Indice. Il BIM Interoperabilità Analisi costi non interoperabilità L Open BIM Il BIM nel mondo

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1 Cos è l open BIM

2 Indice Il BIM Interoperabilità Analisi costi non interoperabilità L Open BIM Il BIM nel mondo

3 Il BIM

4 BIM Building, Costruire viene spesso inteso solo come progettazione e costruzione. In realtà il BIM è una metodologia che deve accompagnare il progetto lungo tutto il ciclo di vita: inizio, pianificazione strategica, progettazione di dettaglio, uso,manutenzione, smantellamento dell edificio, ecc. Information La chiave del BIM sono le Informazioni, l acquisizione, lo scambio e la produzione di informazioni sotto forma di dati. Modelling ovvero modellare e si riferisce ad un unico modello. Cioè l unione di tutte le informazioni in un unica rappresentazione grafica.

5 Definizione di BIM Secondo il NIBS (National Institute of Building Sciences): Il BIM è una rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un immobile. Serve a condividere le conoscenze e le informazioni sull immobile, andando a fornire una solida base per qualunque decisione da prendere durante tutto il ciclo di vita della struttura.

6 BUILDING INFORMATION MODELLING

7 Interoperabilità

8 Genesi 11-1:9 "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Infatti cominciarono i mal intesi tra architetti e ingegneri,, e così la Torre di Babele non fu mai completata. La torre di Babele

9 Dopo migliaia di anni, il grande ingegno dell uomo ha portato a scoperte incredibili. I personal computer entrano nelle nostre vite e i problemi di comunicazione La tecnologia

10 Dopo migliaia di anni, il grande ingegno dell uomo ha portato a scoperte incredibili. I personal computer entrano nelle nostre vite e i problemi di comunicazione PEGGIORANO La tecnologia

11 Definizione di interoperabilità (settore edilizia) Aspetto tecnologico: l abilità di gestire e scambiare dati di progetto tra gli stakeholder Aspetto culturale: l abilità di sviluppare e gestire la collaborazione tra i membri del team di diverse discipline tanto da rendere possibile l esecuzione del progetto in modo coordinato ed integrato.

12 Unendo le due prospettive Se tutti gli attori all interno di un progetto possono scambiarsi liberamente i dati, indipendentemente dal software che li ha generati, ogni attore del progetto può integrare meglio il proprio lavoro con quello degli altri con abbattimento del time to market e la riduzione dei possibili errori d interfaccia.

13 Costi della NON-Interoperabilità

14 Riferimento Studio del NIST (National Istitute of Standards and Technology) Cost Analysis of Inadequate Interoperability in the U.S. Capital Facilities Industry 2004

15 Metodologia di valutazione Da una parte attraverso interviste e raccolta dati si è quantificato il costo reale delle 3 tipologie dei costi dovuti alla NONinteroperabilità (Costi di: licenze aggiuntive, di formazione, supporto IT, di outsourcing, gestione dei processi, ricerca e sviluppo, rientro dati manuali, verifica progettazione, correzione progettazione, rilavorazione della produzione, gestione informazioni richieste, ritardi ecc..) Dall altra parte si è modellato un sistema con interoperabilità perfetta, cioè lo scambio elettronico,la memorizzazione e il recupero dei piani di costruzione, configurazioni, dati aziendali, e specifiche di progettazione sono perfetti. Gli stakeholder in ogni fase del ciclo di vita dell'impianto, hanno accesso immediato alle informazioni elettroniche utilizzando sistemi informatici, compresi i computer e dispositivi palmari.

16 Tipologia di costi 1. Costi di prevenzione: sostenuti per prevenire i problemi di interoperabilità che si verificano. 2. Costi di correzione: sostenuti per correggere i problemi di interoperabilità una volta che si sono verificati. 3. Costi di ritardo: conseguenze dei problemi di interoperabilità sui tempi previsti e la consegna.

