1- Il monitoraggio del glucosio ematico: elencare materiale occorrente e relativa procedura
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- Aureliana Colombo
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1 CICLO INCONTRI PREPARAZIONE PROVA SCRITTA E PROVA PRATICA CONCORSO PUBBLICO ESTAR PER INFERMIERI TEST PROVA PRATICA DATA: 3 Ottobre 2019 DOCENTE: Dott.ssa Barbara Caposciutti 1- Il monitoraggio del glucosio ematico: elencare materiale occorrente e relativa procedura PAG 990 MANUALE INFERMIERE VOL 1 2- Quale fra queste indicazioni sono inserite nelle linee guida standard per l assistenza ai pazienti con diabete mellito: a) Valutare il livello di conoscenza della malattia e capacita del paziente di curarsi da solo b) Valutare se il paziente segue la terapia dietetica, monitorare tutte le procedure, il trattamento farmacologico e l attività fisica prescritta c) Riconoscere segni riferibili a iperglicemia: poliuria, polidipsia, polifagia, perdita di peso, stanchezza e visione offuscata d) Controllare che la corretta quantità di insulina sia somministrata negli orari giusti e in relazione ai pasti e all esercizio fisico e) Tutte le precedenti 3- Tecnica per ottenere un campione con raccolta asettica da mitto intermedio: materiale occorrente e descrizione della procedura nell uomo: a) Materiale occorrente: Soluzione antisettica o soluzione di sapone liquido, acqua sterile, garze sterili, guanti monouso e contenitore sterile; Tecnica: invitare la persona ad eseguire l igiene delle mani e dei genitali prima della raccolta: Istruire la persona nelle tecniche di raccolta; insegnare al paziente a scoprire il glande e pulire l area intorno al meato, lavare l area con una soluzione blandamente antisettica o con sapone liquido, sciacquare accuratamente, lasciare perdere il flusso iniziale di urine, raccogliere il campione di urina da mitto intermedio di un contenitore sterile, evitare di raccogliere le ultime gocce di urina b) Materiale occorrente: Soluzione antisettica o soluzione di sapone liquido, acqua sterile, garze sterili, contenitore sterile; Tecnica: invitare la persona ad eseguire l igiene delle mani e de genitali prima della raccolta: Istruire la persona nelle tecniche di raccolta; insegnare al paziente a scoprire il glande e pulire l area intorno al meato, lasciare perdere il flusso iniziale di urine, raccogliere il campione di urina da mitto intermedio di un contenitore sterile, evitare di raccogliere le ultime gocce di urina
2 c) Materiale occorrente: Soluzione antisettica o soluzione di sapone liquido, acqua sterile, garze sterili, guanti monouso e contenitore sterile; Tecnica: invitare la persona ad eseguire l igiene delle mani e de genitali prima della raccolta: Istruire la persona nelle tecniche di raccolta; insegnare al paziente a scoprire il glande e pulire l area intorno al meato, raccogliere il campione di urina da mitto intermedio di un contenitore sterile, evitare di raccogliere le ultime gocce di urina d) Materiale occorrente: Soluzione antisettica o soluzione di sapone liquido, acqua sterile, garze sterili, guanti monouso e contenitore sterile; Tecnica: invitare la persona ad eseguire l igiene delle mani e de genitali prima della raccolta: Istruire la persona nelle tecniche di raccolta; insegnare al paziente a scoprire il glande e pulire l area intorno al meato, lasciare perdere il flusso iniziale di urine, raccogliere il campione di urina da mitto intermedio di un contenitore sterile 4 - Tecnica per ottenere un campione con raccolta asettica da mitto intermedio: elencare materiale occorrente e descrivere la procedura nella donna PAG 813 MANUALE INFERMIERE VOL 1 5- Somministrazione di nutrizione parenterale: elencare il materiale occorrente e descrivere la procedura PAG 788 MANUALE INFERMIERE VOL 1 6- Sostituzione della medicazione nel sito d inserzione della nutrizione parenterale: elencare il materiale e descrivere la procedura a. preparare il materiale necessario, spiegare