ASSOCIAZIONE AMICI DI MAGU' DIVERSAMENTE GENITORI ONLUS
|
|
- Beata Blasi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Intervista ai Chirurghi: per un alleanza chirurghi, genitori e pazienti LPS Cognome : Bianchi 1. me: Alberto 2. Ente di appartenenza: U.O. Chirurgia Orale e Maxillo-Facciale, Azienda Ospedaliero- Universitaria S. Orsola Malpighi 1. Specializzazione: Chirurgia Maxillo-Facciale, Odontostomatologia Da quanti anni svolge la sua attività? Come medico strutturato dal 1992 Da quanti anni, nello specifico, si occupa di chirurgia in LPS? Mi interesso degli esiti di LPS dal 1987 mentre delle LPS primarie dal Ci può fornire una sua breve presentazione? Vedi in allegato il CV 2. Cosa l ha spinta a dedicarsi a questa malformazione? Sin da studente mi sono interessato delle malformazioni cranio-facciali congenite e dello sviluppo poiché la possibilità di contribuire alla normalizzazione di un volto che alla nascita manifestasse delle disarmonie più o meno gravi ha sempre suscitato la mia curiosità. Il ripristino morfologico e funzionale del volto di un neonato e di un bambino mi hanno spinto a frequentare molteplici centri internazionali e mi hanno indotto ad approfondire queste tematiche. 3. Esistono diversi protocolli per il trattamento chirurgico delle LABIOPALATOSCHISI: quale è il protocollo da Lei prevalentemente usato? E il protocollo della Scuola di Bologna (Prof. C. Cavina Dr. R. Giuliani) che si basa sulla
2 cheilorinoplastica primaria a 6 mesi, palatoplastica del palato duro e molle a 12/18 mesi, gengivoperiostioplastica early secondaria sec. Delaire/Brusati a 36 mesi circa o alveoloplastica con innesto osseo a 9-11 anni; refiniments a diverse età. 4. Per quale motivo ha fatto questa scelta? Poiché nella esperienza internazionale e nostra personale appare la più congrua ed equilibrata per ottenere una buona fonesi, limitato danno alla crescita mascellare e, se possibile, una buona morfologia Quanti nuovi casi all anno sono stati presi in carico dal Suo Centro (anni di riferimento 2009 e 2010; definiamo come caso di LPS il primo ricovero, nell anno di riferimento, di un soggetto che, sulla base del tracciato nazionale della scheda di dimissione ospedaliera - SDO), presenti nel campo Diagnosi principale o nel campo Diagnosi secondaria un codice diagnosi compreso tra e, congiuntamente, nei campi Intervento chirurgico principale e/o Intervento chirurgico secondario uno dei seguenti codici: 2762-correzione di palatoschisi; 2759-altra riparazione plastica della bocca; 2754-riparazione di schisi del labbro; 2769-altra riparazione plastica del palato; 2757-impianto di innesto peduncolato o a lembo su labbro e bocca?: Anno 2009 o Nessuno o o o o Più di 40 Anno 2010 o Nessuno o 0-10 o o o Più di 40 Anno 2011 o Nessuno o 0-10
3 10-20 o o o Più di [ 2 ] 6. Tipologia di labiopalatoschisi/labioschisi/palatoschisi primarie trattate chirurgicamente all anno (INDICARE IL NUMERO) LABIOPALATOSCHISI [ 1 ] [ 3 ] [ 2 ] LABIOSCHISI [ 3 ] [ 2 ] [ 2 ] PALATOSCHISI PRIMARIA [ 4 ] [ 5 ] [ 7 ] ESITI LPS [ 6 ] [ 4 ] [ 6 ] 7. Labiopalatoschisi/palatoschisi secondarie LABIOPALATOSCHISI [ 0 ] [ 1 ] [ 3 ] PALATOSCHISI SECONDARIA [ 1 ] [ 1 ] [ 0 ] 8. Innesti ossei [ 1 ] [ 1 ] 9. Altro ( specificare) Presso la ns. U.O. vengono seguiti molteplici bambini di patologia cranio-maxillo-facciale con o senza LPS e nello specifico sd. in Pierre Robin, microsomia emifacciale, sd. di Goldenhar, Sd. di Crouzon, sd. di Apert, sd. di Pfeiffer, sd. di Treacher-Collins, sd. di Nager, sd. di Stickler ed altre sd. con componente displastica emangiomatosa o linfangiomatosa non specificamente classificate 10. L'importanza del timing chirurgico: intervenire precocemente contribuisce a ridurre il trattamento logopedico ma aumenta il rischio per la terza classe scheletrica (inversione del morso)? Quale è il timing giusto per lei?
