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1 3/ Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Ancona - III Trimestre Anno XXIII EDITORIALE STATO DELL ARTE DELLA NORMATIVA REGIONALE SULLO SMALTIMENTO E LA RIUTILIZZAZIONE DEI REFLUI OLEARI Come segno di una crescente attenzione al problema dello smaltimento e riutilizzazione dei sottoprodotti del processo di estrazione dell olio di oliva, il MIPAAF ha emanato nel luglio 2005 un Decreto riportante Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari. Il decreto stabilisce l esclusione di taluni terreni dalle attività di spandimento dei reflui e fissa la capacità dei contenitori di stoccaggio, il carico massimo spandibile, le modalità di spandimento (tra cui l obbligo di adeguati accorgimenti per limitare odori e aerosol) e indica la documentazione necessaria e gli obblighi burocratici per poter procedere alla riutilizzazione agronomica dei reflui (comunicazione preventiva, documento di trasporto, estratto annuale). Rimanda invece alle competenze delle singole Regioni per l esclusione di altre tipologie di terreni, la variazione secondo precise esigenze locali del periodo di stoccaggio dei reflui, la capacità dei contenitori e i tempi di adeguamento dei contenitori esistenti. Le Regioni, inoltre, possono prevedere semplificazioni nella comunicazione preventiva e nei documenti di trasporto, fissandone i tempi di conservazione presso il frantoio e la redazione di altra documentazione non prevista dal DM (Registro di molitura, Piano di spandimento). Sono infine fissati dalla Regione i controlli sul campo e le eventuali sanzioni. A circa due anni dall entrata in vigore, il decreto è stato recepito da 9 Regioni su 20, con Delibera del Consiglio Regionale (Basilicata), della Giunta Regionale (Toscana, Umbria, Campania, Calabria e Sardegna), con Decreto Assessoriale (Sicilia) e con legge regionale (Emilia Romagna e Lazio). Nelle Regioni Molise, Liguria, Lombardia e Puglia la nuova normativa regionale dovrebbe entrare in vigore entro la prossima campagna olearia 2007/08, si dovrà aspettare invece fino al 2008 per Marche e Veneto. Dott. Elisa Venturi PRIMO PIANO NELLA GDO CRESCONO GLI OLI BIO La Cina sta crescendo a ritmi vertiginosi e c è motivo di credere che continuerà così per i prossimi 20 anni. E con il benessere economico cresce l attenzione ai problemi della salute e della buona alimentazione. Non bisogna dimenticare che nella cultura cinese il cibo è considerato la grande medicina del corpo e che la salute viene prima del gusto. Così si spiega la scoperta e la valorizzazione dell olio d oliva che, con la sua altissima percentuale di polifenoli, è percepito come una sostanza preziosa per le sue proprietà antiossidanti. Oggi la Cina è in prima fila tra i mercati in forte crescita sul fronte dei consumi con un import pari a t e cresce di oltre il 50% annuo. Il mercato cinese dell olio di oliva vede come primo fornitore la Spagna con l 80-85%, mentre la quota restansegue a pag. 8 IL PLUS DELLE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE IN ETICHETTA La disciplina delle informazioni che possono essere indicate in etichetta per mettere in evidenza eventuali caratteristiche specifiche dell olio commercializzato, è fissata dall art. 5 del regolamento 1019/2002. Le indicazioni relative alle caratteristiche dell olio - come prima spremitura a freddo per oli ottenuti con sistemi di estrazione tradi- Secondo i dati Iri Infoscan, nel corso del 2006 le referenze di prodotti a marchio Dop e Igp nel canale della grande distribuzione hanno raggiunto il valore del 15,8%. Tuttavia, sul piano delle vendite, nel corso di un anno particolarmente significativo per l aumento generalizzato dei prezzi, le scelte del consumatore si sono orientate in particolare verso l olio extravergine biologico, che si è rivelato il vero protagonista sia sul piano delle vendite sul mercato interno che per l export (+27%). Certamente un ruolo non secondario è svolto dal fattore prezzo poiché, rispetto al prodotto convenzionale, il plus di premio per l olio biologico è, secondo i dati Iri Infoscan, del 14,5%, mentre il prodotto Dop e Igp ha un indice di incremento dell 85,4%. Inoltre, nel vissuto del consumatore, soprattutto di quello estero, è radicato il principio che tale produzione rappresenti un valore aggiunto perché rispettosa dell ambiente, del territorio e della qualità. In realtà si tratta di una fotografia poco realistica, perché non esiste alcun legame tra produzione biologica e origine della materia prima e tanto meno vi sono riferimenti a standard qualitativi, così zionale o estratto a freddo per oli ottenuti con sistemi di estrazione per centrifugazione della pasta di olive - sono riservate agli oli vergini ed extravergini, ottenuti con processi estrattivi che non superano la temperatura di 27 gradi centigradi. Per riportare queste indicazioni, occorre rispettare alcuni obblighi stabiliti dall Ispettorato centrale repressione frodi, documentando, per ogni partita di olive lavorate, la veridicità delle dichiarazioni. I frantoi hanno l obbligo di comunicare annualmente l inizio dell attività alla sede territoriale dell Ispettorato e a riportare nella comunicazione il tipo di impianto e il relativo sistema di rilevamento e registrazione della temperatura adottato. Nel caso si intenda indicare l acidità, non ci si potrà limitare all indicazione generica che l olio è a bassa acidità riportando un generico valore percentuale, ma occorrerà indicare l indice dei perossidi, il tenore in cere e i valori spettrofotometrici (K232, K270, Delta K) determinati mediante l applicazione dei metodi ufficiali di analisi. segue a pag. 8 BOOM DELL OLIO D OLIVA IN CINA DAL MONDO te è divisa tra Tunisia, Portogallo, Italia, Grecia e Usa. Tuttavia la politica agricola di Pechino punta all autosufficienza: la prima produzione degli oliveti che sono stati impiantati si avrà fra cinque anni. L export di olio d oliva italiano in Cina è cresciuto dal 2004 al 2005 del 156%, il prodotto italiano è molto conosciuto ed apprezzato, lo si è constatato anche alla seconda edizione di China SUCCESSO DEL FRANTOIO FRANCI A OIL CHINA Il 2007 ha portato al Frantoio Franci di Montenero d Orcia la medaglia d oro alla seconda edizione del China International Olive Oil Competition, concorso aperto agli extravergine di tutto il mondo con una produzione non inferiore alle bottiglie da 0,75 l. Il riconoscimento è stato ottenuto dall extravergine Villa Magra dei Franci, al quale è andato anche il primo premio ex-aequo per il packaging e il secondo premio ex-aequo per l etichetta. CONTENITORI PER OLIO CATTOLICA (RN) TEL FAX lisotti@lisottigroup.it Olive Oil Competition, dove ha ottenuto menzioni e premi. Ma questo non basta. Occorre far leva sulla percezione dell olio italiano come prodotto di alta qualità e attuare una forte attività di promozione per far capire ai cinesi che l olio made in Italy è una vera e propria eccellenza gastronomica con contenuti salutistici superiori (maggiore contenuto di flavonoidi, quindi maggiori proprietà antiossidanti). Un aiuto può venire dal successo della cucina italiana, che può fare da traino ai consumi, ma occorre anche sviluppare una precisa strategia di valorizzazione che faccia conoscere l olio italiano con degustazioni, assaggi e consigli d uso, ma soprattutto con una politica di esportazione univoca e con l offerta di un prodotto 100% italiano. Gruppo Innovatori per passione 1

