SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

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1 Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ASL8 AREZZO L Azienda Sanitaria Locale di Arezzo si identifica nella promozione e tutela della salute dei soggetti presenti nel territorio di riferimento e si inserisce all interno delle scelte di programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale, integrandosi con esse e contribuendo alla loro attuazione in risposta ai bisogni di salute della comunità locale. Sito Internet: (strutture e servizi/servizio civile/bandi e progetti). Resp. Ufficio Servizio Civile: Dott.ssa De Antoniis Carla tel./fax ) Codice regionale: RT 2C bis) Responsabile del progetto: (Questa figura non è compatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al punto 2 ter né con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 16) - NOME E COGNOME: PATRIZIA BONVINI - DATA DI NASCITA: 17/09/ CODICE FISCALE: BNVPRZ64P57D612J - INDIRIZZO MAIL:patrizia.bonvini@usl8.toscana.it - TELEFONO: ter) Coordinatore di progetti (da individuare tra quelli indicati in sede di adeguamento/iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale): - STEFANIA LIVI CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: OSPEDALE VALDARNO: Cardiologia Accogliente -il servizio civile a supporto dell utenza cardiologica-. 4) Settore di intervento del progetto: Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale. 1

2 Allegato B) 4bis) Codice identificativo dell'area di intervento: AREA GEN 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il progetto si realizza presso l Ospedale Santa Maria alla Gruccia di Montevarchi Zona Valdarno, nell ambito degli Ambulatori di Cardiologia Il Presidio ospedaliero si colloca all incirca a metà strada tra Arezzo e l area metropolitana fiorentina. Il bacino di utenza è prevalentemente costituito dalla popolazione del territorio, composto dai 10 comuni della vallata, per un totale di abitanti. La vicinanza con l area provinciale fiorentina e nella fattispecie con l ospedale di Figline Valdarno, situato a circa 13 Km dal S. Maria alla Gruccia, ne fa comunque un polo attrattivo anche per una parte della popolazione figlinese. Ambulatori: Sono situati al terzo livello dell Ospedale. Sono aperti dal lunedi al sabato tutte le mattine dalle 7,30 alle 14,00 ed il pomeriggio tre volte alla settimana il lunedi, il martedi ed il giovedi fino alle 19,00. Gli ambulatori sono costituiti da due sale di attesa, un corridoio in cui si affacciano le sei stanze entro le quali si svolgono tutte le attività di visita e diagnostica, oltre ad una postazione infermieristica, dove nel contempo si consegnano i referti, si risponde alle telefonate provenienti dall esterno e dai reparti di degenza e si effettua l impegnativo lavoro legato alla registrazione e prenotazione delle richieste. Negli ambulatori vengono eseguite prestazioni per i pazienti esterni, per gli interni e per quelli provenienti dal Pronto Soccorso, spesso allettati ed accompagnati. Ne consegue che soprattutto al mattino si assiste ad un cospicuo flusso di persone tra degenti, pazienti ed accompagnatori con difficoltà da parte degli operatori a fornire tutte le informazioni necessarie circa i corretti percorsi e la regolazione del flusso. Infatti vengono contemporaneamente eseguite molte attività ambulatoriali: - prima visita cardiologica, controlli, ambulatori particolari dedicati a pazienti affetti da scompenso cardiaco, -diagnostica ecografica di primo e secondo livello, con sedute talvolta dedicate ai neonati in culla o in incubatrice, -esecuzione di elettrocardiogrammi sia su prenotazione che ad accesso libero (tutte le mattine dal lunedi al venerdi) -controllo dei pace maker e defibrillatori -ergometria alla cyclette ed al tapis roulant -applicazione e lettura Holter Nell anno 2013 la Cardiologia ha effettuato prestazioni. Il personale sanitario è attualmente chiamato a svolgere sia le prestazioni sanitarie propriamente dette, che tutta l attività di accoglienza e orientamento dei pazienti/utenti, la consegna dei referti, la prenotazione degli esami oltre la risposta alle telefonate che arrivano dall esterno e dai reparti: ne conseguono momenti di alta criticità. 2

