Allergeni indoor in ambienti pubblici e privati

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Niccoletta Grassi
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1 Allergeni indoor in ambienti pubblici e privati Carlo Pini Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione dei Prodotti Immunobiologici (CRIVIB) Istituto Superiore di Sanità, Roma carlo.pini@iss.it

2 PRINCIPALI FONTI DI ALLERGENI INDOOR Insetti Blattella germanica Periplaneta americana Acari Dermatophagoides spp Euroglyphus maynei Blomia tropicalis Lepidoglyphus destructor Muffe Aspergillus fumigatus Penicillium sp Alternaria alternata Mammiferi Felis domesticus Canis familiaris Mus musculus Rattus norvegicus

3 Monitoraggio degli allergeni indoor Perché Per conoscere cosa é presente nell ambiente Per evidenziare nuove realtà emergenti Per valutare l associazione tra allergeni e sintomi Per migliorare l anamnesi e la diagnosi Per controllare meglio e valutare l efficacia delle varie terapie Per monitorare strategie di riduzione degli allergeni nell ambiente

4 Dosaggio degli allergeni indoor Come Sono stati sviluppati saggi immunoenzimatici ELISA su micropiastra Sono stati utilizzati anticorpi monoclonali e policlonali I reagenti sono disponibili in commercio I metodi sono stati convalidati

5 Allergeni indoor che possono essere dosati grazie alla disponibilità di saggi idonei Acari (Der f 1, Der p 1, Mite group 2, Blo t 5) Mammiferi (Fel d 1, Can f 1, Rat n 1, Mus m 1) Blatte (Bla g 1, Bla g 2) Muffe (Asp f 1, Alt a 1)

6 Convalida del monitoraggio allergenico Convalida di Metodo di dosaggio Procedure di raccolta della polvere Estrazione Impatto pratico sulla vita quotidiana Miglioramento della qualità della vita dei pazienti in ambienti certificati come allergen free o low allergen content

7 Allergeni e sintomi Relazione tra esposizione/sensibilizzazione e tra esposizione/scatenamento dei sintomi Der p 1 e Der f 1*: 2 g/g polvere: rischio per la sensibilizzazione (anticorpi IgE); 10 g/g polvere: rischio per un attacco acuto di asma Fel d 1: 1 g/g sensibilizzazione; 8 g/g sintomi Can f 1: 2 g/g sensibilizzazione; 10 g/g sintomi *Third International Workshop on Mite Allergens and Asthma

8 % presenza di allergeni nei campioni Percentuale della presenza di allergeni nei campioni analizzati 100% 90% 80% 70% % di presenza nei campioni degli uffici (n = 87) % di presenza nei campioni delle scuole (n = 134) % di presenza nei campioni delle abitazioni (n = 74) 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Der f 1 Der p 1 Mite group 2 Fel d 1 Allergeni Brunetto et al 2009 Differences in the presence of allergens among several types of indoor environments

9 Dosaggi con livelli di allergene oltre la soglia di sensibilizzazione e scatenamento dei sintomi between 2-8 g/g Der f1 Der p1 Mite g2 Fel d1 over 8 g/g between 2-8 g/g over 8 g/g between 2-8 g/g over 8 g/g between 2-8 g/g over 8 g/g Workplaces 4/87 (4.6%) 2/87 (2.3%) 2/87 (2.3%) 0/87 1/87 (1.1%) 1/87 (1.1%) 25/87 (28.7%) Schools 0/74 0/74 0/74 0/74 0/74 0/74 10/74 (13.5%) Homes 20/134 23/134 10/134 6/134 18/134 1/134 30/134 (14.9%) (17.2%) (7.5%) (4.5%) (13.4%) (0.7%) (22.4%) 20/87 (23.0%) 3/74 (4.0%) 22/134 (16.4%) Brunetto et al 2009 Differences in the presence of allergens among several types of indoor environments

10 CONCLUSIONI Il dosaggio degli allergeni indoor è un aspetto importante nella gestione del paziente allergico Una chiara relazione tra il livello degli allergeni e lo sviluppo di una sensibilizzazione non è stata ancora dimostrata sebbene le informazioni ad oggi ottenute suggeriscono che questa relazione esiste Una relazione tra il livello degli allergeni e lo scatenamento dei sintomi/esacerbazione dell asma è stata ampiamente dimostrata I metodi e le procedure per il monitoraggio allergenico devono essere convalidati soprattutto nei casi in cui il dosaggio allergenico è utilizzato per certificare ambienti privati e pubblici come allergen-free o low-allergen content

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