BioReS: Biodeterioration of cultural heritage: Research & Service montanari.matteo@gmail.com
|
|
- Filomena Baldini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ANALISI MICROBIOLOGICA AMBIENTALE PRESSO LA BIBLIOTECA E L'ARCHIVIO STORICO DI UN ISTITUTO RELIGIOSO DEL CENTRO ITALIA Oggetto del servizio: Diagnosi della contaminazione microbica superficiale su manufatti cartacei conservati in archivi Monitoraggio microbiologico aereo degli ambienti contaminati Scopo: individuazione, parziale caratterizzazione e quantificazione della componente microbica contaminante il materiale cartaceo e l ambiente aereo dell Archivio. 1. SOPRALLUOGO Nel corso del sopralluogo sono stati visitati i seguenti locali: 1) il deposito dell archivio sviluppato su tre piani in un ambiente climatizzato e con scaffalature aperte metalliche, 2) la biblioteca e 3) l ufficio antistante, ubicate in un altra ala dell edificio in un ambiente non climatizzato, normalmente areato da un ampia finestra presente nell ufficio, 4) la sala riunioni ubicata sulla stessa ala dell edificio in prossimità dell ufficio e della biblioteca, contenente una scaffalatura in legno a vetrine in cui sono conservati libri antichi ed infine 5) un piccolo deposito prossimo alla sala riunioni contenente materiale librario misto su scaffalature aperte. Anche questi ultimi due locali non presentano alcun tipo di climatizzazione, il riciclo d aria è garantito da un ampia finestra presente nella sala riunioni, saltuariamente aperta. Da un punto di vista microbiologico, evidenze di contaminazione erano presenti su alcune rilegature in tela (relativamente recenti) conservate al 1 piano dell archivio, sottoforma di macchie biancastre di circa 2cm 2. Discolorazioni e sfaldamenti d incerta natura erano invece presenti sulle pagine cartacee contenute in Libri Mastri conservati al piano intermedio del medesimo archivio. Sui libri conservati presso la biblioteca, la sala riunioni e il piccolo deposito attiguo, non erano invece apparentemente evidenti tracce di contaminazione. Nel piccolo deposito tuttavia era percepibile odore di muffa. 1
2 Fig.1: Archivio (sx) e Biblioteca (dx). Sotto: ufficio attiguo alla biblioteca. Fig.2: Sala riunioni (sx) e deposito attiguo Fig.3: contaminazione delle rilegature in tela (sx) e i Libri Mastri (dx) 2. CAMPIONAMENTO Prelievo aereo (passivo), è stato effettuato presso: Archivio piano intermedio Archivio primo piano Archivio piano terra Biblioteca 2
3 Ufficio Sala riunioni Deposito sala riunioni (denominato deposito ) Utilizzando i seguenti terreni di crescita: TSA, CYA, MEA e DRBC. Prelievo aereo (attivo), è stato effettuato presso: Archivio piano intermedio Archivio primo piano Biblioteca Ufficio Sala riunioni Deposito Utilizzando i seguenti terreni di crescita: TSA, CYA, MEA, DG18 e DRBC. Prelievo su superfici tramite reverse gel e Fungi Tape: Campione 1: rilegatura in tela contaminata del volume Messe Perpetue / Campione 2: rilegatura in tela contaminata del volume Messe Perpetue Entrambi conservati nel primo piano dell archivio. Il particolato raccolto con reverse gel è stato sottoposto ad analisi colturale, (su MEA, DG18 e DRBC), conta sporale tramite cella Thoma e analisi visuale al microscopio a luce bianca e fluorescente. Il particolato raccolto con Fungi Tape è stato utilizzato solo per l analisi visuale al microscopio a luce bianca e fluorescente. Prelievo su superfici con membrana di nitrocellulosa: Campione 3: pagine interne discolorate del Libro Mastro Campione 4: pagine interne discolorate del Libro Mastro Entrambi conservati nel piano intermedio dell archivio. Il particolato raccolto con membrana è stato posto su MEA e DG18 per la conta delle unità formanti colonia. 3. ANALISI MICROBIOLOGICA AEREA 1. Prelievo attivo Conta sporale con Air-Cell Con questo metodo si enumerano i propaguli fungini per metro cubo di aria aspirata, sia quelli vitali, sia quelli non vitali. In letteratura si considera accettabile da un punto di vista igienicosanitario, un valore di propaguli inferiore a 10000/m 3 (Baxter et al. J. Occup. Environ. Hyg. 2005). I dati ottenuti sono in tab.1. Tab.1 campione spore/m 3 archivio intermedio 706 archivio 1 piano 454 biblioteca 66 ufficio 4105 sala riunioni 5826 deposito 530 Conta delle unità formanti colonia (UFC) con Via-Cell 3
