PROGRAMMAZIONE DI CLASSE. Classe 3 C Odontotecnico. Anno Scolastico
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1 IIS Severi-Correnti via Alcuino Milano codice fiscale Sito web: codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA C.Correnti MIRI Istituto associato Liceo Scientifico F.Severi MIPS07201X PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Classe 3 C Odontotecnico Anno Scolastico Componenti del Consiglio di Classe 2. Orario settimanale delle lezioni 3. Obiettivi educativi e didattici 4. Metodi e strumenti 5. Obiettivi e contenuti disciplinari (cfr allegati dei docenti) 6. Attività comuni (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o viaggi d istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate, ecc. allegare eventuali progettazioni) 7. Verifiche e criteri di valutazione 8. Modalità di informazione e confronto con le famiglie Pag.1 di 23
2 1. Componenti del Consiglio di Classe MATERIA DOCENTI Anatomia Scienze dei materiali dentali Rappresentazione e Modellazione odontotecnica Scienze Motorie Esercitazioni di Laboratorio Odontotecnico Italiano / Storia Inglese Matematica Religione Sostegno AD02 Sostegno AD01 Coordinatore di classe Venturino Michele Venturino Michele Rubano Francesca Borrelli Antonio Buzzi Roberto Milanesi Rita Lanzara Annamaria Carangelo Nicoletta Lucchini Maria Emanuela Fuccio Monica Di Biase Giuliana Prof.ssa Di Biase Giuliana 2.Orario settimanale delle lezioni Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.10 Es. lab. odonto Anatomia Scienze dei materiali dentali Anatomia Italiano/Storia 9.10 Es. lab. odonto Italiano/Storia Scienze dei materiali dentali Religione Italiano/Storia Es. lab. odonto Italiano/Storia Matematica Es. lab. odonto Rapp.mod. odonto Inglese Scienze dei materiali dentali Matematica Es. lab. odonto Rapp.mod. odonto Matematica Rapp.mod. odonto Italiano/Storia Es. lab. odonto Scienze dei materiali dentali Italiano/Storia Rapp.mod. odonto Inglese Es. lab. odonto Inglese Scienze motorie Scienze motorie Pag.2 di 23
3 3. Obiettivi Educativi - Didattici Il Consiglio di Classe si richiama alle linee guida degli Istituti Professionali per il passaggio al nuovo ordinamento (d.p.r. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6), come criterio generale per il perseguimento dei propri obiettivi cognitivi ed educativi, e con questo richiamo intende ispirarsi alle più generali indicazioni dell Unione europea (cfr. documento del 18 dicembre 2006) che fanno riferimento alle competenze trasversali di seguito precisate. 1. Acquisire un comportamento autonomo e responsabile 1.a Riflettere sulle diverse problematiche culturali 1.b Acquisire una progressiva autonomia dell organizzazione del lavoro 1.c Imparare ad ascoltare, a rispettare il pensiero espresso da altri e a confrontarsi 1.d Rispettare le regole di convivenza civile, la natura, l ambiente (compreso lo spazio- scuola) 2. Collaborare e partecipare 2. a Sviluppare la motivazione allo studio avendo sempre chiari e gli obiettivi da raggiungere 2. b Acquisire un atteggiamento improntato alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti 2. c Partecipare in modo attivo, ordinato e costante al dialogo educativo 3. Acquisire e interpretare l informazione 3. a Imparare ad analizzare un testo di vario genere: letterario, scientifico, iconografico, documentario, ecc. 3. b Imparare ad individuare gli elementi significativi delle informazioni 4. Individuare collegamenti e relazioni 4. a Collegare varie parti della stessa materia e di materie diverse per individuarne aspetti comuni, analogie e differenze 4. b Acquisire gradualmente la capacità di elaborare i contenuti 4. c Sviluppare la capacità di astrazione 5. Comunicare 5. a Utilizzare il linguaggio corporeo come miglioramento della conoscenza di sé 5. b Perfezionare le quattro abilità fondamentali (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) 5. c Potenziare la comunicazione scritta ed orale 5. d Acquisire i linguaggi delle varie discipline 5. e Partecipare in modo produttivo a discussioni con interventi appropriati 6. Risolvere problemi 6.a Abituarsi ad analizzare i dati disponibili per organizzarli in una nuova sintesi 6. b Imparare a misurare, calcolare e dedurre 6. c Abituarsi a scegliere o ad ideare una strategia risolutiva 6. d Abituarsi ad argomentare le conclusioni raggiunte Pag.3 di 23
