Dinamica e Controllo dei Processi Chimici Esercizi - Controllo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dinamica e Controllo dei Processi Chimici Esercizi - Controllo"

Transcript

1 Dinamica e Controllo dei Processi Chimici Esercizi - Controllo Esercizio N1 Si consideri il sistema di Fig1 costituito da un solido (massa m 1, temperatura T 1 e calore specifico c 1 ) immerso in un liquido (massa m 2, temperatura T 2 e calore specifico c 2 ) Considerando che il liquido scambia calore con l'ambiente esterno sia dalla superficie di base (area S 1, coefficiente di scambio U 1 e temperatura esterna T e1 ) sia dalla superficie laterale (area S 2, coefficiente di scambio U 2 e temperatura esterna T e2 ) e con il solido (area S 3 e coefficiente di scambio U 3 ), si desidera controllare la temperatura T 1 utilizzando un controllo in cascata nel caso in cui T e1 sia il disturbo, T e2 la variabile manipolabile e T 2 la variabile secondaria Nel caso in cui G c =k c, G m =1, G m =01e -2s /(s 2 +01s+1), G f =1 e controllore del circuito primario di tipo PD, fornire: a) il modello matematico; b) le funzioni di trasferimento G p (s), G d (s) e G p (s) in forma canonica e numerica; d) il valore del k c che che consenta alla variabile secondaria di avere un offset di 01 in seguito ad una variazione a step unitario del set-point; e) la funzione di trasferimento G ol (forma canonica e numerica) ed il valore dei parametri del controllore del circuito primario utilizzando il criterio di stabilità di Bode (fornendo le espressioni di AR e ϕ) m 1 =128kg m 2 =2kg c 1 =500J/kgK c 2 =4000J/kgK S 1 =04m 2 S 2 =04m 2 S 3 =01m 2 U 1 =10W/m 2 K U 2 =20W/m 2 K U 3 =80W/m 2 K S 3, U 3 m 1 T 1 m 2 T 2 T e1 S 1, U 1 T e2 Fig1 S 2, U 2

2 Esercizio N2 Si consideri il sistema rappresentato in Fig2, costituito da due serbatoi collegati in serie Le portate in uscita, F 1 ed F 2, sono proporzionali ai volumi di liquido, e V 2 rispettivamente Una frazione β della corrente in uscita dal secondo serbatoio viene riciclata in testa allo stesso serbatoio attraverso un tubo, il cui tempo di attraversamento è trascurabile Si desidera controllare il volume V 2 con un controllo in cascata nel caso in cui F 01 sia il disturbo, F 02 la variabile manipolabile e la variabile secondaria Nel caso in cui G c =k c, G c =k c, G m =02652, G m =1 e G f =2/(2s 2 +s+2), fornire: a) il modello matematico; b) le funzioni di trasferimento G p (s), G d (s) e G p (s) in forma canonica e numerica; d) il valore del k c utilizzando il criterio di stabilità di Bode (fornendo le espressioni di AR e ϕ) ed utilizzando un margine di guadagno pari a 2; e) la funzione di trasferimento G ol (forma canonica e numerica) ed il valore limite di k c utilizzando il criterio di stabilità di Routh-Hurwitz f) Le istruzioni da utilizzare in ambiente Matlab per risolvere il punto d) α 1 =01s -1 α 2 =02s -1 β=075 F 01 F 02 Fig2 F 1 =α 1 V 2 F 2 =α 2 V 2 (1-β)F 2 βf 2

3 Esercizio N3 Si consideri il sistema in fase liquida (portate, volumi e temperature costanti) rappresentato in Fig3 costituito da un CSTR e due tempi morti (senza reazioni) Nel CSTR avvengono le reazioni A (1/3)B (r A =-k 1 C A 3 ) e B C (r B =-k 2 C B ) Le correnti in ingresso (portate F 1 ed F 2 ) contengono solo la specie A Una frazione α della corrente in uscita dal CSTR viene riciclata Si desidera controllare la concentrazione c B1 utilizzando un controllo feedback nel caso in cui c A01 sia il disturbo e c A02 la variabile manipolabile Nel caso in cui si utilizzi un controllore PD, G m =1e G f =1/(2s+1) 2 fornire: a) il modello matematico (valori delle variabili allo stazionario forniti nei dati); b) le funzioni di trasferimento G p (s) e G d (s) in forma numerica; d) la funzione di trasferimento G ol ed il valore dei parametri del controllore utilizzando il criterio di Bode, approssimando i termini esponenziali, ove necessario, con la formula di Padè del primo ordine F 1 =003m 3 /s F 2 =007m 3 /s =014m 3 V 2 =10m 3 V 3 =16m 3 c A1s =10625kmol/m 3 c B1s =8854kmol/m 3 k 1 =1329x10-3 m 6 /kmol 2 s k 2 =005s -1 α=08 F 1, c A01 A (1/3)B B C V 2 F 3, c A1, c B1 F 2, c A02 (1-α)F 3, c A1, c B1 Fig3 V 3 αf 3, c A1, c B1