la procedura al paziente, fare accomodare il paziente in posizione supina confortevole facendo girare la testa dal alto oposto del sito di inserzione, lavarsi le mani, indossare la mascherina (facoltativo), Esecuzione: indossare guanti puliti e rimuovere attentamente la vecchia medicazione, pulire il sito di inserzione per eventuali complicanze, pulire il sito di inserzione con in tampone con disinfettante, cominciando dal sito d inserzione ed allontanandosi con movimento circolare, ripetere la procedura con i tamponcini con disinfettante, lasciare asciugare, rimuovere la parte che
3 copre l adesivo della medicazione trasparente; centrare la medicazione sul punto di inserzione, fare un ansa con i tubi e fissarli alla cute con cerotto ipoallargenico b. preparare il materiale necessario, spiegare la procedura al paziente, fare accomodare il paziente in posizione supina confortevole facendo girare la testa dal alto opposto del sito di inserzione, lavarsi le mani, indossare la mascherina (facoltativo), Esecuzione: indossare guanti puliti e rimuovere attentamente la vecchia medicazione, controllare la sede di inserzione per eventuali complicanze, pulire il sito di inserzione per eventuali complicanze, pulire il sito di inserzione con in tampone con disinfettante, cominciando dal sito d inserzione ed allontanandosi con movimento circolare, ripetere la procedura con i tamponcini con disinfettante, lasciare asciugare,; centrare la medicazione sul punto di inserzione, fare un ansa con i tubi e fissarli alla cute con cerotto ipoallargenico c. preparare il materiale necessario, spiegare la procedura al paziente, fare accomodare il paziente in posizione supina confortevole facendo girare la testa dal alto opposto del sito di inserzione, lavarsi le mani, indossare la mascherina (facoltativo), Esecuzione: indossare guanti puliti e rimuovere attentamente la vecchia medicazione, controllare la sede di inserzione per eventuali complicanze, pulire il sito di inserzione per eventuali complicanze, pulire il sito di inserzione con in tampone con disinfettante, cominciando dal sito d inserzione ed allontanandosi con movimento circolare, ripetere la procedura con i tamponcini con disinfettante, lasciare asciugare, rimuovere la parte che copre l adesivo della medicazione trasparente; centrare la medicazione sul punto di inserzione, fare un ansa con i tubi e fissarli alla cute con cerotto ipoallargenico d. preparare il materiale necessario, spiegare la procedura al paziente, fare accomodare il paziente in posizione supina confortevole facendo girare la testa dal alto opposto del sito di inserzione, indossare la mascherina (facoltativo), Esecuzione: indossare guanti puliti e rimuovere attentamente la vecchia medicazione, controllare la sede di inserzione per eventuali complicanze, pulire il sito di inserzione per eventuali complicanze, pulire il sito di inserzione con in tampone con disinfettante, cominciando dal sito d inserzione ed allontanandosi con movimento circolare, ripetere la procedura con i tamponcini con disinfettante, lasciare asciugare, rimuovere la parte che copre l adesivo della medicazione trasparente; centrare la medicazione sul punto di inserzione, fare un ansa con i tubi e fissarli alla cute con cerotto ipoallergenico 7- Peritonite: illustrare i punti della valutazione infermieristica e le tecniche assistenziali PAG 726 MANUALE INFERMIERE VOL 1