4 7. Progettare 7. a Rispettare puntualmente le scadenze didattiche 7. b Abituarsi allo studio programmato e graduale dei contenuti, anche quando non pressato da una scadenza didattica imminente 7. c Saper organizzare una ricerca individuale o di gruppo 8. Imparare ad imparare 8. a Acquisire consapevolezza dell importanza dello studio nella crescita personale 8. b Acquisire un efficace metodo di studio 8. c Saper utilizzare libri di testo, manuali, dizionari e acquisire dimestichezza con le attrezzature di laboratorio 8. d Sviluppare le capacità di memorizzazione, analisi e progressivamente quelle di sintesi 8. e Acquisire capacità di autocorrezione, autovalutazione e consapevolezza del proprio livello Obiettivi Didattici Specifici Delle Singole Discipline Tali obiettivi sono descritti nei piani individuali di tutti i docenti della classe, costituenti parte integrante della programmazione di classe. 4.Metodi e Strumenti Le metodologie varieranno secondo la necessità ravvisata dall insegnante nella trattazione della disciplina; saranno comunque in stretta connessione con le competenze che gli alunni dovranno acquisire. Si cercherà di determinare atteggiamenti positivi verso ogni apprendimento e di operare, ove possibile, connessioni tra le varie discipline per evitare la rigida separazione e la frammentaria assimilazione degli argomenti. Durante le lezioni si farà spesso ricorso agli interventi degli studenti, sia per sottolineare la loro partecipazione all elaborazione del percorso, sia per puntualizzare nelle fasi di recupero in itinere, sia per controllare costantemente che abbiano studiato ed appreso almeno le nozioni di base. Per quanto concerne il modo di organizzare il lavoro in classe, si faccia riferimento alla seguente tabella Pag.4 di 23
5 Lezione frontale Lezione con esperti Lezione multimediale Lezione pratica Lavoro di gruppo e esercitazioni Discussione guidata Utilizzo di audiovisivi, fotocopie, riviste specializzate Mappe concettuali Altro (seminari, visite guidate, mostre, visione di film e opere teatrali Italiano / Storia Matematica Inglese Scienze Materiali Dentali Anatomia Es. di Lab. di Odont. Scienze Motorie IRC Rappres. e Mod. Od. X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X La spiegazione in classe non sarà dissociata dal puntuale riferimento al libro di testo, il quale verrà utilizzato come strumento di partenza per il lavoro da svolgere in classe e a casa. Sarà inoltre incoraggiato, gradualmente, il ricorso ad altre fonti e si favoriranno i lavori di ricerca e di approfondimento personali e/o di gruppo. I docenti assegneranno del lavoro da svolgere a casa commisurato alle necessità delle diverse discipline e al carico di lavoro complessivo; si forniranno le indicazioni per l esecuzione puntuale dei compiti assegnati. Maggiori dettagli sul tipo di attività svolte dai singoli docenti si troveranno nei loro piani di lavoro. Pag.5 di 23
6 5.Obiettivi e contenuti disciplinari INGLESE (Prof.ssa LANZARA ANNAMARIA) FINALITA EDUCATIVE Con l ampliamento delle conoscenze della L2 si intende valorizzare sempre più la conoscenza di culture diverse per la condivisione di valori comuni. Si introdurranno, inoltre, competenze comunicative per avvicinarsi all ambito professionale. OBIETTIVI DISCIPLINARI Saper interagire in brevi conversazioni sia di carattere familiare che lavorativo, utilizzando un linguaggio semplice ma efficace dal punto di vista comunicativo. Il lessico riguarderà sia l ambito socio-culturale, anche anglofono, che quello professionale di indirizzo. Iniziare un primo approccio metodologico alla traduzione di testi tecnici. Saper produrre brevi testi utilizzando un linguaggio semplice ma chiaro con cui esprimere anche le proprie idee e saper produrre testi utilizzando il lessico e la fraseologia idiomatica relativi all ambito professionale. OBIETTIVI MINIMI Saper comunicare in modo semplice, ma con sufficiente sicurezza e correttezza sia nell ambito della quotidianità, che in aree volte all ampliamento degli orizzonti culturali. Acquisire un lessico di base relativo alla microlingua. CONTENUTI MODULO 1- REVISIONE Horizons 1: dalla Unità 8 alla Unità 16 Verranno revisionati e consolidati gli argomenti trattati nell anno precedente. MODULO 2 PARLARE CON AUTONOMIA DELLA REALTA QUOTIDIANA Progetto Educhange (ottobre/novembre). Con riferimento al testo New Horizons Digital 2 (dalla Unità 1 alla Unità 8) verranno proposti i seguenti contenuti: Unit 1 - Functions: Talking about the future -Talking about future possibility. Making promises. Grammar: Will: predictions and future facts -Will: promises - May, might: future possibility - Vocabulary: Ecology Unit 2 Functions: Talking about obligation -Talking about rules and laws. Past and future obligation. Grammar: Must/mustn t - Have to/don t have to -Past and future of must and have to.vocabulary: Classroom behaviour. Rules of the road Unit 3 Functions: Talking about conditions -Giving information -Talking about purpose.grammar: First conditional (If I go ) -When, as soon as, unless -Defining relative clauses: who, which, that, whose, Infinitive of purpose: It s for+-ing. Vocabulary: Computers. Film genres. Pag.6 di 23