2 I PROTAGONISTI L ANGOLO DEL BUON OLIO QUALITA E TRADIZIONE SULLE COLLINE RIMINESI Le dolci colline dell entroterra della provincia di Rimini, accarezzate da un clima reso mite dalla vicinanza del mare, creano un ambiente estremamente favorevole all olivicoltura. La provincia di Rimini è storicamente quella più vocata alla coltivazione dell olivo, in particolare nelle valli del Rubicone, del Savio e del Conca. In quest area ricca di colline ben esposte, seppure geograficamente limitata, la moderna olivicoltura si sta espandendo all insegna della qualità, con una produzione di olio abbondante e di buon livello. La Commissione Ue ha accolto già nel 2003 la richiesta di riconoscimento della D.O.P. Colline di Romagna per l olio extravergine di oliva prodotto sui territori delle province di Rimini e Forlì-Cesena, un marchio che assume particolare rilievo per la provincia di Rimini, che attualmente conta per il 70% dell intera produzione di olio dell area Dop. A Cerasolo Ausa di Coriano la famiglia Pasquinoni si tramanda di generazione in generazione l esperienza, la passione, l amore per quello ne, che influenzerebbero negativamente la qualità delle olive. La frangitura avviene a temperatura sempre inferiore o uguale a 27 C con un moderno impianto a ciclo continuo dotato di sistema di defogliazione e lavaggio e l olio ottenuto viene conservato in cisterche Omero chiamava oro liquido, per ottenere un olio extravergine di oliva di eccellente qualità. Sviluppato su una superficie di 2600 mq, di cui 600 coperti, l Oleificio Pasquinoni ha ricevuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000 per la trasformazione delle olive e il confezionamento di olio extravergine di oliva. Quindi tutte le fasi, dall acquisto della materia prima alla lavorazione delle olive, alla produzione di olio, alla consegna del prodotto finito sono regolate da procedure che permettono di verificare il grado di qualità raggiunto. La tradizionale sapienza nella selezione delle olive, nella frangitura e conservazione fa sì che vengano adottati tutti gli accorgimenti che, fondendosi, danno vita ad un olio extravergine di élite. Si parte dalla raccolta del frutto, che avviene a corretta maturazione, quando la drupa è di colore verde-bruno, per brucatura a mano o con agevolatori meccanici supportati da grandi reti sollevate da terra al fine di non lacerare l epicarpo ed evitare attacchi fungini che danneggerebbero la qualità della materia prima. Si procede poi in tempi brevissimi alla trasformazione per evitare fenomeni post-raccolta di respirazione e traspirazione di acciaio inox sotto azoto, a temperatura controllata, per mantenerne invariate le caratteristiche organolettiche. L Oleificio Pasquinoni lavora circa quintali di olive delle varietà Correggiolo tipica dell area riminese oltre che Leccino, Canino, Moraiolo, Dritta, Peranzana, che vengono reperite anche in Umbria, Lazio, Abruzzo e a San Severo di Puglia. L olio prodotto, circa 2000 quintali, è esclusivamente extravergine con valore di acidità sempre inferiore allo 0,3% e viene messo in commercio in bottiglie da 0,10 0,250 0,500 0,750 e 1 litro e in lattine da 5 litri per essere venduto a privati consumatori e a punti vendita di prodotti specializzati in alta gastronomia e finire quindi sulle tavole di raffinati conoscitori. I marchi con cui l Oleificio Pasquinoni è presente sul mercato degli extravergine sono: Delicato al Palato dal sapore delicato e rotondo, arricchito da leggere fragranze erbacee, un grado di acidità inferiore a 0,2, ideale per chi ama i gusti raffinati; Le Quattro Regioni, un cocktail di olio di alta qualità, ricco di aroma e profumo, prodotto con olive provenienti da Romagna, Lazio, Umbria, Abruzzo; Mosto contraddistinto da retrogusto mandorlato e profumati richiami erbacei che accendono con una nota di eleganza anche i piatti più semplici e permettono di utilizzarlo come perfetto ingrediente anche in pasticceria; Armonico il cui aroma lievemente pungente, il retrogusto mandorlato arricchito da una nota erbacea di carciofo ancora tenero e l elevata concentrazione di componenti fenoliche antiossidanti, ne fanno il Principe fra gli Extravergini; Arimolio ottenuto da una miscela di olive provenienti dall area dei Colli Riminesi, il miglior extra vergine in assoluto per fragranza, sapore, caratteristiche organolettiche e nutrizionali anche al palato dei più esperti assaggiatori; Fior Fiore l extravergine d autore, ottenuto con sistemi tradizionali estraendo solo la parte più nobile dell olio, degno di riportare un marchio registrato (brevetto n /88 del 21/11/88). Di limitata produzione ed acquistabile solo su prenotaziuone, si presenta confezionato a mano in delicate bottiglie in vetro scuro rigorosamente numerate. Ultimi, ma non per questo meno importanti, l extravergine Colline di Romagna Dop, la cui eccellente qualità è assicurata da un severo disciplinare di produzione, ottenuto da antiche e tradizionali varietà di olivo locali, di cui 60% Correggiolo, e l extravergine biologico Bontà e Salute prodotto con olive selezionate prive di trattamenti chimici e pesticidi, che mette al primo posto la salute dell uomo e dell ambiente in cui vive. Colline di Romagna Dop ha ricevuto il Diploma di merito quale migliore Dop italiana presso il Banco di Assaggio delle Dop Italiane di Firenze, promosso dal Consorzio olio Dop Chianti Classico. Un riconoscimento che conferma la filosofia dell Oleificio Pasquinoni di offrire ai propri clienti prodotti controllati e genuini, realizzati con i più moderni sistemi di lavorazione, ma trattati sempre nel rispetto della tradizione e dell amore per le cose buone. SCHEDA TECNICA OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA SPONTANEO Altitudine media degli oliveti: 100 metri s.l.m. Acidità libera (% di acido oleico): inferiore a 0,3 Colore dell olio: giallo oro con riflessi verdi Profumo dell olio: di oliva con sentori di mandorla e foglia Sapore dell olio: fruttato medio/leggero Varietà olive utilizzate: Cellina di Nardò e Ogliarola Salentina Periodo di raccolta delle olive: fine ottobre/inizio novembre Stato di maturazione alla raccolta: olive appena invaiate Metodo di raccolta: con scuotitori meccanici Metodo di molitura: frantoio a ciclo continuo completamente a freddo Tipo di confezioni disponibili: lattine e bottiglie di vari formati Sistema di autocontrollo igienico-sanitario: manuale di autocontrollo HACCP Punteggio di autostima del produttore (da 1 a 10): 10 Gli oli extravergini della ditta Cazzetta hanno i seguenti sbocchi commerciali: ITALIA Al dettaglio: famiglie, alta ristorazione, hotel, punti vendita gourmet All ingrosso: distributori nazionali ESTERO Importatori e distributori in Svizzera, Germania, Inghilterra, Belgio, Canada, Giappone e ora anche Cina. Raccogliendo l eredità di famiglia che si tramanda da 4 generazioni, i fratelli Raffaele e Roberto Cazzetta guidano e gestiscono l attività di un gruppo che comprende l Oleificio Cazzetta, le aziende agricole forti di olivi su 300 ettari di terreno e la srl Terra d Otranto, per l imbottigliamento e commercializzazione dell olio. La produzione è suddivisa nelle qualità: Spontaneo, Prezioso, Masseria QuattroMacine, Biologico. Terra d Otranto srl - Via San Nicola Palmariggi (LE) - Tel/Fax : info@oliocazzetta.com - SICMA srl di Carchedi Francesco Costruzione macchine per la raccolta delle olive 2 Ciarlariello Gianluca industria produzione fiscoli diaframmi per frantoi oleari Montesilvano spiaggia (PE) - Italy Via Vezzola, 10 - Tel. e Fax 085/ Magazzino Zona Industriale Elice Pescara - Italy - Tel. 368/ ONORE AL MERITO L ORO DEL SALENTO 2007 Il prestigioso Concorso per oli extravergini di oliva di qualità L Oro del Salento ha conferito l Attestato d Eccellenza per la categoria Fruttato Medio all azienda TERRA D OTRAN- TO di Palmariggi (LE) per gli oli Spontaneo e Prezioso, mentre l olio extravergine Masseria Quattromacine ha ottenuto la Menzione di Qualità per la categoria Fruttato Leggero. I premi sono stati attribuiti da un gruppo di Panel Test su 50 partecipanti. SICMA srl - C.da Callipo Z.I ACCONIA (CZ) - ITALY Tel Fax info@sicmasrl.com

