LA FORMAZIONE COME FATTORE-CHIAVE PER LO SVILUPPO DI UN ECONOMIA LOCALE GREEN

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1 LA FORMAZIONE COME FATTORE-CHIAVE PER LO SVILUPPO DI UN ECONOMIA LOCALE GREEN Analisi dello scenario di riferimento e individuazione delle filiere produttive del territorio in ambito green economy. ALLEGATO F DETTAGLIO DELLE FIGURE PROFESSIONALI secondo i repertori Regione Liguria e ISFOL FILIERA: Agricoltura di qualità, biodiversità, bosco. Funzioni produttive non legnose Utilizzo del bosco a fini turistici, ricreativi, sportivi filiera dell accoglienza turistica e della promozione dell entroterra 1

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3 DETTAGLIO DELLE FIGURE ATTUALMENTE PREVISTE NEL REPERTORIO LIGURE DELLE PROFESSIONI 3

4 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo I -63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO Accompagnatore di media montagna Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi E Accompagnatore di Media Montagna chi svolge in una zona determinata le attività di accompagnamento di persone in ascensioni con esclusione delle zone rocciose, dei ghiacciai, dei terreni innevati e di quelli che richiedono comunque per la progressione l uso di corda, picozza e ramponi, l'illustrazione alle persone accompagnate delle caratteristiche dell ambiente montano percorso. Sensibilizza alla lettura dei segnali che fornisce loro l ambiente circostante. Garantisce gli standard di sicurezza nella fruizione dell ambiente trasmettendo una cultura della montagna, grazie alle conoscenze e la familiarità che ha acquisito. Garantisce un monitoraggio costante limitando così i danni ambientali. La professione si esercita in montagna, su percorsi escursionistici. E indispensabile che possegga una buona condizione psicofisica. Lavora a contratto per associazioni di guide alpine, enti pubblici e privati che gestiscono parchi, rifugi di montagna, riserve naturali e quant altro. Può esercitare la professione essendo iscritto all apposito elenco speciale degli accompagnatori di media montagna regionale e solo nel territorio in cui ha conseguito l abilitazione. E a continuo contatto con il pubblico e si relaziona con singole persone o gruppi, dai principianti agli esperti, dai bambini agli anziani. Conseguimento di apposita abilitazione e iscrizione alle liste regionali Dopo aver conseguito il diploma di scuola media superiore, è necessario frequentare un corso specifico di 55 giorni per sostenere gli esami di abilitazione alla professione. La selezione viene effettuata in ogni Regione. PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: - PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS Accompagnatore di trekking PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: Guida alpina PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO B Pianificazione degli itinerari Storia e cultura del territorio Elementi di botanica Elementi di geologia Elementi di zoologia Tecniche di sicurezza Elementi di meteorologia Nivologia Tecniche di accompagnamento escursionistico Tecniche di orientamento Elementi di cartografia Tecniche di primo soccorso Tecniche di accoglienza clienti Lingua straniera 4

5 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo I -63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO Accompagnatore turistico Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi L Accompagnatore turistico accompagna persone singole o gruppi nei viaggi organizzati da agenzie o tour operator sul territorio nazionale o all estero. Si occupa del programma di visita, dà completa assistenza ai turisti, fornisce elementi significativi e notizie di interesse turistico sulle zone di transito al di fuori dell ambito di competenza delle guide turistiche. L Accompagnatore turistico può essere un libero professionista che fornisce le sue prestazioni alle imprese di viaggi e turismo. Il suo lavoro si svolge essenzialmente all esterno delle agenzie, in quanto coinvolto in prima persona nei viaggi. Alcuni accompagnatori seguono i clienti che si spostano all estero (servizio outgoing); altri invece si specializzano ad accompagnare i visitatori che vengono nel nostro paese (servizio incoming). Può lavorare nei giorni festivi il sabato e/o la domenica, spesso il lavoro è legato alla stagionalità del turismo. L accompagnatore può svolgere la sua attività anche per tour giornalieri, o per attività di transfer, cioè accoglienza e assistenza passeggeri, prima e dopo il viaggio, e durante i trasferimenti. L attività di accompagnatore turistico è disciplinata dalla L. R. 44 del 23/12/1999. Occorre un attestato di idoneità rilasciato dall Amministrazione provinciale competente, in base alla normativa regionale vigente. L'idoneità si ottiene superando un esame. Gli accompagnatori turistici che intendono acquisire l'idoneità anche in un'altra professione turistica sono esentati dal sostenere l'esame per le lingue straniere di cui sono già stati riconosciuti idonei. Per esercitare la professione, il neo accompagnatore turistico deve inviare una comunicazione di inizio attività alla provincia di residenza che rilascia un tesserino (validità di cinque anni) contenente fra l'altro l'indicazione delle lingue conosciute. Il Diploma di scuola media superiore è un requisito fondamentale per poter sostenere l esame di idoneità. PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Repertorio delle professioni ISFOL: Accompagnatore turistico Thesaurus Figure Professionali Borsa nazionale del lavoro: Accompagnatore turistico PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Guida turistica PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Accompagnatore turistico Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO B Lingua straniera Seconda lingua straniera Offerta turistica locale Elementi di storia e cultura del territorio Itinerari escursionistici Tradizioni enogastronomiche del territorio Elementi di geografia del turismo Offerta di ristorazione del territorio Elementi di storia dell'arte Tecniche di accoglienza clienti Normativa sul turismo Normativa doganale Normativa in materia sanitaria Normativa sul contratto di assicurazioni 5