4 Esercizio N4 Si consideri il sistema rappresentato in Fig4, costituito da due serbatoi non isotermi collegati in serie (densità e calori specifici costanti) La portata di liquido F 1 è proporzionale alla differenza di livello dei due serbatoi, mentre la portata di liquido F 2 è costante Si considerino i seguenti due casi 1) e 2) Caso 1) Si desidera controllare la temperatura T 2 con un controllo in cascata nel caso in cui T 0 sia la variabile manipolabile e T 1 la variabile secondaria (funzionamento da servomeccanismo) Nel caso in cui G c =k c, G c =k c, G m =1, G m =e -5s e G f =1, fornire: f) il modello matematico (i valori delle variabili allo stazionario sono forniti nei dati); g) le funzioni di trasferimento G p (s) e G p (s) in forma canonica e numerica; h) lo schema del circuito e la risposta closed-loop in forma simbolica; i) il valore del k c che consenta alla variabile secondaria di avere un tempo di risposta pari a 20s nel caso di variazione a step unitario del set point; j) la funzione di trasferimento G ol (forma canonica e numerica) ed il valore limite di k c utilizzando il criterio di stabilità di Bode Caso 2) Si desidera controllare il livello di liquido h 2 con un controllo in cascata nel caso in cui F 0 sia la variabile manipolabile e h 1 la variabile secondaria (funzionamento da servomeccanismo) Nel caso in cui G c =k c, G c =k c, G m =1, G m =1/(2s 2 +3s+1) e G f =1, fornire: a) le funzioni di trasferimento G p (s) e G p (s) in forma canonica e numerica; b) il valore del k c che produca un periodo naturale di oscillazione di 5s nella funzione di trasferimento G sp ; c) la funzione di trasferimento G ol (forma canonica e numerica) ed il valore limite di k c utilizzando il criterio di stabilità di Routh-Hurwitz F 0s =F 2 =001m 3 /s R=50s/m 2 h 1s =2m h 2s =15m A 1 =1m 2 A 2 =1m 2 T 0s =T 1s =T 2s =400K F 0, T 0 Fig4 h 1 F 1 =(h 1 -h 2 )/R T 1 T 2 h 2 F 2 A 1 A 2

5 Esercizio N5 Si consideri il sistema rappresentato in Fig5, costituito da uno scambiatore di calore (parete di massa m e calore specifico c S ; liquido di volume, densità ρ e calore specifico c L ) e da un CSTR collegati in serie mediante un tubo con ritardo al trasporto Nel CSTR (a temperatura costante e pari alla temperatura di ingresso T 2 ) avviene la reazione 4A+B 2C con velocità r A =-kc A 2 C B 05 Si desidera controllare la concentrazione c A3 con un controllo feedback nel caso in cui c A0 sia la variabile manipolabile e c B0 il disturbo Nell'ipotesi che portate, volumi e proprietà siano costanti ed assumendo che G f =1 e G m =(2s+1)/(1143s+1), fornire: a) il modello matematico (i valori delle variabili allo stazionario sono forniti nei dati); b) le funzioni di trasferimento G p (s) e G d (s) in forma canonica e numerica; d) la funzione di trasferimento G ol (forma canonica e numerica) ed il valore di k c utilizzando il criterio del margine di fase secondo il metodo di Bode; e) il valore limite di k c utilizzando il criterio di stabilità di Routh-Hurwitz e l'approssimazione di Padè del ordine per il tempo morto =1m 3 ; V 2 =2m 3 ; V 3 =20m 3 ; F 1 = F 2 =05m 3 /s ρ=1000kg/m3; c L =4000J/kgK c S =500J/kgK U=500W/m 2 K S=1000m 2 ; k=7939x10-5 m 45 /(s kmol 15 ) m=10000kg; Variabili allo stazionario c A1s =c A2s =500kmol/m 3 c A3s =130kmol/m 3 c B1s =20kmol/m 3 T 2s =400K S, U F 1, T 0, c A0 m T 1 T 3 Q F 1, T 1, c A1 V 2 Fig5 F 1, T 2, c A2 V 3 F 2, T 2, c B0 4A+B 2C F 1 +F 2, T 2, c A3, c B1

6 Esercizio N6 Si consideri il sistema rappresentato in Fig6, costituito da due scambiatore di calore adiacenti con portate (F 1,F 2 ), volumi (,V 2 ), e calori specifici (c 1,c 2 ) costanti (parete di massa m e calore specifico c S ) Si desidera controllare, mediante un sistema feedback, la temperatura T 2 utilizzando T 01 quale variabile manipolabile mentre T e è un disturbo Nel caso di G c =k c, G m =G f =1, fornire: a) il modello matematico; b) le funzioni di trasferimento G p (s) e G d (s) in forma numerica; d) la funzione di trasferimento G ol (forma canonica e numerica) ed il valore di k c limite utilizzando il criterio di stabilità di Routh-Hurwitz =10-2 m 3 ; V 2 =26x10-3 m 3 ; F 1 =5x10-5 m 3 /s; F 2 =10-4 m 3 /s; m=10kg; ρ 1 =1000kg/m3; ρ 2 =2500kg/m3; c 1 =4000J/kgK; c 2 =6000J/kgK; c S =1000J/kgK; U 1 =20W/m 2 K; U 2 =30W/m 2 K; U e =35W/m 2 K; S 1 =10m 2 ; S 2 =15m 2 ; S e =10m 2 F 1, T 01 F 2, T 02 S 1, U 1 T 3 T 1 T 1 V 2 m T 2 T 2 S e, U e T e S 2, U 2 Q Fig6

Presentazione dell'edizione italiana...xi

Presentazione dell'edizione italiana...xi Indice generale Presentazione dell'edizione italiana...xi Prefazione... xiii Capitolo 1 Concetti fondamentali... 1 1.1 Introduzione... 1 1.2 Terminologia relativa ai sistemi di controllo... 1 1.3 Funzionamento

Dettagli

5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente.

