A cura: Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute Ulss 6, Vicenza Direttore: Dr. Celestino Piz Via IV Novembre, Vicenza

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2 A cura: Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute Ulss 6, Vicenza Direttore: Dr. Celestino Piz Via IV Novembre, Vicenza Referente: Dr.ssa Blanca Ojeda Montes Tel. 0444/ Segreteria: Sig.ra Maria Luisa Giacomello Telefono: 0444/ Fax: 0444/ Revisione giugno 2015

3 Presentazione del Direttore Generale dell U.L.SS. pag. 04 Presentazione dei progetti pag. 05 Modalità per aderire ai progetti di Promozione della Salute pag. 07 Progetti per ordine - grado di scuola pag. 08 Progetti pag. 10 ALIMENTAZIONE Consumo responsabile di alimenti di origine animale pag. 11 Ho inseguito l ape dal fiore al miele pag. 13 Il latte dalle stalle alla tavola pag. 15 Il mare un immenso e ricco prato azzurro pag. 17 La dieta mediterranea pag. 19 Leggimi e ti dirò chi sono pag. 22 Occhio all etichetta pag. 25 Progetto corpo pag. 27 Rischi alimentari pag. 29 ATTIVITA MOTORIA Eccomi qui pag. 31 Prevenzione e Doping pag. 35 BIOETICA La bioetica a scuola pag. 37 DIPENDENZE (ALCOL, DROGHE, TABAGISMO) Ap & Ap Appigli e Appartenenze pag. 40 L azione educativa è sempre un azione colletiva pag. 46 Meno alcol più gusto pag. 53 Scuola D+ pag. 58 Sfumiamo i dubbi (fumo) pag. 61 Siamo sicuri? pag. 64 Smoke Free Class Competition (fumo) pag. 67 SALUTE DENTALE I-denti-kit pag. 69 Sorridi! pag. 71 SALUTE MENTALE Prevenzione della depressione giovanile pag. 73 EDUCAZIONE AFFETTIVA-SESSUALE AffettivaMente pag. 77 Prevenzione andrologica nelle scuole pag. 81 Prevenzione dell AIDS e delle MST pag. 84 Salute! pag. 87 Affy fiutapericolo pag. 90 Farmaci a scuola pag. 92 Il Primo Soccorso nelle scuole pag. 94 Vendi cara la pelle pag. 96 SVILUPPO COGNITIVO Nati per leggere: un nido di libri pag. 98 SVILUPPO LIFE SKILLS Promuovere la salute nelle scuola primaria pag. 100 ZOOANTROPOLOGIA Balla con i lupi pag. 103 Un mondo di animali amici pag. 106 Servizi promotori pag. 108 Scheda di adesione pag. 113 Scheda di segnalazione pag

4 Presentazione da parte del Direttore Generale dell U.L.SS 6 Vicenza Presento con piacere questo volume che contiene i progetti che il Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute propone alle scuole sulla scorta dell intesa raggiunta tra l Azienda ULSS 6 e l Ufficio Scolastico Territoriale Vicenza (delibera n. 83 del 6 febbraio 2012). L offerta formativa, che mi sembra ampia e articolata, è stata realizzata grazie alla collaborazione dei Servizi dell Azienda ULSS 6 impegnati ad attuare interventi preventivi e promuovere stili di vita sani. La proposta comprende infatti molti progetti per ridurre l esposizione ai principali fattori di rischio sin dall infanzia (alimentazione scorretta, inattività fisica, dipendenze, luoghi di vita non sicuri, ecc.), o nell adolescenza (dipendenze, uso di sostanze dopanti, utilizzo scorretto di farmaci e sessualità non sicura), altri in cui è previsto anche un intervento sanitario diretto (ad es. la visita odontoiatrica, andrologica), non trascurando la promozione di una corretta relazione con gli animali. Le risorse disponibili, seguendo le indicazioni dei Piani Sanitari (Nazionale e Regionale) sono state orientate ai problemi di salute prioritari che possono trovare soluzione con questo tipo di interventi e permettono di raggiungere risultati misurabili. Partendo da questi presupposti, l augurio di un lavoro proficuo può diventare facilmente realtà. IL DIRETTORE GENERALE Ing. Ermanno Angonese 4

5 Presentazione dei progetti Presentiamo, come ormai consuetudine, le iniziative di Promozione della Salute rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, sulla base del Protocollo d Intesa siglato tra U.L.SS. ed Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza. Si tratta di iniziative coordinate dal Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute (SPES) utilizzando un gruppo di lavoro a cui partecipano i responsabili o referenti di varie Unità Operative (del Dipartimento di Prevenzione, dell Ospedale, dei Distretti Socio Sanitari e del Dipartimento per le Dipendenze) già impegnato nel Piano Strategico delle Prevenzione. Scuola e salute sono legate in modo indissolubile, come afferma l Organizzazione Mondiale della Sanità. La salute e il benessere dei bambini e dei giovani influiscono sulla capacità di avere successo nello studio, così come il successo scolastico genera maggior benessere e salute nell individuo e nella popolazione (International Union for Health Promotion and Education, 2009). Le istituzioni scolastiche, infatti, possono sia promuovere la salute all interno del curriculum formativo sia realizzare un ambiente strutturale e culturale favorevole alla salute: incentivando l equità, l interculturalità, il potenziamento delle capacità dei soggetti più svantaggiati e lo sviluppo di relazioni positive all interno della scuola, con le famiglie e con la comunità. Il ruolo della scuola è fondamentale nell incidere sugli stili di vita e sui comportamenti salutari in quanto rappresenta la principale agenzia educativa che può erogare agli studenti informazioni scientificamente corrette ma soprattutto può metterli in grado di riconoscere le pressioni sociali ed i messaggi che suggeriscono modelli comportamentali rischiosi o nocivi, fornendo strumenti per attuare scelte consapevoli. Gli operatori dell Azienda U.L.SS. confermano, ancora una volta, l impegno e la propria disponibilità ad affiancare la scuola in tale importante compito attraverso l offerta di interventi informativi - formativi, rivolti prioritariamente ai bambini ed agli adolescenti delle scuole. L approccio utilizzato, in linea con le indicazioni dell Unione Europea e dell Organizzazione Mondiale della Sanità, privilegia il ruolo attivo degli studenti e la metodologia dell Educazione tra Pari (Peer Education) ritenute particolarmente efficaci nello sviluppo di abilità di vita (Life Skills) necessarie per una crescita sana e responsabile. Sullo sfondo è fondamentale la figura dell insegnante coadiuvato, a sua volta, dalle conoscenze e dall esperienza degli operatori sanitari. A questo proposito, il riscontro positivo ottenuto lo scorso anno sia sotto il profilo quantitativo ( studenti 5