6 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo H -55 ALBERGHI E RISTORANTI Addetto al ricevimento (receptionist) Addetti all'informazione e all'assistenza dei clienti Il Receptionist assicura l accoglienza dei clienti dal loro arrivo per tutto il soggiorno fino alla partenza e li informa di tutte le attività della struttura alberghiera. Rappresenta il primo interfaccia tra il cliente e la proprietà. Si occupa delle procedure di check-in e check-out. Si occupa del centralino telefonico, della corrispondenza alberghiera (informazioni relative all assegnazione di camere, prenotazioni, tariffe) e delle comunicazioni in genere, quindi utilizza quotidianamente computer, internet, posta elettronica, telefono e fax. Effettua inoltre la fatturazione delle prestazioni e si occupa della contabilità con tenuta della cassa. Il Receptionist lavora nelle hall delle strutture alberghiere (hotels, campeggi, residence). L attività si svolge a contatto con la clientela ma deve anche coordinarsi con la struttura in quanto tale e, in particolare, con il responsabile dei servizi alloggio nonché con il direttore e con il settore amministrativo. Può lavorare nei giorni festivi il sabato e/o la domenica, spesso il lavoro è legato alla stagionalità del turismo. In alberghi di piccole dimensioni o a gestione familiare può coincidere con il titolare o gestore della struttura alberghiera, nelle strutture alberghiere medio/grandi può essere un lavoratore dipendente generalmente con contratti a tempo determinato. Per l inserimento lavorativo è utile frequentare un percorso scolastico presso un istituto professionale per il conseguimento di una qualifica triennale/quinquennale. E prevista anche la frequenza di corsi di Professionale o percorsi triennali di istruzione e formazione professionale per il conseguimento delle qualifiche coerenti. È indispensabile una conoscenza approfondita di almeno due lingue straniere (inglese, tedesco) ed eventualmente una terza (francese, spagnolo o russo) PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Regione Toscana, Repertorio Profili professionali: addetto al servizio di accoglienza, all'acquisizione di prenotazioni, alla gestione dei reclami ed all'espletamento delle attività di segreteria amministrativa PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Add. al ricevimento PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: Responsabile ricevimento PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Addetto al ricevimento Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO A Principi di customer care Offerta turistica locale Inglese Seconda lingua straniera Organizzazione alberghiera Tecnica alberghiera Elementi di informatica Elementi di comunicazione interpersonale Procedure di archiviazione dati Tecniche di accoglienza clienti 6

7 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo I -63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO Addetto all informazione turistica Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate L Addetto all accoglienza e all informazione turistica si occupa dell accoglienza dei turisti in un territorio specifico. È in grado di promuovere l offerta turistica di un area, di fornire informazioni e consigli per orientare la scelta dei turisti. Svolge un attività di supporto alla prenotazione di soggiorni presso le strutture ricettive e fornisce informazioni dettagliate relativamente a itinerari, manifestazioni ed eventi del territorio L Addetto all accoglienza e all informazione turistica lavora principalmente nelle Aziende di Promozione Turistica, presso gli Enti pubblici, le Associazioni degli albergatori o Consorzi di settore. L attività si svolge a contatto con la clientela. Può lavorare nei giorni festivi il sabato e/o la domenica, spesso il lavoro è legato alla stagionalità del turismo. È un lavoratore dipendente generalmente con contratti a tempo determinato E utile la frequenza di corsi di Professionale o percorsi scolastici per il conseguimento di qualifiche coerenti. È indispensabile una conoscenza approfondita di almeno due lingue straniere (inglese, tedesco) ed eventualmente una terza (francese, spagnolo o russo). PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Repertorio Profili professionali Regione Toscana: Addetto alla gestione delle informazioni al cliente/utente e alla promozione di servizi e immagine di una struttura pubblica o privata PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Orientatore turistico PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: Esperto di promozione turistica PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Operatore dell organizzazione turistica locale Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO B Inglese Seconda lingua straniera Elementi di comunicazione interpersonale Servizi di trasporto (locale e privato) Offerta di ristorazione del territorio Elementi di storia e cultura del territorio Itinerari escursionistici Tradizioni enogastronomiche del territorio Elementi di geografia del turismo Nozioni di qualità del servizio Organizzazioni turistiche Elementi di storia dell'arte 7

8 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo H -55 ALBERGHI E RISTORANTI Gestore agrituristico Imprenditori e responsabili di piccoli alberghi, alloggi o aree di campeggio e di piccoli esercizi di ristorazione Il Gestore agrituristico è il coltivatore diretto o imprenditore agricolo che, attraverso l utilizzo della sua azienda, ospita turisti e somministra loro pasti e bevande. Si occupa, avvalendosi anche di personale esterno o di membri della famiglia, della pianificazione e gestione dell agriturismo anche dal punto di vista della produzione agricola e zootecnica, dell allestimento a norma di legge dei locali e dell aspetto promozionale dell azienda e del territorio, valorizzandolo nei circuiti turistici. Realizza inoltre attività didattiche, culturali, tradizionali, sportive, escursionistiche riferite al mondo rurale e opera la vendita diretta di prodotti tipici. Si occupa infine degli aspetti amministrativi, contabili e fiscali connessi all attività agrituristica L attività del gestore agrituristico può essere svolta singolarmente o con la collaborazione di familiari o di personale, al variare delle dimensioni e della localizzazione dell azienda. Elemento caratteristico dell agriturismo è il vincolo che l attività di coltivazione del fondo, silvicoltura o allevamento del bestiame, rimanga comunque l attività principale dell azienda agricola. Nel caso di una struttura piccola, il gestore si può occupare direttamente dello sviluppo di tutte le attività, nel caso invece di una azienda medio-grande svolge una funzione di coordinamento organizzativo e gestionale. L adempimento di attività agricola e ricettiva in contemporanea rendono particolarmente intensi i ritmi e gli orari di lavoro, nonostante la ricezione degli ospiti sia solitamente stagionale. Il gestore di agriturismo ha contatti con gli enti che, sul territorio, si occupano di promozione turistica, quali le APT, gli Enti locali, le Pro loco Altre relazioni riguardano contatti con aziende fornitrici di servizi, di cui l impresa si può avvalere. La Legge Regionale di riferimento è la n. 33/1996, così come modificato dalla L.R. 11/1997, Disciplina dell agriturismo, che discende dalla legislazione comunitaria e nazionale. Essa dà la definizione delle attività agrituristiche, le modalità di esercizio, i requisiti, le autorizzazioni, gli obblighi sottesi alla gestione. In particolare, si tratta di attività di ricezione e ospitalità, esercitate esclusivamente dagli imprenditori singoli e associati, e dai loro familiari, attraverso le attività di coltivazione del fondo, silvicoltura e allevamento, che devono rimanere le principali. Pertanto il tempo dedicato all agricoltura deve essere superiore a quello dedicato all agriturismo. I pasti e le bevande devono provenire in misura superiore al 50% da prodotti aziendali. L impresa deve essere iscritta in un apposito albo regionale Il titolo di studio più idoneo per intraprendere la professione è il diploma di perito turistico o quello di perito agrario. A livello superiore esiste il diploma universitario (laurea breve) in discipline di agriturismo (attivato presso la sola Università degli studi della Basilicata). E infine fondamentale ricordare che ogni Regione ha istituito un elenco degli operatori addetti al settore, al quale è necessario iscriversi per esercitare la professione. Per provvedere a detta iscrizione, è necessario: essere iscritti all Albo degli imprenditori agricoli, non avere subito condanne penali negli ultimi tre anni, non essere soggetti a misure di prevenzione. La Regione Liguria, inoltre, promuove o coordina iniziative formative rivolte agli operatori agrituristici ai sensi della legge regionale 5 novembre 1993, n. 52 (disposizioni per la realizzazione di politiche attive del lavoro). PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Thesaurus Borsa nazionale del lavoro: Gestore di agriturismo Jobtel: operatore agriturista PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Locandiere PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO B Ricettività turistica alternativa Normativa sulla sicurezza dei dati e delle informazioni Tecniche per la pianificazione delle prenotazioni Tecniche di accoglienza della clientela Seconda lingua straniera Elementi di culinaria Organizzazione della cucina Tecniche del servizio di sala Gestione dei servizi di ristorazione Tecniche di allevamento animale Elementi di fitopatologia Organizzazione dell'azienda agricola Sistemi di produzione agricola tradizionale Processi produttivi e di trasformazione alimentare Processi di confezionamento prodotti alimentari Marketing turistico Strategie promozionali Contabilità e gestione dei costi 8