7 Unit 4 Functions: Making deductions -Giving extra information - Describing places. Grammar: Must, may, might, could, can t - Non defining relative clauses: who, which, whose.vocabulary: Describing places: climate, accommodation, facilities, location. Unit 5 Functions: Past actions in progress - Talking about past ability Interrupted past actions..grammar: Past continuous (all forms), could, was/were able to, managed to, Past simple and Past continuous: when, while, as Vocabulary: Air travel. Mythical creature. Unit 6 Functions: Talking about duration Talking about multiple items At the post office. Grammar: Present perfect: for, since - Present perfect Vs Past Simple - Each, every, all. Vocabulary: Money and savings. The post office. Unit 7 Functions: Talking about unfinished actions Talking about skills Going for a job interview. Grammar: Present perfect continuous: for/since Present perfect continuous vs Present perfect simple Adjectives and prepositions: good at, keen on Vocabulary: Jobs: prerequisites, skills, personal qualities. Unit 8 Functions: Make, do and get Describing processes Talking about natural disasters. Grammar: Make, do, get - Present simple passive. Vocabulary: Expressions with make, do and get. Natural disasters. MODULO 3- MICROLINGUA Con riferimento al testo in adozione, Smile!, verranno proposte le seguenti Unità: Understanding and using descriptive texts Unit 1 Giving definitions - The tooth the mouth Unit 2 Making comparisons Impression materials - Casting materials Unit 3 Looking up words The skull bones - Surfaces of the tooth ESERCITAZIONE DI LABORATORIO ODONTOTECNICO (Prof. BUZZI ROBERTO) FINALITA EDUCATIVE Anche per la materia di esercitazioni pratiche, l obiettivo prioritario è quello di cercare di realizzare la formazione di un gruppo-classe attivo e positivo, favorendone le dinamiche di gruppo che lo portino ad una coesione negli intenti e sviluppino una positività nella vita quotidiana di classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI Acquisire un comportamento responsabile ed autonomo Essere puntuali nell esecuzione delle consegne didattiche Portare regolarmente il materiale e usarlo correttamente Essere rispettosi delle persone e del materiale scolastico Pag.7 di 23
8 Socializzare in modo equilibrato Saper ascoltare gli altri Rispettare le opinioni altrui, anche se diverse dalla propria Non ironizzare sugli errori altrui Essere disponibili alla solidarietà Maturare progressivamente una personalità armonica Usare un linguaggio rispettoso e appropriato alle circostanze Interiorizzare il rispetto delle regole del vivere civile ed assumere comportamenti adeguati OBIETTIVI MINIMI Pur nel rispetto dei programmi ministeriali, i contenuti disciplinari saranno adeguati all esperienza e preparazione pregressa e alle reali possibilità degli alunni. Non essendo soltanto una sequenza di nozioni da trasmettere, ma strategie per il raggiungimento degli obiettivi, queste saranno soggette a modifiche e rielaborazione ogni qualvolta la situazione della classe lo richieda. Inoltre si precisa che, in considerazione della finalità orientativa della scuola secondaria di odontotecnica, l'obiettivo primario non sarà solamente dispensare una serie di nozioni, quanto fornire gli strumenti necessari per l'acquisizione di un metodo di lavoro adeguato, con capacita tecnica sufficiente, o conoscenza delle metodiche di lavorazione almeno sulla base teorica. OBIETTIVI MINIMI TEORICI Saper osservare, descrivere e confrontare Saper cogliere analogie e differenze e quindi saper classificare Sapersi esprimere in modo comprensibile e corretto con uso appropriato della terminologia Saper portare a termine un lavoro nei tempi stabiliti e in modo ordinato Acquisire i contenuti fondamentali della disciplina Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro Saper organizzare le indicazioni fornite attraverso schemi/mappe concettuali Saper individuare gli errori e correggerli, dopo consultazione con il docente CONTENUTI a) Saper realizzare modelli con monconi sfilabili con varie tecniche Saper collocare i perni sia a spillo che euclide Saper collocare le ritenzioni Saper tagliare i monconi Saper scartare i monconi per la preparazione del colletto b) Saper montare in Articolatore a V. M. i modelli. Uso del piano occlusale Pag.8 di 23
9 c) Saper modellare tutti i denti in dimensione naturale Saper rifinire i colletti. Saper applicare il concetto di arco. Saper collocare i punti di contatto in modo corretto. Saper applicare il concetto di masticazione a livello occlusale. Conoscenza dei concetti base di elemento intermedio e ponte d) Saper realizzare provvisori Saper realizzare provvisori di protesi fissa con varie tecniche e) Saper realizzare elementi di protesi fissa tipo weneer Saper eseguire la bisellatura Conoscere le caratteristiche delle corone Conoscenza della corretta esecuzione di ponti ed elementi singoli Saper eseguire la scavatura Saper collocare le ritenzioni Saper collocare le spine di fusione Saper rivestire il cilindro e i sistemi di colatura sottovuoto Conoscere il ciclo termico del cilindro Conoscere i principi della fusione e colata delle leghe Saper utilizzare