6 coinvolti in 167 scuole), che qualitativo (apprezzamento degli operatori scolastici, produzione di materiali, incremento delle conoscenze) ci spinge a continuare sulla strada intrapresa, introducendo elementi di valutazione e di innovazione, utili per comprendere meglio la qualità dei processi attivati nelle scuole coinvolte. I risultati specifici di ciascun intervento verranno elaborati e presentati in un apposita relazione Risultati dei progetti di Promozione della salute anno 2013/14, consultabile sul sito del servizio ( In tale ottica, si colloca l offerta progettuale presentata nel volume che si sviluppa in un arco temporale di tre anni scolastici, per rendere possibile una migliore pianificazione e permettere una valutazione dei risultati su un periodo più lungo. Questo è particolarmente importante quando l obiettivo dell intervento riguarda non solo l acquisizione di conoscenze ma la modifica di comportamenti e/o di atteggiamenti perché occorrono tempi più ampi per poter verificare i cambiamenti attesi. La priorità dei nostri progetti è di contrastare i principali fattori di rischio modificabili per prevenire le malattie cronico degenerative che oggi colpiscono non solo gli adulti ma anche i più giovani (ad es. l obesità, il diabete ecc). Nel volume, i progetti affrontano argomenti riguardanti l attività motoria, l alimentazione, le dipendenze, l educazione affettiva e sessuale, il doping, la salute dentale, la prevenzione degli incidenti...). Tutte queste tematiche si prestano facilmente ad essere integrate in maniera trasversale nelle materie scolastiche per creare le condizioni adatte a consolidare le competenze per la vita che si traducono in comportamenti consapevoli e responsabili dei giovani verso la salute, non solo in ambito scolastico ma anche nella vita quotidiana. Con l augurio che le proposte presentate possano essere di aiuto alle scuole per il conseguimento dei loro fini istituzionali, oltre che di supporto ai programmi scolastici, auguriamo a tutti un proficuo lavoro. Celestino Piz Blanca Ojeda Montes 6

7 Modalità per aderire ai progetti di Promozione della Salute Per aderire ai progetti è necessario compilare la scheda di adesione allegata ed inviarla al Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute (SPES) tramite fax allo 0444/ e/o a promozione.salute@ulssvicenza.it Il termine per inoltrare la scheda di adesione è il 15 Ottobre 2015 (a meno che all interno del singolo progetto non venga indicata una data precedente o comunque diversa da questa sopra indicata). Si ricorda che tutti i progetti possono essere consultati al seguente indirizzo web ed eventuali interventi nuovi che si svilupperanno nell arco del triennio, oltre a poter essere visionati allo stesso indirizzo, saranno comunicati tramite posta elettronica alla rete delle scuole attivata dallo SPES. 7

8 PROGETTI PER ORDINE/GRADO DI SCUOLA - ANNO SCOLASTICO 2015/16 TEMATICA CLASSE DESTINATARI ASILO NIDO Farmaci a scuola Sicurezza tutte [ i ] [ a ] Nati per leggere: un nido di libri Sviluppo cognitivo tutte [ i ] INFANZIA Affy Fiutapericolo Sicurezza tutte [ s ] [ i ] [ g ] Eccomi qui Attività motoria ( * ) [ i ] [ g ] Farmaci a scuola Sicurezza tutte [ i ] [ a ] Meno alcol più gusto Dipendenze (alcol) tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Nati per leggere: un nido di libri Sviluppo cognitivo I anno [ i ] Sorridi! Salute dentale III anno [ s ] PRIMARIA Balla con i lupi Zooantropologia III, IV, V [ s ] Farmaci a scuola Sicurezza tutte [ i ] [ a ] Ho inseguito l ape dal fiore al miele Alimentazione IV e V [ s ] I-denti-kit Salute dentale III [ s ] Il latte... dalle stalle alla tavola Alimentazione tutte [ s ] [ i ] [ a ] Il mare... un immenso e ricco... Alimentazione tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] La dieta mediterranea Alimentazione tutte [ s ] [ i ] Leggimi e ti dirò chi sono Alimentazione tutte [ s ] [ i ] Meno alcol più gusto Dipendenze (alcol) tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Promuovere la salute nella scuola primaria Sviluppo Life Skills III, IV, V [ i ] Siamo... sicuri? Dipendenze (alcol, droghe) V** [ s ] [ i ] [ g ] Un mondo di animali amici Zooantropologia V [ s ] ( * ) per bambini seguiti dal Servizio di Riabilitazione Noventa Vicentina ( * ) solo Distretto Sud-est 8 Legenda: [ s ] = studenti [ i ] = insegnati [ a ] = altro personale [ g ] = genitori

