Programma di riordino delle forme di gestione Distretto di Porretta Terme Ai sensi dell art. 8 della Legge Regionale 26 luglio 2013, n.

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1 Programma di riordino delle forme di gestione Distretto di Porretta Terme Ai sensi dell art. 8 della Legge Regionale 26 luglio 2013, n.12 Disposizioni ordinamentali e di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari. Misure di sviluppo e norme di interpretazione autentica in materie di aziende pubbliche di servizi alla persona 1

2 1. PREMESSA Il quadro normativo La Legge Regionale 26 luglio 2013, n. 12 ha introdotto nuove disposizioni in materia ordinamentale e di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari. Con tali disposizioni la Regione Emilia-Romagna, come precisato dalla successiva deliberazione di Giunta regionale n. 1982/2013: o o o o o o o Ha ribadito l individuazione degli ambiti distrettuali come circoscrizioni territoriali nelle quali gli enti locali e gli altri soggetti istituzionali esercitano le funzioni di regolazione, programmazione, governo, verifica e realizzazione dei servizi sociali e socio-sanitari; Ha introdotto, in applicazione dei principi della razionalizzazione amministrativa e del contenimento della spesa pubblica, l obbligo di individuare, in ogni ambito distrettuale, un'unica forma pubblica di gestione dei servizi sociali e socio-sanitari, al fine di superare il frazionamento nella gestione e nell'erogazione dei servizi sociali e socio-sanitari sulla base di criteri di adeguatezza; Ha previsto la possibilità di attribuire a tale unica forma gestionale pubblica anche la gestione dei servizi educativi, sulla base delle peculiarità territoriali e della complessità dei servizi; Ha previsto che tale unica forma gestionale sia individuata nell ambito di un programma di riorganizzazione, che attraverso l accorpamento degli enti già costituiti in ambito distrettuale e attraverso l'aggregazione di altre forme giuridiche e strumenti già competenti in materia di servizi alla persona, garantiscano adeguatezza gestionale, efficienza ed economicità alle forme pubbliche di gestione e provvedano alla riorganizzazione ed alla razionalizzazione dei fattori produttivi, al fine di pervenire al contenimento dei costi amministrativi ed all'ottimizzazione degli strumenti di gestione; Ha previsto che tale unica forma gestionale debba prevedere la partecipazione di tutti gli enti locali o di loro forme associative ricompresi nell'ambito distrettuale; Ha previsto che gli enti locali possono individuare una forma pubblica di gestione dei servizi sociali e socio-sanitari alternativa a quella dell'asp, sulla base di motivate ragioni di opportunità e di economicità, comprovata da specifiche valutazioni economiche, potendo anche prevedere che la gestione sia assunta in via diretta dalle Unioni di Comuni costituite ai sensi della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21; Ha disciplinato i richiamati programmi di riordino delle forme gestionale, prevedendo che gli stessi siano approvati dagli enti interessati in Comitato di Distretto, indicando tempi, fasi e modalità progressive per la realizzazione dell unica forma gestionale, tenuto conto della complessità delle forme di gestione già presenti e degli obiettivi da raggiungere per l'accreditamento dei servizi socio-sanitari; 2

3 o Ha previsto che tali programmi, una volta approvati, siano trasmessi in Regione. La situazione istituzionale Il distretto socio-sanitario di Porretta Terme ricomprende il territorio dei seguenti Comuni: Camugnano, Castel d Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato. Con la legge regionale 21 dicembre 2012, nr. 21 Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, la Regione Emilia-Romagna ha approvato le misure per l adeguamento delle funzioni amministrative sul territorio regionale ai principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, alla luce delle recenti disposizioni normative statali in materia di riordino territoriale e funzionale. La Giunta Regionale, con provvedimento nr. 286 del 18 marzo 2013, ha definito gli ambiti territoriali omogenei per area geografica per lo svolgimento in forma associata delle funzioni fondamentali da parte dei Comuni obbligati ai sensi dell art. 14, commi 27 e 28, del dl nr. 78/2010, nonché per lo svolgimento delle funzioni e dei servizi nelle materie di cui all articolo 117, commi 3 e 4 della Costituzione, individuandolo, per quanto qui rileva, con quello coincidente con il distretto socio-sanitario e della Nuova Comunità Montana dell Appennino Bolognese. In tale contesto nove dei tredici Comuni componenti il Distretto socio-sanitario hanno costituito l Unione dei Comuni dell Appennino Bolognese: Castel d Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato; che è subentrata a titolo universale alla Comunità Montana dell Appennino Bolognese ai sensi dell art. 32 comma 2 della L.R. n. 9/2013 (decreto del Presidente della Giunta Regionale 30 ottobre 2013, n. 211, estinzione della Comunità Montana dell Appennino Bolognese per trasformazione in Unione dell Appennino Bolognese). Mentre i restanti quattro Comuni: Camugnano, Granaglione, Lizzano in Belvedere e Porretta Terme ad oggi aderiscono all Unione dell Alto Reno, scaturita dalla trasformazione dell originaria Unione costituita nel 2009 tra i Comuni di Porretta Terme e Granaglione. I rapporti successori tra l estinta Comunità Montana ed i quattro Comuni trovano disciplina nel decreto del Presidente della Giunta Regionale 31 dicembre 244 di approvazione del piano successorio della CM.. Allo stato attuale, pertanto, l ambito territoriale del Distretto socio-sanitario, corrispondente a quello ottimale individuato dalla Regione in attuazione della L.R. 21/2012, risulta caratterizzato dalla presenza di due Unioni: o o l Unione dei Comuni dell Appennino Bolognese: Castel d Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato; l Unione dell Alto Reno: Camugnano, Granaglione, Lizzano in Belvedere e Porretta Terme. 3