4 Con questo metodo si enumerano solo i propaguli vitali dispersi nell areosol in grado di formare colonia su specifici terreni di crescita. In letteratura sono proposti diversi limiti, l Unione Europea e l ISPESL indicano come valore medio di contaminazione livelli batterici o fungini compresi fra 100 e 500 UFC/ m 3. I dati ottenuti sono in tab.2. Tab.2 Batteri Funghi campione (UFC/m 3 ) (UFC/m 3 ) 37 C 22 C 37 C 22 C archivio intermedio NR NR NR 150 archivio 1 piano NR NR NR NR biblioteca NR ufficio NR 300 NR NR sala riunioni 150 NR NR NR deposito NR NR NR NR Con questa metodologia sono state ottenute pochissime colonie microbiche. Pertanto, i valori riportati in tab.2, essendo estrapolati da un numero così basso di colonie, sono poco indicativi. In ogni caso, essi si attestano ben al di sotto dei valori di rischio microbiologico da un punto di vista igienico-sanitario. 2. prelievo passivo Con questo metodo si enumerano i propaguli che, depositandosi per sedimentazione passiva su piastre Petri agarizzate lasciate aperte per 1h, riescono a crescere e a formare colonia. Per ambienti non deputati ad attività sensibili da un punto di vista igienico-sanitario (come ospedali o mense), la soglia limite è di 75 unità formanti colonia per piastra (Standard IMA secondo Pasquarella et al. Journal of Hospital Infection 2000). I dati ottenuti sono riportati in tab.3 Tab.3 Campione Batteri (UFC/piastra) Funghi (UFC/piastra) 37 C 22 C 37 C 22 C archivio intermedio archivio piano terra archivio 1 piano biblioteca ufficio sala riunioni deposito I funghi più frequentemente rilevati appartenevano ai generi Cladosporium e Alternaria, micromiceti tipici degli ambienti esterni e considerati non patogeni a questi livelli. I pochi micromiceti rilevati dopo incubazione a 37 C facevano parte anch essi del genere Alternaria. 4
5 Fig.4: piastre Petri con terreno agarizzato DRBC relative alle sette zone campionate. 5. ANALISI MICROBIOLOGICA DELLE SUPERFICI Analisi visuale dei campioni 1 e 2 su adesivo trasparente (fungi tape) e su reverse gel, mediante colorazione con Fluroescein diacetato (FDA) N.b.: la colorazione con FDA consente di evidenziare le strutture con attività microbiologiche, in grado cioè di scindere enzimaticamente la molecola di FDA (di per se incolore), liberando fluoresceina che è una molecola con proprietà fluorescenti. La fluorescenza può essere visualizzata al microscopio ottico mediante specifici filtri ottici. Campione 1 su Fungi Tape 5
6 Fig. 5: Alcune strutture fungine debolmente attive, evidenziate con colorante fluorescente (FDA). Con filtro blu (sopra) e in luce mista bianca + blu (sotto). Fig. 6: spore e fialidi fungine in luce bianca Campione 1 su reverse gel Fig. 7: ifa fungina attiva evidenziata dalla fluorescenza (sx). A destra, in luce bianca, è evidente la struttura di un Aspergillus sp. Campione 2 su Fungi Tape 6
