LE NOVITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE NOVITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2007-2013"

Transcript

1 LE NOVITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA Pierandrea Zotti Roma, 28 novembre 2008

2 Indice LE NOVITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA Le politiche di sviluppo economico dell Unione Europea: 1.1 Quadro generale 1.2 I principi di coesione 1.3 La strategia e gli obiettivi Principali innovazioni Le opportunità di finanziamento alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e alla competitività 2.1 Il PON Ricerca e Competitività 2.3 I Programmi Operativi Regionali 2.4 Il VII Programma Quadro

3 LE POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO DELL UNIONE EUROPEA

4 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Quadro generale Le politiche di sviluppo economico e sociale dell Unione Europea hanno lo scopo di rilanciare le regioni europee in ritardo di sviluppo per favorire una crescita armoniosa della Comunità nel suo complesso e ridurre gli squilibri esistenti tra gli Stati membri. Le politiche di coesione, dunque, hanno quali finalità principali quelle di: Accrescere la competitività regionale Aumentare e migliorare l occupazione Sviluppare in modo equilibrato le zone urbane e rurali

5 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Quadro generale Politica di coesione o politica regionale supporta l adeguamento delle strutture locali (regionali) ai cambiamenti economico-sociali che intervengono a livello comunitario obiettivo Rilanciare lo sviluppo delle regioni in ritardo strutturale priorità politica Integrazione dei mercati dell UE

6 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea I principi di coesione In sintesi, i principi ispiratori della politica di coesione sono: Compartecipazione coinvolgimento di tutti i soggetti nell intero processo di realizzazione degli interventi finanziati con Fondi Strutturali Concentrazione le risorse finanziarie devono concentrarsi su un numero strategico e limitato di azioni, sia a carattere territoriale che settoriale Addizionalità le risorse comunitarie non si sostituiscono ma si aggiungono a quelle nazionali per lo sviluppo Compatibilità conformità delle operazioni cofinanziate dalla politica di coesione alle norme, i principi e gli orientamenti dell'unione

7 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea La strategia e gli obiettivi Si ritiene opportuno evidenziare l evoluzione della politica di coesione a partire dall anno 2000 (Strategia di Lisbona) fino all adozione, da parte del Consiglio Europeo, nell ottobre del 2006, degli Orientamenti Strategici Comunitari per il La Strategia di Lisbona è scaturita da una sessione straordinaria del Consiglio Europeo tenutasi il 23 e 24 marzo 2000 a Lisbona, nata dalla volontà di imprimere un nuovo slancio alle politiche comunitarie, definendo un nuovo obiettivo strategico per l Unione Europea (a 15 paesi). Obiettivo strategico: far diventare l Europa entro il 2010 l economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale tasso medio annuo di crescita del PIL pari al 3% circa tasso di occupazione pari al 70% tasso di occupazione femminile pari al 60%

8 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea La strategia e gli obiettivi Nel 2001 il Consiglio Europeo si è riunito a Goteborg il 15 e 16 giugno e ha approvato una strategia per lo sviluppo sostenibile e aggiunto una dimensione ambientale alla Strategia di Lisbona per l occupazione, le riforme economiche e la coesione sociale. Strategia europea per lo sviluppo sostenibile, secondo la quale gli effetti economici, sociali e ambientali di tutte le politiche debbano costituire parte integrante del processo decisionale. Il 22 e 23 marzo 2005, in seguito al parziale raggiungimento degli obiettivi fissati nel 2000 e alla conseguente esigenza di stimolare e potenziare la dinamica economica dell Unione, il Consiglio Europeo ha proposto di rilanciare la strategia di Lisbona, proponendo di incentrare gli sforzi su due priorità principali: Assicurare una crescita più stabile e duratura Creare nuovi e migliori posti di lavoro

9 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea La strategia e gli obiettivi Per conseguire tali obiettivi, è necessario: rendere l Europa più capace di attrarre investimenti e lavoro Ampliare e rafforzare il mercato interno Migliorare la normativa comunitaria e nazionale Garantire mercati aperti e competitivi all interno e all esterno dell Unione Europea Ampliare e migliorare le infrastrutture europee conoscenza e innovazione devono rappresentare il fulcro della crescita europea elaborare politiche che consentano alle imprese europee di creare nuovi e migliori posti di lavoro Aumentare e migliorare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo Promuovere l innovazione, l adozione delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione e l uso sostenibile delle risorse Contribuire alla creazione di una solida base industriale europea Attrarre un maggior numero di persone nel mondo del lavoro e modernizzare i sistemi di protezione sociale Accrescere la capacità di adeguamento dei lavoratori e delle imprese e la flessibilità dei mercati del lavoro Aumentare gli investimenti in capitale umano migliorando l istruzione e le qualifiche