4 Entrambe le Unioni svolgono una pluralità di funzioni conferite dai Comuni aderenti. I nove Comuni dell Unione dell Appennino Bolognese hanno conferito anche l esercizio della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo una tempistica variabile legata ai contenuti del presente programma di riordino. Allo stato attuale risultano già gestite dall Unione dell Appennino Bolognese, per quanto riguarda la gestione, il servizio distrettuale di Centro Diurno Anziani Rino Nanni di Vergato, mentre per quanto riguarda la programmazione, il Nuovo Ufficio di Piano distrettuale (UdP), conferito dal Comune di Vergato, quale Comune Capofila, così come individuato ai sensi della DGR 1004/2007, cui compete la funzione di supporto al Comitato di Distretto e al Direttore di Distretto, per lo svolgimento delle attività di programmazione, regolazione e committenza. 2. RICOGNIZIONE DELLE FORME DI PRODUZIONE DEI SERVIZI NEL CONTESTO DISTRETTUALE 2.1 L accesso ai servizi: il Servizio Sociale Territoriale nel Distretto di Porretta Terme La Rete degli Sportelli Sociali Comunali Nell ottica della gestione associata delle funzioni dei servizi sociali e socio-sanitari ai sensi della Legge Regionale n.21 del 21 dicembre 2012 Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza e della Legge Regionale del 26 luglio 2013 n.12 Disposizioni ordinamentali di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e sociosanitari. Misure di sviluppo e norme di interpretazione autentica in materia di aziende pubbliche e servizi alla Persona occorre configurare la rete degli Sportelli Sociali come la porta di accesso ai servizi distrettuali attraverso i quali i cittadini possano: 1. ricevere informazioni in merito ai diritti, alle prestazioni ed alle modalità di accesso a tutti i servizi distrettuali; 2. conoscere le risorse sociali disponibili in ambito distrettuale. Attraverso la rete degli Sportelli Sociali deve essere garantito il diritto alla corretta ed esaustiva informazione di tutti i cittadini in conformità al principio contenuto nella Legge 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi sociali che annovera il servizio sociale professionale ed il segretariato sociale tra i livelli essenziali delle prestazioni sociali. Il modello di Sportello Sociale a cui la gestione associata deve ispirarsi è quello che garantisce lo svolgimento delle seguenti funzioni: 1. Fase di Contatto comprensiva dell informazione, orientamento e rilevazione della domanda svolta da personale amministrativo; 2. Fase di Accesso prevede il primo filtro della domanda svolta da personale amministrativo; 3. Fase della Presa in carico svolta dalle Assistenti Sociali del Servizio Sociale Professionale. 4

5 Il Servizio Sociale territoriale, nel Distretto di Porretta Terme, nel contesto organizzativo attuale si avvale, oltre che delle figure di operatori degli sportelli sociali e delle Assistenti Sociali, anche delle figure dei mediatori culturali acquisiti mediante convenzione sottoscritta dall Ufficio di Piano con l Associazione degli Immigrati dell Appennino Bolognese; Lo Sportello di informazione e mediazione culturale viene svolto di norma nel giorno di sabato o in altro giorno della settimana concordato tra il mediatore e il Responsabile del Servizio Sociale del Comune, secondo la seguente programmazione indicativa: Castel D Aiano: 6 h/mese Castiglione dei Pepoli: 6 h/mese Monzuno: 15 h/mese Porretta Terme: 23 h/mese (vale anche per Lizzano in Belvedere Gaggio Montano Castel di Casio Granaglione Camugnano Grizzana Morandi) San Benedetto Val di Sambro: 12 h/mese Marzabotto: 9 h/mese Vergato: 20 h/mese; Si prevedono inoltre 25 ore a livello distrettuale a disposizione dell Associazione per la mediazione interculturale fuori sportello nel periodo dal 01/01/2014 al 31/12/2014. L organizzazione dei 13 Sportellli Sociali operanti presso i Comune del Distretto ha caratteristiche e competenze prevalentemente amministrative: % IMPIEGO DEL RESPONSABILE N. OPERATORI DI SPORTELLO % IMPIEGO OPERATORE CATEGORIA E PROFILO PROFESSIONALE DEGLI OPERATORI ORARIO DI APERTURA DELLO SPORTELLO Camugnano 5% 1 30% C5 DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 13,00 Castel d'aiano 0% 1 50% C1 DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE Castel di Casio 10% 2 20% + 20% C2 + B1 PART TIME DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 13,00 Castiglione dei Pepoli 5% 1 50% C1 MERCOLEDI' E SABATO 8,30-13,00 5

6 Gaggio Montano 0% 1 50% C5 LUNEDIì VENERDì E SABATO ADALLE ORE 9 ALLE ORE 13 GIOVEDI' DALLE 14,00 ALLE 17,00 SU APPUNTAMENTO Granaglione 10% 1 20% C DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 12,30 Grizzana Morandi 7% 1% 100% B LUNEDI - MERCOLEDI - GIOVADI' E SABATO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 12,30 IL GIOVEDI' DALLE ORE 14,30 ALLE ORE 17,00 Lizzano in Belvedere 0% 1 10% - 30% C2 DAL LUNEDI' AL VENERDI' DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 13,00 E UN SABATO SI E UNO NO Marzabotto 0% 2 30 % + 20 % C2 + C3 MARTEDI' GIOVED' E SABATO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 12,30 Monzuno 10% 1 20% C MARTEDI' - GIOVEDI' E SABATO DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 12,00 A MONZUNO - DAL LUNEDI AL SABATO (TRANNE IL VENERDI') DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 12,30 PRESSO LA FRAZIONE DI VADO (LO SPORTELLO è SVOLTO DAL PERSONALE DELL'URP) Porretta Terme 100% 1 100% C DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE San Benedetto Val di Sambro 30% 1 40% C5 LUNEDI' - MERCOLEDI' - SABATO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 12,30 6

7 Vergato 0% n.2 B: n.1 operatore 10% del contratto full time a 36 ore settimanalin; C: 1 operatore 60% del contratto full time a 36 ore settimanali; B:Assistente amministrativocontabile CAT. C1; C:assistente amministrativo contabile CAT. C5 8,30-12,30 lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e sabato Gli Sportelli Sociali operano in integrazione con lo sportello tematico delle assistenti familiari gestito in convezione con lo I.A.L. finanziato con le risorse del FRNA nell ambito delle attività a supporto della domiciliarità Il Servizio Sociale professionale Il Servizio Sociale Professionale, nel Distretto di Porretta Terme si articola attualmente nel modo seguente (i dati sono stati tratti dal bilancio distrettuale preventivo 2013 redatto dagli Uffici competenti dell Azienda Usl). La percentuale residua rispetto a quella indicata grava sul bilancio del Fondo Sanitario (identificata come Ausl nel prospetto di Bilancio distrettuale). Area Minori 4 Assistenti Sociali a completo carico del Bilancio Sociale; 1 Assistente Sociale al 50% a carico del Bilancio Sociale; 1 Educatore Professionale a completo carico del Bilancio Sociale; La Spesa relativa è di Euro ,12 Area Disabili 2 Assistenti Sociali al 60% a carico del Bilancio Sociale la Spesa relativa è di Euro ,80 Area Anziani 4 assistenti sociali a completo carico del Bilancio Sociale 1 operatore amministrativo al 50% a carico del Bilancio Sociale La Spesa relativa è di Euro ,61 Area Trasversale n.1 figura del responsabile delle Attività Socio Sanitarie al 50% a carico del Bilancio Sociale 2 operatori amministrativi al 50% a carico del Bilancio Sociale La spesa relativa è di Euro ,29 7

