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1 Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum anno XVI - n luglio 2004 Stampato in proprio in luglio 2004 In questo numero: Conti correnti: 3-4 volte più cari in banca che alla Posta Energia: dal 1 luglio tariffa bioraria ma non per tutti Credito e risparmio Energia Alimentazione Telecomunicazioni Adiconsum Trasporti Telefonia Europa Prezzi e tariffe - Conti correnti: 3-4 volte più cari in banca che alla Posta - Dal 1 luglio tariffa bioraria ma non per tutti - Presentata la relazione annuale dell Autorità dell Energia - Numero verde etichettatura: il primo mese di attività - Integratori alimentari: emanato il Decreto legislativo - Il Codex Alimentarius rinvia la decisione sulle norme per il Parmesan - Troppe lacune dell Authority a tutela dei consumatori - Ascensori: accordo Adiconsum-ANACI - Dal 1 luglio un pedaggio anche sulla benzina e sul cappuccino in autogrill - Blocco del cellulare in caso di smarrimento o furto - Consumatori europei favorevoli alla concorrenza, ma con garanzie sui servizi - Varato dalla Commissione europea il piano d azione per l ambiente e la salute - I commenti di Adiconsum alla relazione annuale di Confcommercio Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma

2 CREDITO E RISPARMIO Conti correnti: 3-4 volte più cari in banca che alla Posta Buona l efficienza, ma i servizi sono troppo costosi. È necessario l intervento dell Antitrust per rimuovere i balzelli che ostacolano la concorrenza. Il conto corrente è oramai un servizio di cui non si può più fare a meno Adiconsum in una propria indagine ha verificato a quanto ammonta per una famiglia il costo annuale di un pacchetto medio di operazioni e di servizi previsti dal conto corrente. Il risultato è sorprendente. Se, infatti, il conto corrente postale con i relativi servizi di cui necessita una famiglia ha un costo annuo di circa 140 euro, gli stessi servizi costano il doppio per un conto corrente convenzionato ( euro), arrivando addirittura al triplo ( euro) se si ricorre a un conto corrente non convenzionato. Le cause Sebbene il sistema bancario italiano veda la presenza di molti soggetti, la concorrenza è assai scarsa, soprattutto a causa della carenza di chiarezza e dei vincoli che ostacolano la mobilità dell utenza verso banche più concorrenziali. Adiconsum chiede che anche nel settore bancario sia l Antitrust a vigilare sulla concorrenza, e ritiene che debba essere affrontato da subito il balzello della chiusura del conto Rilevazione di un "pacchetto" base di servizi alla famiglia Il pacchetto comprende circa 180 operazioni annue suddivise come segue: n 36 Prelevamenti Bancomat dalla propria banca n 12 Prelevamenti Bancomat dalle altre banche n 48 Operazioni PagoBancomat n 6 Pagamenti tramite assegni n 12 Pagamenti affitto con addebito in c/c n 12 Accreditamento stipendio/pensione n 18 Addebitamento utenze n 4 Invio estratto conto n 12 Invio documentazioni contabili n 4 Liquidazione interessi n 1 Addebito quota annua Bancomat n 1 Addebito quota annua Carta di Credito n 12 Spese di rendicontazione/spedizione carta di credito n 1 Addebitamento spese per gestione e amministrazione titoli di Stato n 2 Spese per invio posizioni titoli n 1 Bollo su estratto conto Costo annuo c/c postale e bancario Costo annuale Istituto Conto senza convenzione Conto convenzionato Poste Italiane 156,35 156,35 Banca Intesa 531,35 250,52 BNL non disponibile 304,26 Banco di Sicilia 478,04 217,42 Cassa di Risparmio di Firenze 496,31 220,91 Banca Popolare di Puglia e Basilicata 596,95 207,19 Cassa di Risparmio di Alessandria 501,38 255,21 Test noi consumatori 2