10 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea La strategia e gli obiettivi favorire la conoscenza e l'innovazione in Europa riformare la politica degli aiuti di Stato migliorare e semplificare il quadro regolamentare nel quale operano le imprese Le azioni della Commissione per attuare la strategia sono: completare il mercato interno dei servizi concludere il round multilaterale avviato a Doha (Doha Round - nov il primo grande negoziato commerciale multilaterale a favore dello sviluppo dei Paesi più arretrati del mondo) eliminare gli ostacoli alla mobilità del lavoro e della ricerca sviluppare un approccio comune alla migrazione economica sostenere gli sforzi per affrontare le conseguenze sociali della ristrutturazione economica

11 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni In particolare, il 5 luglio 2005, la Commissione Europea definisce le Linee guida della strategia comunitaria per il periodo di programmazione (Comunicazione n. 299/2005) che individuano le priorità comunitarie in materia di sostegno nell ambito della politica di coesione, i nuovi obiettivi dell azione comunitaria e gli strumenti finanziari coinvolti, stabilendo, quindi, le basi per l avvio della fase di programmazione della politica di coesione per il COM (2005) n. 299 Sviluppare, attraverso una politica di intervento che assicuri efficienza, trasparenza e responsabilità politica, l economia e l occupazione nel quadro di una strategia basata su: crescita e diffusione della conoscenza inclusione sociale tutela e rispetto degli ecosistemi priorità comunitarie in materia di sostegno nell ambito della politica di coesione nuovi obiettivi dell azione comunitaria strumenti finanziari della politica di coesione

12 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni La programmazione ha l obiettivo di rafforzare la coesione economica e sociale, in linea con le priorità individuate nelle agende di Lisbona e Goteborg e, pertanto, rispetto alla precedente programmazione , risulta caratterizzata da un approccio: più strategico più semplice mirato alle nuove ed efficiente sfide economiche e sociali derivanti dall'allargamento dell Unione Europea a 27 Stati

13 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni Più strategia la politica di coesione è collegata alle tre nuove priorità strategiche di lungo termine Rendere più attraenti gli Stati membri, le regioni e le città migliorando l accessibilità, garantendo servizi di qualità e salvaguardando le potenzialità ambientali Promuovere l innovazione, l imprenditoria e lo sviluppo dell economia della conoscenza mediante lo sviluppo della ricerca e dell innovazione, comprese le nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione Creare nuovi e migliori posti di lavoro attirando un maggior numero di persone verso il mercato del lavoro e l attività imprenditoriale, migliorando l adattabilità dei lavoratori e delle imprese e aumentando gli investimenti nel capitale umano

14 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni Più strategia la politica di coesione definisce tre nuovi obiettivi prioritari per il Convergenza volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni per la crescita e l'occupazione Competitività regionale e occupazione volto, al di fuori delle regioni in ritardo di sviluppo, a rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e l'occupazione anticipando i cambiamenti economici e sociali, inclusi quelli connessi all apertura degli scambi Cooperazione territoriale europea volto a rafforzare la cooperazione tra gli Stati

15 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni Più semplicità ed efficienza programmazione più semplificata e meno strumenti finanziari Programmazione più semplice Orientamenti strategici comunitari Quadro Strategico Nazionale (QSN) Programmi Operativi mono-fondo Riduzione degli strumenti finanziari Fondo di Coesione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Fondo Sociale Europeo eliminazione dei Fondi Strutturali FEAOG (sezioni Garanzia e Orientamento) e SFOP

16 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni Più semplicità ed efficienza programmazione unitaria Il Quadro Strategico Nazionale (QSN) descrivendo le modalità di programmazione dei Fondi strutturali per il periodo introduce una importante novità: una strategia unitaria della politica di sviluppo Politica regionale comunitaria attuata a livello nazionale (Fondi comunitari + Fondi nazionali di cofinanziamento) Politica regionale nazionale (Fondi nazionali afferenti al Fondo per le Aree Sottoutilizzate - FAS) Unica programmazione delle risorse

17 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni Più semplicità ed efficienza rafforzamento dei sistemi di gestione e controllo nuova struttura organizzativa dei sistemi di gestione e controllo valutazione di conformità preventiva regolamentazione nazionale delle spese ammissibili La programmazione individua una nuova struttura organizzativa dei sistemi di gestione e controllo, basata su una chiara indicazione delle competenze tra le diverse Autorità e gli Organismi dei Programmi, al fine di assicurare la sana gestione finanziaria. Viene introdotta una valutazione di conformità preventiva sull adeguatezza dei sistemi di gestione e controllo dei Programmi. A differenza della programmazione , la disciplina delle spese ammissibili è definita a livello nazionale anziché comunitario.