3 PRIMO PIANO OPERAZIONI COLTURALI AUTUNNALI: LA RACCOLTA IMPIANTI PILOTA PER LA VALORIZZAZIONE DEI RESIDUI DELLE OLIVE I mesi autunnali sono i mesi durante i quali si deve procedere, per la maggior parte delle varietà, alla raccolta delle olive da olio. Raccomandiamo di preparare tutti gli attrezzi e lo stesso oliveto per tempo, affinché la raccolta sia rapida e facile compatibilmente con la forma e la dimensione delle piante. Le scale. Se dovete acquistarne, sceglietele leggere, facili da spostare e, se il terreno ne consente l impiego, di quelle a tre piedi che offrono la massima sicurezza al raccoglitore. Se dovete procurarvi delle scale a pioli acquistatele omologate in modo da ridurre al minimo i rischi. Pulire il terreno. Dovendo stendere a terra teli o reti per farvi cadere le olive, ogni ostacolo crea difficoltà e quindi ritardi in tutta l operazione. Le pinze o i pettini o i rastrellini per agevolare il distacco delle olive sono in numero sufficiente? Sono in buone condizioni e adatti alle varietà che possedete? Per esempio le pinze potrebbero chiudersi troppo e provocare un forte distacco di foglie; oppure chiudersi poco rispetto al diametro medio delle olive e non riuscire a staccarle. Se utilizzerete i vibratori ad aria compressa, assicuratevi per tempo del buon funzionamento del compressore. Assicuratevi inoltre che i teli o le reti non abbiano fori o lacerazioni attraverso le quali le olive potrebbero uscire. Qualcuno potrà sorridere di queste pignolerie ma, ripetiamo, occorre evitare in tutti i modi qualunque situazione che possa causare ritardi all operazione di raccolta. Non dimenticate che questa avviene in un periodo dell anno in cui sono probabili piogge, le quali potrebbero costringervi a sospendere per qualche tempo il lavoro; perciò, se volete portare le vostre olive al frantoio tutte insieme, dovrete conservare per alcuni giorni quelle raccolte prima della pioggia. Preparate quindi cassette di legno oppure di plastica (in questo caso con pareti forate), o stuoie nelle quali, o sulle quali, stendere le olive in leggero strato (8-10 cm al massimo), in un locale freddo e asciutto. Durante la raccolta, a seconda della varietà degli attrezzi che usate, è probabile che con le olive cadano molte foglie. La presenza di queste nella massa, prima della frangitura, esercita un effetto positivo poiché permette una migliore circolazione dell aria nella massa stessa. Però alla frangitura sarà bene che le foglie risultino presenti nella minore misura possibile, se non addirittura assenti, altrimenti potrebbero pregiudicare il mantenimento della qualità dell olio. Assicuratevi perciò che il frantoio a cui porterete le olive sia provvisto dell attrezzatura necessaria all eliminazione delle foglie, altrimenti dovrete provvedere ad eseguirla voi stessi. Cercate di prendere presto accordi con il frantoiano, non solo per il problema delle foglie ma anche perché, nei limiti del possibile, il vostro prodotto sia lavorato a brevissima scadenza dalla consegna. In annate di forte produzione nella zona potrebbe succedere che le olive, in mancanza di preventivi accordi, debbano restare ferme nel frantoio per più di un giorno. In questo caso è meglio che le conserviate presso di voi. Per agevolare il trasporto al frantoio potrete mettere le olive in sacchi di juta (evitare assolutamente i sacchi di plastica), ma badate bene che poi i vostri sacchi vengano vuotati al più presto e non ammassati con altri nel caldo locale del macchinario. Poche ore in queste condizioni potrebbero rendere vani tutti gli accorgimenti che avete adottato fino a quel momento. Circa il macchinario per la frangitura, è importante che sia pulito e, nel caso di impianto a ciclo continuo, che la temperatura della pasta nella gramolatrice non superi il C. (Fonte: APROL) L Associazione Laziale Frantoi Oleari Filiera Olivoleica (ALFO) riunisce associati operanti sul territorio laziale che producono il 70% del totale della biomassa vegetale della filiera olivoleica. ALFO sta realizzando un programma di durata triennale per la valorizzazione delle olive da tavola nella Regione Lazio, in quanto ha avuto dalla stessa regione il riconoscimento come altra Organizzazione di Produttori ai sensi del Reg. Cee 2080/05. Il progetto, in corso di realizzazione, prevede la valorizzazione dei sottoprodotti olivicoli: sansa di olive e acqua di salamoia. Con questo programma l Associazione diventa protagonista di nuovi scenari operativi legati alla produzione dell energia rinnovabile e al riuso dei residui olivoleici per la creazione di prodotti da destinare all alimentazione animale. L obiettivo principale del progetto è la creazione di un elemento di aggregazione fra il sistema agricolo (produttore dei residui vegetali) il sistema della media impresa (l impresa di trasformazione: il frantoio) ed il sistema ambientale (il territorio) fruitore dei benefici. In estrema sintesi il progetto prevede la valorizzazione dei sottoprodotti della filiera (sansa e acqua di salamoia), mediante successive trasformazioni e processi che vengono effettuati da due impianti prototipali, appositamenti messi a punto per le finalità del progetto. Il primo impianto per la valorizzazione della sansa, prevede il trattamento mediante un processo di essiccazione della sansa tal quale, proveniente da impianti di estrazione dell olio d oliva a tre fasi con tenore di umidità intorno al 40-50%. L impianto, inoltre, sarà testato per il trattamento della sansa con maggiore tenore di umidità (60-65%) proveniente da impianti a due fasi che non producono acque di vegetazione; anche in considerazione del fatto che tale processo di estrazione potrebbe essere nel prossimo futuro la linea di tendenza più valida per il contenimento dei reflui oleari. Il prodotto ricavato dal processo sarà destinato ad alimentare centrali a biomassa per la produzione di energia elettrica e calore. L impianto è dotato di moderni sistemi accessori per il contenimento dell impatto ambientale (emissione di fumi ed odori) e una volta entrato a regime produttivo sarà certificato in base alla norma ISO e sarà ubicato in provincia di Latina. Il secondo impianto prevede la realizzazione di una struttura per il contenimento dell impatto ambientale delle acque reflue di salamoia del ciclo di produzione delle olive da tavola. Tali acque hanno notevoli costi di smaltimento, in quanto non rientrano, ai sensi delle normative ambientali vigenti, tra i reflui che possone essere smaltiti nel normale circuito di depurazione degli impianti civili. In particolare si prevede di evaporare in un circuito di aria forzata a temperatura ambiente le acque di salamoia. Il procedimento fisico (evaporazione adiabatica) avviene all interno di un tunnel, dove a seguito dell evaporazione avverrà la separazione della parte liquida che evapora in atmosfera dalla parte solida che sarà recuperata ed utilizzata per il settore mangimistico come integratore alimentare per il contenuto di sali e sostanze organiche. L impianto sarà ubicato in provincia di Roma. Dai risultati che scaturiranno da questo programma con la messa in funzione degli impianti, verificabili anche nel breve periodo (prossimi 12 mesi), l ALFO intende replicare le esperienze in altri ambiti provinciali della Regione Lazio. Ciò al fine di ottimizzare gli aspetti della mobilità dei prodotti, anche nella logica di interessare i territori produttori al processo di gestione della chiusura della filiera (prodotto agricolo, trasformazione, commercializzazione, valorizzazione dei residui, produzione di energie rinnovabili). La Pieralisi partecipa al progetto come fornitore a titolo gratuito dell impianto di essiccazione della sansa. 3