4 Come già esposto, riteniamo che la palatoplastica (molle e duro) tra i 12 e i 18 mesi garantisca al bambino l acquisizione di un buon linguaggio, il cui inizio è appunto attorno ai 18 mesi, e prevenga eccessivi rallentamenti della crescita mascellare spesso frequenti nella chirurgia effettuata in età neonatale. 11. Nel vostro reparto è presente un team multi-specialistico? Sì 12. Se sì quali esperti sono presenti nel team? Anestesistae Rianimatore: Prof.ssa Baroncini, Dott. Gentile, Dott.ssa Landuzzi (U.O. Anestesiologia e Rianimazione Baroncini) Auxologo-Sindromologo : Prof.ssa Mazzanti, Dott.ssa Scarano (S.S. di Malattie Rare e Sindromologia Pediatria Pession) Foniatra : Dott. Malucelli (Foniatria ORL Rinaldi Ceroni) Genetista: Prof. Seri (U.O. Genetica Medica Seri) Logopedista : Dott.ssa Guidotti (Ambulatori Otorinolaringoiatria /Audiologia e Otologia ORL Rinaldi Ceroni) Otorino: Dott. Saggese, Dott.ssa Bergonzoni (U.O. ORL Rinaldi Ceroni) Pediatra: Prof. Cocchi, Dott.ssa Alessandroni (Neonatologia - Faldella), Prof. Faldella (Terapia Intensiva Neonatale), Prof. Bernardi, Dott. Tassinari, Dott.ssa Bergamaschi, Dott.ssa Corsini (Pediatria d Urgenza Pronto Soccorso e Osservazione Breve Intensiva Bernardi)) Chirurgia Pediatrica: Prof. Lima (U.O. Chirurgia Pediatrica Lima) Radiologia Pediatrica: Dott. Tani (S.S.D. Radiologia Pediatrica Tani) Oftalmologia: Dott.ssa Guidelli Guidi (Oftalmologia Ciardella), Dott. Schiavi (Oftalmologia Campos) Neuropsichiatria Infantile: Prof. Franzoni (Neuropsichiatria Infantile
5 Franzoni) Patrizi) Dermatologia Pediatrica: Prof.ssa Patrizi, Dott.ssa Neri (U.O. Dermatologia Ostetricia e fetal team : Prof. Rizzo, Dott.ssa Simonazzi (Ostetricia e Medicina dell Età Prenatale Rizzo) 13. Se nel vostro reparto non è presente un team multispecialistico, collaborate con professionisti di altre aziende sanitarie o liberi professionisti? Sì: nel ns. team sono presenti molteplici professionalità tuttavia collaboriamo con altre specialità cittadine e specificamente: - Ortodontista: Dott.ssa Tagariello (tutor didattico, Reparto di Pedodonzia e Odontoiatria per disabili, Clinica Odontoiatrica Universitaria) - Odontoiatra: Prof.ssa Piana (Professore Associato, Reparto di Pedodonzia e Odontoiatria per disabili, Clinica Odontoiatrica Universitaria) - Neurochirurgia: Dott. Galassi, Dott. Zucchelli (S.S.D. Neurochirurgia Pediatrica, Ospedale Bellaria) - Ortopedia infantile: Dott. Donzelli, Dott. Stilli (VIII divisione, Istituti Ortopedici Rizzoli) 14. I casi seguiti presso il vostro Centro fanno parte routinariamente di dati forniti ad un Registro di patologia (ad es., Registro Malformazioni Congenite, etc.) o di studi epidemiologici continuativi? Sì (Registro IMER: Indagine sulle Malformazioni Congenite in Emilia Romagna, responsabile Prof. Guido Cocchi); il registro IMER è una emissione dell Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna e che raccoglie tutti i dati epidemiologici dei neonati nati con malformazioni corporee. 15. Il vostro centro è disponibile ad effettuare studi multicentrici con altre realtà ospedaliere che trattano la stessa malformazione, sia a livello nazionale che internazionale? Sì
