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1 INDICE Abbreviazioni XXIII Art (Orario di lavoro) Art (Lavoro straordinario e notturno) Art (Periodo di riposo) CAPITOLO I: EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA INTERNA E NORMATIVA COMUNITARIA 1. Evoluzione della disciplina legislativa: dalle origini alla Costituzione L inerzia del legislatore italiano nella seconda metà del secolo XX e i quattro decenni di dibattito inconcludente sulla riforma L iniziativa del Parlamento europeo tendente alla stimolazione della riduzione pattizia dei tempi di lavoro in funzione della lotta alla disoccupazione e il suo incerto seguito nella legislazione interna italiana. Il declino della parola d ordine «lavorare meno per lavorare tutti» Ratio, contenuti e campo di applicazione della direttiva 93/104/CE. Altre direttive in materia di orario. Tendenze evolutive della disciplina europea della materia L attuazione delle direttive europee in materia di orario nel nostro ordinamento nazionale La Carta di Nizza e le prospettive di revisione della Direttiva sull orario di lavoro CAPITOLO II: LA DETERMINAZIONE CONTRATTUALE DEL TEMPO DELLA PRESTAZIONE 7. Autonomia collettiva e autonomia individuale in materia di estensione temporale della prestazione

2 XVIII INDICE 8. Autonomia collettiva e autonomia individuale in materia di collocazione temporale della prestazione La pattuizione individuale di una variazione dell orario in corso di rapporto. Le norme tendenti a fluidificare il mercato endoaziendale del tempo di lavoro La questione della «resistenza» del contratto individuale nei confronti della riduzione d orario, senza compensazione retributiva, convenuta in sede collettiva Determinazione dell orario contrattuale in difetto di una pattuizione esplicita in materia. A) Determinazione della durata della prestazione nell unità di tempo Segue. B) Determinazione della collocazione temporale della prestazione. Limiti dello ius variandi eventualmente attribuito dal contratto collettivo al datore di lavoro I possibili tipi di clausola contrattuale sulla distribuzione dell orario di lavoro. La pattuizione dell orario flessibile nell interesse dell impresa o nell interesse del lavoratore (c.d. flexi-time) Il nuovo ruolo della contrattazione collettiva nella determinazione dell estensione e della collocazione temporale della prestazione di lavoro Legge e contratto collettivo nel d.lgs. n. 66/ La legittimazione a negoziare La contrattazione aziendale in materia di orario di lavoro L efficacia soggettiva e l oggetto del contratto collettivo aziendale secondo l accordo interconfederale del 28 giugno Gli «accordi di prossimità» di cui all art. 8 della l. n. 148/ I limiti derivanti dall ordinamento europeo CAPITOLO III: I LIMITI DELL ESTENSIONE TEMPORALE DELLA PRESTAZIONE 15. Caratteri generali della disciplina Gli artt c.c. e 36 Cost. Applicabilità dei limiti di durata massima all attività lavorativa svolta dallo stesso prestatore nell ambito di ciascun rapporto La questione dei rapporti di lavoro multipli o paralleli La nuova disciplina della materia dettata dal d.lgs. n. 66/2003. Il campo di applicazione Durata massima e durata normale della prestazione lavorativa. Distinzione tra durata normale rigida e durata normale elastica Il limite dell orario normale settimanale prima e dopo la riforma organica della materia recata dal d.lgs. n. 66/ La questione del limite dell orario giornaliero L orario normale settimanale L orario normale plurisettimanale o multiperiodale Il lavoro supplementare (rinvio) Deroghe alla disciplina della durata settimanale dell orario di lavoro: il rinvio ai contratti collettivi

3 INDICE XIX 20. La nozione di «lavoro effettivo», ai fini dell applicazione dei limiti di orario. Questioni inerenti all obbligo di reperibilità e ai lavori preparatori Il lavoro discontinuo e la limitazione d orario ad esso applicabile in virtù del principio generale La nuova disciplina delle attività discontinue o di semplice attesa o custodia La questione della reperibilità come elemento della prestazione distinto dalla disponibilità Il tempo di reperibilità Opzioni di riesame della direttiva n. 2003/88 in riferimento alla nozione di orario di lavoro e di reperibilità Reperibilità e riposi Orario di lavoro, «tempo tuta» e «tempo viaggio» La durata massima e la durata media complessiva dell orario settimanale La clausola opt out prevista dalla direttiva e non recepita dall ordinamento italiano Criteri di computo La «banca delle ore» e «l orario a menù» Le sanzioni I rapporti di lavoro senza orario. Vecchie e nuove forme di lavoro decentrato Il lavoro del personale direttivo: significato e limiti della sua esclusione dal vincolo d orario Personale direttivo, manodopera familiare, lavoratori del settore liturgico, lavoro a domicilio e telelavoro Dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale Le categorie per le quali vige una disciplina legislativa speciale dell orario Lavoro domestico e personale liturgico Lavoro pubblico Lavoratori mobili e offshore Gente di mare Lavoratori a bordo di navi da pesca marittima Personale di volo nell aviazione civile Autoferrotramvieri e ferrovieri Prestazioni rese nell ambito di rapporti di lavoro a domicilio e di tele-lavoro Le abrogazioni operate dal d.lgs. n. 66/ Questioni inerenti alla compatibilità del nuovo ordinamento nazionale dell orario di lavoro con il diritto europeo e in particolare con la clausola di non regresso Altre questioni inerenti alla conformità della disciplina nazionale dell orario con il diritto europeo La disciplina delle deroghe e l apparato sanzionatorio (rinvio)