5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. 5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. Si vuole effettuare il dimensionamento di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente

Dettagli

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II)

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II) Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria himica Esercitazione 6 (FI) - 1 Gennaio 016 Scambio di materia (II) Esercizio 1 Evaporazione di acqua da una piscina Stimare la perdita

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 9 Giugno 2005

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 9 Giugno 2005 Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 9 Giugno 25 Numero di matricola =1α 1 =1β 1 =1γ 1 Si consideri il sistema riportato in fig.1 costituito da un rotore interno di inerzia I i e attuato da una

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 2006

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 2006 Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 26 Numero di matricola = 1α 1 = 1β 1 Si consideri lo schema di azionamento di una valvola rotativa riportato in fig1 Il sistema è costituito da tre

Dettagli

Regolazione e Controllo (solo V.O.) I Parte 7 Settembre 2004

Regolazione e Controllo (solo V.O.) I Parte 7 Settembre 2004 Regolazione e Controllo (solo V.O.) I Parte 7 Settembre 4 Numero di matricola = α = β = γ Si consideri il sistema meccanico di fig., costituito da due masse mobili (pari rispettivamente a m = + α kg e

Dettagli

La Retroazione. automatica ROMA TRE Stefano Panzieri- 1

La Retroazione. automatica ROMA TRE Stefano Panzieri- 1 La Retroazione Catena aperta e catena chiusa Regolazione / Asservimento Controllo del moto e controllo di processo Sensibilità alle variazioni parametriche Banda Critica Controllo ad alto guadagno Influenza

Dettagli

è completamente immerso in acqua. La sua

è completamente immerso in acqua. La sua In un tubo scorre in regime stazionario un liquido ideale con densità 1.00 10 3 kg/m 3 ; in un punto A il tubo ha raggio R A = 2.00 cm, la velocità di scorrimento è v A = 5.00 m/se la pressione è P A =

Dettagli

Fondamenti di Dinamica di Processo. Davide Manca Strumentazione e Controllo di Impianti Chimici Politecnico di Milano

Fondamenti di Dinamica di Processo. Davide Manca Strumentazione e Controllo di Impianti Chimici Politecnico di Milano E4 Fondamenti di Dinamica di Processo Davide Manca Strumentazione e Controllo di Impianti Chimici Politecnico di Milano E4 Il Modello Matematico Per comprendere e studiare il comportamento di un sistema

Dettagli

Esame di Regolazione e Controllo

Esame di Regolazione e Controllo Esame di Regolazione e Controllo 23 7 9 A) Per descrivere i disturbi indotti dalla rotazione dell albero motore sull angolo di rollio di un veicolo è possibile utilizzare il modello illustrato nella seguente

Dettagli

MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO. D r (s) U(s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili. d r (t): disturbi non misurabili

MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO. D r (s) U(s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili. d r (t): disturbi non misurabili MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO D m (s) D r (s) Y o (s) U(s) P (s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili d r (t): disturbi non misurabili y o (t): andamento desiderato della variabile controllata u(t):

Dettagli

Risposta in frequenza

Risposta in frequenza Risposta in frequenza Abbiamo già visto la risposta in frequenza di un sistema del I ordine. La risposta a tempi lunghi è: Risposta in frequenza Richiami di algebra complessa: Risposta in frequenza Ottenere

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 2005

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 2005 Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 25 Numero di matricola A) Si consideri la risposta al gradino unitario riportata in fig. e si determini qualitativamente la funzione di trasferimento

Dettagli

Controllo a retroazione

Controllo a retroazione E il tipo di controllo più antico. Q, T i SHT: la temperatura in uscita può variare perché vogliamo cambiare il set point o per effetto di disturbi Controllo di tipo servomeccanismo Controllo regolativo

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Regolazione e Controllo 15 Febbraio 2007

Regolazione e Controllo 15 Febbraio 2007 Regolazione e Controllo 15 Febbraio 27 Numero di matricola = 1α 1 = 1β 1 = 1γ 1 Si consideri lo schema di principio di apparato sperimentale riportato in fig.1. Figure 1: Muscolo Artificiale Il principale

Dettagli

SOLUZIONE della Prova TIPO B per:

SOLUZIONE della Prova TIPO B per: SOLUZIONE della Prova TIPO B per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) domande a risposta multipla

Dettagli

Corso di Termofluidodinamica

Corso di Termofluidodinamica Corso di Termofluidodinamica Modulo di Termodinamica Tecnica A.A. 2014-2015 - Esercizi di preparazione alla prima prova intermedia Problema N. 1 Un serbatoio deve essere dimensionato per contenere 200

Dettagli

Il calore è l energia trasmessa da un corpo ad un altro in virtù di una differenza di temperatura.