correttamente le frese per la rifinitura g) Saper realizzare la copertura delle faccette estetiche in resina Conoscenza dell'uso delle resine Utilizzare in modo corretto i macchinari per la cottura dei materiali resinosi Riconoscere i limiti da assegnare a smalto, dentina e colletto Conoscenza dei procedimenti di rifinitura e lucidatura h) Saper realizzare protesi mobili parziali a filo Saper realizzare la base e posizionare i valli occlusali Conoscere le altezze e gli spessori Conoscere la tecnica della piegatura dei ganci Conoscere l equatore dei denti. Conoscere la linea di analisi Conoscere l intercuspidazione Saper rifinire la flangia i) Saper realizzare riparazioni di protesi parziali e/o totali Saper colare il modello di posizione. Saper preparare i lembi da unire e realizzare ritenzioni. Saper lucidare e rifinire le parti riparate. Pag.9 di 23
10 ITALIANO (Prof.ssa MILANESI RITA) COMPETENZE individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di gruppo di lavoro più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento redigere relazioni e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali CONOSCENZE Lingua: Cenni sull evoluzione della lingua italiana dal Medioevo al Cinquecento Strumenti e codici della comunicazione in contesti formali, organizzativi e professionali Testi d uso dal linguaggio comune ai linguaggi specifici in relazione ai contesti Criteri per la redazione di un rapporto e di una relazione Letteratura: Linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano dalle origini al Cinquecento Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri paesi Rapporti tra letteratura e altre espressioni culturali e artistiche ABILITA Lingua: Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei servizi Consultare dizionari e altre fonti informative come risorse per l approfondimento e la produzione linguistica Redigere testi informativi e argomentativi funzionali all ambito di studio Argomentare su tematiche predefinite in conversazioni e colloqui secondo regole strutturate Letteratura: Identificare le tappe fondamentali che hanno caratterizzato il processo di sviluppo della cultura letteraria italiana dal Medioevo al Cinquecento Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano Individuare in prospettiva interculturale gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri paesi Contestualizzare testi letterari e artistici della tradizione italiana CONTENUTI Modulo 1 Le origini della letteratura italiana Modulo 2 - La Poesia Lo Stilnovo Pag.10 di 23
11 Dante Alighieri: il pensiero e la poetica. Lettura di brani tratti dalla Vita Nova, la struttura narrativa della Commedia, brani antologici proposti da testo in adozione Francesco Petrarca. Il pensiero e la poetica. Scelta antologica dal Canzoniere Modulo 3 - La Narrativa Giovanni Boccaccio: il pensiero e la poetica. Scelta antologica dal Decameron Modulo 4 L Umanesimo e il Rinascimento Modulo 5 N. Machiavelli: il pensiero e la poetica. Lettura di brani tratti dal Principe. L. Ariosto: il pensiero e la poetica. Lettura di brani tratti dall Orlando furioso T. Tasso: il pensiero e la poetica. Lettura di brani tratti dalla Gerusalemme liberata OBIETTIVI MINIMI Conoscenza del 75% dei contenuti oggetto di studio Riconoscere le tipologie testuali Produrre testi diversificati Sapersi esprimere in modo chiaro Produrre relazioni su contenuti disciplinari Contestualizzare autori opere avvenimenti Organizzare i risultati di una ricerca STORIA (Prof.ssa MILANESI RITA) COMPETENZE Riconoscere gli aspetti geografici e territoriali dell ambiente naturale, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. CONOSCENZE Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XVII Evoluzione dei sistemi politici e produttivi con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali Lessico delle scienze storico-sociali Strumenti della ricerca storica con l uso di vari tipi di fonti, carte geografiche, mappe e grafici ABILITA Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità Pag.11 di 23
12 Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali CONTENUTI Modulo 1 - La civiltà del Basso Medioevo L Europa nell anno Mille L espansione dell Europa La ripresa dei commerci La nascita dei Comuni Modulo 2 - La crisi del Medioevo Il declino di Chiesa e Impero La crisi del Trecento Monarchie e stati regionali Modulo 3 - La nascita della civiltà moderna Il Rinascimento Esplorazioni e conquiste La riforma protestante Il quadro politico nel Cinquecento Modulo 4 - L Europa del Seicento La crisi economica del Seicento Il centro del mercato mondiale La tratta degli schiavi africani Nuovi equilibri in Europa (la guerra dei trent anni) L evoluzione dello stato moderno (assolutismo in Francia e rivoluzione inglese) OBIETTIVI MINIMI Conoscenza del 75% dei contenuti oggetto di studio Collocare gli eventi nel tempo e nello spazio Esporre in forma chiara fatti e problemi relativi agli eventi studiati Utilizzare un linguaggio appropriato. Organizzare i risultati di una ricerca ANATOMIA (Prof. VENTURINO MICHELE) OBIETTIVI DIDATTICI A fine anno lo studente dovrà: Pag.12 di 23
