Zebra V2. - Guida all'uso - Versione documento: 1.0

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1 Zebra V2 - Guida all'uso - Versione documento: 1.0

2 Indice dei contenuti 1. Introduzione Installazione & aggiornamenti Gestione dei preset Interfaccia utente Moduli Audio Comb Filtri Oscillatori FM (FMO) Rumore Oscillatori Altro Shaper XMF - Filtri a Modulazione Incrociata Sorgenti di modulazione Inviluppi LFO ModMatrix ModMixer Inviluppi multistadio (MSEG) Effetti Compressori Delay Equalizzatore ModFX Riverbero Controlli XY Voci Arpeggiatore Global/FX Informazioni

3 1. Introduzione 1. Introduzione Benvenuto nel mondo di Zebra 2.0! Cos'è Zebra? In breve, è un plugin di sintetizzatore virtuale. Tra le migliaia di plugin di questo tipo disponibili oggi, Zebra si distingue per numerose ragioni. Non è un comune sintetizzatore virtuale

4 1. Introduzione Filosofia Zebra è concepito per essere il sintetizzatore più flessibile e immediato cui si possa pensare. L'idea alla base è di offire un vasto insieme di opzioni e possibilità, nascondendone però la complessità. Zebra espone solo la complessità strettamente necessaria per un certo suono, e non di più. La sua struttura è pensata in modo tale da non presentare funzioni che non sono esplicitamente richieste. Zebra è un sintetizzatore modulare senza cavi. Si può scegliere tra molti tipi differenti di sintesi e manipolazione del suono, ed è possibile combinare questi elementi in maniera mai vista prima. Per esempio, si possono unire facilmente sintesi additiva, distorsione di fase e modulazione di frequenza. Oppure, si può ricreare la struttura del proprio sintetizzatore analogico preferito. Tutto questo si effettua in maniera intuitiva mediante il drag and drop, senza affollare l'interfaccia utente con cavi e quant'altro. Al contrario, Zebra si presenta semplice, pulito, e accessibile. In termini di suono e qualità, Zebra difficilmente ricorre a compromessi. Tutti gli algoritmi digitali sono ottimizzati sia per velocità sia per qualità del suono, ma nei casi in cui è stato necessario scegliere si è sempre privilegiata la qualità del suono. Ciò nonostante, per ogni funzione avida di risorse di CPU c'è sempre un'alternativa più leggera. Di fatto, se si ha già esperienza coi sintetizzatori ci sarà poco bisogno di consultare questo manuale. La maggioranza delle cose è auto esplicativa, anche se qua e là potreste trovare in questa guida qualche informazione preziosa. Buon divertimento! Urs Heckmann - 3 -

5 1. Introduzione 1.1. Installazione & aggiornamenti L'installazione è semplice. Scaricate l'ultima versione dal server: contenente il programma di installazione. Fate doppio click su quest'ultimo e seguite le istruzioni. Si raccomanda di leggere il file README per informazioni aggiuntive specifiche per la versione più aggiornata. Aggiornamenti Gli aggiornamenti sono semplici come la prima installazione: scaricate l'ultima versione e installatela sovrascrivendo quella attuale. Disinstallazione Il software u-he non effettua scritture sul registro di Windows, non crea cartelle nascoste e non modifica nulla nel sistema. Per disinstallare è sufficiente eliminare i file del plugin e quelli della sua configurazione (patch, impostazioni, ecc.) File Associati In Windows, i file relativi a Zebra2 utilizzano questi percorsi: Preset: C:\Program Files\u-he\Presets\Zebra2\ Impostazioni etc.: C:\Program Files\u-he\Support\com.u-he.Zebra2.*.txt In MacOS X, i file relativi a Zebra2 utilizzano questi percorsi: Preset: ~/Library/Audio/Presets/u-he/Zebra2/ Impostazioni etc.: ~/Library/Application Support/u-he/com.u-he.Zebra2.*.* - 4 -

6 1. Introduzione 1.2. Gestione dei preset La sezione dei preset si accede facendo click sul pulsante preset nell'angolo in alto a sinistra. Cartelle dei preset Mac Ci sono due diverse posizioni per i preset: Globale MacintoshHD/Library/Audio/Presets/u-he/Zebra2/ Specifico per utente ~user/library/audio/presets/u-he/zebra2/ Cartelle dei preset PC C:\program files\u-he\presets\zebra2\ La sezione dei preset è organizzata su due colonne. Quella di sinistra mostra la struttura delle cartelle, quella di destra mostra i preset presenti nella cartella selezionata. Le cartelle che raggruppano i preset vanno create manualmente usando Finder (Mac) o Explorer (Windows) nei percorsi sopra menzionati. Non è possibile creare direttamente cartelle all'interno di Zebra2! Caricamento dei Preset Caricamento diretto di un preset: fate click su un elemento della lista dei preset per caricarlo. In alternativa si può fare click sul visore in cima per ottenere un pop up con la lista dei preset - 5 -

7 1. Introduzione della cartella corrente. In questo modo è possibile caricare preset velocemente senza usare la sezione dei preset. Scansione sequenziale: Si possono usare le frecce ai lati del visore per passare al preset successivo/precedente della cartella selezionata. Una volta raggiunto l'ultimo preset di una cartella Zebra2 carica automaticamente il primo della cartella successiva. In questo modo diventa semplice scorrere velocemente tutti i preset disponibili. Salvataggio dei preset I preset vengono salvati nella cartella selezionata. Facendo click su Save viene aperta una finestra che richiede il nome da dare al preset corrente. Se esiste già un preset con lo stesso nome nella cartella selezionata viene data la possibilità di Archiviare il preset preesistente e salvare quello nuovo Non salvare il preset, così da poter tornare alla sezione dei preset e portarsi in una cartella differente Sovrascrivere il preset pre-esistente Tipi di preset Come impostazione predefinita i preset vengono memorizzati nel formato nativo del tipo di plugin. Ciò significa che la versione VST usa il formato.fxp mentre l'audio Unit usa il formato.aupreset. Esiste anche un formato proprietario supportato da tutti i plugin u-he recenti:.h2p - è possibile attivare l'utilizzo di questo formato sotto la griglia della pagina dei preset. I preset memorizzati usando il formato.h2p sono di testo editabile. Ciò significa che è possibile caricarli in un editor di testo e vedere le impostazioni come in un file di configurazione. Scegliendo l'opzione ".h2p extended" si ottengono molte informazioni aggiuntive nel testo che illustrano chiaramente il significato delle varie righe del file. Perchè utilizzare un formato differente? - Semplice: in primo luogo, le patch diventano intercambiabili tra VST su Window e Audio Units. Inoltre, tutti i plugin u-he recenti contengono una virtual machine che permette lo scripting all'interno dei preset. Ciò non è direttamente visibile, ma le possibilità sono moltissime! - Si rimanda a quando la documentazione e gli esempi relativi saranno resi disponibili, in un momento che si spera non troppo lontano nel futuro