6 Dipende dalle finalità dello studio 16. I chirurghi del vostro centro hanno effettuato percorsi di formazione presso altri centri che trattano la stessa malformazione, sia a livello nazionale che internazionale? Sì 17. Il vostro centro produce/ha recentemente prodotto (ultimi due anni max) percorsi di formazione su questa malformazione, sia a livello nazionale che internazionale? Sì 18. Ha mai pubblicato studi riguardanti i risultati a medio e/o lungo termine sui suoi pazienti? Sì 19. Se sì, potrebbe indicarci le referenze dei più recenti (ultimi 3 anni max)? 20. Spesso nei forum e nei social-network si parla di fistole e/o riaperture del palato a seguito di un intervento: ci può spiegare bene la differenza? Sotto il profilo terminologico non ci sono differenze; la fistola è ovviamente una riapertura del palato di piccole dimensioni; la fistola ha un origine multifattoriale ed è presente in misura variabile nelle casistiche di tutti i centri di riferimento che trattino LPS; la riapertura del palato invece, come completa deiescenza della sutura chirurgica, non è normalmente annoverata tra le complicanze/effetti collaterali della palatoplastica. 21. Può dipendere da: - Eccesso di tensione intraoperatoria dei lembi,
7 - Infezioni postoperatorie; decorso postoperatorio caratterizzato da pianto continuo, - Riacquisizione di una alimentazione normale, cioè solida, troppo precoce. 22. Con quale frequenza ha riscontrato tale evenienza tra i casi da Lei operati? <5% 5-10% >10% 23. Con quale frequenza ha riscontrato tale evidenza tra i casi (sul totale dei casi in trattamento) che sono pervenuti da altri centri? <5% 5-10% >10% 24. Per quanto a Sua conoscenza, è mai successo che qualche famiglia di piccoli o o pazienti, pur avendo già intrapreso con Lei il percorso chirurgico, decidesse poi di rivolgersi ad altri centri per la prosecuzione della cura? Sì (una paziente inviata da noi ad un altro centro) 25. Ha idea dei motivi che possono spingere a compiere tale scelta? o o Sì (normalmente avviene per motivi logistici o per un rapporto medico-pazientegenitori non adeguato) 26. Con quale frequenza i pazienti in carico vengono inviati per terapia logopedia? <5% 5-10% >10% (tutti i bambini operati di PALATOSCHISI devono essere sottoposti a visita foniatrica/logopedia e successivo trattamento per migliorare la funzionalità e la mobilità del palto molle)
8 27. Quali sono le problematiche più rilevanti? - Nasalità e insufficienza velo-faringea 28. Con quale frequenza i pazienti in carico vengono inviati per trattamento odontoiatrico? <5% 5-10% >10% (tutti i bambini operati di LPS devono essere sottoposti a visita odontoiatrica e trattamento pedodontico/ortodontico in quanto l alterata funzione labiale, alveolare e palatina altera la normale forma dell arcata dentale sia come allineamento che come espansione; in corrispondenza dell eventuale agenesia dell incisivo laterale o del canino è inoltre necessario il mantenimento dello spazio dentale in arcata per una futura chirurgia impiantare. ) 29. Quali sono le problematiche più rilevanti? - Affollamento dentale, - Disallineamento dei frammenti mascellari, - Assenza di elementi dentari nella sede della schisi, - Ipoplasia mascellare da sottoporre a terapia ortopedica (maschera di Delaire, tecnica di Liou, distrazione mascellare). - Patologia cariosa 30. Questa intervista verrà letta da molti genitori: avrebbe consigli, dubbi e perplessità da condividere con loro? Il consiglio del nostro gruppo è condividere con tutti gli specialisti del team, a partire, se possibile, dalla visita pre-natale (Fetal Team), gli aspetti clinici e terapeutici della malformazione che si deve affrontare ed in questo ambiente dissipare collegialmente i dubbi presenti.