17 Gli attori: Architetti e Ingegneri (AE) Costruttori (GC) Fornitori specializzati (CF) Proprietari e Gestori (PG) Fasi di vita: Pianificazione e progettazione Costruzione e messa in servizio Funzionamento e utilizzo Smantellamento e smaltimento

18 Risultati La differenza tra i due scenari è uguale ai costi della non interoperabilità.

19 OPEN BIM

20 Perché Open? Per ottenere i maggiori benefici possibili dalla metodologia BIM bisogna promuovere progetti sempre più integrati, e per raggiungere questo obbiettivo gli stakeholder avranno sempre più bisogno di soluzioni interoperabili. Gli standard in quest ottica diventano l unica possibilità per ottenere dati universalmente accettati tra i differenti sistemi hardware e software usati.

21 OpenBIM IFC (Industry Foundation Classes) Formato bsdd (buildingsmart Data Dictionary) Significato IDM (Information Delivery Manual) Processo COBie (Construction Operations Building Information Exchange) Selezione e scambio di informazioni per la manutenzione.

22 Industry Fundation Class Nel 1995 dodici compagnie produttrici di software per la progettazione edilizia, decidono di sperimentare i benefici dell interoperabilità, cioè una scambio completo di informazioni tra i vari software usati dall industria: (Autodesk, Archibus, AT&T, Carrier Corporation, HOK Architects, Honeywell, Jaros Baum & Bolles, Lawrence Berkeley Laboratory, Primavera Software, Softdesk Software, Timberline Software, Tishman Construction)

23 Industry Fundation Class Dopo appena un anno i membri del gruppo Industry Foundation Class capirono tre cose: L Interoperabilità era una via percorribile e aveva un enorme potenziale commerciale. Gli standard dovevano essere aperti e internazionali e non privati o proprietari. Questo primo gruppo di imprese doveva allargarsi e accogliere altri stakeholder da tutto il mondo. Nasce così lo standard di interoperabilità del Industry Foundation Class IFC

24 Il formato: IFC è il formato dei dati aperto e trasparente per la fase di progettazione e costruzione dell openbim. è uno standard ISO 16739:2013

25 Il dizionario comune: bsdd bsdd (buildingsmart Data Dictionary) da il significato ai dati scambiati Il framework bsdd è uno schema per la raccolta di informazioni che è quindi indipendente dalla lingua utilizzata. E una specie di dizionario vuoto con degli spazi da riempire con le informazioni sull oggetto (nome dell oggetto, misure, materiale utilizzato, prestazione energetica, ecc.) Senza il bsdd, le informazioni che verrebbero scambiate tra I software BIM non necessariamente avrebbero un significato comprensibile.

26 L ordine dei dati: IDM L IDM (Information Delivery Manual) assicura che i dati siano comunicati in maniera ordinata per essere interpretati dal sistema hardware o software che li riceve. Standard ISO :2010 Tipico esempio è il formato della data.

27 Selezione delle informazioni: COBie COBie (Construction Operations Building Information Exchange) e uno standard sviluppato da USACE (US Army Corps of Engineers) ed è utilizzato per selezionare e scambiare informazioni per la manutenzione. Può essere ottenuto da o visualizzato con i software openbim ma anche in fogli di calcolo. Non è uno standard ISO. Nel Settembre 2014 è stato riconosciuto come British Standard: BS :2014

28 Il BIM nel mondo

29 Utilizzo del BIM I primi ad utilizzare il BIM attivamente sono stati gli architetti, attratti dalla potenza della visualizzazione 3D e dalla possibilità di analisi, simulazione e iterazione data dalla digitalizzazione dei disegni. In seguito il BIM è diventato strumento condiviso anche dai costruttori, che traggono vantaggio dalla facilità di visualizzazione dei modelli, utilizzando le coordinate spaziali e i modelli già sviluppati nelle loro attività. Integrando i dati con le stime dei tempi e dei costi si migliorano considerevolmente le capacità di controllo sui vincoli di progetto.

30 Utilizzo del BIM Negli ultimi anni infine, molti governi e agenzie statali stanno promuovendo l uso del BIM nelle proprie industrie. Da una parte il BIM rende l industria più efficiente e quindi competitiva nei mercati internazionali. Ma dall altro lato gli Stati sono i proprietari di patrimoni immobiliari immensi, e potranno trarre grossi benefici durante le fasi di utilizzo degli immobili.

