L O P I N I O N E D I I D C. Sponsorizzato da: Red Hat. Al Gillen Gennaio 2013

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1 W H I T E P A P E R L i n u x c o m m e r c i a l e : i m o t i v i p e r c u i i c a r i c h i d i l a v o r o b u s i n e s s - c r i t i c a l s t a n n o r a p i d a m e n t e d i v e n t a n d o l a n o r m a Sponsorizzato da: Red Hat Al Gillen Gennaio 2013 L O P I N I O N E D I I D C L'evoluzione darwiniana nel mercato dei server è stata caratterizzata dalla costante dominanza di server basati su processori x86 nei data center aziendali e dei provider di servizi, lasciando a qualsiasi altro concorrente misere chance di ottenere quote di mercato a due cifre. Due sistemi operativi mainstream alimentano questa architettura sempre più standardizzata: Linux e Windows. La potenza di questi sistemi operativi server e server x86 ha determinato una serie di effetti collaterali, tra cui quelli indicati di seguito per il sistema operativo Linux. Le piattaforme della concorrenza vengono marginalizzate. Sebbene le piattaforme concorrenziali continuino a offrire specifiche proposte di valore, che includono una storia comprovata di disponibilità, elevata scalabilità, estrema affidabilità e integrazione, per molti carichi di lavoro di oggi i clienti valutano un cambio di approccio alle applicazioni mission-critical. I clienti sanno di poter architettare i propri sistemi utilizzando tecnologie moderne, tra cui server blade, storage condiviso e software di virtualizzazione di rete e server, per raggiungere livelli di disponibilità e scalabilità adeguati, se non addirittura ottimali. Linux continua a essere il sistema operativo adottato in misura sempre maggiore, tenendo conto dell'incremento in percentuale di nuove sottoscrizioni e della crescita nei profitti; se ne deduce che i clienti riescono a conseguire un valore aziendale dalle soluzioni Linux. La chiave del successo di Linux è rappresentata dalla sua capacità di acquisire tutti i tipi di carichi di lavoro eseguiti in server non x86; negli ultimi anni, inoltre, tale sistema è stato particolarmente apprezzato come piattaforma di rehosting per molti carichi di lavoro Unix business-critical. Organizzazioni di dimensioni maggiori, quali la University of Florida, forniscono esempi in tempo reale del modo in cui i clienti migrano carichi di lavoro critici da Unix a Linux e riescono a ottenere risparmi di costi senza compromettere il livello di supportabilità e continuando a soddisfare le esigenze aziendali. Sebbene le opportunità di rehosting di Unix determinino la migrazione di numerosi carichi di lavoro mission-critical a Linux, per molti clienti la novità di utilizzare Linux con carichi di lavoro mission-critical rappresenta un'opportunità per crescere in maniera organica in futuro. Nel caso della University of Florida, ciò si traduce in una strategia basata sull'utilizzo di Linux come SO di prima scelta, così come avviene anche in un'altra organizzazione formativa di grandi dimensioni. I provider di servizi, tra cui Ixonos, fornitore finlandese, scelgono Linux come base per il cloud pubblico. Ixonos ha scelto Red Hat Enterprise Linux come soluzione di infrastruttura per diversi tipi di carichi di lavoro, in particolare nei casi in cui i clienti non introducono un'applicazione legacy nell'ambiente.