3 corrente ( euro), finalizzato a scoraggiare quei clienti che intendessero trasferire il proprio da un istituto all altro. Ma i costi diventano veramente incredibili quando parliamo di trasferimento di titoli, un operazione informatica che costa diverse centinaia di euro. Costo annuale in euro dei c/c convenzionati offerti alle famiglie Poste Italiane 156,35 Banca Intesa 250,52 BNL 304,26 Banco di Sicilia Cassa di Risparmio di Firenze Banca Popolare di Puglia e Basilicata Cassa di Risparmio di Alessandria 217,42 220,91 207,19 255, Costo annuale in euro dei c/c non convenzionati offerti alle famiglie Cassa di Risparmio di Alessandria 501,38 Banca Popolare di Puglia e Basilicata 596,95 Cassa di Risparmio di Firenze 496,31 Banco di Sicilia 478,04 Banca Intesa 531,35 Poste Italiane 156, Le proposte di Adiconsum Miglioramento delle informazioni allo sportello; PattiChiari rappresenta un primo passo, ma le banche devono andare oltre; Ridurre drasticamente i costi di chiusura del conto corrente e del trasferimento titoli, rendendo possibile la mobilità della clientela fra le diverse banche; Azzeramento di tali costi nel caso di chiusura del conto dettata dall aumento delle commissioni bancarie; Definizione tra banche e consumatori di criteri semplificati sul rischio di investimento per rendere consapevole l utente della propria scelta senza dover dipendere unicamente dalle informazioni ricevute dal promotore o dal funzionario, il quale ha un budget da realizzare sull investimento; Approvazione della riforma parlamentare sul risparmio. Paolo Landi Test noi consumatori 3

4 ENERGIA Dal 1 luglio tariffa bioraria ma non per tutti La tariffa bioraria esclude i consumi più bassi, ai quali invece sarebbe opportuno estenderla anche per limitare il rischio blackout. Una battaglia decennale per pagare l elettricità a un minor costo nelle ore notturne e nei giorni festivi è finalmente arrivata in porto. Con il contatore elettrico e la decisione dell Autorità per l Energia Elettrica dal 1 luglio è partita la tariffa bioraria per circa 4 milioni di utenti, ma non per tutti: restano esclusi i consumi più bassi, quelli cioè che nell arco di un anno non superano il consumo di 4500 kilowatt. Perché Adiconsum insiste per le tariffe multiorario anche per i consumi più bassi? Nella fascia notturna sono spostabili i consumi di lavatrice, lavastoviglie e boiler elettrico: tre elettrodomestici energivori (divoratori di energia), normalmente utilizzati da tutte le famiglie. Inoltre spostare più consumi nelle ore notturne riduce il rischio di blackout. Ma non solo: può ridurre anche la produzione di energia da parte di quelle centrali meno efficienti e quindi più costose. Per questo Adiconsum insiste per l utilizzo della tariffa bioraria per tutti coloro che dispongono del nuovo contatore elettrico. Come calcolare l opportunità di chiedere la tariffa bioraria? Un indice significativo è costituito dalla bolletta bimestrale: se questa supera i euro significa che si è nella soglia di convenienza per cui vale la pena di chiedere la tariffa bioraria. Basta quindi un controllo sulla propria bolletta. Si ricorda inoltre che gli energivori che abbiamo in casa sono: lavatrice: kw per 3-5 lavaggi settimanali; lavastoviglie: kw per 5-7 lavaggi settimanali; boiler elettrico: kw consumo annuo; condizionatore portatile: kw con uso limitato a due mesi l anno; pompa di calore: kw per 5-6 mesi l anno; phon: kw per 1-2 ore a settimana; ferro da stiro: kw per 5-6 ore a settimana; forno elettrico: kw per 5-10 ore a settimana. ALIMENTAZIONE Numero verde etichettatura: il primo mese di attività A poco più di un mese dall attivazione del numero verde Manca l etichetta Adiconsum rende noti i primi dati. I consumatori hanno risposto bene all iniziativa del numero verde Manca l etichetta promossa da Adiconsum in collaborazione con Coldiretti, dimostrandosi impegnati a pretendere ciò che la legge per la sicurezza degli alimenti richiede: un informazione corretta e trasparente oltre che un elevato livello igienico-sanitario. Il maggiore numero di irregolarità rilevate nella fase di commercializzazione al dettaglio ha interessato le informazioni obbligatorie sulle etichette dei prodotti alimentari, sia Test noi consumatori 4

