AGGIORNAMENTO 2015 Una città che ritorna al futuro

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1 Comune di Novara AGGIORNAMENTO 2015 Una città che ritorna al futuro 1

2 INDICE 1 Definizione di Piano Generale di Sviluppo pag. 3 2 Aree, obiettivi, linee di azione. Raccordo tra pianificazione strategica e programmazione gestionale pag. 6 3 Aggiornamento dei programmi, dei progetti e delle azioni strategiche pag Sviluppo della spesa fabbisogno pag. 36 2

3 1 DEFINIZIONE DI PIANO GENERALE DI SVILUPPO L adozione del Piano Generale di Sviluppo (PGS) è prevista dall articolo 165 del D. Lgs 267/2000 e dall articolo 13, comma 3, del D. Lgs 170/2006. Il Piano Generale di Sviluppo è documento di programmazione strategica che esplicita e rappresenta lo sviluppo delle linee programmatiche di mandato: con esso viene delineato l inquadramento generale della programmazione strategica, traducendo le linee di pianificazione strategica di mandato nelle azioni programmatiche pluriennali, esplicitando la struttura di programmazione quinquennale e fornendo i cardini delle azioni previsionali annuali e pluriennali. Il Piano Generale di Sviluppo rappresenta l intelaiatura quinquennale entro la quale sono incardinati e sviluppati i programmi del mandato amministrativo. Tale documento ha, infatti, la funzione di raccordare i diversi livelli di programmazione in una cornice unica, all interno della quale vengono illustrati gli obiettivi strategici e le azioni, il tutto con un attenzione particolare agli impegni enunciati negli Indirizzi di Governo, presentati dal Sindaco al Consiglio Comunale in data 15 luglio Il Piano Generale di Sviluppo completa, insieme agli Indirizzi di Governo, la programmazione di mandato: il P.G.S. si differenzia dagli Indirizzi di Governo in quanto per la sua redazione è stato necessario mettere a confronto questi ultimi con le reali possibilità operative dell ente, prevedendo l inserimento in esso degli interventi che possono essere realizzati sulla base delle politiche di bilancio e delle risorse finanziarie, umane e strumentali che si ritengono realisticamente disponibili. Esso esprime, per la durata del mandato in corso, le linee d azione concrete di lungo periodo dell ente nell organizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi da assicurare, nelle risorse finanziarie acquisibili e negli investimenti e nelle opere pubbliche da realizzare. In tal senso, con il Piano Generale di Sviluppo viene fornita al Consiglio Comunale una prima proiezione degli andamenti economico-finanziari e patrimoniali inerenti il mandato amministrativo in corso. Con tale strumento, vengono esplicitati gli indirizzi di governo del Sindaco, traducendoli nelle strategie che caratterizzano il mandato amministrativo. Il Piano Generale di Sviluppo costituisce la sintesi di un processo di pianificazione che collega le politiche, gli obiettivi strategici e le azioni ai programmi e ai progetti da sviluppare nelle successive fasi di programmazione (dalla Relazione Previsionale e Programmatica al Piano Esecutivo di Gestione). Il Piano Generale di Sviluppo è un documento innovativo che rappresenta anche uno strumento di comunicazione con la città per illustrare cosa si intende realisticamente fare. Si differenzia dalla Relazione Previsionale e Programmatica perché ha una durata più ampia (5 anni), perché comprende tutta la durata del mandato e non deve rispettare alcuno schema predeterminato dalla normativa. Rispetto al Piano Esecutivo di Gestione, le azioni strategiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo, per essere concretamente realizzate, devono essere tradotte in termini di obiettivi annuali e operativi mediante, appunto, il P.E.G. che ha valenza annuale e rappresenta la programmazione gestionale. Il Piano Generale di Sviluppo esprime la fase di programmazione strategica e sta quindi a monte della programmazione gestionale (propria del PEG), che riceve dalla prima finalità, input e vincoli. 3

4 Indirizzi di Governo art. 46 comma 3 del Testo Unico Piano Generale di Sviluppo art. 165 coma 7 del Testo Unico art. 13 comma 3 D. Lgs. 170/2006 Principio Contabile n. 1, punto 12 Osservatorio Finanza Relazione Previsionale e Programmatica art. 70 del Testo Unico Piano Esecutivo di Gestione art. 169 del Testo Unico In modo particolare il documento traccia le modalità attuative degli interventi di pianificazione sia riguardo al bilancio investimenti, sia riguardo la gestione corrente e, soprattutto, tenendo conto di: risorse disponibili vincoli di finanza pubblica (Patto di Stabilità) capacità di indebitamento Il PGS ha valenza temporale quinquennale, in relazione al mandato amministrativo; l arco temporale è costituito pertanto dal quinquennio Il PGS viene aggiornato annualmente ai fini di rilevare i risultati raggiunti e di considerare le nuove esigenze e le priorità politiche correlate ai cambiamenti del tessuto sociale, economico, ambientale che si sono verificati nel periodo amministrativo. In particolare, pertanto, l aggiornamento tiene conto delle modifiche riscontrate riguardo: gli obiettivi strategici programmati le risorse finanziarie disponibili per il raggiungimento degli obiettivi programmati il quadro generale di finanza pubblica in cui opera l ente Vengono così illustrati i cambiamenti più salienti dell azione strategica dell ente e le principali modifiche della situazione finanziaria generale del Paese e i condizionamenti e riflessi sulla gestione comunale, nonché gli aggiornamenti della situazione finanziaria dell ente. 4

5 Vengono inoltre aggiornati, con rimodulazione dei dati 2013 (consuntivo) e delle previsioni 2014 (assestato), 2015 e 2016, i seguenti quadri: Sviluppo della spesa- fabbisogno periodo ; Bilancio corrente e Bilancio movimento fondi ; Bilancio investimenti e Ricostituzione fondi vincolati Il PGS presentato in questa sede rappresenta pertanto l aggiornamento del PGS approvato con DCC n. 48/2013 (e aggiornato con DCC n. 33/2014) in relazione agli obiettivi indicati nel programma di mandato amministrativo del Sindaco. In sede di approvazione del Bilancio per l anno 2015, dunque, viene effettuato il secondo aggiornamento appunto per l ultimo biennio

