4. FATTORI DI RISPOSTA AMBIENTALE

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1 4. FATTORI DI RISPOSTA AMBIENTALE La gravità delle condizioni ambientali ha sollecitato il territorio milanese ad approntare misure di tutela, di mitigazione degli impatti, di ripristino della qualità ambientale. Le politiche ambientali nell area della provincia di Milano hanno una lunga storia. In uno sguardo retrospettivo si può cogliere come le politiche locali dispiegate ai vari livelli di amministrazione siano state rivolte, nel loro insieme, soprattutto a contenere gli effetti negativi dei processi industriali ed energetici o delle dinamiche urbanistiche, piuttosto che a ripensare e indirizzare l evoluzione della struttura economica e dei modelli abitativi in una direzione più sostenibile ambientalmente. La tutela paesistica è stata orientata - nel modo più evidente con la costituzione del Parco Sud - a contenere lo sprawling urbanistico, estendendo a ca. il 40% del territorio misure di tutela come aree protette. Lo sviluppo di una rete di depuratori - solo adesso in via di completamento con la copertura di Milano che era rimasta l unica grande città europea priva di depurazione delle acque - ha contenuto, ma ancora molto parzialmente, il degrado dei corpi idrici superficiali, mentre i prelievi idrici si sono ridotti solo per la spontanea evoluzione industriale. Nella gestione dei rifiuti, invece, i comuni della provincia di Milano hanno risposto a una situazione di emergenza dotandosi di un sistema integrato ormai efficiente, con un tasso di recupero e di limitazione del ricorso alla discarica tra i migliori in Italia e all altezza delle più avanzate esperienze europee. Nella gestione delle aree urbane e della mobilità il sistema della provincia di Milano - pur dotato di una delle più efficienti rete di trasporto pubblico in Italia - soffre in primo luogo della debolezza del trasporto pubblico per i pendolari. Nei centri urbani è ancora limitato il ricorso alla ciclabilità - la rete di piste ciclabili è essenzialmente concepita come ricreativa - e l introduzione di strumenti di moderazione o riduzione del traffico (come le isole pedonali). Lo sviluppo dell efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, nonostante alcuni interventi di sostegno, risulta molto al di sotto delle potenzialità: significativamente meno del 10% delle amministrazioni comunali ha installato pannelli solari. Sia il sistema privato che, con qualche ritardo, il sistema pubblico si stanno dotando di sistemi di gestione ambientale. Le imprese certificate ISO sono 432, la registrazione EMAS è stata conseguita da 21 organizzazioni e la certificazione sociale SAA8000 da 8 imprese. Nelle pubbliche amministrazioni si sta avviando un ricorso a politiche (o almeno a sporadiche azioni) di acquisti verdi, con un ampio ricorso a pasti biologici nelle mense comunali (in circa il 90% dei comuni) e un più parziale impiego di carta riciclata (nei due terzi dei comuni se ne fa uso, ma in meno del 20% dei comuni ciò rappresenta almeno il 50% dei consumi). Un segno importante di ripensamento della qualità delle politiche ambientali e della governance del territorio è atteso dallo sviluppo dei processi di Agenda 21 (e dal loro incrocio con le altre pratiche di pianificazione strategica e partecipata attivate su scala provinciale) per integrare gli obiettivi di sostenibilità ambientale nelle politiche e nelle azioni quotidiane delle amministrazioni locali e dei vari soggetti sociali. 44