5 sfusi sia confezionati, e lo stato igienico-sanitario della merce in esposizione/vendita, che i consumatori denunciano essere carente. L omissione delle indicazioni obbligatorie sulle etichette: provenienza, categoria e spesso anche il prezzo, è più frequente nei mercati rionali e nella bancarelle lungo le strade. Insieme a queste due indicazioni, emerge anche la difficoltà a leggere le informazioni poste sulle etichette degli alimenti confezionati in vendita presso la Grande Distribuzione Organizzata e il dettaglio tradizionale. La completezza delle informazioni contenute in etichetta garantisce al consumatore la tutela dei suoi acquisti e offre uno strumento prezioso per la valutazione del prezzo. Paolo Landi, segretario di Adiconsum, richiama l esigenza di controlli anche da parte della Polizia Municipale sui mercati rionali e sui piccoli negozi del dettaglio tradizionale dove più frequente è la mancanza di informazioni e di rintracciabilità. Non è sufficiente fare le leggi, ma è necessario farle rispettare Il numero verde, ricorda Adiconsum, è stato istituito con l intento di invitare i consumatori a farsi parte attiva della catena alimentare che segue il percorso dai campi alla tavola, e segnalare eventuali irregolarità riscontrate nella fase di vendita. Adiconsum invita i consumatori a continuare nel loro impegno per l ottenimento di un elevato standard igienico-sanitario e qualitativo che viene veicolato anche tramite l etichetta, a patto che sia presente! Alessandro Merlo TELECOMUNICAZIONI Troppe lacune dell Authority a tutela dei consumatori Nel digitale vige un regime di monopolio, in violazione della legge. L Autorità deve restare autorevole e indipendente. Il presidente Cheli nella sua relazione ha parlato di lacune, ma per i consumatori il ruolo di questa Autorità resta poco efficace e deludente rispetto a tutte le proposte avanzate nel corso di questi ultimi mesi. Per i consumatori, in alcuni casi, è giusto parlare di risultati fallimentari rispetto agli obiettivi che si erano indicati. Le criticità più rilevanti Telefonia fissa: l obiettivo di creare una concorrenza è sostanzialmente fallito. Il processo di liberalizzazione ha coinvolte solo 500 mila famiglie su tutto il territorio, un numero insignificante rispetto ai 20 milioni di utenza. Nella telefonia fissa resta quindi una realtà di monopolio, dovuta alla mancata scelta di separare la rete dagli operatori. Tariffe: è lo stesso Presidente a indicare, dalla liberalizzazione, una modesta riduzione di circa il 10% per i consumatori e ciò a fronte delle rilevanti innovazioni tecnologiche. Nella telefonia fissa, inoltre, le riduzioni di tariffe sono state azzerate dall aumento del canone. Telefonia mobile: nessuna risposta da parte dell Autorità nel ricercare criteri per impedire la giungla tariffaria. Una giungla che è e resta funzionale nell impedire una compara- Test noi consumatori 5

6 zione tariffe/servizio. Si aggiungano le cadute di linea che contribuiscono a raddoppiare il costo della telefonata; tutto ciò era giustificabile nella fase iniziale, non più oggi. Decoder digitale: il decoder unico previsto dalla legge 29/3/99, art. 2, che avrebbe dovuto permettere la ricezione dei programmi radio-televisivi digitali in chiaro, mediante l utilizzo di un unico apparato, è rimasto sulla carta: siamo in una condizione di monopolio da parte dell unico operatore, SKY. Una realtà denunciata all Autorità senza che sia seguito alcun provvedimento. Truffe audiotex ( ecc.): anche su questo punto gli interventi assunti dall Autorità sono stati modesti, e numerosi restano raggiri e truffe a danno dei consumatori. L elenco potrebbe continuare. Per i