A.C Ratifica dell Accordo di libero scambio tra l Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall atra

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1 A.C Ratifica dell Accordo di libero scambio tra l Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall atra (Approvato dal Senato A.S. 1355) N giugno 2015

2 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni A.C Ratifica dell Accordo di libero scambio tra l Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall altra (Approvato dal Senato A.S. 1355) N giugno 2015

3 La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi. SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO Servizio Responsabile / bs_segreteria@camera.it SERVIZIO COMMISSIONI Segreteria della V Commissione / com_bilancio@camera.it

4 INFORMAZIONI SUL PROVVEDIMENTO A.C Titolo: Iniziativa: Iter al Senato: Relazione tecnica (RT): Commissione competente: Sede: Ratifica ed esecuzione dell Accordo di libero scambio tra l Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall altra, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 ottobre governativa Si presente riferita al testo presentato al Senato III Commissione in sede referente Il disegno di legge reca la ratifica e l esecuzione dell Accordo in oggetto. Il disegno di legge, già approvato dal Senato, è corredato di relazione tecnica, riferita al testo iniziale (S. 1335). Si segnala che l Accordo è corredato di Protocolli e Allegati. La RT riferisce gli oneri esclusivamente al Protocollo relativo all assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale. Nella presente Nota sono riportati sinteticamente i contenuti dell Accordo e del predetto Protocollo che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica (vedi tabella). Vengono quindi esposti gli elementi di analisi e le richieste di chiarimento considerati rilevanti ai fini di una verifica delle quantificazioni. ONERI QUANTIFICATI DALLA RELAZIONE TECNICA (euro) Dal 2015 Articoli 7 e 11 del Protocollo

5 VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI DISPOSIZIONI DELL ACCORDO E DEL PROTOCOLLO CHE ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA PRESENTANO PROFILI FINANZIARI Art. 2.5 dell Accordo: è La relazione tecnica, per quanto concerne l esenzione da dazi prevista la soppressione da parte doganali, rappresenta che le minori entrate per l Italia conseguenti di ciascuna delle parti dei dazi all abolizione dei dazi doganali nei confronti della Repubblica di doganali imposti sulle merci Corea nella misura del 25% dell importo dei dazi stessi a titolo di originarie dell altra parte. rimborso da parte comunitaria delle spese di riscossione Art dell Accordo: è potrebbero trovare compensazione nel venir meno delle previsto che ciascuna parte corrispondenti spese; ciò assicura la neutralità del meccanismo in possa chiedere la convocazione termini di effetti sui saldi di finanza pubblica. di un gruppo di esperti per La RT non considera specificamente le altre norme dell Accordo, esaminare una questione per la ma riferisce il complesso degli oneri all attuazione del Protocollo quale non sia stata trovata una relativo all assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale soluzione soddisfacente per (cfr. infra). mezzo delle consultazioni governative. Gli esperti sono indipendenti dalle parte e dalle organizzazioni rappresentate nei gruppi consultivi nazionali. Art dell Accordo: è prevista l istituzione di n. 6 comitati che si riuniscono di norma una volta all anno alternativamente a Bruxelles o a Seul, o su richiesta di una delle parti. E composto da rappresentanti e autorità delle parti. Art dell Accordo: è prevista la costituzione di gruppi di lavoro, sotto gli auspici del comitato per il commercio, che ne determina la composizione, i compiti ed il funzionamento. Artt. 3-5 del Protocollo: sono La relazione tecnica evidenzia che dall attuazione degli articoli 3 precisate le procedure per e 5 non derivano nuovi oneri per la finanza pubblica in quanto le l assistenza reciproca che le parti disposizioni in essi previste rientrano, nell ottica di reciprocità, tra i si prestano in materia doganale. compiti istituzionali dell Agenzia delle Dogane. L assistenza prevede tra l altro la consegna di documenti e la notifica di decisioni nonché la 2