2 I N Q U E S T O W H I T E P A P E R In questo white paper IDC verranno analizzati la crescita di Linux come sistema operativo server e il modo in cui i fattori di forma delle implementazioni sono mutati nel tempo. Oggi la versione commerciale di Linux è una piattaforma essenziale per molti carichi di lavoro. Questo documento prende in considerazione sia i dati dei carichi di lavoro, sia l'ecosistema adattato per supportare l'esecuzione di implementazioni Linux, tra cui software applicativi, software per lo sviluppo e l'implementazione di applicazioni e software per infrastrutture. I case study inerenti ai clienti Red Hat citati in questo white paper sono disponibili in un documento di accompagnamento. P A N O R A M I C A S U L L A S I T U A Z I O N E L i n u x e d e l a b o r a z i o n e a z i e n d a l e Cambiare è all'ordine del giorno nell'hi-tech Il settore dell'hi-tech è stato sottoposto a numerosi cambiamenti di rilievo negli ultimi 25 anni, ma pochi hanno determinato, e continuano a esercitare, un impatto così significativo nel settore come l'introduzione di Linux. Più o meno allo stesso modo di altri prodotti innovativi per ambienti operativi server che lo hanno preceduto, Linux cambia le carte in tavola sotto vari aspetti. Due attributi chiave di Linux sono la disponibilità di più distribuzioni Linux concorrenziali e la disponibilità di Linux in più architetture hardware. Per molti clienti, una delle attrattive principali di Unix era rappresentata dalla disponibilità di soluzioni competitive in grado di offrire una piattaforma alternativa nel caso in cui la prima scelta di un cliente si fosse rivelata nel tempo meno allettante per motivi di prestazioni, scalabilità o supporto. Sebbene molti clienti abbiano scelto e deciso di continuare a utilizzare Unix nel lungo termine, l'introduzione di soluzioni competitive ha risanato il mercato in termini di prezzi e servizi di supporto. Linux ha letteralmente rivoluzionato questo concetto di intercambiabilità. In modo analogo a Unix, anche Linux viene reso disponibile tramite più fornitori. Tuttavia, a differenza di gran parte dei sistemi operativi Unix, Linux è disaggregato dall'hardware sottostante, consentendo ai clienti di effettuare in modo indipendente le scelte ideali a livello di hardware e sistema operativo. Nel caso in cui una determinata piattaforma hardware risultasse meno allettante in termini di funzioni o valore aggiunto, oppure se una distribuzione non dovesse disporre di un livello adeguato di supporto per le applicazioni, i clienti potrebbero passare con relativa facilità a una piattaforma alternativa. Il secondo beneficio di Linux è più significativo di quanto sembri. Linux è disponibile in più architetture hardware. È infatti il sistema operativo più portatile che sia mai esistito. Oggi il sistema operativo viene eseguito in tutte le principali architetture, tra cui quelle di fascia alta come System z e Power System di IBM, l'architettura SPARC di Oracle e naturalmente piattaforme x86 di un'ampia gamma di fornitori in tutto il mondo. Inoltre, poiché Linux è simile a Unix a livello di architettura, i clienti sono in

3 grado di eseguire il rehosting delle applicazioni da Unix a Linux con un minimo di portabilità. Il cloud pubblico si è rivelato un segmento di mercato che offre a Linux una chiara opportunità e un vantaggio distinto. Sebbene la maggior parte dei provider di servizi generi oggi una porzione significativa dei propri ricavi da servizi di co-locazione, negli ambienti PaaS (Platform-as-a-Service) di nuova generazione verranno molto probabilmente implementate applicazioni con minori dipendenze dirette dal sistema operativo. Riteniamo pertanto che le infrastrutture PaaS di nuova generazione si baseranno probabilmente su Linux. Nel case study su Ixonos viene evidenziato questo punto. Secondo IDC, la maggior parte dei clienti ottiene un servizio migliore con sottoscrizioni commerciali che supportano la stragrande maggioranza, se non tutte le loro distribuzioni Linux, in modo che il personale IT possa convogliare le proprie competenze su attività a valore aggiunto specifiche per l'azienda, anziché direttamente sul supporto del kernel Linux. Questa condizione si applica soprattutto nel caso di server Linux che supportano carichi di lavoro business-critical. Rispetto a Windows, Linux presenta alcuni attributi preferiti in genere associati al mercato Unix, in cui più versioni commerciali del sistema operativo garantiscono un buon livello di portabilità delle applicazioni in un ambiente con più fornitori, riducendo potenziali vincoli a un unico fornitore per hardware e sistema operativo. Rispetto a Unix, Linux offre un ampio accesso ai prezzi allettanti e alle soluzioni hardware di più fornitori disponibili nel mercato dei server x86, preservando al contempo un'esperienza di configurazione, gestione e affidabilità simile a quella di Unix. In conseguenza della disponibilità di Linux su hardware server x86 dal prezzo economico, abbiamo registrato un impatto negativo sul mercato RISC/Unix tradizionale. U n a n u o v a g e n e r a z i o n e d i s e r v e r x 8 6 Compatibilità e prezzi allettanti sono solo una parte del successo di Linux. È l'hardware stesso a ricoprire un ruolo altrettanto fondamentale. È disponibile sul mercato, presso vari fornitori in tutto il mondo, una nuova generazione di server x86 basati su processori Intel Xeon 7500, Intel Xeon 5600 e AMD Opteron. I nuovi sistemi, introdotti nel 2009 e potenziati negli anni a venire, presentano un numero superiore di socket (sistemi a quattro e otto socket) e core (processori a quattro, sei e otto core). Questi sistemi di elaborazione densi sono in genere dotati di una quantità maggiore di memoria e capacità di I/O rispetto ai server a uno o due socket e supportano un numero superiore di macchine virtuali per server fisico. Oltre a una maggiore densità per la piattaforma stessa, molti di questi nuovi server includono un numero superiore di funzioni business-critical integrate, tra cui componenti hardware ridondanti (in caso di guasto di uno di essi), componenti con tecnologia hotswap per consentirne una rapida sostituzione senza riavvio, alimentazione e raffreddamento più efficienti e percorsi alternativi per l'i/o (trasferimento dati) per ridurre conflitti e colli di bottiglia. Questi tipi di funzioni erano regolarmente integrati nei server di datacenter scalabili, e iniziano ora a essere disponibili nelle progettazioni di server x86.