consumatori ciò che è importante è la presenza di un Autorità che deve essere autorevole e indipendente, ma soprattutto efficace nell affrontare tutti i problemi segnalati dall Associazione dei Consumatori. ALIMENTAZIONE Integratori alimentari: emanato il Decreto legislativo La direttiva 2002/ 46/CE è stata recepita totalmente tuttavia i produttori e i commercianti avranno comunque tempo fino al primo agosto 2005 per mettersi in regola. A ridosso dell estate, nel momento in cui la domanda di integratori alimentari, secondo la sua tradizionale stagionalità, arriva al picco massimo, viene emanato il Decreto legislativo che recepisce la Direttiva Europea 2002/46, riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in questa materia. Adiconsum segue da vicino il problema degli integratori, e malgrado la strada per l educazione al consumo sia lunga e difficile, sembra che il legislatore Italiano voglia dare segnali importanti. La direttiva 2002/46 è stata recepita in modo completo e il suo campo d azione è stato esteso da vitamine e minerali, ad aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale. Non solo. Il decreto acquisisce nuovi spunti prendendo in considerazione la Circolare del Ministero della Salute sulle problematiche connesse con il settore degli integratori alimentari e le raccomandazioni sulla pubblicità degli integratori alimentari per il controllo o la riduzione del peso. Nella fattispecie il Decreto di recepimento specifica che nella propaganda dei prodotti non può essere fatto riferimento ai tempi o alla quantità di peso che è possibile perdere grazie all impiego di integratori e non si deve indurre a credere che, per via di una derivazione naturale del prodotto, non vi sia la probabilità di incorrere in effetti collaterali. Sempre riguardo ai messaggi pubblicitari, questi devono richiamare la necessità di seguire comunque e in ogni caso uno stile di vita non troppo sedentario e una dieta ipocalorica. Inoltre la pubblicità conterrà un messaggio che invita a leggere attentamente le avvertenze. Test noi consumatori 6

7 Nel mezzo di tutte queste indicazioni aggiuntive rispetto a quelle riportate dalla Direttiva europea ne manca però una di fondamentale importanza: la necessità del consiglio del medico. È noto come questi prodotti vengano assunti un po a caso, avvalendosi di modelli universali, e che le campagne pubblicitarie non tengano conto della variabilità che caratterizza ogni individuo. Esiste inoltre la manifesta tendenza all utilizzo di prodotti più o meno leciti che promettono di migliorare le prestazioni, nella convinzione che un utilizzo a dosi elevate possa produrre risultati proporzionali. Questi motivi potrebbero essere sufficienti a sostenere la proposta che Adiconsum ha sempre appoggiato: l intervento di un medico specializzato prima e durante la somministrazione di integratori. Dunque anche se possiamo dichiararci abbastanza soddisfatti, manca ancora qualcosa alla completa normazione del settore che tuteli il consumatore anche sulla base del principio di precauzione. Ora ci attendiamo un controllo severo sui prodotti illeciti. Sono diversi infatti i prodotti che vengono venduti in erboristeria e che sono fuori legge: un indagine recentemente condotta in territorio Italiano ha permesso di individuare alcuni prodotti che sono stati sottoposti illegalmente ad un trattamento di decontaminazione tramite irraggiamento. Questi sono i prodotti trovati positivi ai test: capsule al ginseng (l Angelica Guaber e Céreal) echinacea (Body spring) aloe vera (Body spring) guarana (Natura e Benessere per Bottega Verde) A distanza di due mesi dal ricevimento dei risultati dell indagine, rimaniamo in attesa di conoscere i provvedimenti del Ministero. Alessandro Merlo ADICONSUM Ascensori: accordo Adiconsum-ANACI Il 10 giugno è stato firmato un accordo tra l Adiconsum e l ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) per promuovere una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta agli amministratori di condominio e alle famiglie in merito alla sicurezza degli ascensori. Il primo frutto di questo accordo è stata la pubblicazione di una Guida del Consumatore dal titolo La manutenzione degli ascensori. Nella Guida, l oggetto ascensore viene declinato in ogni suo possibile aspetto: dopo un breve excursus storico viene spiegato il funzionamento del mezzo e vengono illustrati tutti i sistemi di sicurezza di cui è fornito; l ultima parte della Guida è dedicata alla manutenzione e alla normativa di riferimento. Proprio nella sezione finale della Guida sono presentati gli aspetti più importanti per il consumatore: i contratti pluriennali con clausole vessatorie e il condominio consumatore. Molti contratti di manutenzione per ascensori contengono clausole vessatorie che vincolano i condomini a mantenere il rapporto con la stessa Società per lunghissimi periodi di tempo (fino a dieci-quindici anni). Essi prevedono, in caso di rescissione del contratto prima del Test noi consumatori 7

8 termine finale, il pagamento di tutti i canoni residui fino alla data finale indicata nello stesso. Oltre al problema della durata, esistono anche altri tipi di clausole vessatorie che nella Guida vengono citate. Per tutti questi motivi è consigliabile la stipula di contratti di massimo diciotto mesi, per valutare l effettiva capacità della Società di manutenzione. Alla fine della Guida è riportato un contratto tipo redatto dal nostro Ufficio Legale insieme con l ANACI. Per finire, va ricordato che le sentenze di alcuni Tribunali (Trib. Bologna, , Trib. Pescara, , ) e una sentenza della Corte di Cassazione (Cass. n del ) hanno stabilito il principio secondo cui il condomino è qualificabile giuridicamente come consumatore : ciò significa che i condomini e l Amministratore potranno invocare, sia nel confronti di società di manutenzione che davanti al giudice tuta la normativa posta a tutela dei consumatori. Chi volesse maggiori informazioni può acquistare la guida chiamando il numero Luca Rocchi TRASPORTI Dal 1 luglio un pedaggio anche sulla benzina e sul cappuccino in autogrill Dal 1 luglio non solo sono scattati i nuovi pedaggi autostradali (ingiustificati ad avviso di Adiconsum visto l aumento del traffico!), ma sono scattate anche le nuove royalty che vengono pagate alle società Autostrade sulla benzina e sugli acquisti agli autogrill. Per l Adiconsum si tratta di una evidente posizione di trust che l Autorità dovrebbe sanzionare. In pratica le royalty sono passate mediamente da 27 lire al litro a circa 6 cent/litro, con un aumento sul pieno di circa 2,5 euro a cui si aggiunge un ulteriore euro per fare colazione. Non è da escludere che queste royalty vengano scaricate solo parzialmente sul prezzo della benzina in autostrada, e che vengano trasferite anche sulla benzina acquistata presso i distributori della rete viaria tradizionale all insaputa dell automobilista. Adiconsum chiederà all Antitrust di verificare l eventuale trust. TELEFONIA Blocco del cellulare in caso di smarrimento o furto Dal 1 luglio, grazie ad un accordo tra le compagnie di telefonia mobile, sarà finalmente possibile bloccare il proprio cellulare in caso di furto o smarrimento, in modo che non sia più utilizzabile da terzi, neanche con un altra SIM card. Per bloccare il proprio telefonino è necessario essere in possesso del codice IMEI, un codice di 15 cifre che permette di identificare univocamente un cellulare. IMEI, acronimo di International Mobile Equipment Identity Number è collocato generalmente su un etichetta posta sotto la batteria, sulla confezione del telefono, e può essere fatto comparire sul display digitando il codice *#06#. Per bloccare il proprio cellulare è sufficiente sporgere denuncia alle Forze dell Ordine ed inviare via fax copia dell avvenuta denuncia al proprio gestore. Test noi consumatori 8