2 4.1. AREE PROTETTE E USO DEL SUOLO Commento Un valore prossimo al 40% del territorio provinciale come media ponderata è interessato da aree protette (incluse le aree Sic e Zps). In 160 comuni almeno il 10% del territorio è sottoposto a misure di tutela e in ca. 40 comuni oltre il 90% del territorio ricade in aree protette. Le aree agricole non hanno invece conosciuto una significativa conversione e solo l 1% del territorio agricolo è coltivato con metodi biologici (a fronte di ca. il 7% su base nazionale). Il recupero delle aree contaminate, pur avviato, è ancora parziale e in più della metà dei comuni interessati da aree contaminate non è stata conclusa alcuna bonifica AREE BONIFICATE (IN % SU AREE DA BONIFICARE) L indicatore fornisce il rapporto percentuale tra le aree contaminate e successivamente bonificate (secondo i criteri e limiti di accettabilità per specifica destinazione d uso fissati dalla relativa normativa nazionale, con una certificazione di avvenuta bonifica e ripristino ambientale o di avvenuta messa in sicurezza permanente) e le aree contaminate totali, censite e registrate nell anagrafe provinciale dei siti inquinati e la superficie territoriale totale. generale è il censimento dei siti contaminati, ai sensi del d.lgs 22/1997 (decreto Ronchi), e la loro bonifica con conseguente messa in sicurezza e ripristino ambientale, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale 471 del 25 ottobre 1999, Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati. Nella valutazione si è considerato più positivo un valore più alto, secondo quanto riportato al par Tabella n. 43 Aree bonificate - in percentuale su aree da bonificare (%) Tot dati disponibili n. 119 media provincia Milano % 21 media area Brianza % 16 Milano % 23 media classe Milano città % 27 > ab % 48 > ab % 27 > ab % 14 < ab % 18 miglior valore % AREE A TUTELA PAESISTICA (AREE PROTETTE, SIC E ZPS) L indicatore rappresenta l incidenza percentuale tra l estensione complessiva delle aree protette, oltre che dei siti di importanza comunitaria (SIC) e delle zone di protezione speciale (ZPS), sulla superficie totale comunale. Per aree protette si intendono i parchi naturali istituiti ai sensi delle legge 45

3 quadro sulle aree protette n.394 del 6/12/1991, i parchi regionali, riserve naturali, monumenti naturali e altre zone di particolare rilevanza naturale e ambientale (quali i parchi locali di interesse sovracomunale) definiti ai sensi della l.r. N.86/1983; i SIC sono definiti ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/ CEE - concernente la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche - recepita in Italia con il D.P.R. 8 settembre 1997, n.357 e le ZPS ai sensi della Direttiva 79/409/CEE. Tabella n. 44 Aree a tutela paesistica aree protette, SIC e ZPS (% sup. territoriale) media provincia Milano % sup. terr. 46 media area Brianza % sup. terr. 27 Milano % sup. terr. 52 media classe Milano città % sup. terr. 25 > ab % sup. terr. 17 > ab % sup. terr. 36 > ab % sup. terr. 45 < ab % sup. terr. 59 miglior valore % sup. terr AREE AD AGRICOLTURA BIOLOGICA (INCLUSE IN CONVERSIONE) L indicatore è rappresentato come incidenza delle superfici coltivate con metodi biologici o in conversione da metodi tradizionali a metodi biologici, così come stabilito dal Regolamento CEE n. 2092/91, sulla superficie agricola utilizzata. Tabella n. 45 Aree ad agricoltura biologica - incluso in conversione (% SAU) media provincia Milano % SAU 0,9 media area Brianza % SAU 1,2 Milano % SAU 0,8 media classe Milano città % SAU 1,2 > ab % SAU 7,2 > ab % SAU 0,4 > ab % SAU 0,4 < ab % SAU 1,4 miglior valore % SAU 36,2 46

4 4.2. DEPURAZIONE Commento La rete dei sistemi di depurazione, avviato a completamento il nodo della città di Milano, copre oggi estesamente la provincia, anche se in circa il 10% dei comuni il tasso di copertura è ancora inferiore al 50% degli abitanti e solo nel 40% dei comuni può essere considerato totale DEPURAZIONE (questionario) L indicatore fornisce percentuale dei comuni caratterizzati dal diverso grado di copertura del servizio di depurazione (percentuale di abitanti allacciati alla rete fognaria e serviti da un impianto di depurazione al 2004). Tabella n. 46 Depurazione (% comuni per il diverso grado di copertura del servizio) % su totale % per area Milano % area Brianza provincia % servizio 98 % abitanti % servizio 90 % abitanti % servizio 80 % abitanti % servizio 50 % abitanti % servizio < 50 % abitanti % servizio = nd RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI Commento La diffusione di fonti rinnovabili - limitata, per ragioni climatiche e geografiche, nel territorio della provincia di Milano principalmente al solare e alla biomassa - è molto limitata. In assenza di dati sulla diffusione delle fonti rinnovabili nel territorio, un indicatore può essere la presenza di impianti di solare termico e fotovoltaico negli edifici di proprietà delle amministrazioni pubbliche: sui 51 comuni oggetto di indagine in 4 sono presenti pannelli solari e in 5 celle fotovoltaiche. I regolamenti edilizi sono uno strumento importante per il miglioramento dell efficienza energetica e per la diffusione delle fonti rinnovabili. Nei 51 comuni oggetto di indagine è stata dichiarata la presenza di norme cogenti di efficienza energetica in 9 comuni, mentre è stata dichiarata la presenza di norme volontarie nei vari strumenti urbanistici in 12 comuni (alcuni dei quali anche con norme cogenti). 47