6 DISPOSIZIONI DELL ACCORDO E DEL PROTOCOLLO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI trasmissione di specifiche informazioni. Art. 7 del Protocollo: è previsto che funzionari debitamente autorizzati di una parte, di intesa con l altra parte interessata e alle condizioni da questa stabilite, possano recarsi negli uffici dell autorità interpellata per ottenere le informazioni sulle attività che costituiscono o possano costituire operazioni contrarie alla legislazione doganale, che occorrono all autorità richiedente ai fini del Protocollo. Art. 11 del Protocollo: è previsto che un funzionario dell autorità interpellata possa essere autorizzato a comparire in qualità di esperto o testimone in procedimenti giudiziari o amministrativi riguardanti le materia del Protocollo. ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA La relazione tecnica, con riferimento agli articoli 7 e 11 quantifica oneri per missioni pari a euro all anno. Tali oneri vengono così indicati: Art. 7 comma 3 (Esecuzione delle domande di assistenza missioni finalizzate all acquisizione d informazioni) Alla fine di acquisire le informazioni richieste all Autorità interpellata si prevede, a scopo esemplificativo, l invio di due dirigenti/funzionari dell Agenzia delle dogane e dei Monopoli italiani a Seoul (Corea del Sud) presso gli uffici dell amministrazione doganale, per un periodo di sei giorni. - Pernottamento (calcolato nel limite della I ctg, non di lusso) (35,00 euro al giorno per 2 persone per 6 gg.): euro 420,00 - Vitto (60,00 al giorno per 2 persone per 6 giorni):euro 720,00 - Spese di viaggio per biglietto aereo A7R Roma-Seoul tariffa business (come previsto dall art. 1 comma 468 della legge n. 296 del così come modificato dall art. 18 comma 1 del D.L. 13/8/2011 n. 138, coordinato con la legge di conversione 14 settembre 2011, n. 148): (Euro per 2 persone = Euro Euro 330 quale maggiorazione del 5% ai sensi della legge n. 836/1973 e ulteriori modifiche): Euro 6.930,00 Totale onere (Art. 7 c. 3): Euro 8.070,00 Art. 7 comma 4 (Esecuzione delle domande di assistenza missioni finalizzate ad assistere alle indagini della controparte) Al fine di essere presenti alle indagini condotte dall Autorità interpellata si prevede, a scopo semplificativo, l invio di due dirigenti/funzionari dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Seoul (Corea del Sud) per sei giorni. - Pernottamento (calcolato nel limite della I ctg. non di lusso) (35,00 euro al giorno per 2 persone per 6 giorni): euro 420,00 - Vitto (60,00 euro al giorno per 2 persone per 6 giorni): euro 720,00 - Spese di viaggio per biglietto aereo A/R Roma-Seoul tariffa business (come previsto dall art. 1, comma 468 della legge n. 296 del così come modificato dall art. 18 comma 1 del D.L n. 138, coordinato con la legge di 3

7 DISPOSIZIONI DELL ACCORDO E DEL PROTOCOLLO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA conversione 14 settembre 2011, n. 148): (euro per 2 persone = Euro Euro 330 quale maggiorazione del 5% ai sensi della legge n. 836/1973 e ulteriori modifiche): euro 6.930,00 Totale onere (Art. 7 c. 4): euro 8.070,00 Art. 11 (Esperti e testimoni) Si prevede il rimborso (cfr: art. 12) delle spese di viaggio e di missione per due dirigenti/funzionari della parte contraente, convocati in qualità di esperti e testimoni in Italia, per tre giorni: - Pernottamento (calcolato nel limite della I ctg, non di lusso): euro 720,00 - Vitto (60,00 x 2 persone x 3 giorni ): euro 360,00 - Spese di viaggio per biglietto aereo A/R Seul-Roma tariffa business (Euro x 2 persone = Euro 6.600): euro 6.600,00 Totale onere (Art. 11): euro 7.680,00 In totale gli oneri per l attuazione del Protocollo ammontano a euro ,00. Ai fini del calcolo delle spese per missioni all estero, si è tenuto conto delle disposizioni contenute nel D.M. 23 marzo 2011, pubblicato nella G.U. n. 132 del Art. 6 e Art. 12: il comma 3 La relazione tecnica precisa, per quanto attiene alle spese dell art. 6 precisa che le relative all utilizzo di interpreti e traduttori previste dall art. 12, che domande di assistenza sono esse non comportano oneri aggiuntivi in quanto le indicate funzioni presentate in una lingua ufficiale vengono svolte dai funzionari di ruolo in servizio presso della dell autorità interpellata o in una Amministrazione. Del resto, l articolo 6 comma 3 del Protocollo in lingua accettabile per questione, stabilisce l uso di una lingua ufficiale o accettabile per la quest ultima. Ai sensi del comma formulazione delle domande di assistenza e al comma 4 l eventuale 4 se una domanda non risponde correzione o completamento delle stesse. Pertanto, nel caso in cui ai requisiti formali di cui sopra, l autorità richiedente fosse quella italiana e l amministrazione se ne può richiedere la estera interpellata rispondesse in coreano, nell ottica della correzione o il completamento; in reciprocità si potrà sempre richiedere alla controparte la traduzione base all art. 12 le parti rinunciano in lingua inglese in conformità a quanto previsto dal comma 3 reciprocamente a tutte le dell articolo 6 appena richiamato. richieste di rimborso delle spese (Per le spese relative ad esperti e testimoni cfr. artt. 7 e 8). sostenute a norma del Protocollo, escluse, se del caso, le spese per esperti e testimoni nonché per gli 4

