Corriere dell Umbria, 13 dicembre 2014

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1 RASSEGNA STAMPA Conferenza del 12 dicembre 2014

2 Corriere dell Umbria, 13 dicembre 2014

3 Giornale dell Umbria, 12 dicembre 2014

4 La Nazione Umbria del 12 dicembre 2014

5 Il messaggero Umbria del 12 dicembre 2014

6 Giornale dell'umbria online In soccorso dello scoiattolo rosso Presentato a Perugia il progetto Life+ proposto dall'unione europea in collaborazione con gli enti locali. L'assessore regionale Cecchini: si vuole tutelare la biodiversità della nostra terra Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma Life+ dell Unione europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l assessore regionale all agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell Umbria; Piero Genovesi, dell Ispra, l Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l habitat e la stessa sopravvivenza. «Un progetto ha sottolineato l assessore Cecchini che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell Umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorità per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversità, a livello europeo e mondiale».

7 ADN KRONOS perugia, 12 dic Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma "Life+" dell'unione Europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell'umbria; Piero Genovesi, dell'ispra, l'istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l'istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall'esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l'habitat e la stessa sopravvivenza. "Un progetto ha sottolineato l'assessore Cecchini che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell'umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorità per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversità, a livello europeo e mondiale". "A questo progetto in particolare ha aggiunto che è cofinanziato al 50 per cento dalla Commissione Europea, contribuiamo con una quota di cofinanziamento del 5% e mettendo a disposizione il personale regionale. Gli interventi saranno mirati a favorire il reinsediamento di una specie importante quale è lo scoiattolo rosso, sentinella' dei nostri boschi e fondamentale per il loro rinnovamento, e la presenza tra i partner di un organismo autorevole come l'ispra, di rappresentati dello Stato, e di Legambiente rappresenta un'ulteriore garanzia della correttezza delle azioni che verranno svolte". "Un progetto di importanza nazionale ha rilevato Genovesi, dell'ispra, presidente del gruppo specialista sulle specie invasive dell'unione mondiale per la conservazione della Natura In Italia sono presenti 2654 specie alloctone e tra le più pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive ha proseguito sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli, corresponsabili del 50 per cento dei casi noti di estinzione e unica causa di estinzione di un quinto dei casi. E causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all'anno". Una emergenza, quella delle specie alloctone, che è stata affrontata a livello europeo con un Regolamento che entrerà in vigore il

8 prossimo 1 gennaio 2015 e che vieta l'introduzione e la diffusione di specie che possono causare danni all'ambiente, all'economia e alla salute umana, imponendo obblighi di intervento a tutti gli Stati membri. "In Italia ha ricordato il vicequestore aggiunto Arcioni in seguito a una modifica dell'articolo 2 della legge 157/1992 è possibile intervenire sulle specie invasive, che possono essere eradicate in caso di danni ambientali. Quanto allo scoiattolo grigio americano, dal febbraio 2013, ne è vietata la detenzione e la commercializzazione, con pesanti sanzioni, anche pecuniarie". "Si sta intervenendo per salvare una specie locale ed è urgente farlo, prima che gli scoiattoli grigi possano raggiungere l'appennino umbromarchigiano", ha rilevato il giornalista Umberto Mazzantini, mentre Antonino Morabito ha sottolineato come Legambiente si proponga di "salvare il maggior numero di animali e la rete di relazioni che li tiene insieme", aggiungendo che "dove sono cresciuti gli scoiattoli grigi sono morti quelli rossi cui sono stati sottratti rifugi e cibo, facendo venir meno anche la funzione svolta da questi ultimi nel processo di rinnovamento del bosco". Il Progetto, di durata quadriennale e che si concluderà nel 2018, come ha spiegato Daniele Paoloni dell'istituto Oikos, prevede dal prossimo anno una serie di attività per definire la presenza dello scoiattolo grigio sul territorio regionale, approfondendo gli studi effettuati negli ultimi tre anni. Ad oggi questa specie è stata individuata in un'area di circa 50 km quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza arrivano anche nell'alta Valle del Tevere, al confine tra Umbria e Toscana. Parallelamente sarà avviata una campagna di informazione per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della difesa della biodiversità, sulla necessità della rimozione delle specie invasive, come avvenuto in altri territori, e sulle problematiche derivanti da rilasci più o meno volontari di specie alloctone. Saranno coinvolte anche le scuole e azioni di sensibilizzazione verso i più giovani saranno portate avanti anche in occasione del Festival delle Figure animate, a Perugia. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti relativi al progetto saranno accessibili su un sito web e su social network dedicati. Dal 2016 prenderanno il via le "operazioni di gestione" con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi, sia direttamente, che attraverso la cattura, la sterilizzazione chirurgica e il successivo rilascio degli animali. Si lavorerà anche per migliorare le "condizioni vitali" dello scoiattolo rosso a Perugia, con la messa a dimora di piante appetibili per questa specie, e il ripristino e rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. Lo ha sottolineato anche Giorgio Fusco, del Comune di Perugia, che ha voluto anche richiamare "la responsabilità dell'uomo" per il conflitto oggi esistente fra la specie locale e quella che è stata introdotta in Umbria diffondendosi dai primi anni del È inoltre prevista la creazione di un protocollo (Early Warning System and Rapid Response) per intercettare, tramite il monitoraggio di alcune aree sensibili, l'espansione oltre il confine regionale dello scoiattolo grigio che, per la conformazione dell'umbria, ha facilità ad insediarsi in tutto il Centro Italia.