Il calore è l energia trasmessa da un corpo ad un altro in virtù di una differenza di temperatura. I meccanismi di trasmissione del calore Il calore è l energia trasmessa da un corpo ad un altro in virtù di una differenza di temperatura. Dall osservazione dei fenomeni termici, è possibile mettere in

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Controlli Automatici - A.A. / Ingegneria Gestionale Luglio - Esercizi Nome: Nr. Mat. Firma: Rispondere alle seguenti domande. a) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali temporali

Dettagli

Eq. bilancio quantità di moto

Eq. bilancio quantità di moto Eq. bilancio quantità di moto Contributo relativo alle superfici permeabili, ovvero interessate da flussi di massa (nullo, dato che il fluido è macroscopicamente in quiete) Integrale degli sforzi superficiali

Dettagli

Progettazione di strutture di controllo complesse

Progettazione di strutture di controllo complesse Progettazione di strutture di controllo complesse Considereremo: Feedforward (controllo in andata) Controllo in cascata Controllo di rapporto Override control Antireset windup Controllo Feedforward Il

Dettagli

Prova TIPO B per: ESERCIZIO 1.

Prova TIPO B per: ESERCIZIO 1. Prova TIPO B per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) domande a risposta multipla (v. ultime

Dettagli

Controlli Automatici - Parte A

Controlli Automatici - Parte A Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 9 gennaio 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte

Dettagli

Controlli e Regolazione Automatica Prova scritta del 26 maggio 2005

Controlli e Regolazione Automatica Prova scritta del 26 maggio 2005 Controlli e Regolazione Automatica Prova scritta del 26 maggio 2005 Domanda Disegnare lo schema a blocchi di un sistema di controllo in retroazione, descrivendo sinteticamente il ruolo di tutti i suoi

Dettagli

U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I D E L L A B A S I L I C A T A Esame di MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE 20/02/2013 RISPOSTE

U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I D E L L A B A S I L I C A T A Esame di MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE 20/02/2013 RISPOSTE U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I D E L L A A S I L I C A T A Esame di MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE 0/0/03 Cognome: Nome: matr.: MAM 6 CFU MAM 9 CFU Quesito Quesito RISPOSTE 6.996 z V() m/s,

Dettagli

Bilanci macroscopici. Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot

Bilanci macroscopici. Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot Bilanci macroscopici Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot 7A 7B 7C 7D 7E 7F Esercizio 1 Due recipienti, le cui basi si trovano su uno stesso piano, sono messi in comunicazione

Dettagli

Controllo dei Processi. Modellistica - Parte 2

Controllo dei Processi. Modellistica - Parte 2 Università di Roma La Sapienza A.A. 2004/05 Controllo dei Processi Modellistica - Parte 2 Prof. Leonardo Lanari DIS, Università di Roma La Sapienza Principi di conservazione: conservazione dell energia

Dettagli

Esercitazioni di fisica I fluidi

Esercitazioni di fisica I fluidi Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biologiche Esercitazioni di fisica I fluidi (pt. 1: fluidostatica e fluidi ideali) Luca Brombal luca.brombal@phd.units.it 16/11/2017 #1 Legno e granito Un blocco

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Il metodo della "regula falsi" per l'azzeramento di equazioni non lineari prevede l'applicazione di una formula ricorsiva del tipo: ( )

Il metodo della regula falsi per l'azzeramento di equazioni non lineari prevede l'applicazione di una formula ricorsiva del tipo: ( ) Scritto n. - 15/7/15 Esercizio n. 1 Regula falsi per equazioni non lineari Il metodo della "regula falsi" per l'azzeramento di equazioni non lineari prevede l'applicazione di una formula ricorsiva del

Dettagli

Grandezze caratteristiche della trasmissione del calore

Grandezze caratteristiche della trasmissione del calore Grandezze caratteristiche della trasmissione del calore Temperatura Grandezza fondamentale che caratterizza i fenomeni termici. Indica lo stato energetico nel quale si trova il corpo materiale (gas, liquido,

Dettagli

Scritto n. 1-10/06/2016

Scritto n. 1-10/06/2016 Scritto n. 1-1/6/16 Esercizio n. 1 Solubilizzazione di un gas In un recipiente chiuso, rappresentato nello schema, è posta inizialmente una certa massa m di un liquido puro. Al tempo t= si comincia ad

Dettagli

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 crediti) / CONTROLLI AUTOMATICI SOLUZIONE

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 crediti) / CONTROLLI AUTOMATICI SOLUZIONE Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 crediti) / CONTROLLI AUTOMATICI Prova scritta 24 luglio 2019 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri un sistema per il riscaldamento di parti metalliche, costituito da

Dettagli

Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione

Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione 1. Determinare la resistenza termica complessiva di un condotto cilindrico di lunghezza L = 10 m, diametro interno D i = 4 mm e spessore s = 1 mm, realizzato

Dettagli

Applicando le leggi di Kirchhoff e le formule di base dei componenti RLC, si ottiene il seguente modello matematico:

Applicando le leggi di Kirchhoff e le formule di base dei componenti RLC, si ottiene il seguente modello matematico: Prova TIPO F per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) + domande a risposta multipla (v. ultime

Dettagli

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Prova in Itinere Tema A 23 Novembre 2012

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Prova in Itinere Tema A 23 Novembre 2012 Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Proa in Itinere Tema A 3 Noembre 01 Esercizio 1 Tubazione scabra in ghisa Si consideri la tubazione in ghisa (indice di scabrezza ε=0.10 mm) disegnata

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Compito 1 _ Acustica Si consideri la parete schematizzata in figura; Considerando la sola trasmissione diretta di rumore di cui alla formula sotto riportata si calcoli l indice del potere fonoisolante

