Società di Certificazione Prodotti Alimentari. STATISTICA TALEGGIO anno 2017
|
|
- Emilio Nicoletti
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Società di Certificazione Prodotti Alimentari STATISTICA TALEGGIO anno 2017 La presente raccolta di grafici costituisce un rendiconto analitico dell attività di controllo e di certificazione della DOP Taleggio svolte da Certiprodop nell anno Vengono riportati grafici con le seguenti informazioni: 1) Parametri analitici ottenuti dalle Analisi di Controllo Ordinario suddivisi per soggetti Trasformatori, Trasformatori/Stagionatori e Stagionatori (T-T/S-S); 2) Parametri analitici ottenuti dalle Analisi in Autocontrollo suddivisi per soggetti Trasformatori, Trasformatori/Stagionatori e Stagionatori (T-T/S-S). Le caratteristiche qualitative del Taleggio DOP sono quelle indicate dal Disciplinare di Produzione DOP Taleggio (D.P.R. 30/10/1955, modificato dal D.P.R. 15/09/1988 e dal D.M. 09/09/1994; Gazzetta Ufficiale Repubblica italiana n. 295 del 22/12/1955) e riportate nel Piano di Controllo Taleggio DOP (Rev 01 08/06/18). Il Disciplinare di produzione è l'insieme delle indicazioni e/o prassi operative a cui il produttore del prodotto certificato deve attenersi. Il disciplinare di produzione deve comprendere: il nome del prodotto alimentare DOP; la descrizione del prodotto alimentare mediante indicazione delle materie prime, se del caso, e delle principali caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche e/o organolettiche dello stesso; la delimitazione della zona geografica e gli elementi che comprovano il legame del prodotto alimentare con la zona geografica di riferimento; la descrizione del metodo di ottenimento del prodotto e/o i metodi locali, leali e costanti unitamente agli elementi che comprovano il legame o l'origine con l'ambiente geografico; gli elementi specifici dell'etichettatura connessi alla dicitura DOP; le eventuali condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie e/o nazionali.
2 Società di Certificazione Prodotti Alimentari Il Piano di controllo, contiene tutti gli elementi che caratterizzano il prodotto Taleggio e descrive l insieme dei controlli ai quali lo stesso deve essere sottoposto affinché possa essere commercializzato con la denominazione Taleggio. Lo strumento di valutazione dello standard produttivo è basato anche su strumenti analitici che consentano la determinazione di alcuni parametri chimici del formaggio, che possono essere considerati degli indicatori di tipicità. I parametri analitici ricercati sono i seguenti: ESTRATTO SECCO (MATERIA SECCA): minimo 46% Insieme dei composti del formaggio privato di tutta la sua componente di acqua. Su tale sostanza è possibile calcolare la quantità dei grassi presenti nella pasta. Tale fattore influenza la resa del formaggio. UMIDITA : tenore massimo di acqua 54% Il tenore in acqua nel formaggio è dipeso essenzialmente dalla modalità di coagulazione e dallo spurgo. GRASSO SULLA SOSTANZA SECCA: minimo 48% Il grasso rappresenta un costituente fondamentale del latte, nel quale si trova in forma di globuli in emulsione e avvolti da una membrana ricca di fosfolipidi e vitamine. Contribuisce in maniera fondamentale all aroma e al sapore del formaggio. Questo parametro è correlato direttamente alla composizione del latte usato (latte intero). FUROSINA: massimo 14 mg/100 g di proteina La determinazione della furosina nel formaggio (indice derivante dalla reazione di Maillard) permette il controllo dell intensità del trattamento termico applicato al latte. Un trattamento termico del latte più drastico della pastorizzazione, applicato in genere per ottenere un incremento di resa casearia, può essere evidenziato da un contenuto di furosina superiore al limite stabilito per questo formaggio. ANDAMENTO DELLA COLORIMETRIA DI CROSTA La crosta del taleggio deve presentare una colorazione rosata naturale, al colorimetro tristimolo deve rispettare i seguenti parametri L 77 %; a/b 0,2.