9 31. Questa intervista verrà letta da molti pazienti adolescenti o ormai adulti: cosa vuole dire loro? Vorremmo trasmettere loro la nostra disponibilità ad affrontare insieme gli eventuali aspetti irrisolti. La labio-palatoschisi, ed in generale tutte le malformazioni cranio-maxillo-facciali, interessano infatti una parte del corpo particolarmente sensibile per gli aspetti relazionali in modo particolare durante l età adolescenziale quando i rapporti interpersonali diventano fondamentali; il patto terapeutico che si è creato tra il team ed il paziente diventa particolarmente importante e il medico deve ascoltare e guidare le richieste del paziente cercando di filtrare i desideri che hanno una possibile soluzione da quelli che non possono essere corretti; la persona che però è stata adeguatamente accompagnata in questo percorso, spesso non semplice né indolore, ha sviluppato una maturità frequentemente superiore ai coetanei; ha imparato sulla propria pelle a vivere la malattia come evento che può essere superato e che paradossalmente affina altre componenti caratteriali e relazionali altrimenti messe in secondo piano. Il successo terapeutico del chirurgo e del team in questo caso collima con il successo personale del paziente. 32. Avrebbe qualche suggerimento da fornire alle Associazioni o Gruppi indipendenti di genitori? Creare un patto terapeutico tra la famiglia del piccolo paziente ed il team per migliorare la qualità della comunicazione, della informazione e della gestione delle problematiche che devono essere affrontate a livello domiciliare. L associazionismo ha un ruolo fondamentale di partnership e di controllo con i team distribuiti sul territorio nazionale e anche, talvolta, di collaborazione con le associazioni scientifiche per la corretta informazione sanitaria; i ruoli devono essere strettamente complementari e, a ns, parere, non sostitutivi. Ulteriore ruolo del mondo dell associazionismo è il ruolo di catena di trasmissione con il mondo della amministrazione sanitaria per la quale esso appare come la voce dell utenza. 33. In futuro, secondo Lei, si svilupperanno altre tecniche o interventi che porteranno a migliorare ulteriormente la vita dei piccoli colpiti da questa malformazione? Le tecniche mini-invasive (chirurgia con utilizzo del microscopio, distrazione osteogenetica, chirurgia ortodontica) e l utilizzo di nuove risorse come le proteine morfogenetiche o le cellule staminali potrebbero nei prossimi anni migliorare la qualità dei trattamenti. La chirurgia perinatale e/o intrauterina potrebbero, in casi selezionati, essere di ulteriore ausilio.