8 1. Introduzione 1.3. Interfaccia utente L'interfaccia utente di Zebra è divisa in tre sezioni. La sezione superiore governa l'accesso ai pannelli principali di controllo. C'è anche un pulsante save che memorizza le impostazioni attuali nella cartella di preset correntemente selezionata (si rimanda al capitolo dedicato ai preset). Questa sezione contiene anche un visore che mostra il nome del preset attualmente caricato o il nome del parametro che si sta modificando. Le due frecce ai lati del visore permettono di caricare velocemente il preset successivo/precedente. La sezione centrale mostra il pannello di controllo selezionato. Il pannello XY. In quest'area si può modulare velocemente un suono trascinando una delle manopole dei quattro pad di modulazione. Facendo click sull'area sotto ogni pad XY si attiva un'area per l'inserimento di testo. Si può quindi inserire una descrizione dei parametri modulati dall'asse X e Y del pad. Premendo il tasto Esc si esce dall'area del testo descrittivo. Si rimanda al capitolo 5 Controlli XY per dettagli sull'uso dei pad. Il pannello synthesis contiene il rack di generazione del suono, l'area modulare detta "griglia" e il rack contenente le modulazioni fondamentali come gli inviluppi ADSR e gli LFO. Per una descrizione dettagliata della griglia, dei suoi moduli e del loro uso si rimanda al capitolo successivo 2 - "Moduli Audio". Voice mix Queste sezioni controllano volume e distribuzione stereo dei singoli canali, nonchè modulazioni per queste caratteristiche. Si rimanda al capitolo 6 - Voci per una descrizione dettagliata di questi elementi

9 1. Introduzione ModMatrix In fondo alla sezione Voice mix si può selezionare il pulsante ModMatrix. Per una trattazione approfondita di tale argomento si veda il capitolo 3 - "Sorgenti di modulazione. Il pannello preset viene usato per caricare i preset e spostarsi fra le cartelle contenenti i preset di Zebra. Rack di generazione del suono Questo rack mostra i controlli di ogni modulo. Per una descrizione più completa si veda il capitolo 2 - Moduli Audio. I moduli possono essere spostati nel rack facendo click sull'estremità superiore per muoverli verso l'alto o su quella inferiore per muoverli in basso. Facendo click con il tasto destro si ottiene un menu che presenta la possibilità di evidenziare un modulo attivo nella griglia o far si che il modulo selezionato sia sempre in cima al rack. Il rack per inviluppi e LFO Questo rack mostra i controlli per gli invilupppi ADSR e gli LFO. Per una spiegazione completa di questi elementi si rimanda al capitolo 3 "Sorgenti di modulazione. Come nel rack di generazione del suono, è possibile spostare i moduli facendo click sull'estremità superiore per spostarli verso l'alto o su quella inferiore per spostarli in basso. Facendo click con il tasto destro si ottiene un menu che presenta la possibilità di evidenziare un modulo attivo nella griglia o far si che il modulo selezionato sia sempre in cima al rack. ModMatrix La sezione ModMatrix è sotto la griglia. Fare click su ModMatrix per visualizzarne i controlli. Per una spiegazione completa di questi elementi si rimanda al capitolo 3 - "Sorgenti di modulazione. In questo pannello non sono presenti controlli o opzioni speciali. La parte inferiore dell'interfaccia ospita i seguenti pannelli: Effects Il pannello effects contiene sia controlli globali che relativi agli effetti. I controlli per la polifonia, il pitch bend e il portamento sono collocati a sinistra, al centro c'è il mixer globale e a destra si trovano i controlli per gli effetti. Si rimanda alla sezione 4 - Effetti per una descrizione più dettagliata degli effetti. Il mixer globale comprende un'altra griglia da cui abilitare o disabilitare molti moduli. Facendo click su un modulo, alla sua destra compaiono i suoi controlli. Facendo click su una posizione vuota si aggiunge un nuovo modulo. Facendo doppio click o command-click (Mac) / Ctrl-click (PC) si accende o spegne un modulo. Facendo click con il tasto destro si possono modificare gli input dei moduli o rimuoverli dalla griglia. Zebra2 ha un canale master e due canali aux (bus). Usando i controlli di send si può impostare - 8 -

10 1. Introduzione la mandata ai canali aux. Tale mandata può essere modulata agendo sulla manopola adiacente ad essa. Il controllo di return imposta il livello di ritorno del canale aux. Output controlla il volume generale di Zebra. da more OSC 1 a more OSC 4 Mediante queste sezioni si impostano le forme d'onda degli oscillatori. Per una descrizione dettagliata si veda il capitolo 2 - "Moduli Audio MultiStage EG Questo pannello viene usato per impostare i generatori di inviluppo multistadio di Zebra. Si veda il paragrafo MSEG del capitolo 3 - "Sorgenti di modulazione per dettagli su come usare i generatori. XY assign Questo pannello va usato per impostare le destinazioni di modulazione e i relativi parametri dei pad XY di modulazione. Si rimanda al capitolo 5 - Controlli XY per dettagli su come usarli. Manopole In Zebra2 ci sono due tipi di manopole: Manopole con valori positivi e negativi, riconoscibili dalla linea a ore 12. Manopole con valori solo positivi, riconoscibili dalla linea a ore Trascinando su o giù il valore di una manopola, essa modifica il proprio valore. Per aggiustamenti più precisi tenere premuto shift prima di cominciare l'operazione di trascinamento. Se una manopola ha tre puntini sotto di sè, significa che ad essa non le è stato ancora assegnato un parametro. La prima volta che si fa click su una manopola non assegnata, compare un menu pop up che permette di selezionare un parametro da assegnarle. Facendo click destro su una manopola già assegnata ad un parametro, è possibile modificarne l'associazione. Il visore di stato mostra il valore dell'ultima manopola modificata. Questo visore generalmente mostra valori in relazione alla destinazione di modulazione, quindi se questa è costituita dalle forme d'onda i valori vanno da 1 a 16, mentre per l'intonazione si va da -48 a 48 ecc. Menu popup Generalmente facendo click con il tasto destro viene mostrato un menu con funzioni avanzate per i moduli, per i punti nelle forme d'onda e per le manopole dei parametri. Questi verranno descritti in dettaglio nelle sezioni corrispondenti. In questo manuale quest'azione verrà d'ora in poi denominata click destro

