Deliberazione della Giunta Regionale 4 settembre 2008, n ;

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Deliberazione della Giunta Regionale 4 settembre 2008, n. 36-9369;"

Transcript

1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2009)4363 Oggetto: Aiuto di Stato N 6/09 - Italia Incentivi agli investimenti in energia solare su discariche esaurite (Regione Piemonte) Signor Ministro, con la presente la Commissione si pregia di informare l'italia che, dopo aver esaminato le informazioni fornite dalle autorità italiane in merito all'aiuto menzionato in oggetto, ha deciso di non sollevare obiezioni al riguardo. I. PROCEDIMENTO (1) Con notifica elettronica del 7 gennaio 2009 le autorità italiane hanno notificato la misura menzionata in oggetto. Ulteriori informazioni sono state fornite con lettera del 2 aprile II. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'AIUTO Base giuridica: Deliberazione della Giunta Regionale 4 settembre 2008, n ; Programma Operativo Regionale della Regione Piemonte, FESR , Asse II, Attività II. 1.1 "Produzione di energie rinnovabili" Stanziamento: 10 milioni di EUR (importo totale). Beneficiari: Imprese ed enti locali. S.E On. Franco FRATTINI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I Roma Commission européenne, B-1049 Bruxelles Belgique, Europese Commissie, B-1049 Brussel België Telefono: (0)

2 Durata: fino al 31 dicembre (2) La Regione Piemonte intende erogare aiuti di Stato agli investimenti nella produzione di energia solare (fotovoltaica) su discariche esaurite. La realizzazione di impianti fotovoltaici consentirà di sfruttare le aree impiegate in precedenza come discariche e non altrimenti utilizzabili, nella speranza che tali progetti abbiano anche un valore dimostrativo e promuovano iniziative analoghe. Secondo le aspettative della Regione, l'aiuto consentirà la realizzazione, nell'arco di un triennio, di impianti fotovoltaici in grado di produrre, in totale, 2 MW di energia elettrica da fonti rinnovabili. (3) L'aiuto sarà accordato a tutte le tipologie di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 50 kwp, compresi quelli che utilizzano celle a film sottile di terza generazione, componentistica avanzata, celle di silicio cristallino ad elevata efficienza e sistemi di concentrazione. Sono inoltre ammissibili alla concessione dell'aiuto gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonte solare mediante cicli termodinamici. (4) Saranno erogati esclusivamente aiuti agli investimenti (non saranno concessi aiuti al funzionamento). Il regime notificato fa parte di un pacchetto di due misure parallele da finanziarsi tramite il Programma Operativo Regionale (Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR). Alla seconda misura di aiuto, che si prefigge il medesimo obiettivo di quella in esame (investimenti in energia solare su discariche), verrà data esecuzione conformemente alle disposizioni del regolamento "de minimis" 1. L'esistenza delle due misure parallele si spiega con il fatto che, nel precedente periodo di programmazione del FESR, le misure di aiuto basate sulla Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela ambientale del avevano registrato una scarsa adesione, tanto che si era reso necessario riassegnare le risorse. Il sistema attuale consentirà ai richiedenti di optare per la misura di aiuto più adeguata alle loro esigenze, garantendo pertanto un assorbimento ottimale dei fondi. (5) La misura è concepita in modo tale da assicurarne la conformità alla Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela ambientale del (in appresso: "la Disciplina"). L'aiuto all'investimento verrà concesso sotto forma di prestito agevolato integrato, ove consentito dall'intensità massima dell'aiuto prevista dalla Disciplina, da un contributo in conto capitale. (6) Il bonifico di interesse verrà erogato tramite un Fondo di rotazione. Il contributo finanziario del Fondo si baserà sui costi complessivi del progetto (in appresso: "i costi di investimento complessivi"). Tuttavia, per ciascun progetto verranno determinati anche i sovraccosti ambientali (di seguito: "i sovraccosti ambientali"). L'aiuto erogato in base ai costi di investimento complessivi non può superare i massimali stabiliti dalla Disciplina, basati sui sovraccosti ambientali. 1 Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore ("de minimis") (GU L 379 del , pagg. 5-10). 2 GU C 37 del 2001, pag GU C 82 dell' , pag. 1. 2

3 (7) Ai fini della determinazione dei costi di investimento complessivi per i quali è previsto l'intervento del Fondo di rotazione, si considereranno i seguenti investimenti: a. l'acquisto di attivi materiali quali gli investimenti in fabbricati, impianti e attrezzature; b. spese tecniche strettamente connesse al progetto ambientale (progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti), fino a un importo massimo del 5% dei costi di investimento complessivi. (8) Il calcolo dell'intensità dell'aiuto si baserà esclusivamente sui sovraccosti ambientali sostenuti dal beneficiario. Tali sovraccosti saranno determinati mettendo a confronto l'investimento in esame con l'investimento di riferimento: nella fattispecie, quest'ultimo è rappresentato da una centrale elettrica a gasolio di pari capacità in termini di produzione di energia rispetto all'impianto fotovoltaico proposto. I costi ammissibili saranno calcolati al netto di qualsiasi profitto operativo e costo operativo connesso all'investimento supplementare e verificatosi durante i primi cinque anni di vita dell'impianto. La Regione Piemonte ha fornito un esempio ben dettagliato di tale calcolo. (9) Il Fondo di rotazione sarà gestito dalla Finanziaria regionale Finpiemonte, che è interamente di proprietà della Regione. Le risorse non saranno usate per finanziare i costi di funzionamento di Finpiemonte, dal momento che quest'ultima viene retribuita separatamente mediante i fondi stanziati, nell'ambito del FESR, per attività di sostegno del programma. Il compenso versato a Finpiemonte è del tutto distinto, dal punto di vista contabile, dalle risorse assegnate alla misura notificata, risorse che saranno depositate su un conto bancario ad hoc. Anche gli interessi derivanti dalla misura matureranno sul fondo dedicato, di modo che le risorse stanziate per il regime non possano essere adibite ad altro uso, o finanziare altre attività di Finpiemonte, ma saranno interamente trasferite ai beneficiari. (10) I beneficiari del regime di aiuto reperiranno finanziamenti per i rispettivi progetti rivolgendosi al mercato. Essi contrarranno prestiti con istituti di credito liberamente scelti tra quelli convenzionati con Finpiemonte. La stipula della convenzione costituisce per le banche una pura formalità amministrativa: un invito a stipulare la convenzione viene inviato per via elettronica a tutte le banche attive sul territorio regionale e l'iniziativa viene ampiamente pubblicizzata sul sito Internet di Finpiemonte. (11) Il bonifico di interesse sarà calcolato in termini di equivalente sovvenzione lordo. L'equivalente sovvenzione lordo verrà calcolato in base alla differenza tra il tasso di interesse risultante dall'applicazione del metodo di calcolo di cui alla comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione 4 e il tasso di interesse effettivo a carico del beneficiario. (12) Il Fondo di rotazione opererà con le seguenti modalità: per ogni intervento agevolato, il Fondo metterà a disposizione della banca, a tasso zero, un importo pari al massimo al 75% dei costi di investimento complessivi dell'intervento (esclusi i sovraccosti 4 GU C 14 del , pag. 6. 3

