ASILO NIDO NUOVO MONDO Carta dei servizi a.s
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- Lelio Conti
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1 ASILO NIDO NUOVO MONDO Carta dei servizi a.s
2 1. L asilo nido: COS E E A CHI SI RIVOLGE L asilo nido è un servizio educativo che ha l intento di favorire un equilibrato sviluppo psicofisico del bambino fino ai tre anni di vita. Ciò avviene tramite la stretta collaborazione con le famiglie, rispettando l identità di ciascun utente e le abitudini quotidiane. I genitori, tramite questo servizio, possono affidare i propri figli a persone competenti che si occupano della loro cura. L asilo nido Nuovo Mondo è gestito dalla Cooperativa Sociale Onlus Zeroventi che l ha rilevato nel 2012 (l asilo invece nasce nel 2006). Il personale educativo, tutto in possesso di titolo di studio di educatrici, è rimasto invariato pressoché dall apertura per fornire una continuità educativa nel servizio. La Cooperativa Zeroventi si occupa di cultura, biblioteche ed educazione da più di venti anni e intende riversare questa esperienza educativa anche nell ambito del nido. Fin dal subentro infatti anche l Asilo Nido Nuovo Mondo ha aderito all iniziativa nazionale di Nati Per Leggere, un progetto che vede la collaborazione fra biblioteche, scuole e pediatri per diffondere e curare l importanza del libro e della lettura fin dalla più tenera età. Il progetto è rivolto soprattutto a bambini e bambine da 0 a 5 anni nella convinzione che la lettura, intesa anche come solo rapporto fisico col libro, aiuti a sviluppare le competenze cognitive ed emotive dei bambini e delle bambine stesse e a rafforzare il rapporto con i genitori. Il nostro asilo accoglie bambini e bambine di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, fino ad un numero massimo di 28. Sono divisi in gruppi a seconda della fascia d età a cui appartengono: gruppo dei piccoli (3 mesi 1 anno), gruppo dei mezzani (1 anno 2 anni), gruppo dei grandi (2 anni 3 anni). Il servizio è aperto da inizio settembre fino a fine luglio, senza effettuare alcun tipo di pausa e restando chiuso solo nei giorni di festività. L orario settimanale è da lunedì a venerdì dalle 7:30 alle 18:30 con diverse possibilità di frequenza (possibilità di richiedere il prolungato fino alle ore 19:00). 2. CHI LAVORA AL NIDO Responsabile del servizio: dott.ssa Erica Mazza con incarichi amministrativi, di gestione e organizzazione, interazione con i genitori. Coordinatrice: dott.ssa Antonella Agnelli con funzione di gestione e organizzazione del progetto educativo, coordinamento delle educatrici, interazione con i genitori. 2 educatrici: con funzioni di cura dei bambini e di interazione quotidiana con i genitori. 1 ausiliaria: con la mansione di cura per l ambiente.