8 2. 2 La delega all Azienda Usl per l'integrazione socio-sanitaria delle funzioni socio-assistenziali I Comuni del Distretto di Porretta Terme hanno delegato all Azienda Sanitaria la gestione della maggior parte delle attività sociali e socio-sanitarie. L accordo di programma relativo alla delega, scaduto il 31/12/2013 e prorogato per l anno 2014, attribuisce all Azienda Usl la competenza e le risorse per gestire i seguenti interventi nelle Arre Minori, Disabili, Adulti, Anziani, Esclusione Sociale: AREA MINORI Adozione minori Affidamento etero familiare (Sostegno agli affidamenti familiari a tempo pieno e a tempo parziale; Contributi economici) Area transizione al lavoro per fasce socialmente svantaggiate Attività di prevenzione Casa famiglia, strutture residenziali. Servizi e interventi per l emergenza abitativa (Messa in rete di modalità di accoglienza in emergenza) Colloquio con Assistente sociale per l Accesso al sistema integrato dei servizi socio-sanitari e la Presa in carico Consulenza e tutela per donne/madri in condizioni Contributi economici Figura di sistema Interventi socio-educativi individuali Interventi socio-educativi di gruppo Provvedimenti urgenti a tutela del Minore Rapporti con l'autorità giudiziaria Spazio neutro Incontri protetti Accompagnamento agli incontri protetti Interventi di sostegno alla fragilità familiare del nucleo d origine Tutela, Curatela, Amministratore di sostegno AREA DISABILI IN ETA ADULTA Attività rivolta ai gruppi (formaz/informaz/educaz, gruppi, consulenze) Assistenza domiciliare e servizi connessi Strutture semi-residenziali per disabili Assistenza residenziale Strutture residenziali di livello alto (solo centri socio-riabilitativi residenziali accreditati) Strutture residenziali di livello medio (comunitã alloggio, gruppi appartamento, residenze protette, eventuali inserimenti in strutture per anziani o in strutture fuori regione) Residenzialità disabili gravissimi (dgr 2068/04) Colloquio con Assistente sociale per l Accesso al sistema integrato dei servizi socio-sanitari e la Presa in carico Assegno di cura disabili Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali Accoglienza temporanea di sollievo in strutture semi-residenziali Assistenza domiciliare con finalità socio-assistenziale (solo quella accreditata) Lavoro e persone disabili: interventi per favorire l inserimento lavorativo delle persone disabili adulte area transizione al lavoro per fasce socialmente svantaggiate 8

9 borse lavoro Servizi di aiuto alla persona Supporto all'orientamento scolastico e professionale di minori in situazione di handicap Trasporto sociale e accompagnamento Tutela, Curatela, Amministratore di sostegno AREA ANZIANI Strutture residenziali per anziani (case protette/rsa; inclusi "ricoveri temporanei in rsa" (punto 4.4 della dgr 1378/99) Sostegno progetti assistenziali individuali c/o strutture residenziali non convenzionate (punto 5 dgr n. 1378/99) Accoglienza temporanea di sollievo e dimissioni protette (punto 4.5 dgr 1378/99) in strutture residenziali Assegni di cura (di livello a-b-c) Contributo aggiuntivo assistenti famigliari con regolare contratto Assistenza domiciliare integrata (ADI) Assistenza domiciliare e servizi connessi Attività di prevenzione Strutture semi-residenziali per anziani (centri diurni) Colloquio con Assistente sociale per l Accesso al sistema integrato dei servizi socio-sanitari e la Presa in carico Prevenzione delle ondate di calore Tutela, Curatela, Amministratore di sostegno AREA ESCLUSIONE SOCIALE Promozione del benessere e attivazione del contesto comunitario Promozione del benessere delle famiglie con figli Protezione, cura e riparazione Messa in rete di modalità di accoglienza in emergenza Interventi a favore DSM-SERT 2. 3 I servizi accreditati nel Distretto di Porretta Terme Nel Distretto di Porretta Terme, rispetto alle 5 tipologie di servizio socio-sanitario oggetto di accreditamento (casa residenza anziani, centro diurno anziani, centro socio-riabilitativo diurno per disabili, centro riabilitativo residenziale per disabili, assistenza domiciliare socio-assistenziale ed educativa per anziani e disabili), si è provveduto al rilascio dei provvedimenti di accreditamento (transitorio e provvisorio), su gestioni unitarie o miste, come di seguito specificato. L elenco riporta tra i servizi accreditati, i seguenti a gestione pubblica: - Servizio di assistenza Domiciliare (gestione mista: Comuni + Consorzio Aldebaran. Da ricondurre a gestione unitaria entro il termine del 31/05/2014); - Casa Residenza Anziani di Castiglione dei Pepoli, Nucleo Comune (gestione unitaria Comune di Castiglione dei Pepoli); - Centro Diurno Anziani Rino Nanni di Vergato (gestione unitaria: Unione dei Comuni dell Appennino Bolognese). Elenco dei Servizi accreditati nel Distretto di Porretta Terme (al 01/01/2014) con evidenziati soggetto gestore pubblico e tipologia di gestione mista 9

10 Tipologia del servizio* Denominazione Soggetto gestore Ubicazione Tipo di Accreditamento Tipo di gestione Casa-residenza per anziani non autosufficienti ISLAND RESIDENCE INIZIATIVE SAS DI PIERANTONI F. E C. Marzabotto TRANSITORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti PENSIONATO SAN ROCCO PARROCCHIA DI SAN MARTINO DI CAMUGNANO Camugnano TRANSITORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti VILLA CLELIA FONDAZIONE SANTA CLELIA BARBIERI Lizzano in Belvedere TRANSITORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti CASA PROTETTA G. BONTA' DI VERGATO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE SOLLIEVO Vergato TRANSITORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti VILLA DEL SOLE EUREMA TERZA ETA' SRL Castiglione dei Pepoli TRANSITORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti VILLA LINDA BEMA SRL Gaggio Montano TRANSITORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti VILLA MARGHERITA VERDE PIU' SRL Porretta Terme TRANSITORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti CRA CASTIGLIONE NUCLEO COMUNE COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI Castiglione dei Pepoli PROVVISORIO UNITARIA Casa-residenza per anziani non autosufficienti CRA CASTIGLIONE NUCLEO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE Castiglione dei Pepoli PROVVISORIO UNITARIA 10