10 34. Quali sono i requisiti indispensabili, a Suo parere, per poter definire un centro come Centro di Eccellenza? Sì. - Presenza di un team pluri-specialistico, - Documentazione clinica efficiente e dettagliata, - Partecipazione a trial clinici internazionali, - Standard di EuroCleft. 35. A Suo avviso, tali requisiti dovrebbero tradursi in atti normativi istituzionali e/o simili (delibere regionali/nazionali di istituzione con definizione formale di requisiti di accreditamento, certificazioni di qualità rilasciati da Enti indipendenti Joint Commission, o atti simili)? Associazione Amici di Magù Diversamente Genitori onlus Grazie per la gentile collaborazione. Ai sensi del d.lgs 196/2003 La informiamo che: a) titolare del trattamento è l Associazione Amici di Magù Diversamente Genitori onlus Via di Monte Albano, BOLOGNA; b) il responsabile del trattamento è la Dott.ssa Piazzi Raffaella, Presidente dell Associazione; c) i Suoi dati saranno trattati anche elettronicamente soltanto dai membri dell Associazione allo scopo della pubblicazione del presente Questionario da Lei compilato d) i dati emergenti dall analisi statistica dei questionari saranno resi pubblici. Data 15/03/12 Firma
11 Alberto Bianchi U.O. di Chirurgia Orale e Maxillo-Facciale (Direttore Prof. Marchetti) Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliTRA L'Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina, con sede in Torino, C.so. , n., cap., cod. fisc.., in
CONVENZIONE QUADRO TRA L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - SCUOLA DI MEDICINA, E L A.S.O. PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA FORMATIVE DA PARTE DEGLI ISCRITTI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DELLA SCUOLA
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO
UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini
DettagliIl Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.
Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP
DettagliNel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari
L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE
Pediatri di Famiglia ASL Monza e Brianza PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO Monza - Luglio 2009 1. PREMESSA
DettagliCostruiamo insieme il tuo sorriso!
Costruiamo insieme il tuo sorriso! Οrtodonzia CHE COS E? L Ortodonzia e quella branca dell odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malposizioni dentarie e delle anomalie
DettagliDI COSA SI OCCUPA IL LOGOPEDISTA?
I DISTURBI DELL UDITO: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA CHI E IL LOGOPEDISTA? Il Logopedista è il Professionista Sanitario che, a seguito di un percorso formativo universitario, acquisisce le competenze necessarie
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliLINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE
DettagliEsperienza del network JCI
Esperienza del network JCI Dr. Massimiliano Raponi 19 novembre 2011 2 IL SECOLO XIX 1! 3 L Attività dell OPBG 4 Sedi 11 Dipartimenti 607 posti letto 30.344 Ricoveri Ordinari/anno 101.980 Accessi DH/anno
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliSondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI
Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Lei è invitato a prendere parte a questo sondaggio perché
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la
DettagliAZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliL ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L
DettagliOrganizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive
Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche
DettagliPROTOCOLLO D' INTESA TRA SDS PISA, SDS VALDERA, SDS ALTA VAL DI CECINA, SDS VALDARNO E FONDAZIONE A.N.D.I. Onlus
PROTOCOLLO D' INTESA TRA SDS PISA, SDS VALDERA, SDS ALTA VAL DI CECINA, SDS VALDARNO E FONDAZIONE A.N.D.I. Onlus PREMESSO che la Fondazione ANDI onlus, Fondazione della Associazione Nazionale Dentisti
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliRelazione sull attività svolta nell a.s. 2010-2011 dal Punto di Ascolto
Padova, 01 settembre 2011 Relazione sull attività svolta nell a.s. 2010-2011 dal Punto di Ascolto Il Punto di Ascolto attivo ormai da quattro anni presso l Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, coordinato
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata
Dettagli7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012
7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,
DettagliASPETTI ORTODONTICI NEI PAZIENTi AFFETTi DA LABIOPALATOSCHISI (LPS)
ASPETTI ORTODONTICI NEI PAZIENTi AFFETTi DA LABIOPALATOSCHISI (LPS) Prof.Aggr.Tiziana Doldo Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia Universita di Siena Dir. Prof. Marco Ferrari Schisi unilaterale
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliBocca e Cuore ooklets
Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari
DettagliCORSO RESIDENZIALE INTERATTIVO TEORICO - PRATICO PAIN MANAGER. 1ª edizione: 19-21 maggio 2014 2ª edizione: 16-18 giugno 2014
CORSO RESIDENZIALE INTERATTIVO TEORICO - PRATICO PAIN MANAGER 1ª edizione: 19-21 maggio 2014 2ª edizione: 16-18 giugno 2014 CASA DI CURA LA MADDALENA, PALERMO E.C.M Premessa Il dolore è una delle cause
DettagliConvegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016
S.C. Medicina Interna : prof. Marco Scudeletti Rapallo: Hotel Europa - 16 gennaio 2016 Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 Il Ruolo del Paziente Informato.
DettagliNOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA
NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.
DettagliApproccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva
Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva L.PINELLO CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER L IPOVISIONE INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Dip.
DettagliCONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)
CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma
Dettaglisiano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.
COME CONSEGNARE LA DIAGNOSI A SCUOLA E RICHIEDERE IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Di seguito, in sintesi i passaggi : 1. Emissione della certificazione diagnostica da parte della sanità e consegna della
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliCaratteristiche dell indagine
L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende
DettagliQUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M
QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di
DettagliASSOCIAZIONE AMICI DI MAGU' DIVERSAMENTE GENITORI ONLUS
Cognome me Intervista ai Chirurghi: per un alleanza chirurghi, genitori e pazienti LPS SESENNA ENRICO Ente di appartenenza AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA Specializzazione CHIRURGIA MAXILLO
DettagliINDAGINE SULLE MOTIVAZIONI DELLA MOBILITA INTERNAZIONALE
INDAGINE SULLE MOTIVAZIONI DELLA MOBILITA INTERNAZIONALE Gentile studente/essa dell Università degli Studi di Bergamo, che ha presentato la candidatura per svolgere un periodo di studio all estero, desideriamo
DettagliStudio Ortodontico Dott. Giovanni Bavaresco
Studio Ortodontico Dott. Giovanni Bavaresco Specialista in Odontostomatologia ed Ortodonzia LE AALISI DI STUDIO Documento informativo per il paziente Pratica esclusiva in Ortodonzia In accordo UNI EN ISO
DettagliInformazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?
Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo
DettagliSOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI A SCUOLA
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Galileo Galilei Via D. Menci, 1-52100 Arezzo - Tel. 05753131 - Fax 0575313206 E-mail: galilei@itis.arezzo.it; Sito Internet: http://www.itis.arezzo.it C.F.: 80002160515
DettagliProcedura di Responsabilità Sociale
Pag. 1 di 5 INDICE 1. Generalità... 2 2. Responsabilità... 2 3. Procedura... 3 3.1 Piano di rimedio per bambini lavoratori... 3 3.2. Selezione ed assunzione di giovani lavoratori... 4 3.3. Comunicazione
DettagliQuestionario del progetto SHARE per i genitori
Questionario del progetto SHARE per i genitori Informazioni personali del paziente e diagnosi Paese di nascita: Sesso: (Maschio) (Femmina) Età: Età alla diagnosi: Persona che compila il questionario: Madre
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA
REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA SPERIMENTAZIONE DI METODOLOGIE, STRUMENTI DI SUPPORTO, FORMAZIONE PER UNA ATTIVITA' SISTEMATICA DI MEDICAL AUDIT PRESSO IL POLICLINICO
Dettaglisensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte.
Siamo un associazione di volontariato formata da giovani volontari che si propone, attraverso numerose iniziative, di diffondere al pubblico la conoscenza in merito alle malattie rare; sensibilizziamo
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliL AQUILONE vola alto
onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
ALLEGATO 2 - Voto ottenuto negli esami fondamentali e caratterizzanti la singola scuola Punteggio massimo 5 punti. STUDENTI LAUREATI (DM 509/99 o DM 270/04) Ai fini dell attribuzione del punteggio, il
DettagliAttività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010]
Servizio Formazione Innovazione Clinica e Biblioteca Osservatorio ricerca e innovazione aziendale Attività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010] Seduta del 9
Dettagliŀregione Lazio Progetto Dioniso
Progetto Dioniso Screening audiologico per la sordità neonatale Ogni anno nascono 3 bambini su mille con problemi gravi di sordità. Con un esame semplicissimo, di pochi secondi, non invasivo, non doloroso
DettagliFormazione per lettori volontari
Formazione per lettori volontari Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per la Salute del Bambino ONLUS E-mail npl@aib.it www.natiperleggere.it I lettori volontari Sono
DettagliOGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE
OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE QUESITO (posto in data 2 giugno 2010) A quale medico spetta, per legge, l accompagnamento di un malato durante il trasporto da un ospedale
DettagliIl Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013
Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il contesto normativo regionale DGR 7328 del 11 dicembre 2001 Individuazione della rete regionale
DettagliIstituto Scientifico Universitario H. san Raffaele Seminario: Impossibilità materna, la tutela della donna e del neonato
Istituto Scientifico Universitario H. san Raffaele Seminario: Impossibilità materna, la tutela della donna e del neonato Ogni anno circa 400 neonati non riconosciuti testimoniano un impossibilità materna,
DettagliUniversità degli studi di Roma La Sapienza
Facoltà di Farmacia e Medicina Facoltà di Medicina e Odontoiatria ANNO ACCADEMICO 2011/2012 D.R. n. 4557 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza integrativo dei corsi di laurea
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliI registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili
I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre
DettagliINFORMAZIONI PRELIMINARI PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI PAZIENTI CON MALATTIE NEUROMUSCOLARI - ONLUS
INFORMAZIONI PRELIMINARI PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI PAZIENTI CON MALATTIE NEUROMUSCOLARI - ONLUS Prima di iscriversi alla scheda di malattia del presente Registro, è importante capire di cosa si
Dettagliclaudia.sfiligoi@ass2.sanita.fvg.i paolo.luppieri@ass2.sanita.fvg telefono:0481 592247-48
* SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI - VENEZIA GIULIA Azienda per l Assistenza Sanitaria n2 Bassa Friulana -Isontina Ospedale San Giovanni di Dio Gorizia Unita Operativa di Odontostomatologia
DettagliLEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA 2009-2010 RELAZIONE DI FINE SERVIZIO
LEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA 9 - RELAZIONE DI FINE SERVIZIO MONITORAGGIO SERVIZIO CIVILE REGIONALE Al termine del secondo e quinto mese di servizio, come previsto
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliCorso di Laurea in Igiene Dentale
Corso di Laurea in Igiene Dentale Corso di Laurea in Igiene Dentale Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia: Prof. Massimo Clementi Presidente del Corso di Laurea: Prof. Enrico Felice Gherlone PRESENTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO TIROCINI ---
REGOLAMENTO TIROCINI --- Musei Vaticani giugno 2015 Sommario REGOLAMENTO TIROCINI... 3 COMPETENZE... 6 Direzione dei Musei... 6 Commissione tirocini... 6 Tirocinanti... 6 Tutori... 6 Ufficio Affari del
DettagliGIANSERRA ASSOCIATI STUDIO ODONTOSTOMATOLOGICO POLISPECIALISTICO COGNOME..NOME VIA-PIAZZA CITTA.CAP. DATA DI NASCITA LUOGO...PROFESSIONE..