3 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
4 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
5 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
6 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
7 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
8 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
9 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
10 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
11 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
12 Società di Certificazione Prodotti Alimentari
Società di Certificazione Prodotti Alimentari. STATISTICA SALVA CREMASCO anno 2017
Società di Certificazione Prodotti Alimentari STATISTICA SALVA CREMASCO anno 2017 La presente raccolta di grafici costituisce un rendiconto analitico dell attività di controllo e di certificazione della
DettagliSocietà di Certificazione Prodotti Alimentari. STATISTICA FORMAGGELLA DEL LUINESE anno 2017
Società di Certificazione Prodotti Alimentari STATISTICA FORMAGGELLA DEL LUINESE anno 2017 La presente raccolta di grafici costituisce un rendiconto analitico dell attività di controllo e di certificazione
DettagliSocial Farming DARIO COSTANZO. Inclusione sociale nella filiera agrumicola siciliana
Social Farming Social Farming Inclusione sociale nella filiera agrumicola siciliana Corso di formazione "CONSERVAZIONE, LAVORAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEGLI AGRUMI E DEI LORO DERIVATI " SEDE: PALERMO Inclusione
DettagliDisciplinare della denominazione di origine protetta «Gorgonzola»
Disciplinare della denominazione di origine protetta «Gorgonzola» Art. 1 Denominazione La Denominazione di Origine Protetta (DOP) Gorgonzola è riservata al formaggio erborinato, a pasta cruda, prodotto
DettagliDisciplinare di Produzione della DOP Pecorino Romano
Disciplinare di Produzione della DOP Pecorino Romano A LLEGATO Art. 1 La zona di provenienza del latte destinato alla trasformazione del formaggio Pecorino Romano comprende l intero territorio delle regioni
DettagliConsorzio Tutela Quartirolo Lombardo. Consorzio Tutela. Quartirolo Lombardo
Consorzio Tutela Quartirolo Lombardo Agosto 2018 Storia e valori Il Quartirolo Lombardo, formaggio italiano a denominazione di origine protetta (DOP), è tutelato da un apposito Consorzio: il Consorzio
Dettaglichimiche e microbiologiche con metodi ufficiali o riconosciuti; che tali elementi rientrano tra gli elementi principali del disciplinare;
L 317/14 REGOLAMENTO (CE) N. 2527/98 DELLA COMMISSIONE del 25 novembre 1998 che completa l allegato del regolamento (CE) n. 2301/97 relativo all iscrizione di talune denominazioni nell albo delle attestazioni
DettagliATTESTAZIONI DI SPECIFICITA DOP IGP - SGT. regimi facoltativi su criteri regolamentari
ATTESTAZIONI DI SPECIFICITA DOP IGP - SGT regimi facoltativi su criteri regolamentari QUADRO NORMATIVO Reg. CEE n. 2082/92 del Consiglio relativo alle attestazioni di specificità dei prodotti agricoli
DettagliSCIMUDIN DELLA VALTELLINA
1 A L L E G A T O 1 SCIMUDIN DELLA VALTELLINA Disciplinare di produzione Art. 1 - Attribuzione del Marchio Collettivo Geografico Scimudin della Valtellina Art. 2 - Caratteristiche del prodotto 2.1. Caratteristiche
DettagliCOMITATO DI FILIERA DEL PARMIGIANO REGGIANO DOP SEDE: CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI PARMA
REGOLAMENTO SPECIALE PARMIGIANO REGGIANO DOP Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 10 del 13 maggio 2008 Aggiornato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 1 del 12 giugno 2014 COMITATO
DettagliFormaggio Piave DOP. La linea comprende:
Formaggio Piave DOP La linea comprende: Piave DOP Fresco Piave DOP Mezzano Piave DOP Vecchio Piave DOP Vecchio Selezione Oro Piave DOP Vecchio Riserva Il nome del formaggio Piave deriva dall'omonimo fiume,
DettagliFormaggio fresco a pasta filata conservata in liquido di governo. Italia (regione Campania, provincia di Caserta) INGREDIENTI ALLERGENI E OGM
MOZZ. BUF.CAMP.DOP T/S GR 250/1 Rev. 1 Codice 64020 del 27/03/2014 DESCRIZIONE PRODOTTO: Formaggio fresco a pasta filata conservata in liquido di governo PAESE DI PRODUZIONE: Italia (regione Campania,
DettagliMOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita. Riceve e stocca separatamente. destinato alla lavorazione
MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita e del procedimento di fabbricazione Controlli interni N. descrizione Modalita di gestione e verifica da parte del fabbricante Frequenza
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE
DettagliPRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI FRESCHI O A BREVE MATURAZIONE 1 1. CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliREGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA DURA E SEMIDURA
PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA DURA E SEMIDURA 1 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente
DettagliAREA FOOD ACCADEMIA DEI MESTIERI. casaro PROFESSIONE SECONDA EDIZIONE PROGRAMMA DEL CORSO
R ACCADEMIA DEI MESTIERI PROGRAMMA DEL CORSO MOD. 1 4 h 1 gg FORMAMENTIS INTRODUZIONE AL CORSO 1^ GIORNATA - Accoglienza, presentazione del corso, consegna materiale didattico, registrazione dati per fornitura
DettagliQualità degli alimenti
Qualità degli alimenti La qualità viene definita come la capacità di soddisfare le esigenze del cliente che usufruisce di un prodotto o servizio. Esistono fattori qualitativi oggettivi, che dipendono dall'alimento,
DettagliOPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE
OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE DESCRIZIONE SINTETICA OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE L operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari
DettagliGORGONZOLA DOLCE cubetti
GORGONZOLA DOLCE cubetti Proprietà organolettiche: Aspetto: crosta rugosa di colore rosa più o meno intenso, non edibile; la pasta è di colore bianco paglierino con venature azzurro-verdastre (erborinature).
DettagliALTRI ATTI COMMISSIONE EUROPEA
C 322/4 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.10.2012 ALTRI ATTI COMMISSIONE EUROPEA Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006
DettagliDOMANDA DI MODIFICA «GORGONZOLA» N. CE: IT-PDO IGP ( ) DOP ( X )
C 188/44 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea 27.5.2016 Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento
DettagliIndice. Prefazione. Il casaro consapevole Tecnologia casearia: definizione Le denominazioni Formaggi DOP Formaggi IGP Formaggi STG Formaggi PAT
Indice Prefazione Il casaro consapevole Tecnologia casearia: definizione Le denominazioni Formaggi DOP Formaggi IGP Formaggi STG Formaggi PAT XI XIII XIV XV XVI XVI XVII XVIII 1. La tipologia e la classificazione
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Decreto n. 5195 del 13 maggio 2010 Disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, concernente la definizione, la designazione,
DettagliOrdinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati
Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP) 910.12 del 28 maggio 1997 (Stato
DettagliALTRI ATTI COMMISSIONE
C 188/30 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 11.8.2009 ALTRI ATTI COMMISSIONE Pubblicazione di una domanda di modifica, a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio,
DettagliINTRODUZIONE. In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto
INTRODUZIONE In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto un albero sacro e l olio estratto dai suoi frutti veniva utilizzato non solo come alimento ma anche a scopo
DettagliSommario Piano di Controllo Taleggio D.O.P.:
Piano di controllo e certificazione di prodotto PdCP TA Rev.00 24/05/05 Pagina 1 di 1 SOMMARIO PIANO DI CONTROO TAEIO DOP (PdCP-TA) Sommario Piano di Controllo Taleggio D.O.P.: Sezione prima: 1 Premessa
DettagliSCOPO DELLA TESI Avendo svolto un esperienza di tirocinio in laboratorio di analisi della qualità del latte nei mesi autunnali appena passati, presso
SCOPO DELLA TESI Avendo svolto un esperienza di tirocinio in laboratorio di analisi della qualità del latte nei mesi autunnali appena passati, presso il quale mi sono occupato personalmente, dopo opportuno
DettagliDisciplinare di produzione del Pecorino Toscano D.O.P. Articolo 1
Disciplinare di produzione del Pecorino Toscano D.O.P. Articolo 1 La denominazione di origine del formaggio «Pecorino Toscano» è riservata al prodotto avente i requisiti fissati con il presente disciplinare