18 Le politiche di sviluppo dell Unione Europea Principali innovazioni Relazioni tra gli Obiettivi, i Programmi Operativi e i Fondi Strutturali, relativamente alla programmazione e Obiettivi Obiettivo specifico per la Coesione Programma - Strumenti finanziari Fondo di Coesione POR (FESR - FSE - Obiettivo 1 SFOP - FEAOG Orientamento) Obiettivi Convergenza Obiettivo 2 Docup (FESR) Competitività Obiettivo 3 POR (FSE) regionale ed occupazione Interreg III Urban Equal Leader + Pesca fuori Ob. 1 Sviluppo rurale PIC (FESR) PIC (FESR) PIC (FSE) PIC (FEAOG Orientamento) Docup (SFOP) PSR (FEAOG Garanzia) Cooperazione territoriale europea Programma - Strumenti finanziari PO (FESR), PO (FSE), PO (Fondo di Coesione) PO (FESR), PO (FSE) PO (FESR)

19 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO ALLA RICERCA, ALLO SVILUPPO TECNOLOGICO E ALLA COMPETITIVITÀ

20 Le opportunità di finanziamento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico il PON Ricerca e Competitività Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività " Costituisce il più ampio Programma di interventi a favore della ricerca, dell innovazione e dello sviluppo imprenditoriale finanziato dall Unione Europea per i territori delle Regioni italiane dell obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) nonché della Regione Basilicata (che rientra tra i territori phasing out, cioè beneficiari di un sostegno transitorio essendo in uscita dalle aree obiettivo 1 della programmazione ). L ammontare complessivo delle risorse stanziate supera i 6 miliardi di euro. Il Programma si suddivide in tre Assi: Sostegno ai mutamenti strutturali; Sostegno all innovazione; Assistenza tecnica e attività di accompagnamento.

21 Le opportunità di finanziamento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico il PON Ricerca e Competitività L Asse I Sostegno ai mutamenti strutturali del PON Ricerca e Competitività L Asse I comprende le azioni finalizzate a modificare la specializzazione produttiva delle Regioni dell obiettivo Convergenza, promuovendo la nascita e il consolidamento di settori orientati alla scienza e alla tecnologia. In particolare, l Asse I si attua attraverso i seguenti obiettivi operativi: Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori; Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema; Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza; Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche; Cooperazione interregionale tra gli attori del settore scientifico e produttivo.

22 Le opportunità di finanziamento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico il PON Ricerca e Competitività L Asse II Sostegno all innovazione del PON Ricerca e Competitività L Asse II prevede interventi per il potenziamento degli investimenti rivolti all innovazione e allo sviluppo da parte delle imprese e per accrescere la competitività e l attrattività delle Regioni dell Obiettivo Convergenza, in modo da rafforzare la sensibilità e la capacità delle imprese di adeguare le loro strategie ai mutamenti di scenario. Nell ambito degli interventi previsti dall Asse II, sono comprese specifiche azioni finalizzate allo sviluppo sostenibile e alla Società dell Informazione. L Asse II si attua attraverso i seguenti Obiettivi operativi: Rafforzamento del sistema produttivo; Miglioramento del mercato dei capitali; Azioni integrate trasversali.

23 Le opportunità di finanziamento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico i Programmi Operativi Regionali I Programmi Operativi Regionali Convergenza e Competitività Regionale e Occupazione finanziati dal FESR Nell ambito del sostegno all innovazione e alla competitività delle imprese, gli interventi dei POR prevedono una serie di azioni di scala regionale. Sulla base di strategie elaborate a livello regionale, sono individuati dai singoli POR interventi di sostegno agli investimenti per la ricerca, l innovazione e lo sviluppo imprenditoriale. È comunque assicurata una ripartizione specialistica tra gli interventi del PON Ricerca e Competitività (che hanno prevalente valenza nazionale o sovraregionale) e quelli dei POR (a valenza prevalentemente regionale). Al contempo, sono previsti meccanismi che assicurino una verifica della corretta integrazione e sinergia tra le azioni del PON e quelle dei POR.