4 ($M) Inoltre, alcuni fornitori di server aggiungono circuiti speciali per il controllo della gestione dei sistemi. Questi componenti elettronici consentono di isolare i problemi o riallocare risorse in caso di guasti nei componenti hardware. Questi tipi di innovazioni nella tecnologia dei server x86 sono il frutto di anni di esperienza nella progettazione di server datacenter e consentiranno ai server x86 di assorbire una gamma più estesa di carichi di lavoro business-critical. E in caso di guasto a un server fisico o di un tipo qualsiasi di interruzione (ad esempio, di rete o dell'alimentazione), i carichi di lavoro possono essere trasferiti in server alternativi per garantire la continuità dell'elaborazione. E c o s i s t e m a d i s o f t w a r e o p e n s o u r c e e L i n u x Come indicato nella Figura 1, i profitti relativi agli ecosistemi Linux aumenteranno dai 20 miliardi di dollari del 2009 a 71,5 miliardi nel F I G U R A 1 P r o f i t t i a l i v e l l o g l o b a l e p e r e c o s i s t e m i d i s o f t w a r e o p e n s o u r c e e L i n u x, ,000 70,000 60,000 50,000 40,000 30,000 20,000 10,000 0 CY2009 CY2010 CY2011 CY2012 CY2013 CY2014 CY2015 CY2016 Software applicativi Software per lo sviluppo e l'implementazione di applicazioni Sistema operativo Linux Software dell'infrastruttura del sistema (eccetto sistema operativo Linux) Hardware server Linux Note: I profitti relativi al software sono stati ricavati da Software Market Forecaster di IDC, luglio I profitti relativi all'hardware server sono stati ricavati da Server Tracker di IDC, luglio Fonte: IDC, 2013

5 Nella Figura 1 sono inclusi gli elementi indicati di seguito. Profitti relativi all'hardware di server Linux, che includono il fatturato di produzione associato alle vendite dei server in cui Linux viene implementato come sistema operativo principale in produzione o nel canale. Profitti relativi ai sistemi operativi Linux, ovvero essenzialmente profitti correlati all'ambiente operativo del server. Profitti relativi al software dell'infrastruttura del sistema, che in base a IDC includono i ricavi relativi alle sottoscrizioni e alle licenze associati a software di gestione del sistema, software di sicurezza, software per storage, nonché software di virtualizzazione e clustering. Profitti relativi allo sviluppo e all'implementazione di applicazioni, che includono i ricavi relativi alle sottoscrizioni e alle licenze associati a software di gestione di informazioni e dati (tra cui il software RDBMS), strumenti di sviluppo, prodotti per il ciclo di sviluppo, software di implementazione di applicazioni (inclusi prodotti software per supporto, transazioni e middleware) e software di analisi dei dati. Profitti relativi a software applicativi, che includono i ricavi relativi alle sottoscrizioni e alle licenze di software di applicazioni collaborative, gestione di contenuti, ERP, CRM, gestione della catena di fornitura, applicazioni di produzione e progettazione. Si tratta comunque solo di una parte dei ricavi complessivi generati dall'ecosistema Linux in relazione alle spese sul software (software di infrastruttura, software di sviluppo e implementazione di applicazioni e software applicativi) e sull'hardware dei server Linux. Nel totale non sono inclusi i profitti relativi ai servizi, né le spese correlate agli investimenti dei clienti nello storage o nelle reti. La questione dei carichi di lavoro in Linux Le consegne rappresentano solo una piccola parte della situazione. Per comprendere meglio la fase di crescita organica che Linux sta attraversando oggi, è fondamentale osservare i protagonisti che si sono affacciati in passato al mercato degli ambienti operativi. Quando le workstation Unix giunsero sul mercato negli anni '80, vennero percepite come una soluzione tecnica per progettisti e ingegneri. Tali utenti, tuttavia, tendevano a generare enormi quantità di dati che finivano archiviati in un file server Unix. Ci sono voluti alcuni anni prima che Unix divenisse un prodotto commerciale, nonostante venisse testato in un ambiente così impegnativo, e il suo successo fu comunque determinato dalla sua caratteristica di ambiente ad alte prestazioni e dal conseguente rapporto prezzo/prestazioni particolarmente allettante, e non dalla disponibilità delle applicazioni. Furono questi i fattori che determinarono la diffusione dei sistemi RISC/Unix. Subito dopo vennero introdotti i portfolio di applicazioni e la piattaforma Unix è riuscita quindi a offrire una soluzione allettante per i laboratori in grado di supportare un ambiente Unix.