11 SOLLIEVO SOLLIEVO Casa-residenza per anziani non autosufficienti Centro diurno assistenziale per anziani Centro diurno assistenziale per anziani Centro socioriabilitativo diurno per disabili Centro socioriabilitativo diurno per disabili Centro socioriabilitativo diurno per disabili Centro socioriabilitativo diurno per disabili Centro socioriabilitativo residenziale per disabili VILLA TERESA CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VADO - MONZUNO CENTRO DIURNO PER ANZIANI RINO NANNI LE CARTOLE LA CASA DI PIETRO GIRASONDO QUADRIFOGLIO LE FATE E GLI ELFI PARROCCHIA SANTA MARIA MADDALENA DI PORRETTA TERME CONSORZIO ALDEBARAN SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE UNIONE DEI COMUNI DELL APPENNINO BOLOGNESE C.S.A.P.S.A. COOPERATIVA SOCIALE ONLUS COOPERATIVA SOCIALE BOLOGNA INTEGRAZIONE A MARCHIO ANFFAS COOPERATIVA SOCIALE BOLOGNA INTEGRAZIONE A MARCHIO ANFFAS COOPERATIVA SOCIALE BOLOGNA INTEGRAZIONE A MARCHIO ANFFAS SEGES SRL Porretta Terme TRANSITORIO UNITARIA Monzuno TRANSITORIO UNITARIA Vergato PROVVISORIO UNITARIA Porretta Terme TRANSITORIO Gaggio Montano TRANSITORIO Porretta Terme TRANSITORIO San Benedetto Val di Sambro San Benedetto Val di Sambro TRANSITORIO TRANSITORIO UNITARIA UNITARIA UNITARIA UNITARIA UNITARIA 11

12 Assistenza domiciliare socioassistenziale SAD ANZIANI E DISABILI CONSORZIO ALDEBARAN 13 COMUNI Monzuno TRANSITORIO MISTA Assistenza domiciliare socio-educativa EDUCATIVA DISABILI COOPERATIVA LIBERTAS Vergato TRANSITORIO UNITARIA 12

13 I servizi accreditati a gestione pubblica nel Distretto di Porretta Terme CASA RESIDENZA PER ANZIANI DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI NUCLEO COMUNE Il servizio, gestito dal Comune di Castiglione dei Pepoli, è accreditato provvisoriamente dal 01/11/2012 ed ha raggiunto l obiettivo dalla gestione unitaria tramite una gestione per nuclei. A partire da quella data al Nucleo Comune fanno riferimento n. 12 ospiti. Nel Nucleo Comune operano: - n. 7 Operatori Socio Sanitari, - n. 1 Addetto all Assistenza di Base, - n. 1 Responsabile delle Attività Assistenziali, - n. 1 Coordinatore (18 ore settimanali). Il tasso di copertura di questo servizio a domanda individuale corrisponde a: - anno 2013: copertura pari al 91,63%; - anno 2012: copertura pari all 81,82 % n. 25 ospiti fino al 31/10/2012 e n. 12 ospiti nel Nucleo Comune dal 01/11/2012 al 31/12/2012; - anno 2011: gestione della Casa Protetta - n. 34 ospiti dal 01/01/2011 al 31/08/2011, n. 25 ospiti dal 01/09/2011 al 31/12/ in capo all Istituzione Servizi Sociali comprendente CP e SAD (n interventi di Assistenza Domiciliare per n. medio pari a 34 utenti) con una perdita d esercizio pari a ,68; - anno 2010: gestione della Casa Protetta - n. 34 ospiti - in capo all Istituzione Servizi Sociali, comprendente CP e SAD (n interventi di Assistenza Domiciliare per un n. medio pari a 35 utenti), utile di gestione pari a 4.612,21. E in corso di completamento la ristrutturazione della nuova Struttura Residenziale da parte del Comune di Castiglione dei Pepoli, con una capacità ricettiva potenziale di circa 40 posti (ultimazione prevista nel corso dell anno 2014). CENTRO DIURNO PER ANZIANI RINO NANNI DI VERGATO Il servizio, gestito dall Unione dei Comuni dell Appennino Bolognese, è accreditato provvisoriamente dal 01/02/2014 per un totale di 15 posti. Organigramma: Personale dipendente: n. 8 OSS n. 1 ADB n. 2 operatori socio-sanitaricon ruolo di Animatore n. 1 Responsabile Attività Assistenziale/Coordinatore Tasso di copertura del servizio: presenza degli utenti Con rilevazione riferita al mese di aprile 2014, il numero di utenti iscritti è pari a n. 18; il numero di utenti che frequentano da lunedì al sabato, full-time è pari a n. 6. Il tasso di copertura del servizio è pertanto pari al 73% (calcolato in relazione a capacità ricettiva massima e giornate totali di apertura del servizio). 13

14 Tasso di copertura del servizio a domanda individuale: bilancio In base al bilancio preventivo approvato dall Unione per l anno 2014, le entrate del servizio coprono circa il 78% delle spese. Servizio Trasporto Il trasporto degli utenti da domicilio a struttura e viceversa, se richiesto, è garantito da parte del personale assistenziale con il supporto del volontariato Auser. I trasporti collettivi vengono svolti con un automezzo attrezzato. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE Agli effetti del percorso di accreditamento del Servizio di Assistenza Domiciliare socio-assistenziale distrettuale a favore di Anziani e Disabili non autosufficienti (rilevante per il Fondo Regionale della Non Autosufficienza), i Comuni del Distretto agiscono sia in termini di committenza che di soggetti gestori (gestione mista pubblico-privato con il Consorzio Aldebaran). Parallelamente, al di fuori del percorso di accreditamento, gli stessi Comuni erogano (direttamente o indirettamente) prestazioni di assistenza domiciliare a favore di Anziani e Adulti parzialmente non autosufficienti, non rilevanti per il Fondo Regionale della Non Autosufficienza. ASSISTENTI DOMICILIARI DIPENDENTI DEI COMUNI DEL DISTRETTO,AL 1/1/2014 comune Camugnano Castel d'aiano Castel di Casio Castiglione dei Pepoli N. operatori assistenziali Gaggio Montano Granaglione Grizzana Morandi Lizzano in Belvedere Marzabotto 1 Monzuno Porretta Terme S.Benedetto V.di S. Vergato 2, 1 part-time 5 di cui 1 part-time ATTUALE SISTEMA DI REMUNERAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN REGIME DI ACCREDITAMENTO TRANSITORIO (DGR 2110/2009) Valori massimi Costo orario: 24,00 di cui 14,00 FRNA ed euro 10,00 Utente/Comune Distretto di Porretta Terme - contratto di servizio - gestore Consorzio Aldebaran - tariffa: 23,02 iva inclusa; Budget FRNA 2014 Ass. Dom. Anziani ,00 14

