferimento dei dati strumentali PMM8053 Logger Interface 2.11 Software di elaborazione Microsoft Excel 7.0 ECOSERVICE S.r.l. 9
12 5 Modalità di svolgimento dei rilievi 5.1 Generalità I rilievi sono stati effettuati nei giorni 13 e 20 novembre 2009 dal tecnico incaricato dalla società Ecoservice S.r.l. di Treviolo (Bg). Tutte le misure si sono svolte con condizioni atmosferiche caratterizzate da cielo sereno, assenza di precipitazioni e/o vento. Per le modalità generali di svolgimento delle misure si fa riferimento alle norme CEI e nonché al documento Guida Tecnica CNT/ANPA per la misura dei campi elettromagnetici compresi nell intervallo di frequenza 100 khz 3 GHz in riferimento all esposizione della popolazione. 5.2 Misure in banda RF/MO Per i rilievi dei campi elettromagnetici ad alta frequenza lo strumento è stato montato sul treppiede, con l asse maggiore della sonda in direzione verticale, ad un altezza dal suolo di 2 metri circa. Lo strumento è stato impostato in modalità di data logger con durata complessiva della misura di 12 minuti primi e memorizzazione della media temporale su 6 minuti primi, (media trascinata dal sesto al dodicesimo minuto). Durante il rilievo l operatore si è mantenuto ad una distanza tale da minimizzare la perturbazione del campo elettrico prodotta dal proprio corpo (>= 3 m). ECOSERVICE S.r.l. 10
13 6 Posizioni di rilievo 6.1 Misure in banda RF/MO Le posizioni di misura per i rilievi dei campi elettromagnetici in alta frequenza sono state scelte nelle vicinanze delle sorgenti note, cioè delle stazioni radio base per telefonia cellulare, Microcelle, Ponti radio e Stazioni radiofoniche segnalate dall ufficio tecnico comunale, dislocate in tutto il territorio comunale. Rispetto al monitoraggio effettuato nell anno 2008, unitamente ai tecnici comunali è stato deciso di modificare una posizione di misura: - i rilievi nella posizione A4 invece che sul terrazzo di un abitazione privata al civico 8 di Via Agazzi si sono svolti sul marciapiede della nuova rotatoria di Via Battisti; Sigla Posizione Sorgente A1 Ampliamento Scuole elementari 5 A2 Via Sorte 5 A3 Via Monsignor Battaglia 5 A4 Via Battisti 2 A5 Via Palestro 2 A6 Casa di riposo 2 A7 Centro Sportivo Via Locatelli 3 e 1 A8 Via Donizetti 1 A9 Via Donizetti Viale Cimitero 1 Tabella 6.1: Posizioni di rilievo L esatta ubicazione dei punti di misura sopra elencati è riportata nella tavola allegata alla presente relazione. ECOSERVICE S.r.l. 11
14 7 Risultati 7.1 Campi elettromagnetici in banda RF/MO La tabella 7.1 seguente riporta i risultati delle misure effettuate. Si riporta solo il valore del campo elettrico (misurato dallo strumento) poiché essendo in condizioni di campo lontano, il campo magnetico risulta direttamente correlato al campo elettrico e può essere calcolato di conseguenza. Posizione di misura A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 E [V/m] 2008 Data Ora E [V/m] ,54 13/11/ ,55 0,56 20/11/ ,56 1,03 13/11/ ,62 1,12 20/11/ ,94 0,65 13/11/ ,58 0,69 20/11/ ,46 1,26 13/11/ ,26 1,27 20/11/ ,30 1,02 13/11/ ,25 1,05 20/11/ ,51 1,23 13/11/ ,23 0,83 20/11/ ,91 0,77 13/11/ ,41 0,66 20/11/ ,10 0,63 13/11/ ,70 0,62 20/11/ ,70 0,60 13/11/ ,82 0,61 20/11/ ,80 Tabella 7.1: Risultati delle misure effettuate ECOSERVICE S.r.l. 12
15 8 Conclusioni Tutte le misure effettuate hanno riscontrato livelli di campo elettrico inferiori al limite di esposizione e al valore di attenzione/obiettivo di qualità stabiliti dal D.P.C.M La tavola allegata riporta l ubicazione dei punti in cui sono state effettuate le misure, con l indicazione in colore dell intervallo di valori in cui ricade il livello del campo elettrico ivi rilevato. La scala cromatica utilizzata comprende sei intervalli di valori, gli ultimi due dei quali corrispondono al superamento, rispettivamente, del valore di attenzione e del limite di esposizione. Considerazioni finali Dall analisi dei valori rilevati, confrontando i dati con quelli dell anno precedente, non si osserva nessun significativo cambiamento rispetto alla situazione preesistente. Attualmente le situazioni di maggiore esposizione si collocano in corrispondenza delle residenze situate a nord dell abitato di Brembate di Sopra (posizioni A4, A5 e A6) che ricevono i segnali dalle SRB di Via Ruggeri. Si rilevano poi valori di circa 1,4 V/m in posizione A7, situata in fronte dalle stazioni radiobase posizionate in via Locatelli e in Via Donizetti n. 89. Concludendo, non vi sono tuttavia evidenze di possibili superamenti dei valori di attenzione di 6 V/m. ECOSERVICE S.r.l. 13
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17 Allegati ECOSERVICE S.r.l.
18 Allegato 1: documentazione fotografica Fotografia n. 1: Antenna Comune Fotografia n. 2: Antenna TIM - Via Locatelli ECOSERVICE S.r.l.
19 Allegato 1: documentazione fotografica(segue) Fotografia n. 3: Antenna WIND, H3G, Radio e TV- Via Donizetti Fotografia n. 4: Antenna TIM / Vodafone - Via Ruggeri ECOSERVICE S.r.l.
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