9 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo H -55 ALBERGHI E RISTORANTI Gestore di Bed & Breakfast Imprenditori e responsabili di piccoli alberghi, alloggi o aree di campeggio e di piccoli esercizi di ristorazione Gestisce l attività ricettiva, utilizzando parte della propria abitazione per fornire agli ospiti alloggio e prima colazione. Accoglie i turisti, prepara le prime colazioni, provvede alla pulizia e al rifornimento delle stanze, dei bagni e delle parti comuni. Svolge l attività di promozione della propria struttura, si occupa degli aspetti amministrativi e contabili Il Gestore di B&B è generalmente un lavoratore autonomo. Gli orari dell attività sono strettamente legati a quelli dell erogazione del servizio. L elemento centrale dell attività è il contatto con gli ospiti nelle fasi di check-in o check-out e durante il servizio della colazione. L'afflusso di clienti è generalmente stagionale se si tratta di luoghi marini o montani, mentre è più costante nel caso di attività avviata in città ad interesse storico/artistico. Le relazioni significative riguardano, oltre gli ospiti, la rete di organizzazioni di promozione turistica del territorio, l associazione - cui, eventualmente, il gestore aderisce - e i professionisti che seguono l attività La Legge Regionale che disciplina questo tipo di servizio d alloggio è la n. 13/1992, che discende dalla normativa nazionale (217/1993). E in particolare l art. 13bis (aggiunto dalla L.R. 5/2000, art. 1) a normare il servizio di alloggio e prima colazione denominato bed&breakfast. Possono essere adibite a questo tipo di ospitalità fino ad un massimo di tre camere della propria dimora. Sono serviti cibi e bevande che non richiedono manipolazione. Il bagno può anche essere coincidente con quello dell abitazione del gestore. I requisiti igienico-sanitari ed edilizi sono quelli previsti dai regolamenti comunali per le abitazioni. Deve essere garantita l energia elettrica, l acqua calda e il riscaldamento. L attività, anche se piuttosto liberalizzata, non è esente da vincoli infatti, nonostante non sia richiesta una licenza, non essendo considerata attività professionale, necessita di una comunicazione per questo tipo di esercizio al Comune, che provvede ad effettuare un sopralluogo. La ricettività può essere esercitata per un massimo di 240 giorni l anno, anche continuativi Possono essere frequentati corsi che hanno l obiettivo di fornire le conoscenze e le competenze necessarie per lo svolgimento dell attività. PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Thesaurus Borsa nazionale del lavoro: Gestore di bed&breakfast PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Affittacamere Responsabile servizi alloggio PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: Esercente di Motel PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO A Elementi di contabilità alberghiera Normativa in materia di Bed&Breakfast Mercato del turismo Elementi di tecnica commerciale Elementi di gestione d'impresa Elementi di Marketing Organizzazioni turistiche (tour operator) Adempimenti e scadenze fiscali Ricette per preparazione snack e menù rapidi Caffetteria Normativa sulla disciplina igienica prodotti alimentari Elementi di igiene ambientale Manutenzione di dotazioni e arredi alberghieri Elementi di igiene personale Principi di customer care Inglese Elementi di comunicazione interpersonale, conoscenze delle caratteristiche attrattive del territorio Inoltre è preferibile conoscere più lingue straniere in particolar modo nei casi di B&B inseriti in circuiti internazionali. È preferibile possedere buone capacità relazionali e organizzative 9

10 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo I -63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO Guida alpina Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi E Guida Alpina chi svolge professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, le seguenti attività: a) accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio o in escursioni in montagna; b) accompagnamento di persone in ascensioni sci alpinistiche o in escursioni sciistiche; c) insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci alpinistiche con esclusione delle tecniche sciistiche su piste da discesa e di fondo. Inoltre istruisce una persona o un gruppo sull orientamento, sui comportamenti da tenere nelle diverse situazioni e li sensibilizza alla lettura dei segnali che fornisce loro l ambiente circostante. Garantisce gli standard di sicurezza nella fruizione dell ambiente trasmettendo una cultura della montagna, le conoscenze e la familiarità che ha acquisito. Garantisce un monitoraggio costante limitando così i danni ambientali. La specializzazione in canyoning (o torrentismo) consiste nella discesa a piedi di corsi d'acqua che scorrono all'interno di strette gole profondamente scavate nella roccia e caratterizzati da portata ridotta (in genere inferiore ai 200 litri al secondo) e forte pendenza. Esercita la professione in montagna, in ambienti che vanno dal sentiero escursionistico, alla parete di roccia fino al ghiacciaio, anche in zone non conosciute. Operando in tutte le attività riguardanti l alpinismo è presente in tutte le stagioni del territorio montano. E indispensabile una buona condizione psicofisica, infatti periodicamente le guide sono sottoposte a controlli specifici. Lavora a contratto per associazioni di guide alpine, enti pubblici e privati che gestiscono parchi, rifugi di montagna, riserve naturali. Per esercitare la professione deve essere iscritto all apposito albo professionale regionale. La guida alpina è obbligata a portare sugli indumenti i distintivi con la scritta guida di montagna, per risultare riconoscibile. Utilizza l attrezzatura alpinistica e scialpinistica. E a continuo contatto con il pubblico e si relaziona con singole persone o gruppi dai principianti agli esperti. Per quanto concerne la specializzazione in canyoning: le rive dei torrenti adatti alla pratica del canyoning risultano inaccessibili, una volta intrapresa la discesa non è possibile ritornare indietro, ma solo proseguire fino all'uscita. I praticanti chiamano questo tipo di corsi d acqua forra. Gli ostacoli sono rappresentati principalmente dalle cascate, spesso alla base delle cascate sono presenti profondi laghetti da superare a nuoto. Qualora si usino le corde è necessario che sia presente un sistema di ancoraggio a cui assicurare la corda di calata. L abbigliamento ideale per praticare questo sport è composto da una muta, guanti e cappuccio in neoprene e calzari a tenuta stagna per proteggersi dal freddo. Abilitazione alla professione e iscrizione alle liste regionali Dopo aver conseguito il diploma di scuola media superiore, è necessario frequentare corsi specifici per sostenere gli esami di abilitazione alla professione. La selezione viene effettuata in ogni regione e si articola su due livelli: Aspirante guida (età minima: 18 anni) e Guida alpina o Maestro d alpinismo (età minima: 21 anni). Il corso per Aspirante guida dura 2 anni e si conclude con un esame. L aspirante Guida alpina è un tirocinante, che può comunque accompagnare persone e gruppi in arrampicate, escursioni di montagna o di sci alpinismo. Dopo due anni di tirocinio, si può conseguire il grado di Guida alpina, con la frequenza di un corso. Complessivamente il corso di formazione per Guida alpina- Maestro di alpinismo ha una durata di 115 giorni effettivi in quattro anni. Il corso per Aspirante Guida alpina ha una durata di 90 giorni, mentre il corso per Guida alpina-maestro di alpinismo ha una durata di 25 giorni. Chi accede a questi corsi deve in ogni caso essere già esperto di alpinismo PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Repertorio Qualifiche Emilia Romagna: Guida alpina Jobtel: Guida alpina PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS Istruttore d alpinismo PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: - PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO B Pianificazione degli itinerari Storia e cultura del territorio Elementi di botanica Elementi di geologia Elementi di zoologia Attrezzatura alpinistica e scialpinistica Tecniche di alpinismo e di scialpinismo Tecniche di accompagnamento escursionistico Manovre di corda e tecniche di sicurezza Elementi di meteorologia Nivologia Tecniche di orientamento Elementi di artografia Soccorso organizzato in alta montagna Tecniche di primo 10