9 TEMATICA CLASSE DESTINATARI SECONDARIA I Ap & Ap - Appigli e Appartenenze Dipendenze (droghe) tutte [ s ] [ i ] [ g ] Balla con i lupi Zooantropologia tutte [ s ] Farmaci a scuola Sicurezza tutte [ i ] [ a ] Ho inseguito l ape dal fiore al miele Alimentazione I [ s ] Il mare... un immenso e... Alimentazione tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Il primo soccorso nelle scuole Sicurezza tutte [ s ] La dieta mediterranea Alimentazione tutte [ s ] [ i ] Leggimi e ti dirò chi sono Alimentazione tutte [ s ] [ i ] Meno alcol più gusto Dipendenze (alcol) tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Progetto corpo Alimentazione III, gen. F [ s ] Rischi alimentari Alimentazione II, III [ s ] [ i ] [ g ] Smoke Free Class Competition Dipendenze (tabagismo) II, III [ s ] [ i ] Un mondo di animali amici Zooantropologia I, II [ s ] SECONDARIA Salute Sicurezza IV, V [ s ] AffettivaMente Affettiva-sessuale II [ s ] Consumo resp. di alimenti di origine animale Alimentazione III, IV, V [ s ] [ i ] Farmaci a scuola Sicurezza tutte [ i ] [ a ] Il mare... un immenso e ricco prato azzurro Alimentazione tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Il primo soccorso nelle scuole Sicurezza tutte [ s ] La bioetica a scuola Bioetica IV, V (***) [ s ] L azione educativa è un azione collettiva Dipendenze tutte [ i ] Meno alcol più gusto Dipendenze (alcol) tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Occhio all etichetta! Alimentazione tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Prevenzione andrologica Affettiva-sessuale III, gen. M [ s ] Prevenzione della depressione giovanile Salute mentale II, III, IV, V [ s ] Prevenzione dell AIDS e delle MST Affettiva-sessuale III [ s ] Prevenzione e Doping Attività motoria IV, V [ s ] [ i ] Progetto corpo Alimentazione tutte, gen. F [ s ] Scuola D+ Dipendenze (alcol, droghe) tutte [ s ] [ i ] [ a ] [ g ] Sfumiamo i dubbi Dipendenze (tabagismo) IV, V [ s ] Smoke Free Class Competition Dipendenze (tabagismo) I [ s ] [ i ] Vendi cara la pelle! Sicurezza II [ s ] ( *** ) solo per la città di Vicenza Legenda: [ s ] = studenti [ i ] = insegnati [ a ] = altro personale [ g ] = genitori 9

10 Progetti

11 ALIMENTAZIONE CONSUMO RESPONSABILE DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Titolo del progetto: La rivoluzione nel piatto: consumo responsabile di alimenti di origine animale Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale e Educazione e promozione della salute in ambito alimentare Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, U.L.SS. 6 Vicenza Referente di progetto Dr.ssa Cristiana Penon Descrizione del problema ed analisi di contesto Il progetto è un percorso di autovalutazione dei propri stili di vita e di sperimentazione di piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane, in modo da rendere i partecipanti consumatori responsabili. Si affronteranno i temi dell alimentazione con particolare riguardo alle carni. Si tratta di una tematica che dobbiamo affrontare perché è importante per la nostra salute, ma anche per non favorire tendenze di mercato irresponsabili; dobbiamo sapere da dove arriva la carne che ci accingiamo a mangiare e da quale tipologia di allevamento. Vero, non dobbiamo neanche esagerare, altrimenti ci passa pure la fame, ma è davvero necessario ricordare che solo noi consumatori, ponendoci sempre più in modo critico nei confronti della produzione degli alimenti, saremo in grado di far cambiare le regole del gioco. Scopriamo quale sicurezza alimentare i prodotti ci garantiscono. Valutiamo gli strumenti più affidabili per scegliere ciò che mangiamo. Promuoviamo la nostra salute premiando la trasparenza delle filiere alimentari sostenibili e bioetiche, secondo le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri Alimentazione umana e benessere animale (Comitato Nazionale di Bioetica 28 settembre 2012). Beneficiari Gli studenti della Scuola Secondaria di II grado delle classi III, IV, V ed il personale scolastico docente. Obiettivi generali Favorire la diffusione della cultura della sana alimentazione e della sicurezza alimentare, attraverso la conoscenza del mondo delle carni, scoprendone l origine, i procedimenti di produzione e le proprietà. Far capire l importanza che rivestono questi alimenti in una sana 11

12 nutrizione e fornire gli strumenti per una scelta responsabile. Obiettivi specifici Sviluppare in almeno il 50% dei ragazzi coinvolti la conoscenza del mondo delle carni e dell importanza che rivestono all interno di una sana alimentazione. Sensibilizzare i genitori sull importanza dell argomento e sviluppare anche in loro la corretta conoscenza delle carni, in accordo e su richiesta degli insegnanti.. Articolazione del progetto Il progetto si svolge in un unico incontro con gli studenti della durata di circa 2 ore. Fase 1: Raccolta adesioni dalle scuole interessate. Fase 2: Contatto con le istituzioni scolastiche e definizione della data di svolgimento del corso. Fase 3: Incontro con le classi e svolgimento del corso. Fase 4: Verifica dell apprendimento (questionario). Risorse impiegate Personale del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale. Indicatori di risultato Monitoraggio e valutazione All inizio ed al termine dell incontro viene somministrato, ad un gruppo di studenti a campione, un breve test per valutare l apprendimento, la motivazione al cambiamento ed il gradimento dell evento. Piano costi A carico dell Azienda ULSS. Vincolo di progetto La disponibilità verso le scuole è di max 5 interventi: il criterio di accettazione delle domande sarà secondo l ordine di iscrizione fino al raggiungimento del tetto di disponibilità.

13 ALIMENTAZIONE HO INSEGUITO L APE DAL FIORE AL MIELE Titolo del progetto: Ho inseguito l ape dal fiore al miele Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale e Educazione e promozione della salute in ambito alimentare Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, ULSS 6 Vicenza Responsabile di progetto Dott. Stefano Ferrarini Descrizione del problema e analisi di contesto Il mondo delle api è un mondo che corre parallelamente al nostro e di cui sappiamo ancora poco. Per gli antichi Egizi ed i Greci le api erano animali sacri ed essi chiamavano il miele cibo degli dèi. Già 3000 anni fa l Ayurveda, la medicina indiana della tradizione, lo raccomandava per le sue proprietà disintossicanti e ricostituenti. Il miele in effetti dà energia e fornisce importanti elementi nutritivi: non solo vitamine (soprattutto del gruppo B) ed aminoacidi essenziali (importanti per la crescita e il rendimento psicofisico) ma anche minerali rinforzanti (calcio, potassio, magnesio) e oligoelementi (tra cui ferro, rame e zinco), oltre ad una sostanza protettiva, l inibina, che agisce sugli anticorpi come un antibiotico. Beneficiari Gli alunni della Scuola Primaria (classi IV e V) e gli studenti della Scuola Secondaria di I grado (classe I). Obiettivi generali Favorire la diffusione della conoscenza del mondo delle api attraverso il miele, scoprendone l origine, le proprietà e l importanza che riveste all interno di una sana alimentazione. Obiettivi specifici Sviluppare in almeno il 50% dei ragazzi coinvolti la conoscenza del mondo del miele e dell importanza che riveste all interno di una sana alimentazione. Sensibilizzare i genitori circa l importanza dell argomento, sviluppare anche in essi la corretta conoscenza delle proprietà del miele. 13