6 2 AREE, OBIETTIVI, LINEE D AZIONE. RACCORDO TRA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PROGRAMMAZIONE GESTIONALE Il Piano Generale di Sviluppo raccorda la pianificazione strategica (espressa essenzialmente dagli Indirizzi di Governo approvati dal Consiglio Comunale all indomani della elezione del Sindaco) alla programmazione gestionale (espressa dalla Relazione Previsionale e Programmatica e dal Piano Esecutivo di Gestione); si collega ai programmi e ai progetti della Relazione Previsionale e Programmatica; deve garantire la coerenza con gli altri strumenti di pianificazione generale, quali il bilancio annuale e pluriennale, gli strumenti di pianificazione settoriale come il piano triennale dei lavori pubblici, la programmazione triennale del fabbisogno del personale, il Piano Regolatore Generale, i piani urbanistici e ambientali, ecc Nel presente paragrafo, attraverso alcune tabelle e rappresentazioni grafiche, viene esplicitato come avviene il raccordo tra pianificazione strategica e programmazione gestionale INDIRIZZI DI GOVERNO (DCC n. 41 del 15 luglio 2011) temi visioni LAVORO E SVILUPPO tempi certi e rapidi per aprire un azienda opportunità e sostegno alle giovani idee rafforzare i legami con l Università del Piemonte Orientale garantire spazi per gli insediamenti industriali, micro aree di sviluppo artigianale e commerciale Agorà dei mestieri coordinare gli attori del settore IMPRESE, COMMERCIO, ARTIGIANATO dell imprenditoria per favorire sviluppo ed innovazione creare un marchio che renda riconoscibile e sempre più appetibile l artigianato novarese riqualificare aree urbane, anche attraverso forme ordinate di arredo urbano salvaguardare lo straordinario valore del Centro Storico consolidare e incentivare i mercati, fulcro di scambio di socialità e presidi di prossimità perseguire l equità fiscale e il recupero di aree BILANCIO, FISCALITA LOCALE, di evasione o elusione fiscale, attraverso la SOCIETA PARTECIPATE condivisione delle banche dati esistenti potenziare le politiche dell entrata: rivisitare le tariffe, creare rapporti sinergici con tutte le realtà del territorio (fondazioni bancarie, soggetti privati e pubblici) eliminare gli sprechi di risorse migliorando la macchina comunale, anche potenziando tecniche di controllo di gestione rafforzare la capacità delle società partecipate di gestire attività strategiche per il benessere della città 6

7 PATRIMONIO URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA, GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO LAVORI PUBBLICI costruire la Carta delle proprietà comunali elaborare piani di razionalizzazione delle proprietà comunali in vendita e di quelle condotte in locazione al fine di ottimizzare gli utilizzi, ridurre i costi e recuperare il credito locativo attuare un piano generale per il risparmio energetico attraverso impianti fotovoltaici sulle proprietà comunali definire i nuovi volti della città la città che produce: una nuova determinazione strategica del quadro degli insediamenti produttivi, formazione di eco-parchi tecnologici e produttivi, raggiungere la sfida dell impatto zero e della crescita multipla la città che si muove: ripensare entro una nuova visione strategica il tema delle grandi infrastrutture del trasporto, in particolare ferroviario, modificare il quadro della mobilità cittadina (nodi di interscambio, completamento di raccordi e svincoli, parcheggi, collegamenti, servizi) la città che abita: promuovere la qualità architettonica e urbana per il recupero della bellezza come valore comune, promuovere il decoro urbano, rilanciare l edilizia residenziale pubblica, promuovere lo strumento dei concorsi come veicolo di qualità delle proposte progettuali la città che cambia: delineare un Nuovo Piano dei Luoghi Urbani (Città della Salute, recupero e trasformazione dei luoghi dismessi) diritto di precedenza alle piccole cose: attenzione e cura ai piccoli interventi di manutenzione (mappatura della attuale condizione della città, istituzione di un numero verde, utilizzo delle potenzialità del web, istituzione di una task force di addetti) monumenti da vivere (ripristinare della funzionalità degli edifici pubblici d eccellenza della città, Broletto, Castello, Cupola, Teatro Faraggiana, Casa Bossi) Cantiere Comune: potenziare trasparenza, tempi, sicurezza di ogni cantiere comunale le grandi opportunità: Programma Integrato di Sviluppo Urbano (P.I.S.U.) e Movicentro 7

8 MOBILITA SOSTENIBILITA AMBIENTALE POLITICHE SOCIALI uffici integrati (edilizia scolastica, viabilità), per eliminare la frammentazione delle competenze ed assicurare risposte più efficaci protocollo per gli appalti pubblici, per rafforzare la legalità del operato avviare un processo di cambiamento e di innovazione: aggiornare il Piano Generale del Traffico Urbano PGTU, formare il Piano della Zona a Traffico Limitato ZTL - estesa all intero Centro Storico, estendere il regime di sosta a pagamento all intera area centrale entro i viali, affrontare la questione del parcheggio interrato di L.go Bellini, risolvere nodi della viabilità che procurano elevate criticità e diseconomie del trasporto pubblico, attuare interventi puntuali e strutturali sul miglioramento della ciclabilità urbana, realizzare zone 30 nei dintorni delle scuole, con attivazione del pedibus e del bicibus realizzare la grande carta verde di Novara: aprire lo sportello della sostenibilità ambientale, promuovere azioni contro l abbandono e la proliferazione dei rifiuti, potenziare la raccolta e la riduzione del rifiuto indifferenziato, sostituire l amianto negli edifici pubblici e privati, contenere i consumi energetici negli edifici e negli impianti pubblici, riesaminare il progetto del teleriscaldamento, mettere in campo azioni contro il rumore urbano, difendere il suolo fertile e promuovere una agricoltura di prossimità utile ai consumi locali verde pubblico e parchi: attuare un piano di azione del verde e dei parchi, approvare un nuovo regolamento del verde pubblico e privato, realizzare un nuovo cimitero-parco per ridare un senso di naturalità al ciclo infinito della vita e della morte le emergenze sociali: affrontare il problema della casa anche con la costituzione di una Agenzia dell alloggio, completare il trasferimento dei nuclei familiari del campo nomadi di Agognate e procedere alla regolarizzazione anagrafica degli individui i nostri servizi, un capitale da far fruttare: portare al massimo livello possibile la funzionalità dei servizi sociali, migliorando i tempi di risposta e favorendo la costruzione delle reti con i soggetti esterni al Comune la città che si prende cura della città: costruire 8