24 Le opportunità di finanziamento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico il VII Programma Quadro Il Settimo Programma Quadro della Comunità Europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione ( ) Il Settimo Programma Quadro persegue gli obiettivi dell'unione europea in materia di crescita e di occupazione, attraverso interventi a rilevanza comunitaria nell ambito della ricerca e dello sviluppo tecnologico. In particolare il Programma Quadro si compone, per il periodo , di quattro programmi specifici principali di attività comunitarie nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico («R&ST»): il programma Cooperazione; il programma Idee; il programma Persone; il programma Capacità.

25 Le opportunità di finanziamento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico il VII Programma Quadro Il Programma Quadro della Comunità Europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione ( ) Il programma Cooperazione prevede il sostegno alla cooperazione transnazionale in una serie di aree tematiche che corrispondono ai principali settori della conoscenza e delle tecnologie. Lo sforzo maggiore sarà diretto al miglioramento della competitività industriale. Il programma è articolato in 10 temi: salute; prodotti alimentari, agricoltura e pesca, biotecnologie; tecnologie dell'informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici); trasporti (ivi compresa l'aeronautica); scienze socioeconomiche e scienze umanistiche; spazio; sicurezza

26 Le opportunità di finanziamento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico il VII Programma Quadro Il Programma Quadro della Comunità Europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione ( ) Il Programma Idee mira a incentivare le ricerche di frontiera in Europa, mediante il sostegno ai progetti di ricerca più innovativi, sulla base di priorità e strategie scientifiche definiti da un apposito Consiglio Scientifico, composto da alti esponenti della comunità scientifica europea. Il Programma Persone stanzia apposite risorse finanziarie a favore della mobilità e della formazione dei ricercatori in Europa, finalizzate allo sviluppo di carriera dei ricercatori, nel settore pubblico e in quello privato. Il Programma Capacità intende rafforzare la qualità e la competitività della ricerca europea mediante finanziamenti diretti alle infrastrutture di ricerca, al sostegno della ricerca a favore delle PMI, allo sviluppo del potenziale di ricerca in regioni di convergenza e ad altre attività di tipo orizzontale (es. attività di diffusione della conoscenza scientifica, promozione delle politiche di ricerca, sviluppo di partenariati).

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Programma operativo NazioNale GOVERNANCE e assistenza tecnica Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013 crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Una premessa

Dettagli

LA NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2007-2013

LA NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2007-2013 LA NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2007-2013 1. La riforma della politica di coesione La riforma dei Fondi Strutturali della Politica di Coesione della Unione Europea per il settennio 2007 2013, disegnata

Dettagli

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA Attuazione finanziaria, situazione al 31 dicembre 2013 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale

Dettagli

Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale

Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A ottobre 2011, la Commissione europea ha adottato alcune proposte legislative per la politica di coesione 2014-2020 La presente scheda

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione

Dettagli

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno

Dettagli

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Con decisione C/2008/7336 il 27 novembre 2008 la Commissione Europea ha approvato

Dettagli

5 PIANO FINANZIARIO 5.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO E COINVOLGIMENTO DEL SETTORE

5 PIANO FINANZIARIO 5.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO E COINVOLGIMENTO DEL SETTORE 5 PIANO FINANZIARIO 5.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO E COINVOLGIMENTO DEL SETTORE PRIVATO La nuova fase di programmazione, attivata dal QCS 2000-2006, impegna tutti i soggetti coinvolti

Dettagli

La riforma delle politiche di coesione e le implicazioni per lo sviluppo rurale. Alessandro Monteleone, INEA

La riforma delle politiche di coesione e le implicazioni per lo sviluppo rurale. Alessandro Monteleone, INEA La riforma delle politiche di coesione e le implicazioni per lo sviluppo rurale Alessandro Monteleone, INEA Roma, 27 luglio 2005 La riforma dei Fondi strutturali e delle politiche di sviluppo rurale Luglio

Dettagli

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie

Dettagli

La nuova Politica Agricola Comune (PAC)

La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione

Dettagli

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:

Dettagli

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

Obiettivo: potenziare lo sviluppo rurale e incentivare nuove attività e fonti di occupazione

Obiettivo: potenziare lo sviluppo rurale e incentivare nuove attività e fonti di occupazione L approccio Leader Acronimo dal francese Liaison Entre Actions de Développement de l E conomie Rurale (Collegamento fra azioni di sviluppo dell economia rurale) Strategia di sviluppo locale che sostiene