14 Articolazione del progetto Si tratta di un unico incontro di circa due ore con la presenza di materiale apistico e la proiezione di diapositive sul mondo del miele. Al termine dell incontro merendiamo insieme con possibilità di assaggio di miele e formaggi. Fase 1: Raccolta adesioni dalle scuole interessate. Fase 2: Contatto con le istituzioni scolastiche e definizione della data di svolgimento del corso. Fase 3: Incontro con le classi e svolgimento della lezione. Fase 4: Verifica degli apprendimenti (questionario). Risorse impiegate Personale del Servizio Igiene degli alimenti di Origine Animale. Indicatori di risultato Monitoraggio e valutazione Al termine dell incontro viene somministrato un breve questionario per valutare la corretta comprensione delle informazioni ed il gradimento dell evento. Piano costi A carico dell Azienda ULSS. 14

15 ALIMENTAZIONE IL LATTE DALLE STALLE ALLA TAVOLA Titolo del progetto: Il latte dalle stalle alla tavola Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale e Educazione e promozione della salute in ambito alimentare Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, U.L.SS. 6 Vicenza Referente di progetto Dr. Silvio Pittui Descrizione del problema ed analisi di contesto In ogni angolo del mondo, per i neonati dei mammiferi, e quindi anche per l uomo, il latte è il primo e unico alimento. Alcuni studiosi hanno osservato che i popoli che consumano più latte sono caratterizzati da una statura media più alta, da una maggiore resistenza alle malattie, da un attività intellettuale e manuale più intensa, da una longevità più prolungata e da un inferiore mortalità infantile. Oggi, in particolare per i più giovani, le origini, le tecnologie di trasformazione e gli aspetti nutrizionali del latte rappresentano un mondo pressoché sconosciuto. Beneficiari Gli alunni della Scuola Primaria classi IV e V, il personale scolastico docente e non docente. Obiettivi generali Favorire la diffusione della cultura della sana alimentazione attraverso la conoscenza del mondo del latte dalla stalla alla tavola, scoprendone l origine, le proprietà e l importanza. Obiettivi specifici Sviluppare in almeno il 50% dei ragazzi coinvolti la conoscenza del mondo del latte e dell importanza che riveste all interno di una sana alimentazione. Sensibilizzare i genitori in merito all importanza dell argomento, sviluppare anche in loro la corretta conoscenza delle proprietà del latte. Articolazione del progetto Si tratta di in un unico incontro, di circa due ore, con gli studenti con la proiezione di diapositive sul mondo del latte. 15

16 Fase 1: Raccolta adesioni dalle scuole interessate Fase 2: Contatto con le istituzioni scolastiche e definizione della data di svolgimento del corso Fase 3: Incontro con le classi e svolgimento del corso Fase 4: Verifica degli apprendimenti (questionario). Risorse impiegate Personale del Servizio Igiene degli alimenti di Origine Animale. Indicatori di risultato Monitoraggio e valutazione Al termine dell incontro viene somministrato un breve questionario per valutare la corretta comprensione delle informazioni ed il gradimento dell evento. Piano costi A carico dell Azienda ULSS. Vincolo di progetto La disponibilità verso le scuole è di max 5 interventi: il criterio di accettazione delle domande sarà secondo l ordine di iscrizione fino al raggiungimento del tetto di disponibilità. 16

17 ALIMENTAZIONE IL MARE... UN IMMENSO E RICCO PRATO AZZURRO Titolo del progetto: Il mare un immenso e ricco prato azzurro Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale e Educazione e promozione della salute in ambito alimentare Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, U.L.SS. 6 Vicenza Responsabile e referenti di progetto Dott.ssa Blanca Ojeda Montes (referente SPES) Dott. Gabriele Poli (referente di progetto) Descrizione del problema ed analisi di contesto Il nostro mare Adriatico, quello dove molti di noi in estate si recano a trascorrere le vacanze, non è solo un immenso parco giochi acquatico, ma molto di più. Nelle sue acque, i pescatori raccolgono nelle loro reti quintali di pesce prelibato, il pesce azzurro: sardine e sgombri, naselli e alici, pesci argentati che paiono azzurri ed in poco tempo giungono sulle nostre tavole, arricchendo l alimentazione quotidiana di salutari elementi quali i famosi omega 3, importanti per il nostro sviluppo cerebrale e per proteggere cuore e vasi sanguigni. Beneficiari Gli alunni della Scuola Primaria e gli studenti della Scuola Secondaria di I e II grado, i loro genitori ed il personale scolastico docente e non docente. Obiettivi generali Favorire la diffusione della cultura della sana alimentazione attraverso la conoscenza del mondo del pesce dal mare alla tavola, scoprendone l origine, le proprietà e l importanza che riveste in una sana alimentazione. 17

18 Obiettivi specifici Sviluppare in almeno il 50% dei ragazzi coinvolti la corretta conoscenza del pesce azzurro e del suo utilizzo quale fattore importante nella prevenzione delle patologie legate a scorretta alimentazione Sensibilizzare i genitori sull importanza dell argomento, sviluppare anche in loro la corretta conoscenza del pesce azzurro e del suo utilizzo Predisporre e fornire materiale sull argomento alla popolazione scolastica e non. Articolazione del progetto Fase 1: Presentazione del progetto alle scuole Fase 2: Svolgimento del corso rivolto agli studenti (durata 2 ore) Eventuale corso per insegnanti e genitori, su richiesta (durata 2 ore) Fase 3: Verifica dell apprendimento tramite pre e post test Fase 4: Elaborazione dei dati e restituzione agli interessati Risorse impiegate Personale del Servizio Igiene degli alimenti di Origine Animale. Indicatori di risultato Monitoraggio e valutazione All inizio ed alla fine del corso viene somministrato un breve questionario per valutare le conoscenze e gli apprendimenti acquisiti. Piano costi A carico dell Azienda ULSS. 18