9 CORRIERE DELL UMBRIA - Si chiama progetto europeo U-Savereds ed ha come obiettivo quello di salvare l ormai famoso scoiattolo Rosso a Perugia e provincia. Una specie che da tempo merita i titoli sulla stampa per via dell invasione del cugino americano (quello grigio) che sta strappando albero dopo albero il territorio al più vulnerabile scoiattolo autoctono. Il progetto, senza tanti giri di parole, prevede la cattura e l abbattimento degli alieni. Equi si è aperto un mare di polemiche: animalisti contro il massacro, istituzione con qualche dubbio e invece i cittadini infestati (in particolare quelli di Montemalbe e Monte Tezio) che vogliono il contenimento. Fino a qui la storia è arcinota. Ma dal palazzo della Provincia di Perugia stanno arrivando altri particolari: meno di 24 ore fa è saltata fuori anche una parziale indicazioni di quanto dovrebbe costare il progetto U-Savereds che è a carico, secondo le indicazioni, di Provincia, Comune di Perugia, Regione dell Umbria. Ora c è la certezza delle carte ufficiali in fatto di cifre: Il budget complessivo, a secondo delle azioni che si intraprenderanno sarà di circa 1 milione di euro. Tale preventivo di costo, è stato fatto sulla base di una stima delle spese vive e di costi di personale a contratto, necessari per un congruo e funzionale svolgimento di progetto. Da qui l interpellanza del consigliere del Pdl, Paola De Bonis, sui costi e la risposta netta del vicepresidente della giunta provinciale, Aviano Rossi: Non firmerò mai nessun provvedimento che implica questa spesa in questo momento di crisi e di tagli agli enti locali. Lo scoiattolo americano può esultare grazie alla crisi economica. I costi, carte alla mano, sono pazzeschi. Si parla della cattura di una ventina di questi famigerati predatori delle nostre aree verdi: il che vuol dire che per un solo Cip o Ciop si spenderebbe qualcosa come 50mila euro. Praticamente l assegno mensile da 700 euro di ben 71 cassaintegrati di casa nostra. A cura di Nicola Bossi

10 UMBRIA LEFT PERUGIA - Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma "Life+" dell'unione Europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell'umbria; Piero Genovesi, dell'ispra, l'istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l'istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall'esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l'habitat e la stessa sopravvivenza. "Un progetto ha sottolineato l'assessore Cecchini che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell'umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorità per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversità, a livello europeo e mondiale". "A questo progetto in particolare ha aggiunto che è cofinanziato al 50 per cento dalla Commissione Europea, contribuiamo con una quota di cofinanziamento del 5% e mettendo a disposizione il personale regionale. Gli interventi saranno mirati a favorire il reinsediamento di una specie importante quale è lo scoiattolo rosso, sentinella' dei nostri boschi e fondamentale per il loro rinnovamento, e la presenza tra i partner di un organismo autorevole come l'ispra, di rappresentati dello Stato, e di Legambiente rappresenta un'ulteriore garanzia della correttezza delle azioni che verranno svolte". "Un progetto di importanza nazionale ha rilevato Genovesi, dell'ispra, presidente del gruppo specialista sulle specie invasive dell'unione mondiale per la conservazione della Natura In Italia sono presenti 2654 specie alloctone e tra le più pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive ha proseguito sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli,

11 corresponsabili del 50 per cento dei casi noti di estinzione e unica causa di estinzione di un quinto dei casi. E causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all'anno". Una emergenza, quella delle specie alloctone, che è stata affrontata a livello europeo con un Regolamento che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2015 e che vieta l'introduzione e la diffusione di specie che possono causare danni all'ambiente, all'economia e alla salute umana, imponendo obblighi di intervento a tutti gli Stati membri. "In Italia ha ricordato il vicequestore aggiunto Arcioni in seguito a una modifica dell'articolo 2 della legge 157/1992 è possibile intervenire sulle specie invasive, che possono essere eradicate in caso di danni ambientali. Quanto allo scoiattolo grigio americano, dal febbraio 2013, ne è vietata la detenzione e la commercializzazione, con pesanti sanzioni, anche pecuniarie". "Si sta intervenendo per salvare una specie locale ed è urgente farlo, prima che gli scoiattoli grigi possano raggiungere l'appennino umbro-marchigiano", ha rilevato il giornalista Umberto Mazzantini, mentre Antonino Morabito ha sottolineato come Legambiente si proponga di "salvare il maggior numero di animali e la rete di relazioni che li tiene insieme", aggiungendo che "dove sono cresciuti gli scoiattoli grigi sono morti quelli rossi cui sono stati sottratti rifugi e cibo, facendo venir meno anche la funzione svolta da questi ultimi nel processo di rinnovamento del bosco". Il Progetto, di durata quadriennale e che si concluderà nel 2018, come ha spiegato Daniele Paoloni dell'istituto Oikos, prevede dal prossimo anno una serie di attività per definire la presenza dello scoiattolo grigio sul territorio regionale, approfondendo gli studi effettuati negli ultimi tre anni. Ad oggi questa specie è stata individuata in un'area di circa 50 km quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza arrivano anche nell'alta Valle del Tevere, al confine tra Umbria e Toscana. Parallelamente sarà avviata una campagna di informazione per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della difesa della biodiversità, sulla necessità della rimozione delle specie invasive, come avvenuto in altri territori, e sulle problematiche derivanti da rilasci più o meno volontari di specie alloctone. Saranno coinvolte anche le scuole e azioni di sensibilizzazione verso i più giovani saranno portate avanti anche in occasione del Festival delle Figure animate, a Perugia. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti relativi al progetto saranno accessibili su un sito web e su social network dedicati. Dal 2016 prenderanno il via le "operazioni di gestione" con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi, sia direttamente, che attraverso la cattura, la sterilizzazione chirurgica e il successivo rilascio degli animali. Si lavorerà anche per migliorare le "condizioni vitali" dello scoiattolo rosso a Perugia, con la messa a dimora di piante appetibili per questa specie, e il ripristino e rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. Lo ha sottolineato anche Giorgio Fusco, del Comune di Perugia, che ha voluto anche richiamare "la responsabilità dell'uomo" per il conflitto oggi esistente fra la specie locale e quella che è stata introdotta in Umbria diffondendosi dai primi anni del È inoltre prevista la creazione di un protocollo (Early Warning System and Rapid Response) per intercettare, tramite il monitoraggio di alcune aree sensibili, l'espansione oltre il confine regionale dello scoiattolo grigio che, per la conformazione dell'umbria, ha facilità ad insediarsi in tutto il Centro Italia.