13 conoscere gli aspetti fondamentali della struttura e delle funzioni dell organismo umano e dei meccanismi che alterano il rapporto uomo-ambiente, favorendo l insorgere delle patologie Saper leggere e comprendere il libro di testo, individuando i concetti di ogni argomento, analizzandoli e sintetizzandoli; rielaborare personalmente ed esporre gli argomenti studiati con un linguaggio chiaro, corretto e preciso; applicare le nozioni acquisite di altri ambiti disciplinari; ricercare e utilizzare fonti di informazione diverse dal libro di testo; partecipare in modo responsabile ed attivo al lavoro organizzato di gruppo. I contenuti minimi riguardano l essenziale delle conoscenze di anatomia, fisiologia, igiene patologia dei singola apparati. CONTENUTI Apparato riproduttore Istologia (ripasso ed integrazione) Sistema nervoso (anatomia, fisiologia, principali patologie) Sistema endocrino (anatomia, fisiologia, principali patologie) Apparato stomatognatico (anatomia, fisiologia) Norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI (Prof. VENTURINO MICHELE) CONTENUTI I contenuti delle unità didattiche coincideranno con quelli dei sotto elencati capitoli del libro di testo in adozione, inoltre potranno essere trattati eventuali altri argomenti specifici concordati in sede di programmazione pluridisciplinare. Modulo 1 - Proprietà generali dei materiali dentali UD 1: Richiami sulle unità di misura UD 2: Proprietà dei liquidi e dei solidi. Stati di aggregazione della materia UD 3: Proprietà fisiche, chimiche e biologiche Obiettivi: saper usare le unità di misura del SI e relativi multipli e sottomultipli conoscere le principali caratteristiche dei materiali correlare tali proprietà con gli impieghi odontoiatrici e odontotecnici Modulo 2 - Protesi dentali UD 1: Requisiti fondamentali e classificazione dei dispositivi odontoiatrici. UD 2: Descrizione dei vari tipi di protesi. Obiettivi: saper distinguere fra protesi fissa, protesi mobile e protesi combinata; conoscere i materiali più utilizzati per la costruzione dei diversi tipi di protesi. Modulo 3 - Gessi dentali UD 1: Proprietà e impieghi dei gessi Pag.13 di 23
14 UD 2: Tipi di gessi UD 3: Manipolazione dei gessi Obiettivi: apprendere la composizione, le proprietà e gli impieghi dei gessi dentali; conoscere le principali tecniche di lavorazione Modulo 4 - Cere dentali UD 1: Composizione e proprietà delle cere UD 2: Classificazione e impieghi delle cere UD 3: Realizzazione dei modellati Obiettivi: scegliere le cere in relazione agli impieghi dentali conoscere le fasi della realizzazione dei modellati in cera Modulo 5 - Materiali da rivestimento UD 1: Materiali a legante gessoso UD 2: Materiali a legante fosfatico UD 3: Materiali a legante siliceo Obiettivi: conoscere le proprietà e la classificazione delle masse da rivestimento correlare gli impieghi in odontotecnica alle proprietà dei rivestimenti Modulo 6 - Materiali per impronte UD 1: Idrocolloidi ed elastomeri UD 2: Materiali per duplicazioni Obiettivi: esaminare le proprietà dei materiali da impronta in relazione ai loro impieghi; apprendere la tecnica di duplicazione dei modelli. Programmazione dell attività di laboratorio in co-docenza Richiamare gli argomenti svolti durante le lezioni in classe, abbinandoli ad esperienze pratiche di laboratorio in modo da poter verificare sperimentalmente le proprietà dei materiali ausiliari (cere, gessi, rivestimenti, impronte) e protesici (leghe, resine, ceramiche e compositi) durante la realizzazione di manufatti protesici, affinché l impiego dei materiali, apparecchiature e strumenti sia ottimale. Durante l'attività di laboratorio si potrà verificare come variando alcuni parametri (es. quantità di acqua di impasto, temperatura, quantità di monomero, ecc.) si possano modificare le proprietà dei vari materiali. Pag.14 di 23
15 SCIENZE MOTORIE (Prof. BORRELLI ANTONIO) OBIETTIVI DISCIPLINARI Favorire l armonico sviluppo psico-fisico dell allievo agendo sull area corporea e motoria Rendere cosciente l allievo della propria corporeità, sia come padronanza corporea che come capacità relazionale Favorire la socializzazione, il senso di responsabilità, lo spirito di collaborazione Facilitare l acquisizione di una cultura dell attività motoria e sportiva Educare alla pratica corretta del movimento OBIETTIVI MINIMI Conoscere e controllare il proprio corpo Sviluppare e coordinare gli schemi motori di base Conoscere ed effettuare i fondamentali individuali e di squadra delle principali discipline sportive Conoscere a livello teorico i principali effetti che l attività fisica produce a livello fisiologico Partecipare alle attività proposte in maniera attiva, dimostrando interesse ed impegno