19 ALIMENTAZIONE LA DIETA MEDITERRANEA Titolo del progetto: La dieta mediterranea... alla scoperta della sana alimentazione Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale e Educazione e promozione della salute in ambito alimentare Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, U.L.SS. 6 Vicenza Responsabile e referenti di progetto Responsabile: Angiola Vanzo Referente: Giulia Giaretta Referente: Silvia Scremin Descrizione del problema ed analisi di contesto La Dieta Mediterranea è stata dichiarata dall UNESCO patrimonio culturale immateriale dell umanità. La Dieta Mediterranea non è una semplice dieta ma rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini, carne e uova, e diversi condimenti e spezie. Numerosi studi hanno dimostrato come questo modello alimentare sia valido, equilibrato, adatto a qualsiasi età ed in grado di diminuire il rischio delle cosiddette malattie del benessere (obesità, diabete, ipertensione, disturbi digestivi) e diversi tipi di tumore sia nella popolazione sana che in quella già malata. Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) promuove la realizzazione di una serie di interventi con gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I grado. Lo scopo è di fornire conoscenze adeguate per sviluppare programmi didattici finalizzati a formare negli alunni una sufficiente consapevolezza di quella che è la nostra cultura alimentare e la capacità critica per saper scegliere alimenti sani e nutrienti, che incidano positivamente sullo stato di salute. 19

20 Beneficiari Insegnanti ed alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado dell Ulss 6 di Vicenza. Obiettivi generali Promuovere sani stili di vita, basati sulla dieta mediterranea come modello di corretta alimentazione, in chiave di prevenzione delle malattie legate alla nutrizione. Obiettivi specifici Conoscere quali sono i principi alla base della dieta mediterranea quale modello per una sana limentazione Migliorare le abitudini alimentari con l introduzione di alimenti alla base della dieta mediterranea quali verdura, frutta e cereali anche integrali. Articolazione del progetto Fase 1: Raccolta delle adesioni al progetto Fase 2: Costituzione di un gruppo di lavoro con le scuole aderenti Fase 3: Formazione degli insegnanti (4 ore) Fase 4: Gli insegnanti propongono il progetto a ragazzi e genitori Fase 5: Realizzazione del progetto con i ragazzi a scuola Fase 6: Valutazione intermedia da parte del gruppo di lavoro Fase 7: Valutazione del progetto da parte dei ragzzi Fase 8: Comunicazione dei risultati alla scuola e ai genitori Fase 9: Verifica finale dell intervento da parte del gruppo di lavoro. Risorse impiegate Personale Sian: medico, dietista. Materiali: documentazione cartacea, in formato ppt, video. 20

21 Indicatori di risultato Monitoraggio e valutazione Sono previsti 3 momenti di valutazione del progetto: valutazione intermedia con gli insegnanti a metà del percorso valutazione del progetto effettuata dai ragazzi con i loro insegnanti valutazione finale Piano costi I costi saranno sostenuti dal SIAN (ULSS 6 Vicenza ). 21

22 ALIMENTAZIONE LEGGIMI E TI DIRÒ CHI SONO 22 Titolo del progetto: Leggimi e ti dirò chi sono l etichettatura dei prodotti alimentari Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale 2.9. Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, ULSS 6 Vicenza Responsabile e referenti di progetto Dr.ssa Angiola Vanzo Giulia Giaretta, Silvia Scremin Descrizione del problema ed analisi di contesto Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i bambini in eccesso ponderale nel mondo sono 44 milioni. L impatto dell obesità e le conseguenti ripercussioni dirette sulla salute sottolineano come sia prioritario e necessario contrastare tempestivamente tale fenomeno. L Action Plan on Childhood Obesity dell Unione Europea si inserisce proprio in quest ottica di prevenzione e contrasto. Il sistema di sorveglianza nazionale OKkio alla SALUTE, promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con tutte le regioni italiane e il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, dal 2007 costituisce una solida fonte di dati epidemiologici sugli stili di vita dei bambini della scuola primaria e rappresenta la risposta istituzionale italiana al bisogno conoscitivo del problema del sovrappeso e dell obesità nella popolazione infantile. Il dati preliminari del 2014 hanno evidenziato che i bambini in sovrappeso sono il 20,9% e i bambini obesi sono il 9,8%, compresi i bambini severamente obesi che da soli sono il 2,2%. Si registrano prevalenze più alte nelle regioni del sud e del centro. Emerge, inoltre, che l 8% dei bambini salta la prima colazione, il 31% fa una colazione non adeguata (ossia sbilanciata in termini di carboidrati e proteine) e il 52% fa una merenda di metà mattina abbondante. Il 25% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e/o verdura e il 41% dichiara che i propri figli assumono abitualmente bevande zuccherate e/o gassate. Lo studio HBSC 2006 ha rivelato che i ragazzi di 11, 13, 15 anni ricorrono a bevande zuccherate

23 almeno una volta al giorno rispettivamente per il 19,4%, 22% e 22,4%. Entrambi gli studi evidenziano che i maschi includono nella loro dieta le bevande zuccherate più delle femmine. Rispetto alla scelta dei prodotti alimentari gli adolescenti si lasciano guidare più dalle dichiarazioni e dai richiami pubblicitari, diciture come: a basso contenuto di zuccheri, colesterolo, senza grassi, che dalle tabelle nutrizionali. L Unione europea, con il regolamento 1169/2011, entrato in vigore il 13 dicembre 2014, ha apportato miglioramenti alle norme sull etichettatura dei prodotti alimentari affinché il consumatore riceva informazioni essenziali, leggibili e comprensibili per effettuare acquisti consapevoli. Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) promuove la realizzazione di una serie di interventi con gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I grado. Lo scopo è di fornire conoscenze adeguate per sviluppare programmi didattici finalizzati a formare negli alunni una sufficiente capacità critica per saper scegliere alimenti sani e nutrienti, tramite la lettura corretta delle etichette alimentari. Beneficiari Insegnanti ed alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado. Obiettivi generali Prevenzione dell obesità, con particolare riguardo a quella infantile. Obiettivi specifici Aumentare le conoscenze sulla qualità anche nutrizionale degli alimenti attraverso la lettura delle etichette Aumentare il senso critico per resistere alle pressioni sociali e compiere scelte consapevoli Migliorare le abitudini alimentari (ridurre il consumo di bevande zuccherate, aumentare il consumo di merende salutari). Articolazione del progetto Fase 1: Raccolta delle adesioni dalle scuole interessate. Fase 2: Costituzione di un gruppo di lavoro tra SIAN e scuole aderenti. Fase 3: Formazione degli insegnanti (su etichettatura e messaggi pubblicitari, corretta alimentazione, sviluppo del senso critico sulla materia). Fase 4: Realizzazione del progetto con i ragazzi a scuola. Fase 5: Valutazione intermedia da parte del gruppo di lavoro. Fase 6: Verifica dei risultati con i ragazzi. Fase 7: Verifica finale dell intervento da parte del gruppo di lavoro. Risorse impiegate Personale S.I.A.N. (Medico, Dietista). 23