5 SOLARE FOTOVOLTAICO (POTENZA INSTALLATA CON FINANZIAMENTI) L indicatore mostra il rapporto tra le potenze totali di picco (kwp) pubbliche e private degli impianti solari fotovoltaici installati, in seguito a finanziamenti regionali, e abitanti residenti. Tabella n. 47 Solare fotovoltaico - potenza installata con finanziamenti (kwp/ 1.000ab) media provincia Milano kwp/1.000 ab 0,5 media area Brianza kwp/1.000 ab 0,5 Milano kwp/1.000 ab 0,6 media classe Milano città kwp/1.000 ab 0,1 > ab kwp/1.000 ab 0,1 > ab kwp/1.000 ab 0,3 > ab kwp/1.000 ab 0,6 < ab kwp/1.000 ab 0,7 miglior valore kwp/1.000 ab RISPARMIO ENERGETICO (questionario) L indicatore fornisce informazioni sulla percentuale di comuni che presentano nel Regolamento Edilizio o nelle norme tecniche di attuazione del PRG norme o disposizioni cogenti e/o norme volontarie che riguardano il risparmio energetico (es. standard di efficienza energetica) o l impiego e la diffusione delle fonti di energia rinnovabile (al 2004). L indicatore fornisce informazioni anche sulla percentuale di comuni che hanno attuato campagne di sensibilizzazione sul risparmio energetico rivolte alla popolazione o a specifici Enti (es. formazione nelle scuole, circolo di eventi informativi, accordi/convenzioni con i produttori, accordi/convenzioni con le associazioni di categoria, pubblicazioni, brochure ). Tabella n. 48 Risparmio energetico (n. comuni che hanno risposto si ) presenza di norme o disposizioni cogenti nel Regolamento Edilizio PRG presenza di norme o disposizioni volontarie nel Regolamento Edilizio PRG attuazione di campagne sensibilizzatrici n. comuni totale n. comuni Milano n. comuni Brianza

6 FONTI RINNOVABILI (questionario) L indicatore fornisce informazioni sulla percentuale di comuni dotati di pannelli solari termici nelle strutture dell amministrazione comunale (evidenziando in particolare la percentuale dei comuni con pannelli con una superficie superiore a 100 m2) e sulla percentuale di comuni dotati di celle solari fotovoltaiche nelle strutture dell amministrazione comunale (evidenziando in particolare la percentuale dei comuni con potenza fotovoltaica installata superiore a 5 kw). L indicatore fornisce informazioni anche sulla percentuale di comuni in cui tali dati non sono disponibili (nd). Tabella n. 49a Fonti rinnovabili - solare termico (n. comuni che hanno risposto si ) n. comuni totale n. comuni Milano n. comuni Brianza presenza di pannelli solari termici nelle strutture dell amministrazione comunale superficie di pannelli solari termici 100 m superficie di pannelli solari termici = nd Tabella n. 49b Fonti rinnovabili - fotovoltaico (n. comuni che hanno risposto si ) presenza di celle solari fotovoltaiche nelle strutture dell amministrazione comunale potenza fotovoltaica installata 5kW potenza fotovoltaica installata = nd n. comuni totale n. comuni Milano n. comuni Brianza