12 MeteoWeb Animali: un progetto comunitario per salvare lo scoiattolo rosso Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversita in tutto il centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma Life+ dell Unione europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l assessore regionale all agricoltura, Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e benessere animale di Legambiente, Antonino Morabito, il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo forestale dell Umbria; Piero Genovesi, dell Ispra, l Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che e capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria che ne riferisce in un comunicato e Lazio, il Comune di Perugia, l Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (societa che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l habitat e la stessa sopravvivenza. Un progetto ha sottolineato l assessore Cecchini che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversita dell Umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorita per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla commissione europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversita, a livello europeo e mondiale. A questo progetto in particolare ha aggiunto che e cofinanziato al 50 per cento dalla commissione europea, contribuiamo con una quota di cofinanziamento del 5% e mettendo a disposizione il personale regionale. Gli interventi saranno mirati a favorire il reinsediamento di una specie importante quale e lo scoiattolo rosso, sentinella dei nostri boschi e fondamentale per il loro rinnovamento. Un progetto di importanza nazionale, ha rilevato Genovesi, dell Ispra, presidente del gruppo specialista sulle specie invasive dell Unione mondiale per la conservazione della natura. In Italia sono presenti 2654 specie alloctone e tra le piu pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive ha proseguito sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli, corresponsabili del 50 per cento dei casi noti di estinzione e unica causa di estinzione di un quinto dei casi. E causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all anno. Una emergenza, quella delle specie alloctone, che e stata affrontata a livello europeo con un Regolamento che entrera in vigore il prossimo 1 gennaio 2015 e che vieta

13 l introduzione e la diffusione di specie che possono causare danni all ambiente, all economia e alla salute umana, imponendo obblighi di intervento a tutti gli Stati membri. In Italia ha ricordato il vicequestore aggiunto Arcioni in seguito a una modifica dell articolo 2 della legge 157/1992 e possibile intervenire sulle specie invasive, che possono essere eradicate in caso di danni ambientali. Quanto allo scoiattolo grigio americano, dal febbraio 2013, ne e vietata la detenzione e la commercializzazione, con pesanti sanzioni, anche pecuniarie. Si sta intervenendo per salvare una specie locale ed e urgente farlo, prima che gli scoiattoli grigi possano raggiungere l Appennino umbro-marchigiano, ha rilevato il giornalista Umberto Mazzantini, mentre Antonino Morabito ha sottolineato come Legambiente si proponga di salvare il maggior numero di animali e la rete di relazioni che li tiene insieme, aggiungendo che dove sono cresciuti gli scoiattoli grigi sono morti quelli rossi cui sono stati sottratti rifugi e cibo, facendo venir meno anche la funzione svolta da questi ultimi nel processo di rinnovamento del bosco. Il progetto prosegue il comunicato di durata quadriennale e che si concludera nel 2018, come ha spiegato Daniele Paoloni dell Istituto Oikos, prevede dal prossimo anno una serie di attivita per definire la presenza dello scoiattolo grigio sul territorio regionale, approfondendo gli studi degli ultimi tre anni. Ad oggi questa specie e stata individuata in un area di circa 50 km quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza arrivano anche nell alta valle del Tevere, al confine tra Umbria e Toscana. Parallelamente sara avviata una campagna di informazione. Dal 2016 prenderanno il via le operazioni di gestione con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi, sia direttamente che attraverso la cattura, la sterilizzazione chirurgica e il successivo rilascio degli animali. Si lavorera anche per migliorare le condizioni vitali dello scoiattolo rosso a Perugia, con la messa a dimora di piante appetibili per questa specie e il ripristino e rinforzo delle popolazioni oggi in difficolta a causa della presenza dello scoiattolo grigio. Lo ha sottolineato anche Giorgio Fusco, del Comune di Perugia, che ha voluto anche richiamare la responsabilita dell uomo per il conflitto oggi esistente fra la specie locale e quella che e stata introdotta in Umbria diffondendosi dai primi anni del E inoltre prevista la creazione di un protocollo (Early Warning System and Rapid Response) per intercettare, tramite il monitoraggio di alcune aree sensibili, l espansione oltre il confine regionale dello scoiattolo grigio che, per la conformazione dell Umbria, ha facilita ad insediarsi in tutto il centro Italia.

14 Umbria Perugia, scatta la guerra allo scoiattolo grigio: «Dal 2016 campagna di sterilizzazione» Via al progetto U-Savereds: «Questa specie sta sterminando il rosso autoctono». Per ora 'occupati' 50 km quadri: «Fermarlo prima che raggiunga l'appennino» Passa dall Umbria la linea Maginot contro l invasione dello scoiattolo grigio americano che, dovesse raggiungere gli Appennini, farebbe segnare la Caporetto della biodiversità. Ha i crismi di una guerra di liberazione quella che prende il via con il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma Life+ dell Unione europea, dove savereds sta per salvarossi, cioè proteggere lo scoiattolo rosso di fronte alla minaccia dello scoiattolo grigio americano, che lo sta sterminando. Verrà effettuata con una campagna di sterilizzazione a partire dal A presentare il programma l assessore regionale all agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell Umbria; Piero Genovesi, dell Ispra, l Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l habitat e la stessa sopravvivenza. Chi paga Cecchini ha spiegato che il progetto «è cofinanziato al 50% dalla Commissione europea, e noi contribuiamo con una quota di cofinanziamento del 5% e mettendo a disposizione il personale regionale. Gli interventi saranno mirati a favorire il reinsediamento di una specie importante quale è lo scoiattolo rosso, sentinella dei nostri boschi e fondamentale per il loro rinnovamento, e la presenza tra i partner di un organismo autorevole come l Ispra, di rappresentati dello Stato, e di Legambiente rappresenta un ulteriore garanzia della correttezza delle azioni che verranno svolte». Il grigio nemico numero uno «Un progetto di importanza nazionale ha rilevato Genovesi, dell Ispra, presidente del gruppo specialista sulle specie invasive dell Unione mondiale per la conservazione della Natura In Italia sono presenti 2654 specie alloctone e tra le più pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive ha proseguito sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli, corresponsabili del 50% dei casi noti di estinzione e unica causa di estinzione