6 Windows ha invece seguito un approccio diverso dall'adozione mainstream. Invece di dimostrare l'efficacia delle proprie funzionalità grazie a prestazioni elevate, il costo ridotto del sistema operativo e dell'hardware x86 associato ha portato ai massimi livelli il rapporto prezzo/prestazioni. Windows era una soluzione che i reparti potevano permettersi di adottare, configurare e gestire senza supporto IT, dando il via a una proliferazione di installazioni. La distribuzione di Windows NT ebbe inizio nel 1993 e il sistema operativo cavalcò l'onda dell'hardware x86 a basso costo ricoprendo un ruolo chiave nelle implementazioni aziendali. Tuttavia, a livello di applicazioni, Windows si impose per primo con risultati vincenti come server di stampa e file server e per il supporto di carichi di lavoro collaborativi, nello specifico per quanto riguarda la posta elettronica. Linux seguì una traiettoria leggermente diversa e si è inizialmente imposto sul mercato non attraverso un'adozione ad hoc per reparti, ma piuttosto grazie al sostegno dei professionisti IT che hanno iniziato ad adottare Linux prima che la tecnologia ottenesse l'approvazione a livello di CXO. Tuttavia, proprio come nel caso di Windows, gran parte dell'attrattiva di Linux deriva dall'affinità tra la piattaforma server x86 standard e la natura economica del sistema operativo Linux. I primi carichi di lavoro gestiti con successo da Linux sono stati quelli relativi a infrastrutture di base da sempre supportati da server Unix o Windows. Nella Figura 2 viene illustrato il grafico dei carichi di lavoro suddivisi in percentuale per le distribuzioni di nuove licenze di ambienti operativi server di Linux (a pagamento e non a pagamento). Come si evince dalla figura 2, il carico di lavoro di base per Linux continua a essere rappresentato dai servizi delle infrastrutture, poiché i servizi relativi all'infrastruttura Web e all'infrastruttura IT costituiscono circa la metà di tutte le distribuzioni Linux. Sebbene la recessione economica del abbia ridotto le spese su altre categorie di carichi di lavoro, le distribuzioni di infrastrutture non hanno praticamente subito arresti e hanno conquistato una quota superiore del totale dei sistemi implementati. Tuttavia, con la ripresa ormai alle nostre spalle, le implementazioni di infrastrutture dei server Linux hanno quasi raggiunto i minimi storici (in termini di "percentuale del totale"), mentre i carichi di lavoro orientati alle aziende, quali le elaborazioni aziendali e il supporto decisionale, hanno ottenuto livelli di apprezzamento mai così elevati. IDC ritiene che la crescita nelle implementazioni dei carichi di lavoro commerciali rappresenti una normale evoluzione che non sarebbe stata possibile senza un'infrastruttura di base a supporto di queste applicazioni. Per via della solida base installata Linux come server di infrastruttura che fornisce servizi di applicazioni Web e funzionalità di database e middleware correlate, sono stati gettati i presupposti per una crescita costante nelle applicazioni aziendali in Linux.