31 UK UK ha sicuramente il piano pubblico più ambizioso e di ampie vedute del mondo. Entro il 2016 impone che tutti i progetti finanziati con fondi pubblici, vengano effettuati in BIM. Obbiettivo chiamato BIM Level 2. L obbiettivo è di ridurre costi ed emissioni di CO2 di almeno il 20%. Il piano è di trasformare l industria inglese in un sistema più integrato, efficiente e collaborativo per offrire i propri servizi nei mercati internazionali.

32 Singapore Nel 2010 ha annunciato di voler aumentare la produttività dell industria del 20-30% entro il Il primo piano quinquennale prevede che entro il 2015 l 80% dei progetti siano in BIM. Le tappe: 2013 obbligo uso BIM per ricevere l approvazione architetturale di costruzione oltre i 20,000 mq 2014 obbligo uso BIM per ricevere l approvazione ingegneristica di costruzioni oltre i 20,000 mq 2015 obbligo uso BIM per ricevere l approvazione architetturale ed ingegneristica di costruzione oltre i 5,000 mq

33 United States Non esiste un piano centralizzato. IL GSA (General Services Administration) che si occupa della gestione degli edifici governativi, ha il compito di promuovere politiche per la riduzione dei costi di gestione. Tra i primi al mondo ad imporre l uso del BIM (nel 2000 in risposta all aumento generale dei salari e dei materiali) USACE (United States Army Corps of Engineers) è la sezione dell esercito statunitense specializzata in ingegneria e progettazione.

34 Paesi scandinavi Finlandia dal 2007 viene richiesto dal Senate Proprieties, l ente proprietario dei beni immobili pubblici della Finlandia, il BIM per tutti i progetti sopra il milione di euro. Dal 2012 è obbligatorio per tutti i progetti pubblici. Norvegia Statsbygg la agenzia per la gestione del portafoglio immobiliare del governo Norvegese ha imposto l uso del BIM per tutti i lavori di ristrutturazione già dal 2010; NDEA The Norwegian Defense Estate Agency nel 2012 ha una strategia BIM per aumentare l efficienza energetica degli edifici lungo tutto il ciclo di vita; gli ospedali più grandi usano il BIM. Dal 2013 è obbligatorio per tutti gli appalti pubblici. Questi tre soggetti hanno congiuntamente deciso che entro luglio 2015 imporranno l uso del BIM in maniera più restrittiva e cioè secondo gli standard di BuildingSmart Norwey Danimarca dal 2007 l uso del BIM è obbligatorio per tutte le fasi del ciclo di vita (dall architettura alla manutenzione) per i progetti pubblici di oltre 5 Milioni di corone se pubblico e di oltre 20 Milioni di corone se privato.

35 South Korea nel 2010 con il BIM guide Version 1.2 rende obbligatorio il BIM per tutte i progetti pubblici sopra i 27,4 Milioni di dollari e dal 2016 espanderà l obbligo a tutti i progetti pubblici. Emirati Arabi dal 2014 richiedono l uso del BIM per tutti gli edifici dai 300,000 mq in su, tutti gli ospedali, università e altri edifici specializzati e tutti gli edifici consegnati da parti internazionali Australia, China, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Malesia e Nuova Zelanda sono tutti paesi che hanno pubblicato linee guida e/o hanno intenzione di imporre l uso del BIM. Italia assente

36 Un po di geografia Il BIM sta cominciando a cambiare profondamente e positivamente il settore delle costruzzioni. L impatto si è fatto già sentire in giro per il mondo. In un industria conosciuta per i ritardi ed i costi fuori budget, l introduzione del BIM ha dato risultati di elevata qualità ottenuti nei tempi (o addirittura in anticipo) e significativamente sotto il budget.

37 Futuro USACE ha intrapreso un iniziativa con la quale vuole integrare i dati BIM con i dati geospaziali (GIS) Tecnologia di laser scanning per ottenere dati dagli edifici esistenti con cui costruire il BIM (o validare i SAL). Aumentare le potenzialità di controllo integrando il BIM a tecniche di realtà aumentata utilizzando telecamere live in cantiere.