11 soccorso Tecniche di accoglienza clienti Lingua straniera 11

12 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo I -63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO Guida ambientale ed escursionistica Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi La Guida ambientale ed escursionistica è una guida specializzata che accompagna persone singole o gruppi di persone a visitare ambienti naturali, musei collegati, anche per illustrare le caratteristiche e l'evoluzione degli ecosistemi della Liguria e in particolare delle aree protette regionali, ferme restando le competenze delle guide turistiche in materia di paesaggio e bellezze naturali e quelle delle guide alpine (legge 2 gennaio 1989 n. 6 ordinamento della professione di guida alpina). La Guida ambientale ed escursionistica è generalmente un lavoratore autonomo che fornisce le sue prestazioni a musei, comuni, enti locali, parchi naturali, cooperative di servizi turistici, enti di promozione turistica, associazioni culturali. Può svolgere la sua attività sia in modo stagionale che continuativo Occorre un attestato di idoneità rilasciato dalla provincia competente, in base alla normativa regionale vigente. L'idoneità si ottiene superando un esame. L'attestato è valido solo nell'ambito territoriale della provincia per cui si fa la richiesta, ma le guide ambientali ed escursionistiche sono autorizzate ad esercitare la propria attività anche in quelle parti delle aree protette ricadenti al di fuori dei confini della provincia di appartenenza. Le guide ambientali ed escursionistiche idonee in un'altra provincia o in un'altra regione possono acquisire l'idoneità anche nelle province liguri sostenendo solo la parte dell'esame riguardante la conoscenza storico-culturale e ambientale del territorio scelto. Superato l'esame e ottenuta l'idoneità, per esercitare la professione la neo guida deve inviare una comunicazione di inizio attività alla provincia di residenza, che rilascia un tesserino distintivo (valido per cinque anni) dove sono indicate anche le lingue conosciute. Il Diploma di scuola media superiore è un requisito fondamentale per poter sostenere l esame di idoneità PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Repertorio delle professioni ISFOL: Guida naturalistica Thesaurus Figure Professionali Borsa nazionale del lavoro: Guida ambientale PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Animatore naturalista PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Guida naturalistica Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO B Elementi di botanica Elementi di geologia Elementi di zoologia Educazione ambientale Elementi di ecologia Legislazione ambientale Elementi di cartografia Tecniche di orientamento Offerta turistica locale Sostenibilità del turismo Elementi di legislazione turistica regionale e nazionale Elementi di sociologia 12

13 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo I -63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO Guida turistica Guide turistiche Secondo la legge quadro sul turismo è guida turistica chi per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nelle visite ad opere d'arte, a musei, a gallerie, a scavi archeologici, illustrando le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali. Per esercitare la professione di guida turistica bisogna essere in possesso di una licenza rilasciata dall Amministrazione provinciale a seguito di un esame abilitativo con almeno una lingua straniera europea, conoscenze approfondite in campo storico artistico culturale e naturalistico dell ambito territoriale nel quale si vuole esercitare. La Guida è generalmente un lavoratore autonomo che fornisce le sue prestazioni alle agenzie di viaggio, tour operator, cooperative di servizi turistici, enti di promozione turistica, associazioni culturali, musei, comuni ed enti locali. Può svolgere la sua attività sia in modo stagionale che continuativo. Opera quindi in un ambito territorialmente limitato ed esercita la sua attività nelle lingue straniere per le quali ha conseguito l'abilitazione Occorre un attestato di idoneità rilasciato dall Amministrazione provinciale competente, in base alla normativa regionale vigente. L'idoneità si ottiene superando un esame. L'attestato per le guide turistiche è valido solo nell'ambito territoriale della provincia per cui si fa la richiesta. Le guide turistiche che risultano già idonee in un'altra provincia o in un'altra regione possono acquisire l'idoneità in una delle province liguri sostenendo solo la parte dell'esame sulla conoscenza storico-culturale e ambientale del territorio provinciale scelto. Possono anche ottenere presso la propria provincia l'integrazione per la verifica della conoscenza di ulteriori lingue straniere. Superato l'esame e ottenuta l'idoneità, per esercitare la professione la neo guida turistica deve inviare una comunicazione di inizio attività alla provincia di residenza, che rilascia un tesserino distintivo (valido per cinque anni) dove sono indicate anche le lingue conosciute. Il Diploma di scuola media superiore è un requisito fondamentale per poter sostenere l esame di idoneità PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Repertorio delle professioni ISFOL: Guida turistica PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Cicerone PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: Accompagnatore PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Guida turistica Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO B Lingua straniera Elementi di storia e cultura del territorio Itinerari escursionistici Elementi di geografia del turismo Elementi di storia dell'arte Elementi di archeologia con riferimento particolare a quella territoriale Elementi di storia, geografia fisica ed economica, scienze naturali (fauna, flora), cultura e itinerari turistici dell'area dove si intende operare, usi, costumi, tradizioni etniche Itinerari escursionistici e turistici consigliabili nel territorio Tecnica turistica e professionale Comunicazione e relazioni umane 13