4 CAMPAGNA OLEARIA 4 LA NUOVA DOP TERGESTE Anche il Friuli Venezia Giulia avrà la sua Dop, che si chiamerà Tergeste dal nome latino di Trieste. L olivicoltura della regione è in fortissima espansione e le prossime campagne potrebbero far registrare ulteriori balzi in avanti grazie all entrata in produzione dei molti nuovi uliveti. Nel 2006 sono stati circa i quintali di olive raccolte su un centinaio di ettari di impianti produttivi, per una produzione intorno ai 600 quintali di olio extravergine. Punto di forza della nuova Dop è la pregiata varietà autoctona Bianchera (o Belica in sloveno), una pianta molto resistente che nei secoli si è adattata perfettamente al clima e al terreno, sviluppando una forte capacità di adattamento alle condizioni climatiche locali, caratterizzate dalla presenza degli aerosol marini e degli sbalzi di temperatura causati dalla Bora. Il disciplinare della Dop ne prevede una quantità minima e sufficiente pari al 20%. L oliva, di colore verde chiaro, ha una resa superiore al 18% ed una concentrazione di acido oleico intorno al 75-78%, in linea con i valori medi degli oli dell Italia settentrionale. Numerose ricerche hanno rilevato che l olio di NORMATIVE Bianchera possiede la più alta concentrazione di polifenoli totali rispetto alle altre varietà classiche, con un valore medio di 200 mg pro chilo. L elevata presenza di antiossidanti contribuisce alla buona conservabilità dell olio e ne accentua i benefici per la dieta umana. All analisi sensoriale l olio extravergine Dop Tergeste presenta un aroma fruttato intenso e un sapore con spiccate note amare e piccanti. L AGRICOLTORE CHE COLTIVA MANUALMENTE IL FONDO DEVE ISCRIVERSI ALL INPS L imprenditore agricolo professionale è quel soggetto che svolge la sua professione in ambito delle attività agricole definite dall art.2135 c.c. e che trae da esse almeno il 50% del suo reddito, vi presta almeno il 50% del suo tempo e che abbia le capacità professionali ai sensi dell art. 5 del Reg.Ce 1257/1999. Ai fini del computo del calcolo del cinquanta per cento del reddito non valgono, e quindi non devono essere computate nel calcolo, alcune fattispecie reddituali: pensioni; gli assegni, le somme o le indennità percepite per l espletamento di cariche pubbliche; i compensi anche sotto la forma di co.co.co. relativi a cariche in società, organismi, enti e associazioni del settore agricolo. L iscrizione alla gestione coltivatori diretti non è facoltativa, ma obbligatoria, quindi l imprenditore che coltiva manualmente il fondo deve iscriversi all apposita gestione Inps, anche se già pensionato. (Fonte: Terra e Vita) ULIVI OGM, RIPARTONO I TEST IN CAMPO Il Ministro delle politiche agricole ha firmato nove protocolli per dare il via alla sperimentazione in campo delle varietà geneticamente modificate. I protocolli, concertati con il Ministero dell ambiente e le Regioni ed ispirati alla massima precauzione, riguardano colture che hanno uno spazio significativo in Italia, quali la vite, l ulivo, il pomodoro e la melanzana. Le sperimentazioni mirano a rendere le varietà più resistenti ai virus o alle avversità meteorologiche, ad arricchirne le proprietà nutritive, a migliorarne le caratteristiche agronomiche. Con questa scelta del Mipaaf potrebbero ripartire gli investimenti nella ricerca scientifica una necessità fondamentale per la salvaguardia dei nostri prodotti tipici e per giocare un ruolo di primo piano sul fronte dell innovazione e della competitività internazionale. ALLA CONQUISTA DELLA FRANCIA Il mercato francese è terra di conquista per entrambi i paesi confinanti, produttori di olio d oliva: Spagna e Italia, dal momento che la produzione interna non è sufficiente a coprire la domanda. Il consumo di olio d oliva a tavola non fa parte della tradizione alimentare francese, fatta eccezione per alcune regioni del sud, che ne sono anche produttrici. Tuttavia, anche in Francia il prodotto è andato sempre più prendendo piede grazie alle sue connotazioni salutistiche e l interesse dei consumatori francesi si è indirizzato negli ultimi anni verso la categoria degli extravergini. Attualmente le importazioni di olio dalla Spagna sono nettamente preponderanti rispetto ai volumi provenienti dall Italia: le stime 2006/07 parlano di tonnellate contro circa. C è da dire che una parte consistente dell olio d oliva spagnolo è importato sfuso e imbottigliato in loco per essere messo in vendita spesso con etichetta francese. L Italia invece è presente con numerose marche di extravergine e copre il segmento di mercato più attento all immagine di qualità, posizionandosi anche su un livello di prezzo più elevato del prodotto spagnolo. In questo quadro il principale concorrente dell olio d oliva italiano è rappresentato piuttosto dalle Dop locali, di cui alla Francia ne sono state riconosciute ben cinque: Aix-en- Provence, Haute Provence, Vallée de Baux de Provence, Nice e Nyon. Per conquistare il mercato francese, quindi, occorre impiegare strategie e PREVISIONI 2007/08 ITALIA VENETO LOMBARDIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA LAZIO UMBRIA MARCHE ABRUZZO MOLISE CAMPANIA FOGGIA BARI BRINDISI LECCE TARANTO BASILICATA (MT) COSENZA CATANZARO/KR/VV REGGIO C. SICILIA OR. SICILIA OCC. SARDEGNA SCARSA MEDIA DISCRETA BUONA OTTIMA risorse a sostegno dell immagine di livello superiore del prodotto italiano rispetto all olio iberico. 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5 CURIOSITA SOLIVOIL, OLIO EXTRAVERGINE SOLIDO Solivoil ha la consistenza di una crema e si può spalmare come il burro, ma è puro olio extravergine di oliva. Lo ha brevettato Paolo Bonazelli, titolare del Frantoio del Trionfo di Cartoceto, nelle Marche, e l olio extravergine liquido è il suo unico ingrediente: lo stato solido è infatti ottenuto senza alcuna manipolazione chimica né frazionamento. Si conserva in frigorifero, il che ne rallenta enormemente il fisiologico degrado chimico e organolettico. L innovativo prodotto può essere utilizzato in tutti gli impieghi tradizionali dell olio liquido ed è un salutare sostituto di burro, strutto e margarina, rispetto ai quali presenta un elevata digeribilità anche dopo la cottura e mancanza di colesterolo. chiate), la temperatura può aumentare fino a raggiungere valori tali da favorire alterazioni a carico di costituenti del frutto e in particolare dell olio. Ne consegue che le olive vanno conservate in strati non superiori a cm, sia per evitare di dovere occupare superfici molto lungo tutto il percorso produttivo: dalle problematiche del processo estrattivo all attuazione di semplici norme igieniche nell ambiente in cui si lavora. La frazione lipidica dell oliva è fondamentalmente rappresentata da trigliceridi, ossia da esteri della glicerina con acidi grassi. La liberazione più o meno