Dettagli

POR FSE 2007-2013. L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013

POR FSE 2007-2013. L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013 POR FSE 2007-2013 L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013 Cagliari, 14 Novembre 2013 Lo sviluppo del capitale umano nel PO Con gli interventi finanziati dal POR assi IV e V - la Regione

Dettagli

RELAZIONI SUL VII PROGRAMMA QUADRO PRESENTATE AL CONSIGLIO SCIENTIFICO GENERALE DEL CNR (BRUXELLES, 27/28 febbraio 2007)

RELAZIONI SUL VII PROGRAMMA QUADRO PRESENTATE AL CONSIGLIO SCIENTIFICO GENERALE DEL CNR (BRUXELLES, 27/28 febbraio 2007) RELAZIONI SUL VII PROGRAMMA QUADRO PRESENTATE AL CONSIGLIO SCIENTIFICO GENERALE DEL CNR (BRUXELLES, 27/28 febbraio 2007) 8. BEI: Interventi di specifico interesse CNR Orlando Arango (BEI) CNR Bruxelles,

Dettagli

METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito

METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso

Dettagli

e delle imprese di servizi 2014/2015 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

RISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management

RISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management MASTER IN MANAGEMENT DEL GOVERNO LOCALE RISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management Relatore: Francesco Riganti Buongiorno a tutti! Il mio nome è Francesco Riganti Laureato in Scienze Politiche

Dettagli

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

PON Sicurezza & PON Legalità

PON Sicurezza & PON Legalità PON Sicurezza & PON Legalità Confronto tra i programmi per la legalità nella precedente e nell attuale programmazione dei Fondi Comunitari Parte I Il PON "Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza"2007-2013

Dettagli

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Principali Fonti UE di aggiornamento Eur-Lex Legislazione in vigore e in preparazione a cura dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 313 del 21/06/2011

Delibera della Giunta Regionale n. 313 del 21/06/2011 Delibera della Giunta Regionale n. 313 del 21/06/2011 A.G.C.3 Programmazione, piani e programmi Settore 2 Pianificazione e collegamento con le aree generali di coordinamento Oggetto dell'atto: PO FSE E

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

Smart Specialisation Strategy e forme aggregative

Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Nuovi strumenti a supporto dell innovazione e la competitività Piazzola sul Brenta, 23 maggio 2015 Dipartimento Sviluppo Economico Sezione Ricerca e Innovazione

Dettagli

Fondi strutturali Europei Da Wikipedia

Fondi strutturali Europei Da Wikipedia Fondi strutturali Europei Da Wikipedia I Fondi strutturali sono un complesso di interventi e di linee guida, che si traducono in appositi Regolamenti, ideati e programmati dall'unione Europea per realizzare

Dettagli

Proposta di regolamento generale

Proposta di regolamento generale Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare

Dettagli

Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR

Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR ARDAF e Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Roma Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR «La riforma della PAC e l attuazione del nuovo regime dei pagamenti diretti in Italia:

Dettagli

Poi Energia: Descrizione e risultati Introduzione alla programmazione 2014-2020

Poi Energia: Descrizione e risultati Introduzione alla programmazione 2014-2020 Poi Energia: Descrizione e risultati Introduzione alla programmazione 2014-2020 Il POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 è il risultato di un intenso lavoro di concertazione tra il Ministero

Dettagli

FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I

FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I Seminario FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I FONDI EUROPEI E REGIONALI: Cenni, terminologie, accesso, processi e aree di interesse Dott. Nicola Lalli - Arch. M. Barucco Vicenza Sede Ordine OAPPC 16.09.2014 16,30-19,30

Dettagli

Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, impresa e innovazione per far crescere l intero Paese

Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, impresa e innovazione per far crescere l intero Paese Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 Ricerca Ricerca, l intero Paese Logiche d intervento nell utilizzo dei Fondi Strutturali: Adattamento ed evoluzione. Pasquale D Alessandro DG REGIO Unità G3: Italia

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della

Dettagli

EaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES

EaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES Provincia di Pistoia EaSI Employment and Social Innovation Assi PROGRESS e EURES Potenzialità per il lavoro e l integrazione sociale su scala europea Carla Gassani Servizio Politiche attive del Lavoro,

Dettagli

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia I sostegni alle imprese agricole per la competitività e la diversificazione dei redditi Zola Predosa 29 ottobre 2011 Zola fa agricoltura

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016. soges@sogesnetwork.eu www.sogesnetwork.eu