Dettagli

1.1 Errore allo stato finito e e design di C(s) per mezzo del metodo Pole-Placement

1.1 Errore allo stato finito e e design di C(s) per mezzo del metodo Pole-Placement Nome, Cognome: Errore allo stato finito e e design di Cs) per mezzo del metodo Pole-Placement Sia dato il processo Gs) = controllato da un anello di regolazione con compensatore polinomiale controllore)

Dettagli

SOLUZIONE della Prova TIPO E per:

SOLUZIONE della Prova TIPO E per: SOLUZIONE della Prova TIPO E per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU): 6 degli 8 esercizi numerici + 4 delle 5 domande a risposta multipla (v. ultime due pagine) NOTA: nell effettiva prova d esame

Dettagli

rapporto tra ingresso e uscita all equilibrio.

rapporto tra ingresso e uscita all equilibrio. Sistemi Dinamici: Induttore: Condensatore: Massa: Oscillatore meccanico: Pendolo: Serbatoio cilindrico: Serbatoio cilindrico con valvola d efflusso: Funzione di Trasferimento: Stabilità del sistema: (N.B.

Dettagli

Trasmissione del calore: Conduzione

Trasmissione del calore: Conduzione Trasmissione del calore: Conduzione Trasmissione del calore: Conduzione Trasmissione del calore: Conduzione Sistema Costruttivo Muratura con isolante interposto e mattoni Spessore: 340 (mm) Resistenza:

Dettagli

PERDITE DI CARICO CONTINUE

PERDITE DI CARICO CONTINUE PERDITE DI CARICO CONTINUE La dissipazione di energia dovuta all'attrito interno ed esterno dipende da: velocità del liquido [m/s] dal tipo di liquido e dalle pareti della vena fluida, secondo un coefficiente

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: Info. Elet. Telec. Altro.

Nome: Nr. Mat. Firma: Info. Elet. Telec. Altro. Controlli Automatici A Compito Completo Dicembre 7 - Esercizi Compito A Nr. a = Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. Negli esercizi che seguono, si sostituisca ad a il valore assegnato

Dettagli

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie

Dettagli

Fondamenti di Automatica (10 cfu) Corso di Studi in Ingegneria Gestionale A.A. 2011/12 TESTI ESERCIZI PRIMA PARTE DEL CORSO

Fondamenti di Automatica (10 cfu) Corso di Studi in Ingegneria Gestionale A.A. 2011/12 TESTI ESERCIZI PRIMA PARTE DEL CORSO Fondamenti di Automatica (10 cfu) Corso di Studi in Ingegneria Gestionale A.A. 2011/12 TESTI ESERCIZI PRIMA PARTE DEL CORSO Prof. SILVIA STRADA Esercitatore ANDREA G. BIANCHESSI ESERCIZIO 1 1. Scrivere

Dettagli

ANALISI E SINTESI DI SISTEMI DI CONTROLLO. Esercizi senza soluzione

ANALISI E SINTESI DI SISTEMI DI CONTROLLO. Esercizi senza soluzione ANALISI E SINTESI DI SISTEMI DI CONTROLLO Esercizi senza soluzione G. Oriolo Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università di Roma La Sapienza Analisi dei sistemi In questo capitolo vengono proposti

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 31 gennaio Numero di matricola = 10α 1 = 10β 1 = 10γ 1. Figure 1: Modello del sistema

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 31 gennaio Numero di matricola = 10α 1 = 10β 1 = 10γ 1. Figure 1: Modello del sistema Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 31 gennaio 25 Numero di matricola = 1α 1 = 1β 1 = 1γ 1 Figure 1: Modello del sistema Si consideri il sistema riportato in fig.1 in cui un corpo di massa m

Dettagli

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 8 settembre 2017 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri il seguente circuito elettrico passivo: Applicando le leggi di Kirchhoff e le formule di base

Dettagli

Invito alla lettura. Simboli e notazioni

Invito alla lettura. Simboli e notazioni Indice Generale Invito alla lettura Simboli e notazioni xiii xv 1 Automatica, ieri e oggi 1 1.1 Le disavventure di Sir Shovell................... 1 1.2 Missioni cometarie......................... 1 1.3

Dettagli

SOLUZIONE della Prova TIPO E per:

SOLUZIONE della Prova TIPO E per: SOLUZIONE della Prova TIPO E per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) + domande a risposta

Dettagli

Controllo dei Processi. Modellistica - Parte 3

Controllo dei Processi. Modellistica - Parte 3 Università di Roma La Sapienza A.A. 2004/05 Controllo dei Processi Modellistica - Parte 3 Prof. Leonardo Lanari DIS, Università di Roma La Sapienza Sistema non interagente: 3 serbatoi in serie Sia il processo

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. Controlli Automatici A 22 Giugno 11 - Esercizi Si risolvano i seguenti esercizi. Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. a.1) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali

Dettagli

( pi + σ ) nds = 0 (3)

( pi + σ ) nds = 0 (3) OLUZIONE IMULAZIONE EAME 0 DICEMBRE 05 I Parte Domanda (5 punti) Un fluido incomprimibile viene pompato in tubo orizzontale di lunghezza L e diametro D. La differenza di pressione agli estremi del tubo