15 di un quinto dei casi. E causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all anno». Regole e divieti Una emergenza, quella delle specie alloctone, che è stata affrontata a livello europeo con un Regolamento che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2015 e che vieta l introduzione e la diffusione di specie che possono causare danni all ambiente, all economia e alla salute umana, imponendo obblighi di intervento a tutti gli Stati membri. «In Italia ha ricordato il vicequestore aggiunto Arcioni in seguito a una modifica dell articolo 2 della legge 157/1992 è possibile intervenire sulle specie invasive, che possono essere eradicate in caso di danni ambientali. Quanto allo scoiattolo grigio americano, dal febbraio 2013, ne è vietata la detenzione e la commercializzazione, con pesanti sanzioni, anche pecuniarie». L invasione partita dall Umbria Ad oggi questa specie è stata individuata in un area di circa 50 km quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza arrivano anche nell Alta Valle del Tevere, al confine tra Umbria e Toscana. «Si sta intervenendo per salvare una specie locale ed è urgente farlo, prima che gli scoiattoli grigi possano raggiungere l Appennino umbro-marchigiano», ha rilevato il giornalista Umberto Mazzantini, mentre Antonino Morabito ha sottolineato come Legambiente si proponga di «salvare il maggior numero di animali e la rete di relazioni che li tiene insieme», aggiungendo che «dove sono cresciuti gli scoiattoli grigi sono morti quelli rossi cui sono stati sottratti rifugi e cibo, facendo venir meno anche la funzione svolta da questi ultimi nel processo di rinnovamento del bosco». Il progetto: analisi Il progetto, di durata quadriennale e che si concluderà nel 2018, come ha spiegato Daniele Paoloni dell Istituto Oikos, prevede dal 2015 una serie di attività per definire la presenza dello scoiattolo grigio sul territorio regionale, approfondendo gli studi effettuati negli ultimi tre anni. Informazione Parallelamente sarà avviata una campagna di informazione per sensibilizzare la popolazione sull importanza della difesa della biodiversità, sulla necessità della rimozione delle specie invasive, come avvenuto in altri territori, e sulle problematiche derivanti da rilasci più o meno volontari di specie alloctone. Saranno coinvolte anche le scuole e azioni di sensibilizzazione verso i più giovani saranno portate avanti anche in occasione del Festival delle Figure animate, a Perugia. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti relativi al progetto saranno accessibili su un sito web e su social network dedicati. Sterilizzazione di massa Dal 2016 prenderanno il via le operazioni di gestione con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi, sia direttamente, che attraverso la cattura, la sterilizzazione chirurgica e il successivo rilascio degli animali, che non saranno quindi uccisi come si paventava. Altri interventi Si lavorerà anche per migliorare le condizioni vitali dello scoiattolo rosso a Perugia, con la messa a dimora di piante appetibili per questa specie, e il ripristino e rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. Lo ha sottolineato anche Giorgio Fusco, del Comune di Perugia, che ha voluto anche richiamare la responsabilità dell uomo per il conflitto oggi esistente fra la specie locale e quella che è stata introdotta in Umbria diffondendosi dai primi anni del È inoltre prevista la creazione di un protocollo (Early Warning System and Rapid Response) per intercettare, tramite il monitoraggio di alcune aree sensibili, l espansione oltre il confine regionale dello scoiattolo grigio che, per la conformazione dell Umbria, ha facilità ad insediarsi in tutto il Centro Italia

16 Regione Umbria sito /asset_publisher/vqyrmqh3gnjg/content/ecoagr-117-scoiattolo-rosso-al-via-progetto-per-salvaguardiadella-specie-cecchini-conservare-la-biodiversita?read_more=true (aun) perugia, 12 dic Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma "Life+" dell'unione Europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell'umbria; Piero Genovesi, dell'ispra, l'istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l'istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall'esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l'habitat e la stessa sopravvivenza. "Un progetto ha sottolineato l'assessore Cecchini che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell'umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorità per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversità, a livello europeo e mondiale". "A questo progetto in particolare ha aggiunto che è cofinanziato al 50 per cento dalla Commissione Europea, contribuiamo con una quota di cofinanziamento del 5% e mettendo a disposizione il personale regionale. Gli interventi saranno mirati a favorire il reinsediamento di una specie importante quale è lo scoiattolo rosso, sentinella' dei nostri boschi e fondamentale per il loro rinnovamento, e la presenza tra i partner di un organismo autorevole come l'ispra, di rappresentati dello Stato, e di Legambiente rappresenta un'ulteriore garanzia della correttezza delle azioni che verranno svolte". "Un progetto di importanza nazionale ha rilevato Genovesi, dell'ispra, presidente del gruppo specialista sulle specie invasive dell'unione mondiale per la conservazione della Natura In Italia sono presenti 2654 specie alloctone e tra le più pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive ha proseguito sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli,

17 corresponsabili del 50 per cento dei casi noti di estinzione e unica causa di estinzione di un quinto dei casi. E causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all'anno". Una emergenza, quella delle specie alloctone, che è stata affrontata a livello europeo con un Regolamento che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2015 e che vieta l'introduzione e la diffusione di specie che possono causare danni all'ambiente, all'economia e alla salute umana, imponendo obblighi di intervento a tutti gli Stati membri. "In Italia ha ricordato il vicequestore aggiunto Arcioni in seguito a una modifica dell'articolo 2 della legge 157/1992 è possibile intervenire sulle specie invasive, che possono essere eradicate in caso di danni ambientali. Quanto allo scoiattolo grigio americano, dal febbraio 2013, ne è vietata la detenzione e la commercializzazione, con pesanti sanzioni, anche pecuniarie". "Si sta intervenendo per salvare una specie locale ed è urgente farlo, prima che gli scoiattoli grigi possano raggiungere l'appennino umbro-marchigiano", ha rilevato il giornalista Umberto Mazzantini, mentre Antonino Morabito ha sottolineato come Legambiente si proponga di "salvare il maggior numero di animali e la rete di relazioni che li tiene insieme", aggiungendo che "dove sono cresciuti gli scoiattoli grigi sono morti quelli rossi cui sono stati sottratti rifugi e cibo, facendo venir meno anche la funzione svolta da questi ultimi nel processo di rinnovamento del bosco". Il Progetto, di durata quadriennale e che si concluderà nel 2018, come ha spiegato Daniele Paoloni dell'istituto Oikos, prevede dal prossimo anno una serie di attività per definire la presenza dello scoiattolo grigio sul territorio regionale, approfondendo gli studi effettuati negli ultimi tre anni. Ad oggi questa specie è stata individuata in un'area di circa 50 km quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza arrivano anche nell'alta Valle del Tevere, al confine tra Umbria e Toscana. Parallelamente sarà avviata una campagna di informazione per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della difesa della biodiversità, sulla necessità della rimozione delle specie invasive, come avvenuto in altri territori, e sulle problematiche derivanti da rilasci più o meno volontari di specie alloctone. Saranno coinvolte anche le scuole e azioni di sensibilizzazione verso i più giovani saranno portate avanti anche in occasione del Festival delle Figure animate, a Perugia. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti relativi al progetto saranno accessibili su un sito web e su social network dedicati. Dal 2016 prenderanno il via le "operazioni di gestione" con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi, sia direttamente, che attraverso la cattura, la sterilizzazione chirurgica e il successivo rilascio degli animali. Si lavorerà anche per migliorare le "condizioni vitali" dello scoiattolo rosso a Perugia, con la messa a dimora di piante appetibili per questa specie, e il ripristino e rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. Lo ha sottolineato anche Giorgio Fusco, del Comune di Perugia, che ha voluto anche richiamare "la responsabilità dell'uomo" per il conflitto oggi esistente fra la specie locale e quella che è stata introdotta in Umbria diffondendosi dai primi anni del È inoltre prevista la creazione di un protocollo (Early Warning System and Rapid Response) per intercettare, tramite il monitoraggio di alcune aree sensibili, l'espansione oltre il confine regionale dello scoiattolo grigio che, per la conformazione dell'umbria, ha facilità ad insediarsi in tutto il Centro Italia. -