9 una vera rete che coinvolga intorno ad un polo attrattivo costituito dal Comune tutto il mondo del volontariato, del privato sociale e delle organizzazioni di categoria PARI OPPORTUNITA POLITICHE GOVANILI ISTRUZIONE E POLITICHE EDUCATIVE SISTEMA DEI BENI E DELLE ATTIVITA CULTURALI promuovere la legge 53/2000 sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro aderire alla rete antiviolenza già esistente sul territorio progettare una Casa delle donne intesa come luogo di incontro e di ascolto per le donne in difficoltà rendere l Informagiovani una bacheca di scambio, un luogo di incontro avviare un progetto sul divertimento consapevole promuovere il volontariato giovanile e internazionale riattivare il servizio civile scuola casa di tutti/e: assicurare il sostegno scolastico ai ragazzi che ne abbiano necessità, rafforzare il diritto allo studio, affrontare il tema del disagio scuole aperte: ampliare il più possibile l orario di apertura delle scuole, promuovere l erogazione del servizio scolastico anche nel periodo delle vacanze estive e delle vacanze in corso d anno, ampliare i servizi di pre e post scuola orientamento per contrastare alla radice la dispersione scolastica dimensionamento scolastico: procedere ad un ripensamento e a una nuova definizione del dimensionamento scolastico in relazione alle esigenze del territorio promuovere la creazione della Consulta dei Dirigenti Scolastici per la condivisione dei problemi e delle soluzioni per la comunicazione virtuosa tra scuola e Amministrazione Comunale sviluppare un diverso modo di concepire la fruizione culturale, dove le parole chiave per il successo sono rete, coordinamento, progettazione integrata costruire nuovi percorsi dei beni culturali promuovere la Biblioteca come piazza del sapere costruire un nuovo rapporto tra i musei cittadini e la comunità, creando un sistema di rete 9

10 TURISMO E GEMELLAGGI SPORT E IMPIANTISTICA SPORTIVA PERSONALE POLIZIA LOCALE E SICUREZZA DAL DECENTRAMENTO ALLA CITTA PARTECIPATA museale mettere in rete e coordinare le tante realtà che promuovono la musica in città operare in prima persona per l organizzazione di grandi iniziative rafforzare e consolidare l azione di valorizzazione dei prodotti del territorio, attraverso l istituzione di un marchio di tutela sfruttare l opportunità offerta da EXPO 2015 continuare e migliorare il progetto Novara è sport dare rilevanza all aspetto etico dello sport supportare ogni libera e volontaria forma di sinergia con le società sportive potenziare la Consulta Sportiva valutare la corretta e più efficace collocazione di ognuno all interno della macchina organizzativa in modo da razionalizzare le competenze ed evitare duplicazioni istituire un adeguato sistema di misurazione e valutazione delle performance sviluppare importanti momenti di formazione professionale per favorire la crescita e il rinnovo delle professionalità e delle competenze razionalizzare al massimo la presenza degli operatori di Polizia Urbana sul territorio promuovere un attività di formazione e prevenzione, soprattutto nei confronti dei giovani mettere a punto una nuova organizzazione di strumenti e sedi di partecipazione attiva dei cittadini 10

11 Il processo di programmazione condotto a partire dagli Indirizzi di Governo ha portato alla definizione della Mappa Strategica, con l individuazione di 5 Programmi che si intendono realizzare, a loro volta declinati in progetti. COMUNE DINOVARA la mappa strategica PROGRAMMI L AMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA LA CITTA CHE SI MUOVE LA CITTA SICURA E SERENA LA CITTA CHE CREA E PRODUCE LA CITTA CHE CAMBIA AMMINISTRAZIONE 2.0 PARTECIPAZIONE, COMUNICAZIONE E TRASPARENZA IL FISCO EQUO FORMAZIONE, CRESCITA E MIGLIORAMENTO DEL PERSONALE SOSTENIBILITA, SICUREZZA, VIVIBILITA DEGLI SPAZI URBANI VERDE E SPAZI URBANI MIGLIORAMENTO, TUTELA, SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE LA CITTA SI PRENDE CURA DELLA CITTA LA SCUOLA CASA APERTA PER TUTTI LA CASA SICUREZZA E LEGALITA NOVARA E SPORT I NUOVI PERCORSI DEI BENI CULTURALI SOSTEGNO ALLE GIOVANI IDEE PROMOZIONE DELLA CITTA SVILUPPO ECONOMICO E LOCALE LA NUOVA IDENTITA DEI LUOGHI URBANI IL RECUPERO DEI LUOGHI DISMESSI LA CARTA DI IDENTITA DELLA CITTA EFFICACIA, EFFICIENZA ED ECONOMICITA PROGETTI 11