COGNOME..NOME VIA-PIAZZA CITTA.CAP. DATA DI NASCITA LUOGO...PROFESSIONE.. TEL.ABI TEL.UFFI..TEL. CELL. INDIRIZZO E-MAIL... COD.FISCALE MEDICO DI BASE DR...... INVIATO DA DATI ANAMNESTICI: E ATTUALMENTE
DettagliCERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI
CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
DettagliRIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP
RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità
DettagliS.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione. Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale
S.A.I.? Servizio Accoglienza e Informazione Roberta Speziale Responsabile ufficio stampa, comunicazione e S.A.I.? Anffas Onlus Nazionale Carta dei Servizi Anffas Onlus Milano, dicembre 2004 Per le Associazioni
Dettagli1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE
LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni
DettagliPiù che una protesi su impianto. Un sorriso naturale.
Informazioni per i pazienti: protesi fisse su impianti Più che una protesi su impianto. Un sorriso naturale. Più che funzionalità. Una ritrovata sicurezza. Soddisfatti della protesi tradizionale? Piccoli
Dettagli4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D
4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D (O.P. 10/14 del 15.01.2014) PREMESSA Con O.P. 10/14 del 15 gennaio 2014, il Comitato Centrale ha approvato il nuovo Progetto Manovre Salvavita in
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliBadanti e Assistenti Familiari Specializzati
Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliPREMIO PER DONARE LA VITA REGOLAMENTO
PREMIO PER DONARE LA VITA REGOLAMENTO Art. 1 L associazione Per donare la vita onlus, nell ambito delle proprie attività sociali, con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa, organizza
DettagliUniversità degli Studi di Genova. Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata
Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze della Formazione Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata agli studenti ti e laureati presso la Facoltà
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento
Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo
DettagliGestione del danno dentario
Pag. 2 di 7 MODIFICHE Rev. Approvazione Data Visto Pagine Modificate Tipo natura della modifica SCOPO Fornire indicazioni sulle modalità di gestione dei casi di lesioni dentarie o di protesi fisse/mobili
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliLa gestione del rischio clinico nei reparti ospedalieri e nelle RSA
Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco Risultati indagine regionale: La gestione del rischio clinico nei reparti ospedalieri e nelle RSA Dr.ssa Silvia Adami Venezia, 28-02-2014 2 Programma S. Adami:
DettagliReparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli. Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it.
Reparto: Pronto Soccorso Sede: Melzo Piano: Terra Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it Medici: A rotazione dai reparti di Chirurgia, Medicina, Ostetricia e Pediatria
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013
DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende
DettagliIL GRUPPO BIOTECH DENTAL, IL PARTNER DELLO STUDIO DENTISTICO 2.0.
CATALOGO IL GRUPPO BIOTECH DENTAL, IL PARTNER DELLO STUDIO DENTISTICO 2.0. Fin dalla sua creazione avvenuta nel 1987, Biotech Dental si è impegnata nello sviluppo di uno stretto rapporto di fiducia con
DettagliCorso Annuale Teorico-Pratico di Implanto-Protesi
Lo studio Deodato organizza con il patrocinio Bari Fare per imparare.. a ben fare Corso Annuale Teorico-Pratico di Implanto-Protesi Imparare con la guida di un esperto dove il vero protagonista è il partecipante
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliIl nostro paese. Incontro con Collegio Docenti
Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio
DettagliRICHIESTA SCELTA MEDICO IN DEROGA ALLA RESIDENZA. nato/a a (prov. ) il residente in (prov. ) via/piazza n.civico indirizzo mail.
NDRIA RICHIESTA SCELTA MEDICO IN DEROGA ALLA RESIDENZA Ai sensi della L. 833/78 DPR 314/90 - Accordo Conferenza Stato Regioni 8/5/2003 - ACN 23/3/2005 e successive modifiche Il/la sottoscritto/a nato/a
DettagliDELIBERAZIONE N. 1915/2014 ADOTTATA IN DATA 03/12/2014 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 1915/2014 ADOTTATA IN DATA 03/12/2014 OGGETTO: Convenzione con l Istituto di ricerca in psicoanalisi applicata (IRPA) di Milano per lo svolgimento di tirocini pratici professionalizzanti
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)
1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
Dettagli