11 2. Moduli Audio 2. Moduli Audio Zebra2 comprende una vasta gamma di moduli audio che coprono uno spettro incredibilmente ampio di suoni. In questo capitolo si illustreranno i moduli ed il loro modo di impiego. Molti concetti non sono mai stati realizzati prima in un sintetizzatore perciò può essere necessario del tempo per fare pratica con essi. La griglia La griglia viene usata per accendere o spegnere i moduli utilizzati per la sintesi sonora. Le caratteristiche dei vari moduli vengono illustrate in dettaglio nel seguito di questo capitolo. La griglia contiene quattro canali. La normale catena di elaborazione del segnale va dall'alto verso il basso. Questo comportamento può essere modificato scegliendo input differenti per un modulo. Si può facilmente identificare il flusso del segnale seguendo la sottile linea bianca. Per aggiungere un modulo basta fare click su un elemento vuoto della griglia. Facendo doppio click su un modulo lo si commuta da attivo a non attivo e viceversa. Mediante il click destro su un modulo di può scegliere l'input del modulo dal menu di contesto che viene mostrato. Ciò permette di cambiare il flusso del segnale. Scegliendo input 1 per un modulo che è attivo sul canale 2 il suono che era precedentemente generato dal canale 2 non è più udibile. Si veda il preset Signal flow ex 1. E' possibile spostare i moduli trascinandoli. Se si trascina un modulo su un elemento vuoto, esso viene spostato nella nuova posizione. Se il trascinamento termina su un elemento che contiene già un modulo, i due moduli vengono scambiati di posizione

12 2. Moduli Audio 2.1. Comb I filtri comb sono fondamentalmente delay molto brevi che operano a livello di campioni, per esempio un paio di campioni o millisecondi. Se si alimenta un delay di questo tipo con un rumore/impulso breve e si aggiunge del feedback si ottiene un segnale molto simile a un oscillatore. I filtri comb di Zebra offrono molte possibilità. Possono essere impiegati insieme fino a 4 delay, in varie configurazioni di circuito e sempre stereo. Si possono costruire flanger gestiti da inviluppo, corde pizzicate, flauti, percussioni, archi, suoni metallici, suoni bizzarri, timbri strani e un insieme completo di suoni non possibili in un sintetizzatore ordinario. Intonazione I parametri nella prima riga sono bene o male quelli che si trovano solitamente negli oscillatori. L'intonazione (tune) può variare da -48 a +48 semitoni ed è modulabile attraverso la manopola che si trova immediatamente accanto. Detune modifica l'intonazione fine del segnale stereo. Vibrato utilizza LFO1 per modulare la tonalità in un intervallo di +/- 1 semitoni. Keyscale determina la reazione dei filtri rispetto all'altezza della nota suonata. Quando si trova a 100 si ha un semitono per nota. Suono Feedback controlla il feedback del delay. Un filtro comb è un delay, quindi in pratica la manopola controlla l'entità dell'azione del filtro. Il parametro damp è un filtro passabasso di 6 db/ottava innestato sul percorso del feedback. I parametri di tono sono diversi a seconda della modalità del filtro, i dettagli sono discussi in seguito. Normalmente essi determinano il rapporto tra più delay in cascata. Distortion aggiunge armoniche al feedback. Usatelo con discrezione. Materiale PreFill aggiunge rumore bianco in ingresso. Questo parametro è utile per simulare corde pizzicate

13 2. Moduli Audio Input controlla la quantità di segnale del canale (rumore ecc.) che viene inserita nel comb. Il parametro flavour, analogamente ai parametri di tono, dipende dalla modalità, per i dettagli vedere nel seguito. Tipicamente il parametro controlla l'inserimento del segnale del canale in un punto fra molti stadi comb/delay in cascata. Mix La manopola dry imposta il livello del segnale non effettato. Volume controlla il livello di output dei comb, non influenzando il segnale dry. Il controllo Pan gestisce la distribuzione stereo del segnale. In modalità dual split, la manopola width sposta i due segnali verso le estremità sinistra e destra dell'immagine stereo. Modalità Comb Un semplice delay stereo, intonato rispetto alla nota suonata. I parametri tone e flavour non hanno effetto in questa modalità. Split Comb In questa modalità 2 delay si alimentano a vicenda. I segnali in input vengono sommati. Il parametro tone governa il rapporto tra le lunghezze dei delay. Il parametro flavour inserisce il segnale in ingresso direttamente nel secondo delay. Gli output di ciascun delay sono sia a sinistra che a destra. Split Dual In questa modalità 2 delay stereo si alimentano a vicenda come in Split Comb. La differenza è che in questo caso il segnale è completamente stereo. Diff Comb Agisce come Split Dual ma in questo caso il secondo delay è un filtro di tipo allpass. Ciò produce suoni strani e dissonanti. Il parametro flavour controlla il feedback del filtro allpass. Le frequenze dissonanti possono prevalere sulla frequenza fondamentale, quindi potrebbe essere necessario intonare correttamente quest'ultima. Dissonant Questa modalità crea un reticolo di 4 x 4 Delay con Feedback. Produce sempre suono metallico e dissonante. Tone e flavour determinano i rapporti fra le varie linee di delay. E' impossibile creare suoni normali in questa configurazione

14 2. Moduli Audio 2.2. Filtri I filtri di Zebra si comportano direttamente come filtri analogici, basati su parametri di frequenza di taglio (Cutoff), Risonanza e OverDrive. Tuttavia, alcuni di essi sono speciali. Sono disponibili 4 filtri per ogni voce, impostabili nella griglia. Cutoff Il parametro Cutoff determina la frequenza limite a cui opera il filtro. Come tutti i parametri di frequenza in Zebra, esso è espresso in Semitoni, che in ambito musicale corrisponde ai numeri delle note Midi (in realtà un'ottava sotto). - Quindi, se Cutoff viene impostato a 81.00, la frequenza di Cutoff è quella di un La centrale, ovvero 440Hz. - In tal modo è possibile utilizzare grandezze musicali invece di altre più legate al contesto scientifico o fisico. Risonanza La risonanza indica il punto di feedback del filtro, che è l'enfasi aggiunta dal filtro alla sua frequenza di taglio. Nella maggior parte dei casi (a seconda del tipo di filtro), la risonanza può essere impostata a valori che causano l'auto oscillazione del filtro. Essa è usata come fattore q per alcuni tipi di filtro (ad esempio il peaking) per selezionare l'intervallo di frequenze centrato intorno alla frequenza di taglio. Drive (non per tutti i tipi di filtro) Solitamente il parametro drive di un filtro aggiunge sporcatura e distorsione al suono, generalmente rendendolo più "grosso". I filtri di Zebra utilizzano overdrive in modo più particolare, che privilegia l'aspetto musicale rispetto a quello di puro inspessimento. La funzione effettiva viene illustrata più avanti, nei dettagli dei tipi di filtro