3 3. COME ISCRIVERSI AL NIDO Per iscrivere il/la proprio/a figlio/a all asilo nido bisogna compilare il modulo d iscrizione (reperibile presso la struttura e solitamente dato in sede di colloquio conoscitivo fissato con la coordinatrice) e versare la quota di iscrizione. Verranno accettati i bambini che avranno compiuto i 3 mesi di vita entro la data di inizio inserimento. E possibile iscriversi in ogni periodo dell anno, e le iscrizioni verranno chiuse al raggiungimento del numero massimo di bambini (28). In caso di eccedenza numerica si stabilirà una lista d attesa così che il bambino potrà subentrare al posto di eventuali ritiri. Nell accettare i bambini verrà seguito l ordine di iscrizione e nessun altro criterio. 4. PROGETTO EDUCATIVO DELL ASILO NIDO NUOVO MONDO PRICIPI E FINALITA Attraverso il progetto educativo l asilo nido rende trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa. Questo servizio nasce con dei principi ben precisi che non verranno mai meno nel corso degli anni. Innanzitutto l asilo nido Nuovo Mondo mira al benessere e alla crescita dei bambini. Benessere inteso nella sua totalità: quindi fisico, psichico, affettivo, cognitivo e in ogni altra sfera della persona. Per raggiungere questo importante obiettivo il servizio è studiato in ogni parte, fino ai dettagli, iniziando dalla struttura, che è completamente a misura di bambini, arredata pensando alle loro esigenze quotidiane, con colori che lo sappiano accogliere calorosamente e forme che lo tengano al sicuro e lo accompagnino in ogni momento della giornata. Lo spazio è stato creato e diviso, atto a ogni attività senza creare confusione. La struttura è un gradino fondamentale per fare di un servizio un buon servizio; in essa i piccoli ospiti devono trovarsi a loro agio, deve trovare un ambiente bello e allo stesso tempo funzionale, che sappia rispondere in ogni istante alle esigenze dei piccoli. Il personale, qualificato e scelto con accuratezza, ha anch esso come fine il benessere dei bambini, attento in ogni momento, sempre presente e carico di amorevoli cure che, affettuosamente somministrate, contribuiranno a creare un clima familiare. Gentilezza e amore sono infatti ingredienti efficaci per l apprendimento e la creazione di un clima sano e tranquillo. Il bambino è comunque lo specchio della qualità del servizio; dopo i primi cruciali momenti (soprattutto l inserimento), la vita al nido diverrà parte della sua quotidianità e attraverso il suo stato d animo anche i genitori potranno percepire la sua serenità e quindi star bene a loro volta. I bambini da un punto di vista valoriale, sono tutti uguali. Non dobbiamo però dimenticare che ciascun bambino è anche diverso da un altro per quanto riguarda personalità, carattere,
4 abitudini. Sarà quindi compito dell educatrice adottare il giusto approccio con ognuno di loro per riuscire a creare un gruppo omogeneo e ugualmente seguito. Ogni esperienza, ogni occasione di gioco, ogni momento di routine o di cura (per esempio pranzo, nanna, cambio, ) rientra nel progetto educativo. La giornata al nido integra quindi momenti di vita quotidiana legati soprattutto al soddisfacimento di bisogni primari (l alimentazione, il riposo, l igiene) a momenti di gioco libero ed organizzato. E importante che la giornata con tutti i suoi momenti si ripeta sempre uguale perché nel rito il bambino trova sicurezza e tranquillità (importanza della continuità). Lo scopo principale è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in un ambiente che sappia continuare e integrare l attività della famiglia. Altri obiettivi da non sottovalutare sono: educare a una giusta quotidianità che comprende: una sana e varia alimentazione, corretti ritmi di sonno-veglia, promozione dell autonomia personale in base all età garantire e promuovere l igiene della persona e dell ambiente contribuire alla socializzazione favorire lo sviluppo sociale e affettivo favorire capacità più specifiche come quelle psico-motorie, cognitive. Attenzione per l apprendimento della comunicazione verbale e non verbale e per le regole di un giusto stare con gli altri ascoltare i bisogni di ciascuno favorendo una giusta concezione del sé. Presupposto fondamentale è una programmazione non rigida perché ogni bambino ha i propri tempi e vanno rispettati. L ingrediente fondamentale che rende preziosa l esperienza al nido è sicuramente la socializzazione. Quest ultima fa da sfondo ad ogni momento vissuto al nido, che sia esso un momento di gioco organizzato o libero o che sia un momento di routine come il pranzo. IL MOMENTO DEL PRANZO Questo momento ha una valenza molto forte (sia per una corretta alimentazione, sia come momento educativo di socializzazione). Deve essere svolto in un ambiente il più possibile tranquillo, non troppo rumoroso, rispettando i tempi di ciascun bambino. Attraverso l assunzione e la manipolazione del cibo, e lo stare insieme agli altri, il bambino sperimenta e apprende modalità di comportamento dell adulto e dei coetanei. Grazie alla relazione con l adulto, il bambino ha modo di acquisire regole di vita sociale e di comportamento che lo avviano gradualmente verso la conquista dell autonomia. IL MOMENTO DEL CAMBIO Questo momento si ripete più volte nell arco della giornata e coinvolge sul piano comunicativo-relazionale sia il bambino sia l educatrice. E un momento delicato e intimo a cui va rivolta particolare attenzione; le parole, i gesti, le movenze, il tatto sono fondamentali strumenti per un giusto approccio.