12 SINTESI DEI 5 PROGRAMMI 1 L AMMINISTRAZIONE SEMPLICE E PARTECIPATA L obiettivo è quello della promozione della trasparenza della macchina amministrativa, anche attraverso la semplificazione delle procedure: i cittadini non devono trovare nella P.A. ostacoli e problemi, ma un alleato in grado di fornire soluzioni rapide ed efficaci. Attraverso il programma si intende realizzare un modello organizzativo gestionale che semplifichi i processi produttivi, individui le responsabilità sui risultati, premi la capacità di raggiungere risultati ed obiettivi prefissati, riorganizzi servizi e risorse per ottimizzare i costi, potenzi i supporti tecnologici, qualifichi il lavoro attraverso percorsi di formazione e il potenziamento della gestione per obiettivi 2 LA CITTA CHE SI MUOVE Gli obiettivi perseguiti sono: rendere la città e il territorio un sistema intelligente, fruibile, accessibile e connesso con l esterno attraverso una efficiente dotazione di infrastrutture e servizi per la mobilità pubblica e privata sostenibile, affrontare in modo risolutivo il tema della mobilità che costituisce uno dei principali fattori di crisi del sistema territoriale, promuovere la progressiva dissuasione dall utilizzo del mezzo individuale negli spostamenti sistematici verso l area centrale, favorire l uso della bicicletta come mezzo di trasporto, disegnare un ambiente sostenibile, che promuove ed incentiva il risparmio delle risorse, perseguire una qualità urbana per una migliore qualità della vita 3 LA CITTA SICURA E SERENA Il programma vede la famiglia come soggetto attivo delle politiche sociali locali e prevede quindi l attivazione e la promozione di politiche di promozione della famiglia come nucleo portante del welfare municipale. Il programma intende inoltre affrontare l emergenza abitativa primaria, tenuto conto che la necessità di offrire in tempi rapidi una sistemazione temporanea a chi si trova senza abitazione è diventata una delle questioni sociali più rilevanti della città. Di fronte al progressivo indebolimento del nostro tessuto industriale e produttivo e alla conseguente continua perdita di posti di lavoro, il programma si propone anche di porre in atto azioni e strategie per fronteggiare il riemergere di questioni che hanno attinenza con i bisogni primari. Infine, il programma ha l obiettivo di mettere la scuola al centro della vita cittadina, nel cuore della città, riconoscendo il suo ruolo centrale per la crescita democratica della città e dei suoi cittadini 4 LA CITTA DEL TEMPO LIBERO Il programma si fonda sul presupposto che la cultura e lo sport siano strumenti fondamentali per formare le persone, promuovere benessere, educazione e integrazione, valorizzare le persone e il capitale umano e rappresentino pertanto una risorsa strategica e un fattore decisivo per lo sviluppo e la crescita della comunità dal punto di vista sociale, economico e civile. Per questo motivo il programma prevede un forte investimento in questo settore, perché i cittadini possano godere di una buona offerta culturale e sportiva 5 LA CITTA CHE GUARDA AL FUTURO: CRESCITA, SVILUPPO, LAVORO Il programma si propone i seguenti obiettivi: introdurre nella strategia di governo del territorio nuovi orientamenti e indirizzi di sviluppo legati al sistema degli spazi costruiti, al sistema degli spazi di relazione pubblici e privati, al sistema infrastrutturale della mobilità urbana e territoriale,, al sistema dei servizi ai cittadini e al sistema dei luoghi urbani, affrontare alcuni dei maggiori nodi problematici della città intervenendo sul patrimonio immobiliare dismesso che costituisce un enorme potenziale per l assetto qualitativo della città futura, ripensare entro una nuova visione strategica della città il tema delle grandi infrastrutture del trasporto, promuovere e mettere in opera le azioni per la realizzazione di progetti speciali di grande rilevanza urbana e territoriale 12

13 TABELLA DI RACCORDO TRA I TEMI DEGLI INDIRIZZI DI GOVERNO E I 5 PROGRAMMI Programmi Temi degli Indirizzi di Governo Lavoro e sviluppo Imprese, commercio, artigianato Bilancio, fiscalità locale, società partecipate Patrimonio Urbanistica, edilizia privata, governo del territorio, arredo urbano Lavori pubblici Mobilità Sostenibilità ambientale Politiche sociali Pari opportunità Politiche giovanili Istruzione e politiche educative Sistema dei beni e delle attività culturali Turismo e gemellaggi Sport e impiantistica sportiva Personale Polizia locale e sicurezza Dal decentramento alla società partecipata 13

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31 3 AGGIORNAMENTO DEI PROGRAMMI, DEI PROGETTI E DELLE AZIONI STRATEGICHE Programma 1 L Amministrazione semplice e partecipata Attività svolte Informatizzazione delle procedure; introduzione di modalità innovative ed efficaci di comunicazione tra il Comune e gli stakeholder (iniziativa Insieme per decidere, tavoli permanenti con stakeholder, creazione della newsletter settimanale, NOVARA.NET Restiamo in contatto); approvazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità e del Piano triennale di prevenzione della corruzione; revizione dell assetto organizzativo dell ente, dei sistemi di misurazione e valutazione delle prestazioni, riduzione dei costi generali di funzionamento, potenziamento delle azioni di reperimento di finanziamenti pubblici e privati; revisione dell impianto tariffario comunale perseguendo una maggiore equità della contribuzione; potenziamento dell attività di controllo tributario, di recupero e di riscossione coattiva Effetti desiderati Modernizzazione e razionalizzazione della macchina comunale per incidere positivamente sulla qualità dei servizi e sulla vita delle persone Costruire un dialogo strutturato e continuativo con la cittadinanza; definire ed attuare una nuova organizzazione di strumenti e sedi di partecipazione attiva dei cittadini Potenziare l equità del sistema fiscale presidiando le azioni di contrasto all evasione, all elusione e alla morosità; attuare una efficace gestione e una valorizzazione del patrimonio comunale anche mediante il ricorso alla dismissione Presidare la legittimità e la regolarità dell azione amministrativa, ridurre i costi di funzionamento della macchina comunale Attività da svolgere Prosecuzione delle azioni ed attività avviate 31