9 EUROPA Consumatori europei favorevoli alla concorrenza, ma con garanzie sui servizi Il 28 giugno sono stati pubblicati per la prima volta due studi contenenti dati quantitativi e qualitativi sulla soddisfazione dei consumatori rispetto ai servizi di interesse generale (poste e telecomunicazioni, trasporti, energia, acqua). Dalla ricerca qualitativa condotta nei 25 Stati membri l accesso ai servizi e la loro qualità sono giudicati soddisfacenti. Il giudizio risulta meno positivo per quanto riguarda la telefonia fissa le cui tariffe non sono ritenute eque nella maggior parte dei paesi, i servizi postali in ragione della loro forte impronta burocratica, dei trasporti ferroviari interurbani non sempre considerati accessibili a tutti. In tal senso la concorrenza è considerata uno strumento utile per far calare i prezzi e migliorare la qualità dei servizi. I dati raccolti rivelano che i consumatori auspicano la diffusione di una concorrenza aperta e autentica in vari settori, esclusi quelli dei trasporti urbani e della distribuzione dell acqua. Le aspettative dei consumatori sono chiare: maggiori garanzie e capacità di supervisione da parte dei poteri pubblici. L indagine d opinione dei consumatori Eurobarometro, effettuata nei nuovi 10 Stati membri dell UE, rivela una forte comunanza di posizioni con l UE-15 nel complesso dei servizi di interesse generale, fatta eccezione per la telefonia fissa e mobile, che nell UE-15 ottiene migliori risultati. Per visionare i testi integrali delle ricerche, consultare il sito serv_gen/cons_satisf/index_fr.htm Tiziana Camerani ALIMENTAZIONE Il Codex Alimentarius rinvia la decisione sulle norme per il Parmesan La decisione di rimandare la definizione di norme tecniche per la produzione e la commercializzazione del Parmesan assunta dal Codex Alimmentarius è stata accolta favorevolmente da Adiconsum che, in sede di discussione durante il gruppo di lavoro italiano del Codex Alimentarius per il latte e i prodotti lattiero-caseari, ha contribuito ad allargare il fronte comune schierato contro la volontà di paesi come la Germania che hanno sempre premuto per ottenere lo sdoganamento del termine Parmesan e dei suoi simili (Parmesao e Regianito per citarne alcuni). Schierandosi contro la contraffazione del marchio e con la sua tutela, Adiconsum ha agito in difesa dei consumatori di tutto il mondo, suscettibili di un danno dovuto all informazione ingannevole contenuta nella denominazione commerciale di un prodotto estero che richiama in modo evidente quello italiano di ben più elevata qualità. Ora rimaniamo in attesa delle decisioni che saranno prese alla scadenza del rinvio. Nel frattempo Adiconsum proseguirà nell azione a sostegno di una informazione trasparente e completa a favore delle produzioni di qualità rivolta a tutti i consumatori, nonché ai produttori impegnati ad assicurare elevati livelli di qualità organolettica e nutrizionale. Alessandro Merlo Test noi consumatori 9

10 EUROPA Varato dalla Commissione europea il piano d azione per l ambiente e la salute Il 9 giugno è stata varato dalla Commissione europea un piano d azione che attraverso 13 azioni specifiche e varie attività di ricerca mira ad arginare l incidenza di patologie causate dall inquinamento ambientale. Il commissario europeo responsabile della Ricerca, Philippe Busquin, ha affermato che per prevenire le malattie connesse all ambiente è fondamentale capire e quantificare le cause all origine del fenomeno e i relativi fattori di rischio. Per conseguire tale obiettivo, il piano d azione ha definito un impostazione ambiziosa per la ricerca europea: la gamma di azioni di ricerca previste dovrebbe consentire di migliorare notevolmente la comprensione dei rischi per la salute