accenestese, sia per consentire una più facile circolazione dell aria tra gli strati delle olive. dalla mondatura e cernita per eliminare le impurezze. dal lavaggio, particolarmente importante quando le olive sono sporche di terra. La presenza di argilla, infatti, può favorire la formazione di emulsioni stabili LA CONSERVAZIONE DELL OLIO DI OLIVA acqua-olio, che rendono più lenta la separazione dell olio dall acqua. Per la salvaguardia delle caratteristiche qualitative dell olio d oliva, vanno poste in atto tutte quelle tecniche operative che, in diversa misura e in maniera opportuna, sono impiegate La qualità dell olio di oliva dipende, innanzi tutto, dallo stato delle olive e, in misura minore, dalla tecnologia seguita nella produzione e dalle condizioni di conservazione. Lo stato delle olive a sua volta dipende: dalla maggiore o minore integrità della drupa, a causa di attacchi parassitari, avversità atmosferiche, metodo di raccolta; dal grado di maturazione, che condiziona la composizione acidica e le caratteristiche organolettiche dell olio; dalle condizioni di trasporto delle olive all oleificio; si deve, infatti, evitare di danneggiare i frutti e sono quindi consigliabili recipienti rigidi e di capacità piuttosto modeste; dalla conservazione in condizioni appropriate, in attesa della lavorazione. I frantoi non sempre sono in grado di iniziare la lavorzione appena ricevono le olive. Occorre, pertanto, che queste possano essere conservate in modo che non si alterino. Difatti, anche se staccato dall albero, il frutto continua a respirare e se il calore svolto dalla respirazione non ha modo di disperdersi (olive ammuc- tuata degli acidi grassi della struttura gliceridica rappresenta indubbiamente la fase preliminare e determinante per l avvio di quell insieme di processi alterativi che demoliscono l assetto qualitativo dell olio di oliva. Ma se la frazione trigliceridica rappresenta la quota più elevata della sostanza grassa dell oliva, è nella frazione non saponificabile dell olio estratto che risiedono alcuni costituenti utili alla difesa dalle alterazioni e, quindi, al mantenimento della sua stabilità biologica. Tali costituenti, ascrivibili a un gruppo di sostanze fenoliche, svolgono un ruolo proficuo per la conservazione dell olio. Nell olio d oliva, infatti, a differenza di altri oli vegetali, nei quali la funzione antiossidante è sostenuta dai tocoferoli, si ha un azione sinergica, che vede nella presenza dei composti fenolici l accentuazione di tale difesa. Ma il contenuto in tocoferoli in un olio, già di per sé variabile in funzione della cultivar di olivo utilizzata, è soggetto a diverse variabili operative, quali: estrazione; conservazione, rettificazione. (Fonte: Aprol Lecce) PRIMO PIANO RECUPERO DEI FENOLI DAI REFLUI OLEARI L Università di Perugia sta portando avanti un progetto di ricerca sulla valorizzazione del contenuto polifenolico delle acque di vegetazione e dei reflui oleari, che potrebbe trasformarli da costo in risorsa. Soltanto il 2% degli antiossidanti presenti nell oliva finiscono nell olio vergine, il resto si disperde con le sanse (40% circa) e le acque di vegetazione (56-57% circa). E evidente quindi l importanza di progetti che puntino al recupero dei fenoli dai sottoprodotti della lavorazione dell olio di oliva, con adeguate tecnologie ed un costo contenuto. Per quanto riguarda il riutilizzo degli antiossidanti fenolici, gli usi potrebbero essere molteplici. Nell industria alimentare potrebbero sostituire le attuali componenti di sintesi, oppure essere utilizzati come stabilizzanti, mentre nell industria farmaceutica potrebbero essere sviluppati sotto il profilo della prevenzione delle patologie cardiovascolari e per la cosmetica. Un ulteriore impiego potrebbe trovarsi nell industria degli alimenti per la zootecnia, come additivi o arricchitori di antiossidanti naturali, con effetti positivi sia sulla qualità del latte che su quella della carne. PRIMO PIANO PROGETTO UE PER L OLIO D OLIVA SALUTE & BENESSERE L EXTRAVERGINE È UN EFFICACE ANTIOSSIDANTE Si chiama INASOOP Integrated Approach to Sustainable Olive Oil & Table Olives Production il progetto finanziato nell am- bito del VI Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell Ue. Il progetto, del valore di circa 1,5 milioni di Euro, di cui 1 milione cofinanziato dall Ue, è coordinato dal Centro per il trasferimento delle tecnologie di Bremerhaven (Germania), un centro di ricerca con importante know-how in materia ambientale. Partecipano al progetto Italia, Grecia, Spagna e Portogallo con il coinvolgimento di 21 partner tra enti di ricerca, associazioni di produttori, Pmi olivicole e imprese di servizi ambientali. Al centro del progetto il riutilizzo dei reflui e le tecnologie per ottimizzare l uso di acqua ed energia al fine di minimizzare l impatto ambientale delle produzioni. In sostanza, il progetto che vede coinvolti i maggiori produttori europei di olio d oliva e di olive da mensa, oltre ad occuparsi dei sistemi per rendere più efficiente l utilizzo di energia e di acqua nel processo produttivo, si incentra sul compostaggio e il riutilizzo di sanse e acque reflue, che ogni anno ammontano a più di 10 milioni di tonnellate nella sola Europa. In linea di principio il progetto non si occupa solo della tecnologia a valle del processo produttivo, ma anche di studiare come produrre un sottoprodotto fruibile per nuovi utilizzi, che non rappresenti soltanto un costo ma crei valore per la filiera. L olio extravergine d oliva è il grasso più indicato per l alimentazione, non soltanto per il suo aroma e il suo sapore, ma anche per l insieme delle sue proprietà, tra le quali in particolare il suo contenuto di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, di vitamina E, di provitamina A e di antiossidanti. La presenza di tocoferoli e polifenoli attribuisce all olio extra vergine di oliva un ruolo importante nell attività antiossidante e anti radicali liberi, limitando l invecchiamento cellulare. 5

6 NORMATIVE DAL MONDO 6 INDICAZIONI OBBLIGATORIE IN ETICHETTA Il Decreto varato dalla Conferenza Stato Regioni Articolo 1 Etichettatura dell olio di oliva vergine ed extravergine 1. Al fine di assicurare la rintracciabilità dell origine dell olio di oliva vergine ed extravergine è obbligatoria l indicazione dello Stato membro o del Paese terzo corrispondente alla zona geografica nella quale le olive sono state raccolte e dove è situato il frantoio in cui è stato estratto l olio. La designazione dell origine a livello regionale è riservata ai prodotti che beneficiano di una denominazione di origine protetta o di una indicazione geografica protetta. Articolo 2 Indicazioni obbligatorie in etichetta 1. L indicazione della zona geografica di coltivazione delle olive, fatta salva la disciplina della designazione d origine per i prodotti Dop e Igp, deve riportare lo Stato membro o il Paese terzo in cui la coltivazione è stata effettuata. In caso di olive non coltivate in un unico Stato membro o Paese terzo, nell etichetta deve essere indicato l elenco di tutti gli Stati o Paesi terzi nei quali le olive sono state coltivate, in ordine decrescente per quantità utilizzate. 2. Qualora le olive siano state coltivate in uno Stato o Paese diverso da quello in cui è situato il frantoio, nell etichetta deve essere riportata la seguente dicitura: La VIII edizione di Frantoi Oleari Aperti promossa dall A.N.F.O., in programma dal 4 novembre al 9 dicembre 2007, ogni sabato e domenica, vedrà protagonista l olio extra vergine d oliva dei frantoi oleari associati Anfo, che hanno fornito anche l olio per la preparazione delle Olio estratto in (indicazione dello Stato o Paese in cui è situato il frantoio) da olive coltivate in (indicazione dello Stato o Paese di coltivazione delle olive). 