15 2. Moduli Audio Modulazioni Possono essere usate direttamente nel filtro fino a due sorgenti di modulazione. In tipi di filtro come LP Formant, la seconda sorgente di modulazione gestisce uno degli altri parametri. KeyFollow Questo parametro aggiunge la nota suonata alla frequenza di taglio, più alta è la nota, più alta la frequenza di taglio. - Se key follow vale to 100%, cutoff 12 e la risonanza è impostata in modo da generare auto oscillazione, è possibile suonare il filtro con la tastiera, in perfetta accordatura! Gain (non per tutti i tipi di filtro) Il parametro gain in vcf3 and vcf4 viene usato da alcuni tipi di filtro (per esempio shelving, peaking) per indicare l'entità dell'aumento o della diminuzione dell'intervallo di frequenze individuato da CutOff e Res. Tipi di filtro: LP exiter E' un filtro passabasso 24dB con uno stadio di saturazione che opera effettivamente come exciter dipendente dalla frequenza. Per alti valori di drive, lo stadio di saturazione aggiunge al segnale molte armoniche pari e dispari, che producono un aumento delle alte frequenze e un suono molto ricco. LP allround E' un filtro passabasso 24 db, molto simile a quelli di altri sintetizzatori virtuali. Il parametro drive ha in questo caso un impatto molto leggero, ma che è utile per aggiungere colorazione al suono. LP middrive La variante middrive principalmente enfatizza con il parametro drive le frequenze medie, in modo particolarmente utile per lead potenti che necessitano di emergere dal mix. LP olddrive Il filtro olddrive è un passabasso che aggiunge essenzialmente armoniche pari allo spettro, producendo un suono di tipo vintage, che spesso può essere scadente, come vecchie registrazioni su nastro. LP formants Questo è un filtro molto speciale. Esso unisce un filtro non risonante 12 db con uno

16 2. Moduli Audio stadio formante risonante in stile vocoder. In questo caso, il parametro di risonanza controlla la profondità dello stadio formante, mentre il parametro Drive permette il morphing di cinque formanti di vocali: A-E-I-O-U - Questo filtro è indicato per suoni di lead che "cantano" e pad di tipo vintage vocoder. Lowpass 12dB E' una versione risonante 12 db di quello Lowpass Allround, ma senza la sezione interna di overdrive. Lowpass 6dB E' un filtro passabasso molto semplice con una curva molto piatta. Non è risontante, quindi la manopola della risonanza non mostra valori. BP rezband FIltro passabanda risonante 12dB. Bandpass Q Filtro passabanda risonante con un suono lievemente diverso rispetto al precedente. HP highpass Filtro passaalto risonante 24dB.. Highpass 12dB Versione di passaalto a 12bB

17 2. Moduli Audio BR Notch Filtro 24dB a eliminazione di banda. Peaking Il filtro peaking utilizza il parametro Res / q per individuare la ripidità del picco di frequenza situato in corrispondenza del Cutoff. Il picco può variare da molto stretto (q = 0.00) fino a un intervallo di 4 ottave (q = ). Il parametro gain può variare da -20dB (gain = 0.00) a +24dB (gain = ). Se gain vale 00, il filtro ha un effetto praticamente nullo. Phaser4 / Phaser8 I 2 filtri phasing utilizzano rispettivamente 4 o 8 stadi di filtri allpass per ricreare la tipica impronta sonora degli effetti di phasing. Cutoff e risonanza sono usati per indicare la frequenza di centro e l'intensità dell'effetto. In Phaser8, il parametro gain viene usato per sfasare le frequenze degli 8 stadi, permettendo di ottenere particolari sfumature di phasing. LoShelf / HiShelf I filtri di tipo shelving sono usati per enfatizzare o smorzare parti dello spettro, in modo molto simile agli equalizzatori. Come nei filtri peaking, il parametro gain viene usato per aumentare o attenuare le frequenze basse / alte, mentre la risonanza viene usata per influenzare la pendenza o ripidità dell'attenuazione di frequenze

18 2. Moduli Audio 2.3. Oscillatori FM (FMO) Zebra2 include 4 oscillatori a modulazione di frequenza (FMO). Gli FMO sono oscillatori molto semplici che generano onde sinusoidali. A differenza di oscillatori complessi, questi possono essere modulati a livello di audio in differenti maniere (si veda "Modi" nel seguito). Gli FMO possono operare in mono o stereo, ma non quad - Per scegliere basta agire sul pulsante mono a sinistra della manopola tune. Intonazione Usate la manopola tune per regolare la tonalità fondamentale degli FMO. L'intervallo è da -48 a +48 semitoni. Usate la modulazione per modificare la fondamentale. Vibrato utilizza LFO1 per modulare l'intonazione di +/- 1 semitoni. Keyscale indica come l'oscillatore reagisce rispetto all'altezza della nota suonata. Ad un valore di 100 corrisponde lo standard di un semitono per nota. Alcune modalità FMO sostituiscono il segnale del loro canale, proprio come i filtri. Altri aggiungono suoni al canale, come gli oscillatori. Modalità FM by Input Prende il segnale in ingresso per modulare in frequenza (FM) la sua sinusoide. Molto simile a un carrier nella sintesi FM; ma in questo caso il segnale modulante può essere qualsiasi cosa, a seconda della configurazione della struttura modulare della griglia. FM by self (+) Usa il suo stesso output per modulare la sua sinusoide. E' molto simile a un feedback FM. A profondità di modulazione > 50% viene generato molto aliasing fino a produrre solo rumore bianco. A causa del fatto che questa modalità è in qualche modo "entro contenuta", questa modalità aggiunge al canale invece di sostituirlo. RM Input Questa modalità effettua una modulazione ring tra la sinusoide prodotta dall'fmo e il segnale originario del canale in cui si trova l'fmo stesso. FM Filtered Attenua il segnale di input con passabasso invece che per profondità. In questo caso la manopola FM regola il cutoff di un filtro passabasso mentre la reale intensità FM è a 100%. Come risultato si ha una FM con suono più smorzato che si attenua