14 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo K -74 ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE Programmatore e gestore di eventi Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali L organizzatore di eventi progetta e coordina esposizioni, manifestazioni, festival, fiere, eventi aziendali (convention, meeting), tour, eventi speciali (concerti, spettacoli di piazza, premiazioni, sfilate) finalizzati alla valorizzazione e alla promozione di una località, di un prodotto o di un iniziativa. Studia il contesto, effettuando un analisi dello scenario. Identifica le necessità del cliente, verifica lo standard qualitativo e individua il pubblico di riferimento. Elabora le linee guida dell evento e quindi sceglie l ubicazione e la strumentazione necessaria, si rapporta con fornitori e tecnici, verifica la fattibilità del progetto, apportando eventuali modifiche, anche in base al budget a disposizione, coordina tutti gli aspetti logistici e organizzativi. Si relaziona con eventuali sponsor, contatta artisti, esperti, relatori, definendo gli accordi di collaborazione. E responsabile della riuscita dell evento, in chiusura del quale predispone anche la rendicontazione e esegue un analisi di gradimento del cliente. La complessità della professione richiede competenze in diversi campi: dal design, alla produzione audiovisiva, alla negoziazione e al servizio ai clienti L attività può essere di tipo collaborativo ma anche svolgersi alle dipendenze di Agenzie di organizzazione eventi, agenzie di pubblicità e comunicazione case di produzione, agenzie di Relazioni Pubbliche o Ufficio Stampa. Solitamente è un professionista indipendente che svolge la propria mansione con grandi spazi di autonomia, è il punto di riferimento dei soggetti coinvolti con i quali deve raccordarsi: dalla committenza all equipe tecnica per l organizzazione. Le tecnologie prevalentemente impiegate sono informatiche e telematiche. E soggetto a spostamenti frequenti per seguire gli eventi. Inoltre i tempi dell organizzazione sono solitamente ristretti e comportano di conseguenza orari di lavoro dilatati e ritmi frenetici E auspicabile conseguire una laurea che fornisca una formazione solida e ad ampio spettro e che unisca conoscenze di carattere umanistico e tecnico-scientifico ad altre di tipo gestionale. Le più indicate sono quelle in Scienze dello spettacolo, Conservazione dei Beni Culturali, Sociologia della comunicazione ed Economia dello spettacolo. Va tenuto conto del fatto che le modalità di accesso alla professione non sono ancora codificate e appaiono profondamente legate all esperienza individuale. È inoltre importante acquisire competenze in Management culturale o in Marketing per organizzazioni no profit attraverso i percorsi formativi e master. PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Repertorio delle professioni ISFOL: Esperto di marketing culturale Thesaurus Borsa nazionale del lavoro: Organizzatore di eventi PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Organizzatore di incontri aziendali e convegni PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: Organizzatore congressuale PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Organizzatore professionale di congressi Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati: LIVELLO C Programmazione e la gestione di un progetto Processi organizzativi di eventi Project management Principi di economia della cultura Tecniche di fundraising Fattori che determinano le politiche culturali Tecniche di pubbliche relazioni, elementi di psicologia della comunicazione Tecniche della comunicazione pubblicitaria Elementi di Marketing Metodologie di valutazione di campagne di sensibilizzazione Tecnologie della comunicazione Tecnologie informatiche e telematiche Principi di customer care Procedure di gestione dei problemi Strumenti di coordinamento 14

15 Area Professionale Settore economico di appartenenza Denominazione Classificazione Istat 2011 Descrizione Breve Descrizione Situazione Tipo Lavoro Prerequisiti Percorsi Formativi Figure Professionali Contigue Livello Livello EQF Conoscenze riferite alla F.P Alberghi, ristorazione, turismo I -63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO Programmatore turistico Agenti di viaggio Organizza, pianifica e collauda i viaggi e i soggiorni nel loro complesso. Programma il pacchetto nei dettagli sulla base della conoscenza del mercato del turismo, calcolando i costi per l agenzia. Costruisce gli itinerari e sceglie i luoghi di soggiorno, cercando di interpretare i desideri e le necessità dei clienti, nel caso in cui operi per conto di agenzie turistiche medio piccole. In aziende di medie e grandi dimensioni questa figura, dopo aver acquisito esperienza sul campo, può specializzarsi in specifici settori o zone geografiche. Si relaziona con il corrispondente locale che gli fornisce i dati con i quali progetta il viaggio. Una volta terminato e collaudato il pacchetto, fornisce il materiale ai promoter turistici. Opera presso Tour operator o agenzie turistiche, spesso anche presso enti pubblici (ENIT, FIAVET), Regioni o Comuni. Acquisita una certa esperienza nel campo, può intraprendere una carriera come libero professionista. Gode di grande autonomia decisionale, pur dovendosi attenere alle linee della direzione dell agenzia o del tour operator. Si coordina con l amministrazione per la gestione dei contratti. Il suo ruolo lo porta spesso a viaggiare e spostarsi per la conoscenza diretta dei luoghi e dei servizi che si vanno a proporre nel pacchetto. Diploma di istruzione secondaria di secondo grado, possibilmente conseguito presso un istituto turistico. PROSSIMITA CON FIGURE TRATTE DALLE FONTI SELEZIONATE: Thesaurus Figure Professionali Borsa nazionale del lavoro: Programmatore turistico Repertorio delle professioni ISFOL: Programmatore turistico Lavorare Turismo: Programmatore turistico PROSSIMITA CON LE VOCI DELLA CLASSIFICAZIONE MLPS 2001: Consulente turistico Operatore turistico PROSSIMITA DI LIVELLO DI CARRIERA: DIRETTORE TECNICO DI AGENZIA DI VIAGGIO Esperto di promozione turistica PROSSIMITA CON ALTRE FIGURE DEL REPERTORIO LIGURIA: Livelli europei di formazione 85/368/CEE semplificati LIVELLO B Elementi di statistica Elementi di sociologia Inglese Marketing turistico Tecniche di analisi dei costi Organizzazioni turistiche (tour operator) Mercato del turismo Tecnica turistica Tecnica commerciale del turismo Elementi di geografia del turismo Elementi di contabilità dei costi 15