15 Budget FRNA 2014 Ass. Dom.Dimissioni Protette ,00 Budget FRNA 2014 Ass. Dom. Disabili ,00 FRNA/spesa stimata ass. dom. erogata a livello distrettuale: ,00/ ,26 corrispondente al 38,18% L erogazione del Servizio, rappresentata dall insieme delle attività di cui sopra, viene di seguito descritta in termini di percentuale di copertura del servizio comunale a domanda individuale: COPERTURA DEL SERVIZIO A DOMANDA INDIVIDUALE NELL ATTUALE SITUAZIONE DI GESTIONE MISTA DA PARTE DEI COMUNI E DEL CONSORZIO ALDEBARAN CHE CONGIUNTAMENTE SONO TITOLARI DELL ACCREDITAMENTO TRANSITORIO Costo SAD gestione Ente Pubblico (A) ,82 Costo SAD gestione Consorzio Aldebaran (B) ,26 Totale (A)+(B) anno ,08 ENTRATA da FRNA ,00 ENTRATA da utenti ,00 Totale entrate ,00 Copertura del servizio 44,61% Risorse proprie dei Comuni ,08 COMUNE PERCENTUALE DI COPERTURA RIPORTATA IN BILANCIO CAMUGNANO 52,63 % prev 2013 CASTEL D'AIANO 68,76 % cons 2013 CASTEL DI CASIO 15,10 % prev 2013 CASTIGLIONE DEI PEPOLI 52,85 % prev 2014 GAGGIO MONTANO 25,44 cons 2013 GRANAGLIONE 58,00 % - - GRIZZANA MORANDI 36,94 prev 2013 LIZZANO IN BELVEDERE 58,78 prev 2014 MARZABOTTO 47,42 % cons 2013 MONZUNO 52,00 % cons 2012 PORRETTA TERME 57,72 % cons 2013 SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO 17,58 % cons 2013 VERGATO 33,08 % cons 2013 media distrettuale 44,33 % 2.4 Le politiche di contrasto all esclusione sociale 15

16 Il tema dell impoverimento induce ad una reale necessità di ripensare il sistema dei servizi sociali, ma comporta anche una riflessione sugli effetti che produce sulla salute della popolazione che vive queste difficoltà, alla necessità di valutare l impatto delle diseguaglianze sull accesso ai servizi e sui risultati di salute. Diventa più che mai necessario pensare al sociale come ad un area di attività ampia, collegata agli altri settori, in cui il reperimento di un lavoro, la problematica abitativa diventano snodi fondamentali per potere attivare interventi, risorse e aiuti efficaci. La tabella sotto riportata rappresenta il quadro degli interventi di contrasto alla povertà programmati per l anno 2014 nel distretto di Porretta Terme. DISTRETTO DI PORRETTA TERME - PROGRAMMAZIONE- ANNO AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA' Linea di finanziamento Soggetto attuatore Fonte finanziamento Bdgt 2013 ANZIANI FAMIGLIE CON MINORI Target ADULTI DISABILI Strumento di valutazione Regolamento Buoni Spesa Piani di zona Comune capofila: Marzabotto FSL , , , ,00 Anziani: RC ; Minori:RC; Adulti: Comune esiste una procedura operativa omogenea ma non un regolamento per l'accesso rispetto a soglie d'accesso ISEE Money Tutoring Piani di zona Equazione FSL , ,00 Proposta in Equipe Minori da parte RC e valutazione del capofila progetto (Ass. Equazione) esiste un regolamento Tirocini formativi Piani di zona Csapsa FSL , ,56 Tirocini formativi Piani di zona Csapsa FSL , ,00 Proposta in Equipe Minori da parte RC e valutazione del capofila progetto (Csapsa) Proposta da parte Resp. Comune e valutazione del capofila progetto (Csapsa) esiste una procedura operativa omogenea ma non un regolamento per l'accesso rispetto a soglie d'accesso ISEE esiste una procedura operativa omogenea ma non un regolamento per l'accesso rispetto a soglie d'accesso ISEE 16

17 Contributi economici bilancio sociale Comunale tramite Bilancio sociale Ausl Comuni+FSL , ,23 Equipe Minori regolamento aziendale Integrazioni rette servizi anziani Comunale Comuni Bilanci comunali Determina Responsabile/DGC regolamenti comunali laddove presenti Contributi economici DSM-DP Piani di zona Ausl Dipartiment o Salute Mentale Dipendenze Patologiche - Centro Salute Mentale FSL ,00 UVM ex DGR 313/2008 non esiste un regolamento Contributi economici SERT Comunale tramite Bilancio sociale Ausl Contributi economici finanziati con risorse comunali , , , ,00 17

18 3. 5 Le politiche abitative Si sintetizza di seguito l esito della ricognizione effettuata con riferimento al mese di marzo 2014, rispetto alla gestione degli allogg di edilizia residenziale pubblica, da parte dei Comuni del distretto: ERP anno 2013 comuni costi gestione alloggi - trasferimento Acer N. alloggi Camugnano 1.254,00 3 Castel D Aiano ,83 23 Castel di Casio - nessun alloggio erp 0 Castiglione dei Pepoli ,54 53 Gaggio Montano 3.733,44 5 Granaglione - gestione in economia 3 Grizzana Morandi ,38 47 Lizzano in Belvedere 6.177,38 8 Marzabotto , Monzuno ,00 90 Porretta Terme - gestione in economia 65 S. Benedetto V. d S. - gestione in economia 34 Vergato ,51 75 Totale Comuni , CAMUGNANO RICOGNIZIONE RISORSE COMUNALI DISTRETTO DI PORRETTA TERME PER EMERGENZA ABITATIVA Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione Altro 3 0,15% CASTEL D AIANO Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 23 1,19% Altro 18

19 CASTEL DI CASIO Casa Anziani Autosufficienti 1 Domotico Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione Unica azione attivata Protocollo Sfratti Prefettura CASTIGLIONE DEI PEPOLI Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 53 0,89% GAGGIO MONTANO Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 5 0,10% Casa Residenza Anziani Villa Linda GRANAGLIONE Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 4 0,18 % GRIZZANA MORANDI Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 47 1,18% Condominio Solidale di Pioppe gestito dalla Parrocchia di Salvaro per ospitalità temporanea LIZZANO IN BELVEDERE Altro Altro Altro Altro Altro Convenzione Casa di Riposo Villa Morandi per emergenza abitativa Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione Altro 19