DettagliGORGONZOLA DOLCE GRAN RISERVA LEONARDI
GORGONZOLA DOLCE GRAN RISERVA LEONARDI Descrizione del prodotto: formaggio a pasta cruda a denominazione d origine protetta (D.O.P) Proprietà organolettiche: Aspetto: crosta rugosa di colore rosa più o
DettagliMASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150
MASCARPONE VASC. 500g Rev. 0 Codice 43150 del 18/02/2014 1) DESCRIZIONE PRODOTTO: formaggio fresco, a pasta molle, ottenuto dalla coagulazione acida di crema di latte pastorizzata Paese di produzione:
DettagliTipologie di formaggi
Tipologie di formaggi Si distinguono diversi tipi di formaggio, la distinzione si effettua in base alla consistenza, ai contenuti in grassi, alla lavorazione ed alla stagionatura per questo ogni formaggio
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI CIRCOLARE 28 giugno 2000, n.4
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI CIRCOLARE 28 giugno 2000, n.4 Modalità per la presentazione delle istanze di registrazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
DettagliProdotti agricoli e alimentari: pubblicate in GU le disposizioni in materia di regime di qualità
CIRCOLARE A.F. N. 166 del 7 Novembre 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Prodotti agricoli e alimentari: pubblicate in GU le disposizioni in materia di regime di qualità Gentile cliente, con la presente
DettagliQuestionario di verifica
Questionario di verifica 1. Per i batteri termofili il range ottimale di temperatura è: a. 15 20 C b. 25 40 C c. 45 60 C 2. La pastorizzazione è: a. un trattamento termico che elimina le forme patogene
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE D ORIGINE PROTETTA <PECORINO TOSCANO> Art. 1
A LLEGATO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE D ORIGINE PROTETTA Art. 1 La denominazione di origine del formaggio Pecorino Toscano è riservata al prodotto avente i requisiti
DettagliDisciplinare di produzione della Denominazione di origine del formaggio "Taleggio"
DOP - Taleggio http://www.coldiretti.it/aree/ambiente/mangiosano/disc... 1 di 2 03/10/2010 16.20 Disciplinari DOP-IGP Disciplinare di produzione della Denominazione di origine del formaggio "Taleggio"
DettagliCAVATELLI del Molise
UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE CAVATELLI del Molise CAVATELLI del Molise Modalità di ottenimento della licenza d uso del marchio collettivo
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOP PECORINO TOSCANO
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOP PECORINO TOSCANO Art. 1 DENOMINAZIONE La denominazione di origine del formaggio «Pecorino Toscano» è riservata al prodotto avente i requisiti fissati con il presente disciplinare
DettagliDOMANDA DI MODIFICA. 2. Tipo di modifica: Modifica del documento unico o della scheda riepilogativa
C 123/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 12.5.2010 Pubblicazione di una domanda di modifica, a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione
DettagliSETTEMBRE Lunedì 26 Settembre MODULO 1 docente insegnamento dalle alle ore. Mercoledì 28 Settembre MODULO 2 docente insegnamento dalle alle ore
SETTEMBRE 2016 Lunedì 26 Settembre MODULO 1 Accoglienza, presentazione corso; il mestiere di casaro, caratteristiche, modalità di lavoro, criticità e prospettive occupazionali Mercoledì 28 Settembre MODULO
DettagliDEFINIZIONE DELLA QUALITA
DEFINIZIONE DELLA QUALITA "La qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare le esigenze espresse o implicite
DettagliCaratteristiche chimico-fisiche del latte ovino
I TRODUZIO E 6 Il latte è il primo alimento della vita di ogni mammifero e, oltre a soddisfare tutte le esigenze nutrizionali del neonato per l apporto di proteine, lipidi, zuccheri, minerali e vitamine,
DettagliOrdinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati
Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP) Modifica del 14 novembre 2007 Il
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.P.R. 10 maggio 1982, n. 514. Attuazione della direttiva (CEE) n. 76/118 relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all alimentazione umana. (I) (pubbl.