4 ambientali), entro un limite massimo di 5 milioni di EUR. Il rimanente 25% verrà erogato dalla banca prescelta al tasso ordinario. Il livello massimo del tasso ordinario è stato negoziato tra Finpiemonte e gli istituti bancari. In caso di tasso variabile, esso non potrà superare l'euribor a tre mesi maggiorato al massimo di 2,75 punti di spread. In caso di tasso fisso, esso non potrà superare l'eurirs di durata pari al prestito tasso pubblicato sul Sole24Ore del primo giorno lavorativo del mese in cui è concesso il finanziamento maggiorato al massimo di 2,75 punti di spread, sulla base del rating creditizio dell'impresa. Il limite massimo fissato al 75% della quota di intervento potrà essere ridotto qualora tale quota determini un equivalente sovvenzione lordo superiore ai massimali di intensità dell'aiuto previsti dalla Disciplina. (13) Il tasso a carico del beneficiario sul prestito totale risulta dalla media ponderata tra il tasso ordinario applicato dalla banca e quello, pari a zero, applicabile all'importo erogato dal Fondo. (14) L'intensità dell'aiuto è pari all'80% per le piccole imprese, al 70% per le medie imprese e al 60% per le grandi imprese. III. VALUTAZIONE Sussistenza di un aiuto ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE (15) A norma dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE, "sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza". (16) Il regime notificato dalla Regione Piemonte conferisce un vantaggio economico alle imprese che investono in energia solare poiché consente loro di ottenere prestiti a tassi agevolati dagli istituti di credito. (17) Il regime sarà finanziato mediante risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e risorse provenienti dal bilancio della Regione Piemonte. Queste ultime costituiscono chiaramente risorse pubbliche. Tuttavia, anche le prime sono da considerarsi alla stregua di risorse pubbliche per i motivi enunciati qui di seguito. (18) La Corte ha sancito che "l'art. 92, n. 1, del Trattato [ora art. 87] comprende tutti gli strumenti pecuniari che il settore pubblico può realmente usare per sostenere imprese, a prescindere dal fatto che questi strumenti appartengano o meno permanentemente al patrimonio del suddetto settore. Pertanto, anche se le somme corrispondenti alla misura non sono permanentemente in possesso del Tesoro pubblico, il fatto che restino costantemente sotto il controllo pubblico, e dunque a disposizione delle autorità nazionali competenti, è sufficiente perché esse siano qualificate risorse statali e perché detta misura rientri nel campo d'applicazione dell'art. 92, n. 1, del Trattato." 5 5 Cfr. la sentenza nella causa C-83/98, Francia v. Ladbroke Racing e Commission, Racc pag. I-3271, punto 50. 4

5 (19) Nel caso di specie, le risorse del FESR saranno messe a disposizione delle competenti autorità nazionali e rimarranno costantemente sotto il loro controllo 6, senza possibilità di trasferimento diretto fra il bilancio comunitario e i beneficiari. Pertanto, anche i fondi del FESR vanno ricompresi fra le risorse statali. (20) La concessione di aiuti nel quadro del regime notificato è imputabile allo Stato, poiché le autorità regionali hanno un ampio margine di discrezionalità nell'assegnazione delle risorse del FESR, ed in particolare sono responsabili per la selezione dei progetti e il versamento dei contributi. (21) Le risorse finanziarie vanno ad alimentare il Fondo di rotazione, che eroga un prestito a tasso zero alla banca selezionata. Il sistema comporta una perdita di risorse pubbliche sotto forma di rinuncia agli interessi sulla provvista che il Fondo mette a disposizione delle banche. Pertanto, la misura proposta comporta il trasferimento di risorse statali. (22) Poiché il contributo verrà erogato soltanto a talune imprese, si tratta di una misura a carattere selettivo. (23) Il mercato dell'elettricità nell'unione europea è aperto alla concorrenza. Pertanto, la misura incide sugli scambi intracomunitari e potrebbe falsare la concorrenza. (24) Alla luce delle considerazioni suesposte, la misura costituisce aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE a favore delle imprese in questione e può essere autorizzata soltanto se può beneficiare di una delle deroghe previste dal trattato. (25) Si può invece escludere la sussistenza di un elemento di aiuto a favore delle banche, poiché a) queste trasferiscono integralmente agli investitori il beneficio dell'aiuto sotto forma di tassi d'interesse agevolati; b) i soggetti beneficiari hanno piena libertà di scelta riguardo all'istituto di credito; c) tutte le banche hanno la possibilità di aderire senza eccessive formalità al regime di aiuto e quest'ultimo verrà adeguatamente pubblicizzato. Legalità dell'aiuto (26) Le autorità italiane hanno debitamente notificato la misura di aiuto, subordinandone l'esecuzione all'autorizzazione della Commissione mediante l'inserimento di una clausola sospensiva nella base giuridica. Le autorità italiane hanno pertanto ottemperato all obbligo di notifica previsto a norma dell articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE. Compatibilità dell'aiuto (27) La Commissione ha valutato se la misura in esame potesse beneficiare della deroga di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE, che le consente di autorizzare gli aiuti destinati "ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse." (28) Un maggiore ricorso a fonti di energia rinnovabili costituisce una delle priorità della Comunità nella lotta contro i cambiamenti climatici. I criteri di compatibilità degli aiuti agli investimenti in questo settore sono definiti nella Disciplina comunitaria degli aiuti di 6 Il quadro finanziario dei Fondi Strutturali stabilito dal Regolamento (CE) 1083/2006 prevede l'assegnazione di una dotazione globale ad ogni Stato Membro, che è competente per la sua gestione. 5