20 8 0,34% Fondazione Santa Clelia MARZABOTTO Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 115 1,68% 0 SI n.2 alloggi in convenzione con Coop. Rupe c/o Casone della Barca Monte Sole MONZUNO Altro - Condominio solidale di Pioppe gestito dalla Parrocchia di Salvaro, per ospitalità temporanea - (in corso di valutazione) Comunità per minori in disuso gestita da Rupe c/o Casone della Barca Monte Sole, potenzialmente 3-4 appartamenti. Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 90 1,40% 0 SI 0 (su committenza AUSL) Campeggio Rioveggio per ospitalità temporanea. PORRETTA TERME Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 65 1,34% (su committenza AUSL) Centro prima accoglienza Corvella SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali Contratti privati Alloggi in convenzione 34 0,77% (in corso di valutazione) Residence privato in decadenza n.200 alloggi, di cui 170 sfitti, ipotesi di Housing sociale anziani/disabili (rischio isolamento) VERGATO Altro Altro Altro Alloggi Erp Incidenza popolazione Alloggi Comunali 75 0,97% 10 Condominio assistito via Contratti privati Alloggi in convenzione 0 0 Altro 20

21 Casellina 16 Condominio emergenza abitativa via Nazionale 21

22 2. 6 Il servizio di integrazione scolastica (L. 104/92) In virtù dell accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare socio-educativa distrettuale, il contratto di servizio regola e consente, in parte accessoria, la possibilità da parte della Committenza (Comuni) di individuare nel gestore accreditato sul livello distrettuale il fornitore del servizio finalizzato all integrazione scolastica degli alunni disabili, ai sensi della L. 104/92. Si riporta il quadro riepilogativo delle modalità di acquisizione del servizio da parte dei singoli Comuni del Distretto. comuni costo educativa Camugnano ,00 Castel D Aiano ,82 Castel di Casio ,25 Castiglione dei Pepoli ,00 Gaggio Montano ,00 Granaglione 2.000,00 modalità di gestione servizio Coop. Libertas servizio accessorio contratto servizio Educatore/assistente scolastico dipendente comunale a tempo determinato Cooperativa Maratonda consorziata con CIDES+ trasferimento fondi all'istituto Cooperativa Libertas gara in scadenza 30/06/2014 Cooperativa Dolce in ATI con Cott.Attività Sociali scadenza 30/06/2014 Trasferimento a privati L.104 raccolta dati Comunali riferiti all'anno 2013 n. n. ore/settimanali educator intervent interventi educativi i i centri estivi SI Ass. Sportiva Carioca NO SI in convenzione con Porretta committente pre/post NO SI Dipendenti comunali (cuoche) SI coop.maratonda + auser NO NO SI Società Sportiva ASD SI convenzione con Porretta committente Grizzana Morandi ,00 Coop. Libertas NO SI Coop. Dolce SI Auser SI Coop. Libertas e Auser pomeriggi integrativi SI Ass. Sportiva Carioca NO SI coop.maratond a + auser SI Associazione AD Parco dei Laghi SI Società Sportiva ASD SI Associazione Culturale SI Coop. Libertas 22

23 Lizzano in Belvedere Marzabotto , ,07 Coop. Libertas Coop. Libertas servizio accessorio contratto servizio 179 ore di educativa + 14 ore tutor amicale SI Coop. Libertas SI coop Libertas NO SI coop Libertas+voucher lavoro NO SI Coop. Libertas Monzuno ,10 Coop. Libertas gara in scadenza 30/06/ SI Parrocchia e Polisportive in convenzione con il Comune SI Coop. Scoiattolo, Coop. Dolce, Auser NO Porretta Terme ,74 Educatori comunali assunti a tempo determinato + Coop. Insieme per SI Associazione La Trottola SI Auser SI Educatori comunali assunti a tempo determinato S. Benedetto V. d S ,23 Coop. Libertas gara in scadenza 30/06/ SI Chalet Valserena SI Coop. Libertas NO Vergato ,40 Coop. Libertas servizio accessorio contratto servizio + Trasferimento Istituto Privato SI Associazioni sportive, Fattorie didattiche SI Auser NO Totale Comuni ,

24 Istituti Comprensivi L.104/92 raccolta dati Istituti Comprensivi del Distretto di Porretta Terme riferiti all'anno 2013 n. n.ore interventi settimanal Comuni committenti educativi i Marzabotto 8 87 Marzabotto (59 ore), Grizzana (28 ore) Vergato 9 63 Vergato (58 ore), Grizzana Morandi (5 ore) Grizzana Morandi 4 27 Grizzana Morandi (12 ore), Vergato (15 ore) Porretta Terme Gaggio Montano 9 93,30 Castel d'aiano (10 ore), Gaggio Montano (35,30), Lizzano (48 ore). Castiglione dei Pepoli Vado - Monzuno 3 36 Grizzana Morandi (6 ore), Monzuno ( 24 ore) San Benedetto V. di S San Benedetto (27 ore) Istituti Superiori Fantini Castel d'aiano (5 ore), Grizzana (6 ore), Marzabotto (33 ore), Sasso Marconi (33 ore), Vergato (45 ore). Caduti Direttissima 2 10 Castiglione dei Pepoli (4 ore), San Benedetto (6 ore) Montessori - Da Vinci 9 71 Totale Istituti ,3 Gaggio Montano (26 ore), Porretta Terme (12 ore), Granaglione (5 ore), Lizzano (14 ore), Sasso Marconi ( 14 ore) 2. 7 I servizi educativi 0-3 anni Di seguito si sintetizzano gli esiti della ricognizione dei seguenti interventi dedicati alla prima infanzia: Servizi di Asilo Nido (o altre tipologie previste dalla normativa di riferimento); Coordinamento pedagogico e Voucher conciliativi. 24