DettagliLE CERTIFICAZIONI DI QUALITA Una certificazione di qualità è un riconoscimento da parte di organismi terzi, che un certo prodotto è conforme ad una pr
SALUMI DOP IGP STG: TRACCIABILITA ED ETICHETTATURA LE CERTIFICAZIONI DI QUALITA Una certificazione di qualità è un riconoscimento da parte di organismi terzi, che un certo prodotto è conforme ad una predeterminata
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI
22.9.2017 L 244/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/1595 DELLA COMMISSIONE del 21 settembre 2017 recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare
DettagliProgetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi
Progetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi Lo scopo del progetto era quello di dotare gli operatori della filiera lattiero casearia del Veneto di strumenti conoscitivi,
DettagliSCHEDA TECNICA PRODOTTO
SCHEDA TECNICA PRODOTTO A. NOME PRODOTTO... 2 B. DESCRIZIONE PRODOTTO:... 2 C. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:... 2 D. PRODOTTO PER:... 2 E. VALORI MEDI DI SOSTANZE NUTRITIVE CONTENUTE IN 100 g DI PRODOTTO:...
DettagliDETERMINAZIONE DETERMINAZIONI
PROVOLONE MANDARINO DOLCE MANDARINO DOLCE PROCESSO DI PRODUZIONE Ricevimento del latte e preriscaldamento Immissione del latte nelle caldaie polivalenti Aggiunta del caglio liquido Coagulazione a 37-39
DettagliFilatura con acqua a temperatura di C. Riempimento stampi formatori. manuale. Liscia, sottile, di colore giallo
PROVOLONE MANDARINI PICCANTI MANDARINI PICCANTI PROCESSO DI PRODUZIONE Ricevimento del latte e preriscaldamento Immissione del latte nelle caldaie polivalenti Aggiunta del caglio in pasta Coagulazione
DettagliLe analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario
Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:
DettagliDOP e IGP ai sensi del Reg. 510/06
Procedura Registrazione DOP e IGP ai sensi del Reg. 510/06 1 SOMMARIO 1. COS È LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA (DOP) E L INDICAZIONE DI ORIGINE PROTETTA (IGP) 3 2. SOGGETTI INTERESSATI 4 3. NORMATIVA
DettagliREGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE RICOTTA 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente disciplinare si applica
DettagliICEWER s.r.l. Via L. Da Vinci 13 -Z.I Godega S. Urbano -TV- Tel.: Fax:
ICEWER s.r.l. Via L. Da Vinci 13 -Z.I.- 31010 Godega S. Urbano -TV- Tel.: 0438 38067 Fa: 0438 433938 www.icewer.com e-mail: info@icewer.com Godega di Sant Urbano, 29.10.2018 SCHEDA TECNICA: C009104 PLACCHETTE
Dettagli~ RELAZIONE ~ @ C A D E M A R T O R I @
~ RELAZIONE ~ @ C A D E M A R T O R I @ INTRODUZIONE La Cademartori svolge un'attività casearia dal 1882 e vanta una tradizione qualitativa dei prodotti (mascarpone, taleggio, panna, burro, quartirolo
Dettaglivista la D.G.R. n del 19/07/2004 contenente le linee guida in applicazione del precitato Regolamento Regionale n.
REGIONE PIEMONTE BU34 22/08/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2013, n. 33-6155 Reg. CE n. 1151/2012. Parere favorevole alla modifica del disciplinare di produzione della Denominazione
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ
DettagliComune di Ravello. Provincia di Salerno RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Comune di Ravello Provincia di Salerno Determina nr. 01/De.Co. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Vista la deliberazione n.7 del 30.06.2011 con la quale il Consiglio Comunale ha istituito la Denominazione Comunale
Dettagli(2006/C 321/08) DOMANDA DI MODIFICA REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
29.12.2006 C 321/23 Pubblicazione di una domanda di modifica, a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche
DettagliPRODOTTI TIPICI. Cultura alimentare
PRODOTTI TIPICI Cultura alimentare Prodotti alimentari di qualità A riconoscimento delle culture e tradizioni locali, la Comunità Europea prevede oggi tre livelli di tutela dei prodotti tipici: DOP, IGP
Dettagli40 Anniversario Consorzio Tutela Provolone Valpadana. Cremona, 27 Novembre 2015
40 Anniversario Consorzio Tutela Provolone Valpadana Cremona, 27 Novembre 2015 1 2 I primi soci LIAP ZAZZERA SCARDI STAUFFER PANDINO FORESTI C.P.L. MARCA TREVIGIANA CARBONELLI ZANONI CHIARI MEDIO TAGLIAMENTO
DettagliDefinizione. E la normale secrezione della ghiandola mammaria dei mammiferi. Rappresenta un cibo completo per i neonati.