4 8- Intubazione nasogastrica: elencare materiale occorrente e procedura assistenziale PAG 685 MANUALE INFERMIERE VOL 1 9- Rimozione di un sondino naso gastrico: descrivere procedura assistenziale a) controllare che il drenaggio gastrico o intestinale non sia di volume eccessivo, assicurarsi, tramite l auscultazione, della presenza di peristalsi udibile, stabilire se il paziente sta passando aria, mettere un telino sul torace del paziente informandolo che si sta per rimuovere il sondino, mettere i guanti, spegnere gli eventuali dispositivi aspiratori, staccare il sondino e chiuderlo, rimuovere il cerotto dal naso del paziente, spiegare al paziente di fare un inspirazione profonda e trattenere il respiro, lentamente ma con continuità rimuovere il sondino e coprirlo con un telino via via che esce, fornire al paziente materiale per l igiene orare e lubrificanti per la secchezza nasale, eliminare tutto il materiale in contenitori appositi, registrare la rimozione il colore, la consistenza e la quantità del materiale drenato presente e monitorare il paziente per l eventuale comparsa di segni indicativi di problemi intestinali. b) controllare che il drenaggio gastrico o intestinale non sia di volume eccessivo, assicurarsi, tramite l auscultazione, della presenza di peristalsi udibile, stabilire se il paziente sta passando aria, mettere un telino sul torace del paziente informandolo che si sta per rimuovere il sondino, mettere i guanti, spegnere gli eventuali dispositivi aspiratori, staccare il sondino e chiuderlo, rimuovere il cerotto dal naso del paziente, spiegare al paziente di fare un inspirazione profonda e trattenere il respiro, lentamente ma con continuità rimuovere il sondino e coprirlo con un telino via via che esce, fornire al paziente materiale per l igiene orare e lubrificanti per la secchezza nasale, eliminare tutto il materiale in contenitori appositi, registrare il momento dell estrazione del sondino, registrare la rimozione il colore, la consistenza e la quantità del materiale drenato presente e monitorare il paziente per l eventuale comparsa di segni indicativi di problemi intestinali. c) controllare che il drenaggio gastrico o intestinale non sia di volume eccessivo, assicurarsi, tramite l auscultazione, della presenza di peristalsi udibile, stabilire se il paziente sta passando aria, mettere un telino sul torace del paziente, mettere i guanti, spegnere gli eventuali dispositivi aspiratori, staccare il sondino e chiuderlo, rimuovere il cerotto dal naso del paziente, spiegare al paziente di fare un inspirazione profonda e trattenere il respiro, lentamente ma con continuità rimuovere il sondino e coprirlo con un telino via via che esce, fornire al paziente materiale per l igiene orare e lubrificanti per la secchezza nasale, eliminare tutto il materiale in contenitori appositi, registrare il momento dell estrazione del sondino, registrare la rimozione il colore, la consistenza e
5 la quantità del materiale drenato presente e monitorare il paziente per l eventuale comparsa di segni indicativi di problemi intestinali. d) controllare che il drenaggio gastrico o intestinale non sia di volume eccessivo, assicurarsi, tramite l auscultazione, della presenza di peristalsi udibile, stabilire se il paziente sta passando aria, mettere un telino sul torace del paziente informandolo che si sta per rimuovere il sondino, spegnere gli eventuali dispositivi aspiratori, staccare il sondino e chiuderlo, rimuovere il cerotto dal naso del paziente, spiegare al paziente di fare un inspirazione profonda e trattenere il respiro, lentamente ma con continuità rimuovere il sondino e coprirlo con un telino via via che esce, fornire al paziente materiale per l igiene orare e lubrificanti per la secchezza nasale, eliminare tutto il materiale in contenitori appositi, registrare il momento dell estrazione del sondino, registrare la rimozione il colore, la consistenza e la quantità del materiale drenato presente e monitorare il paziente per l eventuale comparsa di segni indicativi di problemi intestinali. 