24 Indicatori di risultato Monitoraggio e valutazione Sono previsti 3 momenti di valutazione del progetto: valutazione intermedia tra SIAN ed insegnanti a metà del percorso valutazione del progetto effettuata dai ragazzi con i loro insegnanti valutazione finale tra SIAN ed insegnanti. Saranno valutati parametri qualitativi, come il grado di coinvolgimento dei ragazzi, e parametri quantitativi, come il livello di partecipazione e il miglioramento delle abitudini alimentari rispetto al consumo di bevande zuccherate e merende non adeguate. Piano costi I costi saranno sostenuti dal Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (ULSS 6 Vicenza ). 24

25 ALIMENTAZIONE OCCHIO ALL ETICHETTA! Titolo del progetto: Occhio all etichetta! Etichettatura dei prodotti di origine animale Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale e Educazione e promozione della salute in ambito alimentare Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, U.L.SS. 6 Vicenza Referente di progetto Dott. Stefano Ferrarini Descrizione del problema ed analisi di contesto Quando facciamo la spesa ci affidiamo ai sensi, al portafoglio o al buon senso? Chi si affida al buon senso non può dimenticare quel famoso detto cinese che recita: siamo ciò che mangiamo. E ciò che mangiamo è riportato sulle etichette alimentari! A volte in modo chiaro ed esauriente, a volte con indicazioni sommarie e poco chiare. In realtà, alcune informazioni sono facoltative o complementari mentre altre sono obbligatorie e regolamentate per legge, come ad esempio il termine minimo di conservazione o la data di scadenza. Quante volte acquistiamo per poi buttare il cibo, perché non sappiamo valutare l alimento acquistato! Lo spreco alimentare ha assunto negli ultimi anni rilevanza non solo economica ma anche culturale, rappresentando un problema etico e di sostenibilità del nostro futuro. Le aziende produttrici predispongono strategie e tecnologie per la riduzione delle eccedenze e dello spreco nella filiera alimentare, anche il consumatore ha il dovere etico di contribuire alla riduzione dello spreco nell ambito domestico. La necessità di far conoscere l etichettatura dei prodotti alimentari è necessaria quanto lo è il saper riconoscere la segnaletica stradale. Con la conoscenza delle etichette possiamo ridurre lo spreco alimentare, possiamo risparmiare, e soprattutto guadagnare in salute. Beneficiari Gli studenti della Scuola Secondaria di II grado Il personale scolastico docente e non docente Genitori e cittadinanza 25

26 Obiettivi generali A fine 2014 è diventato applicativo un Regolamento Europeo che disciplina l etichettatura dei prodotti alimentari, che tiene conto delle esigenze espresse dalle diverse parti interessate ed in particolare dai consumatori. L obiettivo principale del progetto, modulando gli interventi in relazione ai beneficiari, è quello di far conoscere l alimento attraverso l analisi dell etichetta prima ancora che con i sensi. Obiettivi specifici Promuovere l acquisto consapevole degli alimenti attraverso la conoscenza degli ingredienti, delle tabelle nutrizionali, della scadenza e di quanto può essere utile per un acquisto consapevole. Articolazione del progetto Si tratta di un unico incontro di circa due ore con la proiezione di diapositive e la valutazione di prodotti alimentari di origine animale. È previsto l utilizzo in aula di alimenti etichettati per favorire un apprendimento esperienziale e di etichette tipo. Il progetto verrà svolto a partire dal mese di febbraio. Fase 1: Raccolta adesioni dalle scuole interessate Fase 2: Contatto con le istituzioni scolastiche e definizione della data di svolgimento del corso Fase 3: Incontro con le classi e svolgimento della lezione Fase 4: Verifica dell apprendimento (questionario). Risorse impiegate Personale del Servizio Igiene degli alimenti di Origine Animale. Indicatori di risultato 26 Monitoraggio e valutazione Al termine dell incontro viene somministrato un breve questionario per valutare il grado e la corretta comprensione delle informazioni, oltre al gradimento dell evento. Piano costi I costi sono a carico dell Azienda ULSS.

27 ALIMENTAZIONE PROGETTO CORPO Titolo del progetto: Progetto Corpo Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate. Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, ULSS 6 Vicenza Responsabile e referenti di progetto Dott.ssa Angiola Vanzo Dott.ssa Ortensia Pavan Descrizione del problema ed analisi di contesto Studi epidemiologici indicano che i disturbi dell alimentazione colpiscono più del 5% delle adolescenti e giovani donne. L elevata prevalenza ed i gravi effetti sulla salute e sul funzionamento psicosociale e le difficoltà di trattamento spingono a proporre un intervento Progetto Corpo di consolidata efficacia ideato e sperimentato da Eric Stice (2001) e il suo gruppo di ricerca dell università del Texas. Beneficiari Studentesse delle Scuole Secondarie di I grado (classe III) e di II grado, con preoccupazione dell immagine corporea, che siano interessate ad un intervento sull accettazione del proprio corpo (autoselezione). Obiettivi generali Promuovere l accettazione del proprio corpo e prevenire i disturbi dell alimentazione e l obesità. Una riduzione dell interiorizzazione dell ideale di magrezza, comporta una riduzione dell insoddisfazione corporea, degli stati d animo negativi e dei comportamenti di controllo del peso non salutari. Obiettivi specifici Prima sessione: discussione sulla definizione dell ideale di magrezza ed analisi della sua origine, valutazione dei costi personali per perseguire questo ideale, individuazione dei modi per resistere alle pressioni sociali. Consegna di esercizi da eseguire a casa. 27