5 IL MOMENTO DELLA NANNA Come ogni routine anche il momento del sonno è importantissimo e deve avvenire secondo rituali (piccoli gesti che si ripetono sempre uguali). Abbandonarsi al sonno in un ambiente diverso da quello domestico non è infatti facile se il bambino non si sente a suo agio nell ambiente in cui si trova. IL MOMENTO DEL GIOCO L altro aspetto fondamentale della vita al nido è il gioco. Questo infatti è l attività principale del bambino e riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo della sua personalità. Di conseguenza tutte le attività del nido sono espresse in forma ludica. Le attività che vengono proposte sono le più diverse e riguardano diversi ambiti: grafico-pittoriche (pennarelli, ditacolor, collage, ) manipolative (didò, pasta sale, granaglie, ) linguistico-cognitivo (libri, storie, canzoncine, ) simbolico (cucinina, travestimenti, ) 5. ASILO NIDO E FAMIGLIA Per la struttura dell Asilo il coinvolgimento dei genitori è molto importante. Per questo motivo l organizzazione è portata a creare un rapporto continuativo e collaborativo tra educatrici e famiglia. Non possono essere due realtà separate e la collaborazione tra nido e genitori è una componente fondamentale per riuscire a rendere l esperienza all asilo parte integrante e formativa dell attività familiare. Il genitore deve nutrire fiducia nei confronti delle educatrici a cui affida il proprio figlio; fiducia che si crea giorno dopo giorno. Grazie al dialogo quotidiano (all entrata e all uscita del bambino), l educatrice cerca di coinvolgere e rendere partecipe il genitore delle attività svolte durante la giornata, dei piccoli progressi fatti, di piccoli episodi che hanno visto il bambino protagonista. Quotidianamente l educatrice compila una scheda di osservazione in cui annota se il bambino ha mangiato, se si è scaricato, se e quanto ha dormito, se ha partecipato all attività strutturata di quel giorno e in che modo vi ha partecipato. In questo modo, al momento del ritorno a casa, il genitore è sempre a conoscenza delle informazioni principali della giornata di suo figlio, anche se non dovesse trovare la stessa educatrice in turno al momento dell arrivo in asilo alla mattina. L inserimento, che prevede la permanenza del genitore in asilo, è un occasione per potersi conoscere, per poter avere più informazioni possibili sulle abitudini familiari del bambino. Già in questi primi momenti si gettano le basi per un rapporto di fiducia e di collaborazione; quindi l apertura al dialogo e la predisposizione all ascolto di entrambe le parti sono fondamentali. Durante l anno viene programmato un colloquio individuale con i genitori, in cui si ha l occasione di confrontarsi e di dialogare senza la frenesia della quotidianità lavorativa. Fermarsi a riflettere sull andamento del bambino all asilo nido, confrontare la giornata al nido e la
6 giornata a casa, programmare con i genitori eventuali obiettivi da raggiungere insieme è una componente fondamentale per garantire un rapporto di continuità tra asilo nido e famiglia. A richiesta, il genitore può chiedere un colloquio con l educatrice di proprio figlio tutte le volte che lo riterrà necessari. 6. LA GIORNATA TIPO :00 Accoglienza dei bimbi al nido 9:00 9:30 Spuntino :15 Cambio del pannolino 10:15 11:00 Attività programmata 11:00 11:15 In bagno per lavarsi le mani 11:15 12:15 Pranzo 13:00 13:15 Uscita 13:15 15:15 Nanna 15:15 15:30 Merenda 15:30 16:00 Cambio del pannolino 16:00 16:15 Uscita