32 Programma 2 La città che si muove Attività svolte Razionalizzazione, consolidamento ed efficientameto dell offerta di trasporto pubblico locale; riattivazione del servizio di bikesharing Estensione della Zona a Traffico Limitato Revisione del Piano Generale del Traffico Urbano; riforma del regime di sosta mediante l attuazione del nuovo Piano Particolareggiato della Sosta e del Traffico; revisione del sistema tariffario Miglioramento della sicurezza e vivibilità delle aree urbane sensibili e della rete urbana di quartiere attraverso avvio dei progetti A scuola sicuri con piedibus e Strade scolastiche sicure e estesione delle zone 30 Approvazione del nuovo Piano dei dehor della città Effetti desiderati Avviare e dare attuazione a un processo di cambiamento ed innovazione con l obiettivo della riduzione del traffico e dell inquinamento, dello sviluppo di una mobilità pubblica e privata sostenibile, del miglioramento della mobilità pedonale e ciclabile, del miglioramento della sicurezza stradale, del recupero di vivibilità degli spazi urbani, dell incremento del flusso del traffico pedonale Tutelare e salvaguardare l ambiente mediante azioni di riduzione dei fattori inquinanti e dell inquinamento da rumore e della quantità dei rifiuti abbandonati e attraverso azioni di miglioramento dell efficienza energetica Estensione della rete ciclabile e dei parcheggi per biciclette Consolidare e potenziare il Trasporto Pubblico Locale ancge favorendo l integrazione con i servizi di trasporto extraurbano Attività da svolgere Prosecuzione delle azioni avviate Prosecuzione delle azioni avviate Prosecuzione delle azioni avviate Prosecuzione dei progetti avviati Attuazione delle previsioni del nuovo Piano dei dehor della città 32

33 Programma 3 La città sicura e serena Attività svolte Mantenimento dello standard dei servizi consolidati secondo il tradizionale paradigma del welfare distributivo (servizi educativi prima infanzia, servizi di residenzialità e semiresidenzialità, servizio di educativa territoriale, servizio di assistenza domiciliare, assistenza economica, accoglienza primaria) Definizione e avvio di progetti innovativi e sperimentali: Una famiglia per una famiglia di affiancamento di una famiglia in diccoltà da parte di un altra famiglia; Viva gli anziani di monitoraggio attivo della popolazione anziana attraverso la promozione della cultura di buon vicinato; Casa Comune per la creazione di una cultura della domiciliarietà dell anziano; SICIS con la creazione del fondo civico di sostegno familiare; VALORI per il reinserimento sociale; costituzione di un Patto Civico con tutte le realtà cittadine Effetti desiderati Mantenere lo standard dei servizi consolidati secondo il tradizionale paradigma del welfare distributivo (servizi educativi prima infanzia, servizi di residenzialità e semi-residenzialità, servizio di educativa territoriale, servizio di assistenza domiciliare, assistenza economica, accoglienza primaria) Promuovere un nuovo modello di welfare, welfare generativo o di comunità, attraverso la costruzione partecipata di politiche sociali di nuova generazione volte ad affrontare i nuovi bisogni emergenti, in particolare nel settore del contrasto all impoverimento e alle forme di esclusione sociale e di isolamento Promuovere e sviluppare progetti sperimentali ed innovativi attivando il cantiere della città solidale Favorire l apertura delle istituzioni scolastiche agli specifici bisogni del territorio e dell utenza (progetto Scuole aperte, servizi di pre e post scuola, centri estivi, progetto La scuola in piazza ) Garantire la sicurezza attraverso azioni di prevezione e sviluppo di sinergie con tutte le autorità e forze dell ordine cittadine, potenziare le politiche di protezione civile; promuovere il buon utilizzo e il decoro degli spazi pubblici urbani Attività da svolgere Prosecuzione delle attività e azioni avviate per il mantenimento dello standard dei servizi pur in un contesto di contrazione delle risorse pubbliche Prosecuzione delle attività e azioni avviate con l obiettivo di sistematizzare i progetti avviati a titolo sperimentale 33

34 Programma 4 La città del tempo libero Attività svolte Incremento dei contenitori culturali aperti al pubblico attraverso l apertura della Cupola di S. Gaudenzio; realizzazione delle mostre di rilievo nazionale HOMO SAPIENS e IN PRINCIPIO; promozione di un cartellone culturale cittadino unitario e coordinato Attivazione delle reti di partenariato per la realizzazione del progetto del sistema culturale integrato novarese e avvio delle azioni Incremento della operatività e funzionalità della biblioteca Risanamento finanziario e definizione di nuovi indirizzi gestionali per il rilancio del ruolo della Fondazione Teatro Coccia anche attraverso il conferimento del diritto d uso di beni immobili Avvio dei lavori di riqualificazione del Mercato Coperto PISU; razionalizzazione e sviluppo dell operativi del Mercato Ortofrutticolo all Ingrosso Effetti desiderati Valorizzare e rivitalizzare i contenitori culturali cittadini; realizzare un modello innovativo di gestione integrata del patrimonio culturale; realizzare il piano triennale di grandi mostre; concludere i lavori di recupero del Castello Visconteo Sforzesco e definirne la nuova identità nel quadro delle politiche culturali cittadin, definire e dare avvio all attuazione del progetto culturale del suo riutilizzo; riaprire il Teatro Faraggiana; definire ed attuare il progetto di utilizzo degli spazi della caffetteria del Broletto; dare vita ad un unica Fondazione cittadina per la cultura; ampliare l offerta culturale della biblioteca Definire il volto nuovo del Mercato Coperto cittadino; far crescere il Mercato Ortofrutticolo all Ingrosso; sfruttare le potenzialità offerte da EXPO 2015 in sinergia con tutti gli operatori del territorio Promuovere azioni per rafforzare l aspetto etico dello sport; supportare l attività sportiva in tutte le sue forme e senza alcuna distinzione; potenziare e migliorare la fruibilità e la sicurezza degli impianti sportivi cittadini, anche attraverso forme di collaborazione ed accordi con il mondo associazionistico Proseguire nell attuazione del progetto Novara è sport ; assicurare la funzionalità del complesso sportivo Terdoppio, sia attraverso la sua gestione diretta sia attraverso l affidamento a soggetti esterni, promuovendone l equilibrio della gestione Attività da svolgere Proseguimento nelle azioni di promozione dei contenitori culturali cittadini; realizzazione di una terza mostra di rilievo nazionale per confermare l immagine di Novara come polo scientifico-culturale di eccellenza del nord Italia; prosecuzione delle azioni avviate Proseguimento delle azioni per la promozione della fruizione e gestione del patrimonio culturale che ne garantisca la sostenibilità nel tempo attraverso la costruzione di nuovi rapporti tra soggetti economici, territori e progetti di sviluppo locali. Prosecuzione delle azioni avviate Prosecuzione nel percorso avviato al fine anche della costituzione di un unica Fondazione cittadina per la cultura Conclusione dei lavori e definizione di una nuovo identità del Mercato cittadino; prosecuzione delle azioni avviate 34