7 4.4. RUMORE Commento La zonizzazione acustica del territorio è uno strumento di controllo dell inquinamento acustico e di tutela del cittadino, costituendo la base per disciplinare l uso del territorio (sotto il profilo acustico) e per prevenire o risanare situazione di rumorosità. La classificazione individua sei fasce in funzione delle destinazioni d uso con differenti valori limite. Allo stato attuale 117 comuni hanno adottato un Piano per la zonizzazione acustica o hanno avviato l iter di adozione (l adozione è registrata in 93 comuni nei dati omogenei utilizzati per questo report), 36 comuni hanno avviato la procedura per la predisposizione del Piano mentre altri 35 non hanno avviato alcuna iniziativa. Nei 93 comuni con piano adottato la superficie nelle classi di tipo residenziale (I, II e III) oscillano tra il 50% e il 99% del territorio (con la sola esclusione di un comune) SUPERFICIE RESIDENZIALE NELLE CLASSI AZZONAMENTO ACUSTICO I-II-III L indicatore fornisce la percentuale (sul totale) della superficie residenziale situata nelle classi di azzonamento acustico I, II e III. Queste tre classi sono rispettivamente definite: aree particolarmente protette (aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, residenziali rurali, di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.); aree prevalentemente residenziali (aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali e assenza di attività industriali e artigianali); aree di tipo misto (aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali, aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici). A livello normativo non esistono obiettivi di riferimento, tuttavia è auspicabile che le aree residenziali ricadano nelle prime tre classi di azionamento acustico, per la definizione stessa delle classi (DPCM 14 novembre 1997). Tabella n. 50 Superficie residenziale nelle classi azzonamento acustico I - II - III (%) Tot dati disponibili n. 93 media provincia Milano % 84 media area Brianza % 80 Milano % 85 media classe Milano città % nd > ab % 80 > ab % 80 > ab % 86 < ab % 86 miglior valore % 99 50

8 4.5. MOBILITÀ SOSTENIBILE Commento Una maggiore sostenibilità della mobilità passa, in primo luogo, attraverso una riduzione della mobilità privata su gomma, il maggior ricorso al trasporto pubblico e alla ciclabilità, il miglioramento tecnologico dei mezzi di trasporto. Gli indicatori presentati segnalano la criticità della situazione, ma anche le opportunità esistenti. La rete del trasporto pubblico è ormai insufficiente a rispondere ai fabbisogni di spostamento della popolazione e anche sul totale dei pendolari il trasporto pubblico copre circa il 20% degli spostamenti. La rete di piste ciclabili supera i 1000 km, anche se di qualità spesso inadeguata e per un terzo sviluppata all interno dei parchi del territorio provinciale. Il rinnovo del parco autoveicolare consente oggi di avere oltre il 50% del totale dei veicoli (e i due terzi delle autovetture) in classe Euro 2 o superiore. L alimentazione con combustibili alternativi è invece marginale. Isole pedonali e zone a traffico limitato sono presenti in meno del 50% dei comuni sopra i abitanti PISTE CICLABILI ESISTENTI (PORTANTI E SUPPORTO) L indicatore mostra la dotazione di itinerari ciclabili, espressa dal rapporto tra la lunghezza delle piste ciclabili esistenti (portanti e di supporto) e la superficie territoriale. A livello normativo non esistono obiettivi di riferimento, tuttavia si assume come obiettivo quello di incrementare la dotazione di itinerari ciclabili interconessi e che consentono il collegamento con i luoghi di maggiore attrazione (uffici pubblici, scuole, aree verdi, ecc.), in modo da favorire l utilizzo della bicicletta negli spostamenti urbani. Si possono attendere ripercussioni anche significative sulla riduzione dell inquinamento atmosferico e acustico. Tabella n. 51 Piste ciclabili esistenti - portanti e supporto (km/km 2 sup. terr.) media provincia Milano km/km 2 sup. terr. 0,53 media area Brianza km/km 2 sup. terr. 0,58 Milano km/km 2 sup. terr. 0,51 media classe Milano città km/km 2 sup. terr. 0,26 > ab km/km 2 sup. terr. 0,89 > ab km/km 2 sup. terr. 0,66 > ab km/km 2 sup. terr. 0,54 < ab km/km 2 sup. terr. 0,37 miglior valore km/km 2 sup. terr. 2,17 51

9 PENDOLARI CHE USANO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE L indicatore fornisce la quota percentuale dei viaggi di tipo pendolare dei viaggiatori che usufruiscono del trasporto pubblico locale sul totale dei viaggi di tipo pendolare (con auto privata o mezzo pubblico). I valori sono stati estrapolati dal modello di viabilità e trasporti della Provincia di Milano (MuOVETEMI). Tabella n. 52 Pendolari che usano trasporto pubblico locale (% spostamenti) Tot dati disponibili n. 187 media provincia Milano % spostamenti 21 media area Brianza % spostamenti 19 Milano % spostamenti 21 media classe Milano città % spostamenti 41 > ab % spostamenti 24 > ab % spostamenti 24 > ab % spostamenti 21 < ab % spostamenti 17 miglior valore % spostamenti SPOSTAMENTI SISTEMATICI RESIDENTI CON TRASPORTO PUBBLICO LOCALE L indicatore riporta informazioni riguardo alla percentuale degli spostamenti sistematici (per motivi di studio o lavoro) dei residenti, con partenza da casa, sia interni alla città sia in uscita, al di fuori del proprio Comune, utilizzando il trasporto pubblico locale. Tabella n. 53 Spostamenti sistematici residenti con trasporto pubblico locale (% spostamenti) media provincia Milano % spostamenti 16 media area Brianza % spostamenti 14 Milano % spostamenti 17 media classe Milano città % spostamenti 31 > ab % spostamenti 18 > ab % spostamenti 17 > ab % spostamenti 16 < ab % spostamenti 15 miglior valore % spostamenti 31 52