18 Agi cro-rt10166 (AGI) - Perugia, 12 dic. - Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversita' in tutto il centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma Life+ dell'unione Europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale fauna e benessere animale di Legambiente Antonino Morabito, il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell'umbria, Piero Genovesi, dell'ispra, l'istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che e' capofila del progetto. Partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l'istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (societa' che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall'esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l'habitat e la stessa sopravvivenza. "Un progetto - ha sottolineato l'assessore Cecchini - che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversita' dell'umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorita' per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversita', a livello europeo e mondiale". "Un progetto di importanza nazionale - ha rilevato Genovesi, dell'ispra, presidente del gruppo specialista sulle specie invasive dell'unione mondiale per la conservazione della Natura -. In Italia, tra le specie alloctone e tra le pi pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli, corresponsabili del 50 per cento dei casi noti di estinzione e unica causa di estinzione di un quinto dei casi. E causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all'anno". Il progetto, di durata quadriennale e che si concludera' nel 2018.(AGI)

19 ANSA - Piano di salvataggio ai nastri di partenza in Italia per lo scoiattolo rosso, l'unica specie europea di scoiattolo. A minacciarla è l'ormai noto concorrente americano, lo scoiattolo grigio, che nel Belpaese ha trovato un nuovo pericoloso fronte d'invasione: l'umbria, che può aprire un varco per tutto l'arco appenninico. Da qui la preoccupazione di Bruxelles, che ha deciso di cofinanziare con il programma Life il progetto battezzato 'U- SAVEREDS', guidato dall'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). La priorità per l'unione europea è quella di evitare una potenziale 'catastrofe ecologica', un rischio che preoccupa Paesi vicini come Francia e Svizzera, già allarmati dalla presenza di nuclei di scoiattolo grigio in Liguria, Piemonte e Lombardia. L'esperienza insegna che laddove arriva il grigio, che ruba le scorte di cibo di quello rosso, scompare l'altro. "In tutte le zone dove è stato introdotto, come Gran Bretagna, Irlanda e Italia, lo scoiattolo americano provoca l'estinzione di quello europeo e devasta gli ecosistemi forestali, con dani in particolare agli alberi e agli uccelli che vi nidificano" racconta Piero Genovesi, coordinatore del progetto 'U-SAVEREDS'. L'intervento di 'rimozione', ancora tutto da definire, si concentrerà su un'area di circa cinquanta chilometri quadrati, vicino al centro di Perugia, coinvolgendo amministrazioni locali e cittadini. L'avvio ufficiale di 'U- SAVEREDS' è previsto ad ottobre, poi partiranno i primi incontri con la popolazione, le associazioni, gli animalisti, per arrivare a definire un piano operativo entro il primo trimestre del Dopo la lezione di un altro progetto in Liguria "cercheremo di tenere conto di tutte le sensibilità, tenendo presente il numero di animali, ancora da accertare, e quindi le ipotesi d'azione" rassicura Genovesi. "Partner del progetto sono Regione Umbria e Comune di Perugia, ma siamo anche in contatto con la Provincia" spiega il responsabile Ispra. "La Regione Lazio - aggiunge Genovesi - avrà il coordinamento dell'elaborazione di un sistema di allerta rapida nel caso in cui gli scoiattoli grigi comparissero al di fuori dell'area attuale". Saranno inoltre coinvolti l'istituto tecnico scientifico Oikos che ha coordinato le azioni in nord Italia, l'istituto zooprofilattico dell'umbria e Legambiente. Quel che è certo è che l'italia ha l'obbligo di intervenire per proteggere lo scoiattolo e le foreste europee. Già il Consiglio d'europa, ai sensi della Convenzione di Berna per la protezione di specie e habitat, ha aperto un caso contro l'italia e il regolamento Ue, in fase finale di approvazione a Bruxelles, indica lo scoiattolo grigio come una delle specie aliene invasive di "preoccupazione comunitaria". Il che significa un obbligo di attivarsi per il controllo, evitarne la diffusione e attrezzarsi con sistemi di allerta e prevenzione.