25 COMUNE Castiglione Dei Pepoli - capoluogo Gaggio Montano - capoluogo Grizzana Morandi frazione Ponte/Riola Grizzana Morandi - frazione Pioppe di Salvaro Lizzano in Belvedere - capoluogo Marzabotto - capoluogo Monzuno - frazione di Rioveggio Porretta Terme - capoluogo Vergato - capoluogo DENOMINAZIONE DEL SERVIZIO La Montagna dei Balocchi Asilo Nido Gaggio Montano Giuseppe Bontà Cipollino TIPOLOGIA DI SERVIZIO Nido d infanzia Nido d infanzia Nido d infanzia Micro-nido TIPOLOGIA DI GESTIONE Gestione privata convenzionata con Ente Locale (pubblico indiretto) Gestione mista affidata a Coop. Attività Sociali (pubblico indiretto aziendale) Gestione diretta pubblica unificata (Comuni di Vergato e Grizzana Morandi) (pubblico diretto) Gestione privata con posti in convenzione con Ente Locale POSTI AUTORIZZATI AL FUNZIONAMENTO 40 posti 35 posti 21 posti 10 posti Asilo Martini Nido d infanzia Gestione privata 11 posti Franco Paselli Felice Iqbal Masih Nido Comunale Nido Comunale Nido d infanzia con n.1 Sez. Primavera Nido d infanzia Nido d infanzia Nido d infanzia Gestione mista affidata a Coop. Attività Sociali (pubblico indiretto) Gestione mista affidata a Coop. Soc. Società Dolce (pubblico indiretto) Gestione diretta pubblica Gestione diretta pubblica 54 posti 34 posti 32 posti 36 posti Il Coordinamento Pedagogico Le azioni di omogeneizzazione, realizzate nel corso degli anni all interno dei servizi educativi 0-3 anni presenti sul territorio del Distretto di Porretta Terme, sono frutto della convenzione intercomunale che coinvolge attualmente 7 realtà Amministrative nel coordinamento pedagogico sovracomunale (Vergato, Gaggio Montano, 25

26 Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, Castiglione dei Pepoli, Porretta Terme). Infatti, una delle finalità di tale convenzione è lo sviluppo di un sistema di raccordo tra i servizi educativi, sociali e sanitari del territorio, secondo principi di coerenza e di continuità degli interventi sul piano educativo ed istituzionale, per giungere alla realizzare un sistema integrato. Progetto Voucher Conciliativi Il progetto, avviato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con i Comuni a partire dall anno educativo 2009/2010 (in attuazione della Legge Regionale n. 17/2005), prevede l erogazione di assegni economici (voucher) per diminuire i costi di d iscrizione ai servizi educativi 0/3 anni privati autorizzati che aderiscono all iniziativa. L obiettivo del progetto - cofinanziato dal Fondo sociale europeo - è infatti quello di aiutare le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano (o quelle con un solo genitore) nel difficile equilibrio tra esigenze lavorative ed esigenze di cura dei figli più piccoli. Andamento del progetto Voucher Conciliativi Anno educativo 2009/2010 Numero destinatari voucher (residenti nei Comuni di Castel d Aiano, Castiglione dei Pepoli, San 19 Benedetto Val di Sembro, Vergato) Finanziamento FSE ,36 Contributo comunale 8.040,11 Contributo totale ,47 % del contributo comunale rispetto al costo 25% complessivo del progetto Numero destinatari voucher (residenti nei Comuni di Castiglione dei Pepoli, San Benedetto Val di Sembro, Vergato) Anno educativo 2010/2011 Finanziamento FSE ,01 Contributo comunale 7.327,52 Contributo totale ,53 % del contributo comunale rispetto al costo complessivo del progetto Numero destinatari voucher (residenti nei Comuni di Camugnano, Castiglione dei Pepoli, San Benedetto Val di Sambro) 15 25% Anno educativo 2011/2012 Finanziamento FSE ,91 Contributo comunale 5.299,40 Contributo totale ,31 % del contributo comunale rispetto al costo complessivo del progetto 10 25% Anno educativo 2012/2013 Numero destinatari voucher (residenti nei Comuni 12 Servizi educativi aderenti al progetto: Nidio La Montagna dei Balocchi (Comune di Castiglione dei Pepoli), micronido La Tana di Pioppe e la Tana di Pian di Setta (Comune di Grizzana Morandi), micronido Baobab e pge Tipitapo (Comune di Vergato), Servizi educativi aderenti al progetto: Nido La Montagna dei Balocchi (Comune di Castiglione dei Pepoli), micronido Cipollino (Comune di Grizzana Morandi) Servizi educativi aderenti al progetto: Nidio La Montagna dei Balocchi (Comune di Castiglione dei Pepoli), micronido Cipollino (Comune di Grizzana Morandi) Servizi educativi aderenti al progetto: 26

27 di Camugnano, Castiglione dei Pepoli, Lizzano in Belvedere) Finanziamento FSE ,94 Contributo comunale 5.257,10 Contributo totale ,04 % del contributo comunale rispetto al costo complessivo del progetto 25% Anno educativo 2013/2014 (dati di previsione) Numero destinatari voucher (residenti nei Comuni di Lizzano in Belvedere) 2 Finanziamento FSE 2.107,50 Contributo comunale 702,50 Contributo totale 2.810,00 % del contributo comunale rispetto al costo complessivo del progetto 25% Nidio La Montagna dei Balocchi (Comune di Castiglione dei Pepoli), micronido Cipollino (Comune di Grizzana Morandi), Sezione Primavera dell Asilo Martini (Comune di Lizzano in Belvedere) Servizi educativi aderenti al progetto: nido Asilo Martini (Comune di Lizzano in Belvedere) 3. Scelta unica forma pubblica di gestione dei servizi sociali e sociosanitari Le scelte di governance in corso nell ambito di Porretta Terme sono indirizzate al raggiungimento del seguente assetto: Programmazione, regolazione e committenza Comitato di Distretto su istruttoria dell Ufficio di Piano Gestione pubblica dei servizi sociali e sociosanitari Unione dei Comuni dell Appennino Bolognese in forma diretta ovvero attraverso un proprio organismo strumentale Alla luce del frastagliato panorama che connota la gestione dei servizi in ambito distrettuale, la scelta in ordine all individuazione di un unica forma pubblica di gestione non risulta semplice, anche per effetto della sovrapposizione di scadenze temporali legate all accreditamento di alcuni servizi ed alla necessità di perfezionare l iter, già avviato, di riordino delle forme di governo territoriale in ossequio ai diversi provvedimenti legislativi in materia. La soluzione prescelta prevede l individuazione dell unica forma pubblica gestionale nell Unione dei Comuni dell Appennino Bolognese, che vi 27