7 (%) F I G U R A 2 Perc entu ali d i c arichi d i lavoro p er am bi enti o p erativi server L inux, Elaborazione aziendale Supporto decisionale Sviluppo di applicazioni Collaborativi Infrastruttura IT Infrastruttura Web R&S industriale Altro Nota: i dati sono stati ricavati da Server Workloads Study di IDC, Fonte: IDC, 2013 I dati presentati in questo white paper includono tutte le piattaforme che supportano Linux in un'unica visualizzazione. Al di sotto di questi dati di livello superiore è indicata l'aspettativa di variazione dei carichi di lavoro illustrati in base alla piattaforma. Piattaforme di fascia alta, quali System z e Power System di IBM o i sistemi RISC che supportano Linux, supporteranno molto probabilmente carichi di lavoro business-critical, mentre le piattaforme server x86 acquisiranno la stragrande maggioranza dei carichi di lavoro orientati alle infrastrutture e al Web, oltre a una quota sostanziale dei carichi di lavoro aziendali. Infine, è importante tenere a mente che le percentuali dei carichi di lavoro in sé non sono particolarmente indicative. È necessario osservare anche il volume di spedizioni di unità per poter comprendere appieno l'effetto sul mercato Linux. In altre parole, per via della natura espansiva del mercato dei sistemi operativi Linux, anche segmenti di carichi di lavoro stabili (o addirittura in calo) a livello percentuale cresceranno probabilmente in termini di volume complessivo di unità.

8 U N O S G U A R D O A L F U T U R O C o s a c i a t t e n d e Lo slancio significativo del settore messo in moto da Linux procederà inarrestabile, con poche possibilità di drastici cambiamenti (in positivo o negativo) nella quota di mercato dei settori tradizionali relativi ad aziende, fascia media, istruzione ed enti pubblici. Il concorrente più agguerrito di Linux rimarrà sempre Windows. Di seguito sono indicate alcune previsioni chiave relative alle tendenze che coinvolgeranno Linux. La virtualizzazione come forza motrice. Il settore continua a registrare una crescita modesta nelle spedizioni di server, ma le implementazioni dei sistemi operativi procedono senza sosta, grazie al potere della virtualizzazione. Tramite l'integrazione di KVM (Kernel-based Virtual Machine), l'aumento nelle implementazioni di macchine virtuali Linux inizia ad accelerare ed estenderà l'impronta globale di Linux nel settore. L'abbinamento di Linux a un'efficace infrastruttura di virtualizzazione garantirà la creazione di un ambiente maggiormente in grado di gestire carichi di lavoro commerciali più critici. Cloud computing. Oggi, la transizione più discussa che riguarda Linux e i suoi concorrenti è il passaggio al cloud computing. Come illustrato nel case study sul provider di servizi Ixonos, sono già in atto implementazioni cloud di varie distribuzioni Linux, tra cui Red Hat Enterprise Linux. Sebbene riteniamo che il cloud computing sia un vero cambiamento di paradigma che nel tempo coinvolgerà tutti i clienti, gran parte di questi (a esclusione delle piccole imprese) adotterà in generale il cloud computing come estensione alla virtualizzazione interna. È pertanto essenziale disporre di solide competenze di virtualizzazione e di buone conoscenze in ambito di virtualizzazione nel cloud, caratteristiche di cui Linux già dispone. Molte tra le prime offerte di cloud pubblico si basavano su Linux e altre soluzioni di software open source. Crescita costante dei carichi di lavoro di importanza critica. Una parte significativa dei carichi di lavoro delle applicazioni aziendali trasferiti in Linux derivano da migrazioni Unix. In base a una recente ricerca di IDC, le migrazioni dai server Unix sono sempre più numerose, con clienti che scelgono di sostituire i server Unix con alternative basate su x86, inclusi Linux e Windows. Considerando che i carichi di lavoro a valore più elevato sono stati tra le ultime applicazioni Unix a essere trasferite, la nuova ondata di migrazioni contribuirà a supportare l'implementazione di Linux (e Windows) per applicazioni line-of-business e database di grandi dimensioni. I clienti con applicazioni su misura, o estremamente personalizzate, passeranno più facilmente a Linux rispetto a Windows, grazie a un processo di migrazione più semplice. Carichi di lavoro da considerare per l'implementazione. Secondo IDC, i clienti dovrebbero continuare a scegliere Linux per i nuovi carichi di lavoro aziendali. I clienti hanno già implementato sistemi di database e sono in procinto di continuare con applicazioni ERP, CRM e altre applicazioni aziendali mission-critical. Riteniamo che il software di collaborazione, uno dei principali segmenti di mercato in cui Linux svolge un ruolo relativamente minore, sia un candidato ideale che i clienti dovrebbero considerare.

