I conti della Regione

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1 I conti della Regione Il fallimento di questi 4 anni lascia una pesante eredità al futuro

2 Il «buon governo» del centro destra Il presidente Cota esordì con promesse di buon Governo e riordino dei conti. Alla prova dei fatti alla fine di questi quattro anni ci si trova con un disavanzo di milioni! : il disavanzo anno per anno ? La Corte dei Conti ha chiarito più volte che questo disavanzo è frutto della gestione di ciascuno degli esercizi in questione e non è frutto di eredità passate.

3 La verità emerge La Giunta presenta una prima versione del bilancio 2014 con: alterazioni dei dati sui residui e sul fondo cassa 2013, per far apparire il bilancio 2013 in pareggio e quindi non considerare la presenza di ricadute sul 2014 I conti pareggiati grazie ad un mutuo di 300 milioni conservato nei valori attivi dal 2011 mai contratto e non più contraibile Un mutuo di 435 milioni a pareggio del bilancio 2014 che diventa motivo di bocciatura da parte dei Revisori dei Conti perché non contraibile Il PD reitera pressanti richieste di chiarimento da cui emerge che il preconsuntivo 2013 denuncia una perdita di 390 milioni Il PD scopre infine che la Giunta ha ridotto in modo artificioso i residui passivi sanitari facendo cadere in perenzione 920 milioni di debiti certi e esigibili relativi al = ? 1.310? milioni di deficit nel 2013

4 Le tasse aumentano... Questi i conti dell'addizionale IRPEF negli ultimi anni Malgrado i redditi in Piemonte siano sensibilmente diminuiti, l'aumento della quota IRPEF fa sì che il carico fiscale per i cittadini negli ultimi tre anni sia aumentato rispetto al periodo precedente

5 - Buongiorno! Lei è un cittadino piemontese? - Sì - Paga molte tasse alla Regione? - Eh, sì, l addizionale IRPEF è aumentata, la retta per la casa di riposo pure! - Bene, malgrado tutto questo la Regione è in deficit! Nel 2013 è come se le avessero chiesto circa 300 euro in più (media, bambini e anziani compresi)! Senza dirle nulla (e dandole troppo poco)!

6 Il debito vola Lo stock del debito era pari, ad inizio legislatura, a 4.8 miliardi Nel la facoltà del d.l. 35/2013 viene utilizzata come strumento di espansione del debito, contraendo i seguenti debiti: milioni di euro per anticipazioni per debiti non sanitari del milioni di euro per anticipazioni per debiti sanitari del milioni di euro per anticipazioni per debiti non sanitari del milioni di euro per anticipazioni per debiti sanitari del ,7 miliardi di euro in tutto Per i prossimi trent anni questo comporterà la necessità di accantonare tra i 190 e i 200 milioni di euro ogni anno, sottratti agli investimenti e ai servizi ai cittadini Dal 2010 ad oggi lo stock del debito è quasi raddoppiato. Siamo a circa 9,7 miliardi di euro!

7 le spese per rimborsarlo anche La contrazione di debiti del 2013 inizierà ad avere conseguenze sui bilanci a partire dal Quasi mezzo miliardo di euro ogni anno dovranno essere sottratti ai servizi e agli investimenti per restituire il capitale e pagare gli interessi. Per trent'anni! Un peso insostenibile per il bilancio regionale e per i cittadini

8 - Buongiorno! Lei è un cittadino piemontese? - Sì - La informo che lei ha circa 2300 euro di debito che nessuno le aveva mai detto di avere. Potrà pagarlo in comode rate trentennali!

9 Come vengono fatti quadrare i conti

10 I conti della sanità sono sani? (e chissà se è ancora colpa della Giunta precedente) Visto che: 1. Tra il 2013 e il 2014 sono stati richiesti milioni di euro ex d.l. 35/2013 per debiti sanitari al 31/12/ Alla fine del 2013 residuano ancora da saldare debiti sanitari per milioni di euro Due domande: 1. Ma a quanto ammonta il reale debito della sanità piemontese? 2. Tra debiti sanitari affrontati e da affrontare con le anticipazioni ex d.l. 35/2013 vengono evidenziati oltre 4 miliardi di debiti. A fronte di anni di polemiche sui supposti 800 milioni di debito sanitario lasciati dalla Giunta precedente, è possibile avere spiegazioni su come si sia formato un debito sanitario di queste proporzioni?

11 Le politiche sociali A fronte della sofferenza dei conti pubblici, vengono intaccati i servizi essenziali per i cittadini Nel 2013, a fronte di un rifinanziamento di capitoli statali di spesa sociale, la Regione ne approfitta per diminuire in pari misura il proprio impegno (circa 40 milioni) Nel 2014, a fronte del venir meno dei c.d. extra lea nel bilancio sanitario, sono colpiti i settori dell'integrazione socio sanitaria. Alcuni importi sono reintegrati come spesa sociale, ma si tratta di una compensazione parziale: Sulla domiciliarità, a fronte di 49 milioni di spesa 2013 sugli extra - lea, ve ne sono a bilancio solo 35 Il fondo politiche sociali è diminuito di 28 milioni di euro Nessun intervento invece per mitigare il maggior costo imposto ai cittadini non autosufficienti inseriti in strutture: da alcuni mesi i costi a loro carico sono aumentati anche di cento duecento euro al mese

12 Ricerca, innovazione e Sviluppo A fronte delle difficoltà economiche, non vi sono vie di uscita senza politiche di sviluppo. Tagliare le possibilità di crescita significa condannarsi Le risorse a disposizione della DB21 diminuiscono di 11 milioni e in particolare diminuiscono le risorse dedicate a ricerca, innovazione e competitività

13 Azioni possibili. La casa Se da una parte le risorse mancano, quelle disponibili non vengono utilizzate per inerzia. E' il caso dei fondi ex Gescal, che potrebbero essere utilizzati per ristrutturare alloggi di edilizia popolare non assegnati perché bisognosi di ristrutturazioni Torino alloggi Vercelli 170 alloggi Novara 21 alloggi VCO 41alloggi Cuneo 16 alloggi 35 milioni disponibili da fondi ex Gescal Biella 4 alloggi Totale alloggi

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