6 Stato per la tutela ambientale ("la Disciplina"). Come viene dimostrato in appresso, da un esame approfondito della misura di aiuto è emerso che essa soddisfa tutti i criteri stabiliti dalla Disciplina. (29) In primo luogo, la Commissione osserva che la produzione di energia elettrica da fonte solare rientra nella definizione di energie rinnovabili di cui al punto 70(5) della Disciplina. (30) Conformemente al punto 101 della Disciplina, gli aiuti possono essere autorizzati solo in assenza di norme comunitarie obbligatorie che prescrivano la quota di energia da fonti rinnovabili (o energia solare) per singola impresa. Alla data di adozione della presente decisione, non esistono a livello comunitario norme di questo tipo. Costi ammissibili (31) Il contributo del Fondo di rotazione si baserà sui costi di investimento complessivi sostenuti dai beneficiari. Tuttavia, per ciascun progetto le autorità italiane calcoleranno anche i sovraccosti ambientali. (32) Per quanto riguarda i sovraccosti ambientali, la Commissione ritiene sulla base delle considerazioni esposte di seguito che il metodo illustrato nei documenti presentati dalle autorità italiane e gli esempi forniti per ciascuna categoria di aiuti siano conformi ai criteri stabiliti dalla Disciplina. (33) Il punto 80 della Disciplina, che definisce i principi generali per il calcolo dei costi ammissibili, stabilisce che i "costi ammissibili, limitati ai sovraccosti d investimento necessari a raggiungere un livello di tutela ambientale superiore a quello richiesto dalle norme comunitarie, sono calcolati in due fasi. In prima battuta, il costo dell'investimento direttamente connesso con la tutela ambientale viene stabilito in relazione alla situazione controfattuale, ove possibile. In seconda battuta, vengono sottratti i profitti operativi e aggiunti i costi operativi. Questi principi vengono ulteriormente precisati ai punti da 81 a 83 della Disciplina. (34) La Commissione osserva che, in conformità dei punti 80 e 81 della Disciplina, l'investimento proposto sarà raffrontato alla situazione controfattuale in assenza di aiuti di Stato. In particolare, l'investimento di riferimento applicabile nella fattispecie (una centrale elettrica a gasolio) presenta la stessa capacità produttiva e tutte le altre caratteristiche tecniche dell'investimento in esame e rappresenta, dal punto di vista commerciale, un'alternativa credibile a quest'ultimo. Saranno presi in considerazione i costi e i profitti operativi nell'arco dei primi cinque anni dell'operazione, in conformità del punto 106 in combinato disposto con i punti 81, 82 e 83 della Disciplina. Gli esempi di calcolo forniti dalle autorità italiane dimostrano che il metodo adottato è in linea con i criteri stabiliti dalla Disciplina. (35) Il calcolo dei sovraccosti ambientali sarà basato sui costi connessi all'acquisto di attivi materiali (fabbricati, impianti e attrezzature, secondo la definizione di cui al punto 70(22) della Disciplina) e alle spese tecniche (progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti). Le autorità italiane hanno precisato che le spese tecniche saranno prese in considerazione non soltanto per l'investimento ambientale ma anche per l'investimento di riferimento, cosicché il saldo corrisponderà ai sovraccosti tecnici connessi alla tutela ambientale. La Commissione fa notare che ha già considerato tali 6