20 ALTERNATIVA SSTENIBILE - Progetto U-savereds. Salva il rosso, difendi la biodiversità. Parte in Umbria il progetto per la conservazione dello scoiattolo rosso e della biodiversità nell'appennino. Si è svolta il 12 dicembre, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, la conferenza stampa di presentazione del progetto finanziato dal Programma LIFE+ dell'unione Europea U-SAVEREDS che ha come obiettivo principale la salvaguardia dello scoiattolo rosso, della biodiversità e la sensibilizzazione sul tema delle specie alloctone invasive. In Umbria, infatti, assistiamo ad un emergenza dovuta alla diffusione, per opera dell uomo, dello scoiattolo grigio Americano (Sciurus carolinensis). Questa specie rappresenta una gravissima minaccia per la conservazione dello scoiattolo comune (più spesso conosciuto come rosso) e più in generale per la biodiversità forestale di tutta l Italia peninsulare. Le caratteristiche ecologiche e geografiche della nostra regione, infatti, unite al fatto che la catena appenninica è di fatto un corridoio di espansione, rendono necessaria una risposta gestionale rapida ed efficace. In Umbria, l'impatto dello scoiattolo grigio interessa anche importanti settori agricoli locali, quali la viticoltura, la frutticoltura ed altre economie di nicchia. In tutta Europa, come ha fatto notare il Prof. Piero Genovesi dell Ispra, ci sono oltre specie introdotte artificialmente, di cui circa il 15% provocano impatti devastanti sulla biodiversità e ingenti danni economici. "È necessario e doveroso intervenire ha ribadito l Assessore regionale Cecchini per la difesa della biodiversità e per dare esecuzione al Regolamento europeo sulle specie aliene invasive, che entrerà in vigore dal 1 gennaio Tale regolamento punta essenzialmente alla prevenzione del fenomeno vietando l'introduzione e la diffusione di specie che possono causare effetti negativi sull'ambiente, l'economia e la salute umana e, parallelamente, impone attività di sorveglianza e risposta rapida a situazioni critiche come può essere in Umbria quella dello scoiattolo grigio".

21 Il Progetto U-savereds avrà una durata di 4 anni (ottobre 2014-ottobre 2018): dal 2015 inizieranno le attività sul campo per definire più accuratamente la presenza dello scoiattolo grigio, che ad oggi è presente per circa 50 km2 intorno alla città di Perugia. Dal 2016 prenderanno il via le operazioni di gestione con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi che consisterà nella loro soppressione e, per il 10% della popolazione attualmente stimata, nella sterilizzazione chirurgica con il successivo rilascio degli animali. Contemporaneamente si agirà sul miglioramento delle condizioni vitali dello scoiattolo rosso in città attraverso la messa a dimora di piante appetibili per il rosso e attraverso il ripristino/rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. Sarà avviata anche una campagna di informazione volta a sensibilizzare tutta la popolazione sull importanza della difesa della biodiversità e sulla necessità della rimozione delle specie invasive. Alla conferenza, oltre l ISPRA che è anche il capofila del progetto e la Regione Umbria erano presenti: Giorgio Fusco in rappresentanza del Comune di Perugia, il Vice Questore del Corpo Forestale Daniele Arcioni responsabile del nucleo Cites; Umberto Mazzantini di Greenreport, Daniele Paoloni, coordinatore tecnico del progetto e Antonino Morabito di Legambiente Onlus. U-Savereds è un progetto finanziato dal programma euroepo Life+, soggetti attuatori del progetto sono: l Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, la Regione Umbria, il Comune di Perugia, l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche, l Agenzia Regionale Parchi del Lazio, l Istituto OIKOS e Legambiente Umbria.

22 GREEN REPORT - U-Savereds è un progetto finanziato dal Programma LIFE+ dell Unione Europea che ha l obiettivo di salvaguardare lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) e la biodiversità e di sensibilizzare sul tema delle specie alloctone invasive. I soggetti attuatori del progetto, che si concluderà nel 2018, sono: l Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra), la Regione Umbria, il Comune di Perugia, l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche, l Agenzia Regionale Parchi del Lazio, l Istituto Oikos e Legambiente Umbria. E proprio il Cigno Verde umbro a spiegare che «La presenza di specie alloctone invasive è uno dei principali fattori che determinano la perdita di biodiversità, così come la scomparsa degli habitat, i cambiamenti climatici, l inquinamento e l eccessivo sfruttamento delle risorse. In Umbria, in particolare, c è un emergenza dovuta alla diffusione, per opera dell uomo, dello scoiattolo grigio Americano (Sciurus carolinensis). Questa specie rappresenta una gravissima minaccia per la conservazione dello scoiattolo comune (più spesso conosciuto come rosso) e più in generale per la biodiversità forestale di tutta l Italia peninsulare. Le caratteristiche ecologiche e geografiche della nostra regione, infatti, unite al fatto che la catena appenninica è di fatto un corridoio di espansione, rendono necessaria una risposta gestionale rapida ed efficace. In Umbria, l impatto dello scoiattolo grigio interessa anche importanti settori agricoli locali, quali la viticoltura, la frutticoltura ed altre economie di nicchia». Nell ambito delle iniziative di U-Savereds, il 12 dicembre ore 11.00, a Palazzo Donini, nella sala fiume a Perugia ci sarà un incontro con i media umbri nel corso del quale verranno presentati dati, obiettivi, azioni e risultati attesi del progetto e lo scenario locale che deriverà dall attuazione del nuovo regolamento europeo e gli organizzatori sottolineano che «L emergenza specie alloctone viene affrontata anche a livello Europeo: risale allo scorso settembre la conclusione dell iter formale di approvazione del regolamento europeo che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2015: tale regolamento impedisce l introduzione e la diffusione di specie che possono causare effetti negativi significativi sull ambiente, l economia e la salute umana, e impone obblighi di intervento a tutti gli stati membri». Alla conferenza, coordinata da Nino Morabito, responsabile nazionale fauna di Legambiente, intervengono: Piero Genovesi, Ispra e Presidente del gruppo specialista sulle specie invasive (Issg) dell Iucn Unione Mondiale per la Conservazione della Natura; Guido Conti, Corpo Forestale dello Stato; Umberto Mazzantini, Greenreport.it; Fernanda Cecchini, Assessore regionale all agricoltura, alle aree protette e alla gestione faunistica; Urbano Barelli, Vicesindaco del Comune di Perugia. Il progetto verrà presentato da Daniele Paoloni, Coordinatore tecnico, Istituto Oikos