3. Nel caso di tagli di oli di oliva vergine ed extravergine non estratti in un unico Stato membro o Paese terzo, salvo quanto previsto nei commi precedenti, nell etichetta deve essere indicato l elenco di tutti gli Stati o Paesi terzi nei quali sono stati estratti gli oli. Articolo 3 Controlli 1. I controlli sull applicazione delle disposizioni di cui al presente decreto sono demandati all ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari che, per l esercizio delle relative funzioni, può avvalersi di Agecontrol. I controlli sono estesi a tutte le aziende della filiera interessate. Articolo 4 Sanzioni 1. Per le violazioni delle pizze al Pizzafest di Napoli dal 6 al 16 settembre. La Pieralisi ha sponsorizzato, fra l altro, le seguenti manifestazioni nella regione campana, tenutesi nel corso dei mesi estivi: Corso di approccio alla degustazione dell olio di oliva a Circello (BN) nel- Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all unanimità primo esempio in Europa una legge che tutela gli ulivi monumentali con multe da 3 mila a 30 mila euro, che possono raggiungere i 250 mila euro in caso di espianto e traffico clandestino. Con questo provvedimento legislativo si mette sotto tutela un patrimonio di almeno 5 milioni di ulivi e si perpetua nel tempo la memoria di un comparto tra i più rilevanti d Italia con oltre 350 mila ettari olivetati, frantoi attivi che trasformano olive ottenute da 53 cultivar sparse in tutta la regione. La legge prevede anche l obbligo per i comuni di imporre vincodisposizioni di cui agli articoli 1 e 2 del presente decreto si applicano le disposizioni previste dall articolo 18, comma 2, del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109 e successive modificazioni. Articolo 5 Norme transitorie 1. Il presente decreto entra in vigore decorsi novanta giorni dalla sua pubblicazione. Gli oli etichettati prima di tale data, privi delle indicazioni di cui al precedente articolo 2, possono essere venduti entro i successivi 18 mesi. Articolo 6 Mutuo riconoscimento 1. I prodotti di cui all articolo 1 legalmente fabbricati o commercializzati negli altri Stati dell Unione europea o in Turchia e legalmente fabbricati negli Stati parti dell accordo sullo Spazio economico europeo possono essere commercializzati nel territorio italiano. Tuttavia in attuazione dei principi di cui alla direttiva 2000/13 Ce concernente l etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari è vietato commercializzare nel territorio italiano prodotti che non riportino in etichetta le indicazioni di cui all articolo 2 se la mancanza di dette indicazioni è suscettibile di indurre in errore il consumatore in ordine all origine o alla provenienza effettiva degli stessi prodotti. FRANTOI APERTI IN CAMPANIA l ambito della manifestazione Circello: cultura, musica, gastronomia. L appuntamento è stato ripetuto a Montesarchio e Benevento. Convegno di Salerno specifico per i frantoi oleari, dedicato alle opportunità di investimento offerte dal nuovo PSR. Incontro nell ambito della Fiera Agricola di Morcone (BN) sui temi trattati a Salerno. Processo all olio di oliva dal titolo La verginità ha ancora un valore? presso l Università degli studi di Napoli, Facoltà di Farmacia. MAXI SANZIONI IN PUGLIA PER CHI ABBATTE O VENDE ULIVI SECOLARI La fumaggine, che in certi casi arriva a limitare la fotosintesi, ma soprattutto il cicloconio (detto occhio di pavone), si combattono con trattamenti a base di ossicloruro di rame-20 (irritante), dose 1,25 chilogrammi per 100 litri d acqua, spesso ripetuti durante il periodo piovoso. Il cicloconio è praticamente diffuso in ogni zona olivicola ed attacca soprattutto le foglie, dove appaiono le famose macchie scure che ricordano gli occhi disegnati nella coda del pavone (da cui il nome della malattia), ma anche i rametti più teneri con lesioni simili a quelle delle foglie. In comprensori soggetti alle infezioni, il fungo si insedia in seguito ad un periodo di pioggia di circa 2-3 giorni e con una temperatura superiore ai 5 C (la temperatura ottimale è di circa 12 C) ma anche con condizioni di elevata umidità in assenza di pioggia, come avviene nelle zone basse di pianura e nei fondovalle. Di conseguenza, i momenti favorevoli alle nuove infezioni sono abbastanza stagionali: autunno e primavera, anche se nei climi con inverno molto mite (ad esempio lungo la costa siciliana) può non riscontrarsi alcuna stasi invernale. Le foglie infette finiscono con il cadere spesso nell estate successiva e si può assistere pure alla defogliazione totale delle piante a causa di attacchi ripetuti e particolarmente gravi. Il batterio della rogna, che penetra attraverso le lesioni procurate specie da agenti meteorici come vento, li paesaggistici per le aree in cui sono presenti gli ulivi secolari, che saranno iscritti in un Albo e saranno monitorati ogni anno. Inoltre, prevede l istituzione del marchio Olio extravergine degli ulivi secolari che potrà essere utilizzato in associazione a quelli già esistenti Dop e Igp. Gli imprenditori olivicoli proprietari di ulivi monumentali avranno una priorità nell accesso ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Le multe, a loro volta, finanzieranno sia il lancio del nuovo marchio che un progetto di promozione turistica e agricola delle piante più antiche. INTERVENTI FITOSANITARI NEI MESI AUTUNNALI MALATTIE ED ORGANISMI PATOGENI PREGIUDIZIEVOLI PER LA QUALITÀ SECONDO QUANTO PREVISTO DAL D.M. 14/4/1997 MALATTIE E ORGANISMI NOME SCIENTIFICO NOCIVI SPECIFICI BATTERI FUNGHI VIRUS E VIRUS SIMILI INSETTI, ACARI E NEMATODI, IN TUTTE LE FASI DI SVILUPPO (Fonte: Agrisole) Rogna dell olivo Verticilliosi grandine e gelo, si può limitare sempre con gli stessi prodotti rameici prima citati ma effettuando irrorazioni tempestive subito dopo l evento che ha provocato lesioni alla chioma (al massimo entro ore). Per la carie, impedite il ristagno della pioggia sul legno Pseudomonas syringae pv. savastanoi Verticillium dahliae Tutti - Rodiscorza dell olivo e del frassino Cocciniglia mezzo grano di pepe Galle alle radici GLI USA TRAINANO I CONSUMI Il trend dei consumi di olio di oliva è in costante aumento. I dati relativi alla campagna 2006/07 mostrano una domanda che si è attestata a quota 2,9 milioni di tonnellate, in crescita del 9,9% rispetto alla campagna precedente. La domanda resta sostenuta negli Stati Uniti, il cui mercato ha messo a segno un ulteriore progresso del 5,1% rispetto all anno precedente e copre ormai un consumo di 226 mila tonnellate. Ma molto importanti sono anche i progressi sul fronte dei consumi di Canada (+15%), Giappone (+10%) e Russia che, pur con riferimento a quantità ancora limitate, ha registrato un balzo del 50%. Molto bene il trend dei consumi anche nel bacino del Mediterraneo, in particolare in Egitto, Libia e Iran che hanno registrato progressi rispettivamente del 20, 22 e 33% rispetto all anno precedente. (Fonte: Agrisole) Euzophera pinguis Saissetia oleae Meloidogyne spp. delle piante e spennellate le ferite più grosse con prodotti rameici, usando i mastici per favorire la cicatrizzazione. Effettuate la necessaria scarificatura (slupatura) delle parti colpite con asportazione del marciume secco ed eliminazione delle zone di ristagno.