3 Allegato B) La presenza dei volontari di servizio civile potrebbe risultare estremamente importante in varie fasi dell attività giornaliera ambulatoriale, facilitando in questo modo l attesa e l orientamento degli utenti fornendo anche il supporto al personale sanitario. E indubbio che tutto ciò potrà essere utile anche a migliorare la qualità percepita dall utente riguardo i servizi erogati dall ospedale. 6) Obiettivi del progetto: OBIETTIVI GENERALI: Migliorare la qualità percepita dei servizi potenziando l attività di orientamento ed informazione all interno degli Ambulatori Cardiologici dell Ospedale Santa Maria alla Gruccia e attivando, nel contempo, una più efficace modalità di comunicazione tra zona di attesa e stanze di visita. OBIETTIVI SPECIFICI: Orientare l utenza per l accesso ai servizi. Diventa strategico fornire indicazioni chiare circa lo svolgimento delle attività. Ciò vuol dire anche fornire il necessario supporto soprattutto riguardo ad orari, tempi di attesa e adempimenti burocratici. In questo caso si ritiene avvalendosi della presenza di volontari di: 1) gestire al meglio l accoglienza dispensando informazioni adeguate su tempi e modalità di svolgimento 2) provvedere a rispondere alle numerose telefonate che pervengono al servizio e che distolgono un operatore dalle attività di tipo sanitario 3) provvedere ad effettuare lo svolgimento di almeno parte del lavoro burocratico, quale quello della registrazione e prenotazione delle richieste che attualmente viene effettuato da personale sanitario. 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. In particolare al raggiungimento degli obiettivi del progetto concorreranno gli operatori sotto indicati quando, a turno, saranno presenti per l espletamento delle attività giornaliere. 3

4 Allegato B) Numero Qualifica Ruolo Dipendenti/ Volontari 11 Medici Responsabili della cura del paziente, certificazioni, prescrizioni. 1 Infermiere Coordinatore Coordinamento risorse umane, approvvigionamenti farmaceutici ed economali. Coordinamento delle attività ambulatoriali. Supervisione dell appropriatezza dei percorsi assistenziali 6 Infermieri Assistenza infermieristica, gestione liste CUP,,prenotazione e registrazione su procedura CUP di esami diagnostici e prestazioni, rilascio di referti. dipendenti e Sumaisti dipendente dipendenti I volontari si rapporteranno con una organizzazione giornaliera che prevede la presenza di : 1 operatore medico e 1 infermiere per ogni ambulatorio attivo. Tutto il personale evidenziato nella tabella sarà adeguatamente informato del nuovo servizio svolto dal volontario. I volontari opereranno nell ambito di gruppi di lavoro complessi e articolati, dove non sarà loro richiesto di sostituire il personale dipendente, ma di affiancarlo nell attività quotidiana, apportando un reale valore aggiunto rispetto alle problematiche evidenziate nel contesto e negli obiettivi progettuali. 7.2Ruolo ed attività previste per i giovani in sevizio civile nell ambito del progetto. Nell ambito delle attività, i volontari saranno utilizzati a supporto del percorso degli utenti nelle fasi dell accoglienza e dell informazione e dell accompagnamento presso servizi dell Ospedale. ATTIVITA 1) ACCOGLIENZA INFORMAZIONE In questo caso il ruolo di supporto dei volontari sarà esteso ad una serie di funzioni più ampie nei settori di front-line, come: - facilitare l accesso degli utenti alle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche, - informare sui servizi esistenti in ospedale, sia direttamente che per via telefonica, utilizzando il punto di accoglienza all interno dell ambulatorio, - collaborare nella prenotazione e registrazione, tramite programma aziendale CUP, delle prestazioni erogate -Accompagnamento dei pazienti deambulanti per gli spostamenti all interno dell Ospedale con possibilità di utilizzo di carrozzine, qualora il personale sanitario lo ritenga opportuno. Non è previsto lo spostamento di letti o barelle in assenza del personale. 4