28 Seconda sessione: analisi degli esercizi della sessione precedente, coinvolgimento delle partecipanti con giochi di ruolo per l affermazione di sé. Terza sessione: analisi degli esercizi a casa della sessione precedente, coinvolgimento delle partecipanti nei giochi di ruolo e condivisione dei motivi per la partecipazione al gruppo, introduzione del concetto di attivismo corporeo. Consegna di esercizi da eseguire a casa. Quarta sessione: analisi degli esercizi della sessione precedente, problematizzazione dell ideale di magrezza e delle pressioni esterne future. Presentazione la modalità con cui parlare positivamente del proprio corpo. Articolazione del progetto Progetto Corpo è un intervento di dissonanza cognitiva basato sull accettazione del corpo, svolto con lavori di gruppo. Il programma di intervento è progettato per essere completato in 4 sessioni di un ora condotte per 4 settimane consecutive presso la scuola ospitante. Fase 1: Raccolta delle adesioni dalle scuole interessate. Fase 2: Comunicazione del progetto ai genitori e richiesta di consenso. Fase 3: Realizzazione del progetto con piccoli gruppi. Fase 4: Verifica finale dell intervento da parte del gruppo di lavoro. Risorse impiegate Personale S.I.A.N. (Dietista e Psicologo) Materiali: documentazione cartacea, diapositive, video. Indicatori di risultato Monitoraggio e valutazione È prevista la valutazione finale del progetto tra SIAN, insegnanti e genitori rappresentanti dei genitori. Piano costi I costi saranno sostenuti dal Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (ULSS 6 Vicenza ). 28

29 ALIMENTAZIONE RISCHI ALIMENTARI Titolo del progetto: Rischi alimentari, ecco da dove vengono Macroarea: 2. Prevenzione universale Linea di intervento generale e Educazione e promozione della salute in ambito alimentare Servizio promotore Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale, U.L.SS. 6 Vicenza In collaborazione con Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell Università degli Studi di Padova Referenti di progetto Dott.ssa Cristiana Penon, dr.ssa Stefania Balzan (Unipd) Descrizione del problema ed analisi di contesto Quando andiamo al supermercato pensiamo di sapere quello che compriamo, ma spesso è solo un illusione. Il carrello della spesa può nascondere sorprese che vengono svelate solo con specifici controlli, com è successo quando si è scoperto l utilizzo della carne di cavallo in sostituzione di quella di manzo (solo per citare l ultimo allarme). Le frodi alimentari non costituiscono, del resto, l unico rischio che portiamo in tavola: dobbiamo fare i conti anche con contaminazioni microbiologiche e chimiche, con la presenza di batteri, virus e molecole patogeni (ricordate la mucca pazza? E i germogli di soia?) e con intossicazioni alimentari. Nei paesi industrializzati, ogni anno una persona su quattro si ammala per colpa del cibo. Molte ricerche scientifiche ed epidemiologiche segnalano che nel corso degli ultimi trent anni il tasso di incidenza dei tumori è aumentato del 40% in paesi come gli Stati Uniti, la Norvegia e la Svezia. Sempre in questo lasso di tempo la progressione delle leucemie e dei tumori cerebrali tra i bambini è stata del l 1% annuo. Come spiegare questa epidemia inquietante, che colpisce soprattutto i paesi sviluppati? Emerge da numerosi studi scientifici che la causa principale di questa vera e propria epidemia è di tipo ambientale. In particolare per la presenza di decine di molecole chimiche che hanno invaso il nostro ambito quotidiano e l alimentazione, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Il progetto ripercorre l intera catena produttiva del cibo: dall utilizzo dei pesticidi nei campi fino all impiego di additivi e plastiche ad uso alimentare nei nostri piatti e mette a nudo il sistema di valutazione e omologazione dei prodotti chimici, attraverso gli esempi emblematici dei pesticidi, dell aspartame e del bisfenolo A. Per aiutare a comprendere i rischi ed i benefici alimentari verrà prodotta una guida e saranno analizzate le modalità con cui gli studenti interpretano ed usano le informazioni ricevute, al fine di migliorare i messaggi trasmessi, proporre strategie e strumenti per rendere efficace e coerente questo tipo di comunicazione. 29

30 Beneficiari Gli studenti della Scuola Secondaria di I grado classi II e III ed inoltre genitori e docenti. Obiettivi generali Far conoscere gli elementi fondamentali dei rischi e dei benefici associati agli alimenti e le conseguenze delle scelte alimentari. Obiettivi specifici Sviluppare in almeno il 50% dei ragazzi coinvolti la conoscenza dei rischi e dei benefici associati agli alimenti e delle conseguenze delle scelte alimentari. Articolazione del progetto Si tratta di un unico incontro della durata di circa 2 ore, con 30 minuti di lavoro in gruppo. Eventuali approfondimenti, su richiesta, prevedono ore aggiuntive. Fase 1: Raccolta delle adesioni dalle scuole interessate. Fase 2: Contatto con le istituzioni scolastiche e definizione della data di svolgimento del corso. Fase 3: Incontro con le classi e svolgimento del corso. Fase 4: Valutazione della percezione del rischio sugli studenti coinvolti. Risorse impiegate Personale del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale. Indicatori di risultato 30 Monitoraggio e valutazione Dopo l intervento in classe viene somministrato agli alunni un questionario per valutare la loro percezione dei rischi alimentari e il gradimento dell evento. Piano costi A carico dell Azienda ULSS. Vincolo di progetto La disponibilità verso le scuole è di max 5 interventi: il criterio di accettazione delle domande sarà secondo l ordine di iscrizione fino al raggiungimento del tetto di disponibilità.