7 L OLIVO NELLA PROVINCIA DI CHIETI te realtà produttiva, rappresentando oltre il 50% della produzione regionale; è estesa su circa ettari, con una produzione di circa quintali di olio (elaborazioni Ismea su dati Istat periodo 2000/ /04). Gentile di Chieti Sinonimi: Nostrana. Areale di coltivazione: tipica dell intero territorio olivicolo della provincia di Chieti, è diffusa in particolare nei comuni di Lanciano, Atessa e zone limitrofe. Pianta rustica, si è adattata anche nelle zone interne, fino ad altitudini di m, per buona resistenza ai venti freddi e alle gelate. La pianta è vigorosa, a portamento assurgente. La drupa è di forma ovoidale, di medie dimensioni; il colore dei frutti passa dal verde-giallo, rosarosso vinoso al nero violaceo con la maturazione. Produttività media e costante, Diverse testimonianze storiche e artistiche documentano la presenza dell olivo nella provincia di Chieti già dall XI secolo a.c. Nel periodo della dominazione romana, le misure protezionistiche adottate da Roma favorirono la diffusione dell olivicoltura con il fiorire di numerosi trapetum. Con l inizio delle invasioni barbariche e della dominazione Longobarda, iniziò il declino delle produzioni e dei commerci, ma già a partire dagli ultimi anni del Medio Evo si sviluppò un notevole volume di traffici, compreso quello dell olio, tra i porti abruzzesi e Venezia, la Dalmazia e altri centri della costa adriatica. Durante la dominazione spagnola l agricoltura vide un nuovo periodo di decadenza. A partire dai primi anni del 1800 nacquero le grandi proprietà borghesi e le medie e piccole proprietà contadine; verso la fine del secolo, grazie all insediamento stabile nelle campagne, si ebbe un particolare sviluppo delle coltivazioni arboree, tra cui l olivo. Grazie alle caratteristiche pedoclimatiche e al patrimonio olivicolo autoctono, l olivo in Abruzzo vegeta rigoglioso dalle pendici del Gran Sasso al mare, dalla Majella alla fascia litoranea, passando per le colline dell area frentana e vastese, fino agli altopiani dell aquilano. L olivicoltura nella provincia di Chieti costituisce una importanresa in olio media; epoca di raccolta medio-tardiva. L olio è caratterizzato da un fruttato medio, con sentori di erba e mela, al gusto armonico, di colore giallo-verde. Intosso Sinonimi: Grossa Areale di coltivazione: presente nella provincia di Chieti, soprattutto nelle zone interne e nella zona pedemontana della Maiella. Per mensa si presta ad essere lavorata con sistema sivigliano per la preparazione delle olive verdi in salamoia. Pianta rustica, resistente al freddo, coltivata fino ad altitudini di oltre 600 m in terreni di limitata fertilità; sensibile a mosca e tignola, rogna e carie. La pianta presenta bassa vigoria, portamento mediamente assurgente. Drupe di forma ellissoidale e disforme, talora con umbone, di dimensioni medio-grandi, di colore rosso vinoso a maturazione, raccolte verdi per mensa. Precoce entrata in produzione; produttività medio-bassa ed alternante, resa in olio bassa; epoca di raccolta nella II-III decade di novembre per olio, dalla seconda metà di settembre agli inizi di ottobre per mensa; buona la risposta alla raccolta meccanica. L olio presenta un fruttato medio-leggero, con una buona componente erbacea e floreale; al gusto è abbastanza armonico nelle sue leggere componenti di amaro e piccante, con risvolti erbacei. Altre varietà Nebbio di Chieti (Ordinaria, Nebbia, Gentile): presente nella collina litoranea dal Sangro al Trigno con massima diffusione nel territorio di Vasto e comuni limitrofi. Sensibile alla rogna; si adatta alle condizioni climatiche della fascia litoranea. Drupa di forma ellissoidale, dimensioni medie, colore verde-rosso vinoso alla raccolta, peduncolo lungo. Produttività elevata ma alternante; resa in olio elevata; epoca di raccolta tra I e II decade di novembre. DOP COLLINE TEATINE Interessa la maggior parte dei comuni della provincia di Chieti, da Francavilla a nord fino a San Salvo a sud, arrivando alle quote più alte con i territori di Pretoro, Casoli, Lama dei Peligni. La composizione varietale prevede Gentile di Chieti in misura non inferiore al 50% e Leccino in misura non superiore al 40%; possono concorrere altre varietà in misura non superiore al 10%. La menzione geografica Frentano prevede Gentile di Chieti superiore al 60% e Leccino inferiore al 30%; la menzione Vastese prevede Gentile di Chieti inferiore al 40%, Leccino superiore al 30% e Moraiolo e/o Nebbio superiori al 10%. L olio delle Colline teatine deve presentare colore dal verde al giallo, odore fruttato dal tenue all intenso, sapore fruttato. Frentano: colore verde con riflessi dorati, odore fruttato con sentore erbaceo, sapore fruttato con sensazione leggera di amaro e piccante. Vastese: colore dal verde al giallo, odore fruttato con leggero sentore di foglia, sapore fruttato con sensazione leggera di amaro. Cucco (Olivoce, Francavillese, Olivo del mezzadro, Tonnella, Chietina): varietà a duplice attitudine, è presente prevalentemente nella collina litoranea della provincia di Chieti. Sensibile a mosca e tignola, resistente alla rogna. Produttività medio-elevata ma alternante, maturazione scalare, cascola precoce, scarsa resistenza al distacco, polpa poco consistente; resa in olio medio-alta, con inolizione precoce. Drupa di forma sferoidale, dimensioni medio-grandi, colore dal verde-giallo al rosso vinoso, al nero violaceo. Olio con piacevoli note di fruttato, modesto contenuto in sostanze fenoliche. Si presta bene ad essere lavorata come oliva da mensa con sistema alla greca o sivigliano. Crognalegno (Iannaro, Ghiandaro, Crognalegna, Croccalegna): presente sia nella provincia di Chieti che in quella di Pescara, nella media collina interna, interessante per la buona e costante produttività e la precocità di entrata in produzione, ma presenta una elevata sensibilità alla rogna dell olivo e non si presta facilmenta alla raccolta meccanica. Drupe di dimensione medio-grande, forma ellissoidale allungata; maturazione medio-tardiva e scalare; resa in olio media. Olio con buona dotazione di polifenoli, fruttato medio-leggero, con sentori di erba e carciofo. (Fonte: Olivo e Olio) 7