Il Latte Definizione E la normale secrezione della ghiandola mammaria dei mammiferi. Rappresenta un cibo completo per i neonati. Possiede una elevata densità di componenti nutritivi. Chimicamente, rappresenta
DettagliElenco degli obblighi
Dipartimento federale dell economia, della formazione e della ricerca DEFR Ufficio federale dell agricoltura UFAG Settore Promozione della qualità e delle vendite Elenco degli obblighi Formaggio d alpe
DettagliPINOLI SGUSCIATI CONFEZIONATI Lavati / sterilizzati / selezionati
SCHEDA PRODOTTO * Rev. 2 del 27/08/2015 Sostituisce ed annulla la revisione precedente 1. DEFINIZIONE DEL PRODOTTO Categoria: Frutta secca Nome scientifico: Pinus Gerardiana Ingredienti: 100% pinoli PINOLI
DettagliIL CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ALIMENTI E LA VERIFICA DELL'ETICHETTATURA
IL CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ALIMENTI E LA VERIFICA DELL'ETICHETTATURA Organizzazione dei sistemi di controllo Organizzazione dei sistemi di controllo U.E. UVAC/PIF MIN. SAN. NAS REGIONE ARPA DIREZIONE
DettagliALIMENTA S.p.A. Società Unipersonale
DENOMINAZIONE LEGALE: FORMAGGIO GRANA PADANO D.O.P. DENOMINAZIONE COMMERCIALE (SE DIVERSA DA QUELLA LEGALE): GRANA PADANO DOP SV PORZIONI SV DESCRIZIONE PRODOTTO *: formaggio durante tutto l anno con latte
DettagliPECORINO DEL MOLISE UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE. PECORINO del Molise
UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE PECORINO del Molise PECORINO del Molise Modalità di ottenimento della licenza d uso del marchio collettivo PIACERE
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA FILATA
PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA FILATA 1 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente disciplinare
DettagliLA COTTURA DEGLI ALIMENTI : ARTE O SCIENZA? Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna
LA COTTURA DEGLI ALIMENTI : ARTE O SCIENZA? Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna La qualità degli alimenti è un parametro della qualità della vita PARAMETRI
DettagliLa caratterizzazione chimico-fisica e tecnologica del latte
La caratterizzazione chimico-fisica e tecnologica del latte Andrea Dip. Produzioni Animali B.V.Q.S.A Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Parma andrea.summer@unipr.it Indice La composizione
DettagliALTRI ATTI COMMISSIONE
C 87/14 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 16.4.2009 ALTRI ATTI COMMISSIONE Pubblicazione di una domanda di modifica, a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio,
DettagliMODULO UNITÀ 2.3 CONTROLLO, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE
MODULO 2 UNITÀ 2.3 CONTROLLO, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE Pag. 154 La sicurezza alimentare Il concetto di sicurezza alimentare è cambiato nel tempo: in passato disponibilità materiale di approvvigionamenti
Dettagli3. La tutela del marchio e l articolo 517 bis
3. La tutela del marchio e l articolo 517 bis del Codice Penale Il regolamento n. 2081/92 CEE si occupa della protezione comunitaria delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.P.R. 17 maggio 1988 n. 180. Attuazione della direttiva CEE n. 83/ 417 relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative a talune lattoproteine (caseine e caseinati) destinate
DettagliCOMPETIZIONE TRA TERRITORI
COMPETIZIONE TRA TERRITORI I territori cercano di attuare strategie imprenditoriali di differenziazione dalle aree geografiche concorrenti; si sforzano di creare le condizioni migliori per attrarre nel
DettagliFabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici.
Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO 2073 H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell
DettagliFORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32
FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32 Descrizione Formaggio semigrasso, a pasta dura, cotta ed a lenta maturazione, prodotto con coagulo ad acidità di fermentazione, dal latte crudo di vacca, proveniente
DettagliSCHEDA TECNICA PRODOTTO
SCHEDA TECNICA PRODOTTO A. NOME PRODOTTO:... 2 B. DESCRIZIONE PRODOTTO:... 2 C. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:... 2 D. PRODOTTO PER CONTO DI:... 2 E. VALORI MEDI DI SOSTANZE NUTRITIVE CONTENUTE IN 100 g
DettagliInfluenza del contenuto in cellule somatiche del latte ovino sulle caratteristiche alla coagulazione presamica e sulla resa casearia.