8 DISPOSIZIONI DELL ACCORDO E DEL PROTOCOLLO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI interpreti e i traduttori che non dipendono da servizi pubblici. ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA Al riguardo, circa gli effetti derivanti dall abrogazione progressiva dei dazi doganali prevista dall Accordo in esame (effetti non considerati dalla relazione tecnica), il Governo ha chiarito presso il Senato 1 che l Accordo è già applicato, per questa parte, dal 2011 e che, in base alle rilevazioni effettuate, l aumento del gettito fiscale derivante dall Accordo è risultato tale da compensare le minori entrate conseguenti al venir meno dei dazi. Sul punto, pertanto, non si formulano osservazioni. Per quanto attiene ai comitati e ai gruppi di lavoro previsti dall articolo 15, andrebbe acquisita conferma circa la mancanza di oneri a carico della finanza pubblica, atteso che tali organismi dovrebbero includere rappresentanti della UE. Analoghi chiarimenti andrebbero acquisiti in merito al gruppo di esperti di cui all art. 13 dell Accordo, al fine di escludere oneri per la finanza pubblica. DISPOSIZIONI DEL DISEGNO DI LEGGE DI RATIFICA L articolo 3 pone gli oneri derivanti dalla presente legge, valutati in euro a decorrere dall anno 2015, a carico dell accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri relativo al bilancio E prevista una clausola di salvaguardia, in base alla quale, sulla base di apposito monitoraggio, nel caso si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni di spesa il Ministro dell economia e delle ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA La relazione tecnica si limita a ribadire il contenuto dell articolo. 1 Cfr seduta della Commissione Bilancio del 4 marzo

9 finanze provvede per gli oneri relativi alle spese di missione, mediante riduzione, nella misura necessaria alla copertura finanziaria del maggior onere derivante dall attività di monitoraggio, delle dotazioni finanziarie di parte corrente aventi natura di spese rimodulabili destinate alle spese di missione nell ambito del programma Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità e, comunque, nella missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio. In merito ai profili di copertura finanziaria, si fa presente che l accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del quale è previsto l utilizzo, reca le necessarie disponibilità. Con riferimento alla clausola di salvaguardia finanziaria, che prevede l imputazione di eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di spesa alle dotazioni finanziarie di parte corrente aventi la natura di spese rimodulabili destinate alla spese di missione del programma «Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità» della missione «Politiche economico-finanziarie e di bilancio», appare necessario che il Governo confermi che tale imputazione non pregiudichi gli interventi già previsti a legislazione vigente a valere sulle citate dotazioni. Si segnala che il capitolo interessato dall imputazione degli eventuali maggiori oneri dovrebbero essere il capitolo 3518 (piano di gestione 3) dello stato di previsione del Ministero dell economia e delle finanze. Inoltre, poiché gli oneri oggetto di copertura non sembrano riferiti esclusivamente a spese di missione, si potrebbe valutare l opportunità di eliminare dal comma 2 il riferimento alle spese di missione, al fine di evitare che la clausola di salvaguardia finanziaria possa essere attivata solo in caso di sforamento degli oneri rispetto alle previsioni riguardanti tale tipologia di spesa. 6

10 Si potrebbe altresì valutare l opportunità di precisare all articolo 3, commi 1 e 2, che l onere, valutato in euro a decorrere dall anno 2015, ha carattere annuo e che il programma di spesa cui si riferisce la clausola di salvaguardia finanziaria è iscritto nello stato di previsione del Ministero dell economia e delle finanze. Peraltro, considerato che il provvedimento è già stato approvato dal Senato e che le suddette precisazioni potrebbero essere ricavate dal testo del disegno di legge in via interpretativa, si potrebbe valutare l opportunità di non introdurre modifiche al testo trasmesso dal Senato, nel presupposto che la clausola di salvaguardia venga comunque attivata in caso di sforamenti rispetto alle previsioni di qualsiasi tipologia di spesa derivante dal provvedimento. Sul punto appare comunque opportuno acquisire l avviso del Governo. 7