8 8 Gianni Giacani, rinomato chef e proprietario del ristorante Hostaria Santa Lucia di Jesi e titolare del Frantoio Oleario Gianni Giacani, ci propone una ricetta che ha tutta la freschezza e il profumo del Mediterraneo. PESCATRICE AL BASILICO Dosi per 8/12 medaglioni: 1 pescatrice fresca di Kg 2 circa, 2 pomodori maturi, 2 zucchine, 1/2 peperone, pangrattato, vino bianco, basilico, olio CENTOLIO, OLIO DOP CHIANTI CLASSICO IN TAVOLA E nata Centolio, la confezione monouso d olio Dop Chianti Classico da 100 ml, pensata per far conoscere l ottimo olio chiantigiano in un formato che ne preservi integro il gusto e la qualità sulle tavole della ristorazione. Questa novità ha le carte in regola per trovare adeguati riscontri anche in casa, soprattutto da parte di chi non fa uso di enormi quantitativi di extravergine Dop e che quindi non potrà non apprezzare la possibilità di godere di un prodotto sempre fresco e di conseguenza in grado di esprimere il massimo delle proprie qualità. L iniziativa rientra nel novero delle numerose attività promosse dal Consorzio Olio Dop Chianti Classico: 268 olivicoltori con circa mezzo milione di piante iscritte all Albo, 122 mila litri certificati nel 2005 e un potenziale produttivo di circa 10 mila quintali, dei quali circa il 70% può essere commercializzato come olio Dop. Ad ulteriore potenziamento della propria forza comunicativa, il Consorzio Olio DOP Chianti Classico avrà inoltre un nuovo marchio, modellato sulle fisionomie dello storico logo del Gallo Nero del Consorzio Vino, a sigillare una parentela e una comune identità territoriale e culturale forte e indissolubile. Olio Dop del Chianti Classico significa anche provenienza da uno dei paesaggi italiani più affascinanti e secolarmente vocati alla viticoltura e olivicoltura. LE RICETTE DEI LETTORI extravergine di oliva, sale, pepe. Salare la pescatrice e rosolarla brevemente da ambo i lati in olio extravergine di oliva, quindi infiammare con vino bianco. Preparare al mixer una pastella con pangrattato, basilico, sale e poco vino bianco, spalmarla sui medaglioni ottenuti dalla pescatrice e infornare per 2 minuti a 200 C. Preparare la salsa cuocendo i pomodori nel fondo di cottura del pesce, salare e passare. A parte, saltare in olio extravergine il peperone tagliato a dadini e le zucchine a julienne. Mettere la salsa sul piatto con i medaglioni di pescatrice, le verdurine e condire con un filo di olio di Raggia o altro extravergine fruttato di gusto morbido. LEVANTAGRI s.r.l....energia in movimento LEVANTEK RSB 180 Rovesciatore di cassoni senza braccio NOVITA CON 2 BREVETTI ATTREZZATURE AGRICOLE E INDUSTRIALI Via Tatarella, BITETTO (BA) Tel Fax info@levantagri.com - internet: IL PLUS DELLE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE segue da pag. 1 Le informazioni potranno essere seguite dalla frase valori massimi all atto del confezionamento. Tra le indicazioni facoltative in etichetta c è l inserimento della lettera minuscola e che costituisce il marchio Ce per gli imballaggi preconfezionati corrispondenti alla direttiva 106/1975. In ogni caso, le indicazioni facoltative dovranno essere conformi alle norme generali riportate dall art. 2 del DL 109/1992 in materia di etichettatura dei prodotti agroalimentari: non devono indurre in errore l acquirente sulle caratteristiche del prodotto, sulla sua natura, identità,qualità, composizione, conservazione, sull origine o la provenienza, sul modo di fabbricazione o di ottenimento. Le indicazioni in etichetta non devono attribuire al prodotto effetti o proprietà che non possiede, né accennare a proprietà atte a prevenire, curare o guarire una malattia umana. PRIMO PIANO NELLA GDO CRESCONO GLI OLI BIO segue da pag. 1 come viceversa avviene per gli oli a marchio Dop e Igp. Allora, perché il consumatore non si orienta in maniera più decisa verso il segmento di eccellenza dei prodotti Dop e Igp? Come ben hanno dimostrato le informazioni provenienti dal terzo rapporto nazionale sulle Dop dell olio extravergine di oliva presentato dall Unaprol in occasione del Sol di Verona e più recentemente al Convegno organizzato dal Banco di assaggio di Firenze, occorre diffondere molto di più i valori propri e originali del sistema delle Dop e Igp, facendo comprendere chiaramente al consumatore quanto lavoro, quanta ricerca della qualità e di salvaguardia del grande binomio tipicità/diversità ci sia dietro un disciplinare di produzione della Dop. Appare però indispensabile colmare con urgenza tre profonde lacune che penalizzano il pieno successo di questo settore di alta qualità: 1 superare l eccessiva frammentazione della famiglia delle Dop 2 riorganizzare la filiera 3 una grande campagna di informazione del consumatore con un più forte coinvolgimento dei ristoratori ed un più decisivo ruolo delle organizzazioni degli assaggiatori, per completare quella educazione al gusto e alla qualità che ancora oggi manca nel nostro paese. (Fonte: Terra e Vita) Expoliva, Jaén (Spagna): divisione Olearia I FATTI NOSTRI PIERALISI IN FIERA Vinolive, Izmir (Turchia): divisione Olearia La XVI edizione dell importante premio internazionale ha premiato con il Diploma di Gran Menzione numerosi oli italiani e stranieri prodotti con impianti di estrazione Pieralisi. Per la categoria fruttato delicato il riconoscimento è andato all Az. Agricola GIORGIO NOBILE di Rosolini (SR), al Frantoio POLIZZI MICHELA di Caltanissetta e alle aziende MOLI D OLI G. ALSINA I FILLS di Castello de Farfanya (Spagna) e MONTE LOS OLIVOS sa San Pedro di Melipilla (Cile). Per la categoria fruttato medio sono state premiate le aziende: AGROPAN srl di Mazara del Vallo (TP), AZ. AGR. PERSIANI di Atri (TE), FRANTOIO SCALIA di Mascalucia (CT) e VABRO snc di Piancastagnaio (SI), mentre per la categoria fruttato intenso la Gran Menzione è andata all Az. VALLUZZI DONATO di San Mauro Forte SALUTE & BENESSERE ONORE AL MERITO LEONE D ORO DEI MASTRI OLEARI (MT), ai FRANTOI CUTRERA di Chiaramonte Gulfi (RG) e al frantoio MONTES MARIN MANUEL di Priego de Cordoba (Spagna). Siagrim, Meknès (Marocco): divisione Olearia 46 a Fiera dell Agricoltura, Lanciano (CH): divisione Olearia DIGERIBILITÀ DELL OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA L olio d oliva conferisce ai piatti una particolare fragranza, aumenta l appetibilità delle vivande e stimola la secrezione dei succhi gastrici inducendo una migliore funzionalità dell apparato digerente. L olio protegge le mucose gastrointestinali ed evita gli effetti dell ipercloridria, riducendo così i rischi di ulcere gastriche e duodenali. Assunto a digiuno, esercita un azione lassativa e contribuisce a correggere la stipsi cronica. Stimola la cistifellea e inibisce la secrezione della bile. Ha inoltre effetto protettivo contro la formazione di calcoli biliari, grazie all attivazione del flusso biliare e all aumento delle lipoproteine di alta densità (HDL). ANCHE L OLIO AL SIMEI 2007 Il SIMEI, il più importante salone mondiale di macchinari e prodotti per l enologia aprirà nella prossima edizione, che si terrà a Fieramilano dal 13 al 17 novembre, un nuovo comparto espositivo. Sono infatti previste sette nuove voci merceologiche dedicate all olivo, oltre a momenti di approfondimento sui temi dell olivicoltura con la partecipazione di esperti. Inoltre, per la prima volta saranno esposti macchinari per le diverse fasi di lavorazione degli oliveti ed una rassegna completa di attrezzature per la frangitura, macchine per imbottigliamento e il confezionamento. Società editrice: Comagri S.p.A. Direttore responsabile Stefano Brecciaroli Redazione, amministrazione, pubblicità Via Don Battistoni, Jesi (AN) tel Art Direction: C.P.S. S.r.l. Milano Stampa SAGRAF - Castelferretti (AN) Autorizzazione Tribunale di Ancona n 28 del

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