10 SPOSTAMENTI SISTEMATICI RESIDENTI CON BICICLETTA, A PIEDI O ALTRO L indicatore riporta informazioni riguardo alla percentuale degli spostamenti sistematici (per motivi di studio o lavoro) dei residenti, con partenza da casa, sia interni alla città sia in uscita, al di fuori del proprio Comune, utilizzando la bicicletta oppure andando a piedi o in altra modalità. Tabella n. 54 Spostamenti sistematici residenti con bici, a piedi o altro (% spostamenti) media provincia Milano % spostamenti 18 media area Brianza % spostamenti 17 Milano % spostamenti 19 media classe Milano città % spostamenti 26 > ab % spostamenti 22 > ab % spostamenti 19 > ab % spostamenti 18 < ab % spostamenti 17 miglior valore % spostamenti QUOTA AUTOVEICOLI EURO 2, 3 SUL TOTALE L indicatore fornisce la percentuale (sul totale) di autoveicoli Euro 2 ed Euro 3 nella classificazione ambientale condotta dall ACI secondo le normative europee e la procedura Copert III. Tabella n. 55 Quota autoveicoli euro 2 e 3 sul totale (%) media provincia Milano % 67 media area Brianza % 66 Milano % 67 media classe Milano città % 63 > ab % 67 > ab % 66 > ab % 67 < ab % 68 miglior valore % 81 53

11 QUOTA VEICOLI EURO 2, 3 SUL TOTALE L indicatore fornisce la percentuale (sul totale) di veicoli totali Euro 2 ed Euro 3 nella classificazione ambientale condotta dall ACI secondo le normative europee e la procedura Copert III. Tabella n. 56 Quota autoveicoli euro 2 e 3 sul totale (%) media provincia Milano % 59 media area Brianza % 58 Milano % 59 media classe Milano città % 54 > ab % 59 > ab % 58 > ab % 58 < ab % 59 miglior valore % PARCHEGGI D INTERSCAMBIO FERROVIARIO L indicatore è dato dal rapporto percentuale tra numero di posti auto nei parcheggi di interscambio (SFR e metropolitane) e il numero di spostamenti su ferro con origine nei comuni dotati di stazione. Tabella n. 57 Parcheggi di interscambio ferroviario (n. posti / 100 spostamenti) Tot dati disponibili n. 57 media provincia Milano posti/100 spost. 7,6 media area Brianza posti/100 spost. 6,1 Milano posti/100 spost. 8,4 media classe Milano città posti/100 spost. 6,1 > ab posti/100 spost. 2,3 > ab posti/100 spost. 5,6 > ab posti/100 spost. 10,8 < ab posti/100 spost. 7,7 miglior valore posti/100 spost. 69, ISOLE PEDONALI (questionario) L indicatore fornisce informazioni sulla percentuale dei comuni dotati di superfici stradali pedonalizzate in modo permanente e sulla loro estensione pro capite (m2 ogni 1000 abitanti nel 2004).L indicatore fornisce informazioni anche sulla percentuale di comuni di cui i dati non sono disponibili (nd). 54