28 provvederà o in via diretta o per il tramite di un proprio organismo strumentale (da individuare nelle forme dell Istituzione, di cui all art. 114 t.u.e.l., o dell ASP). L attuale incertezza interpretativa in ordine agli ambiti ed alle modalità applicative delle disposizioni vincolistiche in materia di personale delle pubbliche amministrazioni, infatti, mal si concilia con l esigenza di assicurare una soluzione gestionale che garantisca adeguatezza gestionale, efficienza ed economicità, e che, attraverso la riorganizzazione e razionalizzazione dei fattori produttivi, assicuri il contenimento dei costi amministrativi e l'ottimizzazione degli strumenti di gestione (come richiesto dalla L.R.). La materia è ovviamente rilevante anche ai fini del perseguimento degli obiettivi del percorso di accreditamento dei servizi socio-sanitari e del mantenimento dei requisiti previsti dalle normative di settore, statale e regionale. La soluzione ipotizzata, che individua nell Unione dell Appennino Bolognese (costituita ai sensi della L.R. 21/2012) l unica forma pubblica gestionale dei servizi a livello distrettuale, facendo comunque salva la possibilità di provvedervi in via diretta o, viceversa, per il tramite di un proprio organismo strumentale (Istituzione o ASP), risponde all opportunità prudenziale di assecondare gli orientamenti chiarificatori che a breve la magistratura contabile adotterà in materia, evitando in questa fase di creare nuovi apparati organizzativi. La gestione unificata a livello distrettuale sarà garantita attraverso il sistema del convenzionamento tra il nuovo unico soggetto gestionale e l Unione dell Alto Reno o i singoli Comuni ad essa aderenti (laddove necessario in relazione alla presenza di personale/strutture da trasferire) o, qualora ritenuto più opportuno, attraverso il sistema semplificato del contratto di servizio, assicurando il perseguimento dei seguenti obiettivi: maggiore efficienza dei percorsi decisionali, miglioramento della qualità delle prestazioni, miglior utilizzo del personale e delle risorse strutturali, riduzione dei costi di gestione, maggiore possibilità di innovazione e investimento. La gestione pubblica da parte dell unica forma di gestione di tutti i servizi sociali e sociosanitari comporterà una complessiva razionalizzazione organizzativa, amministrativa e di erogazione dei servizi finalizzata ad una sempre maggiore soddisfazione degli utenti. In questa prospettiva si colloca la scelta di far confluire nella forma pubblica di gestione anche le attività di servizio sociale territoriale, incluso lo Sportello Sociale, avendo cura di mantenere a livello distrettuale l esercizio delle funzioni di regolazione ed indirizzo. Nello specifico, e con particolare riferimento alla rete degli Sportelli Sociali, tale processo potrà essere assicurato garantendo i seguenti elementi: omologazione degli strumenti normativi (regolamenti) e delle prassi operative con la previsione di protocolli condivisi, a seguito della ricognizione dei procedimenti amministrativi svolti dagli Sportelli Sociali; potenziamento della formazione degli operatori di Sportello Sociale; gestione omogenea dell accesso ai servizi disponibili in ambito distrettuale; utilizzo omogeneo ed integrale dell applicativo informatico adottato a livello provinciale in tutte le sue applicazioni ed articolazioni; coordinamento con gli sportelli a valenza sanitaria; programmazione di incontri periodici di coordinamento ed informazione degli operatori dello Sportello Sociale e del Servizio Sociale Professionale; 28

29 previsione per quanto attiene alle funzioni amministrative affidate agli Sportelli Sociali (procedimenti amministrativi) della suddivisione della competenze fra sedi locali e livello centrale ( il back office riferito ai procedimenti più semplici può essere realizzato in sede locale; i procedimenti più complessi potranno prevedere la gestione di back office da parte di un ufficio comune dell Unione (Isee, Legge 29/1997); implementazione e aggiornamento Portale della Rete degli Sportelli Sociali. Infine, con specifico riferimento ai servizi accreditati come sopra rappresentati, si confermano, le linee di indirizzo già espresse dal Comitato di Distretto nel suo ruolo di committenza, anche per quanto concerne l obiettivo del raggiungimento dell unitarietà della gestione, ai sensi della DGR 514/ Tempi e fasi di attuazione Alla luce delle valutazioni suesposte e della complessità dell attuale contesto organizzativo, sono state formulate le seguenti indicazioni metodologiche, valide in linea di massima per tutte le azioni di attuazione del Programma. Costituzione di gruppi di lavoro interistituzionali tecnico-politici su ciascuna area tematica oggetto del riordino, cui attribuire diversi compiti e finalità in relazione alle seguenti fasi processuali: progettazione, avvio, monitoraggio, consolidamento. A ciascun gruppo sarà affidato il compito di approfondire l istruttoria per l adozione di regolamenti unici, di analisi del personale e di analisi di budget. Definizione indicativa delle decorrenze del trasferimento di attività/servizi all unica forma di gestione, a valere dall inizio di ciascun esercizio finanziario, al fine di evitare sovrapposizioni rispetto agli adempimenti collegati al riordino territoriale ai sensi della LR 21/2012, e inefficienze e/o difficoltà gestionali collegate alla necessità di armonizzare le tempistiche degli strumenti di programmazione contabile e finanziaria. Il trasferimento di attività/servizi di cui ai paragrafi dal 2.1 al 2.4 dovrà essere completato entro il 31/12/2017 mentre per i rimanenti servizi la decorrenza sarà definita in esito al lavoro dei relativi gruppi interistituzionali. La crono-programmazione delle azioni pianificate è di seguito sintetizzata: Costituzione e avvio gruppi di lavoro interistituzionali: entro 2014 Definizione della forma unica di gestione (Unione o suoi organismo strumentale): entro 2014 Definizione dei rapporti convenzionali tra i soggetti istituzionali del Distretto: entro 2014 Percorso di accreditamento dei servizi socio-sanitari a gestione pubblica: entro 2014 Percorso propedeutico alla gestione diretta dei servizi già attualmente a gestione pubblica (CRA di Castiglione dei Pepoli; Centro Diurno; Assistenza Domiciliare): entro 2014 Percorso propedeutico alla gestione diretta dei servizi attualmente delegati all Azienda sanitaria: entro 2015 Costituzione/adeguamento della struttura organizzativa dell unica forma pubblica di gestione: dal 1/1/2015 al 31/12/2017 Avvio della gestione diretta dei servizi già attualmente a gestione pubblica: dal 1/1/2015 al 1/1/2017, preferibilmente con le cadenze di cui alla nota metodologica 29

30 Avvio della gestione diretta dei servizi attualmente delegati all Azienda sanitaria: entro 2017 preferibilmente con le cadenze di cui alla nota metodologica; Monitoraggio e consolidamento della gestione: dal 2016 al Eventuali variazioni al presente programma potranno essere adottate con le medesime modalità previste per l approvazione. 30

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