23 QUOTIDIANO NET - Perugia, 12 dicembre Nasce dall'esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l'habitat e la stessa sopravvivenza, il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma «Life+» dell'unione europea al via in Umbria, che è stato presentato oggi a Perugia. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l'istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali). In Italia - è stato detto - sono presenti specie alloctone e tra le più pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli e causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all'anno. Il progetto, di durata quadriennale, prevede dal prossimo anno una serie di attività per definire la presenza dello scoiattolo grigio sul territorio regionale. Ad oggi questa specie è stata individuata in un'area di circa 50 chilometri quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza arrivano anche nell'alta valle del Tevere, al confine tra Umbria e Toscana. Parallelamente sarà avviata una campagna di informazione. Dal 2016 prenderanno il via le «operazioni di gestione» con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi, sia direttamente che attraverso la cattura, la sterilizzazione chirurgica e il successivo rilascio degli animali. Si lavorerà anche per migliorare le «condizioni vitali» dello scoiattolo rosso a Perugia, con la messa a dimora di piante appetibili per questa specie e il ripristino e rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. È inoltre prevista la creazione di un protocollo (Early Warning System and Rapid Response) per intercettare, tramite il monitoraggio di alcune aree sensibili, l'espansione oltre il confine regionale dello scoiattolo grigio che, per la conformazione dell'umbria, ha facilità ad insediarsi in tutto il centro Italia. Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net

24 PERUGIA TODAY - Scoiattolo rosso a rischio, ecco il progetto per salvaguardarlo Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma Life+ dell Unione Europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l assessore regionale all agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell Umbria; Piero Genovesi, dell Ispra, l Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l habitat e la stessa sopravvivenza. Un progetto ha sottolineato l assessore Cecchini che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell Umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorità per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversità, a livello europeo e mondiale.

25 IL TAM TAM La specie aliena, grigia e di origine americana che sta eliminando gli scoiattoli rossi, individuata in un area di circa 50 km quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza anche dall Alta Valle del Tevere Il progetto, finanziato dal Programma LIFE+ dell Unione Europea U-SAVEREDS, che ha come obiettivo principale la salvaguardia dello scoiattolo rosso, della biodiversità e la sensibilizzazione sul tema delle specie alloctone invasive, sta per entrare nella fase operativa. Una tematica che ha dato luogo a vari dibattiti dovuti all emergenza creata dalla diffusione, per opera dell uomo, dello scoiattolo grigio Americano (Sciurus carolinensis). Notevoli anche le resistenze di chi non accetta che gli scoiattoli grigi, salvo pochi esemplari che verranno sterilizzati e rilasciati, sia destinato ad essere soppresso. Gli animalisti tuttavia, potranno approfittare dell anno che occorrerà per passare alla fase cruenta, per raccogliere quei fondi che sembrano necessari per aumentare la percentuale dei salvataggi previa sterilizzazione La specie yankee rappresenta una gravissima minaccia per la conservazione dello scoiattolo comune (più spesso conosciuto come rosso) e più in generale per la biodiversità forestale di tutta l Italia peninsulare. Le caratteristiche ecologiche e geografiche della nostra regione, infatti, unite al fatto che la catena appenninica è di fatto un corridoio di espansione, rendono necessaria una risposta gestionale rapida ed efficace. In Umbria, l impatto dello scoiattolo grigio interessa anche importanti settori agricoli locali, quali la viticoltura, la frutticoltura ed altre economie di nicchia. In tutta Europa, come ha fatto notare il Prof. Piero Genovesi dell Ispra, ci sono oltre specie introdotte artificialmente, di cui circa il 15% provocano impatti devastanti sulla biodiversità e ingenti danni economici, stimati in Europa in oltre 12 miliardi di euro all anno. In Italia sono presenti 2654 specie alloctone e tra le più pericolose figura lo scoiattolo grigio. In Umbria, ad oggi, questa specie è stata individuata in un area di circa 50 km quadrati attorno a Perugia, ma segnalazioni della sua presenza arrivano anche dall Alta Valle del Tevere, al confine tra Umbria e Toscana.

26 È necessario e doveroso intervenire ha ribadito l Assessore regionale Cecchini per la difesa della biodiversità e per dare esecuzione al Regolamento europeo sulle specie aliene invasive, che entrerà in vigore dal 1 gennaio Tale regolamento punta essenzialmente alla prevenzione del fenomeno vietando l introduzione e la diffusione di specie che possono causare effetti negativi sull ambiente, l economia e la salute umana e, parallelamente, impone attività di sorveglianza e risposta rapida a situazioni critiche come può essere in Umbria quella dello scoiattolo grigio. Il Progetto U-savereds avrà una durata di 4 anni (ottobre 2014-ottobre 2018): dal 2015 inizieranno le attività sul campo per definire più accuratamente la presenza dello scoiattolo grigio Dal 2016 prenderanno il via le operazioni di gestione con la rimozione vera e propria degli scoiattoli grigi che consisterà nella loro soppressione e, per il 10% della popolazione attualmente stimata, nella sterilizzazione chirurgica con il successivo rilascio degli animali. Contemporaneamente si agirà sul miglioramento delle condizioni vitali dello scoiattolo rosso in città attraverso la messa a dimora di piante appetibili per il rosso e attraverso il ripristino/rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. Sarà avviata anche una campagna di informazione volta a sensibilizzare tutta la popolazione sull importanza della difesa della biodiversità e sulla necessità della rimozione delle specie invasive. Si sta intervenendo per salvare una specie locale ed è urgente farlo, prima che gli scoiattoli grigi possano raggiungere l Appennino umbro-marchigiano, ha rilevato il giornalista Umberto Mazzantini di Greenreport, mentre Antonino Morabito ha sottolineato come Legambiente si proponga di salvare il maggior numero di animali e la rete di relazioni che li tiene insieme, aggiungendo che dove sono cresciuti gli scoiattoli grigi sono morti quelli rossi cui sono stati sottratti rifugi e cibo, facendo venir meno anche la funzione svolta da questi ultimi nel processo di rinnovamento del bosco. Soggetti attuatori del progetto sono: l Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, la Regione Umbria, il Comune di Perugia, l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche, l Agenzia Regionale Parchi del Lazio, l Istituto OIKOS e Legambiente Umbria.