12 Tabella n. 58 Isole pedonali (% comuni che hanno risposto si ) m 2 isole pedonali pro capite 500 m 2 /1.000 ab m 2 isole pedonali pro capite 250 m 2 /1.000 ab m 2 isole pedonali pro capite m 2 /1.000 ab m 2 isole pedonali pro capite > 0 m 2 /1.000 ab m 2 isole pedonali pro capite = 0 m 2 /1.000 ab m 2 isole pedonali pro capite = nd n. comuni totale su provincia n. comuni Milano n. comuni Brianza ZONE A TRAFFICO LIMITATO (questionario) L indicatore fornisce informazioni sulla percentuale dei comuni dotati di zone a traffico limitato (a esclusione di quelle interessate da provvedimenti temporanei, ad esempio domeniche ecologiche) e sulla loro estensione pro capite (m2 ogni 1000 abitanti nel 2004). L indicatore fornisce informazioni anche sulla percentuale di comuni di cui i dati non sono disponibili (nd). Tabella n. 59 Zone a traffico limitato (% comuni che hanno risposto si ) n. comuni totale n. comuni Milano n. comuni Brianza su provincia m 2 zone a traffico limitato pro capite 550 m m 2 zone a traffico limitato pro capite 300 m m 2 zone a traffico limitato pro capite 150 m m 2 zone a traffico limitato pro capite > 0 m m 2 zone a traffico limitato pro capite = 0 m m 2 zone a traffico limitato pro capite = nd m

13 4.6. RIFIUTI E CONSUMI Commento La provincia di Milano si caratterizza per un elevato tasso di recupero dei rifiuti e un basso ricorso allo smaltimento in discarica. Nel 90% dei comuni è conseguito e superato l obiettivo del 35% di raccolta differenziata (tra i comuni inadempienti figura però Milano) e in 123 comuni supera il 50%. Anche sotto il profilo dei consumi si notano alcuni segnali positivi, il più evidente dei quali (nella nostra batteria di indicatori) è l ampio ricorso a prodotti biologici nelle mense comunali. Più bassa e discontinua invece la penetrazione della carta riciclata nelle amministrazioni comunali e anche il ricorso al compost nei servizi di manutenzione del verde pubblico, nonostante la sua significativa produzione di compost a scala provinciale PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA L indicatore rappresenta la quota (%) di rifiuti urbani che vengono raccolti in maniera differenziata per essere successivamente riciclati o recuperati. La normativa nazionale di riferimento è il cosiddetto Decreto Ronchi, D.Lgs. 5 febbraio 1997, n.22, che prevede che in ogni ambito territoriale ottimale sia assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime negli anni corrispondenti: a) 15% entro due anni dalla data di entrata in vigore del decreto (1999); b) 25% entro quattro anni dalla data di entrata in vigore del decreto (2001); c) 35% a partire dal sesto anno successivo alla data di entrata in vigore del decreto (2003). La Legge Regionale 12 dicembre 2003, n.26 fissa come valore obiettivo della raccolta differenziata lo stesso valore individuato dalla normativa nazionale. Tabella n. 60 Percentuale di raccolta differenziata (%) media provincia Milano % 52 media area Brianza % 55 Milano % 51 media classe Milano città % 30 > ab % 36 > ab % 49 > ab % 52 < ab % 57 miglior valore % 89 percentuali dati conformi a normativa % 90 limite considerato % 35 56

14 PRODOTTI VERDI (questionario) L indicatore fornisce informazioni sulla percentuale di comuni - che hanno usato prodotti interamente biologici o parzialmente biologici nelle mense comunali nel 2004 (evidenziando in particolare la percentuale dei comuni con uso di prodotti interamente biologici in percentuale sul totale superiore al 10%); - caratterizzati dal diverso grado di utilizzo della carta riciclata nell amministrazione comunale (percentuale di utilizzo nel 2004); - che hanno impiegato compost per la manutenzione del verde pubblico nel 2004 (evidenziando in particolare la percentuale dei comuni in cui la superficie di verde pubblico interessata è stata superiore al 20% sul totale). A livello normativo esiste una previsione di impiego di almeno il 30% di carta riciclata nelle pubbliche amministrazioni. Nella valutazione si è considerato più positivo un valore più alto IMPIEGO DI COMPOST PER LA MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO Tabella n. 61 Impiego di compost per la manutenzione del verde pubblico (% comuni che hanno risposto si ) uso di compost per manutenzione verde di cui: uso 20% per manutenzione verde % SI su totale provincia % SI area Milano % SI area Brianza UTILIZZO DI PRODOTTI BIOLOGICI NELLE MENSE COMUNALI Tabella n. 62 Utilizzo di prodotti biologici nelle mense comunali (% comuni che hanno risposto si ) uso di prodotti biologici (parzialmente o interamente) nelle mense comunali di cui: uso 10% prodotti biologici % SI su totale provincia % SI area Milano % SI area Brianza