Dettagli

Esercitazione 4. Biagio Provinzano Maggio 2005

Esercitazione 4. Biagio Provinzano Maggio 2005 Esercitazione Biagio Provinzano Maggio 2005 Si consideri la rete riportata in Figura, con i seguenti dati: f T =0MHz (operazionale compensato internamente), R =2kΩ, R 2 =9kΩ, R F =9kΩ. I generatori i(t)

Dettagli

Controlli Automatici

Controlli Automatici Controlli Automatici (Prof. Casella) Appello 3 Luglio 2014 TRACCIA DELLA SOLUZIONE Domanda 1 Enunciare con precisione come si può determinare la stabilità esterna di un sistema lineare descritto dalla

Dettagli

Convezione Definizioni fondamentali

Convezione Definizioni fondamentali FISICA TECNICA Prof. Ing. Marina Mistretta Convezione Definizioni fondamentali a.a. 2011/2012 25/10/2011 Lezione 11/10/2011 Prof. Ing. Marina Mistretta Cos è la Convezione Il calore si disperde nel verso

Dettagli

Esercizio 1 Esercizio 2

Esercizio 1 Esercizio 2 GAS IDEALI Dell ossigeno, supposto gas ideale con k = 1.4 cost, evolve secondo un ciclo costituito dalle seguenti trasformazioni reversibili: Compressione isoterma dallo stato 1 (p1 = 0.9 bar; v1 = 0.88

Dettagli

Controlli Automatici L-B - Cesena Compito del 28 maggio Domande teoriche

Controlli Automatici L-B - Cesena Compito del 28 maggio Domande teoriche Compito del 8 maggio 3 - Domande teoriche Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti hanno più risposte corrette, e si considerano

Dettagli

Risposta temporale: esempi

Risposta temporale: esempi ...4 Risposta temporale: esempi Esempio. Calcolare la risposta al gradino unitario del seguente sistema: x(t) = u(t) s + 5 (s + )(s + ) y(t) Il calcolo della trasformata del segnale di uscita è immediato:

Dettagli

Fondamenti di Automatica. Feedback vs Feedforward. Prof. Leonardo Lanari DIS, Università di Roma La Sapienza

Fondamenti di Automatica. Feedback vs Feedforward. Prof. Leonardo Lanari DIS, Università di Roma La Sapienza Fondamenti di Automatica Feedback vs Feedforward Prof. Leonardo Lanari DIS, Università di Roma La Sapienza Problema di controllo Problema di controllo: imporre un funzionamento desiderato a un processo

Dettagli

Analisi della Dinamica

Analisi della Dinamica Analisi della Dinamica Si potrebbe operare sul sistema reale. Potrebbe non esistere Time consuming e costoso Rappresentazione matematica (idealizzata ) Dato un modello matematico si può studiare la risposta

Dettagli

SISTEMI E AUTOMAZIONE: esempi di domande e esercizi per III prova esame di stato

SISTEMI E AUTOMAZIONE: esempi di domande e esercizi per III prova esame di stato SISTEMI E AUTOMAZIONE: esempi di domande e esercizi per III prova esame di stato Automazione industriale 1- Disegnare lo schema di un semplice alimentatore di tensione continua da 24 volt mettendo in evidenza

Dettagli

Controlli Automatici L-A - Esercitazione

Controlli Automatici L-A - Esercitazione Controlli Automatici L-A - Esercitazione 1. Si consideri lo schema a blocchi di figura. d(t) K d x(t) e(t) R(s) u(t) G(s) y(t) - R(s) = K τs + 1 s + 1, G(s) = K d = 2 s(s 2 + 6s + ), a) Considerando gli

Dettagli

Progetto delle reti correttrici

Progetto delle reti correttrici 6.1. IL PROGETTO DEI REGOLATORI - Dati di specifica 6.1 1 Progetto delle reti correttrici Si consideri il seguente sistema retroazionato: r e m y C(s) G(s) I dati di specifica sui quali si basa il progetto

Dettagli

Capitolo 2. Introduzione

Capitolo 2. Introduzione Indice Guida alla lettura Prefazione all edizione italiana Prefazione L editore ringrazia Capitolo 1 Introduzione X XIII XV XXII 1.1 Introduzione 3 1.1.1 Definizione di un sistema di controllo 4 1.1.2

Dettagli

Copyleft elettrix01. Svolgimento:

Copyleft elettrix01. Svolgimento: Esercizio: Una bombola del volume di 50 litri è adatta a contenere ossigeno (3 kg/kmol) ad elevata pressione. Attraverso la valvola di ricarica essa è collegata ad una rete di distribuzione in grado di

Dettagli

Esame di Scienze sperimentali - Fisica. Materiale ammesso

Esame di Scienze sperimentali - Fisica. Materiale ammesso 1. Materiale personale Ogni studente può portare: Materiale ammesso del materiale per scrivere e disegnare (penna, matita, gomma, riga, squadra, goniometro, compasso); una calcolatrice non grafica; il

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Controlli Automatici A - A.A. 26/7 Secondo Compito 8 Dicembre 26 - Esercizi Compito A Nr. a = b = Nome: Nr. Mat. Firma: Negli esercizi che seguono, si sostituisca ad a e b i valori assegnati e si risponda

Dettagli

Project work svolto da Annarita De Meo

Project work svolto da Annarita De Meo Project work svolto da Annarita De Meo 0610200198 REATTORE CSTR con CAMICIA 1) simula la risposta dinamica ad anello aperto a seguito di una variazione nel disturbo a rampa limitata, di un valore a piacere

Dettagli

CORSO DI FISICA GENERALE I INGEGNERIA BIOMEDICA

CORSO DI FISICA GENERALE I INGEGNERIA BIOMEDICA Prova scritta del 15.01.14 1 A. Un treno può minimizzare il tempo t tra due stazioni accelerando (a 1 =0.1 m/s 2 ) per un tempo t 1 e poi decelerando (a 2 =-0.5 m/s 2 ) usando i freni per un tempo t 2.