10- Rimozione i lenti a contatto: elencare materiale occorrente e descrivere procedura assistenziale a) materiale: contenitori, soluzione fisiologica, asciugamano, coppetta di suzione oculare, etichette, buona illuminazione - procedura: se il paziente è in grado di farlo, metterlo seduto con l asciugamano sulle ginocchia. Se il paziente non può stare seduto usare la posizione sdraiata, lavarsi le mani, spiegare la procedura al paziente, per la lente rigida con paziente seduto, aprire le palpebre con due dita e controllare se la lente è in posizione normale: in caso contrario, spostarla delicatamente sopra la pupilla, mettere un dito sul canto esterno ed invitare il paziente ad aprire bene entrambi gli occhi, esercitando una trazione verso l orecchi, invitare il paziente a guardare verso il naso ed ammiccare. Per la lente con paziente sdraiato, utilizzare la coppetta di suzione. Per lente morbida, aprire le palpebre ed osservare la posizione della lente, ritrarre la palpebra inferiore e mettere il dito indice sul bordo inferiore della lente, cercando di farla scivolare fuori della cornea e nella sclera, se la lente è aderente all occhio o deformata, applicare gocce di soluzione fisiologica o di una soluzione commerciale per bagnare la lente, prendere la lente con il pollice e l indice e toglierla delicatamente dall occhio b) materiale: contenitori, soluzione fisiologica, asciugamano, coppetta di suzione oculare, etichette, buona illuminazione - procedura: se il paziente è in grado di farlo, metterlo seduto con l asciugamano sulle ginocchia. Se il paziente non può stare seduto usare la posizione sdraiata, spiegare la procedura al paziente, per la lente rigida con paziente seduto, aprire le palpebre con due dita e controllare se la lente è in posizione normale: in caso contrario, spostarla delicatamente sopra la pupilla, mettere un dito sul canto esterno ed invitare il paziente ad aprire bene entrambi gli occhi, esercitando una trazione verso l orecchi, invitare il paziente a guardare verso il naso ed ammiccare. Per la lente con paziente sdraiato, utilizzare la coppetta di suzione. Per lente morbida, aprire le palpebre ed osservare la posizione della lente, ritrarre la palpebra inferiore e mettere il dito indice
6 sul bordo inferiore della lente, cercando di farla scivolare fuori della cornea e nella sclera, se la lente è aderente all occhio o deformata, applicare gocce di soluzione fisiologica o di una soluzione commerciale per bagnare la lente, prendere la lente con il pollice e l indice e toglierla delicatamente dall occhio c) materiale: contenitori, soluzione fisiologica, asciugamano, coppetta di suzione oculare, etichette, buona illuminazione - procedura: se il paziente è in grado di farlo, metterlo seduto con l asciugamano sulle ginocchia. Se il paziente non può stare seduto usare la posizione sdraiata, lavarsi le mani, spiegare la procedura al paziente, per la lente rigida con paziente seduto, aprire le palpebre con due dita e controllare se la lente è in posizione normale: in caso contrario, spostarla delicatamente sopra la pupilla, mettere un dito sul canto esterno ed invitare il paziente ad aprire bene entrambi gli occhi, esercitando una trazione verso l orecchi, invitare il paziente a guardare verso il naso ed ammiccare. Per lente morbida, aprire le palpebre ed osservare la posizione della lente, ritrarre la palpebra inferiore e mettere il dito indice sul bordo inferiore della lente, cercando di farla scivolare fuori della cornea e nella sclera, se la lente è aderente all occhio o deformata, applicare gocce di soluzione fisiologica o di una soluzione commerciale per bagnare la lente, prendere la lente con il pollice e l indice e toglierla delicatamente dall occhio d) materiale: contenitori, soluzione fisiologica, asciugamano, buona illuminazione procedura: se il paziente è in grado di farlo, metterlo seduto con l asciugamano sulle ginocchia. Se il paziente non può stare seduto usare la posizione sdraiata, lavarsi le mani, spiegare la procedura al paziente, per la lente rigida con paziente seduto, aprire le palpebre con due dita e controllare se la lente è in posizione normale: in caso contrario, spostarla delicatamente sopra la pupilla, mettere un dito sul canto esterno ed invitare il paziente ad aprire bene entrambi gli occhi, esercitando una trazione verso l orecchi, invitare il paziente a guardare verso il naso ed ammiccare. Per la lente con