19 2. Moduli Audio automaticamente verso le frequenze alte, producendo meno artefatti come l'aliasing, ma che può non essere brillante come la normale FM. E' più indicato per effetti leggeri. FM self 2 (+) Usa il suo stesso output squadrato per modulare in frequenza la sua sinusoide. Mentre il feedback ordinario crea una forma d'onda di tipo dente di sega, questo crea un'onda simile alla quadra Rumore Ci sono 4 tipi diversi di rumore fra cui scegliere: White Noise - Rumore Bianco Segnale casuale con densità spettrale a potenza costante. Pink Noise - Rumore Rosa Rumore con volume delle alte frequenze progressivamente ridotto di 3db/ottava. Sia nel rumore rosa che nel bianco, Zebra2 usa un filtro passabasso 6dB e uno passaalto 6dB allo scopo di regolare il suono del rumore. Digital Noise Crackles I moduli di rumore possono essere usati sia in mono che in stereo. In modalità stereo il parametro width controlla l'apertura dei due canali. Usate pan per impostare la posizione stereo dell'output dei moduli e volume per aggiustarne il livello. Sia pan che volume possono essere modulati direttamente dall'interno del modulo usando i consueti controlli e le manopole/menu popup (si veda la sezione Interfaccia utente ). Il modulo del rumore ha due filtri integrati. Con il rumore bianco e il rumore rosa Filter1 è un passabasso e Filter2 è un passaalto, nelle altre modalità Filter1 controlla l'intonazione e Filter2 la quantità di rumore. Entrambi i filtri hanno dei modulatori diretti regolabili mediante le solite manopole e o menu popup (si veda la sezione "Manopole" in "Interfaccia utente")

20 2. Moduli Audio 2.5. Oscillatori Gli oscillatori di Zebra sono delle belve molto potenti. Siccome essi adottano delle nuove forme di sintesi è consigliabile leggere questa sezione anche se si conoscono già le nozioni riguardanti gli oscillatori convenzionali. Modulo oscillatore Il modulo oscillatore contiene controlli sull'intonazione, il mix, gli effetti e la fase dell'oscillatore. Il modulo è richiudibile per risparmiare spazio nel rack. Quando esso è chiuso i controlli di mix, effetti e fase non sono accessibili. Facendo click su un pulsante qualsiasi del modulo, esso viene espanso per mostrarne i controlli. Preset di oscillatore In Zebra2, per accelerare il processo di creazione dei suoni, è possibile creare preset per gli oscillatori. Fate click sul box default del modulo oscillatore per visualizzare un selettore di file e scegliere il preset. Attualmente non sono presenti preset di oscillatore, ma essi cominceranno ad apparire in aggiornamenti futuri e saranno anche resi disponibili nella pagina di download di Zebra2. Si tenga presente che se sono state impostate modulazioni (come WaveWarp modulato da un LFO), la sorgente e la quantità di modulazione saranno memorizzate nel preset di oscillatore ma le impostazioni della sorgente di modulazione non lo saranno. Per questo motivo un preset ricaricato successivamente potrebbe non suonare al 100% uguale a come quando è stato originariamente salvato. Per salvare un preset di oscillatore Fate ctrl-click o click destro sul box "default" per richiamare il selettore di file di Zebra2 per il salvataggio. I preset di modulo sono situati in queste cartelle: Mac: Locale: MacHD/Library/Application Supper/u-he/Zebra2/Modules/Oscillator/ Utente: ~/Library/Application Supper/u-he/Zebra2/Modules/Oscillator/ Windows: C:\Program Files\u-he\Zebra2\Modules\Oscillator\

21 2. Moduli Audio Intonazione Ogni oscillatore può essere intonato in un intervallo da -48 a +48 semitoni, in passi di 1 Cent. Quindi, se il valore di intonazione mostrato è 7.24, l'oscillatore è spostato di 7 semitoni in alto, più 24 Cents. L'intonazione ha una sorgente di modulazione diretta. Senza bisogno di ricorrere alla Modulation Matrix, si può impostare direttamente un modulatore. La modulazione dell'intonazione controlla l'intonazione dell'oscillatore in un intervallo da -48 a +48 semitoni. Vibrato utilizza LFO1 per modulare l'intonazione di +/- 1 semitono. Keyscale determina come l'intonazione varia rispetto all'altezza della nota suonata. A un valore di 100 corrisponde lo standard di un semitono per nota. Mix Questa sezione controlla il volume del suono. La manopola volume regola il volume di output dell'oscillatore. In aggiunta al volume c'è un modulatore di volume pronto all'uso, è sufficiente selezionare la sorgente di modulazione dal menu popup mod e l'intensità di modulazione con la manopola mod. Il menu popup permette anche la selezione del tipo di unison, tra single, dual e quad. La manopola width influenza la distribuzione nel panorama stereo. Impostate la distribuzione stereo con la manopola pan. Essa può anche essere modulata scegliendo un modulatore dal menu popup e impostando la quantità di modulazione con la manopola mod. Waveform L'editor di forma d'onda è il cuore della sintesi di Zebra2. In questa sezione è possibile disegnare forme d'onda o forme di spettri additivi. Esistono 4 modalità differenti tra cui scegliere mediante il parametro Waveform, a destra dell'area di disegno. Un diagramma di keyscale permette di controllare le variazioni di volume lungo la tastiera. Ciò è utile nel caso si sia costruito un suono che ha un forte picco in una zona particolare a causa di un filtro risonante. Mediante il diagramma è possibile attenuare il volume nella zona critica. Ovviamente ci sono altri utilizzi, come ad esempio suoni compositi dove i registri più bassi sono usati per un suono di basso e quelli più alti per lead o pad. Sotto l'area keyscale è situato un controllo velocity scale che si può usare per escludere o scalare i valori di velocity. Per esempio se si vuole che un oscillatore suoni solo per dinamiche di tocco delicato e un altro per dinamiche forti. Le linee e i punti rappresentano la velocity più alta a cui l'oscillatore risponde. In altre parole è come un filtro sulla velocity: esclude tutte le note che hanno velocity superiore alla soglia impostata. GeoMorph: Scegliete questa modalità per disegnare una forma d'onda avente fino a 32 punti. Il