Dettagli

Analisi dei Sistemi Esercitazione 1

Analisi dei Sistemi Esercitazione 1 Analisi dei Sistemi Esercitazione Soluzione 0 Ottobre 00 Esercizio. Sono dati i seguenti modelli matematici di sistemi dinamici. ÿ(t) + y(t) = 5 u(t)u(t). () t ÿ(t) + tẏ(t) + y(t) = 5sin(t)ü(t). () ẋ (t)

Dettagli

2a(L) Sia dato un processo P(s) descrivibile mediante la funzione di trasferimento:

2a(L) Sia dato un processo P(s) descrivibile mediante la funzione di trasferimento: Esame di Fondamenti di Automatica Corsi di Laurea in Elettronica, Meccanica, Diploma di Elettronica giugno (L+D) Il sistema in figura è composto da un motore in c.c. controllato in corrente (inerzia Jm

Dettagli

CHE COS È IL CELENIT?

CHE COS È IL CELENIT? CHE COS È IL CELENIT? CERTIFICAZIONE ANAB ICEA Conformità ai requisiti dello Standard ANAB dei Materiali per la Bioedilizia: RISORSE VEGINI RINNOVABILI: Legno da foreste gestite in modo sostenibile SALUTE

Dettagli

ESERCIZI di TERMODINAMICA. Considerare una mole di gas ideale. [Risultato: q=- 17 kj]

ESERCIZI di TERMODINAMICA. Considerare una mole di gas ideale. [Risultato: q=- 17 kj] ESERCIZI di TERMODINAMICA 1 Suggerimenti: specificare le condizioni iniziali e finali; ricordarsi che la trasformazione è reversibile; è necessario il valore della capacità termica a volume costante che

Dettagli

Corso di laurea in Informatica. Regolatori. Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona

Corso di laurea in Informatica. Regolatori. Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona Corso di laurea in Informatica Regolatori Marta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Scelta delle specifiche 1. Picco di risonanza e massima sovraelongazione

Dettagli

EVAPORAZIONE 2. Dati di progetto relativi ai vapori circolanti nell impianto:

EVAPORAZIONE 2. Dati di progetto relativi ai vapori circolanti nell impianto: EVAPORAZIONE 2 1. Una soluzione acquosa deve essere concentrata dal 10% al 25% in massa mediante un sistema di evaporazione a doppio effetto in controcorrente. Sapendo che: a) la soluzione diluita entra

Dettagli

ESERCIZI SUI SISTEMI CHIUSI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA A.A.

ESERCIZI SUI SISTEMI CHIUSI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA A.A. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA A.A.2006-2007 CORSO DI LAUREA QUINQUENNALE, 1 ANNO INSEGNAMENTO DI FISICA TECNICA PROFF. L. BELLIA

Dettagli

Gli equilibri chimici (1 e 3)

Gli equilibri chimici (1 e 3) 2017 1 Gli equilibri chimici (1 e 3) Equilibri dinamici inerenti! processi fisici I sistemi all equilibrio sono DINAMICI (in moto costante) REVERSIBILI (Possono essere considerati da entrambe le direzioni)

Dettagli

Sistemi Dinamici e Meccanica Classica A/A Alcuni Esercizi

Sistemi Dinamici e Meccanica Classica A/A Alcuni Esercizi Sistemi Dinamici e Meccanica Classica A/A 2008 2009. Alcuni Esercizi G.Falqui, P. Lorenzoni, Dipartimento di Matematica e Applicazioni,Università di Milano Bicocca. Seconda versione preliminare, 15 Dicembre

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 2009/10 6 Settembre 2010 - Esercizi Compito Nr. Nome: Nr. Mat. Firma: a) Determinare la trasformata di Laplace X i (s) dei seguenti segnali temporali x i (t):

Dettagli

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici

Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 9--9 A Si consideri la risposta a gradino unitario riportata in figura e si determini qualitativamente la funzione di trasferimento G(s) del sistema che la

Dettagli

Corso di Laurea: INGEGNERIA INFORMATICA (classe 09) Insegnamento: n Lezione: Titolo: V M. Fig. 4.1 Schematizzazione di una macchina a fluido

Corso di Laurea: INGEGNERIA INFORMATICA (classe 09) Insegnamento: n Lezione: Titolo: V M. Fig. 4.1 Schematizzazione di una macchina a fluido Corso di Laurea: INGEGNERIA INFORMATICA (classe 09) Insegnamento: n Lezione: Le equazioni del moto dei fluidi L equazione di continuità o di conservazione della massa V M Ω Ω Fig. 4. Schematizzazione di

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013

ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 ESAME DI AERODINAMICA 14/06/2013 La derivata della retta C L in fuzione di α, per un ala finita di allungamento 8 composta da profili sottili simmetrici e lungo la quale si realizza una distribuzione di