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016. soges@sogesnetwork.eu www.sogesnetwork.eu Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 Politica di coesione 2014-2020 Gli obiettivi di Europa 2020 Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Crescita e occupazione Cambiamenti climatici e sostenibilità

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 08-XI-2007

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 08-XI-2007 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 08-XI-2007 che adotta il programma operativo per l intervento comunitario del Fondo sociale europeo ai fini dell obiettivo Competitività regionale e occupazione nella regione

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

PROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE

PROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE PROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE Programma Operativo PON GAT (FESR) 2007-2013 Obiettivo I Convergenza OB.1.3 Potenziamento

Dettagli

Impatto territoriale e settoriale della crisi economica

Impatto territoriale e settoriale della crisi economica Punto 4 dell ordine del giorno Impatto territoriale e settoriale della crisi economica e attività di contrasto poste in essere nel Programma Operativo Le dimensioni i i globali li della crisi i La crisi

Dettagli

sul tema ricerca scientifica e innovazione tecnoloe:ica tra

sul tema ricerca scientifica e innovazione tecnoloe:ica tra , - Protocollo d'intesa sul tema ricerca scientifica e innovazione tecnoloe:ica tra Conferenza dei Presidenti delle Ree:ionie delle Province autonome CGIL, CISL UIL, CONFINDUSTRIA Premesso che i risultati

Dettagli

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per

Dettagli

La programmazione europea. per lo sviluppo della filiera turistica nel Mezzogiorno

La programmazione europea. per lo sviluppo della filiera turistica nel Mezzogiorno La programmazione europea 2014 2020 per lo sviluppo della filiera turistica nel Mezzogiorno POIn (FESR) 2007-2013 - Attrattori culturali, naturali e turismo Asse II - Linea di intervento II.2.1 Intervento:

Dettagli

Al servizio di gente unica

Al servizio di gente unica Al servizio di gente unica Le opportunità comunitarie nella programmazione 2014-2020: i fondi strutturali e di investimento europei. Le azioni regionali nel settore della cultura FINANZIAMENTI UE: diretti

Dettagli

SEZIONE 1 Introduzione

SEZIONE 1 Introduzione REGIONE ABRUZZO GIUNTA REGIONALE QUADRO SINTETICO DEGLI ORIENTAMENTI IN MATERIA DI AIUTI DI STATO A FINALITÀ REGIONALE 2014 2020 Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie,

Dettagli

Normativa di riferimento per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 NUOVI OBIETTIVI: CONVERGENZA, COMPETITIVITÀ, COOPERAZIONE

Normativa di riferimento per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 NUOVI OBIETTIVI: CONVERGENZA, COMPETITIVITÀ, COOPERAZIONE Normativa di riferimento per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 NUOVI OBIETTIVI: CONVERGENZA, COMPETITIVITÀ, COOPERAZIONE I regolamenti comunitari Gli atti unilaterali possono definirsi come

Dettagli

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana: attuazione. Roberto Pagni Regione Toscana 7 marzo 2016 Consiglio Regionale

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana: attuazione. Roberto Pagni Regione Toscana 7 marzo 2016 Consiglio Regionale Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana: le opportunità e lo stato di attuazione Roberto Pagni Regione Toscana 7 marzo 2016 Consiglio Regionale 1 Le risorse Toscana: 962 milioni risorse

Dettagli

Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013

Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche La programmazione europea 2014-2020 potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche Sommario UE 2014-2020: quali risorse; Quali priorità; Aspetti di interesse per le PP.AA.; Come

Dettagli

Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno

Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno Giovani del non profit Roma, 13 settembre 2012 #BarcaRiccardi L iniziativa Giovani del non profit Il Piano di Azione Coesione (PAC) prevede un intervento mirato a favore dei Giovani attraverso la promozione

Dettagli

PROGRAMMA: 11 ATTIVITA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE PROGETTO: 25 ATTIVITÀ PRODUTTIVE RESPONSABILE: ASSESSORE DIRIGENTE: Potito BELGIOIOSO

PROGRAMMA: 11 ATTIVITA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE PROGETTO: 25 ATTIVITÀ PRODUTTIVE RESPONSABILE: ASSESSORE DIRIGENTE: Potito BELGIOIOSO Spese per progetto OASIS/Gestione integrata acquicoltura e pesca costiera nell Adriatico centromeridionale (E/cap. 406.00): Nell ambito del Programma Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico, questa Provincia

Dettagli

Supporto alle Politiche Sociali nella Programmazione nazionale e regionale 2014-2020

Supporto alle Politiche Sociali nella Programmazione nazionale e regionale 2014-2020 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Nazionale Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 [IT052PO017] Obiettivo Convergenza Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL

DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRALISATION AND COORDINATION: THE TWIN CHALLENGES OF LABOUR

Dettagli

INNOVAZIONE, RICERCA E SPIN OFF IMPRENDITORIALE LE NUOVE STRADE DEL LAVORO PASSANO DI QUI

INNOVAZIONE, RICERCA E SPIN OFF IMPRENDITORIALE LE NUOVE STRADE DEL LAVORO PASSANO DI QUI INNOVAZIONE, RICERCA E SPIN OFF IMPRENDITORIALE LE NUOVE STRADE DEL LAVORO PASSANO DI QUI IL PROGETTO Il progetto DONNE E SCIENZA: ricerca, innovazione e spin-off imprenditoriale è un percorso integrato

Dettagli

Unioncamere Calabria - Lamezia Terme - 2 aprile 2015. L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020

Unioncamere Calabria - Lamezia Terme - 2 aprile 2015. L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020 L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020 Programmazione 2014-2020 In un mondo oramai globalizzato le PMI devono essere in grado di affrontare la sempre più crescente concorrenza

Dettagli

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE Davide Bonagurio DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania IL CONTESTO POLITICO

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Allegato parte integrante - 2 Allegato B) PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 TRA Regione Emilia Romagna, in persona

Dettagli

Programma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima

Programma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Programma UE LIFE 2014-2020 Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Regolamento UE n. 1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell 11 dicembre 2013 istituisce il Programma per l ambiente

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra

PROTOCOLLO D INTESA tra PROTOCOLLO D INTESA tra la Regione Piemonte la Regione Sardegna il Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTA la legge 17 maggio 1999 n.144,

Dettagli

Pescara, 21 Marzo 2014

Pescara, 21 Marzo 2014 La nuova politica di coesione 2014 20202020 Guida alla lettura delle principali innovazioni Pescara, 21 Marzo 2014 Mario Battello Direttore Generale Associazione TECLA QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE APPROVATO

Dettagli

I finanziamenti europei. Fabrizio Spada Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea

I finanziamenti europei. Fabrizio Spada Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea I finanziamenti europei Fabrizio Spada Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Quali fondi? Chi gestisce i fondi europei? COMMISSIONE; 22% PAESI TERZI E ORG INTERNAZ; 2% STATI

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

POR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA. Punto 3 odg Presentazione sintetica del POR FSE Abruzzo 2014-2020

POR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA. Punto 3 odg Presentazione sintetica del POR FSE Abruzzo 2014-2020 POR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA Punto 3 odg Presentazione sintetica del POR FSE Abruzzo 2014-2020 Giovedi, 11 Giugno 2015 Ore 10.30 Piazza Gardone Riviera Pescara - Europaurum Il POR

Dettagli

Nelle regioni meno sviluppate che si iscrivono nell obiettivo di convergenza, il Fondo Sociale Europeo sostiene:

Nelle regioni meno sviluppate che si iscrivono nell obiettivo di convergenza, il Fondo Sociale Europeo sostiene: FONDO SOCIALE EUROPEO IN ROMANIA Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è lo strumento principale tramite il quale l Unione Europea finanzia gli obiettivi strategici delle politiche di occupazione. Da 50 anni,

Dettagli

FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-2020. Segreteria Nazionale CISL Scuola

FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-2020. Segreteria Nazionale CISL Scuola FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-2020 1 Legenda FSE = Fondo Sociale Europeo FESR = Fondo Europeo Sviluppo Regionale PAC = Piano Azione di Coesione FEARS = Sviluppo rurale FEAMP = Affari marittimi e pesca

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare PATTO PER L AMBIENTE per la lotta ai cambiamenti climatici e all inquinamento, per un Italia che,

Dettagli

HORIZON 2020 E ALTRI FONDI EUROPEI PER IL NON PROFIT E LE IMPRESE SOCIALI I Fondi Europei di Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo

HORIZON 2020 E ALTRI FONDI EUROPEI PER IL NON PROFIT E LE IMPRESE SOCIALI I Fondi Europei di Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo HORIZON 2020 E ALTRI FONDI EUROPEI PER IL NON PROFIT E LE IMPRESE SOCIALI I Fondi Europei di Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

Workshop. multi-stakeholder 19 ottobre 2015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30. Graziella Pisu

Workshop. multi-stakeholder 19 ottobre 2015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30. Graziella Pisu Workshop multi-stakeholder 19 ottobre 015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30 Graziella Pisu Riflessioni e agenda dell incontro di oggi Quadro di riferimento della S3 Processo di definizione e condivisione