7 spese ammissibili a beneficiare di aiuti in precedenti decisioni 7 e che, pertanto, può accettare che esse vengano incluse alle condizioni illustrate sopra. Equivalente sovvenzione lordo del bonifico di interesse (36) La Commissione rileva che, ai fini del calcolo dell'equivalente sovvenzione lordo del bonifico di interesse, l'italia si è impegnata ad utilizzare i tassi di riferimento risultanti dall'applicazione del metodo di calcolo di cui alla comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione. Le autorità italiane hanno fornito una serie di esempi di calcolo e la Commissione ritiene che il metodo utilizzato sia conforme alla prassi consolidata. (37) Le autorità italiane hanno fissato un massimale per il tasso di interesse nominale ordinario applicabile dagli istituti di credito in relazione alle operazioni agevolate: esso non può superare l'euribor a tre mesi (o l'eurirs in caso di tasso fisso), maggiorato al massimo di 2,75 punti di spread. La Commissione considera giustificata tale limitazione in quanto garantisce che non beneficeranno del regime imprese in difficoltà; queste ultime, infatti, non riusciranno ad ottenere finanziamenti sul mercato ai tassi summenzionati, applicati esclusivamente a imprese meritevoli di credito. Il meccanismo del Fondo di rotazione e la conformità ai massimali degli aiuti previsti dalla Disciplina (38) Poiché l'intervento del Fondo di rotazione è basato sui costi di investimento complessivi, per ciascun progetto occorre determinare a parte i sovraccosti ambientali e verificare che gli aiuti concessi (bonifico di interesse più contributo in conto capitale) non superino i massimali previsti dalla Disciplina, che sono espressi in proporzione ai sovraccosti ambientali. Le autorità italiane hanno garantito che questa condizione sarà rispettata. Se l'applicazione di una quota di intervento del 75% da parte del Fondo dovesse comportare un'intensità dell'aiuto (sui sovraccosti ambientali) superiore a quella massima, la quota di intervento verrà ridotta di conseguenza. Il contributo in conto capitale sarà concesso soltanto qualora ciò sia consentito dai massimali previsti dalla Disciplina. La Commissione ritiene pertanto che, con il meccanismo proposto, le autorità italiane saranno in grado di garantire la conformità alle intensità di aiuto stabilite dalla Disciplina. (39) Le intensità massime di aiuto previste dal regime (60% dei sovraccosti ambientali per le grandi imprese, 70% per le medie imprese e 80% per le piccole imprese) sono in linea con quelle stabilite al punto 103 della Disciplina. Effetto di incentivazione (40) Il punto 142 della Disciplina stabilisce il principio generale in base al quale gli aiuti di Stato devono avere un effetto di incentivazione. Se il progetto sovvenzionato non ha avuto inizio prima dell'inoltro della domanda, si presuppone che l'effetto di incentivazione sia automaticamente dimostrato per le PMI, tranne nei casi in cui gli aiuti sono soggetti a una 7 Si veda, ad esempio, la decisione della Commissione del 18 dicembre 2006 C(2006)7041 relativa all'aiuto di Stato N 576/2006 (Aiuti alle grandi imprese industriali per investimenti per la tutela dell'ambiente in Friuli Venezia Giulia), nonché la decisione della Commissione del 29 gennaio 2004 C(2004)264 relativa all'aiuto di Stato N 613/2002 (Aiuti agli investimenti nell'energia fotovoltaica e per la protezione ambientale - Umbria). 7

8 valutazione conformemente ai criteri di valutazione dettagliata definiti al capo 5 della Disciplina. Nel caso delle grandi imprese, lo Stato membro è tenuto a fornire un'ulteriore dimostrazione dell'effetto di incentivazione (punto 146 della Disciplina). (41) Le autorità italiane hanno confermato che nel quadro del regime in esame non verranno concessi aiuti a progetti avviati prima dell'inoltro della domanda alle autorità competenti. Hanno altresì comunicato che l importo massimo di aiuto che è possibile concedere a titolo del regime rimarrà sempre inferiore alla soglia stabilita per la valutazione dettagliata (7,5 milioni di EUR). Per quanto riguarda le grandi imprese, le autorità italiane hanno dato assicurazioni che, per ciascun progetto, sarà effettuata un'analisi controfattuale attendibile, sulla base delle informazioni fornite dalle imprese, volta a dimostrare che in assenza di aiuti di Stato l'investimento non sarebbe sufficientemente redditizio. Le autorità si sono impegnate a presentare una relazione annuale sull'esecuzione della misura notificata in cui, tra l'altro, verrà illustrato come ci si è attenuti al rispetto del principio dell'effetto di incentivazione. (42) Di conseguenza, si ritiene che il regime di aiuti proposto avrà sempre un effetto di incentivazione. Esclusione delle imprese in difficoltà (43) Non verranno erogati aiuti ad imprese che risultino in difficoltà, così come definite dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà 8. Cumulo (44) Gli aiuti autorizzati in forza della Disciplina non possono essere cumulati con altri aiuti di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE, né con altri finanziamenti comunitari, se tale cumulo comporta un'intensità di aiuto superiore a quella prevista dalla Disciplina stessa (punto 190 della Disciplina). (45) Le due misure previste nel bando del FESR (la misura finanziata in de minimis e quella che è oggetto della presente notifica) rappresentano due opzioni alternative e, quindi, non sono cumulabili tra loro. Tuttavia, l'aiuto concesso a titolo della misura notificata è cumulabile con altre forme di sostegno (ad esempio, regimi nazionali di aiuti di Stato) per le stesse spese ammissibili. Le autorità italiane hanno garantito che, in caso di cumulo, Finpiemonte provvederà ad accertare che non siano superate le intensità massime di aiuto stabilite dalla Disciplina. In particolare, qualsiasi aiuto al funzionamento verrà detratto dai sovraccosti ambientali ammissibili ad aiuti agli investimenti a titolo della misura in esame. Finpiemonte è in grado di svolgere agevolmente le verifiche richieste, dato che ha accesso a una banca dati informatizzata di portata nazionale sugli aiuti di Stato. Giurisprudenza "Deggendorf" (46) Le autorità italiane si sono impegnate a non concedere aiuti a titolo del regime in esame a imprese che non abbiano rimborsato eventuali aiuti illegali e incompatibili già ricevuti, di cui è stato disposto il recupero con decisione della Commissione (giurisprudenza 8 GU C 244 dell' , pag. 2. 8