CONTENUTI Esercizi di coordinazione dinamica generale Esercizi di coordinazione segmentaria Esercizi per l incremento della velocità di base Esercizi per l incremento della resistenza organica e muscolare Esercizi di mobilità articolare e allungamento muscolare Esercizi di potenziamento degli arti superiori, inferiori, addome Fondamentali individuali e di squadra di volley-basket-uni hockey-ultimate-calcetto Test motori Nozioni sulla prevenzione degli infortuni (stretching e riscaldamento) Lezioni teoriche: a) educazione alla salute b) regolamenti degli sport di squadra RELIGIONE (IRC, Prof.ssa M.EMANUELA LUCCHIN) OBIETTIVI TRIENNIO Considerate l attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la sufficienza sarà raggiunta quando lo studente sarà in grado di: Confrontare la confessione cattolica con le altre confessioni cristiane, con le religioni e con altri sistemi di significato Saper collocare nella giusta visione il rapporto ragione e fede Pag.15 di 23
16 Essere consapevoli dei principi e dei valori del cristianesimo in ordine alla sua incidenza sulla cultura italiana ed europea e sulla vita individuale e comunitaria Saper comprendere il cammino della Chiesa, le tappe più significative della sua storia Conoscere alcune figure di rilievo del cristianesimo CONTENUTI Cristianesimo: Ripasso dei concetti precedenti, i Vangeli sinottici, i Vangeli apocrifi Tematiche particolari del Nuovo Testamento: Beatitudini, Miracolo, Parabole La Teologia Cristiana: Il mistero trinitario, lo Spirito Santo, Cristianesimo e le confessioni cristiane Tempi liturgici: Avvento, Quaresima, Pasqua MATEMATICA (Prof.ssa CARANGELO NICOLETTA) CONTENUTI E OBIETTIVI MINIMI MODULO CONTENUTI MESI OBIETTIVI 1. RIPASSO - Equazioni frazionarie - Disequazioni - Sistemi Lineari Settembre Ottobre 2. LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO 3. IL PIANO CARTESIANO - Definizione di equazione di 2 grado - Risoluzione di equazioni complete e incomplete di 2 grado. - Le relazioni tra le radici e i coefficienti di una equazione di 2 grado. - La scomposizione di un trinomio di secondo grado - Le equazioni parametriche - Le coordinate di un punto sulla retta e su un piano - Concetto di luogo geometrico Ottobre Novembre CONOSCENZE - I metodi risolutivi delle equazioni di secondo grado incomplete e complete - Le relazioni tra radici e coefficienti di un equazione di 2 grado ABILITÀ - Risolvere le equazioni di 2 grado - Scomporre in fattori un trinomio di 2 grado - Risolvere problemi di 2 grado CONOSCENZE - La corrispondenza biunivoca tra punti del piano e coppie ordinate di numeri reali - La trasformazione di una relazione geometrica tra punti del piano in una relazione algebrica tra le loro coordinate - La relazione tra un luogo geometrico e la sua equazione Pag.16 di 23
17 4. LA RETTA 5. COMPLEMENTI DI ALGEBRA 6. LA PARABOLA - La retta come luogo geometrico e come funzione di proporzionalità lineare - Equazione della retta: esplicita e generale - Problemi relativi alla retta: condizione di appartenenza di un punto alla retta - Parallelismo - Perpendicolarità - Intersezioni tra rette - Distanza punto/retta - Le equazioni di grado superiore al 2 - Equazioni irrazionali - La parabola e la sua equazione - Condizioni per determinarne l equazione - Problemi sulla parabola: - Posizioni reciproche retta/parabola, - Condizione di tangenza - La risoluzione grafica di una disequazione di secondo grado. Dicembre Gennaio Febbraio CONOSCENZE - L equazione della retta, in forma esplicita e implicita, e le relazioni tra i coefficienti dell equazione e la posizione della retta - Le relazioni di parallelismo e perpendicolarità e come si traducono in relazioni tra i loro coefficienti angolari ABILITÀ - Tracciare una retta di cui si conosce l equazione - Risolvere problemi sulla retta CONOSCENZE - Alcuni metodi di risoluzione delle equazioni di grado superiore al 2 - Un metodo per risolvere semplici equazioni irrazionali - La ragione per cui talvolta occorre effettuare la verifica delle soluzioni ABILITÀ - Risolvere alcuni tipi di equazioni di grado superiore al 2 - Risolvere equazioni irrazionali contenenti radicali quadratici o cubici CONOSCENZE - La definizione di parabola - Le equazioni delle parabole con asse di simmetria parallelo a uno degli assi cartesiani - Le relazioni tra i coefficienti dell equazione della parabola e i suoi elementi ABILITÀ - Tracciare il grafico di una parabola di cui è nota l equazione - Determinare vertice, fuoco e direttrice di una parabola di data equazione - Scrivere l equazione di una parabola soddisfacente date condizioni - Risolvere problemi relativi a rette e parabole Pag.17 di 23