dovuti a fattori ambientali. Il piano, che si svilupperà nel periodo , raggiungerà gli obiettivi prefissati con un proficuo rapporto di collaborazione tra il settore della ricerca, quello sanitario e quello ambientale. Tra gli obiettivi: monitoraggio degli indicatori sanitari, dell ambiente e delle modalità di esposizione dei soggetti ai vari fattori di inquinamento; potenziamento delle attività europee di ricerca, relativamente, tra altri soggetti di studio, alle quattro malattie ritenute prioritarie: asma/allergie, disturbi dello sviluppo neurologico, diversi tipi di cancro ed effetti negativi sul sistema endocrino; adeguamento della politica di riduzione dei rischi attraverso la rielaborazione delle migliori informazioni disponibili. Tiziana Camerani PREZZI E TARIFFE I commenti di Adiconsum alla relazione annuale di Confcommercio All inizio dell anno Adiconsum aveva chiesto al ministro Marzano di convocare commercio e grande distribuzione per un iniziativa di congelamento dei prezzi per 12 mesi. Mentre la grande distribuzione si dimostrava disponibile, Confcommercio si opponeva e il ministro Marzano non assumeva allora, come non ha assunto finora, alcuna iniziativa sui prezzi. Alcune reti della grande distribuzione hanno tuttavia congelato i listini di alcuni prodotti, e questo dimostra come, contrariamente a quanto dichiarato da Billé, l esperienza francese di calmieramento dei prezzi è esportabile in Italia. Preoccupano inoltre le notizie relative alla manovra finanziaria secondo le quali il Governo si appresterebbe ad apportare ulteriori tagli ai servizi. Se ciò avvenisse l Esecutivo si renderebbe responsabile di un ulteriore aumento dei prezzi: una scelta che non riduce, ma aumenta l inflazione. Meglio sarebbe se le risorse necessarie fossero reperite attraverso la lotta alla cresciuta evasione fiscale. Test noi consumatori 10

11 ENERGIA Presentata la relazione annuale dell Autorità dell Energia L Adiconsum esprime apprezzamento per la Relazione annuale presentata dall Autorità dell energia che raccoglie le denunce dei consumatori sulla scarsa concorrenza nel settore, sul caro tariffe, sulla tariffa elettrica bioraria, confermando così un carattere di autonomia e indipendenza in continuità con la precedente gestione. Adiconsum tuttavia denuncia che le tariffe elettriche italiane sono le più care tra i Paesi europei, e invita l Acquirente unico ad acquistare energia elettrica per i clienti vincolati attraverso gare trasparenti e a prezzi equi. Adiconsum conferma l impegno a denunciare eventuali irregolarità che dovessero essere riscontrate nella determinazione del prezzo d asta. Test noi consumatori 11

12 un click e sei in adiconsum online per te tutte le notizie ed i servizi dell associazione news e attualità dei consumi comunicati stampa eventi (forum, seminari, convegni, corsi) dossier e studi specifici facsimile di reclami, ricorsi, richieste di risarcimento tutte le pubblicazioni (Test noi consumatori, Guide del consumatore, Adibank, CD Rom ecc.) iscrizione e consulenza online Partecipa anche tu alla nostra attività di difesa del consumatore: sei il benvenuto tra noi ADICONSUM, DALLA PARTE DEL CONSUMATORE. Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Casula Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: 31,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale Adiconsum News + mensili Adifinanza, a cura del settore credito e risparmio, Consumi & diritti, a cura del Centro giuridico Adiconsum e Attorno al piatto, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: 25,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale La guida del consumatore : 25,00 ( 12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a La guida del consumatore : 43,00 ( 27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 12

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