35 Programma 5 La città che guarda la futuro: crescita, sviluppo, lavoro Attività svolte Definizione della variante urbanistica relativa alle aree industriali di Agognate Redazione del Masterplan delle aree di espansione del Centro Interportuale Merci preliminare alle azioni di pianificazione a supporto dello sviluppo Redazione dei progetti e avvio dei lavori degli interventi di trasformazione previsti nel P.I.S.U. Progetto Integrato di Sviluppo Urbano (Mercato Coperto, comparto S. Agabio/Via Bovio - centro di ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni, comparto di Via Alcarotti) Sottoscrizione dell accordo con l Agenzia del Demanio per la valorizzazione del sistema delle caserme; avvio delle azioni di recupero, valorizzazione e restituzione degli immobili alla città e alla fruizione pubblica Definizione delle azioni di recupero, riqualificazione e valorizzazione dell area dell ex macello comunale, dell immobile comunale di Via Giulietti (ex acquedotto comunale) e dell immobile di Via Pietro Generali anche attraverso lo stimolo, la raccolta e la sistematizzazione in un progetto organico di manifestazioni di interesse degli operatori economici Promozione di manifestazioni di interesse per il recupero, riqualificazione e valorizzazione dell area dell ex Centro Sociale di Viale Giulio Cesare Attuazione degli interventi compresi nel piano degli investimenti per il miglioramento della vivibilità della città (riqualificazione della pubblica iluminazione Estensione dell area di copertura del WiFi; sviluppo della banda larga Effetti desiderati Cogliere e sviluppare le grandi opportunità, principalmente negli ambiti del quadro del sistema produttivo logistico del settore nord-ovest della città, del settore nord-est e dello sviluppo dell Interporto di Novara Dare attuazione alle previsioni di trasformazione di prozioni di territorio del P.I.S.U. Progetto Integrato di Sviluppo Urbano Recuperare e riqualificare il sistema delle caserme Recuperare e valorizzare l area dell ex macello comunale Recuperare l area dell ex Centro Sociale di Viale Giulio Cesare Promuovere il recupero e la riqualificazione delle aree dismesse di proprietà privata (in particolare S. Agabio) Recuperare la città dei canali e dell acqua Migliorare la vivibilità della città e la qualità della vita dei cittadini, dedicando cura e attenzione a interventi di manutenzione ordinaria (marciapiedi, strade, aree verdi, decoro delle strade e delle piazze, ecc) Attività da svolgere Realizzare le condizioni per lo sviluppo produttivo-logistico delle aree attraverso processi di governance avanzati Definzione di accordo di pianificazione per approvazione di specifica variante al PRG per le aree del CIM Proseguimento e conclusione dei lavori di realizzazione degli interventi di trasformazione previsti nel P.I.S.U. Proseguimento delle azioni previste negli accordi con l Agenzia del Demanio Attuazione delle azioni di recupero, riqualificazione e valorizzazione dell area dell ex macello comunale, dell immobile comunale di Via Gulietti (ex acquedotto comunale), dell immobile di Via Pietro Generali, dell area dell ex Centro Sociale di Viale Giulio Cesare Prosecuzione della attività e degli interventi Prosecuzione delle azioni di estensione del WiFi e dello sviluppo della banda larga 35

36 4 SVILUPPO DELLA SPESA FABBISOGNO DEL PERIODO Lo sviluppo del fabbisogno nel periodo è sintetizzato nelle seguenti tabelle riepilogative. In esse sono riportati i dati aggiornati con le previsioni assestate 2014 e le nuove previsioni Sviluppo della spesa-fabbisogno periodo Riporta riportata sinteticamente, per ciascun esercizio del quinquennio, la spesa riferita ai cinque Programmi nei quali è stato suddiviso il documento di programmazione, tenendo distinte le due macro aggregazioni di parte corrente e di parte investimenti. Sviluppo del bilancio corrente e movimento fondi. Sono rappresentate: la spesa per assicurare la gestione corrente, cioè l attività ordinaria di erogazione dei servizi a favore dei cittadini/utenti (sia di carattere istituzionale, sia in relazione ai servizi a domanda individuale); le entrate correnti, cioè le risorse ordinarie e strutturali (tributarie, trasferimenti, extratributarie) necessarie per dare copertura finanziaria alla spese ordinarie; le poste (in entrata e in spesa) in riferimento al bilancio movimento fondi e relative all utilizzo di anticipazioni di cassa. Sviluppo del bilancio investimenti e ricostituzione fondi vincolati Sono indicati: le spese per gli investimenti che si ritiene di realizzare per lo sviluppo della città; le risorse da impiegare per il finanziamento degli investimenti programmati; gli accantonamenti da realizzare per la ricostituzione dei fondi vincolati dell avanzo d amministrazione. 36