9 "Deggendorf" 9 ). Le imprese saranno tenute a presentare una dichiarazione a tal fine, in applicazione dell'articolo 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n IV. CONCLUSIONE (47) Alla luce delle precedenti considerazioni, la Commissione ritiene che la misura notificata dalla Regione Piemonte sia compatibile con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE. (48) Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega di informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione. Qualora non riceva una richiesta motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l'esistenza del consenso alla comunicazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede, sul sito Internet: La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale della Concorrenza Protocollo Aiuti di Stato B-1049 Bruxelles Fax: Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione. Per la Commissione Neelie KROES Membro della Commissione 9 Sentenza della Corte di giustizia europea nella causa C 188/92, Textilwerke Deggendorf GmbH, Racc. 1994, pag. I

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato n. N 337/2010 Italia Aiuto ad hoc alla SMAT per investimenti in energia solare

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato n. N 337/2010 Italia Aiuto ad hoc alla SMAT per investimenti in energia solare COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 27.8.2010 C(2010)6038 Oggetto: Aiuto di Stato n. N 337/2010 Italia Aiuto ad hoc alla SMAT per investimenti in energia solare Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO E DESCRIZIONE

Dettagli

Con lettera del 23 dicembre 2008, la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni che l Italia ha fornito il 4 febbraio 2009.

Con lettera del 23 dicembre 2008, la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni che l Italia ha fornito il 4 febbraio 2009. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 01.04.2009 C(2009)2651 Oggetto: Aiuto di Stato N 573/2008 - Italia Istituzione di un regime di aiuti di Stato agli investimenti in materia di fonti energetiche rinnovabili,

Dettagli

A relazione dell'assessore Parigi:

A relazione dell'assessore Parigi: REGIONE PIEMONTE BU35 03/09/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2015, n. 21-1902 Regolamento comunitario (UE) n. 651/2014 del 17.06.2014 - Adempimenti ai sensi del capo I e dell'articolo

Dettagli

I. PROCEDIMENTO. Nell'adottare tale decisione la Commissione ha tenuto conto di quanto segue: II. DESCRIZIONE

I. PROCEDIMENTO. Nell'adottare tale decisione la Commissione ha tenuto conto di quanto segue: II. DESCRIZIONE COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 16.09.2004 C(2004) 3544 Oggetto: Aiuto di Stato/Italia (Friuli - Venezia Giulia) Aiuto n. N 85/2004 Bando pubblico riferito al Piano di Sviluppo Locale Azione I.1 Informatizzazione,

Dettagli

Un chiarimento concernente il campo di applicazione del progetto di regime è pervenuto con lettera A/34188 del 9 giugno 2004.

Un chiarimento concernente il campo di applicazione del progetto di regime è pervenuto con lettera A/34188 del 9 giugno 2004. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, il 14-07-2004 C (2004) 2830 Oggetto: Aiuto di Stato n. 125/2004, Italia Regione Piemonte Aiuti alla trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. 3.1 Esistenza di un aiuto di Stato secondo il disposto dell'art. 87.1 del Trattato CE.

COMMISSIONE EUROPEA. 3.1 Esistenza di un aiuto di Stato secondo il disposto dell'art. 87.1 del Trattato CE. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.V.2007 C(2007)2156 Oggetto: Aiuto di Stato n N 120/A/2007 Italia Modificazione allo schema N565/03 "Aiuti per la protezione ambientale e per il risparmio energetico in

Dettagli

1. PROCEDIMENTO COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 7.4.2014 C(2014) 2356 final

1. PROCEDIMENTO COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 7.4.2014 C(2014) 2356 final COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7.4.2014 C(2014) 2356 final VERSIONE PUBBLICA Il presente documento è un documento interno della Commissione ed ha carattere esclusivamente informativo. Oggetto: Aiuto di

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. La Commissione ha basato la propria decisione sulle seguenti considerazioni:

COMMISSIONE EUROPEA. La Commissione ha basato la propria decisione sulle seguenti considerazioni: COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 10.12.2014 C(2014) 9746 final Oggetto: Aiuto di Stato/Italia (Sardegna) SA.37394 (2013/N) Metodo di calcolo dell equivalente sovvenzione lordo (ESL) dell elemento di aiuto

Dettagli

Aiuto di Stato N 742/2001 Italia (Toscana). Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili.

Aiuto di Stato N 742/2001 Italia (Toscana). Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 24.01.2003 C(2003) 80 Oggetto: Aiuto di Stato N 742/2001 Italia (Toscana). Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili. Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO 1. Con

Dettagli

(2) Le autorità italiane hanno trasmesso un complemento d'informazioni con lettera protocollata il 23 marzo 2011.

(2) Le autorità italiane hanno trasmesso un complemento d'informazioni con lettera protocollata il 23 marzo 2011. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 13.5.2011 C(2011) 2929 definitivo Oggetto: Aiuti di Stato - Italia Aiuto n. SA.32469 (2011/N) Metodo di calcolo dell'esl (equivalente sovvenzione lordo) connessa a prestiti

Dettagli

(da compilarsi obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda in ogni sua voce e nelle Appendici A e B, a pena di esclusione dal contributo)

(da compilarsi obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda in ogni sua voce e nelle Appendici A e B, a pena di esclusione dal contributo) Modulo A (da compilarsi obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda in ogni sua voce e nelle Appendici A e B, a pena di esclusione dal contributo) Alla Regione Piemonte Direzione Cultura,

Dettagli

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento IT PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento 1. TASSI DI RIFERIMTO E TASSI DI ATTUALIZZAZIONE Nell ambito del

Dettagli

CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N.

CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N. Allegato CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N. 22 1. Obiettivi del Programma e linee di intervento previste

Dettagli

(2) Metodo di calcolo dell'esl (equivalente sovvenzione lordo) connessa a prestiti agevolati erogati da ISMEA tramite il proprio Fondo credito.

