Il progresso secondo l OCSE

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1 Measuring Progress of Societies, [ ] has become fundamental for development and policymaking in general. Improving the quality of our lives should be the ultimate target of public policies. Angel Gurría, OECD Secretary-General Il progresso secondo l OCSE Il progresso secondo l OCSE riguarda il miglioramento del benessere delle persone e delle famiglie. Per valutare tale progresso è necessario considerare non solo il funzionamento del sistema economico, ma anche le diverse esperienze e condizioni di vita delle persone. Il quadro concettuale OCSE per la misurazione del benessere e del progresso (vedi figura in basso) si basa sulle raccomandazioni formulate nel 2009 dalla Commissione sulla Misurazione della Performance Economica e del Progresso Sociale 1 - conosciuta anche come Commissione E.Stiglitz A.Sen-J:P.Fitoussi - cui l'ocse ha contribuito in modo rilevante. Esso propone una distinzione tra benessere presente e benessere futuro. Il benessere presente è costituito da due domini principali: le condizioni materiali di vita (reddito e ricchezza; lavori e retribuzioni; condizioni abitative) e la qualità della vita (stato di salute; conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; istruzione, formazione e competenze; relazioni sociali; impegno civile e partecipazione politica; qualità dell ambiente; sicurezza personale; benessere soggettivo). Il benessere futuro è costituito dal dominio della sostenibilità ed è valutato focalizzando l attenzione su alcune risorse fondamentali che guidano il benessere nel tempo e che sono costantemente erose dagli interventi odierni. Tali risorse possono essere misurate tramite gli indicatori relativi ad alcuni tipi differenti di capitale : umano, sociale, economico e naturale. Il quadro concettuale dell OCSE per la misurazione del benessere e del progresso 1 Gli scopi della Commissione sono stati: identificare i limiti del PIL come indicatore della performance economica e del progresso sociale, considerare ulteriori informazioni per la produzione di un quadro più pertinente, esaminare il modo più opportuno di presentare le informazioni e controllare la fattibilità degli strumenti di misurazione proposti dalla Commissione. Vedi: E.Stiglitz, A.Sen, J:P.Fitoussi, Report by the Commission on the Measurement of Economic Performance and Social Progress, 2009; 1

2 Il quadro concettuale del benessere dell OCSE ha quattro caratteristiche distintive: si concentra sulle persone (cioè individui e famiglie), sulla loro situazione e sul modo in cui entrano in relazione con gli altri membri della comunità in cui vivono e lavorano. Concentrarsi sulle persone, piuttosto che sull'economia, è importante poiché vi possono essere differenze tra la valutazione complessiva dell economia di un paese e le condizioni di benessere degli individui e delle famiglie; si concentra sugli esiti del benessere piuttosto che sugli input o sugli output del benessere, in quanto gli esiti forniscono informazioni dirette sulla vita delle persone. Per esempio, si concentra sulla soddisfazione delle persone rispetto alla qualità dell'acqua, piuttosto che su quanto è stato speso per fornire acqua pulita o su quanti chilometri di acquedotti sono stati realizzati; considera la distribuzione del benessere nella popolazione oltre ai risultati medi, in particolare considera le disparità tra i gruppi di età e di genere e i contesti socioeconomici degli individui; esamina sia gli aspetti oggettivi sia quelli soggettivi del benessere, in quanto le esperienze personali e le valutazioni sulle circostanze di vita forniscono importanti informazioni supplementari per misure più oggettive di tali circostanze. Da una prospettiva normativa, il quadro concettuale dell OCSE è costruito sull approccio delle capacità e dei funzionamenti proposto da A. Sen nel Tale approccio è fondato su di una definizione multidimensionale del benessere in cui è importante sia ciò che le persone fanno, come avere un buon lavoro o esprimere il proprio orientamento politico (il loro funzionamento) sia l autentica libertà di scegliere quel funzionamento (le loro capacità). I funzionamenti possono essere interpretati come i risultati effettivamente raggiunti da una persona, vale a dire ciò che essa riesce a fare o essere realmente. In altre parole, essi comprendono le attività di un individuo e i suoi stati d animo, per esempio, essere in un buono stato di salute, essere in grado di muoversi liberamente, ecc. Le capacità sono le potenzialità dell'individuo di raggiungere questi funzionamenti, vale a dire le libertà reali della persona di scegliere tra diversi modi di vivere. L approccio delle capacità differisce dal cosiddetto approccio welfaristico che si concentra esclusivamente sui livelli di benessere acquisiti, a prescindere dalle condizioni in cui i risultati sono raggiunti (ad esempio ignorando l'insieme delle opportunità date a ogni persona per il raggiungimento di tali risultati). Sen intende quindi proporre, in contrasto con una teoria del benessere sociale centrata sull'appagamento soggettivo e non coincidente necessariamente con livelli adeguati di vita, una prospettiva tesa all'effettiva tutela degli aspetti centrali dei diritti umani. Il quadro concettuale del benessere dell OCSE sottolinea che i funzionamenti e le capacità ricoprono lo stesso rango, riconoscendo l importanza dell azione e della libertà individuale nella scelta della vita che ognuno vuole vivere. Ad esempio, esso comprende l istruzione, la salute e le relazioni sociali essendo che queste dimensioni sono strumentali nella scelta di una buona qualità della vita. Secondo questa prospettiva, incrementare i livelli di benessere significa espandere le opportunità che le persone hanno di vivere la loro vita in accordo con i propri obiettivi e con i propri valori. Il quadro concettuale dell OCSE tenta di rendere operativo l' approccio delle capacità e di renderlo misurabile attraverso indicatori che possano essere raccolti e utilizzati dai decisori politici e dagli Istituti Nazionali di Statistica, per monitorare le condizioni di benessere della popolazione e la loro evoluzione nel tempo. Rendere operativo il quadro significa, in primo luogo, selezionare un elenco di funzionamenti e di capacità fondamentali e universali e, in secondo luogo, definire gli specifici indicatori che misurino ciascuno di essi. Nei termini di funzionamenti e di capacità, l OCSE definisce il benessere 2 Sen, A., Commodities and Capabilities, Amsterdam, North-Holland Publishing,