31 ATTIVITÀ MOTORIA ECCOMI QUI Titolo del progetto: Eccomi qui! Insieme verso una scuola più abile Macroarea: 4. Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia Linea di intervento generale 4.2 Prevenzione e sorveglianza della disabilità e della non autosufficienza Servizio promotore UO Medicina Fisica e Riabilitazione US - UGC Altà Specialità in Riabilitazione Pediatrica - Ospedale San Bortolo U.L.SS. 6 Vicenza In collaborazione con il Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute (SPES) Responsabile di progetto Dott. Federica Nai Fovino Medicina Fisica e Riabilitazione Ospedale S. Bortolo Vicenza Descrizione del problema ed analisi di contesto Gli studi indicano che i bambini con disabilità neuromotoria sono a rischio di bassa partecipazione nelle attività ordinarie sia a casa che nella comunità. Senza adeguate opportunità di partecipazione sono incapaci di esplorare il loro potenziale sociale, intellettuale, emozionale, comunicativo e fisico e hanno una bassa possibilità di crescita come individui. La partecipazione nelle attività quotidiane è considerata quindi una parte vitale nello sviluppo del bambino in relazione alla qualità di vita e agli esiti futuri. Quando il piccolo si trova all appuntamento con la scuola e con i coetanei all interno dell ambiente scolastico si presenta un momento molto delicato nella vita del bambino e della sua famiglia. Da un lato si apre il mondo nuovo dei coetanei, della scuola, dell esterno, dall altro lato sembra che la scuola tolga fisioterapia e quindi possibilità di miglioramento. Le proposte fatte alla famiglia per consentire la prosecuzione di quelle attività a valenza riabilitativa anche durante le attività della vita quotidiana, potrebbero essere trasferite in ambito scolastico, dando così un significato riabilitativo a molte attività svolte talora anche in maniera inconsapevole. Tenendo presente il Piano di Indirizzo della Riabilitazione, le Linee Guida Nazionali del Gruppo Paralisi Cerebrali Infantili e riflettendo sulle possibilità che possiamo dare al bambino per favorire il suo sviluppo, si è pensato di progettare questo percorso per dare valore all unità biopsico-sociale del bambino. Questo percorso deve prevedere un approccio multiprofessionale, coinvolgendo bambino-famiglia-scuola-strutture sanitarie. 31

32 Beneficiari Il progetto è rivolto ai bambini con problemi neuromotori che afferiscono per l intervento fisioterapico al Servizio di Riabilitazione dell ULSS con sede a Noventa Vicentina e che frequentano la scuola dell infanzia. Obiettivo Obiettivo di questo progetto è di organizzare al meglio il percorso del bambino collaborando con le istituzioni scolastiche in maniera strutturata ed organizzata attraverso la creazione di un programma condiviso con la scuola, in cui la figura del riabilitatore si integra con gli altri professionisti. La formazione del personale e dei genitori permetterà una condivisione delle esperienze e favorirà la collaborazione. Questa modalità organizzativa permetterà al bambino l inserimento in un ambiente di coetanei, la possibilità di continuare a svolgere attività a valenza riabilitativa controllate da esperti, ridurre il numero di accessi al Servizio e quindi una demedicalizzazione delle attività, proseguendo il trattamento a cicli per obiettivi. Articolazione del progetto Il progetto verrà attuato in via sperimentale per l anno scolastico ) Fase Iniziale: identificazione dei bambini con problemi neuromotori che frequenteranno la scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014/15; presentazione del progetto ai genitori; invio di lettera di invito e informativa al Dirigente Scolastico a prendere parte allo studio sperimentale; a inizio anno scolastico, somministrazione del test di sviluppo e dell ICF CY (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute); organizzazione di una prima riunione informativa-formativa tra il personale identificato dal Dirigente Scolastico e il personale riabilitativo per la condivisione del progetto. La finalità è lo scambio di informazioni e la verifica dei bisogni del bambino sia nell ambito degli apprendimenti che nell ambito sanitario (problematiche specifiche legate alla patologia, eventuali ausili da utilizzare..) e del personale scolastico in termini di suggerimenti sulle attività da svolgere a valenza riabilitativa per favorire l integrazione e la partecipazione del bambino in classe; stesura condivisa del progetto personalizzato per ogni bambino. 2) Fase intermedia: attuazione del progetto; verifica in itinere e organizzazione di un secondo incontro, con gli operatori a un mese dall inizio delle attività scolastiche, finalizzato a un consolidamento delle attività proposte o ad eventuali 32

33 modifiche - revisioni in base all esperienza iniziale. Considerando le necessità e l evoluzione del bambino ed in stretta collaborazione tra riabilitatore, famiglia e scuola potranno essere apportate le opportune modifiche o integrate nuove attività o accorgimenti per promuovere la partecipazione. Questo potrà essere realizzato tramite l accesso dell operatore scolastico al servizio di riabilitazione o dell operatore sanitario a scuola o tramite l utilizzo di altri strumenti di comunicazione (mail, telefono, Skipe dove possibile). 3) Fase finale con valutazione dei risultati A fine anno verranno somministrati dal riabilitatore: l ICF CY un questionario agli operatori sanitari e scolastici coinvolti nel progetto un questionario ai genitori dei bambini coinvolti nel progetto Si prevede inoltre una riunione tra gli operatori scolastici e sanitari per fare un bilancio dell esperienza e un incontro con i genitori per restituire gli esiti dell esperienza compiuta. Inoltre, al Dirigente scolastico sarà data restituzione sui risultati del progetto tramite una relazione finale. Risorse impiegate personale medico di medicina fisica e riabilitazione esperto in età evolutiva fisioterapista esperto in età evolutiva personale scolastico identificato dal dirigente scolastico Indicatori di risultato a) la modificazione dello sviluppo funzionale motorio del bambino misurata tramite l utilizzo di un test specifico b) la modificazione nell ambito delle attività e della partecipazione misurata tramite l utilizzo dell ICF-CY c) la percezione, da parte del personale scolastico, del servizio prestato dagli operatori Ulss misurata tramite la somministrazione di questionario (misura dei Processi di cura per i prestatori dei servizi) d) la percezione, da parte dei genitori, della qualità di assistenza ricevuta dall organizzazione sanitaria misurata tramite la somministrazione di questionario (misura dei Processi di cura) 33

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