15 UTILIZZO DI CARTA RICICLATA Tabella n. 63 Utilizzo di carta riciclata (% comuni che hanno risposto si ) % comuni senza uso di carta riciclata % comuni con uso di carta riciclata = 10 % comuni con uso di carta riciclata = 30 % comuni con uso di carta riciclata = 50 % comuni con uso di carta riciclata 70 % SI su totale provincia % SI area Milano % SI area Brianza GESTIONE AMBIENTALE PUBBLICA Commento Uno degli sviluppi più interessanti, sia in termini di governance che di capacità conoscitiva, degli ultimi anni è la diffusione dei processi di Agenda 21, la redazione di rapporti sullo stato dell ambiente a livello locale, la costituzione di forum tematici. Nei 51 comuni sopra i abitanti di cui sono stati acquisiti dati, il 73% ha avviato un processo di Agenda 21 e il 39% ha uno specifico ufficio interno. Più recente è l avvio di politiche di acquisti verdi da parte delle amministrazioni comunali. Gli indicatori qui presentati - che in questo caso possono presentare dei limiti di affidabilità - segnalano una presenza abbastanza significativa di criteri ambientali negli appalti per servizi (oltre il 50% dei comuni), per forniture (circa un terzo) e per lavori (poco meno del 20%) AGENDA 21 E BILANCIO SOCIALE (questionario) L indicatore fornisce informazioni sulla percentuale di comuni la cui amministrazione comunale ha: - pubblicato un report ambientale negli ultimi 3 anni, - realizzato processo di A21, - istituito un apposito Ufficio Agenda 21, - redatto un bilancio sociale del Comune 58

16 Tabella n. 64 Agenda 21 (% comuni che hanno risposto si ) pubblicazione report ambientale negli ultimi 3 anni % SI su totale provincia % SI area Milano % SI area Brianza realizzazione processo di A presenza ufficio A APPALTI VERDI (questionario) L indicatore fornisce informazioni sulla percentuale di comuni la cui amministrazione comunale ha utilizzato criteri ambientalmente sostenibili nelle procedure di individuazione dei fornitori di beni e servizi relative a: - appalti di lavori, - appalti di servizi, - appalti di forniture. Tabella n. 65 Appalti verdi (% comuni che hanno risposto si ) % SI su totale % SI area Milano % SI area Brianza provincia appalti verdi relativi a lavori appalti verdi relativi a servizi appalti verdi relativi a forniture

17 4.8. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Commento La qualificazione ambientale delle attività produttive nella provincia di Milano è meno marcata di quanto atteso. A fronte di una buona diffusione dei sistemi di gestione ambientale - comunque pari a circa il 7% del totale nazionale, meno del peso economico della provincia e della quota di medie e grandi imprese qui localizzate - fa riscontro una presenza limitata di produzioni a carattere ambientale, in particolare di prodotti che hanno conseguito l ecolabel. Solo 5 imprese hanno conseguito l ecolabel, per un totale di 12 prodotti. Nel settore agricolo e della ricettività turistica spicca la totale assenza di imprese agrituristiche in provincia di Milano INDUSTRIE CERTIFICATE ISO 14001, EMAS E SA8000 L indicatore fornisce a livello comunale la somma del numero di organizzazioni registrate Emas (regolamento comunitario Eco-Management and Audit Scheme), del numero di organizzazioni certificate con lo standard internazionale ISO (sistema di gestione ambientale) e del numero di organizzazioni certificate con lo standard internazionale SA8000 (Social Accountability) rapportata al numero di imprese presenti sul territorio (ogni imprese). La registrazione EMAS è un adesione volontaria a un sistema comunitario di ecogestione e audit, la certificazione ISO è uno strumento volontario per la gestione dei processi nel rispetto delle norme ambientali e con una propria politica ambientale, la certificazione SA8000 è uno strumento volontario che contiene requisiti sociali orientati all incremento della capacità competitiva di quelle organizzazioni che volontariamente forniscono garanzia di eticità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo. A livello normativo non esistono obiettivi di riferimento, essendo strumenti volontari. Tabella n. 66 Industrie certificate ISO 14001, Emas e SA8000 (n. industrie/ imprese) media provincia Milano ind./ impr. 17,5 media area Brianza ind./ impr. 17,7 Milano ind./ impr. 17,5 media classe Milano città ind./ impr. 11,9 > ab ind./ impr. 14,5 > ab ind./ impr. 14,9 > ab ind./ impr. 18,7 < ab ind./ impr. 18,5 miglior valore ind./ impr