16 DETTAGLIO DELLE FIGURE ATTUALMENTE PREVISTE NEL REPERTORIO ISFOL 16

17 AGRONOMO L Agronomo svolge un attività di consulenza tecnico-scientifica, amministrativa ed economica per aziende ed enti che operano nel settore agro-forestale. L Agronomo, a seconda del settore in cui opera (agricolo, ambientale, edilizio, economico-estimativo, urbanistico e territoriale) svolge diversi compiti. Se lavora per un azienda agricola, si occupa di scegliere i programmi colturali e di allevamento, gestire gli aspetti economici e le risorse finanziare, coordinare le risorse umane, curare la contabilità, gli inventari e tutta la parte amministrativa. In generale si occupa di: accertare la qualità e la quantità delle produzioni agricole, zootecniche e forestali effettuare la valutazione dei capitali fondiari e agrari e la stima dei valori di mercato delle aziende e delle produzioni valutare eventuali danni alle colture eseguire analisi fisico-chimico-microbiologiche del suolo, dei mezzi di produzione e dei prodotti progettare e collaudare fabbricati rurali, cantine, stalle, ecc. eseguire lavori catastali, topografici e cartografici elaborare piani di bonifica, di irrigazione oppure rimboschimenti progettare e realizzare parchi, giardini anche in aree industriali valorizzare le zone rurali. L Agronomo deve essere in grado di risolvere problemi inerenti a questioni tecniche, legali e amministrative, connesse al territorio e all ambiente, nonché alle stime di beni mobili ed immobili e al loro relativo uso. Egli deve quindi conoscere in modo approfondito il diritto agrario, la tecnologia delle produzioni vegetali, la biotecnologia agroindustriale e le metodologie legate alla produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Per lavorare alle costruzioni rurali, deve possedere conoscenze di: disegno tecnico e progettazione tecnica delle costruzioni tecnologia rurale topografia. In ambito economico-estimativo, l Agronomo deve essere in grado di svolgere tutte le operazioni dell estimo, come la stima dei beni fondiari, dei capitali agrari, ecc.., sapendo utilizzare i principali applicativi informatici e gestionali. Conosce infine la normativa regionale, nazionale e comunitaria del settore agricolo-forestale e ambientale, della pianificazione territoriale, dei lavori pubblici e dell edilizia, nel rispetto del codice deontologico della sua professione. Per diventare Agronomo, è necessario iscriversi ad una delle due sezioni dell Albo dei dottori agronomi e dei dottori forestali, previo il superamento dello specifico esame di Stato. Per sostenere l esame nella sezione A ( Dottore agronomo ) è necessario avere una laurea specialistica in Biotecnologie agrarie, Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agroalimentari, Scienze e tecnologie agrozootecniche, Scienze e tecnologie per l ambiente e il territorio, Architettura del paesaggio, Architettura e ingegneria edile, Ingegneria per l ambiente e il territorio, Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, Scienze per la cooperazione allo sviluppo. Coloro che hanno invece una laurea triennale in Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali, in Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale, possono sostenere l esame nella sezione B ( Agronomo junior ). L Agronomo può crescere professionalmente, assumendo incarichi sempre più importanti, anche in organismi internazionali. L Agronomo esercita la sua attività principalmente come libero professionista, ma può essere anche un dipendente all interno di aziende agricole, industrie alimentari, enti locali e associazioni di categoria. L attività prevede sopralluoghi in esterno (per rilievi, stime, ecc.), ma anche un lavoro d ufficio. Si relaziona con i propri assistiti, con imprenditori e con addetti di aziende agricole o di imprese alimentari. L Agronomo utilizza, oltre al computer dotato di software specifici, anche strumenti tecnologici di alta definizione (laser, Gps, misuratori di aree ad ultrasuoni, misuratori di distanze, ecc.). Il suo orario, se dipendente, è di circa 40 ore settimanali, mentre il suo stipendio iniziale è di circa mila euro lordi annui. Per il libero professionista la retribuzione si basa sul numero e sul tipo di consulenze effettuate, tenendo conto delle indicazioni del Consiglio nazionale dei dottori agronomi. Alla luce dei cambiamenti in atto nel settore agricolo, questa professione si sta sviluppando nell ambito del cosiddetto terziario avanzato del territorio: dal marketing al monitoraggio ambientale, dagli interventi di recupero, all applicazione di tecnologie innovative. Nel settore agricolo, le prestazioni dell Agronomo sembrano indirizzarsi verso servizi di assistenza alle imprese, alla pianificazione strategica e al marketing: è quindi prevedibile che, una volta superata l attuale crisi economica, possa verificarsi un aumento del suo livello occupazionale. Gli Agronomi sono in maggioranza uomini, mentre le donne operano principalmente nella PA e spesso si occupano di divulgazione e assistenza tecnica al settore agricolo. La figura più vicina all Agronomo è il Tecnologo delle produzioni alimentari. 17