paziente sdraiato, utilizzare la coppetta di suzione. Per lente morbida, aprire le palpebre ed osservare la posizione della lente, ritrarre la palpebra inferiore e mettere il dito indice sul bordo inferiore della lente, cercando di farla scivolare fuori della cornea e nella sclera, se la lente è aderente all occhio o deformata, applicare gocce di soluzione fisiologica o di una soluzione commerciale per bagnare la lente, prendere la lente con il pollice e l indice e toglierla delicatamente dall occhio 11- Malattia di Parkinson: indicare l elenco delle possibili diagnosi infermieristiche a) compromissione della mobilità fisica, compromissione della comunicazione verbale in rapporto al volume del linguaggio e con il coinvolgimento dei muscoli facciali, nutrizione squilibrata, stitichezza, incapacità di far fronte alle difficoltà in rapporto alle limitazioni fisiche b) compromissione della mobilità fisica, dispnea, compromissione della comunicazione verbale in rapporto al volume del linguaggio e con il coinvolgimento dei muscoli facciali, nutrizione squilibrata, incapacità di far fronte alle difficoltà in rapporto alle limitazioni fisiche
7 c) compromissione della comunicazione verbale in rapporto al volume del linguaggio e con il coinvolgimento dei muscoli facciali, nutrizione squilibrata, diarrea, incapacità di far fronte alle difficoltà in rapporto alle limitazioni fisiche d) compromissione della comunicazione verbale in rapporto al volume del linguaggio e con il coinvolgimento dei muscoli facciali, stitichezza, incapacità di far fronte alle difficoltà in rapporto alle limitazioni fisiche 12- Allattamento al seno inefficace: elencare possibili caratteristiche definenti e fattori correlati sia fisiologici che situazionali PAG 105 DIAGNOSI INFERMIERISTICHE CARPENITO 13- Elencare le possibili complicanze potenziali dell aids: a) infezioni opportunistiche b) neoplasie c) setticemia d) tutte le precedenti 14- Elencare le possibili complicanze potenziali da astinenza da alcol: a) Delirium tremens, astenia b) Iperattività autonoma, astenia c) Convulsioni, allucinosi alcolica, ipertensione, astenia d) Delirium tremens, iperattività autonoma, convulsioni, allucinosi alcolica, ipertensione 15) Gestione del dolore in eta pediatrica: elencare e descrivere le possibili tecniche assistenziali PAG 1509 MANUALE DELL INFERMIERE VOL 2
8 16) Raccolta di un campione urine nel lattante e nel bambino piccolo: elencare materiale occorrente e procedure assistenziali PAG 1519 MANUALE INFERMIERE VOL 2 17) Terapia endovenosa mediante ago/agocannula in pediatria: elencare materiale occorrente e procedure assistenziali PAG 1532 MANUALE INFERMIERE VOL 2 18) Aumento della pressione intracranica nei lattanti e nei bambini: quali sono i possibili segni e sintomi a) vomito, irrequietezza e irritabilità, pianto tonalità alta e stridulo, rapido aumento della circonferenza cranica nel lattante, fontanella tesa e sporgente nel lattante, cambiamenti nei segni vitali quali aumento della pressione arteriosa sistolica, polso diminuito ed irregolare aumento della temperatura corporea b) cambiamenti pupillari, papilledema, possibili convulsioni, letargia, stupore, coma c) la risposta a e la risposta b d) vomito, irrequietezza e irritabilità, rapido aumento della circonferenza cranica nel lattante, fontanella tesa e sporgente nel lattante, cambiamenti nei segni vitali quali aumento della pressione arteriosa sistolica, polso diminuito ed irregolare aumento della temperatura corporea, cambiamenti pupillari, papilledema, possibili convulsioni, letargia, stupore, coma 19) Leucemia linfoblastica acuta nel bambino: elencare i possibili segni e sintomi e descrivere tecniche assistenziali PAG 1749 MANUALE DELL INFERMIERE VOL 2
9 20) Fratture ortopediche in pediatria: elencare e descrivere le possibili valutazioni infermieristiche e tecniche assistenziali PAG 1812 MANUALE DELL INFERMIERE VOL 2
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