(2) Metodo di calcolo dell'esl (equivalente sovvenzione lordo) connessa a prestiti agevolati erogati da ISMEA tramite il proprio Fondo credito. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 31.7.2013 C(2013) 5035 final Oggetto: Aiuti di Stato/Italia - Aiuto n. SA.36808 (2013/N) Metodo di calcolo dell'esl (equivalente sovvenzione lordo) connessa a prestiti agevolati

Dettagli

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia. Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

3. Con lettera del 22 giugno 2004, nuovi complementi di informazione sono stati chiesti alle autorità italiane.

3. Con lettera del 22 giugno 2004, nuovi complementi di informazione sono stati chiesti alle autorità italiane. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 26-VII-2006 C(2006) 3451 Oggetto: Aiuti di Stato/Italia (Friuli - Venezia Giulia) Aiuto n. N 625/03 Alienazione della Centrale ortofrutticola in Comune di Udine dall Agenzia

Dettagli

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Allegato 1 Manifestazione di interesse Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE

Dettagli

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E Centro Regionale di Programmazione 00-03-60-00 Centro Regionale di Programmazione DETERMINAZIONE N. 1337 REP. N. 97 Oggetto: P.O.R. FESR Sardegna

Dettagli

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

Dettagli

Modello per la notificazione dei regimi di aiuto a finalità regionale

Modello per la notificazione dei regimi di aiuto a finalità regionale version du 19 nov. 99. Modello per la notificazione dei regimi di aiuto a finalità regionale Il presente modello può essere utilizzato per la notificazione, ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 3 del trattato

Dettagli

3. Mi pregio informarla che la Commissione ha deciso di non sollevare obiezioni nei confronti delle misure in oggetto.

3. Mi pregio informarla che la Commissione ha deciso di non sollevare obiezioni nei confronti delle misure in oggetto. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12-08-2004 C(2004) 3207 Oggetto: Aiuti di Stato/Italia (Abruzzo) Aiuto n. N 272/04 Programma d intervento per la delocalizzazione o la dismissione delle attività agricole

Dettagli

Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile

Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile POR FESR LAZIO 2007-2013 Avviso pubblico Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile FAQ Quesito n. 1 Il Bando PSOR al punto n delle premesse definisce impianti

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 Programma Definizioni Ammissibilità della spesa Opzioni di semplificazione dei costi Sistemi di controllo Definizioni (1)

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato SA.34814 (2012/N) Italia- Calabria Pubblicità e promozione di prodotti ortofrutticoli

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato SA.34814 (2012/N) Italia- Calabria Pubblicità e promozione di prodotti ortofrutticoli COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 5.12.2012 C(2012) 9118 final Oggetto: Aiuto di Stato SA.34814 (2012/N) Italia- Calabria Pubblicità e promozione di prodotti ortofrutticoli Signor Ministro, I. PROCEDIMENTO

Dettagli

A) Produttori primari (agricoltori)

A) Produttori primari (agricoltori) Parte III.12.J SCHEDA DI INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUGLI AIUTI PER LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITÀ Il presente modulo deve essere utilizzato per la notifica di aiuti

Dettagli

Politica di recupero. Principi e procedure. Commissione europea, DG Concorrenza, Direzione H, Unità H4 Applicazione e riforma procedurale

Politica di recupero. Principi e procedure. Commissione europea, DG Concorrenza, Direzione H, Unità H4 Applicazione e riforma procedurale Politica di recupero Principi e procedure Principi di recupero Esecuzione di una decisione di recupero Ricorsi dinanzi ai giudici nazionali e UE Insolvenza Mancata esecuzione Link e formazione 2 Principali

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

anno 2011 2.000.000 anno 2012 2.000.000

anno 2011 2.000.000 anno 2012 2.000.000 Oggetto: L.R. n. 15/2010, art. 12 Impianti per la produzione di energia rinnovabile nelle aziende agricole. Programmazione della spesa e indirizzi attuativi. UPB S06.04.013, Capitolo SC06.1107 (FR) e Capitolo

Dettagli

Aiuto di Stato N 696/2006 Italia (Regione Molise) Arresto definitivo delle attività di pesca e ammodernamento dei pescherecci

Aiuto di Stato N 696/2006 Italia (Regione Molise) Arresto definitivo delle attività di pesca e ammodernamento dei pescherecci COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 24-I-2008 C (2007) 349 Oggetto: Aiuto di Stato N 696/2006 Italia (Regione Molise) Arresto definitivo delle attività di pesca e ammodernamento dei pescherecci Signor Ministro,

Dettagli

Art. 3 Interventi ammissibili Il presente bando prevede la concessione di contributi con riferimento alle seguenti spese:

Art. 3 Interventi ammissibili Il presente bando prevede la concessione di contributi con riferimento alle seguenti spese: ALLEGATO B BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI A FAVORE DI OSPEDALI, ASILI NIDO E STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PER BAMBINI PER LA PROMOZIONE DELL USO DI PANNOLINI LAVABILI PER BAMBINI Sommario

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE 16.1.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 11/7 IV (Atti adottati prima del 1 o dicembre 2009, in applicazione del trattato CE, del trattato UE e del trattato Euratom) DECISIONE DELLA COMMISSIONE

Dettagli

ALLEGATO C (Schema di rendicontazione) Ente proponente. Titolo dell evento: Relazione tecnico-consuntiva

ALLEGATO C (Schema di rendicontazione) Ente proponente. Titolo dell evento: Relazione tecnico-consuntiva Ente proponente Titolo dell evento: Relazione tecnico-consuntiva Sviluppare i seguenti punti: 1. Illustrare a consuntivo la realizzazione dell evento 2. Indicare se ci sono stati scostamenti fra quanto