37 Programma 1 - Amministrazione semplice e partecipata (*) SVILUPPO DELLA SPESA - FABBISOGNO PERIODO (rendiconto) 2013 (rendiconto) 2014 (previs. assestata) 2015 (previsione) 2016 (previsione) spesa investimenti spesa corrente spesa investimenti spesa corrente spesa investimenti spesa corrente spesa investimenti spesa corrente spesa corrente spesa investimenti La città che si muove La città sicura e serena La città per il tempo libero La città che guarda al futuro: cresicta, sviluppo, lavoro totale totale generale (*) Nelle risorse di parte corrente (programma 1) sono compresi gli stanziamenti relativi all'anticipazione di cassa (Movimento fondi) ( nel 2012, nel 2013, nel 2014, nel 2015 e nel 2016) (*) Nelle risorse del bilancio ivnestimenti (programma 1) sono compresi gli stanziamenti erelativi alla ricostituzione dei fondi vincolati ( , nel 2014) (*) Nelle risorse del bilancio investimenti (programma 1) sono compresi gli stanziamenti per la registrazione delle somme depositate relative a mutui (Dlgs 118/2011) ( ,00 nel 2015 ed ,00 nel 2016) (*) Nelle risorse del bilancio investimenti (programma 1) dell'esercizio 2016 sono compresi gli stanziamenti correlati al Fondo pluriennale vincolato (Dlgs 118/2011) per l'importo totale di ,00. 37

38 Bilancio "corrente" e "movimento fondi" Spese "correnti" (tit. 1 e quota capitale mutui) Programma n Programma n Programma n Programma n Programma n Totale programmi Spese Spesa per "Movimento Fondi" (tit. 3) Totale spesa corrente e "movimento fondi" Risorse Entrate "correnti" (titt. 1, 2, 3, concessioni edilizie, avanzo applicato al bilancio corrente) Titolo 1 - Entrate tributarie di cui: IMU TASI Addizionale Comunale Irpef TRSU/TARES FSR/Fondo Solidarietà Comunale Imposta pubblicità-tosap- Affissioni Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate exrtratributarie di cui: entrate da servizi pubblici Proventi dei beni dell'ente Proventi da concesioni edilizie a bil. corrente Avanzo applicato al bilanciocorrente Totale entrate correnti Entrata per "Movimento Fondi" (tit. 5) Totale entrata corrente e "movimento fondi" Disponibilità per bilancio investimenti , , ,00-38

39 Entrate correnti La finanza degli enti locali, soprattutto con l introduzione del federalismo fiscale e con l istituzione dell IMU sperimentale dal 2012, è condizionata da un quadro di costante riduzione delle risorse trasferite dallo Stato e, conseguentemente, dalla crescita dell applicazione di tributi a livello locale. Questa situazione ha comportato, da un lato, un evidente mutamento del rapporto Stato Enti locali per quanto riguarda il sostengo finanziario delle attività istituzionali affidate al Comune e, dall altro, un conseguente incremento della pressione fiscale locale, non compensata però da diminuzione di tributi centrali. Rilevanti modifiche normative sono state introdotte nel biennio 2012/2013. Il 2014 è stato interessato da un ulteriore cambiamento del quadro della fiscalità locale, con l istituzione della IUC (imposta unica comunale). Il tributo, basato su due presupposti impositivi (il primo costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore, il secondo relativo all erogazione e alla fruizione di servizi comunali) si articola in: IMU, componente patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; TASI, componente riferita ai servizi indivisibili, a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile; (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio del ciclo dei rifiuti, a carico dell utilizzatore dell immobile. Per il 2015 non vi sono state sostanziali modifiche normative sul tributo IUC. Nel Comune di Novara per il 2015 le componenti IMU e TASI restano immutate rispetto al Vengono confermate aliquote ed elementi impositivi. Riguardo la TARI, tenuto conto del piano finanziario per la gestione del ciclo dei rifiuti e delle superfici costituenti la base imponibile del gettito, si è potuto ridurre le tariffe della tassa di circa il 3%. Riguardo le risorse trasferite dallo Stato si evidenzia il trend di costante riduzione del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC). Il DL 95/12 aveva stabilito che il fondo nazionale da ripartire tra i Comuni passasse da milioni di euro nel 2013 a milioni di euro nel 2014 (corrispondente a una decurtazione per il Comune di Novara ,38, da sommare al taglio di ,92 del 2013). Nel corso del 2014 è stata operata una ulteriore riduzione di risorse: con il DL 66/14, infatti, il FSC nazionale è stato tagliato di 375,6 milioni di euro (per il Comune di Novara ,47). Per il 2015 le riduzione del FSC (a livello nazionale) ammontano a circa milioni di euro. Infatti, oltre ai citati tagli del DL 95/12 e del DL 66/14, la legge di stabilità 2015 (Legge 190/14, articolo 1, comma 435) ha introdotto un taglio di milioni di euro. La stima delle minori risorse trasferite dallo Stato nel 2015 è di ,00 Inoltre in riferimento al biennio 2015 e 2016: la legge di stabilità non ha finanziato il fondo di 625 milioni di euro destinato alla copertura delle minori entrate derivanti dall introduzione della TASI (con una riduzione di trasferimento per il Comune di Novara di circa); 39