9 S F I D E / O P P O R T U N I T À S f i d e Dimensioni e rigidità del portfolio di applicazioni. In genere i clienti dispongono di una considerevole base installata di applicazioni e valuteranno i benefici di una migrazione a Linux a fronte dei rischi, dei costi e della durata del periodo di recupero correlati al processo. Alcuni impedimenti includono oggi la natura sempre più importante dei carichi di lavoro che rimangono nei server Unix. I clienti devono essere più che certi che la migrazione procederà senza alcun ostacolo, prima di affrontare carichi di lavoro più importanti. Concorrenza costante con Windows. Microsoft è da sempre in competizione per le migrazioni Unix e nel futuro le cose non cambieranno. Le iniziative di migrazione Unix di Microsoft sono più o meno applicabili a Linux quanto lo sono a Unix. Sebbene sia improbabile che un cliente esegua la migrazione da Unix a Linux, per poi considerare di passare a Windows, se le tendenze del passato insegnano qualcosa, Microsoft tenterà di attingere alla base di installazione Linux per alimentare il proprio business nel futuro. Finora IDC non ha registrato successi particolarmente eclatanti per quanto riguarda le migrazioni di carichi di lavoro Linux a Windows. Linux non erediterà automaticamente tutte le opportunità cloud. Le applicazioni di nuova generazione non dipenderanno necessariamente dal framework.net di Windows (situazione di cui Microsoft è consapevole e che sta tentando di risolvere). L'azienda vuole fare in modo che Windows Azure, la soluzione cloud Microsoft, possa supportare un'ampia gamma di ambienti di runtime open source in grado di competere con le soluzioni cloud basate su Linux. In ultima analisi, il cloud computing non verrà definito dal livello di apertura o dalla natura proprietaria del software per il cloud, ma piuttosto dai costi, dalle prestazioni e dai livelli di servizio garantiti dal cloud. Per riuscire ad acquisire migrazioni di applicazioni.net, Linux dovrà darsi da fare, e non poco. O p p o r t u n i t à Affinità con le installazioni Unix. I laboratori Linux hanno spesso un'eredità comune, ovvero un background Unix, e per via della trasferibilità di competenze da Unix a Linux, la migrazione da Unix a Linux sembra un passaggio logico. A questo va ad aggiungersi la portabilità delle applicazioni da un ambiente all'altro: in questo caso, oltre che naturale, si tratta di un passaggio più che sensato a livello economico. Linux è una soluzione chiave per la maggior parte delle piattaforme non x86. L invecchiamento dei professionisti IT con competenze per il supporto di sistemi IBM di grandi dimensioni, tra cui System z con z/os e Power Systems con i (i5/os) o AIX, e la carenza di applicazioni emergenti eseguibili in modalità nativa in questi sistemi rende Linux il candidato ideale per queste piattaforme. I laboratori IT sono in grado di coinvolgere nuovi sviluppatori esperti di Linux e metterli all'opera su queste piattaforme scalabili e affidabili. La crescita dei carichi di lavoro aziendali in Linux. Laddove sia possibile una crescita del mercato per le applicazioni, è probabile che la community di ISV supporterà tali applicazioni con nuovi rilasci e funzionalità in grado di soddisfare condizioni di mercato mutevoli.

10 C O N C L U S I O N E Linux occupa già una posizione di rilievo nel settore e, prevedibilmente, espanderà la propria impronta a tutti i tipi di carichi di lavoro. Lo spostamento dei carichi di lavoro a favore di applicazioni orientate alle aziende non subirà battute di arresto, sebbene la portata di tale cambiamento a livello percentuale verrà probabilmente superata dalla crescita stessa di Linux durante il periodo attuale di investimento sulle piattaforme nel settore. IDC vede in Linux una piattaforma affidabile per le implementazioni Linux che favoriscono i carichi di lavoro aziendali e ritiene che i clienti che oggi utilizzano Linux dovrebbero valutare il potenziale per nuovi scenari di implementazione. I n f o r m a z i o n i s u l c o p y r i g h t Pubblicazione esterna di dati e informazioni IDC - Qualsiasi informazione IDC da utilizzare in materiali pubblicitari e promozionali o rassegne stampa richiede l'approvazione scritta da parte del vicepresidente o direttore nazionale IDC appropriato. Qualsiasi richiesta dovrà essere accompagnata da una bozza del documento proposto. IDC si riserva il diritto di rifiutare per qualsiasi motivo l'approvazione per l'utilizzo esterno. Copyright 2013 IDC. È severamente vietata la riproduzione senza consenso scritto.