22 2. Moduli Audio primo e l'ultimo punto sono identici per garantire l'assenza di discontinuità nel loop. Opzioni di modifica: Click: seleziona un punto (verde) Shift + Click: aggiunge/toglie punti alla selezione Drag: sposta liberamente i punti Drag su più punti: selezione mediante rettangolo. Alt o command (Mac), Ctrl o Alt (PC) + drag: cambia la pendenza rispettivamente verso sinistra / destra)(rispettivamente) Click destro su un punto selezionato: visualizza menu di contesto per rimuovere il punto o modificarne la pendenza. Click destro con più punti selezionati: visualizza menu di contesto per operare su punti selezionati. Click destro in area vuota: aggiunge punto o applica funzioni a intera forma d'onda. Ctrl + command + click (Mac), alt + click destro (PC) in area vuota: aggiunge punto. SpectroMorph: Apparentemente è come GeoMorph ma in realtà è completamente diverso. In questa modalità non viene visualizzata una forma d'onda bensì uno spettro additivo composto da 1023 armoniche. Le armoniche sono distribuite logaritmicamente su 10 ottave. Il 10 visualizzato più a sinistra controlla la frequenza fondamentale, il successivo 10 le prime due armoniche e così via fino ad avere 511 armoniche nel 10 più a destra. Il punto più alto vale sempre zero. Anche il volume è espresso logaritmicamente. Una linea orizzontale dà luogo ad un dente di sega. Le opzioni di modifica sono le stesse descritte in precedenza. GeoBlend: Permette di disegnare una forma d'onda usando 128 punti distribuiti uniformemente. Option-drag (Mac), ctrl-drag (PC) disegna una linea. Command-drag (Mac), alt-drag (PC) resetta il punto. Click destro: visualizza un menu di contesto con funzioni per smussare, affilare o massimizzare la forma d'onda. SpectroBlend: E' identico a SpectroMorph tranne per il fatto che lo spettro della forma d'onda è

23 2. Moduli Audio composto da 128 armoniche disposte linearmente sia in frequenza che in ampiezza. In questa modalità si ha diretto controllo sulle armoniche anche se la modifica di armoniche specifiche è più difficoltoso rispetto alle modalità Morph. Il selettore di forma d'onda è situato sotto all'editor. In esso si sceglie una delle 16 forme d'onda da modificare. La forma d'onda selezionata è evidenziata con un colore diverso. Option-drag (Mac), ctrl-drag (PC): si usa per ridisporre le forme d'onda. Command-click (Mac), alt-click (PC) su una forma d'onda non selezionata produce una trasformazione dalla forma d'onda selezionata a quella su cui si è effettuata l'azione. In questo modo è possibile creare un insieme completo di forme d'onda da modificare successivamente. Option-command-click (Mac), ctrl-alt-click (PC) su una forma d'onda non selezionata copia la forma d'onda selezionata in quella in cui si è effettuata l'azione. Click destro visualizza un menu di contesto che permette di scambiare, copiare o trasformare le forme d'onda. In pratica le stesse opzioni sopra illustrate. Blend < -> Morph La sintesi di Zebra2 consiste in due principi diversi di sintesi wavetable: GeoMorph e GeoBlend. Geo è un'abbreviazione di geometria in riferimento alla visualizzazione della forma d'onda. In aggiunta ci sono due tipi di sintesi additiva: SpectroMorph e SpectroBlend che possono usati per creare una forma d'onda. Sia GeoMorph che SpectroMorph generano il suono usando curve di Bezier, conosciute nella grafica e nel software 3d. Se avete creato un insieme di forme d'onda (o avete caricato il preset Doc waveform morph) e agite sul parametro wavewarp a sinistra, la visualizzazione della forma d'onda viene divisa. Zebra2 effettua un'interpolazione graduale tra due forme d'onda producendo morbide transizioni tra esse; da qui il termine morph. Le modalità blend, d'altro canto, sono costruite a partire da punti fissi e le trasformazioni tra le forme d'onda sono costruite a partire dai punti stessi, che rappresentano le forme d'onda come nelle sintesi tradizionali wavetable o vettoriale. WaveWarp e Resolution Questo metodo di sintesi è molto dispendioso per la CPU, come potreste immaginare. Dopotutto, le forme d'onda possono essere incrociate con continuità usando il parametro wavewarp. E' piuttosto sorprendente vedere che Zebra2 è comunque molto efficiente nel consumo di CPU in confronto ad altri sintetizzatori che calcolano le forme d'onda in tempo reale. Ciò viene ottenuto usando un semplice accorgimento: le forme d'onda non vengono calcolate di continuo ma a certi intervalli. Quindi, di fatto Zebra2 è una sorta di sintetizzatore granulare i cui elementi costitutivi sono ricavati dalla sintesi appena illustrata. Il parametro resolution determina la lunghezza dell'intervallo tra due calcoli successivi. Una risoluzione maggiore produce transizioni più precise (e veloci) da una forma d'onda all'altra. L'intervallo per resolution va da 4 secondi a meno di un millisecondo. Impostazioni ai limiti possono accrescere significativamente l'uso della CPU (a valori maggiori di 9) o introdurre

24 2. Moduli Audio artefatti come aliasing (a valori minori di 4) quando si usano modulazioni veloci dell'intonazione. In generale: per modulazioni veloci o cambiamenti più intensi nell'intonazione la risoluzione deve essere impostata a valori elevati. Fase La sezione phase permette di sommare una versione invertita della forma d'onda al segnale. La manopola phase determina la fase della versione invertita. Un segnale dente di sega sommato con un dente di sega invertito produce un'onda a impulso. Il pulsante Sync attiva la funzione di sincronizzazione forzata degli oscillatori. Gli oscillatori possono essere stonati di un intervallo fino a 3 ottave rispetto alla frequenza base, mentre la loro fase viene periodicamente reimpostata alla frequenza base. Questo effetto aggiunge molte armoniche ed è molto efficace modulando lo spostamento della frequenza sincronizzata (parametro Sync) - ricorda molto il tipico effetto di chitarra sintetizzata dei sintetizzatori analogici. La differenza principale in questo caso è che mentre nei sintetizzatori analogici sono necessari due oscillatori per ottenere il rislutato, a Zebra ne basta uno solo. Sezione FX La sezione FX è un'altro punto di forza degli oscillatori di Zebra2! E' possibile applicare alla forma d'onda generata 2 sezioni FX ciascuna dei quali offre 17 algoritmi. Ci sono molte possibilità che vanno dal grossolano al molto leggero in dipendenza non solo dal tipo di effetto ma anche dalla forma d'onda. Gli effetti sono calcolati direttamente nella forma d'onda. Per questo motivo il parametro