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 360/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 360/2012 DELLA COMMISSIONE L 114/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 26.4.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 360/2012 DELLA COMMISSIONE del 25 aprile 2012 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 REGIONE VENETO Direzione Regionale Mobilità Bando pubblico per la concessione di finanziamenti agevolati per il settore

Dettagli

Bando a favore delle PMI piemontesi per lo smobilizzo dei crediti verso gli Enti locali del Piemonte. MODULO di DOMANDA

Bando a favore delle PMI piemontesi per lo smobilizzo dei crediti verso gli Enti locali del Piemonte. MODULO di DOMANDA Spettabile FINPIEMONTE S.p.A. Galleria San Federico, 54 10121 - TORINO Programma Operativo Regionale "Competitività regionale e occupazione" Asse 1 Innovazione e transazione produttiva F.E.S.R. 2007/2013

Dettagli

Prestito chirografario a privati a tasso fisso

Prestito chirografario a privati a tasso fisso Modulo n.mepp28 Agg. n. 001 Data aggiornamento 16.12.2013 MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Chirografario Privati a Tasso Fisso LL.RR. DEL PIEMONTE DEL 7 OTTOBRE 2002 N. 23 AGEVOLAZIONI PER LA

Dettagli

Aiuto di Stato N 83/2004 - Italia Finanziamento di infrastrutture per il calcolo e la gestione di banche dati

Aiuto di Stato N 83/2004 - Italia Finanziamento di infrastrutture per il calcolo e la gestione di banche dati COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.09.2004 C(2004) 3525 Oggetto: Aiuto di Stato N 83/2004 - Italia Finanziamento di infrastrutture per il calcolo e la gestione di banche dati Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE Le domande potranno essere presentate online

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuti di Stato /Italia (Marche) SA.35661 (2012/N) Contributi per le opere irrigue dei consorzi di bonifica delle Marche

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuti di Stato /Italia (Marche) SA.35661 (2012/N) Contributi per le opere irrigue dei consorzi di bonifica delle Marche COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 18.01.2013 C(2013) 295 final Oggetto: Aiuti di Stato /Italia (Marche) SA.35661 (2012/N) Contributi per le opere irrigue dei consorzi di bonifica delle Marche Signor Ministro,

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

Oggetto: Aiuti di Stato N 384/2003 - Italia Regime di aiuti per favorire l accesso al mercato dei capitali alle imprese agricole ed agroalimentari

Oggetto: Aiuti di Stato N 384/2003 - Italia Regime di aiuti per favorire l accesso al mercato dei capitali alle imprese agricole ed agroalimentari COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 03.02.2004 C(2004)169fin Oggetto: Aiuti di Stato N 384/2003 - Italia Regime di aiuti per favorire l accesso al mercato dei capitali alle imprese agricole ed agroalimentari

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'

Dettagli

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione Allegato alla Delib. G.R. n. 9/13 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive

Dettagli

Beneficeranno del regime tre tipi/categorie di imprese, più precisamente: 3. tutte le imprese localizzate in un'area assistita ex articolo 87 (3) (c).

Beneficeranno del regime tre tipi/categorie di imprese, più precisamente: 3. tutte le imprese localizzate in un'area assistita ex articolo 87 (3) (c). COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 11.04.2001 SG(2001) D/ 287716 Oggetto: Piemonte Formazione finalizzata all'assunzione di persone disoccupate Aiuto di Stato n. N 799/00 Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO Con

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE DI AZIONI IN ESSERE RIVOLTI A DIPENDENTI DEL GRUPPO

Dettagli

POR FSE 2007/13 Regione Sardegna

POR FSE 2007/13 Regione Sardegna POR FSE 2007/13 Regione Sardegna Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Asse I Adattabilità Obiettivo Specifico C), Obiettivo Operativo C.2), linea d azione C. 2.2 Avviso pubblico di chiamata

Dettagli

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA 1. Obiettivo del Documento... 2 2. Criteri per la classificazione della clientela... 2 2.1 Controparti qualificate... 2 2.2. Clientela professionale... 3 2.3

Dettagli

Aiuto di Stato n. N 802/2006 Italia Aiuto al salvataggio a favore di Sandretto Industrie SrL

Aiuto di Stato n. N 802/2006 Italia Aiuto al salvataggio a favore di Sandretto Industrie SrL COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 29.I.2007 C(2007)320 Oggetto: Aiuto di Stato n. N 802/2006 Italia Aiuto al salvataggio a favore di Sandretto Industrie SrL Signor Ministro, 1. PROCEDURA (1) Con lettera del

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 16.12.2008 C(2008)8636

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 16.12.2008 C(2008)8636 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 16.12.2008 C(2008)8636 Oggetto: Aiuto di Stato n. N 257/2008 Italia (Marche). Garanzie prestate in favore delle imprese operanti nel settore agricolo, agroalimentare e dello

Dettagli

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del Finanziatore Indirizzo Telefono Email Fax to web CASSA LOMBARDA

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 22.IX.2004 C(2004) 3467fin

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 22.IX.2004 C(2004) 3467fin COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.IX.2004 C(2004) 3467fin Oggetto: Aiuto di Stato N 124/2004 - Italia Regione Emilia Romagna Piano telematico regionale; concessione di contributi alle attività di ricerca

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

MODELLO STANDARD CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE

MODELLO STANDARD CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/ intermediario del credito Finanziatore Mandataria Telefono Email Fax Sito web Conafi Prestitò S.p.A. Via

Dettagli

POR FESR 2007-2013 AZIONE 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA PRESTITI RIMBORSABILI

POR FESR 2007-2013 AZIONE 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA PRESTITI RIMBORSABILI POR FESR 2007-2013 AZIONE 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA PRESTITI RIMBORSABILI 1. FINALITA E INTERVENTI AGEVOLABILI L intervento intende favorire il progresso e lo sviluppo dei processi di innovazione e

Dettagli

Fiscal News N. 221. La circolare di aggiornamento professionale. 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione

Fiscal News N. 221. La circolare di aggiornamento professionale. 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 221 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione A cura di Carlo De Luca Categoria: Agevolazioni Sottocategoria:

Dettagli

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto l'articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

(2) Il fascicolo è stato protocollato con il numero N 463/07.