5 Allegato B) 2) CONTROLLO DELLA LISTA DI LAVORO NELLE SALE DI ATTESA DELL AMBULATORIO. Per questa attività il ruolo dei giovani sarà rivolto ad azioni mirate al controllo della documentazione, all informazione in generale e sull eventuale variazione di orario degli appuntamenti, al controllo della lista di lavoro (agenda giornaliera degli appuntamenti) ed in particolare. - verifica congruità dell appuntamento - controllo del nominativo sulla lista di lavoro - avviamento del paziente, non prenotato, presso il CUP per la registrazione della prestazione eseguita e la conseguente regolarizzazione del pagamento del ticket se dovuto; - effettuazione diretta della registrazione e prenotazione della prestazione, tramite programma CUP, in tutti i casi previsti - attività continua di informazione circa i tempi di attesa - attività di informazione circa l espletamento delle prestazioni- raccordo tra l utenza e gli operatori all interno degli ambulatori - prevenire il sorgere di eventuali momenti di conflitto, creando il più possibile un rapporto empatico con l utenza - reperire informazioni di diverso genere su richiesta del paziente anche su materie non direttamente pertinenti la prestazione richiesta. 8) Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 2 9) Eventuale numero ulteriore di soggetti da impiegare (non superiore al 50% di quelli indicati al precedente punto 8) che l'ente intende autonomamente finanziare, impegandosi ad anticipare alla regione le somme necessarie per l'intera copertura delle relative spese prima dell'avvio dei giovani in servizio: 0 10) numero posti con vitto: 0 11) Numero posti senza vitto: 2 12) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30): 30 13) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) : 6 14) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: 5

6 Allegato B) Flessibilità dell orario con possibilità di articolazione anche in turni pomeridiani Utilizzo del cartellino di riconoscimento Indossare idoneo abbigliamento o divisa Disponibilità e cortesia nei confronti dell utenza Partecipazione alla formazione, a giornate di incontro organizzate dalla Regione Toscana e ad eventi proposti dell Azienda Rispetto della vigente legislazione sul trattamento dei dati sensibili e non divulgare informazioni apprese durante lo svolgimento del servizio Osservanza delle disposizioni e regolamenti interni alla ASL8 Utilizzo dei giorni di ferie nel rispetto della programmazione delle attività 6

7 15) Sede/i di attuazione del progetto (1): N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per sede (2) OSPEDALE VALDARNO SANTA MARIA ALLA GRUCCIA MONTEVARCHI PIAZZA DEL VOLONTARIATO 1 2 (1) le sedi devono essere individuate esclusivamente fra quelle indicate in sede di iscrizione/adeguamento all'albo degli enti di servizio civile regionale, riportando la stessa denominazione e indirizzo (compresa l'eventuale ripartizione interna, es. scala, piano, palazzina, ecc) indicate sulla procedura informatica SCR. (2) il numero complessivo di giovani di questa colonna deve coincidere con il numero indicato al precedente punto 8)

8 16) Nominativo operatore di progetto per singola sede(almeno uno per sede): - NOME E COGNOME: NADIA NULLI - DATA DI NASCITA:29/05/ CODICE FISCALE:NLLNDA62E69B243V - INDIRIZZO MAIL:nadia.nulli@usl8.toscana.it - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Ospedale Valdarno S. Maria alla Gruccia Montevarchi Piazza del Volontariato 1 - HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): oppure si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: Relativamente al Servizio Civile gli uffici della ASL 8 hanno impostato un sistema di promozione e di informazione permanente che si concretizza nelle seguenti attività: COMUNICAZIONI INTERNE ALL AZIENDA - Invio ai dipendenti coinvolti nei settori d intervento dei volontari di una comunicazione personalizzata per illustrare il Servizio Civile - Pubblicazione dei progetti sul sito internet dell Azienda - Affissione nelle bacheche di tutti i presidi del Bando di selezione COMUNICAZIONI ESTERNE ALL AZIENDA - Newsletter, depliant e manifesti distribuiti nei comuni, istituti scolastici, università, enti e associazioni del territorio; - Pubblicizzazione attraverso l esposizione del materiale informativo.; - Comunicazioni personalizzate per i ragazzi delle classi V degli istituti scolastici della provincia. Partecipazione a questa attività dei volontari attivi con compiti di testimonianza. ; - Pubblicizzazione sul sito internet dell ente ; - Informazioni attraverso l Ufficio Stampa Aziendale tramite comunicati a quotidiani con cronaca locale e TV locali, organizzando anche interviste. 18) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: Obiettivo del sistema di monitoraggio è quello di condurre una valutazione sotto due 8