25 2. Moduli Audio resolution è vitale per la velocità e la precisione del calcolo. Valori più elevati permettono effetti di modulazioni più rapide. Valori di 7-8 dovrebbero essere sufficienti per la maggior parte delle situazioni. In aggiunta, esiste anche un parametro normalize. Questo agisce da terzo effetto. Normalize analizza il volume della forma d'onda generata (non il picco ma il valore RMS). Se è impostato a 100% normalize genera un livello di 0 db. Ciò è molto indicato per le patch che hanno molta escursione di volume. Tuttavia può anche portare a volumi molto forti ad alte frequenze. Fortunatamente l'effetto è regolabile. Fundamental: Regola l'onda sinusoidale della fondamentale della nota suonata. Spazia da -200% (invertita) a +200% (accentuata) Odd for Even: Sposta il volume delle armoniche pari verso quelle dispari per valori positivi producendo forme d'onda più simili a onde a impulso, in quanto queste ultimecontengono solo armoniche dispari. Per valori negativi le armoniche pari diventano prominenti producendo suoni più attenuati e nasali. Brilliance: Accentua o attenua le armoniche più alte, producendo suoni più brillanti o cupi. Filter: SI comporta da filtro passa basso per valori negativi e passa alto per valori positivi. Questo filtro agisce a livello di spettro ed ha una pendenza di più di 100 db per ottava. Non è disponibile un parametro di risonanza ma suona comunque molto effettato. Bandworks: E' un filtro passabanda per valori positivi e eliminazione di banda (notch) per valori negativi. Registerizer: Accentua le armoniche che si trovano sulle ottave della fondamentale. Produce un suono tipo organo. Scrambler: E' simile agli oscillatori automodulanti dei sintetizzatori FM: la fase della forma d'onda è modulata da se stessa. Questo procedimento crea suoni con molte armoniche che possono essere veramente graffianti. Per suoni più caldi si può usare senza modulazione. Se amate i suoni sporchi, questo è l'effetto giusto

26 2. Moduli Audio Turbulence: Turbulence mischia le armoniche in modo casuale. Questo effetto è molto legato al parametro resolution. Può suonare molto vivido ma anche molto tagliente. Expander: Espande o contrae lo spettro. Potrebbe suonare in modo simile a brilliance se le armoniche sono ben distribuite. Symmetrie: Distorce la forma d'onda verso l'inizio o la fine. Ha sonorità simili alla Pulse Width Modulation e con un'onda quadra è esattamente quella. Phase Xfer, Phase Root und Trajector In queste modalità la forma d'onda influenza una sinusoide. Phase Xfer crea una sinusoide e aggiunge alla fase la forma d'onda modulata ad anello da un'altra sinusoide. Phase Root moltiplica la fase della sinusoide per la forma d'onda. Trajector aggiunge la forma d'onda alla fase della sinusoide. Questi effetti possono avere suonare in modo molto leggero o molto percettibile. A causa della loro natura essi possono produrre i suoni tipici dei sintetizzatori a distorsione di fase degli anni '80. Ripples: Moltiplica la forma d'onda con una sinusoide costituita da un numero variabile di vibrazioni. Produce suoni di tipo risonante. Formanzilla: Moltiplica lo spettro della forma d'onda con una sinusoide costituita da un numero variabile di vibrazioni. Produce suoni nasali. Sync Mojo: Simula hardsync nella forma d'onda contraendo l'asse del tempo e riscrivendo ripetutamente la forma d'onda in memoria. Fractalz: Simile a Sync Mojo, contrae la forma d'onda e la ripete, tuttavia le ripetizioni sono incluse nelle forme d'onda successive producendo una forma d'onda frattale che contiene ancora più armoniche rispetto all'hardsync

27 2. Moduli Audio 2.6. Altro Mixer di canale Sono presenti 4 mixer di canale nella griglia di sintesi e 3 nella griglia degli effetti. La loro funzione è praticamente la stessa. Facendo click destro su un mixer di canale nella griglia si apre un menu che permette di selezionare gli input. Come per tutti i moduli finora trattati, il mixer ha ingressi da 1 a 4, che rappresentano i canali 1-4. In aggiunta sono disponibili degli ingressi di sidechain 1-4 che analogamente rappresentano i canali. Una volta impostati input e sidechain ed è presente segnale su questi, il mixer somma i segnali. Ciò viene evidenziato da due linee che vanno nel mixer di canale invece della consueta linea unica. I mixer di canale sono anche usati per regolare l'ampiezza stereo di un canale singolo: impostateli su "pan mono" e mettete il sidechain sullo stesso canale dell'input. Ora il parametro mix controlla il rapporto la porzione diretta (stereo) e trattata (mono) del suono. Naturamente lo stesso si applica alla griglia degli effetti. Per quanto riguarda i mixer di canale e la sezione mix sotto la griglia: se si può evitare di usare un mixer di canale sfruttando il mixer principale usate quest'ultimo! Ringmodulator Facendo click destro su un ringmodulator nella griglia si apre un menu che permette di impostare ingresso normale e di sidechain (vedi sopra). Invece di sommare questi due segnali il ringmodulator li moltiplica, creando il consueto suono tipico della modulazione ring. Il ringmodulator non ha interfaccia

28 2. Moduli Audio 2.7. Shaper Gli shaper sono sostanzialmente unità di distorsione, ma naturalmente, come c'è da aspettarsi dal software u-he, con qualche particolarità. Gli shaper si trovano sia nella griglia di sintesi che in quella degli effetti. Ci sono quattro tipi distinti di distorsione selezionabili dal menu popup di sinistra, dove vedete la scritta Shape nell'immagine. Shaper1 è invece il nome del modulo. Gli shaper hanno 5 controlli di cui due sono modulabili. Il parametro depth controlla la quantità di distorsione. Esso può essere modulato selezionando una sorgente di modulazione nel menu popup della manopola che si trova accanto ad esso. Edge gestisce il tipo di sovratoni creati, più alto è il suo valore e più forte suonano i sovratoni. Input e Output controllano la quantità del segnale in entrata nella distorsione e il volume del segnale post distorsione. HiOut è una funzione speciale non disponibile nelle normali unità di distorsione. Essa amplifica il volume dei sovratoni producendo un suono molto ricco. Descrizione delle varie modalità shape: Shape Questo tipo di distorsione aggiunge al segnale lievi sovratoni. T-Drive Questa modalità ha un'impronta più caratteristica. Naturamente si può regolare alzando il valore della manopola HiOut Crush Crush agisce effettuando distorsione di tipo bit decimator. Wedge Wedge è la modalità che tra tutte accentua maggiormente le frequenze basse. Usatela per ottenere un suono con più distorsione nei bassi