18 7. GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA 8. VETTORI. NUMERI COMPLESSI Le funzioni goniometriche - angoli e archi di circonferenza - Funzioni goniometriche di un angolo o arco orientato - La circonferenza goniometrica - Variazione delle funzioni goniometriche elementari - Relazioni tra funzioni goniometriche elementari - Relazioni tra funzioni goniometriche di angoli associati Equazioni e goniometriche - Equazioni elementari La trigonometria - Teoremi relativi al triangolo rettangolo - Risoluzione di un triangolo rettangolo - Il teorema della corda - Il teorema dei seni - Il teorema del coseno - Risoluzione di un triangolo qualunque Applicazioni della trigonometria I vettori - Vettori e versori - Operazioni con i vettori - Prodotto scalare e prodotto vettoriale - Scomposizione cartesiana di un vettore I numeri complessi Marzo Aprile Maggio CONOSCENZE - Angoli e archi di circonferenza - Le funzioni seno, coseno,tangente - La circonferenza goniometrica e l interpretazione grafica delle funzioni elementari - Relazioni tra funzioni goniometriche e coppie di angoli associati - Equazioni - Teoremi relativi al triangolo rettangolo - Teoremi della corda, dei seni e del coseno - Risoluzione di un triangolo rettangolo e qualunque - Applicazioni della trigonometria ABILITÀ - Saper esprimere la misura di ampiezze di angoli e lunghezze di archi nei vari sistemi di misura - Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche elementari - Saper risolvere equazioni goniometriche elementari - Saper risolvere un triangolo rettangolo e un triangolo qualunque CONOSCENZE - Vettori e loro scomposizione cartesiana - Prodotto scalare e prodotto vettoriale - I numeri complessi e la loro rappresentazione vettoriale - Forma algebrica e trigonometrica dei numeri complessi - Operazione tra numeri complessi - Il teorema fondamentale dell algebra ABILITÀ - Saper effettuare operazioni tra vettori - Saper effettuare operazioni con i numeri complessi Pag.18 di 23
19 OBIETTIVI MINIMI Risolvere semplici equazioni di 2 grado Risolvere semplici sistemi di 2 grado Risolvere semplici equazioni di grado superiore al 2 Risolvere semplici disequazioni e sistemi di disequazioni di 2 grado Saper rappresentare funzioni lineari e quadratiche nel piano cartesiano Saper esprimere la misura di ampiezze di angoli e lunghezze di archi nei vari sistemi di misura Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche elementary RAPPRESENTAZIONE E MODELLAZIONE ODONTOTECNICHE (Prof.ssa RUBANO FRANCESCA) OBIETTIVI DISCIPLINARI Il programma si propone di far conoscere all alunno i piani di riferimento e le curve dentarie nonché la classificazione delle arcate parzialmente edentule e le protesi scheletrate ad esse relative. Inoltre, si intende lavorare attraverso il chiaroscuro per comprendere meglio i volumi e per poter realizzare, in sinergia con laboratorio Odontotecnico, denti grandi che sembrino più piccoli e l inverso. Si intende inoltre affrontare argomenti legati all ortodonzia proponendo esercizi di completamento di arcate parzialmente edentule al fine di creare un interazione proficua con la modellazione odontotecnica. OBIETTIVI MINIMI Conoscenza e approfondimento dei contenuti Utilizzo corretto del testo e degli strumenti del disegno Utilizzo del linguaggio specific CONTENUTI Modulo A U.D. 1: Linee e piani di riferimento U.D. 2: Curve di Wilson e Spee U.D. 3: Chiave di Angle Modulo B U.D. 1: Disegno delle basi per arcata U.D. 2: La classificazione di Kennedy U.D. 3: La protesi scheletrata ed i suoi componenti e funzioni Modulo C U.D. 1: Le classi di Angle e relative protesi ortodontiche Pag.19 di 23
20 U.D. 2: Arcate parzialmente edentule da completare. Esercizi sull inserimento, attraverso il disegno, di denti in arcate parzialmente edentule U.D. 3: Esercizi sul chiaroscuro. Esercizi legati alla realizzazione di denti che sembrino più piccoli o più grandi della loro dimensione reale attraverso il chiaroscuro. Modulo D U.D. 1: Ripasso dei principali argomenti svolti durante il primo quadrimestre. U.D. 2: Ripasso degli argomenti affrontati durante i primi due anni di scuola superiore 6. Attività comuni (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o viaggi d istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate, ecc. allegare eventuali progettazioni) Il C.d.C. approva la partecipazione della classe, in base alle necessità, alle seguenti attività di recupero: corsi di recupero, sportello Help, eventuale recupero in itinere che verrà valutato da ogni docente in base alle necessità. In base alle proposte della Commissione Salute, dei Dipartimenti di materia e dei singoli docenti, il C.d.C. approva la partecipazione della classe a: - Progetto Educhange - Progetto di volontariato Abbà - Cave di gesso di Moncalvo - Visita alla ditta Nobil Metal - Partecipazione al Forum Barilla - Partecipazione al convegno Cervellamente - attività sportive: partecipazione a tornei sportivi di Istituto Il C.d.C. è comunque disposto a valutare e approvare eventuali future iniziative - la cui programmazione non è ancora possibile prevedere (mostre, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, attività