Dettagli

La proposta di Accordo di Partenariato 2014-2020 e la complementarità con i Programmi Tematici a gestione diretta

La proposta di Accordo di Partenariato 2014-2020 e la complementarità con i Programmi Tematici a gestione diretta #OPENFESR Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020 La proposta di Accordo di Partenariato 2014-2020 e la complementarità con i Programmi Tematici a gestione diretta Raffaele Colaizzo

Dettagli

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol

Dettagli

Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020. Programma Interreg Europe

Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020. Programma Interreg Europe Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020 Programma Interreg Europe Bologna, 27 novembre 2014 L area di Programma Programma Interreg Europe OBIETTIVO GENERALE Contribuire al rafforzamento delle politiche

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Presentazione del VI rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale in Europa 6 ottobre2014 Massimo Sabatini Politiche regionali e

Dettagli

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva

LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva Descrizione generale Il Programma Leonardo da Vinci si propone di collegare le politiche alle pratiche nel campo dell istruzione e formazione

Dettagli

La Mobilità nella Programmazione Comunitaria 2014-2020

La Mobilità nella Programmazione Comunitaria 2014-2020 La Mobilità nella Programmazione Comunitaria 2014-2020 Dott.ssa Maria Pia Redaelli Direttore Funzione Specialistica Autorità di Gestione FSE E FESR 2014-2020, Programmazione Europea e Politiche Di Coesione

Dettagli

LA FONDAZIONE PER IL SUD

LA FONDAZIONE PER IL SUD LA FONDAZIONE PER IL SUD Sostiene la costituzione di Fondazioni di Comunità nelle Regioni del Sud Italia che rientrano nelle regioni ammissibili all obiettivo prioritario 1 come da regolamento CE n. 1260

Dettagli

per il Programma di EMPOWERMENT delle Amministrazioni Pubbliche del Mezzogiorno

per il Programma di EMPOWERMENT delle Amministrazioni Pubbliche del Mezzogiorno per il Programma di EMPOWERMENT delle Amministrazioni Pubbliche del Mezzogiorno Progetto dall'iter alle reti: Implementazione Sportello Unico Rassegna delle principali possibilità di finanziamento a disposizione

Dettagli

L uso strategico degli appalti pubblici per un economia sostenibile: le nuove direttive europee

L uso strategico degli appalti pubblici per un economia sostenibile: le nuove direttive europee L uso strategico degli appalti pubblici per un economia sostenibile: le nuove direttive europee Cons. Anna Maria Villa Responsabile Ufficio Cittadinanza europea, Mercato interno e AAGG Roma Sala polifunzionale

Dettagli

SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S. 2. Sezione I: Identificazione dell intervento

SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S. 2. Sezione I: Identificazione dell intervento SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S 1. INFORMAZIONI GENERALI SUL REGIME DI AIUTO DA ATTIVARE 1.1 TITOLO DELL OPERAZIONE: INVESTIMENTI IN R&S PER LE IMPRESE

Dettagli

Ricerca e Innovazione: le sinergie tra la Smart Specialisation Strategy e Horizon 2020

Ricerca e Innovazione: le sinergie tra la Smart Specialisation Strategy e Horizon 2020 Ricerca e Innovazione: le sinergie tra la Smart Specialisation Strategy e Horizon 2020 Logiche di intervento nella programmazione regionale e nazionale dei Fondi Strutturali e d'investimento Europei 2014-2020

Dettagli

Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME)

Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Obiettivo Il passaggio dalla programmazione 2007-13 a quella 2014-2020 porterà molti cambiamenti

Dettagli

Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca

Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca 2FISH: Inclusione delle professioni di servizio alla Pesca nel sistema dell Istruzione e Formazione Grant Contract 517846-LLP-1-2011-1-DK- LEONARDO-LMP Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo

Dettagli

Comitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica

Comitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica Comitato CODAU per il Coordinamento degli Uffici di Supporto alla Ricerca Scientifica Promosso da dieci università: Università di Torino, Pavia, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Roma La Sapienza, Palermo,

Dettagli

La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal

La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal settore al distretto e dal distretto alla filiera. Nella

Dettagli

INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C. Comitato di Sorveglianza 16 giugno g 2010 Roma

INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C. Comitato di Sorveglianza 16 giugno g 2010 Roma Punto 5 dell ordine del giorno: INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C (C) I nuovi bandi del MISE a valere sulla Legge 46/82 FIT Comitato di Sorveglianza

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli