Recepimento direttiva 2014/28/UE in materia di messa sul mercato e controllo degli esplosivi per uso civile

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1 Recepimento direttiva 2014/28/UE in materia di messa sul mercato e controllo degli esplosivi per uso civile (Schema di decreto legislativo n. 269) N marzo 2016

2 CAMERA DEI DEPUTATI XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni Recepimento direttiva 2014/28/UE in materia di messa sul mercato e controllo degli esplosivi per uso civile (Schema di decreto legislativo n. 269) N marzo 2016

3 La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi. SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO Servizio Responsabile / bs_segreteria@camera.it SERVIZIO COMMISSIONI Segreteria della V Commissione / com_bilancio@camera.it La documentazione dei servizi e degli uffici della Camera è destinata alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. I contenuti originali possono essere riprodotti, nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.

4 Informazioni sul provvedimento Atto n. 269 Natura dell atto: Schema di decreto legislativo Titolo: Recepimento della direttiva 2014/28/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile Riferimento normativo: articolo 1 della legge 9 luglio 2015, n. 114 Relazione tecnica (RT): presente Commissioni competenti: I (Affari costituzionali) Il provvedimento adottato in attuazione della delega contenuta nella legge n. 234 del 2012, articoli 31 e 32 reca il recepimento della direttiva 2014/28/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 concernente l armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. La relazione illustrativa evidenzia che la richiamata direttiva ha disposto la rifusione della direttiva 93/15/CEE recepita nel nostro ordinamento con il decreto legislativo n. 7 del Lo schema di decreto in esame riflette la più articolata struttura della direttiva di riferimento rispetto alla precedente direttiva del 1993 e a tal fine dispone l abrogazione del citato decreto n. 7 del 1997, riprendendone gran parte dei contenuti. Nella presente Nota sono riportati sinteticamente i contenuti delle disposizioni dello schema di decreto che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica (vedi tabella). Vengono quindi esposti gli elementi di analisi e le richieste di chiarimento considerati rilevanti ai fini di una verifica delle quantificazioni riportate nella relazione tecnica. ONERI QUANTIFICATI DAL PROVVEDIMENTO Art. 40 schema di decreto legislativo Invarianza finanziaria DISPOSIZIONI DELLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA Articoli 1-39: le norme dispongono, tra l altro: La relazione tecnica, dopo aver evidenziato la - il divieto di fabbricare, detenere, trasportare e presenza di una clausola di neutralità finanziaria cedere esplosivi di uso civile che non soddisfino prevista dall articolo 40, afferma quanto segue. i requisiti essenziali contenuti nel provvedimento In merito all articolo 23, comma 2 (rilascio in esame. (articolo 3); dell autorizzazione a svolgere le procedure di - gli obblighi a carico dei soggetti (fabbricanti, valutazione della conformità anche a centri e rappresentanti autorizzati, importatori, laboratori appartenenti ad Amministrazioni dello distributori, operatori economici che provvedono Stato) la copertura delle spese è assicurata dal anche al trasferimento o al transito) che sistema tariffario introdotto dall articolo 39 del operano con gli esplosivi e le munizioni in testo. oggetto (articoli da 4 a 13); Per quanto riguarda l articolo 26 (controllo degli - la conferma dell attribuzione al Prefetto del organismi notificati da parte dell organismo potere di sospendere, per motivi di sicurezza, i nazionale di accreditamento attualmente trasferimenti di munizioni ed esplosivi nonché ACCREDIA), la RT segnala che l ACCREDIA è del potere al Ministro dell interno di disporre la un associazione dotata di personalità giuridica di sospensione della fabbricazione, vendita, diritto privato. Le modalità di controllo saranno cessione, consegna degli esplosivi per uso civile definite in un apposita convenzione tra il - 1 -