9 aspetti: grado di soddisfazione dei volontari; raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Ciò permetterà: nel corso dello svolgimento del progetto, interventi correttivi volti in primo luogo al buon funzionamento del sistema di servizio civile nazionale ed al contenimento sia di conflitti che di fenomeni quali l abbandono del progetto di servizio da parte dei volontari, per evidente discrasia tra quanto dichiarato e quanto attuato; VARIABILI ED INDICATORI UTILIZZATI PER LA MISURAZIONE DELL EFFICIENZA E DELL EFFICACIA DELLE ATTIVITA PREVISTE DAL PROGETTO E DI QUELLE DI FORMAZIONE DEI VOLONTARI Il ritorno formativo per i volontari in servizio civile è misurabile dagli strumenti approntati nei sistemi di tutoraggio e formazione e cioè: autovalutazione rispetto al percorso di servizio volontario civile; valutazione del percorso di formazione; valutazione del tutoring; individuazione di elementi critici e/o conflittuali ; individuazione di aspetti significativi dell'esperienza servizio volontario civile; raggiungimento di obiettivi formativi e personali. grado di partecipazione alle attività; grado di condivisione degli obiettivi e delle finalità dell'organizzazione. 19) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: nessuno 20) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in servizio: COSTO FORMAZIONE (tot. 82 ore) ,62 La formazione viene attuata con personale dipendente. Il calcolo è stato effettuato sulla paga oraria di ciascun dipendente a seconda dell inquadramento contrattuale (qualifica) e moltiplicata per le ore a lui assegnate. COSTO DIVISE. 50,00 cad x 2 =. 100,00 L azienda fornisce a ciascun volontario 2 magliette polo con stampa del cognome e nome, 1 paio di pantaloni e un pile RIMBORSI PER SPESE DI TRASPORTO. 46,40 Si calcola il costo di n. 2 biglietti ferroviari per ciascun volontario A/R Montevarchi/ Firenze (. 11,60 Cad.) per partecipazione eventi promossi da Regione Toscana PUBBLICIZZAZIONE Si calcola la paga oraria di un assistente amministrativo per l impegno di n. 12 ore per consegna volantini e manifesti alle sedi sopra descritte con utilizzo del mezzo aziendale. 9

10 TOTALE ,62 21) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: L Ente è in possesso di tutte le risorse necessarie: mette a disposizione i propri locali nell ambito degli Ambulatori Cardiologici dell Ospedale Santa Maria alla Gruccia. In particolare una stanza ove sono presenti: postazione PC + stampante + telefono + collegamento ad internet e posta elettronica, fax e fotocopiatrice. Inoltre, aula didattica per formazione ed incontri periodici di monitoraggio. Videoproiettore Lavagne a fogli mobili CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 22) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Tutti i volontari frequenteranno nell ambito della formazione specifica un corso teorico-pratico con un esame finale BLSD Basic Life Support Defribrillation con esame finale (legge 120/2001 linee guida ILCOR-AHA 2005)che consente il rilascio da parte della centrale 118 della ASL 8 di un attestato valido ai fini del Curriculum Vitae riconosciuto da Enti terzi e un Corso sicurezza, igiene e salute nel lavoro con rilascio di attestato ASL8. Attestato di fine servizio a firma del legale rappresentante della ASL 8 con valutazione e specifica delle competenze acquisite ritenuto valido per la partecipazione a concorsi ed incarichi presso l Azienda. Formazione generale dei giovani 23) Sede di realizzazione: Ospedale San Donato Arezzo 24) Modalità di attuazione: In proprio presso l Ente con formatori dell Ente in modo tale da sviluppare e accrescere all interno del contesto la cultura del Servizio Civile Regionale. L obiettivo è quello di inserire proficuamente il volontario nell organizzazione dell ente in modo che possa sperimentare atteggiamenti e comportamenti solidali, di comprensione del disagio e sostegno alla persona che si rivolge alla struttura sanitaria. Inoltre, punto fondamentale della formazione è quello di non perdere di vista la formazione complessiva del volontario e punta alla realizzazione di percorsi che possano approdare alla conquista, ma soprattutto, al mantenimento (quindi anche successivamente al termine dell esperienza) di una condizione di cittadinanza attiva. 25) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: lezioni frontali, lavoro di gruppo, esercitazioni pratiche 10

11 26) Contenuti della formazione: La formazione viene realizzata in base ai seguenti moduli: 1. Identità del gruppo di volontari (è necessario che si formi lo spirito di gruppo e che i ragazzi inizino a conoscersi), questionario di ingresso ore 6 2. Il Servizio Civile Regionale. Storia del Servizio Civile ore 2 3. Normativa vigente, diritti e doveri del volontario ore 2 4. Senso di appartenenza e abilità sociale: dalle abilità sociali alla cittadinanza attiva ore 4 5. Il progetto che cos è. Il mio progetto di Servizio Civile ore 3 6. I protagonisti del Servizio Civile tra identità e diversità: figure e ruoli, enti volontari e altri. I pregiudizi e gli stereotipi: come cambiano, come gestirli. Gestire la diversità. ore 6 7. Analisi della mediazione quale strumento per la gestione del conflitto e riflessioni sull educazione alla pace n. 4 ore 8. Presentazione e organizzazione dell Asl 8 ore 4 9. La comunicazione quale elemento fondamentale nei rapporti fra Istituzione e cittadino ore 4) 10. Corso sicurezza, igiene e salute nel lavoro ore 6 27) Durata (espressa in ore): 41 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani 28) Sede di realizzazione: Ospedale San Donato Arezzo/ Ospedale Santa Maria alla Gruccia Montevarchi 29) Modalità di attuazione: In proprio presso l Ente con formatori dell Ente Obiettivo della formazione specifica è quello di fornire al volontario le conoscenze dell ambito presso il quale svolgerà il proprio servizio con lezioni specifiche sulla parte operativa e i regolamenti vigenti. Il percorso formativo sarà realizzato con la supervisione del responsabile di progetto. 30) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La parte teorica sarà svolta in aula con lezioni frontali e con l utilizzo di mezzi audiovisivi. 11

12 Sono previsti lavori di gruppo e azioni simulate. Nel corso degli incontri verranno eseguite varie tipologie di situazioni che i giovani in servizio civile spesso dovranno affrontare nella pratica quotidiana. Le lezioni pratiche rappresenteranno pertanto momenti di confronto diretto in cui i volontari concretizzeranno quanto appreso e verificheranno le competenze che andranno ad acquisire. 31) Contenuti della formazione: 1. Corso BLSD (Basic Life Support Defribrillation ) 8 ore 2. La comunicazione efficace come strumento terapeutico. Saper entrare in relazione con il paziente, il contesto familiare e il gruppo di lavoro 12 ore 3. La Protezione Civile 6 ore 4. Esenzione ticket, concessione protesi ed ausili, autorizzazione trasporti e richieste invalidità civile 3 ore 5. L accoglienza nei front-office 3 ore 6. Metodiche e competenze di registrazione e prenotazione 3 ore 7. Conoscenza dei percorsi ospedalieri in relazione alla funzione dell ambulatorio 2 ore 8. Conoscenza di elementi fondamentali di igiene 2 ore 9. Normativa di settore 2 ore 32) Durata (espressa in ore): 41 Altri elementi 33) Presenza di almeno una delle altre figure previste per la gestione del servizio civile regionale (diversa dall'operatore di Progetto) che nell'ultimo anno abbia frequentato il corso di formazione o/e/o aggiornamento programmato dalla Regione Toscana (o si impegni a parteciparvi entro l'anno in cui si realizza il progetto): Nome e cognome: De Antoniis Carla Responsabile del Servizio Civile corso frequentato Workshop 22/01/2013 e 05/06/2013 Arezzo Ospedale San Donato; 12

13 Nome e cognome: Stefania Livi Ruolo Coordinatore di progetto corso frequentato Workshop data del corso 22/01/2013 sede Arezzo ASL8 Ospedale San Donato; Nome e cognome: Camerelli Elena Formatore corso frequentato Workshop 22/01/2013 Ospedale San Donato Arezzo; 34)Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto alla formazione aggiuntiva programmata dalla regione Toscana: SI 35) Attestazione che all'interno del medesimo bando sono stati presentati progetti per un numero complessivo di posti inferiori al 50% di quelli richiedibili in base alla categoria di appartenenza: NO n 7 progetti presentati: n 36 posti richiesti complessivamente: 36) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto ad almeno due manifestazioni, eventi o attività di carattere regionale inserite nel sistema delle politiche giovanili della regione Toscana: SI 37) Coprogettazione tra i seguenti enti (è necessario allegare l'accordo sottoscritto dagli enti per la coprogettazione, da cui risulti l'ente capofila): Denominazione ente Codice RT Categoria d'iscrizione all'albo SCR Ente pubblico o privato Il sottoscritto Desideri Enrico nato a Bologna il 17/02/1951 in qualità di responsabile legale dell'ente ASL8 Arezzo dichiara che l'ente che rappresenta è in possesso di tutti i requisiti previsti per l'iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale (art. 5 comma 1 legge regionale n. 35 del 25/07/2006). Data, 15/05/2014 Il Responsabile legale dell ente Dott. Enrico Desideri 13

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