29 2. Moduli Audio 2.8. XMF - Filtri a Modulazione Incrociata Le due unità XMF sono state introdotte in Zebra V2.1 - si tratta di moduli di filtro estremamente potenti che lavorano in modo molto analogico, comprendendo distorsione dipendente dall'input e modulazione FM. In più, sono auto oscillanti anche senza segnale di ingresso! L'utilizzo è molto diretto, avendo i tipici controlli di Cutoff e Resonance in abbinamento a 5 tipi di filtro: Passabanda e Passabasso 4 Poli, Passabanda 2 Poli, Passaalto e a eliminazione di banda. (Altri verranno aggiunti in aggiornamenti successivi). Essendo filtri stereo, essi fondamentalmente processano le due componenti indipendentemente. Fortunatamente questi due filtri possono essere stonati fra loro senza impattare ulteriormente sull'uso della CPU, grazie al controllo modulabile Offset che allontana l'intonazione del canale destro e di quello sinistro in semitoni. Ciò consente di ottenere interessanti effetti di panning. FilterFM permette di modulare la frequenza di Cutoff mediante un segnale sidechain. Utilizza anche qualsiasi segnale proveniente da qualsiasi modulo che lo precede nella griglia, ma l'uso tipico prevede di dirigere un oscillatore nell'ingresso sidechain del modulo XMF. Il parametro Click permette di inserire nel filtro un breve impulso ogni volta che viene iniziata una nuova nota. Questo permette un attacco più brusco e una reazione più veloce quando si usa l'auto oscillazione. Un primo modo per controllare la quantità di distorsione è regolare il volume dell'audio che passa per il filtro. Non temete di usare volumi degli oscillatori sotto il 10%. Si possono ottenere suoni caldi e puliti. Se serve un po' di colorazione, agite sul parametro Bias che controlla l'asimmetria della distorsione e aggiunge altre armoniche pari. Se è necessario un intervento di irrobustimento più drastico del suono, usate semplicamente la manopola Overload - prima però assicuratevi di abbassare il volume dei vostri altoparlanti!

30 3. Sorgenti di modulazione 3. Sorgenti di modulazione Zebra2 ha molte possibiltà di modulazione che aiutano a creare suoni dinamici, vibranti e selvaggi. Routing Diretto e Routing Libero Routing Diretto significa che si può assegnare una sorgente di modulazione (mod source) ad una manopola direttamente dal menu popup di ogni modulo. Le manopole di modulazione sono generalmente più piccole di quelle dei normali parametri. Se non è stata assegnata nessuna sorgente ad una manopola, sotto ad essa vengono visualizzati tre puntini, se invece è già stato effettuato un assegnamento compare il nome abbreviato. Tutti i parametri che tipicamente sono modulabili hanno una manopola di modulazione. Per assegnare una sorgente differente rispetto a quella attuale, basta fare click destro (ctrlclick) sulla manopola di modulazione per mostrare un menu con tutte le sorgenti disponibili. E' possibile anche combinare più sorgenti per una sola destinazione utilizzando i mixer di modulazione che combinano fino a 3 modulatori e un valore costante. Se una manopola non ha una manopola di modulazione accanto, probabilmente controlla un parametro che di solito non è modulabile. Tuttavia, in questo caso entra in campo il Routing Libero: praticamente ogni manopola può essere impostata come destinazione di una modulazione dalla Modulation Matrix, persino le manopole della sezione effetti Inviluppi Zebra2 offre 4 inviluppi ADSR molto evoluti. Essi possono lavorare in molti modi diversi: inviluppo ADSR normale ADSR con parametri aggiuntivi di caduta o salita inviluppo ciclico con sezione di ciclo assegnabile L'inviluppo è sostanzialmente controllato da 4 parametri principali (attack, decay, sustain e release), riconoscibili dalla maggiore dimensione delle manipole, e 4 parametri secondari. Ci sono due opzioni che controllano il riferimento temporale degli inviluppi: due menu popup permettono di scegliere il tempo base e la modalità fra Quadric, Linear o a curva personalizzata (V-Slope)

31 3. Sorgenti di modulazione Quadric - pendenza esponenziale Linear - la manopola regola la durata linearmente rispetto al tempo base V-Slope - quando viene selezionata questa modalità, nel pannello dell'inviluppo compare uno slider che permette di regolare la pendenza della curva tra ultraexponential (molto rapida!) a , lineare a ultra-logarithmic (molto lenta) a E' analogo alla curvatura lenta/veloce del MultiStage. Un valore di -50 è più o meno equivalente alla modalità quadric mode, ovvero quanto ci si può aspettare da un andamento esponenziale. Il tempo base degli inviluppi può essere espresso in secondi o in relazione al tempo dell'host: 8sX - fino a 8 secondi, andamento esponenziale, la posizione centrale è di 1 secondo. 16sX - fino a 16 secondi, come sopra 10s - fino a 10 secondi, andamento lineare. Un valore di equivale a 2 secondi etc. 1/4 - a , lo stadio di inviluppo ha la lunghezza di una nota da un quarto. A è solo un sedicesimo etc. 1/1 - note intere 4/1 - quattro misure Inviluppo ADSR normale Se nessuna delle opzioni descritte più sotto viene usata, l'inviluppo si comporta come un normale ADSR. Attack - tempo che occorre al volume per giungere al valore massimo. Decay - tempo che occorre per raggiungere il livello di sustain. Sustain - livello di sustain da usare quando si tiene premuta una nota. Release - tempo che occorre per tornare a volume 0 dopo la fine di una nota. Zebra2 offre ulteriori opzioni per controllare l'andamento degli inviluppi. Pre attack Selezionare un'opzione di pre attack dal menu di popup che appare facendo click destro sulla manipola. Le opzioni disponibili sono: None - l'inviluppo lavora come un normale ADSR. Init - imposta il valore iniziale per l'inviluppo prima di entrare nella fase di attacco. Permette al sustain di essere più basso dell'attacco. Delay - imposta un ritardo generale per l'inviluppo. E' utile ad esempio per fare iniziare in ritardo il suono. MIDI learn - assegna il controller MIDI ricevuto alla manopola, Si veda MIDI learn. Post sustain Sono disponibili molte opzioni per controllare l'andamento dell'inviluppo una volta raggiunto il volume di sustain

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