(2) Il fascicolo è stato protocollato con il numero N 463/07. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 15.I.2008 C(2007) 6895 def. Oggetto: Aiuto di Stato n. N 463/2007 Italia Aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente per veicoli commerciali pesanti di peso superiore

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 23 marzo 2016, n. 053/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 10.7.2012 C(2012) 4785 final

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 10.7.2012 C(2012) 4785 final COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 10.7.2012 C(2012) 4785 final Oggetto: Aiuto di Stato n. SA.34238 (2012/N) Italia. Regime di aiuti agli investimenti a finalità regionale per il settore dei trasporti e della

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Ministro dell economia e delle finanze. di concerto con

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Ministro dell economia e delle finanze. di concerto con DECRETO 18 aprile 2016, n.4293 Ripartizione delle risorse del fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario ai sensi dell articolo 1, commi 214-217, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge

Dettagli

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2010

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2010 DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2010 Modalita' di applicazione della comunicazione della Commissione europea «Quadro temporaneo dell'unione per le misure di aiuto di Stato

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero dell Economia e delle Finanze Prot: DT 97060-19/12/2014 Ogni riproduzione su supporto cartaceo costituisce una copia del documento elettronico originale firmato digitalmente e conservato presso MEF ai sensi della normativa vigente.

Dettagli

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela 1. IDENTITA E CONTATTI DEL FINANZIATORE/INTERMEDIARIO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 337/E

RISOLUZIONE N. 337/E RISOLUZIONE N. 337/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 01 agosto 2008 Oggetto: Istanza d Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IVA - Operazioni accessorie -

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,

Dettagli

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli

Fondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR

Fondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR Fondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR 2007/2013) Obiettivo: Competitività ed Occupazione Titolo

Dettagli

Nel prendere la suddetta decisione la Commissione si è basata sulle seguenti considerazioni:

Nel prendere la suddetta decisione la Commissione si è basata sulle seguenti considerazioni: COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 15.XII.2004 C(2004) 5259 Oggetto: Aiuti di Stato / Italia (Trento) Aiuto N 27/2004 Intervento in favore degli allevamenti zootecnici trentini a seguito del verificarsi dei

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA

Dettagli

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

Obiettivi del bando. Beneficiari

Obiettivi del bando. Beneficiari Scadenza: 02.05.2011 Regione Emilia Romagna: modalità e criteri per la concessione di contributi finalizzati a favorire la rimozione dell amianto dagli edifici, la coibentazione degli edifici e l installazione

Dettagli

CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI

CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI Bergamo, 8 Novembre 2011 CONVEGNO FRIM LINEA D INTERVENTO N 8 START UP D IMPRESA

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato N 289/2007 - Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L.

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato N 289/2007 - Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.IX.2007 C(2007) 4288 def. Oggetto: Aiuto di Stato N 289/2007 - Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L. Signor Ministro, I. PROCEDIMENTO (1) Con lettera

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA Finalità Utilizzo Compilazione e consegna Tipo di garanzia

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1998/2006 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 1998/2006 DELLA COMMISSIONE 28.12.2006 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 379/5 REGOLAMENTO (CE) N. 1998/2006 DELLA COMMISSIONE del 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d

Dettagli

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE PENSIONIAMO

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE PENSIONIAMO Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente

Dettagli

Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori

Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli

Piano straordinario per l'occupazione.

Piano straordinario per l'occupazione. Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante

Dettagli

LEGGE REGIONALE 20 NOVEMBRE 1982, N. 80, FONDO DI ROTAZIONE REGIONALE PER INTERVENTI NEL SETTORE AGRICOLO ITER OPERATIVO DEI FINANZIAMENTI

LEGGE REGIONALE 20 NOVEMBRE 1982, N. 80, FONDO DI ROTAZIONE REGIONALE PER INTERVENTI NEL SETTORE AGRICOLO ITER OPERATIVO DEI FINANZIAMENTI LEGGE REGIONALE 20 NOVEMBRE 1982, N. 80, FONDO DI ROTAZIONE REGIONALE PER INTERVENTI NEL SETTORE AGRICOLO ITER OPERATIVO DEI FINANZIAMENTI CONFORME AL METODO DI CALCOLO DELL AIUTO APPROVATO CON D.G.R.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI ART. 1 PREMESSA 1) Il Consiglio Direttivo può concedere contributi a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private ove

Dettagli

Circolare n 11. Oggetto. Quartu S.E., 22 novembre 2011

Circolare n 11. Oggetto. Quartu S.E., 22 novembre 2011 Quartu S.E., 22 novembre 2011 Circolare n 11 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce chiarimenti

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. 1. Procedura

COMMISSIONE EUROPEA. 1. Procedura COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles 14-03-2003 C(2003) 199 Oggetto: Aiuti di Stato/ Italia (Bergamo) Aiuto n. N 529/2002 Contributi a sostegno degli investimenti delle imprese e cooperative agricole di Bergamo

Dettagli

1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...

1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?... INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

LA NUOVA LEGGE SABATINI

LA NUOVA LEGGE SABATINI LA NUOVA LEGGE SABATINI (DECRETO FARE Decreto Legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/2013) I DESTINATARI La Nuova Legge Sabatini, prevista dal Decreto del Fare, si rivolge alle micro,

Dettagli