40 è stato assorbito dal FSC il contributo compensativo dei minori introiti IMU sugli immobili di proprietà comunale (comportante una minore assegnazione per Novara di circa). La situazione, dunque, rimane di notevole incertezza e rappresenta un punto di criticità per la programmazione, considerando, soprattutto, la costante azione di riduzione di risorse trasferite che incide pesantemente sulle disponibilità dell Ente da destinare all erogazione dei servizi istituzionali. Sebbene in questa situazione di limitatezza di risorse disponibili, per il biennio non sono previste manovre sulle tariffe da servizi. Dal 2015 (come già programmato nel 2014) è attivo il nuovo sistema tariffario della sosta a pagamento legato all introduzione del nuovo PGTU e del piano particolareggiato della sosta. Tale sistema comporta un canone annuo a favore del Comune previsto in ,00 per il 2015 e in ,00 per il 2016 e Utilizzo di proventi da concessioni edilizie per bilancio corrente I proventi da concessioni edilizie possono essere utilizzati, in deroga al principio generale e a legislazione attuale fino al 2015, per la copertura di spese di natura corrente nel limite massimo del 75%. Nel periodo considerato tali proventi sono stati utilizzati a finanziamento del bilancio corrente per gli importi di seguito indicati: esercizio (75,00% dei proventi totali) esercizio (61,46% dei proventi totali) esercizio (68,82% dei proventi totali) esercizio (60,00% dei proventi totali) Il ricorso all utilizzo di tali entrate è stato deciso dall Amministrazione al fine di non gravare sulla collettività mediante ulteriori aumenti tariffari per la fruizione dei servizi pubblici Spese correnti Le spese correnti sono gli oneri che il Comune deve sostenere per il funzionamento della macchina amministrativa e per l erogazione dei servizi pubblici. La classificazione ordinamentale della spesa corrente per interventi è delineata in base ai cosiddetti fattori produttivi, come di seguito indicato: personale beni di consumo prestazione di servizi utilizzo di beni di terzi trasferimenti interessi imposte e tasse oneri straordinari ammortamenti fondo svalutazione crediti fondo di riserva 40

41 Nell attuale contesto di crisi economica generale il contenimento della spesa corrente rappresenta una prioritaria necessità. In particolare si rileva il consistente contenimento della spesa corrente che fa registrare il seguente trend: rendiconto ,50 rendiconto ,42 previsione assestata ,00 (*) previsione ,00 (**) previsione ,00 (**) (*) il dato di preconsuntivo è stimato in circa, al netto della posta non ripetitiva relativa alla definizione del lodo Sporting ( ,00). (**) dato comprensivo del fondo crediti di dubbia esigibilità. Le più rilevanti azioni di contenimento della spesa si registrano in relazione a: spesa per il personale dipendente, conseguente alle misure strutturali adottate in tema di turn-over (sia per il tempo indeterminato sia per il tempo determinato), nonché al processo di riorganizzazione della struttura dell ente; spesa per prestazioni di servizio, conseguente ad una attenta azione generale di spending review; spesa per utilizzo di beni di terzi, correlata ai risparmi di spesa per affitto locali (per sedi comunali); spesa per interessi, grazie a riduzioni del debito e al moderato ricorso all indebitamento per finanziare investimenti. 41

42 Bilancio "investimenti e "ricostituzione fondi vincolati" Spese Spese per investimenti (tit. 2) Programma n Programma n Programma n Programma n Programma n Totale programmi A sommare stanziamenti per ricostituzione - fondo vincolato ad investimenti fondo vincolato ad urbanizzazioni A dedurre stanziamenti per Fondo pluriennale vincolato totale Totale spesa per investimenti e ricostituzione fondi Risorse disponibili Entrate per investimenti Titolo 4 - Alienazioni, trasferimenti conto capitale di cui: Alienazioni patrimoniali Contributi regionali Proventi da concessioni edilizie Titolo 5 - Accensioni di prestiti Avanzo d'amministrazione Totale entrate per investimenti Entrate per ricostituzione fondi vincolati Alienazioni patrimoniali Proventi da concessioni edilizie Totale entrate per ricostituzione fondi vincolati Risorse correnti per bilancio investimenti Totale entrate per investimenti e ricostituzione fondi

43 Distribuzione della spesa per investimenti nelle Funzioni di bilancio Funzione Funzione generale Giustizia Polizia locale Istruzione Cultura Sport Viabilità, publica illuminazione, trasporti Sviluppo Territorio e Ambiente Sociale Servizi produttivi totale spesa conto capitale per funzione Spese per investimenti Le spese di investimento costituiscono gli interventi strategici che il Comune pianifica per realizzare lo sviluppo della città. Dal 2014 si registra un netto incremento di investimenti rispetto al I maggiori interventi riguardano: funzione generale (patrimonio) soprattutto in relazione al completamento del recupero del Castello sicurezza, miglioramento e adeguamento delle scuole interventi di manutenzione straordinaria viabilità, pubblica illuminazione e trasporti contratti di quartiere III interventi nel cimitero urbano Anche negli anni successivi l attenzione viene posta prioritariamente e compatibilmente con le disponibilità finanziarie nella manutenzione straordinaria e recupero del patrimonio esistente. Si rileva che il dato relativo alla funzione Sport comprende lo stanziamento di spesa per la definizione del lodo Sporting ( ,00 nel 2015) Ricostituzione fondi vincolati A seguito della pronuncia della Corte dei Conti (Delibera n. 450/2012) sul bilancio di previsione 2012, il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 7/2013, ha individuato le azioni e le misure volte a rimuovere tali criticità, alcune delle quali sono state adottate in sede di rendiconto 2012 e altre hanno riguardato l impostazione del triennio 2013 e A termine del 2014, così come programmato, i fondi vincolati sono stati interamente ricostituiti Entrate per investimenti Le risorse utilizzabili per la realizzazione del piano di investimenti sono limitate e, come già accennato per la gestione corrente, stante la mancanza di fondi statali e la limitatezza di contributi 43

24 25 26 27 28 29 30 3 AGGIORNAMENTO DEI PROGRAMMI, DEI PROGETTI E DELLE AZIONI STRATEGICHE Programma 1 L Amministrazione semplice e partecipata Attività svolte Informatizzazione delle procedure; introduzione

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