3 nei due domini delle condizioni materiali di vita e della qualità della vita, in linea con un ampio corpo di studi scientifici e di ricerche. Nel quadro concettuale dell OCSE, le undici dimensioni del benessere possono essere viste sia sotto il profilo dei funzionamenti sia sotto il profilo delle capacità. Per esempio, essere in buona salute è un funzionamento di per sé ma è anche una capacità, poiché rende la persona in grado di scegliere tra un numero differente di funzionamenti (es.: percorsi formativi, professionali, contesti di relazioni sociali, gestione del tempo libero, ecc.). Più ampio è l insieme delle scelte, maggiore è lo spazio delle capacità. Mentre il benessere di ogni persona può essere descritto in termini di una serie di risultati separati, la valutazione delle condizioni per la società nel suo insieme richiede di aggregare questi risultati per le comunità più ampie e di considerare sia le medie di popolazione sia le disuguaglianze fra i gruppi, sulla base dei riferimenti e dei giudizi di valore di ogni comunità. Condizioni materiali Misurare le condizioni materiali delle persone (cioè il loro controllo sulle risorse) richiede di rivolgere lo sguardo non solo al loro reddito, ma anche ai loro beni, ai consumi e al modo in cui queste risorse economiche sono distribuite tra le diverse persone e i gruppi di popolazione. Richiede inoltre di concentrarsi sulle risorse economiche delle famiglie piuttosto che sulle misure riguardanti il sistema economico nel suo complesso (ad esempio, il PIL pro capite ). L'OCSE ha lavorato per migliorare la misurazione delle condizioni materiali attraverso una serie d iniziative, alcune delle quali sono elencate qui di seguito. Misurare le disparità nei conti nazionali Il Sistema dei conti nazionali (SNA) fornisce informazioni sul reddito, sui consumi e sulla ricchezza delle famiglie. Tuttavia, queste informazioni mostrano solo i totali per l'intero numero di famiglie e le condizioni medie di una popolazione. Queste medie non riflettono necessariamente le condizioni che la maggioranza delle persone esperiscono quando ci sono grandi disparità nell insieme di una popolazione. Per superare queste limitazioni, è stato creato, nel 2010, un gruppo misto OCSE-Eurostat di esperti sulla disparità nei conti nazionali (Expert Group on Disparities in National Accounts) allo scopo di migliorare la coerenza delle stime degli indicatori di disparità della distribuzione del reddito, dei consumi e della ricchezza delle famiglie. Misurazione dei servizi prodotti dalle famiglie per il loro uso Le misure dei consumi e della produzione delle famiglie del SNA escludono la maggior parte dei servizi prodotti dalle famiglie per il loro uso, come l'assistenza ai bambini e agli anziani, cucinare, pulire, ecc. Tuttavia, la produzione di questi servizi è elevata in tutti i paesi e il suo contributo al consumo generale può differire in modo significativo nel tempo e tra paesi. L'OCSE ha realizzato un lavoro per stimare il valore monetario di questi servizi, concludendo che, qualunque sia la metodologia di valutazione utilizzata, la contabilizzazione di questi servizi porterebbe, in tutti i paesi OCSE, ad abbassare il divario rispetto agli Stati Uniti (il paese in cui la spesa per consumi finali delle famiglie pro capite è più alta) [ndr: questo perché negli USA, a livello nazionale, una parte consistente di questi servizi sono stati socializzati e formalizzati e rientrano conseguentemente nella contabilità economica]. Differenze tra la crescita del PIL reale pro capite e il reddito reale pro capite delle famiglie 3