Dettagli

Controlli Automatici Compito del - Esercizi

Controlli Automatici Compito del - Esercizi Compito del - Esercizi. Data la funzione di trasferimento G(s) = s (s +),sicalcoli a) La risposta impulsiva g(t); b) L equazione differenziale associata al sistema G(s); c) Si commenti la stabilità del

Dettagli

TERMODINAMICA. Studia le trasformazioni dei sistemi in relazione agli scambi di calore e lavoro. GENERALITÀ SUI SISTEMI TERMODINAMICI

TERMODINAMICA. Studia le trasformazioni dei sistemi in relazione agli scambi di calore e lavoro. GENERALITÀ SUI SISTEMI TERMODINAMICI TERMODINAMICA Termodinamica: scienza che studia le proprietà e il comportamento dei sistemi, la loro evoluzione e interazione con l'ambiente esterno che li circonda. Studia le trasformazioni dei sistemi

Dettagli

Teoria dei Sistemi

Teoria dei Sistemi Teoria dei Sistemi 25-07-206 In Figura è riportato il modello di un dispositivo rootico per l interazione con amienti virtuali. Si desidera infatti controllare una massa virtuale ( slave ) per mezzo di

Dettagli

SOLUZIONE. Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015

SOLUZIONE. Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015 Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.24-5 Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 2 Febbraio 25 SOLUZIONE ESERCIZIO punti: 8 su 32 Si consideri un sistema dinamico,

Dettagli

Tre fattori geometrici condizionano la distribuzione della radiazione solare (vedasi fig 1.2) - l eccentricità dell orbita (attualmente e=0.

Tre fattori geometrici condizionano la distribuzione della radiazione solare (vedasi fig 1.2) - l eccentricità dell orbita (attualmente e=0. Tre fattori geometrici condizionano la distribuzione della radiazione solare (vedasi fig 1.2) - l eccentricità dell orbita (attualmente e=0.017, intervallo di variazione 0.005 0.060, periodi di circa 400,

Dettagli

Equilibri chimici. Chimica

Equilibri chimici. Chimica Chimica Silvia LICOCCIA Professore Ordinario di Fondamenti Chimici per le Tecnologie Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Università di Roma Tor Vergata Equilibri chimici Equilibrio Chimico Studio

Dettagli

Laboratorio di Controlli Lab n.1: Controllo di un motore elettrico tramite PID

Laboratorio di Controlli Lab n.1: Controllo di un motore elettrico tramite PID Laboratorio di Controlli Lab n.1: Controllo di un motore elettrico tramite PID Luca Schenato Email: schenato@dei.unipd.it 30 Marzo 015 1 Scopo L obiettivo di questo laboratorio è di procedere alla progettazione

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Parte 1, 1 DEEI-Università di Trieste Tel. 335 8294017 Email: parisini@units.it URL: http://control.units.it Parte 1, 2 ESAMI Solo prova scritta Prove parziali (facoltative ma consigliate ) Iscrizione

Dettagli

METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA

METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA PROPRIETA ELEMENTARI Proprietà elementari dei componenti idraulici Proprietà elementari dei componenti termici Proprietà elementari dei componenti meccanici Proprietà

Dettagli

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte Cavo o Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte o, Rame e Manganina PROPRIETÀ FISICHE PROPRIETÀ DEL CARBONIO Proprietà fisiche del o o Coefficiente di Temperatura α o -0,0005 ºC -1 o Densità D o 2260 kg/m

Dettagli

Oggetto del Corso. Sistema di controllo. Fondamenti di Automatica

Oggetto del Corso. Sistema di controllo. Fondamenti di Automatica Parte 1, 1 Parte 1, 2 ESAMI Solo prova scritta Prove parziali (facoltative ma consigliate ) Iscrizione elettronica (http://studenti.units.it) CORSI A MONTE Analisi I e II Geometria DEEI-Università di Trieste

Dettagli

Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale Termodinamica

Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale Termodinamica Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale 2012-2013 Termodinamica TD1 In un sistema pistone-cilindro, 1 kg di gas (! = 1,29 ed R * = 190 J/(kg"K)) si espande da 5 bar e 90 C ad

Dettagli

Prof. Davide Manca Politecnico di Milano. Dinamica e Controllo dei Processi Chimici. Soluzione Esercitazione #1. Dinamica di sistemi

Prof. Davide Manca Politecnico di Milano. Dinamica e Controllo dei Processi Chimici. Soluzione Esercitazione #1. Dinamica di sistemi SE1 Prof. Davide Manca Politecnico di Milano Dinamica e Controllo dei Processi Chimici Soluzione Esercitazione #1 Dinamica di sistemi ing. Sara Brambilla SE1 E1 - Dinamica di un sistema biologico Un processo

Dettagli

u = quantità di proteina B, y = misura dell attività della proteina A

u = quantità di proteina B, y = misura dell attività della proteina A Esercizio [0 punti] Si vuole descrivere con un sistema dinamico a tempo continuo l evoluzione nel tempo della quantità di una proteina A. La produzione di tale proteina dipende dalla quantità di RNA messaggero

Dettagli

Esercizio 1 [10 punti]

Esercizio 1 [10 punti] Esercizio 1 [10 punti] Ex 1 [10 pti]. Consideriamo una popolazione soggetta alla possibilità di un infezione e sottoposta ad una strategia di vaccinazione. Le regole per modellare il fenomeno (a tempo

Dettagli