4 XX INDICE CAPITOLO IV: IL LAVORO STRAORDINARIO 31. La nozione di lavoro straordinario prima della riforma del Segue. Il dibattito sulla distinzione tra lavoro straordinario e lavoro supplementare. Orientamenti giurisprudenziali e orientamenti amministrativi negli anni 80 e Segue. Le incertezze legislative degli anni 90. Il compromesso provvisorio del I limiti generali del diritto del datore al lavoro straordinario e il requisito dell «accordo tra le parti» nell ordinamento previgente I limiti quantitativi del ricorso al lavoro straordinario nel secolo scorso e i motivi della loro scarsa effettività La nozione di lavoro straordinario nel decreto legislativo n. 66/ La nuova disciplina legislativa e il ruolo della contrattazione collettiva L accordo fra datore e prestatore Prestazioni di lavoro straordinario e contratto di solidarietà Il giustificato motivo di rifiuto dello straordinario da parte del lavoratore Computo e retribuzione del lavoro straordinario Il riposo compensativo Il lavoro supplementare Le sanzioni e il regime fiscale CAPITOLO V: IL LAVORO NOTTURNO 43. Evoluzione della disciplina La disciplina del lavoro notturno nel d.lgs. n. 66/2003: la nozione di «periodo notturno» La nozione di lavoratore notturno La tutela della salute dei lavoratori notturni Inidoneità al lavoro notturno: il ruolo del medico competente La sorveglianza sanitaria Il trasferimento al lavoro diurno L attivazione del lavoro notturno nell organizzazione aziendale La sicurezza dei lavoratori notturni I lavori usuranti Obbligatorietà del lavoro notturno e suoi limiti Il non obbligo per i lavoratori dissenzienti Il non obbligo per il personale di volo I limiti di durata del lavoro notturno La maggiorazione retributiva CAPITOLO VI: I RIPOSI GIORNALIERI E SETTIMANALI 58. L ordinamento posto dalla direttiva europea La disciplina italiana del riposo giornaliero

5 INDICE XXI 60. Le deroghe al principio di consecutività del riposo giornaliero previste nell art Le deroghe ulteriori alla durata e alla consecutività del riposo giornaliero Le deroghe ulteriori in materia di riposi settimanali e giornalieri: cambio squadra, cambio turno Le esclusioni Le pause Incidenza delle pause sull orario di lavoro Le protezioni speciali per alcune categorie di lavoratori La regola del riposo settimanale e il divieto del lavoro domenicale Infungibilità e non sovrapponibilità tra riposo settimanale, giornaliero e annuale: la regola elaborata dalla giurisprudenza prima del Il riposo settimanale e la sua periodicità nel d.lgs. n. 66/ Le eccezioni Le modifiche del Disposizioni speciali in materia di riposi settimanali e deroghe in materia di riposi domenicali La retribuzione per il lavoro domenicale Le sanzioni per l omissione del riposo settimanale e giornaliero Le festività infrasettimanali. Ragion d essere e peculiarità della relativa disciplina La retribuzione per le festività non lavorate e per il lavoro festivo. Il lavoro al sabato nella «settimana corta» Il riposo festivo per gli appartenenti alla religione ebraica e alle Chiese avventiste CAPITOLO VII: LE FERIE ANNUALI 78. Il diritto al riposo annuale Maturazione del diritto Determinazione e comunicazione del periodo di godimento Il diritto alle ferie nella giurisprudenza della Corte di Giustizia Il frazionamento del periodo di godimento. Il richiamo in servizio Divieto di sovrapposizione delle ferie con il periodo di preavviso e con periodi di sospensione della prestazione per altra causa. L effetto interruttivo della malattia sopravvenuta Segue. Il riporto delle ferie maturate in anni successivi e l estinzione del diritto Il termine per l adempimento. Ancora sul frazionamento Il divieto di monetizzazione L indennità sostitutiva delle ferie non godute Il ruolo del contratto collettivo La retribuzione del periodo feriale La violazione delle regole in materia di riposo annuale e le sue conseguenze economiche L apparato sanzionatorio

6 XXII INDICE CAPITOLO VIII: IL LAVORO A TEMPO PARZIALE 92. Il ritardo nella diffusione del lavoro a tempo parziale in Italia La direttiva n. 1997/81 sul lavoro a tempo parziale e il suo recepimento nell ordinamento nazionale La nozione di lavoro a tempo parziale Le diverse modalità di lavoro a tempo parziale Il requisito della forma scritta e il contenuto della pattuizione. La questione delle clausole collettive di contingentamento Le c.d. clausole elastiche La riforma del 2003: le variazioni della collocazione temporale e della durata della prestazione lavorativa La tutela del dissenso Le modifiche del Le modifiche del Le modifiche del Il lavoro supplementare prima del Il lavoro supplementare dopo il Le prestazioni di lavoro straordinario nel part-time verticale e misto La riduzione dell orario in corso di rapporto e il passaggio tra tempo parziale e tempo pieno Dal tempo pieno al tempo parziale Dal tempo parziale al tempo pieno Divieto di discriminazione e applicazione della disciplina generale del lavoro subordinato al rapporto a tempo parziale Segue. Applicazione della disciplina del periodo di prova, del preavviso di recesso, del periodo di comporto per malattia, della sospensione disciplinare e di altri istituti legati al decorso del tempo Il tempo parziale nell impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche Il lavoro ripartito o job sharing Il job sharing e i principi generali del diritto del lavoro Applicabilità al job sharing della disciplina del lavoro a tempo parziale Applicabilità della disciplina generale del tempo di lavoro Problemi relativi alla responsabilità disciplinare dei lavoratori coobbligati e alla risoluzione del contratto Il lavoro ripartito o job sharing nel d.lgs. n. 276/2003: definizione e disciplina INDICI Indice degli autori Indice delle fonti Indice analitico

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