Influenza del contenuto in cellule somatiche del latte ovino sulle caratteristiche alla coagulazione presamica e sulla resa casearia Antonio Pirisi Agris Sardegna, 07100 Sassari Italia apirisi@agrisricerca.it
DettagliZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%)
ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) (2%) Altri zuccheri Oligosaccaridi legati a sostanze ad alto peso molecolare (k-caseina): glucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina e acido N-acetilneuramminico
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ
DettagliRegolamento (CE) n. 2991/94 del Consiglio del 5 dicembre 1994 che stabilisce norme per i grassi da spalmare.
Regolamento (CE) n. 2991/94 del 5 dicembre 1994. Regolamento (CE) n. 2991/94 del Consiglio del 5 dicembre 1994 che stabilisce norme per i grassi da spalmare. (pubbl. in Gazz. Uff. delle Comunità Europee
DettagliI grassi negli alimenti: luci ed ombre
I grassi negli alimenti: luci ed ombre Claudia Della Giustina Dietista Fai clic per aggiungere del testo «Viaggio tra le novità in ristorazione scolastica» Reggio Emilia 12 nov 2016 COSA SONO? Da un punto
DettagliDipartimento Prevenzione
Come il cacio sui maccheroni San Marino 24 novembre 2010 Dott. Maurizio Berardi Dipartimento Prevenzione Latte Il latte è un liquido secreto dalla ghiandola mammaria dalle femmine dei mammiferi, il suo
DettagliFAO - Geographical Indications Study Tour
FAO - Geographical Indications Study Tour Bologna, 9 ottobre 2014 Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico - venatorie Servizio Percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazione
Dettagli7413 Addetti alle lavorazioni casearie Addetti alla produzione di latte e alle produzioni c asearie
OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO- CASEARIE DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari freschi e stagionati, utilizzando metodologie
DettagliDenom. Vendita Caratteristiche Riferimento normativo
Burro Denominazioni di vendita, caratteristiche e riferimenti legislativi del burro. Denom. Vendita Caratteristiche Riferimento normativo Burro Burro leggero a ridotto tenore di grasso (3/4) Prodotto con
DettagliMozzarella di bufala DOP
Mozzarella di bufala DOP ORIGINE DELLA MOZZARELLA L'origine della mozzarella è legata all'introduzione dei bufali in Italia Secondo alcuni questi animali vennero introdotti già con i greci al centro-sud
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe IV Trasformazione dei prodotti
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe IV Trasformazione dei prodotti articolazione: Vitivinicolo ed Enologia Pagina 1 di
DettagliGRANA PADANO DOP GRATTUGIATO 100 g GPGR100
GRANA PADANO DOP GRATTUGIATO 100 g GPGR100 Ingredienti: Latte, sale, caglio, conservante: lisozima (da uovo). Origine fornitori / materia prima: Il Grana Padano DOP è prodotto in Italia nel territorio
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
L 59/66 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 4.3.2011 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 3 marzo 2011 che modifica la decisione 97/80/CE recante norme d applicazione della direttiva 96/16/CE del Consiglio,
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.:
DettagliFOCUS GROUP: PERCORSI DI QUALITA NELLE PRODUZIONI AGRICOLE
FOCUS GROUP: PERCORSI DI QUALITA NELLE PRODUZIONI AGRICOLE Progettiamo insieme il piano di azione locale leader verso il 2020: partecipa anche tu! Dottore Agronomo Gloria Minarelli 2 luglio 2015 - Conselice
DettagliMozzarella Specialità Tradizionale Garantita
Mozzarella Specialità Tradizionale Garantita PIANO DEI CONTROLLI PER LA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DEL PRODOTTO E DEL PROCEDIMENTO DI FABBRICAZIONE Rev. 0 del 17-09-02 Pagina 1 di 19 INDICE: 1. Premessa...3
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ
Dettagli2004 Seconda sessione
2004 Seconda sessione 1) Individuata una filiera produttiva di riferimento, il candidato illustri i motivi ispiratori del Reg. CE 178/02 relativo alla tracciabilità. 2) Il candidato descriva un sistema
Dettagli