4 In alcuni periodi, la crescita del PIL può differire in modo sostanziale dalla crescita del reddito reale aggiustato disponibile per le famiglie (HADI) (Figura 1), la misura di riferimento adottata dall OCSE per valutare le condizioni materiali delle famiglie. Ci sono alcuni fattori che conducono a queste differenze, che vanno dagli effetti delle ragioni di scambio [ndr: il rapporto al quale beni e servizi sono scambiati tra paesi diversi] alle differenze locali nella crescita del reddito delle famiglie, relative ai settori pubblici e privati. L'OCSE sta conducendo un lavoro per quantificare l'importanza di questi diversi fattori e per collegare i suoi risultati con lavori paralleli sulle differenze di reddito tra diverse categorie di famiglie. Qualità della vita Le risorse economiche, pur importanti, non comprendono tutto ciò che conta per il benessere delle persone. Lo stato di salute, il contatto umano, l'istruzione, la qualità dell'occupazione, la qualità dell ambiente, l'impegno civile, la governance, la sicurezza e il tempo libero sono tutti fondamentali per la qualità della nostra vita, così come lo sono le esperienze soggettive di vita delle persone - tra cui, per esempio, i loro sentimenti ed emozioni e la loro soddisfazione per la vita nel suo complesso. La misurazione della qualità della vita richiede di considerare tutti questi elementi allo stesso tempo: economici e non economici, soggettivi e oggettivi, così come le medie e le disparità tra gruppi di popolazione. La Direzione statistica dell OCSE sta lavorando per migliorare le misure di qualità della vita anche attraverso le iniziative elencate qui di seguito. Misurare la qualità del lavoro La qualità del lavoro è un forte determinante della soddisfazione di vita delle persone, essendo che una gran parte di esse trascorre nei luoghi di lavoro la maggior parte della quotidianità e per una parte significativa della propria vita. La qualità del lavoro copre molti aspetti diversi, che vanno dall autonomia di lavoro alle interazioni con i colleghi e al supporto da parte dei manager, nonché alle dimensioni più tradizionali come la retribuzione e la sicurezza del lavoro. Ciò che tutti questi aspetti hanno in comune è che contribuiscono al benessere delle persone. La Figura 2 illustra la relazione tra qualità del lavoro e benessere sul luogo di lavoro, mostrando che i lavoratori europei che affrontano condizioni di lavoro stressanti riferiscono più spesso che il lavoro danneggia la loro salute. 4

5 A causa delle sue molteplici sfaccettature, la qualità del lavoro è difficile da misurare in modi che siano suscettibili di confronto nel corso del tempo, tra paesi e tra gruppi sociodemografici. Queste difficoltà di misurazione sono state finora un grande ostacolo per dare maggiore risalto ai problemi della qualità del lavoro nel dibattito politico. Per affrontare questi problemi, l'ocse ha lanciato un nuovo progetto su "Definizione, misurazione e valutazione della qualità del lavoro e dei suoi legami con le performance del mercato del lavoro e con il benessere". Tale progetto svilupperà un quadro operativo per l'analisi della qualità del lavoro, con l'obiettivo principale di andare oltre i tassi di disoccupazione nella valutazione dei risultati del mercato del lavoro e conseguentemente individuare raccomandazioni politiche. Benessere e crescita inclusiva Il concetto di crescita inclusiva è ampiamente associato all'idea che la crescita economica sia importante, ma non sufficiente per il miglioramento del benessere, a meno che i dividendi della crescita siano condivisi equamente tra individui e gruppi. Allo stesso tempo, vi è anche il crescente riconoscimento del fatto che la crescita economica possa estendersi (o meno) in altre dimensioni non materiali, come la salute e l'istruzione. Il livello e la distribuzione sia del reddito sia delle diverse dimensioni non reddituali che contano per le persone sono dunque gli aspetti chiave della crescita inclusiva. Il progetto dell'ocse sulla Crescita inclusiva (Crescita inclusiva: concetti, metodi) si basa su queste idee e tenta dio sviluppare una misura monetaria degli standard di vita che rappresenti alcune dimensioni selezionate non reddituali di benessere e i loro aspetti distributivi. In pratica, il rischio di disoccupazione e lo stato di salute, insieme al reddito familiare sono le dimensioni considerate, per monitorare l'inclusività della crescita. L inclusività è quindi identificata considerando tre dimensioni del benessere (reddito, lavoro, salute) e tenendo conto della distribuzione dei risultati di queste dimensioni tra i gruppi di popolazione. Il progetto rappresenta un modo per andare oltre il quadro multidimensionale del benessere sopra descritto (in cui i risultati nelle diverse dimensioni sono misurati in termini di unità fisiche) per evidenziare la misura dei possibili compromessi tra dimensioni, [ndr: senza perdere il valore informativo di ognuna di esse] basata su stime dei "prezzi ombra" [ndr: il valore monetario assegnato a costi attualmente inconoscibili o 5