18 INDUSTRIE CON PRODOTTI ECOLABEL (LOCALITÀ DEL PRODUTTORE) L indicatore fornisce a livello comunale il numero di imprese con prodotti con marchio ecolabel (marchio europeo di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi con un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita, secondo il Regolamento CE n. 1980/2000). In nessun comune è presente più di una impresa, ma negli indici il valore è stato rapportato al numero di imprese presenti sul territorio (ogni imprese). A livello normativo non esistono obiettivi di riferimento: il marchio Ecolabel è uno strumento volontario con diffusione a livello Europeo. Tabella n. 67 Industrie con prodotti Ecolabel (n. industrie) totale imprese con prodotti Ecolabel n. 5 imprese in area Brianza n. 2 Milano n. 2 Milano città n AGRITURISMO (STRUTTURE) L indicatore si riferisce alla ricettività turistica e fornisce il numero di strutture di agriturismo esistenti a livello comunale. Tabella n. 68 Agriturismo (n. strutture) media provincia Milano n. strutture 0,24 media area Brianza n. strutture 0,08 Milano n. strutture 0,30 media classe Milano città n. strutture 2 > ab n. strutture 0,20 > ab n. strutture 0,19 > ab n. strutture 0,24 < ab n. strutture 0,27 miglior valore n. strutture 2 61

19 4.9. COESIONE SOCIALE Commento Servizi sociali, culturali, sanitari e assistenziali in provincia di Milano sono più strutturati che nella media nazionale. Alcuni servizi - in particolare di tipo sanitario - presentano una concentrazione più elevata nei grandi comuni e in particolare a Milano. I servizi bibliotecari presentano invece una ampia diffusione territoriale (con una presenza capillare nella quasi totalità dei comuni). Il volontariato e, in particolare, le organizzazioni di volontariato (in primo luogo di tipo assistenziale) sono anch esse una presenza capillare sul territorio, con un radicamento più significativo nei comuni minori ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO L indicatore mostra il numero di organizzazioni di volontariato pro capite (ogni abitanti). Tabella n. 69 Organizzazioni di volontariato (n. organizzazioni / ab) media provincia Milano n./ ab 3,0 media area Brianza n./ ab 3,6 Milano n./ ab 2,8 media classe Milano città n./ ab 3,1 > ab n./ ab 2,5 > ab n./ ab 2,7 > ab n./ ab 3,0 < ab n./ ab 3,3 miglior valore n./ ab 18, BIBLIOTECHE: PRESTITI LIBRI L indicatore mostra il numero pro capite dei prestiti di libri nelle biblioteche comunali. Tabella n. 70 Biblioteche - prestiti libri (n. prestiti / ab) media provincia Milano n./ab 1,2 media area Brianza n./ab 1,8 Milano n./ab 1,0 media classe Milano città n./ab 0,3 > ab n./ab 1,1 > ab n./ab 1,5 > ab n./ab 1,1 < ab n./ab 1,0 miglior valore n./ab 14,4 62

20 AMBULATORI: STRUTTURE L indicatore mostra il numero di ambulatori sanitari pubblici pro capite (ogni abitanti) delle diverse ASL del servizio sanitario nazionale. Tabella n. 71 Ambulatori (n. strutture / ab) media provincia Milano n./ ab 0,3 media area Brianza n./ ab 0,3 Milano n./ ab 0,3 media classe Milano città n./ ab 0,7 > ab n./ ab 0,5 > ab n./ ab 0,5 > ab n./ ab 0,2 < ab n./ ab 0,1 miglior valore n./ ab 3, CONSULTORI FAMILIARI: STRUTTURE L indicatore mostra il numero di consultori familiari pubblici pro capite (ogni abitanti) dei diversi distretti socio-sanitari locali del servizio sanitario nazionale. Tabella n. 72 Consultori (n. strutture / ab) media provincia Milano n./ ab 0,2 media area Brianza n./ ab 0,2 Milano n./ ab 0,2 media classe Milano città n./ ab 0,1 > ab n./ ab 0,3 > ab n./ ab 0,4 > ab n./ ab 0,2 < ab n./ ab na miglior valore n./ ab 1,4 63

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