18 BIOTECNOLOGO AGROALIMENTARE Questa figura si occupa di creare o migliorare i prodotti e/o i processi produttivi nel settore agricolo e nell?industria alimentare, grazie all?utilizzo di tecniche innovative. Il suo lavoro si svolge prevalentemente all?interno di laboratori ed e di grande importanza, viste le crescenti applicazioni della biotecnologia, soprattutto relative al controllo della qualita degli alimenti, allo sfruttamento delle risorse, alla protezione dell?ambiente, alla prevenzione dalle falsificazioni e quant?altro. La sua attivita prevede dunque di controllare la sicurezza, la composizione e la qualita sensoriale e nutrizionale degli alimenti, valutando la corrispondenza delle caratteristiche microbiologiche, chimiche e genetiche del prodotto, secondo quanto prescritto dalle norme legislative in vigore. Nell?Area agroalimentare egli effettua interventi di tipo tecnico, per la caratterizzazione dei microrganismi di interesse agrario e per ottenere prodotti innovativi, rispondenti alle esigenze di sviluppo delle condizioni alimentari, sanitarie, ambientali, oltre che socio-economiche. Il BA utilizza tecniche che agiscono direttamente sulle molecole, sia per gli interventi di biomonitoraggio dell?ambiente e di salvaguardia della biodiversita, che per quelli di recupero ambientale. Le conoscenze di base del Biotecnologo Alimentare sono: chimica organica e inorganica, biologia, microbiologia, biochimica, botanica, fisica e tutte le materie scientifiche applicate alle biotecnologie. Il BA deve inoltre avere una conoscenza avanzata di: chimica agraria, biologia molecolare, microbiologia agraria, scienze e tecnologie alimentari, zootecnica e fisiologia vegetale. E poi necessario che egli sappia impostare e gestire un progetto di ricerca, nel rispetto delle norme bioetiche. Oltre a saper utilizzare tutti gli strumenti presenti in un laboratorio (microscopi elettronici, agitatori, bilance, incubatori per ibridazione, macchine per estrarre e misurare il Dna, ecc.), egli deve avere anche buone competenze informatiche e matematico-statistiche, per l?impiego dei relativi software gestionali. Gli sono richieste infine spiccate capacita analitiche, curiosita e spirito di osservazione. Per fare questo lavoro e richiesta la laurea triennale in Biotecnologie, seguita da una laurea specialistica in Biotecnologie agrarie o Biotecnologie industriali. Non esiste una normativa specifica per svolgere questa professione, tuttavia l?associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani (ANBI) ha istituito un Albo professionale per tutelare la figura. L?Albo e riservato a coloro che hanno gia svolto l?attivita professionale per un determinato periodo e sono in possesso di una laurea specialistica in Biotecnologie (Sez. A), oppure hanno conseguito una laurea triennale in Biotecnologie, Biologia, Chimica farmaceutica, Agraria o Medicina (Sez. B). La carriera del BA e direttamente connessa con l?esperienza maturata nell?ambito della ricerca. Nel comparto dell?industria alimentare il BA, una volta raggiunto il livello massimo di responsabilita, puo assumere il ruolo di Direttore della produzione o di Responsabile della ricerca, mentre all?interno di Istituti di ricerca puo diventare Responsabile di dipartimento. Questa figura e un lavoratore dipendente, ma piu spesso un libero professionista, sia nelle imprese private che nelle strutture pubbliche di ricerca, di formazione o di analisi. Il suo lavoro si svolge prevalentemente in laboratorio. Se opera nell?industria agroalimentare questa figura si relaziona con il Direttore della produzione, con il Responsabile della qualita e della ricerca, con gli altri Ricercatori e con i Tecnici di laboratorio; se invece e un dipendente di un Istituto di ricerca, si relazione con il Direttore del dipartimento, con il Responsabile della ricerca e con gli altri Ricercatori. Egli utilizza tutti gli strumenti di laboratorio (vedi sopra), oltre naturalmente al PC. Il BA deve indossare un camice, guanti sterili e mascherina per non contaminare i campioni. Il suo orario, nel caso lavori a tempo indeterminato, e di 37 ore settimanali, mentre la sua retribuzione, in termini di minimi contrattuali, puo variare da circa a euro lordi l?anno. Nonostante il ruolo del BA sia diventato essenziale ed i suoi compiti vengano riconosciuti anche dalle organizzazioni internazionali, come la FAO, l?onu e l?ue, in Italia se ne contano poche centinaia. Il limitato inserimento di questa figura all?interno dell?industria agroalimentare del nostro Paese e dovuto principalmente al suo mancato riconoscimento professionale. La crescente necessita di investire in ricerca e innovazione tecnologica in quest?area determinera probabilmente migliori prospettive di inserimento, soprattutto per le donne (che costituiscono oggi quasi il 70% dei laureati in Biotecnologie), se si apriranno nuovi spazi nell?ambito della biosicurezza, della qualita alimentare e nel settore legislativo. Svolgono mansioni affini a questa figura il Tecnico esperto in miglioramento genetico animale, il Plant breeder, il Tecnico selezionatore di nuove specie vegetali, il Biotecnologo industriale ed il Tecnico per la lotta biologica guidata. 18

19 CONDUTTORE DI AZIENDA AGRICOLA Il Conduttore di azienda agricola è la figura che si occupa di tutte le attività tecnico-produttive ed amministrative di aziende agrozootecniche. Il Conduttore di azienda agricola supervisiona l intero ciclo di produzione, dalla pianificazione agronomica e/o zootecnica fino alla collocazione dei prodotti sul mercato. Si occupa infatti di gestire tutte le attività produttive dell azienda, sia da un punto di vista economico che tecnico. Questa figura sceglie i programmi colturali e/o di allevamento, ovvero il tipo di impianto, il sistema di allevamento, i vari metodi di potatura, d innesto e così via, in funzione degli standard qualitativi e quantitativi, oltre che della tipologia dei prodotti da ottenere. Egli definisce le lavorazioni ordinarie e straordinarie (irrigazione, concimazione, alimentazione e vaccinazione degli animali, ecc.) e stabilisce il piano di meccanizzazione dell impresa, decidendo quali macchine acquistare e quali prestazioni richiedere all esterno. Mette inoltre a punto il programma commerciale dei prodotti forniti dall azienda ed organizza il personale in funzione delle attività, con particolare attenzione al lavoro stagionale. Nelle aziende di piccole dimensioni le sue funzioni sono svolte direttamente dal proprietario o affittuario dell azienda agricola. Il Conduttore di azienda agricola deve possedere una conoscenza teorica e metodologica dell agronomia e della zootecnia, delle tecnologie delle produzioni vegetali e animali, delle tecniche inerenti la preparazione e il confezionamento dei prodotti. Deve anche studiare elementi di biologia, biochimica, chimica, fisica, genetica e matematica e conoscere l uso dei principali applicativi informatici. È fondamentale che abbia conoscenze approfondite di tecnica aziendale, economia e marketing del sistema agroindustriale, della metodologia di gestione agronomica, di diritto agrario e commerciale, oltre che della normativa del settore (adempimenti amministrativi, sistemi di qualità, agricoltura biologica, ecc.). Il tutto allo scopo di riuscire a migliorare il sistema delle produzioni animali dal punto di vista tecnico ed economico delle imprese agro-zootecniche. Questa figura conosce inoltre le macchine e le attrezzature per lo svolgimento di lavori agricoli e/o per l allevamento. Capacità organizzative, relazionali, decisionali e gestionali completano il profilo. Per operare come Conduttore di azienda agricola nelle piccole e medie imprese è richiesto come requisito minimo il diploma di Tecnico agrario o di Perito agrario, mentre per lavorare in aziende di grandi dimensioni occorre acquisire una laurea triennale in Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali oppure una laurea specialistica in Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali, Scienze e tecnologie agrarie o Scienze e tecnologie agrozootecniche. Per diventare Conduttori, si viene inseriti come impiegati ad inizio carriera, per arrivare con gli anni all assunzione del ruolo, che spesso coincide con quello di dirigente. La successiva crescita professionale può consistere nell assunzione di responsabilità in ambiti aziendali sempre più complessi. Il Conduttore di azienda agricola opera normalmente con un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Il lavoro si svolge sia all esterno sia all interno degli uffici e delle strutture dell azienda agricola. Si relaziona con tutto il personale dipendente ed ha frequenti contatti anche con professionisti esterni all azienda, con funzionari e amministratori pubblici, con fornitori, grossisti e clienti. Per lo svolgimento dei suoi compiti si serve del computer, dei principali strumenti telematici, di eventuali apparecchi di verifica e controllo delle attività produttive e, in certi casi, anche delle macchine agricole. Il suo orario di lavoro settimanale è di 39 ore, tuttavia nella pratica egli deve essere particolarmente flessibile, soprattutto nei periodi di lavoro più intenso. La sua retribuzione, ad inizio carriera, può variare, secondo i minimi contrattuali, fra i ed i euro lordi annui, mentre per un Conduttore inquadrato come dirigente il guadagno comporta cifre sensibilmente superiori. I significativi cambiamenti che stanno investendo il settore, in particolare per quanto riguarda l ambito della gestione imprenditoriale dell impresa agricola, richiedono un potenziamento delle competenze legate agli aspetti di management dell azienda, come la pianificazione strategica, il marketing, l ingresso sui mercati internazionali e lo sviluppo di nuove attività. Inoltre, l attuale politica agricola comunitaria tende a favorire il processo di ristrutturazione fondiaria, che produce una contrazione del numero di imprese agricole ed un conseguente aumento delle dimensioni aziendali. Alla luce di queste considerazioni, si può ipotizzare una crescita della domanda di Conduttori sempre più qualificati. All interno della categoria Tecnici agronomi e forestali, le donne sono circa il 10% degli occupati totali. Le mansioni del Conduttore di azienda agricola possono essere collegate a quelle dell Agronomo, del Perito agrario e, in parte, dell Operatore agrituristico. 19