6 difficili da calcolare] di questi elementi. Mentre, in questa fase, il termine considerato di disuguaglianza cattura solo l'effetto della disparità di reddito, è pianificato il lavoro per estendere le evidenze ad altri tipi di disuguaglianze (ad esempio quelle sanitarie). A seguito di questo progetto, saranno prodotte serie storiche degli standard di vita dei paesi OCSE. Sviluppare linee-guida per la misurazione del benessere soggettivo Gli indicatori di benessere soggettivo hanno la potenzialità di fornire informazioni critiche sulla vita delle persone, mettendo in luce la relazione tra le condizioni oggettive in cui le persone vivono e il modo in cui esse esperiscono e valutano tali circostanze. Per esempio, la Figura 3 illustra l effetto della crisi finanziaria in Europa basandosi su due misure del benessere soggettivo: la soddisfazione di vita e le esperienze di stress. Il declino della soddisfazione di vita in Europa, negli anni seguenti il 2008, è particolarmente chiaro così come sono aumentati i livelli di stress. Negli ultimi anni, molti progressi sono stati fatti per sviluppare misure migliori del benessere soggettivo: nel marzo 2013, l OCSE ha infatti pubblicato le OECD Guidelines on Measuring Subjective Well-being : la prima serie di linee guida internazionali per la rilevazione del benessere soggettivo, destinata agli uffici nazionali di statistica e agli altri produttori e utenti di dati statistici. E in corso un ulteriore ricerca metodologica centrata sull uso nelle politiche dei dati sugli stati affettivi delle persone (stati d'animo ed emozioni) e su come le culture locali influenzano il modo in cui le persone rispondono alle domande sul benessere soggettivo. Sostenibilità Valutare la sostenibilità del benessere nel tempo è difficile: molti degli elementi che influenzeranno il futuro benessere (che vanno dai cambiamenti nei gusti a quelli nella tecnologia) non possono essere conosciuti e misurati nel presente. Possiamo, tuttavia, valutare le riserve di risorse attuali che aiutano a modellare i risultati nel benessere e controllare se queste risorse sono sostenute per l'utilizzo da parte delle generazioni future. L'approccio della misurazione dell'ocse si concentra dunque su quattro diversi tipi di risorse (o "capitali") che possono essere misurati oggi e che sono considerati rilevanti per il futuro benessere, cioè il capitale economico, quello naturale, quello umano e quello 6