7 16:15 18:30 Vari giochi o attività (non più divisi per gruppi) e diverse uscite (17:00, 17:30, 18:30) con cambio del pannolino prima di andare a casa. 7. L INSERIMENTO L inserimento, o ambientamento, è il momento in cui il bambino entra per la prima volta in contatto con la struttura e con le educatrici. E molto importante che questo inserimento avvenga gradualmente, perché il bambino si trova per la prima volta in un ambiente che non conosce, a contatto con persone che non ha mai visto prima. I bambini vanno inseriti a piccoli gruppi e sono richieste la partecipazione e la collaborazione dei genitori. Tutti i bambini vivranno un momento di crisi, molti durante questa fase di inserimento, alcuni, anche se sembrerà che non abbiano problemi, affronteranno la crisi in un momento successivo all inserimento. Questa è la fase dedicata alla rassicurazione e al contenimento delle paure del bambino. Alcuni fattori importanti per un buon inserimento: - le educatrici devono essere figure di riferimento costanti - per ottenere un clima di fiducia e rispetto reciproci è molto importante che ci siano collaborazione e confronto fra genitori e insegnanti - non bisogna far percepire al bambino il senso di colpa provato dal genitore nel lasciarlo al nido - è molto importante la presenza del genitore nel tempo al di fuori del nido; in questo modo il bambino capisce che il distacco è solo temporaneo. Possiamo dunque identificare nella gradualità la parola chiave che caratterizza ogni aspetto dell inserimento. Gradualità che si riscontra in diverse componenti:
8 Questo periodo molto delicato va affrontato con serenità e impegno perché da un buon inserimento dipende una serena permanenza al nido; è infatti un momento che coinvolge diversi soggetti, prima di tutto il bambino, poi la mamma e naturalmente l educatrice. È necessario che il passaggio del bambino dalle coccole materne alle coccole dell educatrice sia molto graduale e questo avviene in un periodo di tempo che varia molto a seconda dei casi, quindi ogni inserimento dovrebbe essere individuale con tempi e modalità individuali. Anche se si inseriscono più bambini contemporaneamente, non bisogna mai trascurare le esigenze e i tempi di ciascuno. Per il bambino è importante essere affiancato, in questa nuova esperienza, da un genitore che riesca ad instaurare un buon clima con gli educatori e che rispetti il loro lavoro senza temere di perdere lo status di unica figura di riferimento. Dovrebbe essere sempre uno dei genitori a effettuare l inserimento, non è proficuo che l inserimento venga effettuato da persona diversa. Non dimentichiamo che un inserimento sereno presuppone che il genitore lo viva serenamente per poter trasmettere al bambino questa sensazione. Inoltre il bambino deve poter vivere questa situazione di continuità tra casa e nido, con il genitore che gestisce il passaggio. La famiglia ha in questo modo occasione di entrare in contatto con la struttura, apprenderne le modalità e iniziare un lavoro di collaborazione e confronto con essa. I genitori devono sapere che possono chiamare quando vogliono, e contare su delle risposte sincere e competenti da parte delle educatrici. È importante soffermarsi su questo momento per verificarne la buona riuscita. Le educatrici sono infatti tenute a compilare una scheda di osservazione del bambino durante l ambientamento e di valutazione di quest ultimo. Attraverso questo strumento l educatrice annoterà se il bambino piange (se sì, quando? Al momento del distacco dalla madre? Piange per tutto il tempo di assenza della madre? O all inizio non piange ma dopo un po di tempo va in crisi?).
9 Inoltre l educatrice si deve soffermare ad osservare: - la relazione bambino/educatrice (vuole stare in braccio?, cerca il contatto fisico? Il bambino smette di piangere se preso in braccio?, ecc.); - la relazione bambino/bambino (cerca gli altri bambini?, gioca con loro? È spaventato dagli altri bambini?, li osserva ma non si avvicina?); - la relazione bambino/ambiente (si muove liberamente nello spazio? Si stacca dall educatrice ma in un raggio limitato o raggiunge senza problemi i vari giochi che vuole toccare?). 9. IL MENU La struttura del nostro Nido si fornisce da una ditta specializzata per la fornitura dei pasti. Questi sono consegnati in monoporzione e cucinati tutti i giorni per essere consumati freschi. Nel caso di allergie e/o intolleranze alimentari è possibile avere dei menù studiati e preparati ad hoc.
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