in genere) che abbiano una valenza educativa e che possano arricchire la preparazione degli studenti. Alternanza scuola-lavoro: Gli studenti per 150 ore annuali frequenteranno laboratori odontotecnici convenzionati con la scuola e svolgeranno percorsi formativi che verranno poi valutati dal C.d.C. L alternanza scuola-lavoro rientra, pertanto, nell attività curricolare. Le ore saranno ripartite in tre fasi: 2 settimane in cui gli studenti potranno concentrarsi pienamente sull attività lavorativa Un periodo, durante il pentamestre, in cui i ragazzi si organizzeranno per effettuare quota parte delle ore in orario pomeridiano (orario extracurricolare) Un periodo in Giugno (entro il 30 del mese) 7. Verifiche e Valutazione Sia nel primo che nel secondo periodo saranno effettuate, di norma, almeno due prove orali, che potranno essere sostituite ma non integralmente da test o questionari di varia natura. Per quanto riguarda lo scritto, si effettueranno, in linea di massima, due prove per classe a trimestre e tre nel Pag.20 di 23
21 pentamestre. In alcune discipline il numero di prove scritte potrà essere diverso secondo quanto gli indirizzi e i dipartimenti di materia hanno stabilito. Tutte le verifiche dovranno essere equamente distribuite. Gli insegnanti organizzeranno i compiti scritti in modo tale che non ve ne sia più di due nello stesso giorno, eccezion fatta per situazioni particolari. Agli alunni saranno comunicati gli esiti dei vari accertamenti (per gli scritti entro 15 giorni dalla data di effettuazione). Colloquio Interrogazione lunga Interrogazione breve Italiano e Storia Matematica Inglese Disegno e modellazione od. Scienze dei Materiali Dentali e Lab. X X X X X Anatomia Esercitazioni Lab. Odonto Educazione Fisica X X X X X Prova scritta X X X X X Prova X X X X X strutturata Questionario X Relazione X X X Esercizi X X X Uso laboratorio Prova pratica X X X Laboratorio X X multimediale Altro X (discussione) X IRC X La valutazione non si baserà solo sui tradizionali strumenti di verifica, ma anche sulla partecipazione, sull impegno e sull interesse dimostrati (domande, contributi, osservazioni). In particolare, in sede di valutazione finale si terrà conto dei dati emersi dalle prove scritte ed orali, della partecipazione, dell interesse, dell impegno, dell acquisizione di un metodo di studio funzionale, del profitto conseguito rispetto ai livelli di partenza. Per la valutazione il C.d.C. adotta la scala decimale da 1 a 10. La valutazione globale terrà conto dei seguenti elementi: - conseguimento degli obiettivi prefissati Pag.21 di 23
22 - conoscenza degli argomenti proposti - correttezza formale e chiarezza espositiva - capacità di utilizzare la terminologia adeguata - capacità di utilizzare correttamente conoscenze e abilità in un contesto nuovo - capacità di analisi, di sintesi, intuitive e critiche. - capacità di esprimere giudizi personali e motivati - progressione in itinere della preparazione - continuità e sistematicità dell impegno - partecipazione ed interesse - miglioramento delle capacità operative e sportive - rispetto delle scadenze sia per lo studio che per l esecuzione dei compiti assegnati Verranno effettuate prove comuni iniziali (Ottobre) e finali (Aprile/Maggio). DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ 10 L alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali 9 L alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. 8 L alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note. 7 L alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega, e li rielabora applicandoli a situazioni note. 6 L alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in. situazioni note le regole e comunica correttamente. 5 L alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note. 4 L alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi 3 L alunno errori nelle non applicazioni ha raggiunto e nella nessun comunicazione. obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari. 2/1 L alunno non ha raggiunto alcun obiettivo e rifiuta, totalmente di partecipare alle attività. Pag.22 di 23
23 8.Modalita di informazione e confronto con le famiglie Gli strumenti di comunicazione e confronto tra i docenti e le famiglie sono: Il libretto dello studente (che lo studente è tenuto a portare sempre con sé) Le informazioni/comunicazioni che studenti e genitori possono ricevere consultando il servizio Mastercom della scuola (registro elettronico), costantemente aggiornato dai docenti Le pagelle di fine trimestre e pentamestre I colloqui individuali I consigli di classe aperti ai genitori (3 novembre maggio 2016) Il ricevimento individuale dei genitori (26 Gennaio 2016, 12aprile 2016) L incontro con i genitori degli alunni con sospensione del giudizio (16 giugno 2016) Milano, 20/10/2015 IL COORDINATORE DI CLASSE Prof.ssa Di Biase Giuliana Pag.23 di 23
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