7 Fig. 8: spore debolmente attive in fluorescenza (sx). Struttura tipica di Aspergillus sp. in luce bianca (dx). Campione 2 su reverse gel Fig. 9: testa fialidica di Aspergillus sp. debolmente attiva, in fluorescenza. In tutti i campioni, la fluorescenza evidenziata al microscopio tramite colorazione con FDA da parte del micelio e delle spore di Aspergillus sp., è risultata molto scarsa. Le intensità evidenziate nelle precedenti fotografie sono state ottenute con tempi d esposizione piuttosto lunghi, superiori a quelli normalmente utilizzati per questo tipo di colorazioni. Conta sporale del particolato raccolto con reverse agar dai campioni 1 e 2 Sono stati enumerati tramite cella Thoma al microscopio ottico propaguli fungini (frammenti ifali e spore vitali e non vitali) prelevati con reverse agar. Campione 1: circa 4,4x10 3 propaguli/ml Campione 2: circa 7,6x10 4 propaguli/ml Analisi colturale dei campioni 1 e 2 prelevati con reverse agar Con questo metodo si enumerano solo i propaguli vitali presenti sulla superficie campionata, in grado di formare colonia su specifici terreni di crescita. Dall elaborazione dei dati è emerso che il campione 1 presenta un massimo di 1,48 colonie/cm 2 e il campione 2 un massimo di 26,32 colonie/cm 2. La maggioranza di queste ultime appartengono al genere Cladosporium. Analisi sulle pagine dei campioni 3 e 4 (Libri Mastri) tramite membrane di nitrocellulosa. 7
8 Metodo che permette di enumerare propaguli vitali presenti sulla superficie campionata mediante un prelievo assolutamente non invasivo. Con questo tipo di analisi non è stata rinvenuta alcuna colonia fungina. CONCLUSIONI Le analisi effettuate indicano che, allo stato attuale, la situazione microbiologica presente nei locali in cui si sono svolti i campionamenti non risulta allarmante per quanto riguarda l aspetto igienico sanitario. In particolare, nei locali climatizzati dell archivio, la composizione aerea risulta molto povera sia di propaguli batterici che fungini. Ciò è confermato sia dalla conta sporale (tab. 1, che tiene conto tanto delle cellule vive, quanto delle morte), sia dalle analisi colturali (tab. 2 e 3, che enumerano solo le cellule vitali). La densità microbiologica aerea è decisamente più elevata nei locali non climatizzati dell ufficio della biblioteca e della sala riunioni. Tale densità comunque, trattandosi di locali sottoposti a ricambi di aria esterna non filtrata tramite ampie finestre, rientra nella norma. L influenza dell aria esterna sulla densità microbica è confermata dalla netta dominanza di specie fungine tipiche degli ambienti esterni come Alternaria e Cladosporium spp. La maggiore densità microbica di specie fungine nella sala riunioni (ve ne sono anche alcune che crescono a 37 C, anche se non patogene), consiglia di dedicare in questo ambiente, soggetto a periodici affollamenti antropici, una maggiore frequenza di spolverature e ricambi d aria. Nei restanti locali esaminati, non climatizzati, privi di finestre e attigui ai precedenti, vale a dire la biblioteca e il deposito, la densità microbica è molto più bassa e risente dell aria proveniente dai locali attigui con finestra. Ciò è confermato dalla composizione microbica simile a questi ultimi. Anche nel piccolo deposito attiguo alla sala riunioni, nonostante l odore di muffa presente, l aereosol mostra bassi livelli microbici. Ciò tuttavia potrebbe non escludere la presenza di muffe non sporigene, in lenta crescita sui materiali cartacei. Da un punto di vista preventivo dunque, si consiglia di favorire ricambi d aria all interno del locale e provvedere a periodiche spolverature e pulizie degli scaffali. Tornando all archivio, anche l analisi microbica effettuata sulle superfici contaminate da efflorescenze fungine sulle rilegature, denota, allo stato attuale, una situazione microbiologica sotto controllo. Il fungo presente sui volumi è infatti in uno stato di bassa o nulla attività. Ciò è evidente sia dall analisi microscopica, sia da quella colturale. Trattandosi di un Aspergillus, funghi potenzialmente pericolosi da un punto di vista igienico-sanitario, si consiglia, comunque, di attuare le necessarie misure preventive, onde evitare la recrudescenza del focolaio e la diffusione della contaminazione. Le misure preventive sono riassumibili nei seguenti punti: Provvedere ad una spolveratura dei volumi contaminati e una disinfezione degli scaffali corrispondenti con normali detergenti a base di sali d ammonio quaternario (come il Lysoform) (si allega norme dell IFLA per le corrette procedure). Tenere sotto controllo l impianto di condizionamento, in particolare i filtri dell aria. Monitorare l insorgenza di nuove efflorescenze nei periodi più umidi dell anno. In caso di sospetti sviluppi fungini, richiedere un nuovo sopralluogo ed eventualmente un nuovo campionamento mirato. Per quanto riguarda le altre sospette contaminazioni biodeteriogene all interno dei Libri Mastri, il metodo adottato in loco non ha permesso di valutare la natura microbiologica del deterioramento. Se si tratta di organismi fungini, essi non sono comunque in attività sporigena e non rappresentano 8
9 un problema da un punto di vista igienico-sanitario. Il problema dunque se esiste è solo di tipo biodeteriogeno e si porrà in un eventuale successiva fase di restauro. Qualora si volesse procedere in tal senso, si potrebbe nuovamente effettuare l analisi microbiologica con altri metodi, che prevedono prelievi mirati in ambienti sterili di laboratorio. Bologna, lì 6 Settembre 2010 Dott. Matteo Montanari 9
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E LIBRARIO
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E LIBRARIO LABORATORIO DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA RELAZIONE TECNICA Su richiesta
DettagliRELAZIONE FINALE DELLA CAMPAGNA DI ANALISI MICROBIOLOGICA PRESSO IL DEPOSITO DELLA BIBLIOTECA DEL PONTIFICIO COLLEGIO LATINO- AMERICANO
RELAZIONE FINALE DELLA CAMPAGNA DI ANALISI MICROBIOLOGICA PRESSO IL DEPOSITO DELLA BIBLIOTECA DEL PONTIFICIO COLLEGIO LATINO- AMERICANO Analisi effettuate in data 02 Dicembre 2010 Quantificazione del servizio
DettagliRISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR
RISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR Modalità di trasmissione delle malattie infettive in ambito sportivo Via aerea Contatto diretto Tramite veicoli Tipologie di agenti eziologici Virus Batteri Funghi
DettagliMetodi di conta microbica
Metodi di conta microbica esistono differenti metodiche per la determinazione quantitativa dei microrganismi tecniche colturali e non colturali conta diretta ed indiretta il tipo di microrganismo/i ed
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM15B ATTIVITÀ 47.78.20 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MATERIALE PER OTTICA E FOTOGRAFIA Settembre 2014 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VM15B Commercio
DettagliMicroclimi e microrganismi: importanza del monitoraggio Mariasanta Montanari
Piacenza, 30 gennaio 2009 Prevenire per conservare Microclimi e microrganismi: importanza del monitoraggio Mariasanta Montanari Laboratorio di Biologia -Istituto Centrale per il restauro e la conservazione
DettagliIV Corso di Formazione. Società Italiana Banche degli Occhi. Torino, 10 Ottobre 2009. Accademia di Medicina
IV Corso di Formazione Società Italiana Banche degli Occhi Torino, 10 Ottobre 2009 Accademia di Medicina il controllo microbiologico degli ambienti: tra le banche di tessuti e le GMP farmaceutiche Raffaela
DettagliSTUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI
STUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI Indice. Introduzione Scopo Campo di Applicazione Luogo esecuzione delle prove di laboratorio
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE
MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliTecniche di isolamento
Tecniche di isolamento Considerazioni generali Spesso il primo passo verso un isolamento di successo è quello di imitare le condizioni ambientali in cui vive l organismo. Ad esempio per alghe marine che
DettagliAlternanza scuola lavoro: a che punto siamo?
Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione
Dettagli27/10/2014 PARTNER: CONTARINA SPA società pubblica che svolge il servizio di gestione integrata dei rifiuti e altri servizi comunali.
OGGETTO: Procedura aperta per la fornitura e manutenzione di mezzi d opera e macchine operatrici (n. 4 lotti, CIG: CIG: 5948060E60; 5948065284; 594807391C; 5948077C68). Precisazioni e chiarimenti. 27/10/2014
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON
Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Documento unico formato da 7 pagine INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina
DettagliLe nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.
L Unione Albergatori incontra l azienda sanitaria Migliora la sicurezza alimentare nelle aziende Nel mese di marzo 2006 l Unione Albergatori ha partecipato ad un importante incontro con il dott Carraro
DettagliLa determinazione quantitativa in microbiologia
La determinazione quantitativa in microbiologia La determinazione quantitativa è una tecnica microbiologica che permette di verificare il numero di microrganismi presenti in un campione, per unità di peso
Dettagli106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A
106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 Allegato A LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO UFFICIALE DELLE IMPRESE ALIMENTARI SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO EMANATO
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.
DettagliTest di valutazione dell efficacia del Sistema Nocospay-Nocolise Su superfici contaminate con ceppi batterici di Stafilococco Aureus
Test di valutazione dell efficacia del Sistema Nocospay-Nocolise Su superfici contaminate con ceppi batterici di Stafilococco Aureus INTRODUZIONE La presente prova ha lo scopo di valutare la funzionalità
DettagliAttenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il
Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto
DettagliSala operatoria e infezioni Un sistema che previene
Tecnologie Ferite Sala operatoria e infezioni Un sistema che previene Si stima che, ogni anno, il Servizio sanitario nazionale spenda cifre considerevoli per la cura delle infezioni post-operatorie: il
DettagliConsiderazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM
Technical Convention QUALITY IN MAINTENANCE: FULL SAFETY, FULL ACCESSIBILTY Augsburg, 18 October 2007 Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Ascensori esistenti
DettagliAPPLICAZIONE DEL (D.L.1937/07) SISTEMA DI AUTOCONTROLLO HACCP. DOTT. ANDREA STORTI 24-ottobre 2014
APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO HACCP (D.L.1937/07) DOTT. ANDREA STORTI 24-ottobre 2014 DEFINIZIONE HACCP ( HAZARD ANALYSIS AND CRITICAL POINT) Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VM15B ATTIVITÀ 47.78.20 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MATERIALE PER OTTICA E FOTOGRAFIA Gennaio 2011 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UM15B Commercio
DettagliCOMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)
SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE Servizio proponente SUPPORTO AMMINISTRATIVO L.P. DETERMINAZIONE N. 163/LP DEL 07/11/2014 OGGETTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliUNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE
UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE I CARRELLI VDM SONO TRATTATI CON PROTEZIONE ANTIBATTERICA MICROBAN Lo sapevate che...? ci sono in media più batteri su una mano che abitanti
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliLa norma ISO 7218:2007
La norma ISO 7218:2007 Novità ed implicazioni nella gestione del laboratorio Dr. Angelo Viti ROMA ISS 19-20- Dicembre 2009 Angelo Viti 1/22 Angelo Viti 2/22 Organizzazione generale di un laboratorio di
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI
COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI Delibera del Consiglio Comunale n 1 del 09.01.2012 INDICE Art. 1 DEFINIZIONE e AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliCIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l.
Dipartimento di Sanità Pubblica U. O. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro RELAZIONE per Amm.ne Comunale di Forlì Verifica finale sulla presenza di fibre di amianto eseguita dopo le attività
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliPIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG
SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso
DettagliEmergenza sanitaria e associazioni di volontariato nelle Marche
Emergenza sanitaria e associazioni di volontariato nelle Marche Franco Pesaresi Direttore ASP Ambito 9 Jesi (AN) 08/06/ Il presente articolo, seppur autonomo nella sua struttura, costituisce la naturale
DettagliOGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".
Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera
DettagliCome accedere ai laboratori del DPSS CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO
DPSS Dipartimento di Psicologia dello Come accedere ai laboratori del DPSS GUIDA RAPIDA 1. Scaricare e compilare la " Scheda di accesso ai corsi per i frequentatori dei laboratori" 2. Accedere a: https://elearning.unipd.it/servizioformazione/
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliRELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.
RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliPrevenzione e protezione incendi nelle attività industriali
Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:
DettagliPROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA PROGETTI DI MIGLIORAMENTO AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Pag. 1 di 5 Indice 1 SCOPO 2 CAMPO APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITA' 4 PROCEDURA 4.1 Progetti di miglioramento 4.2 Azioni correttive e preventive Rev. Natura modifica 0 1 2 Prima
DettagliCaratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione
Caratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione V. Purpura 1, M. Ghetti 1, E. Bondioli 1, P. Minghetti 1, D. Melandri 1, M. Riccio 2 Accademia del Lipofilling Centro Studi
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliSCHEDA TECNICA DI OMOLOGA DEL RIFIUTO DESTINATO AL RECUPERO 1. CLIENTE. Ragione sociale:... 2. C.E.R. (DECISIONE N. 2000/535/CE E S.M.I.
N CARD ASSEGNATO DA ECOSAVONA L DA UTILIZZARE PER LA PRENOTAZIONE DEI CONFERIMENTI ED ALTRE COMUNICAZIONI RELATIVE ALL OMOLOGA. 1. CLIENTE Ragione sociale:.... PRODUTTORE /DETENTORE DEL RIFIUTO Ragione
DettagliDomanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006).
Marca da Al SUAP del Comune di Bollo Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente
DettagliVALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI
VALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI Le metodiche sperimentali e le analisi statistiche che vengono applicate
DettagliArchivieconomia. Brescia 15-22 ottobre 2011. 2011 a cura di Mauro Livraga 1
Archivieconomia Brescia 15-22 ottobre 2011 2011 a cura di Mauro Livraga 1 Archivieconomia: premessa I metodi di immagazzinamento, di condizionamento e di movimentazione, influiscono sulla durata del materiale
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliOSPEDALE SACRO CUORE DI GESU FATEBENEFRATELLI DI BENEVENTO
PROGETTO A.N.M.D.O. DATI ED INDICATORI DI SALA OPERATORIA 2006 2007 DOSSIER DATI 2007 DELL OSPEDALE OSPEDALE SACRO CUORE DI GESU FATEBENEFRATELLI DI BENEVENTO MAGGIO 2008 PROGETTO ANMDO SALE OPERATORIE
DettagliRELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione
RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione L Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione (INValSI), su direttiva del Ministero dell Istruzione, ha predisposto un sistema di rilevazione
DettagliCASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI
CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI Il Gruppo Veneto Banca è la dodicesima realtà bancaria italiana per masse amministrate. Banca popolare nata nel 1877,
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliIMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA
IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa
DettagliQualifica dei Servizi di Pulizia e Sanificazione in Sanita
Qualifica dei Servizi di Pulizia e Sanificazione in Sanita Innovazione e allineamento al capitolato CONSIP Dott. Daniela Gabellini Bologna, 4 febbraio 2015 ST-PSS SQ-ST-PSS GEIS Verifiche di Parte Terza
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliI CONTAMINANTI DELLA MATERIA PRIMA LIEVITO.
I CONTAMINANTI DELLA MATERIA PRIMA LIEVITO. A cura della Dott.ssa Simona Lauri: simona.lauri@nistriandrea.it Il discorso generico sui microrganismi contaminanti o utili, il loro sviluppo, i fattori che
DettagliDN-SEV Sistema Esperto per la Validazione
DN-SEV Sistema Esperto per la Validazione Ing.Sergio Storari DEIS Università di Bologna DN-SEV: DiaNoema Sistema Esperto per la Validazione Scopo del DN-SEV: Fornire all operatore medico informazioni esaurienti
DettagliRUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.)
RUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.) IL RIFERIMENTO NORMATIVO: DGR 8/5117 del 18.07.07 e s.m. Disposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione, l ispezione degli
DettagliRistrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM05U ATTIVITÀ 52.42.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ATTIVITÀ 52.42.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI
STUDIO DI SETTORE UM05U ATTIVITÀ 52.42.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER ADULTI ATTIVITÀ 52.42.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER BAMBINI E NEONATI ATTIVITÀ 52.42.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO
DettagliTECNICO INFORMATICO WEB MASTER
TECNICO INFORMATICO WEB MASTER Corso di Formazione Professionale Por Puglia 2000-2006 Complemento Di Programmazione Asse III Mis. 3.4 - Az. a) Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE PUGLIA Assessorato
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CAPACCIO PAESTUM SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/15 PROVE INTERNE DI VERIFICA DELLE COMPETENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO CAPACCIO PAESTUM SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/15 PROVE INTERNE DI VERIFICA DELLE COMPETENZE Analisi dei risultati delle prove d ingresso Italiano Analizzando
DettagliIstamina nei prodotti della Pesca
NEWS sulla SICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI Istamina nei prodotti della Pesca G.U.U.E. L del 24 ottobre 2013, n. 282 Regolamento (UE) n. 1019/2013 della Commissione del 23.10.2013 che modifica l Allegato
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliImpiego in laboratorio
Impiego in laboratorio Sommario Velcorin Impiego in laboratorio Pagina 3 5 Introduzione Pagina 3 Misure precauzionali Pagina 3 Procedimento (metodo sensoriale) Pagina 4 Procedimento (metodo microbiologico)
DettagliGSC 100% Software per la gestione dei corsi di formazione Descrizione prodotto
GSC 100% Software per la gestione dei corsi di formazione Descrizione prodotto Contenuto 1. Scopo....p. 2 1.1 Moduli....p. 3 2. Esigenze del cliente p. 4 3. Caratteristiche della soluzione p. 4 4. Descrizione
DettagliSTUDIO DI SETTORE SM46U ATTIVITÀ 51.47.4 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI ARTICOLI PER FOTOGRAFIA, CINEMATOGRAFIA, OTTICA E DI STRUMENTI SCIENTIFICI
STUDIO DI SETTORE SM46U ATTIVITÀ 51.47.4 COMMERCIO ALL'INGROSSO DI ARTICOLI PER FOTOGRAFIA, CINEMATOGRAFIA, OTTICA E DI STRUMENTI SCIENTIFICI Settembre 2002 1 STUDIO DI SETTORE SM46U % sugli invii Invii
DettagliEstratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52
Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di
DettagliPonti termici. Correzione del ponte termico. Ponte termico privo di correzione
Ponti termici Le perdite di calore attraverso gli elementi strutturali di un edificio, ponti termici, possono raggiungere e superare il 20 % delle dispersioni totali e sono causa di condense interne, macchie,
Dettagli4.1 LE MODALITÀ DI EROGAZIONE
LE MODALITÀ DI EROGAZIONE E LE METODOLOGIE FORMATIVE CAPITOLO 4 4.1 LE MODALITÀ DI EROGAZIONE Il questionario utilizzato per la rilevazione delle attività formative svolte nel 2002 ha proposto una nuova
DettagliCentro di saggio Certificazione M.S. 158/245/2005 DRAFT AM1379-4
Pagina: 1 di 7 DRAFT AM1379-4 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ANTIMICROBICA SU LEGIONELLA PNEUMOPHILA DI AGENTE INCORPORATO SU LAMINATO D ALLUMINIO SECONDO ASTM E 2180/01 Programma di Studio n.: AM1379 Contratto
DettagliComunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità in struttura sanitaria privata esistente e dedicata a:
Alla ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Sc Igiene e Sanità Pubblica SS U.O. Territoriale n... Via Comunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità
DettagliINFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI. Antonio Faggioli
Isde Italia - Istituto Ramazzini INFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI Antonio Faggioli 1 Un testo ancora attuale UFFICIO DEL MEDICO PROVINCIALE DI Bologna CONSULTORIO
DettagliProfili di operatività per il calcolo dell ISC per i conti correnti
Società per Azioni Sede Legale e Direzione Generale: Via Monte di Pietà, 7-20121 Milano Tel.: 800.500.200 - Fax: 0302473676 Indirizzo e-mail: servizio.clienti@ubibanca.it - Sito internet: www.ubibanca.com/bpci
DettagliI Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.
Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational I Microrganismi Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei mail: nicola.casadei@cucinaverarte.eu Per uso personale e di
DettagliMETODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA
1 di 5 METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA PREVISIONE DA FONTI RINNOVABILI AI FINI DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE DI MSD Storia delle revisioni Rev.00 25/02/2016 Versione iniziale 2
DettagliVALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR
VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR Azienda ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO Datore di lavoro Ciciriello Riccardo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Bellini Giuseppe
DettagliOBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA
OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO
DettagliSISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive
SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare
DettagliRISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA PER CPFILMS SOLUTIA UK LTD: ANALISI ENERGETICA E DI COMFORT SULL EDIFICIO MG TOWER DI PADOVA. RELAZIONE SINTETICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI FISICA TECNICA RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA PER CPFILMS SOLUTIA UK LTD: ANALISI ENERGETICA E DI COMFORT SULL EDIFICIO MG TOWER DI PADOVA. RELAZIONE
DettagliPortale Acqua e Salute
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Portale Acqua e Salute Liana Gramaccioni 23/06/2008 Roma Liana Gramaccioni Portale Acqua e Salute L acqua è il bene strategico del terzo millennio.
DettagliConegliano gennaio 2011. Enol. Stefano Zaninotto
Conegliano gennaio 2011 Enol. Stefano Zaninotto Nel passato remoto se ne dava scarsa importanza; Nel recente passato si è compresa l ecologia di queste popolazioni microbiche; Nel presente non sono ancora
DettagliCollegamento a terra degli impianti elettrici
Collegamento a terra degli impianti elettrici E noto che il passaggio di corrente nel corpo umano provoca dei danni che possono essere irreversibili se il contatto dura troppo a lungo. Studi medici approfonditi
DettagliLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA
LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato
DettagliLaboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes
Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7754 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 123 x 81) rappresentato
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliEasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente
EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice
DettagliAudizione IV e VI ccp Città di Torino presso il termovalorizzatore
Torino, 24 luglio 2013 Il Termovalorizzatore del Gerbido Audizione IV e VI ccp Città di Torino presso il termovalorizzatore Fase di Esercizio Provvisorio In data 01.05.2013 l Appaltatore ha comunicato
DettagliRECLAMO ANNO. Data di invio Firma Il reclamo risulta: privo di riscontro Il Responsabile del processo: Il Dirigente Scolastico
RECLAMO N. ANNO Il sottoscritto:..residente a:.... Prov.. in Via. Tel.: genitore dell alunno: frequentante per l anno scolastico: la classe:.. sezione insegnante della classe:. personale ATA COMUNICA CHE
DettagliREGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013
DettagliCONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1
Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale
DettagliIndagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731
Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
Dettagli