20 ENOLOGO L Enologo è un esperto della produzione, conservazione ed invecchiamento del vino e di altre bevande alcoliche derivate da uve. L Enologo segue e cura tutto il ciclo produttivo, dall impianto della vite all imbottigliamento, allo scopo di garantire qualità e salubrità al prodotto. Nella fase di impianto di un vigneto, definisce il tipo di vitigno, in funzione delle caratteristiche fisico-chimiche del terreno e di quelle climatiche della zona. Egli stabilisce il sesto d impianto, ossia la densità di distribuzione delle piante, il sistema d allevamento, i tempi e le modalità di potatura e di raccolta dell uva. Deve ovviamente seguire la vendemmia, gestire tecnicamente i processi di miscelazione e di trasformazione delle uve e risolvere eventuali problematiche qualitative, connesse alla produzione e conservazione del vino. Per i vini da invecchiamento, effettua un monitoraggio cadenzato e svolge analisi e degustazioni. Nelle aziende vitivinicole si occupa anche dei libri contabili dell uva e dei registri dei vini e può essere impegnato nelle promozioni e nelle commercializzazioni. L Enologo deve possedere una solida formazione scientifica, capacità operative di tipo agro-tecnologico e gestionale, oltre ad ottime capacità di degustazione. Egli deve conoscere il mercato del vino, l enologia, la viticoltura, i disciplinari di produzione dei vini, i processi agronomici e le tecniche colturali connesse alla coltivazione della vite, la teoria e le metodologie applicative della fisica, della chimica e della biologia. E in grado di definire gli interventi e le lavorazioni del terreno, le concimazioni, i trattamenti fitosanitari e le potature, sapendo scegliere i mezzi tecnici e le attrezzature necessarie all intero ciclo produttivo, sia delle uve che del vino. Sa poi riconoscere il giusto livello di maturazione delle uve, utilizzando anche strumenti per analizzare il grado di acidità e la quantità di zuccheri. Conosce inoltre e sa applicare le tecniche di analisi sensoriali, chimiche e microbiologiche, per individuare eventuali difetti dei mosti e dei vini e sa apportare le opportune correzioni, per raggiungere le caratteristiche di gradazione alcolica, gusto, odore e colore del prodotto da ottenere. È indispensabile per l Enologo avere familiarità con la normativa vigente, sia nazionale che comunitaria, in materia di igiene e sicurezza alimentare, etichettatura, marchi di qualità, ecc.. Conoscenze di marketing e funzioni commerciali possono completare il profilo. Per svolgere questa professione è necessario conseguire una laurea triennale nel settore vitivinicolo. Il riconoscimento del titolo di Enologo può essere concesso anche a coloro che, in possesso di un diploma di Perito agrario con specializzazione in viticoltura ed enologia (sei anni) oppure della laurea in scienze agrarie, biologiche, chimiche o in scienze delle preparazioni alimentari, abbiano esercitato l attività professionale continuativa per almeno tre anni nel settore. Anche chi si diploma in un Istituto tecnico agrario (con specializzazione in viticoltura ed enologia) ed ha frequentato e superato un corso biennale in tecnica enologica presso una scuola di specializzazione collegata all università, può esercitare questa professione. L esperienza acquisita nel corso degli anni, integrata da corsi formativi specialistici, può permettere all Enologo di svolgere un ruolo di Direttore di cantina e/o di produzione. L Enologo può operare come consulente e libero professionista, a servizio di una o più aziende vitivinicole, oppure come dipendente, generalmente inquadrato ai massimi livelli di responsabilità. La sua attività si svolge all interno della cantina e all aria aperta, principalmente nei vigneti, dove collabora con il Tecnico di vigneto o l Agronomo. Si relaziona anche con il Cantiniere e gli operai di cantina ed ovviamente con il proprietario dell azienda. Per lo svolgimento delle sue attività si serve di strumenti per le analisi delle uve e dei vini, oltre che di macchine ed attrezzature sia per la produzione che per l affinamento dei vini. Coloro che sono assunti come dipendenti, pur avendo un orario settimanale di 39 ore, in corrispondenza di alcune fasi del ciclo produttivo, possono essere chiamati ad effettuare del lavoro straordinario. La sua retribuzione minima di partenza, se dipendente, varia tra i e i euro lordi l anno, mentre per i liberi professionisti il compenso è nettamente superiore ed è legato sia all esperienza professionale che al riconoscimento delle proprie competenze nel settore. Le prospettive di lavoro di questa figura sono legate alla crescita del settore vinicolo ed al miglioramento continuo del prodotto. In effetti in Europa, soltanto grazie alla maggior richiesta di prodotti di qualità, è stato possibile far rimanere stabile il valore della produzione del vino, anche a fronte della diminuzione dei consumi. Questo fa ritenere la figura dell Enologo, soprattutto se rinomato, piuttosto ricercata, con il conseguente aumento delle sue opportunità occupazionali. Questa professione, al pari di altre figure tecniche in ambito agricolo, è caratterizzata da una netta prevalenza maschile, per il sussistere di retaggi storico-culturali, che hanno impedito alle donne l accesso in determinati ruoli chiave: il tasso di femminilizzazione nel settore vitivinicolo è infatti ancora esiguo. Le mansioni dell Enologo possono essere collegate a quelle dell Agronomo e dell Enotecnico. 20

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