5 DISPOSIZIONI DELLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI che, pur muniti di marcatura CE, risultino pericolosi per la sicurezza o incolumità pubblica (articolo 14); - lo scambio di informazioni relative ai trasferimenti di esplosivi e munizioni precisando che, per la parte amministrativa, provvedono i Prefetti mentre ogni altra informazione sarà resa disponibile dal Ministero dell Interno (articolo 15); - gli obblighi e le procedure a carico degli operatori interessati per la conformità e la marcatura CE (articoli da 16 a 22); - le formalità e le competenze per il rilascio dell autorizzazione in favore degli Organismi di valutazione della conformità degli esplosivi: tali Organismi, che si stabiliranno nel territorio nazionale per l espletamento dell attività di certificazione, dovranno essere accreditati dall Organismo nazionale di accreditamento (ACCREDIA). La richiesta di autorizzazione è presentata dall operatore al Capo della polizia che rilascia, entro 180 giorni, l autorizzazione di concerto con il MISE, sentita la Commissione consultiva centrale per le funzioni consultive in materia di sostanze esplodenti (articolo 23); - le modalità di verifica ed i controlli nei confronti degli organismi certificati da parte del MISE, dell ACCREDIA nonché la disciplina concernente l attività a e la gestione dei predetti Organismi (articoli da 24 a 31); - la conferma dell attribuzione al Prefetto della competenza autorizzatoria in materia di prodotti esplodenti nonché l attribuzione di compiti di sorveglianza e controllo del mercato degli esplosivi per uso civile. Inoltre, è attribuito al Dipartimento della PS il compito di predisporre annualmente un programma settoriale di sorveglianza del mercato degli esplosivi a livello nazionale (articolo 32); - l effettuazione di una specifica valutazione dell esplosivo da parte dell autorità di sorveglianza del mercato qualora ritenga siano presenti elementi di rischio per la salute o la sicurezza delle persone. Se dalla valutazione risulta confermata la presenza dei suddetti rischi, l autorità di sorveglianza ordina all operatore economico di regolarizzare l esplosivo (a spese dell operatore) ovvero di ritirarlo dal mercato (articoli da 33 a 36); - la disciplina sanzionatoria, anche con profili penali (articolo 37); - la disciplina transitoria, tenuto conto il d.lgs. vigente in materia (n. 7 del 1997) viene abrogato per essere sostituito dal testo in esame (articolo 38); - l obbligo a carico degli operatori economici di ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell Interno e ACCREDIA. La convenzione non produce oneri per la finanza pubblica, in quanto è a titolo gratuito per le amministrazioni dello Stato, mentre ACCREDIA, come già in altre convenzioni in essere, applicherà un proprio tariffario nei confronti degli organismi che chiederanno l accreditamento. In riferimento all articolo 29, comma 2 la RT ribadisce che il costo per le valutazioni di conformità sono a carico degli operatori economici privati che la chiederanno e che sosterranno i relativi costi attraverso il pagamento di tariffe proporzionate al servizio. Relativamente all attività di sorveglianza (articolo 32) la RT afferma che le ispezioni (comma 3, lettera a)) non subiranno modifiche o incrementi rispetto alla normativa vigente e che l attività di controllo è già in corso in base alle norme contenute nel TULPS. Infatti, prosegue la RT, il Prefetto già si avvale della Commissione tecnica territoriale per lo svolgimento delle funzioni consultive e prescrittive e la disciplina vigente (articolo 2 del DM 19 novembre 2014) già fa riferimento all attività consultiva in materia di sorveglianza del mercato come attività rientrante nelle specifiche attribuzioni della Commissione. Inoltre, la RT segnala che, ai sensi dell art. 9, comma 2, del dl n. 119/2014 (l articolo reca misure urgenti in materia di disciplina dei materiali esplodenti) ai componenti della Commissione non spettano compensi, gettoni di presenza o rimborsi di spese e le attività delle Commissioni sono svolte con le risorse umane, strumentali e logistiche disponibili a legislazione vigente. In merito agli obblighi posti a carico della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza (comma 3, primo periodo) la RT specifiche che non determinano oneri in quanto si tratta di attività istituzionali rientranti nell ambito della precipua attività di tutela dell ordine e della sicurezza pubblica. Gli oneri relativi all attività di prelievo dei campioni (comma 3, lettera b)) sono stimati in circa euro annui (n. 10 prelievi con un costo procapite di euro). Tali costi, ove non siano a carico degli operatori economici, trovano la copertura nel capitolo 2624PG01 spese per i servizi speciali di Pubblica Sicurezza etc la cui dotazione iniziale di bilancio 2016 risulta pari a euro. A regime, la copertura finanziaria è assicurata nell ambito delle dotazioni complessive del programma Contrasto al crimine, tutela dell ordine e della sicurezza pubblica della missione Ordine pubblico e Sicurezza. Con riferimento al comma 6 la RT

6 DISPOSIZIONI DELLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI corrispondere tariffe predeterminate sulla base del costo effettivo del servizio reso per l attività di autorizzazione e valutazione della conformità. Le tariffe sono aggiornate almeno ogni due anni (articolo 39). Articolo 40 dispone che dall applicazione delle disposizioni del presente provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le Amministrazioni interessate provvedono utilizzando le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA stabilisce che la predisposizione annuale del programma settoriale non comporta oneri in quanto si tratta di attività istituzionale già svolta nell ambito dell ordinaria attività di prevenzione e controllo posta in essere dall Autorità di Pubblica Sicurezza. Infine, in merito all attività di valutazione dell esplosivo nonché all obbligo a carico degli operatori di regolarizzare l esplosivo ovvero di ritirarlo dal mercato (articoli 33 e 35), la RT afferma che l attività di valutazione è effettuata con le risorse già disponibili e che i costi degli ulteriori adempimenti sono a carico degli operatori interessati. In riferimento agli articoli da 1 22, 24, 25, 27, 28, 30, 31, 34, 36, 37, 38 e 41 la RT afferma che si tratta di norme di carattere ordinamentale o procedurale e che non producono oneri per la finanza pubblica. In merito ai profili di quantificazione, non si formulano osservazioni, prendendo atto della possibilità indicata espressamente dalla relazione tecnica che i compiti previsti siano svolti dalle Amministrazioni interessate utilizzando le risorse disponibili a legislazione vigente. In merito ai profili di copertura finanziaria, con riferimento all articolo 40 e in considerazione del carattere meramente ricognitivo del medesimo articolo, volto ad affermare la neutralità sul piano finanziario delle norme contenute nel presente schema di decreto, andrebbe valutata l opportunità di riformularne la rubrica in maniera rispondente alla prassi corrente, sostituendo all attuale rubrica Disposizioni finanziarie quella di Clausola di invarianza finanziaria