7 sociale. Anche se le scorte di queste risorse non saranno le uniche determinanti del benessere nel tempo, esse offrono comunque un pratico mezzo per esaminare la relazione tra il presente e il futuro: attraverso l'accumulo o esaurimento delle riserve di risorse, le scelte fatte da una generazione possono influenzare le opportunità disponibili per la prossima. L edizione 2013 di How s Life? descrive la natura della sfida della misurazione della sostenibilità nel tempo attingendo largamente al rapporto della UNECE/OECD/Eurostat Task Force on the measurement of sustainable development (Framework and suggested indicators to measure sustainable development, 2013). L OCSE sta lavorando per sviluppare metriche che colgano meglio le ampie nozioni di capitale economico, naturale, umano e sociale e come queste evolvano nel tempo, attraverso alcune iniziative di seguito elencate. Misurare il capitale naturale Un elemento critico della base patrimoniale di una società è costituito dalle sue risorse naturali. L OCSE sta sviluppando degli indicatori per monitorare le riserve di risorse naturali dei paesi e ha avviato una ricerca per stimare il valore monetario di quelle risorse naturali che sono riconosciute nel SNA, in particolare terre e giacimenti. Questo lavoro è alimentato anche dagli OECD s Green Growth Indicators (GGI Indicatori della crescita verde) ed è parte della realizzazione del nuovo System of Integrated Environmental and Economic Accounts (SEEA Sistema integrato dei conti ambientali ed economici) delle Nazioni Unite. Al di là delle risorse naturali, la compilazione dei dati nel SEEA copre anche i principali inquinanti. Se avere buone misure di queste scorte e degli inquinanti è importante, è anche fondamentale sapere come queste risorse e altri beni ambientali globali sono influenzati da modelli di consumo in paesi diversi da quelli in cui avviene la produzione. Un esempio è il sistema climatico, che è deteriorato da emissioni di gas serra a causa delle varie attività economiche. Le emissioni di CO 2 sono tipicamente misurate in base a ciò che viene prodotto dai paesi, anche se il consumo dei prodotti associati può occorrere altrove. L OCSE ha creato stime nazionali delle emissioni di CO 2 basate sul consumo, a supplemento delle più convenzionali misure basate sulla produzione. Misurare il capitale umano La sostenibilità del benessere nel tempo è correlata ai cambiamenti in tutte le risorse di un paese, incluso il capitale umano (cioè le riserve di competenze, conoscenze e abilità incarnate nella popolazione). L OCSE ha sviluppato stime monetarie sperimentali delle riserve di capitale umano, a complemento degli indicatori esistenti che sono basati sugli anni di scolarizzazione o sui livelli di competenze. Le stime monetarie delle riserve di capitale umano sono utili in quanto possono essere comparate con le scorte di capitale fisico (ad esempio infrastrutture, macchinari, ecc.) (Figura 4). 7

8 Tali stime, inoltre, permettono di valutare come i cambiamenti in questa riserva di capitale umano siano condizionati da una varietà di fattori come i risultati nell istruzione e nella formazione, il mercato del lavoro e gli andamenti demografici. Le stime monetarie del capitale umano pro-capite in termini di volume 3 indicano il progressivo declino in alcuni paesi (Israele, Corea, Norvegia e USA), a testimonianza del fatto che gli investimenti nell istruzione e nella formazione non sono sufficienti a compensare l invecchiamento della popolazione e il relativo deperimento del capitale umano. Misurare il capitale sociale La Direzione Statistica dell OCSE ha recentemente completato un progetto, finanziato dalla Commissione Europea, per riesaminare la Misurazione del capitale sociale. Il rapporto finale del progetto 4 identifica quattro aspetti principali con cui la nozione di capitale sociale può essere concettualizzata e misurata: relazioni personali, riferite alla struttura delle reti sociali delle persone (cioè le persone che esse conoscono) e ai comportamenti sociali che contribuiscono a stabilire e a conservare tali reti, come trascorre il tempo con gli altri o scambiare informazioni (per telefono, , ecc.); reti sociali di supporto, che sono un esito diretto della natura delle relazioni personali e fanno riferimento alle risorse emozionali, materiali, pratiche, finanziarie, intellettuali, professionali che sono accessibili a ogni individuo attraverso la propria rete sociale personale; impegno civico, che comprende le attività e le reti attraverso le quali le persone contribuiscono alla vita civile e comunitaria, come il volontariato, la partecipazione politica, l appartenenza a gruppi e a forme differenti di azione comunitaria; norme cooperative e fiduciarie, riferite alla fiducia generalizzata e nelle istituzioni, alle norme sociali e ai valori condivisi che sostengono il funzionamento sociale e permettono una reciproca benefica cooperazione. 3 Liu G., Measuring the Stock of Human Capital for Comparative Analysis: An Application of the Lifetime Income Approach to Selected Countries, OECD Statistics Working Papers, 2011/06, OECD Publishing. 4 Scrivens K, Smith C, Four interpretation of social capital: an agenda for measurement, OECD Statistics Directorate,

9 Oltre ad un ampia revisione della letteratura, il progetto ha compreso la compilazione di una banca-dati di quesiti risultati rilevanti dalle indagini condotte a livello mondiale e pertinenti i quattro aspetti del capitale sociale. Anche se non è esaustiva, la banca-dati consiste attualmente di circa 1300 quesiti, derivati da oltre 50 indagini ed è uno strumento importante per gli statistici e i ricercatori interessati alla misura dei diversi aspetti del capitale sociale. Fonti: Elaborazione a cura di Antonio Caiazzo Arpa Piemonte 9

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