27 NOTIZIE ITALIA - SOS scoiattolo rosso: parte in Umbria il progetto europeo Posted by adminon December 12, 2014 Si lavorerà anche per migliorare le «condizioni vitali» dello scoiattolo rosso a Perugia, disadvantage la messa a dimora di piante appetibili per questa specie e il ripristino e rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà a causa della presenza dello scoiattolo grigio. È inoltre prevista la creazione di not protocollo (Early Warning System and Rapid Response) per intercettare, tramite il monitoraggio di alcune aree sensibili, l espansione oltre il confine regionale dello scoiattolo grigio che, per la conformazione dell Umbria, facilità ad insediarsi in tutto il centro Italia. Per contatti disadvantage la nostra redazione: animali@quotidiano.internet Perugia, 12 dicembre 2014 Nasce dall esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l habitat e la stessa sopravvivenza, il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma «Life+» dell Unione europea al via in Umbria, che è stato presentato oggi a Perugia. Il progetto come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali). In Italia è stato detto sono presenti specie alloctone e tra le più pericolose figura lo scoiattolo grigio. Le specie alloctone invasive sono probabilmente la prima causa di estinzione di specie animali nel mondo negli ultimi secoli e causano anche perdite economiche enormi, stimate in Europa in oltre 12 miliardi di euro all anno. Il progetto, di durata quadriennale, prevede dal prossimo anno una serie di attività per definire la presenza dello scoiattolo grigio sul territorio regionale.

28 CONTATTO NEWS - Cofinanziato 50% dalla Commissione UE Perugia, 12 dic 2014 Vuole salvaguardare lo scoiattolo rosso e la biodiversita in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma Life+ dell UE e presentato oggi a Perugia. Partner dell iniziativa, le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (societa che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali). Tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, è un esigenza, è stato detto, visto che la progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano ne insidia l habitat e la sopravvivenza. Un progetto ha sottolineato l assessore all agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini che si inserisce tra le azioni che l ente ha messo in atto per la difesa della biodiversita dell Umbria, animale e vegetale. Cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea, il progetto ricevera per parte nostra una a di cofinanziamento del 5% e la messa a disposizione del personale regionale. Gli interventi saranno mirati a favorire il reinsediamento di una specie importante quale è lo scoiattolo rosso, sentinella dei nostri boschi e fondamentale per il loro rinnovamento. XUM

29 YAHOO NOTIZIE html Perugia, 12 dic. (askanews) - Vuole salvaguardare lo scoiattolo rosso e la biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma "Life+" dell'ue e presentato oggi a Perugia. Partner dell'iniziativa, le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l'istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali). Tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, è un'esigenza, è stato detto, visto che la progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano ne insidia l'habitat e la sopravvivenza. "Un progetto - ha sottolineato l'assessore all'agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini - che si inserisce tra le azioni che l'ente ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell'umbria, animale e vegetale. Cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea, il progetto riceverà per parte nostra una quota di cofinanziamento del 5% e la messa a disposizione del personale regionale. Gli interventi saranno mirati a favorire il reinsediamento di una specie importante quale è lo scoiattolo rosso, 'sentinella' dei nostri boschi e fondamentale per il loro rinnovamento".

30 FOLIGNO CITY - Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma Life+ dell Unione Europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l assessore regionale all agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell Umbria; Piero Genovesi, dell Ispra, l Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto. Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l habitat e la stessa sopravvivenza. Un progetto ha sottolineato l assessore Cecchini che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell Umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorità per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversità, a livello europeo e mondiale.

31 ULTIMORA AMBIENTE U-Savereds è un progetto finanziato dal Programma LIFE+ dell Unione Europea che ha l obiettivo di salvaguardare lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) e la biodiversità e di sensibilizzare sul tema delle specie alloctone invasive. I soggetti attuatori del progetto, che si concluderà nel 2018, sono: l Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra), la Regione Umbria, il Comune di Perugia, l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche, l Agenzia Regionale Parchi del Lazio, l Istituto Oikos e Legambiente Umbria. E proprio il Cigno Verde umbro a spiegare che «La presenza di specie alloctone invasive è uno dei principali fattori che determinano la perdita di biodiversità, così come la scomparsa degli habitat, i cambiamenti climatici, l inquinamento e l eccessivo sfruttamento delle risorse. In Umbria, in particolare, c è un emergenza dovuta alla diffusione, per opera dell uomo, dello scoiattolo grigio Americano (Sciurus carolinensis). Questa specie rappresenta una gravissima minaccia per la conservazione dello scoiattolo comune (più spesso conosciuto come rosso) e più in generale per la biodiversità forestale di tutta l Italia peninsulare. Le caratteristiche ecologiche e geografiche della nostra regione, infatti, unite al fatto che la catena appenninica è di fatto un corridoio di espansione, rendono necessaria una risposta gestionale rapida ed efficace. In Umbria, l impatto dello scoiattolo grigio interessa anche importanti settori agricoli locali, quali la viticoltura, la frutticoltura ed altre economie di nicchia». Nell ambito delle iniziative di U-Savereds, il 12 dicembre ore 11.00, a Palazzo Donini, nella sala fiume a Perugia ci sarà un incontro con i media umbri nel corso del quale verranno presentati dati, obiettivi, azioni e risultati attesi del progetto e lo scenario locale che deriverà dall attuazione del nuovo regolamento europeo e gli organizzatori sottolineano che «L emergenza specie alloctone viene affrontata anche a livello Europeo: risale allo scorso settembre la conclusione dell iter formale di approvazione del regolamento europeo che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2015: tale regolamento impedisce l introduzione e la diffusione di specie che possono causare effetti negativi significativi sull ambiente, l economia e la salute umana, e impone obblighi di intervento a tutti gli stati membri». Alla conferenza, coordinata da Nino Morabito, responsabile nazionale fauna di Legambiente, intervengono: Piero Genovesi, Ispra e Presidente del gruppo specialista sulle specie invasive (Issg) dell Iucn Unione Mondiale per la Conservazione della Natura; Guido Conti, Corpo Forestale dello Stato; Umberto Mazzantini, Greenreport.it; Fernanda Cecchini, Assessore regionale all agricoltura, alle aree protette e alla gestione faunistica; Urbano Barelli, Vicesindaco del Comune di Perugia. Il progetto verrà presentato da Daniele Paoloni, Coordinatore tecnico, Istituto Oikos

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33 INFORMAZIONE.IT - 9A740C3DB4D1/Progetto-U-savereds-Salva-il-rosso-difendi-la-biodiversita UMBRIA NOTIZIE WEB

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